Domanda Unica campagna 2011

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1 Allegato 1 al Decreto Dirigenziale n.193 del 19/10/2011 Agricoltura Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Struttura Affari generali, bilancio, contabilizzazione e controlli oggettivi UD Verifiche impegni e controlli oggettivi Domanda Unica campagna 2011 (Regg. CE n.73/09 art. 68 Sostegno specifico e DM 29/07/2011 artt. 3 e 4 Sostegno specifico per il miglioramento della qualità delle carni bovine ed ovine ) MANUALE DELLE SPECIFICHE TECNICHE DEI CONTROLLI IN LOCO DOMANDA UNICA 2011 PER IL SETTORE ZOOTECNIA Rev_02 del 16 novembre 2011

2 INDICE INTRODUZIONE... 3 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO Normativa comunitaria Normativa nazionale Disposizione ed istruzioni ARTEA... 4 I CONTROLLI DI AMMISSIBILITA... 4 I CONTROLLI DI CONDIZIONALITA... 4 SCHEMA DEL PROCESSO DI CONTROLLO Fasi del controllo Livelli di responsabilità Attività di AGEA Attività di ARTEA Struttura incaricata dell esecuzione dei controlli... 7 MODALITA OPERATIVE DELL ATTIVITA DI CONTROLLO Operazioni preliminari Formazione dei tecnici controllori Trasmissione campione e definizione del piano dei controlli Materiali necessari ai controlli e fascicolo di controllo... 8 VERIFICA IN AZIENDA E RELAZIONE DI CONTROLLO Fasi della visita aziendale Preavviso Attività di controllo in contraddittorio Il registro aziendale Relazione di controllo Riprese fotografiche CONTROLLI AMMISSIBILITA BOVINI La constatazione degli animali Controllo passaporti e marche auricolari Adempimenti relativi al Sistema Identificazione e Registrazione CONTROLLI AMMISSIBILITA OVINI E CAPRINI Constatazione degli animali Marche auricolari e adempimenti relativi al Sistema Identificazione e Registrazione... 13

3 1.21. Adempimenti del Tecnico controllore e del Supervisore Unità di Produzione Zootecnica Casi particolari Controllo concluso anche se non completo Sospensione dell incontro CONTROLLI DI SECONDO LIVELLO CONSEGNA DEL MATERIALE UTILIZZATO PER I CONTROLLI APPENDICE - ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE ID Verbale di controllo Zootecnia art Allegato 1 Verbale bovini Allegato 2 Verbale ovicaprini Allegato 3 Fac-simile conferimento d incarico Allegato 4 Fac-simile preavviso telegramma A. PARTE GENERALE INTRODUZIONE Nel presente documento vengono illustrate le specifiche tecniche per le attività di Controllo oggettivo sulle Aziende che hanno presentato domanda di aiuto nell ambito del Regime di Pagamento Unico per l utilizzo dei diritti speciali e/o che abbiano richiesto sostegni specifici relativi alla zootecnia ai sensi dell art. 68 del Reg. (CE) n. 73/2009 e degli artt. 3 e 4 del DM 29/07/2009. QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO 1.1. Normativa comunitaria Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell ambito della politica agricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003 Regolamento (CE) n della Commissione del 29 ottobre 2009 recante modalità di applicazione del regime di pagamento unico di cui al titolo III del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori Regolamento (CE) n della Commissione del 29 ottobre 2009 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda i regimi di sostegno a favore degli agricoltori di cui ai titoli IV e V di detto regolamento Regolamento (CE) n della Commissione del 30 novembre 2009 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell'ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell'ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo

4 Regolamento (CE) n del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000 che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine Regolamento (CE) n della Commissione del 23 giugno 2003 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1760/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il livello minimo dei controlli da eseguire nel contesto del sistema di identificazione e registrazione dei bovini Regolamento (CE) n. 21 del Consiglio del 17 dicembre 2003 che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione degli animali della specie ovina e caprina e che modifica il regolamento (CE) n. 1782/2003 e le direttive 92/102/CEE e 64/432/CEE 1.2. Normativa nazionale Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 29 luglio 2009 recante Disposizioni per l attuazione dell articolo 68 del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, modificato dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 25 febbraio 2010 Circolare AGEA Coordinamento Prot. n. ACIU del 17 marzo 2010: Riforma della politica agricola comune. Modalità e condizioni per l accesso agli aiuti di cui all'articolo 68 del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, attuato dal DM 29 luglio 2009 e successive modifiche Circolare AGEA Coordinamento Prot. n. ACIU del 16 giugno 2011: Riforma della politica agricola comune. Base di calcolo per gli aiuti, le riduzioni e le esclusioni per gli aiuti zootecnici di cui all'articolo 68 del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, attuato dal DM 29 luglio Disposizione ed istruzioni ARTEA Decreto del Direttore 29 del 14 Febbraio 2011: Domanda Unica campagna 2011: avvio del procedimento di cui al Reg. (CE) 73/2009 I CONTROLLI DI AMMISSIBILITA I controlli di ammissibilità sono svolti sulle aziende che hanno presentato domanda in riferimento al Regime di Pagamento Unico ai sensi dell art. 68 del Reg. (CE) n. 73/2009 sul campione estratto da AGEA in base ad analisi del rischio. I controlli di ammissibilità prevedono la verifica del rispetto delle norme previste dal Sistema di Identificazione e Registrazione dei capi bovini e ovicaprini. Il mancato rispetto della normativa suddetta comporta la diminuzione o la mancata corresponsione del premio richiesto. I CONTROLLI DI CONDIZIONALITA I controlli di condizionalità del settore zootecnico si riferiscono ai controlli del rispetto dei Criteri di Gestione Obbligatori riguardanti la salute degli animali, il sistema di identificazione e registrazione e il benessere animale (Atti A6, A7, A8, B10, B12, B13, B14, B15, C16, C17, C18). Tali controlli vengono svolti ai sensi dell art.48 del Reg.(CE) 1122/2009 dalle Autorità di controllo competenti e autorizzate dal Ministero della Salute (Servizi Veterinari) su di un campione estratto,

