Progetto ALMA FARM CdS Progettazione e Gestione degli ecosistemi agroterritorili forestali e del paesaggio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto ALMA FARM CdS Progettazione e Gestione degli ecosistemi agroterritorili forestali e del paesaggio"

Transcript

1 Progetto ALMA FARM CdS Progettazione e Gestione degli ecosistemi agroterritorili forestali e del paesaggio Adozione dell Azienda agraria di Ozzano-Settefonti a supporto delle attività didattiche degli insegnamenti del corso di laurea magistrale in Progettazione e Gestione degli Ecosistemi Agroterritoriali Forestali e del Paesaggio Il progetto ALMA FARM vuole seguire un modello concettuale ed operativo che individua i diversi passaggi che sono legati alla conoscenza e allo studio del territorio secondo diverse declinazioni (ambientale, economico-estimativo, catastale, paesaggistico,..). Il territorio di studio riguarda l Azienda Sperimentale di Ozzano-Settefonti che si presta agli obiettivi formativi del CdS, legati alla conoscenza, alla progettazione ed alla gestione: - Dei terreni agricoli produttivi di un azienda; - Dei territori marginali collinari e montani, se presenti in una zona privata e/o pubblica. Il progetto vuole rafforzare le competenze teoriche impartite a lezione che possono essere riassunte attraverso i seguenti punti: Per l ambito territoriale-ambientale: a) Raccolta dati di conoscenza, b) usare strumenti idonei per la lettura del territorio e applicare le tecniche di monitoraggio territoriale e lettura degli ecosistemi, c) applicare le tecniche di laboratorio d) applicare le metodiche di elaborazione dei dati, applicare modelli, indici, produrre cartografia derivata. Applicare le tecniche di analisi dello stato qualitativo degli ecosistemi, per arrivare a formulare proposte di soluzioni tecniche sostenibili, e) proporre piani di gestione e riqualificazione che potranno essere approfonditi attraverso il progetto di tesi. Per l ambito aziendale: a) Analisi del piano di sviluppo rurale regionale al fine di formulare proposte idonee per innovare l azienda agricola in materia di investimenti e di gestione agricola; b) analisi ed individuazione di scenari di sviluppo a distinta intensità colturale e destinati alla tutela delle risorse naturali; c) analisi della fattibilità tecnico-agronomica e della sostenibilità economica. I percorsi così individuati dai singoli insegnamenti vengono rafforzati ed integrati da una loro collocazione all interno di specifiche misure che potrebbero essere finanziate all interno del Piano di Sviluppo Rurale. Importante sottolineare come i progetti vengano realizzati da gruppi (mediamente 3) di studenti e quindi verranno esposti pubblicamente alla fine di ogni semestre. Le competenze che sono acquisite nell'ambito delle materie di studio del CdS sono poi integrate con seminari, professionalizzanti e di approfondimento, tenuti da tecnici dei diversi ambiti. La Figura 1 presenta il catasto terreni sulla base cartografica dell Ortofoto 2008 inerenti l Azienda Agraria di Ozzano Settefonti.

2 Figura 1. Base catastale delle particelle dell Azienda Agraria di Ozzano-Settefonti appoggiata sulla base cartografica dell Ortofoto 2008.

3 Nel programma di valorizzazione dell azienda agraria di Ozzano-Settefonti il Consiglio del Corso di laurea ha concordato di svolgere le ore di esercitazioni di alcune discipline di insegnamento prendendo come riferimento l intera superficie dell Azienda stessa. La prima fase della sperimentazione ha coinciso con le attività formative del primo ciclo dell Anno Accademico 2016/2017 ed in particolare con gli insegnamenti del I anno: - ECOSISTEMI VEGETALI, HABITAT PROTETTI E RIPRISTINI AMBIENTALI (M. Speranza) - CARTOGRAFIA CATASTALE CON ELEMENTI DI CAD E GIS (S. Benni) - RILEVAMENTO E CLASSIFICAZIONE DEI SUOLI (G. Vianello e G. Falsone) - ESTIMO AMBIENTALE (A. Ragazzoni) In particolare il 5 ottobre il responsabile dell Azienda, Stefano Vecchi, ha descritto agli studenti le caratteristiche generali dell Azienda stessa, che vede contemporaneamente presenti superfici di alta pianura, a lieve pendenza, facilmente coltivabili e superfici di bassa collina, dove le scelte colturali debbono tener conto di alcune limitazioni imposte dall orografia. Tuti i Docenti hanno avuto una cartella dropbox in cui sono sati condivisi i catastali aziendali, la carta geologica, la carta delle pendenze, dell altimetria e dell uso del suolo dell Azienda Agraria di Ozzano-Settefonti. ECOSISTEMI VEGETALI, HABITAT PROTETTI E RIPRISTINI AMBIENTALI ha obiettivi formativi: fare acquisire agli studenti gli strumenti per leggere le principali caratteristiche del territorio, a partire dall analisi della componente vegetale e vegetazionale in esso presente. Si è preso in esame in dettaglio la parte meridionale della proprietà aziendale, attualmente ricoperta da prati stabili e da ex-coltivi, ora in abbandono e ha analizzato le diverse tipologie di copertura vegetale e identificate le specie più diffuse, che corrispondono ai diversi stadi di tale gradiente di utilizzo agricolo. La discussione dei diversi gruppi di studenti ha portato ad alcune ipotesi su possibili sperimentazioni da effettuare nell area analizzata e/o in altre aree marginali dell Azienda, nell ambito di un possibile progetto da finanziare con fondi Regionali PSR. Tra queste la coltivazione sperimentale di specie selvatiche spontanee, presenti nell area stessa, o in aree limitrofe, e potenzialmente utili, quali Inula viscosa (L.) Aiton, (proprietà fungicide e battericide) Hedysarum coronarium L. (specie mellifera e azotofissatrice). RILEVAMENTO E CLASSIFICAZIONE DEI SUOLI i cui obiettivi formativi possono essere declinati nel fare acquisire allo studente gli strumenti operativi di campo per analizzare le caratteristiche morfologiche, fisiche e chimiche del suolo e per valutare i fattori limitanti presenti esternamente od internamente ad esso. Percorso metodologico: Ogni studente ha avuto a disposizione la copertura topografica e aerofotogrammetrica dell intera azienda georeferita al sistema satellitare Google Earth Pro, oltre a cartografia tematica morfologica (altimetria, clivometria, esposizione), geolitologica (formazioni e coperture quaternarie) Interazione dei dati tematici e fotointerpretazione ha permesso la delimitazione delle unità e sottounità di paesaggio come guida al rilevamento di campo. Il rilevamento di campo è stato effettuato da nove gruppi ciascun dei quali costituito da tre studenti. Ogni gruppo ha provveduto alla individuazione di un sito (stazione pedologica) opportunamente georeferenziato mediante GPS professionale, alla successiva apertura manuale di un profilo pedologico sino alla profondità di 60/70 cm. Lungo il profilo sono stati distinti più orizzonti descritti sulla base dei caratteri diagnostici stabiliti a livello internazionale. Di ogni orizzonte si è proceduto alla raccolta di una quantità ponderata di suolo conservata in sacchetti di polietilene per le successive attività di preparazione e di analisi da svolgersi in laboratorio. I prodotti finali sono stati dei report tecnici che enfatizzano il percorso di LOCALIZZAZIONE STAZIONE DI INDAGINE (FASE 1), CARATTERIZZAZIONE STAZIONE (FASE 2), RILEVAMENTO DI CAMPO (FASE 3),

