Rassegna Stampa. Venerdì 10 febbraio 2012
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1 Rassegna Stampa Venerdì 10 febbraio 2012 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende Milano Via Mameli, 11 Tel Fax
2 Rassegna del 10 febbraio 2012 ASL BRESCIA Il Giornale Di Brescia 1, 10 INDAGINE ASL: BRESCIA EST RESPIRA MALE Anna Della Moretta 3 Bresciaoggi 15 TOSSE E FEBBRE; ALLA "EST" CI SI AMMALA DI PIÙ Lisa Cesco 7
3 BRESCIA I bambini dai 6 ai 14 anni respirano male non solo a San Polo, ma in tutto il territorio della Circoscrizione Est. La conferma da un'ulteriore approfondimento da parte dell'asl dei dati raccolti attraverso i questionari somministrati alle famiglie. Della Moretta a pagina 10 I H! ih ^» Pi ÉÈ ^ Hi EU EU Hi.^^ Jlm ^ w gì i w w Nuove valutazioni dopo la prima ricerca sulla zona di San Polo Scarcella: ora via allo studio sulle abitazioni e sull'ambiente estemo SS SflS'jBrTs B Si Afe/ territorio della Circoscrizione Est lepatotagie risultano superiori del 30% Non sono solo I bambini che vivono a San Polo, ma anche quelli cherisiedono in tutto il territorio della Circoscrizione Est (dunque, anche Sant'Eufemia e Caionvico) ad avere molti più problemi respiratori rispetto alloro coetanei che hanno casa in altre zone della città. Lo dimostra un'ulteriore indagine del Servizio epidemiologico dell'asl di Brescia, diretta da Carmelo Scarcella, attraverso la quale è emerso che i ragazzini delle scuole primarie e secondarie di primo grado (elementari e medie inferiori, per intenderci) hanno una percentuale di rischio di avere malattie legate all'apparato respiratorio pari al 30% in più rispetto gli altri. «La prevalenza per Circoscrizione di disturbi e malattie respiratorie e allergiche nei bambini mostra, nei residenti nella Est rispetto alle altre Circoscrizioni della città - spiega il direttore generale dell'asl - una proporzione maggiore, statisticamente significativa, di soggetti che riferiscono disturbi quali tosse secca negli ultimi dodici mesi, difficoltà di respirazione con fischi e sibili almeno una volta nella loro breve vita, disturbi nasali negli ultimi dodici mesi, muco nasale con naso chiuso o tosse nell'ultimo anno». Dall'analisi non sono emerse, invece, differenze significative tra i bimbi della Est e gli altri per prevalenza di alcune malattie e disturbi non respiratori, come si evince dalla tabella in piede allapagina. Altro dato di riflessione: nell'ultimo anno i bambini della Est sono stati ricoverati in ospedale per disturbi collegati a malattie respiratorie con una frequenza superiore a quanto è avvenuto ai loro coetanei. «Un'indagine che conferma, in sostanza, quanto emerso dall'analisi precedente pubblicata lo scorso novembre nella quale si sottolineavano i problemi respiratori nei ragazzini residenti a San Polo - continua Scarcella -. Ma aggiunge un altro dato: i disturbi non sono ascrivibili solo ad un'area specifica, ma riguardano tutto il territorio Est della città». Un'ulteriore conferma, dunque, del livello di inquinamento di una zona ben definita della città, con conseguenze sulla salute delle persone. Conferma che deriva dall' approfondimento dei dati raccolti dall'asl con i 6008 questionari som- ASL BRESCIA Pag. 3
4 ministrati ai genitori di alunni delle elementari (58%) e delle medie inferiori (41%). «Intendiamo verificare queste ulteriori informazioni con i dati a nostra disposizione e che riguardano sia la spesa farmaceutica, per comprendere se chi risiede in quell'area consuma più farmaci necessari alla cura di patologie respiratorie, sia i motivi di ricovero in ospedale del campione esaminato che possiamo ricavare dall'analisi delle schede di dimissione ospedaliera - conclude il direttore Asl -. Una verifica che partirà a giorni per concludersi entro aprile. A quel punto, in base alle indicazioni emerse, ci muoveremo per capire qua! è la causa dei disturbi e delle patologie che interessano direttamente i bambini perché è nostro dovere avere un quadro completo, anche sotto il profilo scientifico, per