5 in base ad analisi di rischio ai sensi della normativa comunitaria di settore, dagli stessi servizi Veterinari; i relativi risultati sono acquisiti dall Organismo Pagatore che li elabora per la verifica di conformità relativa a tali Atti della condizionalità. Dal momento che la normativa comunitaria prevede che le aziende siano selezionate anche in base ad un criterio casuale, i controllori incaricati da ARTEA dello svolgimento dei controlli di condizionalità eseguono le verifiche relativamente al settore zootecnico sulla parte del campione di condizionalità estratto da AGEA con modalità casuale (sugli Atti A6, A7, A8, C16, C17, C18), tali verifiche vengono effettuate in base alle specifiche tecniche disciplinate dal Manuale delle specifiche tecniche di condizionalità approvato con decreto di ARTEA n.192 del 19/10/2011. Nel caso in cui, nel corso dei controlli di ammissibilità disciplinati dal presente manuale, vengano riscontrate una o più anomalie, il controllore è tenuto a effettuare i controlli di condizionalità, relativamente agli atti che interessano le anomalie riscontrate, procedendo alla compilazione del verbale di condizionalità e delle relative check list di cui al manuale approvato con decreto 192/2011. Pertanto nella fase di controllo in azienda, l accertamento del rispetto degli Atti è effettuato attraverso apposite Check-list che saranno compilate SOLAMENTE in presenza di una infrazione accertata durante il controllo ARTEA comunicherà tali esiti all interno delle statistiche annuali da trasmettere alla Commissione Europea come esiti di condizionalità non positivi rilevati nell ambito dei controlli di ammissibilità zootecnia. SCHEMA DEL PROCESSO DI CONTROLLO 1.4. Fasi del controllo Nella tabella seguente sono schematizzate le fasi di attività: FASE LAVORO ATTIVITA DA REALIZZARE 1 ATTIVITÀ PRELIMINARI E - PREDISPOSIZIONE DELL ELENCO DELLE AZIENDE DA SOTTOPORRE A ORGANIZZAZIONE DEL VERIFICA E ORGANIZZAZIONE DEL CALENDARIO D INCONTRO CALENDARIO DI CONTROLLO - ORGANIZZAZIONE DI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE DEL PERSONALE INCARICATO DELLE VERIFICHE IN LOCO - INCONTRO PRELIMINARE CON I CAA PER LA PRESENTAZIONE DELL ATTIVITÀ DI CONTROLLO. 2 PREDISPOSIZIONE DEI - STAMPA DAL SISTEMA ARTEA DELL ID VERBALE DI MATERIALI CONTROLLO ZOOTECNIA DA COMPILARE NEL CORSO PER IL CONTROLLO DELL INCONTRO IN AZIENDA - STAMPA DA ANAGRAFE ZOOTECNICA (BDN): 1) DEL REGISTRO AZIENDALE CONTENENTE L ELENCO DEI CAPI BOVINI RIFERITO ALL AZIENDA DA CONTROLLARE 2) DEL REGISTRO AZIENDALE CONTENENTE L EVENTUALE ELENCO DEI CAPI OVICAPRINI RIFERITO ALL AZIENDA DA CONTROLLARE 3) DELLA CONSISTENZA DEL GREGGE (NUMERO DI CAPI OVICAPRINI PRESENTI IN AZIENDA RILEVATO DURANTE IL MESE DI MARZO 2011) 3 ESECUZIONE DEL CONTROLLO INCONTRO PRESSO LA SEDE AZIENDALE;

6 PRESSO LA SEDE AZIENDALE ESPLETAMENTO DELLE FORMALITÀ DI RICONOSCIMENTO DEL RAPPRESENTANTE AZIENDALE DESCRIZIONE DEL CONTROLLO, DELLE SUE FINALITÀ E METODOLOGIA AL RAPPRESENTANTE AZIENDALE; ESPLETAMENTO DEL CONTROLLO IN BASE A QUANTO DISPOSTO DAL PRESENTE MANUALE RICHIESTA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA COMPILAZIONE E FIRMA DELLA RELAZIONE DI CONTROLLO GENERALE 5 COMPILAZIONE E FIRMA DELLA RELAZIONE SPECIFICA DI CONTROLLO FIRMA DELLA RELAZIONE GENERALE DI CONTROLLO, DA PARTE DEL TECNICO INCARICATO E DEL RAPPRESENTANTE AZIENDALE - CONSEGNA DI UNA COPIA DELLA RELAZIONE GENERALE DI CONTROLLO, AL RAPPRESENTANTE AZIENDALE FIRMA DELLA RELAZIONE SPECIFICA DI CONTROLLO SEZIONE IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE, DA PARTE DEL TECNICO INCARICATO FIRMA DELLA RELAZIONE SPECIFICA DI CONTROLLO SEZIONE IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE, DA PARTE DEL SUPERVISORE 6 ACQUISIZIONE DATI SU SISTEMA ARTEA, E CALCOLO DELL ESITO TECNICO 7 ARCHIVIAZIONE E CONSEGNA DEL MATERIALE UTILIZZATO PER I CONTROLLI - ACQUISIZIONE A SISTEMA DEI DATI RACCOLTI DURANTE LA VISITA AZIENDALE - ACQUISIZIONE A SISTEMA DEGLI ESITI DEL CONTROLLO ARCHIVIAZIONE DELLE RELAZIONI DI CONTROLLO; ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE AZIENDALE ACQUISITA; CONSEGNA DEL MATERIALE ALL ARCHIVIO DI ARTEA 1.5. Livelli di responsabilità Tutti coloro che sono coinvolti nelle varie fasi e a diverso livello nell esecuzione dei controlli oggettivi partecipano, seppure in maniera diversa, alla determinazione degli esiti finali che si concludono con la chiusura del procedimento amministrativo e la conseguente liquidazione dell aiuto spettante al produttore attraverso un provvedimento di autorizzazione della Struttura Aiuti diretti ed Interventi di Mercato Attività di AGEA AGEA definisce i criteri di analisi del rischio finalizzati all estrazione del campione di aziende da sottoporre ai controllo in loco ed estrae il campione di domande nell ambito delle aziende che hanno presentato domanda in riferimento al regime di premio oggetto del presente manuale Attività di ARTEA ARTEA è direttamente responsabile dello svolgimento dei controlli in loco che attua affidando l attività di controllo a tecnici professionisti esterni coordinati da una struttura societaria professionale e mantiene la responsabilità della determinazione delle riduzioni ed esclusioni. In particolare la Struttura Affari generali, bilancio, contabilizzazione e controlli oggettivi con l Unità Direttiva Verifiche impegni e controlli oggettivi di ARTEA svolge le seguenti attività. - predispone le specifiche tecniche, le relazioni di controllo e le check list di controllo;