4 PREPARAZIONE CAMPIONE ED ANALISI (FASE 4), SCHEDA E CLASSIFICAZIONE (FASE 5). Ogni report è il frutto del lavoro di gruppo di tre studenti ed è stato discusso con i docenti di riferimento (Vianello, Falsone) Di seguito vengono riportate alcuni passaggi delle diverse fasi tratte da alcuni report. FASE 1 LOCALIZZAZIONE DELLA STAZIONE FASE 2 CARATTERIZZAZIONE DELLA STAZIONE Le particelle catastali dell azienda sono state appoggiate a carte derivate per trarre informazioni sulla caratterizzazione del sito di indagine I siti di indagine sono stati caratterizzati anche attraverso foto aeree di voli di periodi diversi 1) Utilizzo della fotointerpretazione 2) Analisi critica della stazione oggetto di studio 3) Valutazione uso del suolo storico FASE 3 Apertura profili in zona georeferenziata FASE 4 RILEVAMENTO DI CAMPO Descrizione dei caratteri morfologici dei suoli in accordo con le codifiche internazionali PREPARAZIONE CAMPIONE ED ANALISI

5 Preparazione terra fine FASE 5 Percorso di laboratorio per le analisi di routine SCHEDA E CLASSIFICAZIONE Preparazione della scheda che comprende i rilievi di campo e i caratteri morfologici dei diversi orizzonti. L interpretazione delle analisi di laboratorio, le ipotesi di nomenclatura dei diversi orizzonti e quindi la classificazione. Questa ultima fase è stata fatta in gruppi sotto la visione dei docenti. CARTOGRAFIA CATASTALE CON ELEMENTI DI CAD E GIS ha utilizzato l azienda di Ozzano-Settefonti con un rilievo architettonica di una porzione di un edificio agricolo che costituisce una potenziale Unità Immobiliare, restituzione in CAD degli elaborati di rilievo (pianta, prospetti, sezioni) impaginati e stampati come tavole in fogli formato UNI, predisposizione e stampa di un modello DOCFA per la denuncia al Catasto della Unità Immobiliare rilevata, digitalizzazione con software GIS, sulla base di una cartografia raster opportunamente georeferenziata, della cartografia catastale dei terreni dell Azienda, creazione di un database vettoriale delle particelle dei terreni dell Azienda, comprendente gli identificativi catastali e i dati censuari della particella, nonché la superficie geometrica, creazione di un database dei fabbricati dell Azienda restituendo la presentazione dei livelli informativi creati in un opportuno layout, in una scala propria della cartografia catastale, con l'indicazione dei numeri di particella, includendo i tematismi geografici utili alla contestualizzazione dell'azienda.

