Seminario SVIMEZ Tutela dell ambiente e dell ecosistema Roma, 21 giugno 2018
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1 ASSETTO DEL TERRITORIO E DIFESA DEL SUOLO Alessandro Trigila& Carla Iadanza ISPRA Seminario SVIMEZ Tutela dell ambiente e dell ecosistema Roma, 21 giugno 2018
2 ATTIVITÀ CONOSCITIVA SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO ISPRA RACCOLTA DATI ELABORAZIONE MAPPE & INDICATORI DIFFUSIONE DATI Supporto per la programmazione delle misure di riduzione del rischio Corretta pianificazione e gestione del territorio Informazione al cittadino Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia - IFFI ISPRA:
3 INVENTARIO DEI FENOMENI FRANOSI IN ITALIA frane km 2 (7,9% territorio nazionale) Mezzogiorno: km 2 (41% territorio nazionale) km 2 in frana (25,3%)
4 PERCHE SI VERIFICANO LE FRANE? Spesso l instabilità di un versante è dovuta all interazione di più cause. I parametri che influenzano la genesi e l evoluzione dei fenomeni franosi possono essere suddivisi in predisponenti (es. pendenza, litologia) ed innescanti (es. precipitazioni, terremoti).
5 QUANTE FRANE OGNI ANNO? Oltre un migliaio di frane ogni anno Qualche centinaio gli eventi franosi principali che causano vittime, feriti, evacuati e danni ad edifici, beni culturali e infrastrutture lineari di comunicazione primarie Oltre 170 eventi principali nel 2017 con 5 vittime; 146 eventi nel 2016 Numero di eventi di franaprincipali su base provinciale (periodo ) Mezzogiorno: 86 eventi franosi principali nel 2017 Annuario dei Dati Ambientali ISPRA
6 STATO AVANZAMENTO INVENTARIO IFFI 11 Regioni/Prov. autonome hanno dati aggiornati tra il 2014 e il 2016; 10 Regioni aggiornate al 2007; (2016) Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Sicilia, Umbria, Valle d'aosta e Provincia Autonoma di Bolzano;(2015) Toscana;(2014) Basilicata e Lombardia. Predisposta proposta tecnico-economica di rifinanziamento del Progetto IFFI per un importo complessivo di 7 milioni di Euro in 3 anni, approvata dalla Conferenza Stato-Regioni il 23/10/2012.
7 FRANE & INFRASTRUTTURE DI COMUNICAZIONE Montaguto Montaguto(AV): (AV):Google OrtofotoEarth Volo2010 IT2000
8 IMPORTANZA DELL INVENTARIO IFFI 19 maggio maggio 2008 Colata rapida di detrito, Villar Pellice (TO) loc. Borgata Garin 8
9 SARNO (SA) (SA) 5-6 MAGGIO 1998: 1998: 40 colate rapide di fango e detrito,159 detrito, 159 vittime
10 SARNO (SA) 5-6 MAGGIO 1998 Scenario: frane(1998), urbanizzato(1956) 1998 Evento di Sarno urbanizzato (in verde) % Urbanizzato (Km 2 ) 0,875 5, Urbanizzato interessato da frane - scenario frane 1998 (Km 2 ) 0,029 0,
11 MOSAICATURA ISPRA PERICOLOSITÀ DA FRANA Pericolosità da frana Area (km 2 ) % su Italia Molto elevata P ,9% Elevata P ,0% Media P ,1% Moderata P ,5% Aree di attenzione AA ,8% Totale Italia ,3% Mezzogiorno: 33% delle aree a pericolosità P3-P4 (7.892 km 2 ) Dati input forniti dalle Autorità di Bacino (ora Autorità Bacino Distrettuali) Le aree a maggiore pericolosità (elevata e molto elevata) sono pari al 7,9% ( km 2 ) del territorio nazionale. Sono assoggettate alle regolamentazioni di uso del territorio più restrittive, es. vincolo di inedificabilità Disomogeneità di mappatura e classificazione
12 MOSAICATURA ISPRA PERICOLOSITÀ IDRAULICA ScenarioPericolosità idraulica Area (km 2 ) % su Italia Pericolosità Elevata P ,0% Pericolosità Media P ,1% Pericolosità Bassa P ,6% Mezzogiorno: 15,3% dello scenario medio (3.729 km 2 )
13 INDICATORI NAZIONALI DI RISCHIO 3 indicatori prioritari: Popolazione Imprese Beni culturali Obiettivi: strumento di supporto per individuare le priorità nelle politiche di mitigazione; ripartire le risorse su base regionale R=P E V R = Rischio P = Pericolosità E = Elementi esposti V = Vulnerabilità Metodologia: risponde a criteri di trasparenza e replicabilità dati omogenei e confrontabili a scala nazionale Trigila et alii, 2015 Trigila et alii, 2018 Elementi esposti Dati ufficiali disponibili sull'intero territorio nazionale: 15 Censimento della Popolazione ISTAT Censimento Industria e Servizi ISTAT 2011 Banca dati dei Beni Culturali - Vincoli In Rete VIR (ISCR) MIBACT
14 POPOLAZIONE A RISCHIO FRANE IN ITALIA Oltre 1,2 milioni di abitanti a rischio frane in Italia nelle aree P3-P4 Aree di attenzione Molto elevata Elevata Moderata Media Mezzogiorno: abitanti a rischio (50,8%)
15 POPOLAZIONE A RISCHIO ALLUVIONI quasi 6 milioni di abitanti a rischio alluvioni in Italia nello scenario medio Pericolosità elevata P Pericolosità media P Pericolosità bassa P n. ab. (in Milioni) Mezzogiorno: abitanti a rischio (11,1%)
16 COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI Italia Sicura: Piattaforme cartografiche sul web Informazione al cittadino: aumento della consapevolezza sui rischi del proprio territorio decisioni informate su dove acquistare immobili o ubicare nuove attività economiche Casa Italia ISTAT: SKY TG24:
17 UTILIZZO DATI PER POLITICHE CONTRO DISSESTO IDROGEOLOGICO Mosaicature nazionali e Indicatori di rischio ISPRA sono serviti: nel 2015 per individuare le priorità di intervento nell ambito del Piano stralcio aree metropolitane e urbane contro le alluvioni (Delibera CIPE N. 32/2015) nel 2016 per definire i criteri di ripartizione dei fondi tra le Regioni nell ambito del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico (DPCM 5 dicembre 2016) nel 2018 per individuare i Piccoli Comuni (L. 158/2017) che potranno beneficiare dei finanziamenti per la tutela dell'ambiente e dei beni culturali, la mitigazione del rischio idrogeologico, ecc.