7 - svolge attività di coordinamento con la società affidataria dei controlli in loco; - svolge attività di supporto ai tecnici controllori; - acquisisce gli esiti dei controlli eseguiti; - organizza ed esegue i controlli di secondo livello sull attività affidata alla società esterna. La Struttura Aiuti diretti ed Interventi di Mercato svolge le seguenti funzioni: - applica le eventuali riduzioni ed esclusioni dei pagamenti; - comunica gli esiti dei controlli e delle eventuali riduzioni applicate alle aziende agricole Struttura incaricata dell esecuzione dei controlli Ogni controllo sarà effettuato da uno o più tecnici, ciascuno denominato Incaricato, in possesso delle seguenti qualifiche: dottori Agronomi o dottori Forestali, Agrotecnici e Periti Agrari iscritti ai relativi Albi, Collegi e Ordini Professionali. Il controllo deve essere effettuato nel rispetto del principio della separazione delle funzioni : quindi il personale che effettua i controlli in loco non deve essere coinvolto con le attività di controllo amministrativo relativo alle stesse domande. Per tutti è obbligatorio non avere rapporti professionali in essere con i CAA, OO.PP. e aziende sottoposte a controllo. Al fine di documentare il rispetto di tali disposizioni, i tecnici incaricati saranno chiamati a firmare l apposito modulo relativo alla dichiarazione di conflitto di interessi. Il coordinamento delle attività di controllo in loco sarà effettuato, in accordo con ARTEA, da un tecnico, denominato Supervisore, in possesso degli stessi requisiti previsti per gli Incaricati, ma con esperienza superiore al biennio. Tale soggetto sarà responsabile di tutti rapporti intercorrenti tra la Struttura Incaricata ed ARTEA. Attori del Controllo ARTEA definisce Tecnico controllore Coordinatore - Procedure - Modalità dei controlli - Esiti finali - Infrazioni - Riduzioni Controllo in campo Compila check list e verbale sopralluogo Raccoglie risultanze e definisce gli esiti Compila il verbale finale e le check list sul s.i. ARTEA Trasmette gli esiti a ARTEA MODALITA OPERATIVE DELL ATTIVITA DI CONTROLLO L attività di controllo è articolata nelle seguenti attività: - operazioni preliminari

8 - formazione dei tecnici controllori - Trasmissione campione e definizione del piano dei controlli - Materiali necessari ai controlli e fascicolo di controllo 1.9. Operazioni preliminari Preliminarmente all avvio delle verifiche, l UD Verifiche impegni e controlli oggettivi, all interno della struttura Affari generali, contabilizzazione e controlli oggettivi, provvederà allo svolgimento delle seguenti attività: - organizzazione di incontri di aggiornamento e/o formazione del personale incaricato delle verifiche in loco, da effettuarsi con una o più giornate di seminario svolte presso ARTEA; - trasmissione alla struttura incaricata dell esecuzione dei controlli in loco degli elenchi delle aziende oggetto di controllo Formazione dei tecnici controllori Tutti i tecnici impegnati a vario titolo e con qualunque funzione nelle attività previste per l esecuzione dei controlli in loco, saranno destinatari, all avvio delle attività operative, di uno o più incontri di aggiornamento e/o formazione. Obiettivo dell attività è quello di rendere omogenea l applicazione delle procedure di controllo. Nel corso degli incontri di formazione, saranno illustrare le problematiche tecniche ed operative, le eventuali prescrizioni e le corrette modalità di esecuzione del controllo Trasmissione campione e definizione del piano dei controlli La struttura incaricata dell esecuzione dei controlli provvederà alle seguenti attività: - definizione del piano dei controlli contenente il calendario delle visite in loco e l indicazione dei tecnici incaricati della verifica; - predisposizione del fascicolo di controllo. Dopo la trasmissione degli elenchi delle aziende da sottoporre a verifica, in considerazione dei tempi a disposizione per la conclusione delle attività e della distribuzione sul territorio delle aziende comprese nel campione, il Supervisore responsabile dell esecuzione dei controlli, predisporrà un documento definito piano dei controlli nel quale per ogni azienda oggetto di verifica dovrà essere indicata la data prevista per l avvio del controllo ed i nominativi dei tecnici incaricati Materiali necessari ai controlli e fascicolo di controllo Ai tecnici incaricati delle verifiche, il Supervisore dovrà fornire i seguenti materiali: - piano dei controlli con calendario dettagliato delle verifiche da svolgere per le aziende di propria competenza; - relazione di controllo Ammissibilità Zootecnia art.68 id all interno del Sistema Informativo di ARTEA precompilata nelle parti relative all Anagrafica aziendale; - scarico da BDN dei capi presenti in Azienda al momento del controllo. L attività di preparazione alla verifica in azienda da parte del tecnico controllore si basa sulla raccolta delle informazioni e dati da inserire nel fascicolo di controllo che è costituto da: - Copia del preavviso - Relazione di controllo firmata dal rappresentante aziendale (redatta in occasione della visita aziendale); - Relazione di controllo compilata e stampata all interno del s.i. ARTEA. (redatta e sottoscritta dal Supervisore).