6 Anche gli insegnamenti del secondo anno dei due Curricula hanno utilizzato l Azienda come territorio di indagine sempre declinando l interesse sia in un ottica di progettazione e riqualificazione naturale ed ambientale, sia come prospettive di sviluppo di un azienda agricola tradizionale. CURRICULUM A MONITORAGGIO DEGLI ECOSISTEMI Gli insegnamenti che hanno partecipato al Progetto ALMA FARM sono: - INDICI DI QUALITÀ DEL SUOLO (L. Cavani) - INQUINANTI NEL SISTEMA SUOLO - ACQUA PIANTA (I. Braschi) - METODOLOGIA SPERIMENTALE ED ANALISI DEI DATI (F. Ventura) - SENSIBILITÀ E VULNERABILITÀ DEL SISTEMA ACQUA-SUOLO (L. Vittori Antisari) INDICI DI QUALITÀ DEL SUOLO presenta gli obiettivi formativi di sviluppare un piano di campionamento del suolo in funzione di un determinato obiettivo (ad es. valutazione della qualità del suolo con un approccio biochimico), raccoglie, gestisce e conserva i campioni di suolo in funzione del piano di campionamento sviluppato; analizza i campioni di suolo (ad es. determinando gli indicatori necessari a valutare la qualità del suolo); elabora ed interpreta i risultati ottenuti; scrive una relazione tecnica nella quale definisce un obiettivo da perseguire (ad es. valutazione della qualità del suolo con un approccio biochimico), il percorso operativo seguito per raggiungere l'obiettivo di partenza, e infine, esprime un giudizio obiettivo sul raggiungimento dell'obiettivo di partenza e propone approfondimenti per migliorare la comprensione della problematica, ed azioni correttive mirate a risolvere o mitigare la problematica affrontata. Il percorso metodologico seguito ha individuato 1) analisi cartografica dell'azienda agraria di Ozzano Emilia con definizione delle possibili aree oggetto di indagine e identificazione di uno o più obiettivi di lavoro (in collaborazione con l'insegnamento di Rilevamento e classificazione dei suoli ); 2) stesura di un piano di campionamento e raccolta dei campioni di suolo in campo (in collaborazione con l'insegnamento di Monitoraggio e analisi del sistema acqua suolo );3) analisi in laboratorio dei campioni di suolo (in collaborazione con il corso di Inquinanti nel sistema suolo acqua pianta ) con determinazione di indicatori chimici e biochimici di qualità del suolo; elaborazione statistica ed interpretazione dei dati. INQUINANTI NEL SISTEMA SUOLO - ACQUA PIANTA presenta gli obiettivi formativi di operare delle prove di laboratorio finalizzate alla previsione del destino nel sistema suolo-acqua di agrofarmaci partendo da analisi effettuate su campioni di terreno all'interno del Modulo di Indici di Qualità del Suolo. Ed in particolare 1. Costruire una curva di calibrazione strumentale all'analisi cromatografica di agrofarmaci nel suolo. 2. Impostare correttamente prove di persistenza e adsorbimento di agrofarmaci nel suolo. 3. Ricavare i coefficiente di adsorbimento al carbonio organico (koc) di un terreno partendo dal coefficiente di adsorbimento (kd) al terreno stesso. 4. Elaborare i dati prodotti sperimentalmente secondo l'equazione del Groundwater Ubiquity Score (GUS) Index come strumento previsionale del movimento verso i corpi idrici. 5. Considerazioni finali sui dati ottenuti e previsione della mobilità dell'agrofarmaco scelto in funzione delle caratteristiche chimico-fisiche proprie e del terreno. In particolare il percorso metodologico prevede di lavorare su campioni di terreno caratterizzati nel Corso di Indici di Qualità del Suolo in cui vengono individuati campioni di terreno con caratteristiche chimico-fisiche diverse e che abbiano subito interventi di fertilizzazione diversa. Su tali terreni viene calcolato il tempo di dimezzamento e il coefficiente di adsorbimento di un agrofarmaco di uso comune. I dati utilizzati (INPUT) sono stati: 1) il contenuto di carbonio organico e il contenuto idrico alla capacità di campo.

7 Da questi dati è stato possibile valutare sperimentalmente (OUTPUT): 1) il tempo di dimezzamento (t1/2) dell'agrofarmaco nei terreni all'80% della capacità di campo. 2) il coefficiente di adsorbimento al carbonio organico (Koc) e 3) l'indice GUS. I dati prodotti hanno permesso di effettuare considerazioni generali di previsione del movimento della molecola lungo il profilo del suolo. Gli insegnamenti congiunti di SENSIBILITÀ E VULNERABILITÀ DEL SISTEMA ACQUA-SUOLO e METODOLOGIA SPERIMENTALE ED ANALISI DEI DATI si sono focalizzati sul calcolo del modello Revised Universal Soil Loss Equation (RUSLE) applicato ai suoli agricoli dell Azienda Agraria Ozzano-Settefonti che insistono sul bacino del Rio Centonara, dove esiste una stazione di campionamento delle torbide, per valutare la perdita di suolo per erosione idrica. La perdita di suolo annuo per unità di superficie (t ha -1 anno -1 ) è calcolata secondo l equazione: A= RKLSCP Dove R= erosività della pioggia K= erodibilità del suolo LS= fattore morfologico C= fattore di copertura del suolo P= fattore delle pratiche anti-erosive Gli studenti hanno avuto la cartella con tutti gli shipfile per potere cimentarsi da soli nell applicazione dell equazione e quindi essere in grado di poterla ripetere anche su altri territori. Temi analoghi sull accesso alle banche dati e sulla cartografia derivata, come strumento di indagine territoriale ma anche di promozione della vocazionalità dei terreni, sono stati trattati anche da personale qualificato della Regione Emilia Romagna (servizio dei suoli) e da aziende private che operano nel settore pedologico-cartografia derivata. FASI DI APPLICAZIONE DEL MODELLO Si giunge al modello finale di erosione stimata

8 Valore medio misurato al punto di chiusura: 53 t h -1 y -1 Valore stimato RUSLE 36 t h -1 y -1 CURRICULUM B PROGETTAZIONE E GESTIONE DEGLI SPAZI VERDI Gli insegnamenti che hanno partecipato al Progetto ALMA FARM sono: - PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA (P. Tassinari e E. Maino) - EDILIZIA RURALE E PAESAGGIO (P. Liberati) PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA L attività di laboratorio, ai fini degli obiettivi didattici, ha previsto attività rivolte alla lettura critica delle indicazioni di pianificazione territoriale e paesistica ai fini dello sviluppo di un progetto di valorizzazione multifunzionale degli spazi aperti. Il laboratorio si è sviluppato per fasi successive affiancate all attività teorica prevedendo: - una prima parte di studio a tavolino e restituzione sintetica cartografica; - una seconda fase rivolta alla lettura del luogo attraverso sopralluoghi per una interpretazione del paesaggio e dei caratteri percettivi presenti; - una terza fase, a seguito della sintesi percettiva, rivolta alla definizione di un concept di progetto (masterplan) per l area. Il masterplan contiene: indicazioni progettuali e strategie di pianificazione per la predisposizioni di un progetto degli spazi aperti e delle connessioni percettive fruitive ambientali produttive rurali culturali (si considerano gli spazi aperti, il tessuto costruito, il parco regionale dei Gessi). Il tutto attraverso la predisposizioni di schemi grafici, cartografie sintetiche, immagini fotografiche il tutto con l ausilio di strumenti informatici (GIS, AutoCad, Power Piont, ).

