Direttore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 003 Sensibilizzazione alla donazione. Data: 10 Febbraio 2014 Mandarello
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1 1 Prima Stesura Redattori: Data: 10 Febbraio 2014 Mandarello 1
2 2 1 SCOPO Lo scopo della presente procedura è quello di standardizzare le attività di informazione e propaganda al dono del sangue effettuate in questa Azienda ospedaliera, nonché le attività di gestione dei donatori fidelizzati. 2 CAMPO D APPLICAZIONE La procedura si applica: A livello di struttura interna A livello aziendale A livello di strutture esterne (scuole, aziende, comunità) 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Legge n 219, 21 ottobre 2005 D.G.R. 20 giugno 2006 Piano Sangue Regionale triennio D.M. Salute 11 aprile 2008 Programma di Autosufficienza Standard SIMTI DESCRIZIONE ATTIVITÀ Le attività sono finalizzate all incremento della raccolta da donatori periodici per il raggiungimento dell autosufficienza del Servizio di Immunoematologia e Trasfusione di questa Azienda, e sono finora così definite: attività di informazione e sensibilizzazione negli Istituti di Istruzione Secondaria, nelle strutture del mondo del lavoro privato e della Pubblica Amministrazione, nonché dei gruppi di comunità esistenti nel territorio di competenza aziendale attività di informazione e sensibilizzazione nelle Scuole per II.PP., Fisio-terapisti e Tecnici di Laboratorio esistenti nella provincia di Viterbo Le attività vengono svolte dal Dirigente medico responsabile del processo della donazione insieme ai volontari delle associazioni di volontariato (AVIS e Fratres) Nell attività di informazione e propaganda occorre identificare le seguenti fasi di intervento: contatto preliminare con i responsabili/vertici delle strutture da fidelizzare (aziende/scuole/comunità) per l illustrazione delle finalità della struttura Aziendale e delle modalità del successivo intervento, questo contatto è sempre avviato dal Dirigente Medico e dai volontari dell AVIS 2
3 3 incontro/conferenza, nel corso del quale vengono fornite le informazioni utili a stimolare nell ascoltatore le motivazioni necessarie e sufficienti alla fidelizzazione e alla successiva donazione, l incontro è condotto in modo opportuno dal Dirigente Medico e dai volontari dell AVIS donazione e periodo post-donazione, momenti in cui è opportuno, e a volte indispensabile, offrire ai donatori servizi e facilities che costituiscano un valore aggiunto rispetto alle usuali modalità di controllo della loro salute, ed un motivo di maggiore fiducia nella struttura trasfusionale aziendale. Essendo il SIMT di Viterbo l unico organismo presente sulla provincia è suo il controllo e la responsabilità di effettuare la propaganda e le successive raccolte sul territorio di sua pertinenza Inoltre per particolari esigenze, appare di particolare importanza fare in modo che gli operatori sanitari dei Dipartimenti di area medica e chirurgica che più o meno intensivamente usufruiscono della terapia trasfusionale per i loro pazienti vengano sensibilizzati sia sulle modalità di buon uso del sangue, sia sulle motivazioni alla donazione del sangue. A questo scopo, relativamente ai Reparti, sono effettuate le seguenti attività: contatto fra i Medici del servizio trasfusionale ed i Medici dei Reparti utilizzatori per la definizione della migliore terapia trasfusionale, incontri con Capo Sala ed Infermieri, sia per affinare le modalità di sensibilizzazione dei parenti dei ricoverati al dono del sangue, sia per mantenere alto il livello di conoscenza e di attenzione degli utilizzatori verso le tecniche trasfusionali monitoraggio del flusso delle richieste trasfusionali dei singoli Reparti e della risposta da parte dei parenti sensibilizzati da Capo Sala e Infermieri Relativamente al personale infermieristico: per i 3 anni di corso-base e per i corsi di perfezionamento delle Scuole è stata inserita in modo stabile la formazione sulla donazione del sangue e sulle attività di servizio trasfusionale, e gli allievi nel loro iter formativo svolgono un periodo di tirocinio pratico nel SIMT per prendere parte attiva alle attività del servizio trasfusionale Così pure gli allievi del corso di laurea in Tecnico sanitario di Laboratorio Biomedico, svolgono tirocinio pratico e tecnico per un periodo abbastanza lungo presso il SIMT 3
4 4 STRUMENTI Tutte le fasi operative necessitano di strumenti diversi ed idonei alle finalità che si vuole raggiungere: per i primi due momenti di contatto con gli aspiranti donatori è stato elaborato un documento informativo-esplicativo che certamente è un utile strumento di motivazione una presentazione in formato elettronico, con elementi di supporto iconografico alla conferenza informativa e di motivazione. E stato inserito sulla home-page del sito web aziendale un link dedicato all informazione sulla donazione del sangue: sono state pubblicate tutte le informazioni ritenute necessarie ed opportune a favorire l adesione dei cittadini. Inoltre, in regime di esenzione totale e al di là delle indagini obbligatorie sul sangue donato, al fine di fornire un incentivo alla donazione, sono fornite ai donatori alcune prestazioni di diagnostica e medicina preventiva che si rendessero loro necessarie, quali: la determinazione del PSA lo studio della ferritina nelle donne in età fertile. GESTIONE dei DONATORI FIDELIZZATI La fidelizzazione, stimolata attraverso le attività di informazione, viene concretiz-zata con la sottoscrizione da parte del donatore della domanda di adesione al gruppo di donatori gestito direttamente dalle associazioni di volontariato che operano sul territorio di appartenenza dei donatori Questo è normalmente un momento contestuale alla donazione del sangue, sia presso il Centro fisso che sulle Unità Mobili. Poiché la fidelizzazione è messa in atto nei confronti di target diversi e in ambienti organizzativi diversi, ne consegue che anche i gruppi di donatori che si costituiscono in tali situazioni vengono classificati con modalità adeguate. Allo stato attuale sono censite le seguenti tipologie di gruppi di donatori periodici: o Singolo donatore (non inserito in alcuna struttura organizzata) o Scuole secondarie (alunni, personale docente e non docente, familiari) o Parrocchie/comunità o Pubblica Amministrazione o Aziende private Le attività di gestione delle adesioni e delle chiamate successive dei donatori nel nostro caso vengono effettuate esclusivamente dalle AVIS comunali afferenti sul territorio e a cui fanno capo le Articolazioni Operative Territoriali sotto la diretta gestione del SIMT Collazione e classificazione delle domande di adesione al Gruppo 4
5 5 Contatto con i responsabili dei gruppi e con i singoli donatori per le necessità operative legate alle raccolte effettuate o da programmare, o per l organizzazione di ulteriori incontri informativi Richiamo telefonico dei donatori singoli per sollecitare la donazione periodica Stampa, collazione e avvio alla spedizione dei referti delle analisi fatte in occasione della donazione Stampa e consegna dei tesserini dopo la seconde donazione Stampa degli elenchi di donatori, quando richiesti dai Responsabili delle associazioni di volontariato 3 INDICATORI N/A 4 RESPONSABILITA ATTIVITA Medico Associazio ne donatori Contatto preliminare con i gruppi donatori R R Sensibilizzazione al Dono R C Fidelizzazione a donare R R Responsabilità: le responsabilità per le attività e gli operatori previsti nella presenta procedura sono indicate dalla seguente tabella secondo la priorità: C = Collabora, R = Responsabilà 5 ABBREVIAZIONI ABBREVIAZIONI 5
6 6 6 ALLEGATI 6
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