9 VERIFICA IN AZIENDA E RELAZIONE DI CONTROLLO Fasi della visita aziendale La metodologia di controllo prevede le seguenti fasi: Visita in azienda entro il con le modalità di preavviso indicate al successivo paragrafo Conteggio fisico dei capi Verifica della presenza e corretta identificazione e registrazione degli animali sul Registro di stalla aziendale Controllo del registro aziendale e confronto con la stampa da BDN Ripresa fotografica significativa Compilazione della Relazione di controllo Preavviso L art.27 del Reg.(CE) 1122/2009 prevede che i controlli in loco devono essere effettuati senza dare alcun preavviso all azienda oggetto di controllo. Tuttavia, lo stesso articolo ammette un preavviso, purché non venga compromessa la finalità del controllo. Per i controlli in loco relativi alle domande di aiuto per animale, il preavviso non può essere superiore a 48 ore, salvo casi debitamente giustificati. La convocazione dell agricoltore può avvenire a mezzo telegramma, fax o telefonata. Le modalità di preavviso sono documentate nella relazione di controllo. Nell elenco delle aziende selezionate per il controllo, per ciascuna azienda, viene riportato il riferimento del CAA cui essa ha conferito mandato. Pertanto, è opportuno avvalersi della collaborazione delle sedi provinciali/locali dei CAA sia per ottenere assistenza nel reperimento del produttore sia nel raggiungimento della sede aziendale. Tutto ciò ovviamente, senza fornire elenchi delle aziende a controllo e, in ogni caso, senza che si concretizzi un preavviso rispetto ai tempi suddetti. Al momento della visita, nel caso di irreperibilità dell azienda o del Beneficiario dovuta ad errore del tecnico che si è recato ad un indirizzo errato della sede aziendale, o in un momento non corrispondente ai termini della convocazione, il controllore deve obbligatoriamente comunicare l esecuzione di una 2 visita di controllo per mezzo di un telegramma di preavviso, indirizzato alla sede legale del titolare della domanda. L avviso dovrà avere le seguenti caratteristiche: contenere i riferimenti dell art. 26 del Reg. CE 1122/09 che stabilisce che: qualora un controllo in loco non possa essere effettuato per cause imputabili all agricoltore o a chi ne fa le veci,la domanda di aiuto in questione viene respinta; essere firmato con il nominativo del tecnico controllore; contenere un numero telefonico al quale il Beneficiario potrà rivolgersi per comunicazioni relative alla visita di controllo. Nella programmazione delle visite di controllo, il tecnico dovrà selezionare le aziende da incontrare tenendo presenti anche i tempi di trasferimento da un sito aziendale al successivo. Nel caso di telegrammi inoltrati il venerdì ed il sabato, sarà necessario richiedere gli incontri per il quarto giorno successivo anziché per il terzo, attesa la coincidenza con la giornata non lavorativa di domenica, secondo il seguente schema: GIORNO INVIO TELEGRAMMA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ GIORNO DI INCONTRO IN AZIENDA GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO LUNEDÌ

10 VENERDÌ SABATO MARTEDÌ MERCOLEDÌ Il tecnico deve poi archiviare nel fascicolo di controllo la copia del telegramma inviato al produttore, comprensiva della ricevuta di spedizione Attività di controllo in contraddittorio Il tecnico incaricato del controllo effettua il sopralluogo aziendale in contraddittorio recandosi in azienda il giorno stabilito con la documentazione necessaria. All incontro dovrà necessariamente presenziare il produttore o un suo incaricato. Il produttore o incaricato dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità. Si evidenzia che la persona che rappresenta l azienda all incontro, quando non sia il titolare, deve essere a conoscenza della realtà aziendale ed in possesso: di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità; del registro aziendale completo dei documenti di movimentazione dei capi e della eventuale documentazione sanitaria. Le attività di controllo sono di seguito riepilogate: a) verificare la presenza e l'identità del titolare della dichiarazione o del suo rappresentante. Prima di iniziare il controllo dei dati è necessario verificare i documenti (carta di identità, patente, passaporto, ecc.) che attestano l'identità del titolare della dichiarazione o del suo rappresentante; b) procedere in contraddittorio con il produttore al conteggio dei capi presenti, alla verifica della presenza delle marche auricolari, al confronto di tali dati con quanto riportato nella stampa del registro aziendale effettuata dalla BDN e nel registro aziendale di stalla, alla verifica dei documenti di movimentazione dei capi ed alla loro regolare registrazione nel registro aziendale ed in BDN; c) compilare la Relazione di Controllo Generale e Parte specifica Sezione Sistema di registrazione e Identificazione degli Animali; d) compilare la sezione relativa al Dettaglio Capi anomali, nel caso di accertamento di capi con anomalie Il registro aziendale Particolare importanza riveste la presenza del registro aziendale. Potrebbe verificarsi, in casi eccezionali, che lo stesso sia temporaneamente in altra sede (ASL, CAA, altra sede aziendale, etc.): in tal caso, il produttore avrà cura di sottoporre al controllore entro 48 ore il registro per consentire il completamento del controllo. Nel caso invece in cui si accerti la assenza assoluta ed immotivata del registro, occorrerà barrare la relativa casella nel verbale. Nel caso in cui l allevatore non si sia attenuto, senza giustificato motivo, agli adempimenti previsti dal Sistema di Identificazione e Registrazione degli animali, il controllore provvederà a barrare la relativa casella del verbale. Al termine del controllo il tecnico dovrà tracciare una riga orizzontale subito dopo l ultima riga scritta nel registro di stalla ed apporre data, firma e timbro dell ordine professionale. In relazione a tale operazione, si evidenzia l opportunità di barrare preventivamente gli spazi del Registro relativi a documenti e registrazioni riscontrati mancanti nel corso del controllo, al fine di impedire, in tali campi, scritture successive al controllo stesso che possano, in sede di eventuale contenzioso, confutare l accertamento effettuato.