9 Anche in questo caso gli studenti hanno presentato progetti che intendono valorizzare e qualificare la periferia urbana della città di Ozzano, la sede della Scuola di Medicina e Veterinaria dell Università di Bologna, l azienda agraria di Ozzano-Settefonti. I progetti, che presentano obiettivi di riqualificazione e progettazione diversi, sono stati divisi in diverse fasi conoscitive che possono essere così riassunte: FASE 1 LETTURA ED ANALISI DEL TERRITORIO E DELLA PIANIFICAZIONE VIGENTE FASE 2 LETTURA ED ANALISI DEI LUOGHI E DELLE SPECIFICITÀ FASE 3 ELABORZIONE DI IDEE DI PROGETTO Le diverse fasi sono corredate da cartografia, riferimenti normativi e strumenti idonei di pianificazione da adottare nei diversi contesti Si può evincere dall impostazione di questo progetto, ma anche dagli altri prodotti, come il CdS si ponga nella direzione della valorizzazione del patrimonio dell Azienda Agraria.

10 Questo per arrivare a definire i diversi progetti in cui sono compresi anche di analisi dei benefici/costi. Nell'ambito del programma dell'insegnamento di "EDILIZIA RURALE E PAESAGGIO" l'azienda di Ozzano-Settefonti ha permesso di approfondire diversi aspetti legati al rapporto fra costruito e paesaggio, anche in merito alla legislazione vincolistica. In particolare, l'analisi è stata concentrata sul recupero funzionale ed il riuso dell'edilizia storica e sull'inserimento paesaggistico inerente un edificio zootecnico moderno. Per quanto concerne l'edilizia storica è stata presa in considerazione la stallafienile accorpata alla parte abitativa, attualmente ristrutturata e adibita a caseificio. La stalla sperimentale per vacche da latte è stata oggetto di studio per quanto concerne l'edilizia moderna e l'inserimento paesaggistico. Dopo aver approfondito gli aspetti della progettazione edile e funzionale, sono stati analizzati i Piani, sia paesistici, sia urbanistici del Comune di Ozzano. L'insistere del fabbricato, poi, all interno del Parco dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell'abbadessa, hanno consentito di approfondire, con un reale caso di studio, la problematica inerente la richiesta dell'autorizzazione paesaggistica come previsto dal D.Lgs. 42/2004 per i beni tutelati. Questi studi oltre ad avere una valenza tecnico/progettuale diventano importanti basi di discussione per individuare misure del Piano di Sviluppo Rurale adatte per ottenere finanziamenti e inserire gli insegnamenti in una visione che coniughi anche i campi economici/estimativi e politici rurali. La commissione di AQ del CdS-PROGESA ha individuato come sia fondamentale dare voce agli studenti organizzando una mattinata di illustrazione dei diversi percorsi (I e II anno) ottenuti dagli insegnamenti del I semestre, per coinvolgere la direzione dell AUB e potere collaborare in sinergia su argomenti specifici, gli enti di interfaccia all azienda (Comune e Ente Parco). Il periodo individuato è compreso nella settimana dal 13 al 17 febbraio 2017, prima dell inizio delle lezioni.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente:

UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: Il territorio, la sua gestione e la sua valorizzazione agricola e forestale UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI \ PIANO DI LAVORO Scheda per la certificazione delle competenze

Dettagli

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI

Dettagli

I3A LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE

I3A LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE I3A LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: L-7 Ingegneria civile e ambientale NORMATIVA DI RIFERIMENTO: DM 270/2004 DIPARTIMENTO DI RIFERIMENTO CAD DI RIFERIMENTO

Dettagli

UNIVERZITET ROMA TRE MASTER PROGRAMI

UNIVERZITET ROMA TRE MASTER PROGRAMI UNIVERZITET ROMA TRE MASTER PROGRAMI MASTER ARHITEKTURA SPISAK PREDMETA PO GODINAMA I SEMESTRIMA Primo anno di corso della Laurea Magistrale (primo semestre) / I GODINA MASTER 1. SEMESTAR architettonica

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

Secondo biennio. assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione

Secondo biennio. assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione Attività e insegnamenti dell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale opzione Valorizzazione Disciplina: BIOLOGIA APPLICATA Il docente di Biologia applicata concorre a far conseguire allo

Dettagli

SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Il corso di studi Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale, a conclusione del percorso quinquennale,

Dettagli

Testi consigliati: Agronomia aziendale ed ambientale. P.Landi, Edagricole, appunti dalle lezioni, software rilasciati a lezione

Testi consigliati: Agronomia aziendale ed ambientale. P.Landi, Edagricole, appunti dalle lezioni, software rilasciati a lezione Titolo: Agronomia ed ecologia agraria Docente: Massimo Fagnano Finalità: Fornire agli allievi le conoscenze di base sulle interazioni all'interno dell'ecosistema agrario per acquisire le basi teoriche