effettuare, per quel che è di nostra competenza, o stimolare altre realtà, a mettere in atto misure in grado di contenere ulteriormente i motivi di inquinamento che mettono a rischio la salute della popolazione». Se le informazioni verranno confermate sia da! consumo di farmaci sia dai motivi di ricovero in ospedale, l'asl procederà ad una ulteriore indagine nella quale, tuttavia, i dati da essa raccolti dovranno essere incrociati con quelli raccolti dall'arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente. «Il lavoro di nostra competenza riguarderà un'indagine a campione degli stili di vita delle famiglie residenti in quell'area - conclude il direttore -. Dopo un campionamento della popolazione, effettueremo visite a domicilio per verificare eventuali fattoli abitativi scatenanti allergie o problemi respiratori. Questo per quanto riguarda gli inquinanti interni, per così dire. Per valutare in modo compiuto l'influenza dell' ambiente esterno, invece, sono necessarie le Informazioni che deriveranno dai dati forniti dall'arpa e ricavati dal monitoraggio ambientale iniziato in settembre e che dovrebbe concludersi prima dell'estate. A quel punto, tutti i dati a disposizione dovranno essere integrati con il modello matematico di ricaduta degli inquinanti che deve sempre essere messo a punto dall'arpa. A quel punto, potremo giungere a conclusioni relative alle fonti della situazione anomala di Inquinamento che si registra in quest'area specifica della città dove è pur vero che esistano attività industriali, ma è altrettanto vero che queste attività sono presenti anche in altre zone de! nostro Comune dove, come è emerso dalle prime Informazioni, i bambini dai 6 ai 14 anni non presentano analoghe percentuali di problemi all'apparato respiratorio superiore». Anna Dtsiiéi Morette» s & «H SE$& s SE Allo studio iniziale, condotto sulla popolazione infantile residente a San Polo per indagare la frequenza di disturbi e malattie respiratorie rispetto al resto del Comune di Brescia, l'asl ha aggiunto ulteriori dati statistici. Come? Ampliando il campione iniziale, riferito solo a residenti nelle sottoaree di San Polo, anche a ragazzini che vivono nel resto della Circoscrizione Est. Dunque, dai 1256 soggetti di San Polo ai 1570 attuali. Q1 st ri o LI IL1 JLJSL^'' I Lo studio da cui l'asl è partita per le ulteriori deduzioni consiste in un'indagine trasversale campionaria sulla popolazione di 6-14 anni di età, residente ne! comune di Brescia, mediante somministrazione di questionari auto-compilati per i genitori. Sono state incluse nell'indagine tutte le classi scolastiche degli Istituti di a S. Polo e i bambini frequentanti i medesimi istituti, di 6-14 anni di età, acausadellabassanumerosità della popolazione residente a S. Polo. Ne! resto della città sono stati inclusi tutti gli Istituti e i plessi, per garantire la massima rappresentatività de! campione, ma, dato l'elevato numero dei bambini, molto superiore a quello di S. Polo, si è proceduto ad un campionamento casuale delle classi scolastiche per ciascun plesso, includendo tutti i bambini che frequentavano le classi campionate. Per selezionare i bambini è stato quindi effettuato un campionamento ca- ASL BRESCIA Pag. 4
5 suale delle classi. di rispondere al questionario ai primi di marzo Suc- Sono stati inclusi nella ricer- e di fornire un consenso infor- cessivamente si è proceduto ca gli alunni residenti nel co- mato. al caricamento dei dati dei mune di Brescia da almeno I questionari sono stati conse- questionari su file, che si è un anno, ed esclusi! figli di gè- gnati nelle scuole dalla prima concluso alla fine di aprile nitori che non erano In grado settimana di dicembre CARMELO SCARCELLA L'INDAGINE A 5. POLO CIRCOSCRIZIONE EST < h «L'Asl, alla luce dei risultati dell'indagine effettuata con i questionari, intende proseguire per stabilire le reali cause dei problemi di salute» llllllllll Dall'indagine sulla frequenza di disturbi e malattie respiratorie nei bimbi, è emerso che a S. Polo vi è un eccesso del 30% rispetto alla città. ^* ^, v, Non solo San Polo, ma anche tutta la Circoscrizione Est: malattie respiratorie, consumo di farmaci e ricoveri ospedalieri in eccesso. u O u O lo 2 3^9.2 H3 O CI U -8 ~o " d «3 CI S ^ "OJ ' X3 _ <% "ci * = CI = -> -a ci Le percentuali sono calcolate sul totale dei bambini residenti in ciascuna circoscrizione ASL BRESCIA Pag. 5