11 1.17. Relazione di controllo La Relazione di Controllo per le aziende estratte a campione nell ambito del Regime di Pagamento Unico per la campagna 2011 si compone delle seguenti parti: Relazione di Controllo Generale Relazione di controllo Specifica che comprende le seguenti sezioni: A) Verifiche del Sistema di Identificazione e Registrazione dei capi e B) Dettaglio dei capi anomali Riprese fotografiche Il tecnico dovrà effettuare una o più riprese fotografiche digitali significative del controllo aziendale e, se dotato dello strumento, procedere alla rilevazione del punto GPS CONTROLLI AMMISSIBILITA BOVINI La constatazione degli animali La constatazione degli animali prevede due livelli: conteggio capi o conteggio del numero di TUTTI i capi presenti e contestuale verifica della presenza delle marche auricolari su tutti i capi o registrazione sul Verbale di eventuali capi non correttamente identificati, specificandone le casistiche di irregolarità o confronto del numero dei capi presenti con la quantità dei capi registrati come presenti sul registro aziendale di stalla ed in BDN; verifica del sistema di identificazione e registrazione degli animali: o essere identificato e registrato nel modo richiesto dalla normativa (marche, passaporto, BDN, etc.); o compatibilità tra codice identificativo della razza presente in BDN e quella riscontrata; o corrispondenza tra categoria animale presente in BDN e quella riscontrata. Controllo passaporti e marche auricolari Durante la fase di conteggio di tutti i capi presenti, si rileverà il numero di capi privi di marche auricolari o di una sola marca auricolare, riportando i dati nella sezione Dettaglio capi anomali del Verbale. Ai fini del controllo delle marche auricolari e dei passaporti dei capi, si procederà alla verifica incrociata di una percentuale di capi presenti, secondo campionamenti differenti a seconda che si tratti di Allevamenti allo stato brado o di Allevamenti da latte / carne con capi in stalla. Dopo aver contato tutti i passaporti in mano all azienda che devono essere tanti quanti i capi accertati presenti si controlla il medesimo campione estratto per le marche auricolari (stesse percentuali e stessi capi vedi oltre) verificandone la rispondenza. Allevamenti allo stato brado: fino a 50 capi presenti, si controllano tutte le marche auricolari

12 da 51 a 200, si controllano 50 capi + 5% dei capi oltre il 50-esimo da 201 a 400, si controllano 58 capi + 20% dei capi oltre il 200-esimo oltre 400 capi, si controllano 100 capi + 20% dei capi oltre il 400-esimo. Allevamenti da latte / carne con capi in stalla: fino a 150 capi presenti, si controllano tutte le marche auricolari oltre 150 capi, si controllano 150 capi + 10% dei capi oltre il 150-esimo Adempimenti relativi al Sistema Identificazione e Registrazione Di seguito si dettagliano i tempi imposti dalla normativa per gli adempimenti relativi al Sistema di Identificazione e Registrazione degli animali: - Effettuazione della marcatura dei bovini entro 20 giorni dalla nascita, o prima che l'animale lasci l'azienda; nel caso di importazione di un capo da paesi terzi, entro 20 giorni dai controlli di ispezione frontaliera. Presenza di marcatura per tutti gli animali nati dopo il 31 dicembre 1997, in caso di allontanamento dall azienda in cui sono nati. Presenza di marcatura su tutti gli animali provenienti dai nuovi 10 Stati Membri, movimentati successivamente alla data dell 1 maggio 2004 (data di adesione all UE); - Compilazione, contestuale alla marcatura, della cedola identificativa; - Aggiornamento del registro aziendale entro 3 giorni dalla marcatura; - Consegna della cedola identificativa al Servizio veterinario dell'a.s.l. competente per territorio entro 7 giorni dalla marcatura del capo (se non registra direttamente in BDN); - Registrazione diretta delle nascite in BDN e conservazione cedola identificativa; - Rilascio e vidimazione, da parte del Servizio veterinario, del passaporto; - Comunicazioni al Servizio veterinario competente per territorio di eventuali smarrimenti di marchi auricolari e passaporti; - Nel caso i capi vengano acquistati da Paesi Terzi, consegna al Servizio Veterinario competente per territorio, entro 7 giorni dall'introduzione in allevamento, di copia del passaporto del paese di origine dell'animale, per l'iscrizione in anagrafe; - Aggiornamento del registro di stalla entro 3 giorni e comunicazione alla BDN, entro 7 giorni, degli eventi (marcatura, morte, movimentazione, ingresso e uscita). - Comunicazione delle variazioni entro 7 giorni, direttamente in BDN oppure tramite invio copia modello 4 e passaporto al Servizio veterinario. - Consegna del passaporto dell'animale al Servizio veterinario dell'a.s.l., in caso di decesso in azienda, entro 7 giorni; - Nel caso il capo acquistato/scambiato con un altro Paese UE venga immediatamente macellato, non occorre comunicare la richiesta di iscrizione in anagrafe; - Per bovini introdotti in allevamento: annotazione del passaggio di proprietà sul retro del passaporto e aggiornamento entro 3 giorni del registro di stalla CONTROLLI AMMISSIBILITA OVINI E CAPRINI Constatazione degli animali I Tecnici preposti ai controlli devono: a) prima della visita di controllo, stampare dalla BDN la consistenza numerica del gregge (censimento) che risulta registrata entro il mese di marzo 2011 ed il Registro aziendale contenente eventualmente i capi registrati per singola marca individuale (nei casi in cui questa operazione è già stata eseguita);