Dettagli

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 CURRICOLO TECNOLOGIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L. DA VINCI CURRICOLO TECNOLOGIA - CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2015-2016 COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE TECNOLOGIA ED ANALISI

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN

PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P.GOBETTI OMEGNA CLASSE: IV A SPERIMENTALE A.S.: 2012-2013 PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN Comunicazione Grafica FINALITA DELL

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea interclasse L-7/L-23 in Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi conforme al D.M. 270

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea interclasse L-7/L-23 in Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi conforme al D.M. 270 11 Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea interclasse L-7/L-23 in Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi conforme al D.M. 270 Denominazione del corso di studio: Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare

Dettagli

MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA

MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA ALLEGATO N.8_b MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA DESTINATARI gli studenti delle classi: terze e quarte nuovo ordinamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL OBBLIGO D ISTRUZIONE, CHIAVE EUROPEA Padroneggiare

Dettagli

Progetti di Tutorato Didattico per il Dipartimento di Ingegneria A.A. 2015/2016

Progetti di Tutorato Didattico per il Dipartimento di Ingegneria A.A. 2015/2016 Progetti di Tutorato Didattico per il Dipartimento di A.A. 2015/2016 Nr Titolo Responsabile CDS Nr tutori Nr ore Ore totali Competenze richieste progetto 1 Formazione di base per il riconoscimento rocce

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI

INFORMAZIONI PERSONALI F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome GIUDICI MICHELE Indirizzo 46, VIA CARACCIOLO, 21100, VARESE, ITALIA Telefono 0332/255719 Fax 0332/255750

Dettagli

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 MATRICI Sottogruppo Pratiche Agricole Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I Competenza chiave CLASSE I Competenze specifiche Orientarsi nell'ambiente scolastico; Riconoscere le funzioni di locali e arredi e le regole di utilizzo degli spazi scolastici. Riconoscere la propria posizione

Dettagli

GEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto,

GEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto, GEO - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza correttamente gli indicatori spaziali per muoversi consapevolmente nello spazio circostante. Individua le

Dettagli

Didattica Open GIS. Elena Mezzini, Federico Magnani. DipSA Università di Bologna elena.mezzini@gmail.com

Didattica Open GIS. Elena Mezzini, Federico Magnani. DipSA Università di Bologna elena.mezzini@gmail.com Didattica Open GIS Elena Mezzini, Federico Magnani DipSA Università di Bologna elena.mezzini@gmail.com Il corso Corso di laurea magistrale in "Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali,

Dettagli

KICKOFF MEETING. Milano 03 Dicembre 2014. Sergio Luzzi. Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1

KICKOFF MEETING. Milano 03 Dicembre 2014. Sergio Luzzi. Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1 Milano 03 Dicembre 2014 Sergio Luzzi Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1 Il Gruppo Tecnico P4 di AIAS si occupa di tutti i campi dell acustica applicata (ambientale, edilizia, nei luoghi di lavoro) metodologie,

Dettagli

Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali

Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Leonardo Lami, Paolo Cavallini, Emilia Venturato In collaborazione con: Mus. St. Nat. Univ. Firenze, Dip. Scienze

Dettagli

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda I Docenti della Disciplina Salerno, lì... settembre

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI SECONDO LIVELLO IN SCULTURA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI SECONDO LIVELLO IN SCULTURA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI SECONDO LIVELLO IN SCULTURA Art. 1 - Denominazione del Corso di studio È istituito presso la Rome University of Fine Arts - Accademia di Belle Arti

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MORZENTI Via Bracchi -26866 Sant' Angelo Lodigiano Tel. e Fax: 0371/90591 C.F. 92559840159- C.M. LOIC81600L Postacert:

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano

Dettagli

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 24 LUGLIO 2013. Presidenza del Presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci. Deliberazione 24 luglio 2013, n. 74: Adozione dell

Dettagli

CURRICULUM VITAE dell ing. Davide Concato

CURRICULUM VITAE dell ing. Davide Concato CURRICULUM VITAE dell ing. Davide Concato Formazione Laureato in Ingegneria Civile presso la Facoltà di Ingegneria di Ferrara sviluppando una tesi relativa a Il Sistema Qualità aziendale nel Settore delle

Dettagli

CONVENZIONE DI TIROCINIO CURRICULARE TRA

CONVENZIONE DI TIROCINIO CURRICULARE TRA Rep. n. del CONVENZIONE DI TIROCINIO CURRICULARE TRA Il Direttore del Dipartimento (o altra Struttura proponente)... dell Alma Mater Studiorum Università di Bologna (C.F. 80007010376), nella persona del

Dettagli

CdL VALGESTA Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti

CdL VALGESTA Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti CdL VALGESTA Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti 1 Modulo Valutazione e Fattibilità dei Piani e dei Progetti 2 Finalità del corso Individuare e valutare gli effetti delle scelte

Dettagli

GRAFICA. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano

GRAFICA. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano GRAFICA Accademia di Belle Arti di Brera - Milano Le principali tecniche tradizionali della grafica d arte, nate al traino delle grandi invenzioni della carta e della stampa, si distinguono per la natura

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015/2016. I.I.S.S. ''C. E. GADDA Sede di Langhirano MATERIA DI INSEGNAMENTO: ECONOMIA AZIENDALE

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015/2016. I.I.S.S. ''C. E. GADDA Sede di Langhirano MATERIA DI INSEGNAMENTO: ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 I.I.S.S. ''C. E. GADDA Sede di Langhirano MATERIA DI INSEGNAMENTO: ECONOMIA AZIENDALE PROF.SSA FAINI DANIELA CLASSE 1 B indirizzo economico AFM n alunni 23 ATTIVITA'

