MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

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1 MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari che riguardano la popolazione: in particolare, la sorveglianza epidemiologica che qualcuno chiama anche monitoraggio - studia la diffusione delle patologie in funzione del tempo e dello spazio. Dal 1998, l Osservatorio Epidemiologico di questa ASL raccoglie sistematicamente alcune informazioni che, pur non essendo esaustive, permettono di descrivere le condizioni di salute di una popolazione. In particolare, annualmente vengono registrati i dati demografici, di mortalità e di ricovero dell intera popolazione provinciale. Nel monitoraggio epidemiologico relativo ai comuni del CUV, aldilà dei progetti specifici come Salus Domestica, HYENA e CCM SERA, si è dunque tenuto conto di tali fonti informative; in tale monitoraggio, l insieme dei comuni del CUV (Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo, Vergiate, Vizzola Ticino) è stato confrontato con l insieme dei restanti comuni dell ASL, prendendo come riferimento l intera ASL. Si è ritenuto utile, inoltre, rilevare l andamento delle patologie respiratorie (codici ICD9: e ICD10: J00-J99) sia come mortalità sia come ricovero, essendo queste particolarmente legate ad inquinamento ambientale. Sono stati analizzati i dati assoluti, raggruppandoli per quadriennio, registrando la variazione dell ultimo anno disponibile (2013) rispetto al primo quadriennio ( ). Si è scelto un periodo di 4 anni, come riferimento, onde ridurre l effetto di oscillazioni casuali, soprattutto per eventi rari come quelli della mortalità. Poiché l impatto sulla popolazione dipende dalla numerosità della stessa, sono stati calcolati anche i tassi grezzi per abitanti. Si ricorda che: le variazioni demografiche sono il risultato della sommatoria tra natalità e mortalità, nonché tra immigrazione ed emigrazione; la mortalità, per quanto sia un indicatore grezzo ed estremo, descrive in negativo lo stato di salute di una popolazione; l ospedalizzazione indica indirettamente la domanda di salute della popolazione, ed è influenzata dall offerta dei servizi e dalla possibilità di accedervi. Nella tabella 1 sono riportati i valori assoluti medi di questo monitoraggio. Come si può osservare, la popolazione nel CUV è aumentata tra il e il 2013 del 10,7% (7,5% nell ASL); i decessi per tutte le cause nel CUV sono aumentati del 9,8% (aumentano del 9,8% anche nell ASL), quelli per malattie respiratorie aumentano del 25,5% (29,6% nell ASL); i ricoveri per tutte le cause nel CUV sono diminuiti del 15,4% (-19,4% nell ASL), quelli per malattie respiratorie aumentano del 10,0% (4,0% nell ASL). Nel 2013 aumentano in modo significativo nel CUV la popolazione residente, i decessi per tutte le cause e i ricoveri per malattie respiratorie, mentre diminuiscono i ricoveri per tutte le cause; in ASL aumentano significativamente la popolazione residente e i decessi totali e per malattia respiratoria, mentre si riducono significativamente i ricoveri totali. Nella tabella 2 sono riportati i tassi grezzi per abitanti di mortalità e ospedalizzazione. Come si può osservare, tra il e il 2013 il tasso di mortalità per tutte le cause nel CUV è diminuito del 0,6% appena (aumenta dell 1,7% nell ASL), quello per malattie respiratorie aumenta del 13,3% (aumenta del 20,5 nell ASL); il tasso di ospedalizzazione per tutte le cause nel CUV diminuisce del 23,6% (e del 25,0% nell ASL), quello per malattie respiratorie diminuisce dell 1,0% (e del 3,2% nell ASL). Nel 2013, sia nel CUV che nell ASL si osserva una riduzione significativa del tasso di ospedalizzazione complessivo.

2 In sintesi si osserva nel CUV un maggior aumento della popolazione ed una minore riduzione della richiesta di ricoveri rispetto all ASL; quanto alle malattie respiratorie, il tasso di ricovero mostra un aumento nel tempo, non confermato dalla rilevazione dell ultimo anno (il 2013), mentre il tasso di mortalità dell ultimo quadriennio di osservazione diminuisce rispetto al periodo precedente ( ): bisogna sottolineare, comunque, che i valori sono costantemente al di sotto di quelli dell ASL. Inoltre, nel CUV rispetto all ASL, la mortalità standardizzata (ossia aggiustata per età) risulta più elevata del 3% per tutte le cause e meno elevata dell 8% per malattie respiratorie, nel periodo (figura 1). Figura 1 - Rischio relativo di morire per qualsiasi causa e per malattie respiratorie nei comuni del CUV rispetto all ASL: anni Sempre per il periodo , il tasso di ricovero standardizzato nel CUV risulta meno elevato del 2% per tutte le cause e meno elevato del 9% per malattie respiratorie (figura 2). Figura 2 - Rischio relativo di ricoverarsi per qualsiasi causa e per malattie respiratorie nei comuni del CUV rispetto all ASL: anni

