DEPURAZIONE TIGULLIO ORIENTALE
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- Eleonora Mattei
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1 DEPURAZIONE TIGULLIO ORIENTALE Genova, 3 febbraio
2 Principali riferimenti normativi PREMESSA Direttiva 91/271/CEE - Disciplina il trattamento dei reflui da depurazione. L.R. 43/95 - La legge regionale riceve le prescrizioni comunitarie in materia di condotte di scarico a mare L.R. 36/97 s.s.m.m., art Legge in materia urbanistica della Regione Liguria D. Lgs. 152/2006 T.U. Ambiente - Aggiorna ed adegua la normativa italiana rispetto alle Direttive Comunitarie in materia. Causa C-565/2010 con messa in mora - Sentenza di condanna per l Infrazione degli artt. 3 e 4 Direttive 91/271/CEE L.R. 32/2012 e s.m.i. per quanto riguarda la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) L.R. 13/2014 Art. 6 comma 3 lett. a) - Autorizzazione paesistica e opere sovracomunali Procedura di Infrazione 2014/2059 Individuazione di un secondo Gruppo di agglomerati non ottemperanti le prescrizioni della Direttiva 91/271/CEE tra cui Lavagna e Sestri Levante. D.L. 78/2015 (L. 125/2015) - Sblocca Italia Responsabilizzazione degli Enti d Ambito al fine di superare i ritardi accumulati nell adeguamento dei sistemi di depurazione. Del. 47/2015 della Città Metropolitana di Genova Individuazione della localizzazione del sistema depurativo a servizio del Tigullio al fine di dare una risoluzione positiva alla Procedura d Infrazione 2014/
3 TAPPE DELL ITER AMMINISTRATIVO La Provincia di Genova adotta il Piano d Ambito con decisione n. 9 del 7 agosto Nel Piano era presente la previsione di realizzazione dell impianto intercomunale dell Entella. Tale previsione era contestualmente contenuta nel Piano di Tutela delle Acque della Regione Liguria approvato nel medesimo anno con L.R. 32/ Il ritardo con cui molti Comuni italiani hanno adempiuto all obbligo ha determinato l apertura di una procedura d infrazione comunitaria connotata della misura EU Pilot 1976/11/ENVI con la quale viene contestato allo Stato Italiano il mancato rispetto degli articoli 3 e 4 della Direttiva 91/271/CEE. 3
4 Il Governo Italiano, con il D.L. 78/2015, responsabilizza gli Enti d Ambito per superare i ritardi accumulati nell adeguamento dei sistemi di depurazione. La Regione Liguria sollecita l Ente d Ambito e i Comuni coinvolti affinché procedano all individuazione dell area idonea dove collocare l impianto o gli impianti da realizzare (scadenza al 30 settembre 2015). La Città Metropolitana con Del. 47/2015 del 14 ottobre determina la realizzazione di un impianto consortile di 210 milaa.e. nel Comune di Chiavari sull area della Colmata in sponda dx. idraulica del fiume Entella (tesi sostenuta da un studio tecnico richiesto al Gestore Unico e validata dal consulente tecnico Industria Ambiente). Il Comune di Chiavari ricorre al TAR contro la delibera 47/15 (28/11/2015) e contro la successiva Conferenza dei Servizi Il Gestore Unico viene incaricato di sviluppare il progetto preliminare in vista della Conferenza dei Servizi preliminare di fine luglio. Date le resistenze del Comune di Chiavari il Consiglio Metropolitano da mandato al Consigliere all Ambiente, di verificare con i Comuni del Tigullio Orientale se esistono ulteriori proposte, in ordine ai siti idonei. 4
5 MACROBACINI DELL AREA DEL TIGULLIO ORIENTALE Valfontanabuona Lavagna Sestri Levante Chiavari