Dettagli

MANIFESTO DEGLI STUDI a.a. 2002-2003

MANIFESTO DEGLI STUDI a.a. 2002-2003 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA PRIMA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA - Ludovico Quaroni CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA QUINQUENNALE IN ARCHITETTURA - UE MANIFESTO DEGLI STUDI a.a. 2002-2003 Il Corso,

Dettagli

Controlli del territorio e tecnologie spaziali

Controlli del territorio e tecnologie spaziali SERVIZI INTEGRATI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO E PER L EDILIZIA: COME OPERARE IN FILIERA IMPRENDITORIALE PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ E L INTERNAZIONALIZZAZIONE Convegno OICE Confindustria

Dettagli

agroalimentare Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti Tecnologie agrarie Tecnologie alimentari

agroalimentare Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti Tecnologie agrarie Tecnologie alimentari agroalimentare Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti Tecnologie agrarie Tecnologie alimentari Cosa Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti 2 curricula Tecnologie agrarie Tecnologie alimentari

Dettagli

I N D I C E S I S T E M A T I C O

I N D I C E S I S T E M A T I C O Allegato A P ROGRAMMA DI EDUCAZIONE EDUCAZIO ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA RURALITÀ R - D IDATTICA IN FATTORIA SULCIS IGLESIENTE - A.S. 2011/2012 C AMPU M AISTU INDICE SISTEMATICO 1. PREMESSA 3 2. OBIETTIVI

Dettagli

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1.1 Riconoscere le caratteristiche dell'ambiente studiato Orientamento 1.2 Distinguere

Dettagli

"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"

GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume

Dettagli

GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali;

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI ARCHITETTURA IL PROGETTO DIDATTICO Il progetto didattico si fonda su un corso di laurea triennale unico, a prevalente carattere formativo, e tre corsi di laurea

Dettagli

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA Premessa : Il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Politica Economica

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.

Dettagli

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia

Dettagli

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni Provincia di Piacenza Settore Sviluppo Economico. Pianificazione e Programmazione Territoriale. Ambiente. Urbanistica La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni 1 REPORT MONITORAGGIO

Dettagli

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Dettagli

Discipline progettuali design Liceo Artistico indirizzo Design

Discipline progettuali design Liceo Artistico indirizzo Design LINEE GUIDA SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE Discipline progettuali design Liceo Artistico indirizzo Design 1 biennio 2 biennio 5 anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Discipline progettuali design 179 179 179 Premessa generale

Dettagli

Legge. Legislazione. Diritto STATO. Istituti giuridici Diritto dell ambiente. Legislazione. dell Unione Europea. European Law School

Legge. Legislazione. Diritto STATO. Istituti giuridici Diritto dell ambiente. Legislazione. dell Unione Europea. European Law School Previdenza sociale Normazione giuridica Integrazione ed internazionalizzazione del minore dei mercati Analisi NOTAIO economica del diritto Azione amministrativa Legge Azione amministrativa Istituti giuridici

Dettagli

IC SIGNA-Secondaria-PROGRAMMAZIONE ANNUALE di GEOGRAFIA (In raccordo con Curricolo verticale e Indicazioni nazionali)

IC SIGNA-Secondaria-PROGRAMMAZIONE ANNUALE di GEOGRAFIA (In raccordo con Curricolo verticale e Indicazioni nazionali) IC SIGNA-Secondaria-PROGRAMMAZIONE ANNUALE di GEOGRAFIA (In raccordo con Curricolo verticale e Indicazioni nazionali) CLASSE PRIMA GRIGLIA N 1 ORIENTAMENTO Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte

Dettagli

Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea. Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli

Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea. Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli Monitoraggio del sistema insediativo nell area Flegrea Michele Grimaldi, Carlo Gerundo, INU Campania, Comune di Pozzuoli Premessa Il Comune di Pozzuoli è attivamente impegnato dall anno 2011 nella tutela

Dettagli

INFORMATIZZAZIONE D IMPRESA E DIGITALIZZAZIONE

INFORMATIZZAZIONE D IMPRESA E DIGITALIZZAZIONE E DIGITALIZZAZIONE Un team di esperti in progettazione formativa è a disposizione per lo sviluppo di soluzioni personalizzate e la realizzazione di percorsi costruiti intorno alle esigenze di ciascuna

Dettagli

Corso di Sistemi Informativi Geografici. Presentazione del corso Maria Luisa Damiani A.A. 2013-14

Corso di Sistemi Informativi Geografici. Presentazione del corso Maria Luisa Damiani A.A. 2013-14 Corso di Sistemi Informativi Geografici Presentazione del corso Maria Luisa Damiani A.A. 2013-14 Sommario Contenuti Modalita' d'esame Sito e calendario Obiettivi e contenuto del corso Introduzione ai modelli

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO REGOLAMENTO TIROCINIO ACCADEMICO delle lauree triennali e specialistiche (dm 270/04) 1 INDICE I. PREMESSA... 3 II. NORME GENERALI... 3 III. TIROCINIO INTERNO... 4 IV. TIROCINIO ESTERNO... 4 VI. SOSPENSIONE

Dettagli

NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE

NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE OSSERVARE COMPARARE CLASSIFICARE FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI UTILIZZANDO SEMPLICI SCHEMATIZZAZIONI Relazione

Dettagli

Articolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali

Articolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali Legge Regionale 5 febbraio 2010, n. 12 Istituzione del Parco Urbano delle Cantine di interesse regionale ( B.U. REGIONE BASILICATA n.7 del 05 febbraio 2010 ) Articolo 1 Finalità 1. La Regione, al fine