13 b) determinare in azienda la consistenza numerica COMPLESSIVA dei capi ovini e/o caprini (MASCHI + FEMMINE + AGNELLI); c) durante il conteggio suddetto, determinare in azienda la consistenza numerica dei capi ovini e/o caprini FEMMINE che abbiano più di 12 mesi o abbiano partorito almeno una volta alla data del 15 maggio 2011; d) verificare in azienda la presenza e la corretta compilazione del registro aziendale e definirla secondo uno livelli di regolarità presenti sul verbale; e) controllare in azienda la corrispondenza tra consistenza numerica rilevata e registrata nella BDN entro il mese di marzo 2011 ed il numero di capi risultanti nel Registro aziendale di stalla alla medesima data in cui è stata rilevata la consistenza; f) verificare la regolare presenza dei documenti giustificativi relativi alla movimentazione dei capi, (dichiarazione di provenienza degli animali per entrate ed uscite dei capi, d.d.t., etc.) e la loro registrazione nel Registro aziendale di stalla e nella BDN (art. 8 Reg. (CE) 21/2004); g) procedere in azienda al controllo su un campione di marche auricolari individuali, rilevate dalle orecchie dei capi riscontrandone la corretta registrazione per i capi nati dopo il sul Registro aziendale di stalla; h) tracciare una riga orizzontale subito dopo l ultima riga scritta nel registro di stalla ed apporre data, firma e timbro dell ordine professionale; i) redigere in ogni sua parte il verbale di controllo (in 2 copie) formato dalla Relazione di controllo parte generale e Relazione di controllo Specifica Verifiche Sistema di Identificazione e Registrazione; j) firma della Relazione generale e della Relazione specifica Verifiche Sistema di Identificazione e Registrazione da parte del tecnico controllore e del del rappresentante aziendale e rilascio di una copia al rappresentante aziendale. Marche auricolari e adempimenti relativi al Sistema Identificazione e Registrazione Per gli Ovicaprini il Sistema di Identificazione e Registrazione dei capi prevede quanto segue. Per i capi nati PRIMA del 9 luglio 2005 il sistema di identificazione degli ovicaprini consiste nell applicazione di un tatuaggio o marca auricolare in plastica riportanti la sigla della provincia seguita dal codice aziendale e da un numero progressivo assegnato al singolo animale. I capi nati DOPO il 9 luglio 2005 devono essere identificati entro 6 mesi dalla nascita (se non sono destinati alla macellazione entro i 12 mesi di vita) o comunque prima della loro movimentazione. Sono previsti due mezzi di identificazione: il primo consiste in un identificatore elettronico o in un marchio auricolare inalterabile e conforme alle prescrizioni della normativa; il secondo può essere un marchio auricolare simile al primo, oppure un identificatore elettronico oppure, esclusivamente per gli animali non destinati agli scambi né all esportazione, un tatuaggio riportante lo stesso codice del primo mezzo di identificazione. I marchi auricolari e i tatuaggi riportano in maniera indelebile un codice identificativo individuale. Per gli animali destinati ad essere macellati entro i 12 mesi di età è ammesso un sistema identificativo semplificato con un solo marchio auricolare di color salmone recante il codice aziendale che consente di risalire all azienda di nascita dell animale. Gli animali originari di un altro Stato Membro conservano l identificazione iniziale mentre gli animali importati da un paese terzo devono essere identificati nell azienda di destinazione entro i 14 giorni successivi all ispezione transfrontaliera e comunque prima che lascino l azienda. L identificazione iniziale effettuata nel paese terzo è iscritta nel registro d azienda assieme al

14 nuovo codice di identificazione assegnato. Tale nuova identificazione non è necessaria se l animale è destinato ad essere macellato nei 5 giorni lavorativi successivi. I detentori tengono un registro aggiornato manualmente o in modo informatizzato, che deve essere disponibile in qualsiasi momento presso l azienda e accessibile almeno per 3 anni dall ultima registrazione effettuata. Dal i capi nati dopo il devono essere registrati con la propria marca auricolare individuale nel Registro aziendale di stalla. A decorrere dal 9 luglio 2005, ad ogni loro movimentazione gli animali devono essere scortati dal documento di trasporto basato su modello conforme alla circolare Ministero della Salute del 28 luglio Solo fino al era consentito utilizzare i Modelli 4 integrandoli con le informazioni aggiuntive. Il documento di movimentazione degli animali deve essere registrato nella BDN (punto D.2 dell Allegato al Reg. (CE) 21/2004). Durante il conteggio dei capi presenti in azienda viene svolta dal Tecnico anche la verifica della presenza di entrambe le marche auricolari su tutti i capi. Inoltre, devono essere annotati dal Tecnico anche i codici di un congruo numero di marche auricolari (vedi sotto), rilevandoli - in maniera casuale - dalle marche applicate ai capi stessi. Tali codici devono essere successivamente confrontati ed incrociati con gli elenchi delle marche auricolari disponibili presso l azienda, con il Registro aziendale di stalla, ed eventualmente il Registro aziendale stampato dalla BDN se compilato, per verificarne la rispondenza e quindi la corretta applicazione del Sistema I&R. Per definire il campione (cioè la quantità di marche auricolari) da sottoporre a controllo si seguirà la seguente procedura, a seconda della consistenza del gregge: fino a 400 capi: si controlla un campione del 30% e comunque non meno di 20 capi; oltre 400 capi : si controllano 120 capi + il 20% dei capi oltre il 400-esimo Adempimenti del Tecnico controllore e del Supervisore Il tecnico che effettua il controlli in loco deve: - attenersi scrupolosamente al rispetto delle procedure previste per lo svolgimento dei controlli; - avere un comportamento consono al ruolo di rappresentanza dell Amministrazione che essi svolgono nei confronti del Beneficiario; - redigere in due copie il Verbale di controllo parte generale e parte specifica Verifiche del Sistema di Identificazione e Registrazione in due copie; - firmare con grafia leggibile il verbale di chiusura dell incontro, apponendo il proprio timbro professionale e il proprio codice tecnico e farlo firmare dal rappresentante; - rilasciare una copia deve essere rilasciata al rappresentante aziendale;- seguire le procedure informatiche previste per la sicurezza ed integrità dei dati. Il Supervisore è tenuto a: - coordinare il lavoro dei tecnici controllori - registrare i risultati del controllo nel Verbale di controllo Zootecnia art.68 id 10224, per tutte le aziende selezionate per il campione, all interno del s.i. ARTEA; - definire l esito aziendale; - consegnare i fascicoli di controllo secondo le modalità di cui al paragrafo 8.