6 e- _ <~>. fm ì CL = rei 3T3 -, o ì a- J T3 CU! > CU O O CL.y E 1 _0J 2 J cu o CU " "to ci g 1 cu 'u m g <±; cu *~.E O'p 2 CL CU 3 ì ~ TO OJ?u -^ O CL 4- CU cu re u >-.b(n re u br O E ; cj5 21 & c_ e: ci Ipilllll?? & lllllilplll ^ 1 lllllllplll 73 g lllilplllll ilo FONTE: Azienda sanitaria locale della provincia di Brescia ASL BRESCIA Pag. 6
7 SANITÀ. Uno studio dell'asl conferma che i bambini della circoscrizione soffrono d'influenza più facilmente rispetto ai coetanei di altri quartieri Bambini a rischio influenza I dati dell'indagine sui disturbi respiratori ha interessato i piccoli compresi tra i 6 e i 14 anni Tosse secca, raffreddore allergico e disturbi respiratori di vario genere affliggono i bambini che vivono nella circoscrizione Est in misura maggiore rispetto ai loro coetanei residenti nelle altre zone della città. E' quanto emerge nello studio condotto dall'asl di Brescia, che ha approfondito i dati risultanti eia una prima indagine sulla frequenza di disturbi e malattie respiratorie e sui fattori ad essi correlati nella popolazione infantile (6-14 anni) condotta tra il 2009 e il Da quella prima indagine era stata confermata in città una frequenza di disturbi e malattie respiratorie nei bambini simile a quella rilevata nella popolazione italiana in anni recenti. Per i piccoli residenti a San Polo, tuttavia, si era registrato un eccesso di disturbi e malattie respiratorie rispetto ai residenti del resto della città, pari al per cento in più. Si è ritenuto, pertanto, di approfondire ulteriormente l'indagine, confrontando la prevalenza di disturbi e patologie respiratorie nei bambini residenti nelle diverse circoscrizioni del Comune di Brescia. Le aree di indagine sono state definite sulla base dei confini amministrativi delle cinque circoscrizioni cittadine, e per l'analisi sono stati utilizzati i dati precedentemente raccolti nell'indagine "S. Polo vs resto della città" (in cui erano stati raccolti oltre 6 mila questionari consegnati ai genitori di alunni frequentanti le scuole elementari e medie della città), classificando i bambini - mediante lo strumento della georeferenziazione - sulla base della circoscrizione di resi- QCXlZcL DALL'ANALISI per circoscrizione dei disturbi e malattie respiratorie e allergiche nei bambini emerge che i piccoli residenti nella Est (1570 questionari analizzati) rispetto agli altri presentano il per cento in più di tosse secca di notte al di fuori dei comuni raffreddori negli ultimi 12 mesi; difficoltà di respiro con fischi e sibili nell'arco della vita; disturbi nasali negli ultimi 12 mesi al di fuori dei comuni raffreddori; raffreddore primaverile (da pollini); raffreddore allergico non da pollini; utilizzo di medicine per il raffreddore allergico; eczema nell'arco della vita. Sempre fra i bambini della Est si è rilevata una maggiore proporzione di soggetti ricoverati in ospedale per almeno una malattia respiratoria negli ultimi dodici mesi. Per contro, non sono state osservate differenze significative tra i bambini residenti nella circoscrizione Est e quelli delle restanti circoscrizioni per prevalenza di alcune malattie e disturbi non respiratori. QUESTA ULTERIORE analisi per circoscrizione conferma quindi i dati ottenuti dall'indagine precedente, mostrando come i bambini residenti nella zona Est di Brescia presentino una frequenza maggiore di sintomi e malattie respiratorie rispetto al resto della città. L'Asl di Brescia ha annunciato che a questo approfondimento seguirà un ulteriore studio, per verificare con dati oggettivi quanto evidenziato dalle analisi fino ad ora condotte. ASL BRESCIA Pag. 7
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