Dettagli

La formazione creata su misura per te! www.atenateam.it

La formazione creata su misura per te! www.atenateam.it La formazione creata su misura per te! Atena S.p.A. è una società di formazione presente sul mercato dal 2003 e si è affermata rapidamente grazie alla qualità della propria proposta formativa, dall impiego

Dettagli

Gruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese

Gruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese per le misure di investimento previste nei Piani di sviluppo rurale 2007-20132013 Gruppo di esperti

Dettagli

Asse I Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato,pilota e sostenibile RIAPERTURA TERMINI

Asse I Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato,pilota e sostenibile RIAPERTURA TERMINI UNIONE EUROPEA REGIONE PUGLIA GRUPPO DI AZIONE LOCALE ALTO SALENTO INIZIATIVA C0MUNITARIA LEADER PLUS 2000-2006.. Asse I Strategie territoriali di sviluppo rurale di carattere integrato,pilota e sostenibile

Dettagli

L ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE LUIGI DI MAGGIO di San Giovanni Rotondo è costituito dall'aggregazione del "Tecnico" ITIS Di Maggio e della "Ragioneria" ITC Amaduzzi. Nell ambito della Riforma

Dettagli

CATASTO EDILIZIO URBANO

CATASTO EDILIZIO URBANO CATASTO, CARTOGRAFIA ED EDILIZIA collana a cura di Antonio Iovine catasto edilizio urbano AI4 MARIO IOVINE NICOLA CINO CATASTO EDILIZIO URBANO GUIDA PRATICA N.2 ESEMPI DI DICHIARAZIONI DI NUOVA COSTRUZIONE

Dettagli

DESIGN PER L INNOVAZIONE

DESIGN PER L INNOVAZIONE Corso di laurea triennale DESIGN PER L INNOVAZIONE A.A. 2016-2017_L4 in DISEGNO INDUSTRIALE Dipartimento d Architettura_Università G. d Annunzio di Chieti-Pescara indice 1. Vision 2. Motivazioni 3. Domanda

Dettagli

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti

Dettagli

Monitoraggio chimico-biologico delle acque

Monitoraggio chimico-biologico delle acque Oggetto: Relazione progetto Monitoraggio chimico-biologico delle acque Bando A21L 2005 per il finanziamento di progetti finalizzati alla diffusione di iniziative di sviluppo sostenibile a livello locale

Dettagli

ORDINE DEGLI STUDI A.A. 2015 2016 A CURA DELLA PRESIDENZA E DELLA SEGRETERIA STUDENTI DI FACOLTA

ORDINE DEGLI STUDI A.A. 2015 2016 A CURA DELLA PRESIDENZA E DELLA SEGRETERIA STUDENTI DI FACOLTA ORDINE DEGLI STUDI A.A. 2015 2016 A CURA DELLA PRESIDENZA E DELLA SEGRETERIA STUDENTI DI FACOLTA INDICE Pag 2 Parte prima 1. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2015-2016 Laurea Magistrale in Giurisprudenza LMG-01

Dettagli

Università degli Studi di Milano-Bicocca. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Università degli Studi di Milano-Bicocca. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di laurea Magistrale in Astrofisica e Fisica dello Spazio LM-58 Astrofisica e Fisica dello Spazio Astrophysics

Dettagli

LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D.

LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D. Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS 25 Novembre 2010, Bologna LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI

Dettagli

Progetto. Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale

Progetto. Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale Progetto Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale IL PIANO D AZIONE Promuovere il miglioramento dei processi educativi per favorire la crescita delle persone nella comunità

Dettagli

Attività e insegnamenti dell indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria

Attività e insegnamenti dell indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria Attività e insegnamenti dell indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria Articolazione Gestione dell ambiente e del territorio Disciplina: PRODUZIONI ANIMALI Secondo biennio e quinto anno organizzare

Dettagli

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere

Dettagli

Incarichi attualmente ricoperti Dirigente del Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio, Patrimonio, Espropri

Incarichi attualmente ricoperti Dirigente del Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio, Patrimonio, Espropri Curriculum Dirigente settore VII Nome Cognome MASSIMO DE SANCTIS Data di nascita 27.08.1956 Luogo di nascita c.f. titoli di studio BORGOROSE (RI) DSNMSM56M27B008C LAUREA IN ARCHITETTURA esperienze professionali

Dettagli

Liceo Classico Statale Dante Alighieri

Liceo Classico Statale Dante Alighieri Liceo Classico Statale Dante Alighieri via E. Q. Visconti, 13 - ROMA - PIANO ANNUALE DI LAVORO Anno scolastico 2015/16 Docente: Cristina Zeni Disciplina: MATEMATICA Classe: 4C Ore settimanali: 2 1. ANALISI

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ALTOBELLI PAOLA Indirizzo Telefono Ufficio 051-6598378 Fax E-mail paola.altobelli@provincia.bologna.it Nazionalità

Dettagli

Attività e insegnamenti dell indirizzo Produzioni industriali e artigianali articolazione Artigianato opzione Produzioni tessili sartoriali

Attività e insegnamenti dell indirizzo Produzioni industriali e artigianali articolazione Artigianato opzione Produzioni tessili sartoriali Attivitàeinsegnamentidell indirizzoproduzioniindustrialieartigianali articolazioneartigianatoopzioneproduzionitessilisartoriali Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI - ABBIGLIAMENTO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra Il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI (di seguito MIPAAF ), con sede in Via XX Settembre, n. 20-00187 Roma, rappresentato dal Capo del Dipartimento delle