6 DIMENSIONAMENTO IMPIANTO La campagna di misurazione per il dimensionamento dell impianto, operata da IRETI/MdA è durata 16 mesi (da luglio 2014 a ottobre 2015) ed è stata verificata da Industria Ambiente. Macrobacini A.E. Configurazione Estiva Industria Ambiente I-Reti Lavagna Bassa Valfontanabuona, Graveglia e Sturla Sestri Levante Chiavari TOTALE
7 Soluzione Impianto Unico Intercomunale A.E. Soluzione due Impianti di Vallata Val Petronio Lavagna, Chiavari e Bassa Valfontanabuona A.E A.E. 7
8 VINCOLI DEL CONTESTO Fluttuazioni: l area del Tigullio è soggetta a forti fluttuazioni tipiche delle località balneari. Impatti sonori e odorigeni: sono state analizzate con particolare cura le soluzioni progettuali volte alla minimizzazione degli impatti sonori e odorigeni. Inserimento ambientale e paesaggistico: le aree in cui verrà realizzato l impianto sono di grande pregio paesistico e con elevati vincoli. Vincoli idraulici: necessaria la compatibilizzazione con i Piani di Bacino. LE SCELTE TECNOLOGICHE Fluttuazioni : sono state previste più linee funzionanti in parallelo che permetteranno un altissimo livello di flessibilità dell impianto e durante le stagioni invernali, la completa chiusura di più linee per operazioni di manutenzione, senza limitazioni al funzionamento. Impatti sonori e odorigeni: Le zone odorigene saranno trattate con macchinari (scrubber) dedicati; inoltre l impianto sarà in depressione per impedire all aria di uscire se non tramite un apposito camino di espulsione. Saranno ridotte le emissioni sonore anche grazie all utilizzo di turbocompressori a cuscinetti magnetici con variatori di frequenza che riducono le vibrazioni e quindi i rumori e ottimizzano il consumo energetico. Riuso acque depurate: consentirà un importante risparmio di risorse idriche in un territorio esposto a situazioni di carenza per via degli alti consumi estivi. 8
9 A. Unica soluzione impiantistica ü L impianto è previsto in piazza dell Umanità (Colmata di Chiavari), in un area compresa tra il porto e la foce dell Entella. B. Due impianti di trattamento separati IPOTESI DI COLLOCAZIONE ü Impianto da AE a servizio della Val Petronio in loc. Ramaia (Sestri Levante, Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese) ü Impianto da AE a servizio dei Comuni di Chiavari, Lavagna, Cogorno, Leivi, Coreglia e parte di Zoagli, S. Colombano, Carasco, Borzonasca, Mezzanego e Né. ü Sono state prese in considerazione le seguenti località: Località Seriallo in Comune di Leivi; All interno del Porto di Lavagna; Potenziamento impianto di Preli (Chiavari); Piazza dell Umanità, Comparto Colmata (Chiavari), di estensione planimetrica più ridotta rispetto all impianto da AE Comparto Lido (Chiavari) 9
10 COMUNI SERVITI DAGLI IMPIANTI DI VALLATA Impianto di Vallata A.E. Impianto di Vallata A.E. 10
11 UNICA SOLUZIONE IMPIANTISTICA LINEA ACQUE 5 griglie fini a cestello rotante 4 Dissabbiatori - disoleatori Estrazione e compattazione di sabbie e grigliato 6 linee di denitrificazione e nitrificazione 6 linee per comparto membrane LINEA FANGHI Pre-ispessimento Stabilizzazione aerobica Disidratazione SISTEMA DI COLLETTAMENTO Condotte a terra 19 Km Condotte a mare 10 Km Stazioni di sollevamento 11 DUE SOLUZIONI IMPIANTISTICHE Ramaia AE Impianto a membrane su più linee. Sistema di collettamento (5,4 Km di rete e 2 stazioni di sollevamento) Scarico previsto sul torrente Gromolo Impianto costiero AE (Preli o Colmata o Lido, in territorio di Chiavari o Lavagna Porto) Impianto a membrane su più linee. Sistema di collettamento (14,6 Km di rete e 8 stazioni di sollevamento) Scarico previsto a mare Seriallo ( AE) Impianto a membrane su più linee. Sistema di collettamento (29 Km di rete e 9 stazioni di sollevamento) Scarico previsto sul Torrente Lavagna 11