15 Tutti i tecnici coinvolti nel processo di controllo sono tenuti a dare la loro disponibilità a riferire del proprio operato al Supervisore, che risponderà ad ARTEA per eventuali contenziosi (Camera Arbitrale, Magistratura ordinaria, Avvocatura dello Stato, Organi di Polizia Giudiziaria, singoli produttori), che dovessero presentarsi successivamente alla consegna degli esiti dei controlli. Se ARTEA, nel corso dell attività di risoluzione dei contenziosi aziendali, dovesse chiedere l intervento dei tecnici incaricati dello svolgimento dei controlli, questi si metteranno a disposizione per le opportune verifiche del loro operato. A tale proposito si evidenzia che è obbligatorio da parte del controllore far presente al rappresentante aziendale che la mancata sottoscrizione del verbale comporta che: - non potranno essere accolte le motivazioni o osservazioni formulate in sede di incontro e trascritte nell apposito campo note del verbale; - ai fini della liquidazione del premio si terrà conto esclusivamente delle risultanze tecniche riportate nel verbale - l'istruttoria tecnica di accertamento degli esiti dei controlli in loco si intende definitivamente conclusa. Qualora il rappresentante aziendale NON firmi il Verbale di controllo, è necessario spedirgliene una copia all indirizzo della sede legale dell azienda con RACCOMANDATA A.R., allegando la ricevuta di ritorno al fascicolo di controllo. La presenza di difformità o incompletezze nella compilazione del Verbale di controllo comporta ritardi ed eventuali contenziosi. Il controllore è tenuto inoltre ad annotare in stampatello il proprio nome e cognome, la data e l ora di inizio e di fine del controllo, gli estremi del documento di identità del titolare della domanda o del suo rappresentante che ha presenziato allo svolgimento della verifica Unità di Produzione Zootecnica Le aziende oggetto di controllo la cui attività viene svolta in più Unità di Produzione Zootecnica (UPZ) dislocate in più sedi sono trattate come singole e distinte unità fisiche. In particolare dovranno essere creati più verbali di controllo id 10224, uno per ciascuna UPZ. Se il controllo ricade in diverse Regioni e/o Province è necessario coordinare l attività di controllo per evitare accertamenti inconsistenti o fallaci o non eseguiti Casi particolari Controllo concluso anche se non completo Nello svolgimento della visita possono verificarsi una serie di casi e situazioni particolari per i quali il controllo è comunque da considerarsi concluso: a. nel caso in cui non si presenti il titolare/incaricato dell'azienda; b. nel caso il titolare/incaricato non concordi con il risultato degli accertamenti e non intenda sottoscrivere il verbale. Relativamente al punto a., prima di considerare il controllo concluso, occorrerà: in caso di seconda visita, verificare se il telegramma di avviso è stato ricevuto; nel caso non fosse stato ricevuto, controllare l indirizzo sull originale della dichiarazione (eventualmente inviare un secondo telegramma se l indirizzo risultasse errato);

16 in caso di prima visita (senza preavviso), concordare una seconda visita nell arco delle 48 ore successive, da confermare tramite spedizione del telegramma (vedi paragrafo 3.1 Preavviso). Nel caso b. è comunque necessario svolgere le seguenti operazioni: effettuare se possibile il controllo; compilare il verbale di controllo in tutte le sue parti, firmarlo, timbrarlo, datarlo ed inserirlo nel fascicolo aziendale; descrivere nelle note del tecnico i motivi dello stato della visita (produttore non presentato/produttore rifiuta di firmare, etc.). Il produttore o delegato potranno indicare a verbale le motivazioni della mancata sottoscrizione. Si dovrà comunque consegnare copia del verbale, avvisando che la mancata sottoscrizione del Verbale di controllo impedisce al produttore l eventuale presentazione della richiesta di riesame della pratica in sede di contenzioso. Sospensione dell incontro Nello svolgimento dell incontro può verificarsi una delle seguenti situazioni per le quali il controllo è da considerarsi sospeso: a) nel caso in cui il titolare/incaricato dell'azienda non fornisca la documentazione prevista perché in mano ad Ente delegato (CAA, ASL, etc.). b) nel caso in cui il produttore o suo incaricato non sia presente per causa di forza maggiore. Per il caso a) è consentito effettuare la sospensione dell incontro e rimandare la chiusura del verbale in una data successiva (entro 48 ore), al fine di permettere al delegato di reperire la documentazione. Il tecnico dovrà: - effettuare comunque il controllo, - indicare nelle note del tecnico i motivi della sospensione, - fissare una nuova data d incontro, anche al di fuori della sede aziendale, Qualora il titolare/delegato non si presenti alla nuova data d incontro fissata, si dovrà chiudere il verbale indicando nelle note produttore non presentatosi al nuovo appuntamento concordato e registrando come definitive le eventuali anomalie riscontrate. Per tutti gli altri casi di mancanza di documentazione si procederà all incontro, senza la possibilità della sospensione, registrando sul verbale la mancanza di documenti. Nel caso b) si dovrà inviare il Telegramma di 2 convocazione e procedere a nuova visita di controllo aziendale. Se già si tratta di una 2 visita, il rappresentante aziendale dovrà comunicare entro 2 giorni dalla nuova data fissata per l'incontro il motivo della mancata presentazione e, successivamente, esibire idonea documentazione giustificativa. In tale caso si provvederà ad inviare una seconda convocazione sempre mediante telegramma. Diversamente, il controllo sarà da considerare concluso CONTROLLI DI SECONDO LIVELLO Il lavoro di tutti i Tecnici incaricati di effettuare il controllo in loco delle aziende a campione sarà soggetto a controlli di secondo livello da parte del personale della Struttura Affari Generali, Bilancio, contabilizzazione e Controlli Oggettivi con l UD Verifiche impegni e controlli oggettivi in misura non inferiore al 2% delle aziende estratte a campione. Il controllo avverrà in due momenti distinti, riguardando sia le attività di controllo in loco eseguite in campo sia il caricamento dei dati accertati sul s.i. di ARTEA.