Dettagli

IL PERCHÉ DI UNA SCELTA

IL PERCHÉ DI UNA SCELTA IL PERCHÉ DI UNA SCELTA IL CORSO DI LAUREA ILLUSTRATO AGLI STUDENTI A.A. 2015-2016 2 IDEE GUIDA 2 ESIGENZE DELLA SOCIETÀ 2 PROSPETTIVE PROFESSIONALI IL TERRITORIO ITALIANO È PREZIOSO E FRAGILE: DEVE ESSERE

Dettagli

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Codice fiscale De Socio Fulvio DSCFLV73P26A509E ESPERIENZA LAVORATIVA Famiglia professionale Profilo professionale 11/2009 - in corso

Dettagli

A.1.1. - Progettazione e realizzazione di un seminario per gli amministratori degli Enti Locali

A.1.1. - Progettazione e realizzazione di un seminario per gli amministratori degli Enti Locali ASSE A Progettazione e realizzazione di un programma operativo per la creazione e la gestione integrata e sostenibile della Rete Ecologica Locale del Montiferru Sinis A.1.1. - Progettazione e realizzazione

Dettagli

Facoltà: LETTERE E FILOSOFIA Corso: 0964 - ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA (LM) Ordinamento: DM270

Facoltà: LETTERE E FILOSOFIA Corso: 0964 - ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA (LM) Ordinamento: DM270 Pagina 1 di 5 Facoltà: LETTERE E FILOSOFIA Corso: 0964 - ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA (LM) Ordinamento: DM270 Titolo: ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA Testo: Scuola di Lettere e Beni culturali

Dettagli

NEWS. Prossimi eventi: IL BOSCO IN MUSICA 2015!!!

NEWS. Prossimi eventi: IL BOSCO IN MUSICA 2015!!! NEWS Prossimi eventi: IL BOSCO IN MUSICA 2015!!! Anche quest'anno, dopo il successo degli anni passati, vengono proposte iniziative musicali: concerti, laboratori e passeggiate a basso impatto ambientale

Dettagli

REGOLAMENTO DI ACCREDITAMENTO A FON.COOP DI ENTI E SOCIETA DI FORMAZIONE

REGOLAMENTO DI ACCREDITAMENTO A FON.COOP DI ENTI E SOCIETA DI FORMAZIONE REGOLAMENTO DI ACCREDITAMENTO A FON.COOP DI ENTI E SOCIETA DI FORMAZIONE Fon.Coop Regolamento di accreditamento strutture formative Pagina 1 di 5 REGOLAMENTO DI ACCREDITAMENTO A FON.COOP DI ENTI E SOCIETA

Dettagli

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione

Dettagli

Progetto di cartografia per conoscere il paesaggio. Direzione didattica Sassuolo 2 circolo

Progetto di cartografia per conoscere il paesaggio. Direzione didattica Sassuolo 2 circolo Progetto di cartografia per conoscere il paesaggio Direzione didattica Sassuolo 2 circolo Anno scolastico 2011/12 Insegnante referente: Ferrari Elisa SASSUOLO E LA CARTOGRAFIA Presentazione del progetto

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA IL GIARDINO PRIVATO: DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI : IL CORSO, NEL SUO INSIEME E COSTITUITO DA SETTE MODULI INDIPENDENTI, SEPPUR

Dettagli

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:

Dettagli

B A N D A L A R G A LEPIDA, R3 E WIMAX PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

B A N D A L A R G A LEPIDA, R3 E WIMAX PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO B A N D A L A R G A LEPIDA, R3 E WIMAX PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO Il progetto Lepida Il progetto regionale di Rete a Banda Larga mira a valorizzare il territorio investendo in una rete che collegherà

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 1. RELAZIONE PAESAGGISTICA La relazione paesaggistica dovrà contenere i seguenti capitoli: a. Ubicazione dell opera; b.

Dettagli

Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo

Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Il Consiglio degli Psicologi dell Abruzzo - organizza il corso

Dettagli

Pianificazione dei parchi

Pianificazione dei parchi Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di

Dettagli

Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna)

Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna) Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL) Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna) http://corsi.unibo.it/laurea/produzionianimali/ Corso di Produzioni

Dettagli

Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria

Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare - ISPRA LA NUOVA NORMATIVA SULLA QUALITÀ DELL ARIA Direttiva

Dettagli

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione PREMESSA Il M.I.U.R. ha fornito una anticipazione dei risultati delle prove INVALSI 2015 mediante la loro presentazione,

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA. Determinazione n 5876 del 17/12/2013

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA. Determinazione n 5876 del 17/12/2013 Servizio Pianificazione territoriale e della mobilità, Patrimonio, risorse naturali e politiche energetiche Urbanistica - Ufficio presidio e supporto attività d'area DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli

Regione Emilia-Romagna. Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria. (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011 in 1 scadenza e

Regione Emilia-Romagna. Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria. (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011 in 1 scadenza e !lllllleeegggaaatttooo pppaaarrrttteee iiinnnttteeegggrrraaannnttteee - - - 333 Regione Emilia-Romagna Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011

Dettagli

ELABORATI PROGETTUALI MINIMI A CORREDO DELLE ISTANZE DI PERMESSO DI COSTRUTIRE E SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA

ELABORATI PROGETTUALI MINIMI A CORREDO DELLE ISTANZE DI PERMESSO DI COSTRUTIRE E SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ELABORATI PROGETTUALI MINIMI A CORREDO DELLE ISTANZE DI PERMESSO DI COSTRUTIRE E SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA (Artt. 17 e 21 l.r. 1/2004) L elencazione degli elaborati è applicabile

Dettagli

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti 1 2 Fasce fitoclimatiche/costruzione del modellino 2 2 Catena alimentare/gioco

Dettagli