12 Opere e lavorazioni SESTRI L. RAMAIA PRELI DUE IMPIANTI LAVAGNA PORTO LEIVI SERIALLO LIDO COLMATA Abitanti Equivalenti A.E A.E A.E A.E A.E A.E. UNICO COLMATA A.E. Opere civili ed architettoniche Opere e apparecchiature impiantistiche Opere di collettamento Bonifiche Demolizioni, acquisizione aree, gestione del transitorio Inserimento ambientale/bonifiche, smaltimenti Protezioni, Scogliere, banchine, accessibilità Totale Lavori SOLUZIONI DUE IMPIANTI DI VALLATA RAMAIA + PRELI RAMAIA + LAVAGNA PORTO RAMAIA + SERIALLO RAMAIA + LIDO RAMAIA + COLMATA SOLUZIONE IMPIANTO UNICO COLMATA Totale Lavori Totale Lavori Somme a disposizione (*) Totale a Quadro Economico Somme a disposizione (*) Totale a Quadro Economico (*) Le somme a disposizione si riferiscono alle spese tecniche (progettazione, coordinamento della sicurezza, direzione lavori e contabilità), nomina RUP, verifiche e collaudi. 12
13 STIMA DEI COSTI DI INTERVENTO 92,24 99,88 103,56 96,31 99,88 96,08 Milioni di
14 STIMA DEI COSTI DI GESTIONE ANNUI 6 5,27 5,48 5,48 5,48 5,76 5,48 5 Titolo asse
15 VALUTAZIONE COMPLESSIVA SITI SESTRI L. RAMAIA LEIVI SERIALLO LAVAGNA AREA PORTO COLMATA LIDO PRELI Autorizzazioni e vincoli Disponibilità delle Aree Fattibilità Tecnica e impatto ambientale Disponibilità del Comune Tempi di Realizzazione Impatto su Sanzioni Infrazione Europea Fattibilità senza particolari limitazioni Fattibilità con modeste limitazioni Fattibilità con consistenti limitazioni Fattibilità con gravi limitazioni 15
16 CONCLUSIONI LA POSIZIONE DEL COMUNE DI. Il Comune di Chiavari si oppone al sito della Colmata individuato dalla Città Metropolitana di Genova (Del. 47/2015). LA RIAPERTURA DEL CONFRONTO. I Comuni del Tigullio Orientale chiedono una nuova valutazione vista la disponibilità del Comune di Sestri Levante a mettere a disposizione l area Ramaia, aprendo alla soluzionedei due impianti di Vallata. IL NUOVO STUDIO. La Città Metropolitana incarica il Gestore IRETI/MdA di mettere a confronto i siti proposti: Ramaia, Pian Seriallo, LavagnaPorto, Chiavari Colmata, Chiavari Lido e Chiavari Preli. I SITI INDIVIDUATI. Le due soluzioni più favorevoli in rapporto ai costi/tempi di realizzazione sono l area Ramaia a Setri Levante e l area Lido della Colmata a Chiavari. LIDO ü I maggiori costi del sito Lido di Chiavari incidono in misura contenuta sulla tariffa se confrontati con i rischi che un ulteriore dilatazione dei tempi comporterebbe in termini di ammontare delle sanzioni riferite alla procedura d Infrazione Europea. ü La produzione di acqua industriale in vicinanza di aree portuali permette un risparmio a livello economico e un risparmio di risorsa idrica. 16
17 PROSSIMI PASSAGGI. Nuova delibera Consiglio Metropolitano. Nuovo mandato al gestore. Progetti condivisi con i Comuni. Riapertura conferenza servizi. Tempi realizzazione circa 3 anni da chiusura conferenza servizi 17
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