3 Se la sorveglianza epidemiologica descrive il contesto generale delle condizioni di salute di una popolazione, non può spingersi al di là delle ipotesi eziologiche. In sostanza, se aumenta la mortalità per una specifica causa, la sorveglianza epidemiologica non è in grado di stabilire il rapporto causa-effetto tra la presenza dell aeroporto e tale fenomeno, essendo quest ultimo potenzialmente attribuibile a cento altri fattori. Per determinare il rapporto causa-effetto, l epidemiologia si avvale dello strumento degli studi analitici ad hoc, ossia di studi epidemiologici che hanno l obiettivo specifico di dimostrare un rapporto di associazione tra uno o più fattori di rischio e un danno di salute specificamente rilevato. L Osservatorio Epidemiologico di questa ASL ha partecipato attivamente a due studi epidemiologici: lo studio Salus Domestica e il progetto HYENA (HYpertension and Exposure to Noise near Airport). Inoltre, ha concluso la partecipazione allo studio CCM SERA che ha coinvolto anche l Aeroporto di Malpensa. Del primo, i risultati (pubblicati in Epidemiologia e Prevenzione, 2003; 27: ) indicano una più alta prevalenza di disturbi del sonno ed un più alto uso di ansiolitici nelle aree abitate vicino all aeroporto. Del secondo, i risultati (pubblicati in Environmental Health Perspectives, 2008; 116: ) indicano che oltre ad altri fattori (quali l età, il sesso, il sovrappeso e le abitudini personali e dietetiche) il rumore aereo notturno rappresenta un fattore di rischio per l ipertensione, anche se non è il principale. Lo studio CCM SERA è un indagine epidemiologica appartenente ad un progetto ministeriale con lo scopo di valutare l impatto sulla salute dell inquinamento ambientale dovuto agli aeroporti italiani. Esso ha confermato che il rumore aeroportuale è un fattore di rischio per l ipertensione. A livello nazionale, la stima d impatto indica che circa il 21% dei casi d ipertensione nella popolazione esposta è attribuibile a rumore aeroportuale (Epidemiologia & Prevenzione, 2014; 38: ). In sintesi: le attività di monitoraggio epidemiologico riguardano demografia, mortalità e ricoveri, e i relativi tassi annuali; i risultati del monitoraggio indicano di porre attenzione ai bisogni della popolazione (minore riduzione della richiesta di ospedalizzazione); lo studio Salus Domestica ha mostrato una maggiore frequenza di disturbi soggettivi, un maggior carico assistenziale (maggior numero di visite mediche) e un maggior consumo di ansiolitici; lo studio HYENA ha accertato il legame tra rumore aereo notturno e ipertensione. lo studio CCM SERA ha confermato in linea di massima tale legame, considerato che nell ultimo periodo a Malpensa si è registrata una riduzione dei voli. Infine, nel ricordare che il monitoraggio ambientale è di competenza dell ARPA, si sottolinea che la correlazione tra i dati ambientali e gli effetti sulla salute è un operazione particolarmente delicata: ciò non dipende dalla semplice sommatoria di monitoraggio ambientale e monitoraggio epidemiologico, ma da studi di epidemiologia ambientale ben progettati da centri di ricerca qualificati.

4 TABELLA 1 Monitoraggio epidemiologico di dati demografici, di mortalità e di ricovero nei Comuni del CUV Valori medi Popolazione media Comuni del CUV , * Altri Comuni dell'as L , * AS L , * Decessi medi per tutte le cause Comuni del CUV ,8 826 * Altri Comuni dell'as L , * AS L , * Decessi medi per malattie respiratorie Comuni del CUV ,5 59 Altri Comuni dell'as L ,0 607 * AS L ,6 666 * Ricoveri medi per tutte le cause Comuni del CUV , ** Altri Comuni dell'as L , ** AS L , ** Ricoveri medi per malattie respiratorie Comuni del CUV ,0 954 * Altri Comuni dell'as L , AS L , *Aumento statisticamente significativo rispetto alla media del periodo **Diminuzione statisticamente significativa rispetto alla media del periodo

5 TABELLA 2 Monitoraggio epidemiologico di dati di mortalità e di ricovero nei Comuni del CUV Tassi grezzi per abitanti Tassi di mortalità per tutte le cause (x 1000 abitanti) Comuni del CUV 9,1 8,8 8,7 8,6 8,8-0,1-0,6 9,0 Altri Comuni dell'as L 9,4 9,3 9,2 9,3 9,3 0,2 2,3 9,6 AS L 9,4 9,3 9,2 9,2 9,3 0,2 1,7 9,6 Tassi di mortalità per malattie respiratorie (x 1000 abitanti) Comuni del CUV 0,57 0,51 0,66 0,58 0,58 0,1 13,3 0,65 Altri Comuni dell'as L 0,64 0,78 0,74 0,65 0,70 0,1 20,7 0,77 * AS L 0,63 0,75 0,73 0,64 0,69 0,1 20,5 0,76 * Tassi di ospedalizzazione per tutte le cause (x 1000 abitanti) Comuni del CUV 177,1 193,8 182,8 154,6 177,1-41,8-23,6 135,3 ** Altri Comuni dell'as L 190,2 194,7 179,9 157,4 180,6-47,9-25,2 142,3 ** AS L 188,9 194,6 180,2 157,1 180,2-47,3-25,0 141,6 ** Tassi di ospedalizzazione per malattie respiratorie (x 1000 abitanti) Comuni del CUV 10,5 10,9 11,1 11,2 10,9-0,1-1,0 10,4 Altri Comuni dell'as L 12,4 12,4 12,3 11,7 12,2-0,4-3,5 12,0 ASL 12,2 12,2 12,2 11,7 12,1-0,4-3,2 11,8 *Aumento statisticamente significativo rispetto al tasso del periodo **Diminuzione statisticamente significativa rispetto al tasso del periodo

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