17 Il personale delle strutture suddette parteciperà alla visita aziendale di controllo insieme al tecnico incaricato per accertare la puntuale applicazione delle Specifiche Tecniche di controllo da parte di quest ultimo. Il controllo conclusivo dei controlli di primo livello sarà svolto tramite la verifica dell acquisizione di Verbali e Check-list nel nel s.i. di ARTEA nel Verbali di controllo Ammissibilità Zootecnia art.68 id Il controllo conclusivo deve essere svolto sul 100% dei Verbali/Check-list acquisiti. Dopo la verifica dell acquisizione a sistema il Responsabile dell Ufficio procede alla validazione dei Verbali con l apposita funzionalità prevista dal s.i. ARTEA. Si evidenzia che in caso di errore che comporti modifica dei dati verbalizzati, dovrà essere compilato un nuovo Verbale di controllo sottoscritto sia dal tecnico controllore sia dal rappresentante aziendale. Contestualmente dovrà essere ritirata la copia del vecchio verbale rilasciata all azienda in occasione della prima visita di controllo e rilasciata una copia del nuovo verbale. CONSEGNA DEL MATERIALE UTILIZZATO PER I CONTROLLI Il materiale di controllo utilizzato per ciascuna azienda deve essere archiviato come segue: 1. per ciascuna azienda deve essere predisposta una busta trasparente A4 con il Verbale di ammissibilità ed i relativi allegati all interno del DOX (DOX Ammissibilità bovini e ovicaprini); 2. per ciascuna azienda deve essere predisposta una busta trasparente A4 con la Check-list di condizionalità e gli eventuali allegati all interno del DOX relativo (DOX condizionalità); 3. gli allegati comuni al controllo di ammissibilità e di condizionalità devono essere allegati al Verbale di Ammissibilità; 4. all interno di ciascun DOX deve essere presente l elenco delle aziende i cui Verbali/Check-list sono in esso contenuti ed i relativi CD-ROM con le foto; 5. i DOX devono riportare sul dorso le seguenti indicazioni: DPU 2011 ZOOTECNIA sigla provincia (XX) Campione Ammissibilità Bovini (o Ovicaprini), oppure Campione Condizionalità Dox n... di. Successivamente, il suddetto materiale dovrà essere inviato all Organismo Pagatore.

18 APPENDICE - ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE ID Verbale di controllo Zootecnia art.68 La Relazione di Controllo Ammissibilità per le aziende estratte a campione nell ambito del Regime di Pagamento Unico per la campagna 2011 sia per i bovini, sia per ovini e caprini è compilabile on line nel web ARTEA, tramite il modulo identificato con il codice (ID) Verbale di controllo zootecnia e si compone di due modelli: Relazione di Controllo Generale Relazione di controllo Specifica che comprende le verifiche da effettuare in azienda ed è articolata in: A) Verifiche del Sistema di Identificazione e Registrazione dei capi e B) Dettaglio dei capi anomali. La relazione deve essere compilata dal Tecnico del controllo nei soli campi bianchi, dove si devono riportare le risultanze del riscontro fisico e documentale svolto in azienda; inoltre, sono presenti appositi spazi nei quali annotare eventuali osservazioni del Tecnico e del rappresentante aziendale sul controllo effettuato. Si raccomanda una corretta e chiara compilazione con penna nera o blu del verbale di controllo. Laddove sia possibile il verbale si presenterà in alcuni campi precompilato in automatico dal s.i. Artea; nel caso il controllore verifichi discordanze con i dati precompilati è tenuto a correggere il dato difforme. All interno del verbale se l azienda possiede entrambi i tipi di allevamento (bovini ed ovicaprini) è possibile compilare entrambe le sezioni presenti nella relazione di controllo specifica. Relazione di controllo generale (bovini e ovicaprini) Nella relazione di controllo generale si evidenziano tutte le informazioni di carattere generale relative alla modalità con cui è stato effettuato il sorteggio e al tipo di controllo stesso ed è composta da tre sezioni: 1.Tipo di controllo dove si devono indicare: -la tipologia del controllo: ( ) controllo in loco; -le modalità di selezione dell istanza: ( ) discrezionale; ( ) a campione. ( ) Altro; nell apposito spazio per le note, evidenziare altre modalità di selezione. - i criteri di selezione del campione: questa voce è precompilata e indica la modalità con cui l azienda è stata sorteggiata, se in base ad analisi di rischio ( ), oppure in base a campionamento di tipo casuale ( ). -il metodo con il quale è stato dato il preavviso all azienda: ( ) telegramma, indicando poi nello spazio bianco di riferimento il numero del protocollo del telegramma ( ) e la data in cui è stato fatto ( ); ( ) telefonata; ( ) indicare la data e ( ) il numero di telefono; ( ) altro; indicando nello spazio riservato alle note la modalità utilizzata;

19 ( ) registro dei controlli: questa voce viene precompilata e indica i dati che permettono l identificazione all interno del registro dei controlli di ARTEA: numero dell iniziativa ( ) e numero del controllo ( ). 2. Sopralluogo dove si evidenziano: ( ) annualità alla quale il controllo si riferisce; ( ) la data di inizio del sopralluogo. Se la verifica viene svolta in più giorni, in questo campo deve essere indicata la data della prima visita in azienda. ( ) la data della fine del sopralluogo. Se la verifica viene svolta in più giorni, in questo campo deve essere indicata la data dell ultima visita in azienda. In tal caso nel campo note sottostante, deve essere indicato il motivo per cui sono stati necessari più giorni per concludere il controllo: ad esempio per visionare di un documento mancante. ( ) evidenziare l ora di inizio e quella di fine del sopralluogo. ( ) la presenza del beneficiario o del rappresentante legale; ( ) la presenza del delegato dal beneficiario; ( ) presenza della delega necessaria; ( ) cognome e nome del delegato; ( ) indicazione del tipo di documento di riconoscimento fornito, ( ) del numero del documento e ( ) della data di scadenza del documento; ( /32) cognome e nome di eventuali altre persone presenti e ( /34) il ruolo ricoperto all interno dell azienda. Nella parte dedicata ai Controllori vengono indicati: ( ) Tecnici incaricati di ARTEA; ( /6) cognome e nome dei tecnici; Nella parte dedicata alle Informazioni sul controllo è prevista l indicazione di: ( ) controllo svolto ( ) controllo non effettuato e delle motivazioni: ( ) cause di forza maggiore; ( ) irreperibilità dell'azienda; ( ) irreperibilità del beneficiario; ( ) altre cause imputabili al beneficiario; ( ) altro; Nel caso siano compilati i campi ( ) o ( ) il controllore è tenuto a indicare le motivazioni specifiche. 3. Nella parte della Sottoscrizione sono previsti appositi spazi per le Dichiarazioni del beneficiario o del suo delegato e per le Dichiarazioni del controllore. Eventuali dichiarazioni presenti negli spazi dedicati devono essere sempre sottoscritte dal soggetto che le ha emesse. Prima dell apposizione della firma, il beneficiario è tenuto alla lettura delle seguenti avvertenze:

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