18 STRATEGIE CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO Attività conoscitiva: censimento e mappatura delle frane, mappatura delle aree inondabili (Direttiva alluvioni) Valutazione del rischio Corretta pianificazione territoriale (Piani di Assetto Idrogeologico) Strategie Mitigazione Rischio Idrogeologico Comunicazione e diffusione delle informazioni ai cittadini Interventi strutturali di riduzione del rischio per centri abitati e infrastrutture lineari di comunicazione Manutenzione del territorio e buone pratiche agro-silvo-pastorali Delocalizzazioni Reti di monitoraggio e sistemi di allertamento (Early warning systems) Piani di Emergenza di Protezione Civile
19 MONITORAGGIO ATTUAZIONE INTERVENTI STRUTTURALI: LA PIATTAFORMA ReNDiS Sezione Monitoraggio Sezione Istruttorie agg. 12/06/ interventi schede inserite 5,70 Mld monitorati progetti acquisiti Interventi ReNDiS (sezione monitoraggio) relazioni di sopralluogo istruttorie validate 28,96 Mld fabbisogno ReNDiS - Schede progetto (area istruttorie) elaborati progettuali acquisiti Importo fin. /ab.: 83 Centro-Nord; 120 Mezzogiorno; 96 /ab. media Italia Mezzogiorno: 43,3% importo finanziato (2,47 Mld ) Mezzogiorno: 60,8% fabbisogno naz. (17,62 Mld )
20 MONITORAGGIO ATTUAZIONE INTERVENTI STRUTTURALI: LA PIATTAFORMA ReNDiS 40% 35% 30% Distribuzione % interventi conclusi per tempo di realizzazione Italia 35,1% 33,8% Centro-Nord Mezzogiorno 8% 5% Centro-Nord lotti ( ) 6% 3% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 6,0% 16,9% 5,3% 1,7% 0,9% 0,3% 0,1% Tempo di realizzazione (anni) Centro-Nord: 46% conclusi entro 4 anni; 78% entro 6 Mezzogiorno: 40% conclusi entro 4 anni; 75% entro 6 7% 18% Mezzogiorno lotti ( ) 13% 2% Lavori conclusi Aggiudicati e in esecuzione In progettazione Da avviare o dati non comunicati Altro 78% 60%
21 MANUTENZIONE DEL TERRITORIO: LINEE GUIDA Buone pratiche di manutenzione e gestione in campo agricolo e forestale: manutenzione e ripristino della rete di drenaggio superficiale in aree agricole stabilizzazione superficiale e protezione dall erosione dei pendii manutenzione e ripristino dei terrazzamenti agricoli manutenzione e sistemazione del reticolo idrografico minore gestione e mantenimento in buono stato di efficienza ecologica del bosco protezione dagli incendi boschivi Linee Guida ISPRA 2013
22 GESTIONE DEL RISCHIO: PARCO CINQUE TERRE SITO UNESCO Paesaggio culturale di valore eccezionale che rappresenta l'armoniosa interazione stabilitasi tra l'uomo e la natura Sistema di terrazzamenti dall anno km di sentieri 2,5 Mil. di visitatori all'anno Zona geografica Parco Cinque Terre (SP) Superficie Totale (km 2 ) Superficie terrazzata (km 2 ) Superficie terrazzata (%) Lunghezza muri a secco (km) Lunghezza muri a secco/superficie terrazzata (km/km 2 ) % Fonte: Progetto ALPTER Paesaggi terrazzati dell arco alpino
23 PARCO CINQUE TERRE GESTIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO 24/09/2012Sentiero Via dell Amore: Crollo dal costone roccioso sovrastante la Via dell Amore, tra Riomaggiore e Manarola: investe 4 turiste, 2 ferite gravemente Sentiero chiuso dal 2012 Giugno 2017: 5 Terre Card + App per smartphone che regola accessi sentieri (numero chiuso) Intesa tra MATTM e Regione Liguria -23/11/2016 Intervento ReNDiS SP014A/10 - Mitigazione del rischio da frane e caduta massi, Località: Via dell'amore -Importo finanziato: 5 MIL - Accordo di Programma integrativo Liguria II
24 Grazie per l attenzione
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