ORDINE INGEGNERI VENEZIA

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1 ORDINE INGEGNERI VENEZIA Marghera 14 Novembre 2003 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CHE FARE? Strategie e programmi a dieci anni dall emanazione del D.Lgs Lgs.. 626/94 Giancarlo Magarotto DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

2 Numero addetti attività di lavoro USL Veneziana, Industria Agricoltura Commercio Servizi Istituzioni

3 Il trend infortunistico nel periodo Industria e servizi (n. indice 1998 = 100) 108 ITALIA valori assoluti indici di incidenza Rapporto INAIL 2002

4 Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all INAIL per provincia e anno Province 1999 Industria e servizi Di cui mortali Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia Rapporto INAIL 2002

5 Infortuni sul lavoro avvenuti in Veneto negli anni 2001 e 2002 e denunciati all INAIL per settore di attività economica Settori di attività economica Var. assoluta Var.% Industria tessile ,0 Industria del legno ,5 Industria chimica ,2 Industria dei metalli ,3 Costruzioni ,6 Alberghi e ristoranti ,7 Trasporti ,2 Sanità ,3 Totale ,3 Agricoltura ,9

6 Infortuni mortali avvenuti nell anno 2001 e indennizzati a tutto il 23 maggio 2003 per forma di accadimento - Industria e servizi Forma di accadimento Veneto Italia Incidente a bordo di Incidente alla guida di Totale Rapporto INAIL 2002

7 Incidenza degli infortuni liquidati in rendita nell industria e altre attività per grado ed età anni evento per 1000 addetti sulla base degli occupati ISTAT Classi di età Classi di grado di invalidità TOTALE (anni) Da 11% a 40% Da 41% a 65% Da 66% a 100% Da 11% a 100% ,674 0,059 0,025 1, ,243 0,042 0,018 1, ,645 0,070 0,021 1, e oltre 2,391 0,127 0,033 2,551 TOTALE 1,627 0,069 0,022 1,718 Rapporto INAIL 2002

8 INFORTUNI PER COMPARTO PRODUTTIVO chimica 6% tessile/legno 3% pesca/alim. 2% commercio/alberg. 8% edilizia 26% terziario/serv. 16% metalmeccanica 17% trasporti/supporto 23% Rapporto 2003 SPISAL ULSS 12

9 DIMENSIONE AZIENDE 9 % > % % % Rapporto 2003 SPISAL ULSS 12

10 intossicazioni e lesioni non da macchine 13% da viabilità 10% DINAMICA traumatismi da macchine 37% inciampi/scivolamenti 17% caduta dall'alto 23% Rapporto 2003 SPISAL ULSS 12

11 FATTORI CAUSALI Formazione Organizzative 10% d.p.i. 10% 2% 17% Tecnico/imp. "Comportamentali" 61% Rapporto 2003 SPISAL ULSS 12

12 % igiene lav. altro d.p.i. PRESCRIZIONI Rapporto 2003 Rapporto 2003 SPISAL ULSS 12 SPISAL ULSS 12 attrezzature di lav. organiz.lavoro formaz./informaz. ambient. lav.

13 RESPONSABILI DELLE CONTRAVVENZIONI dirigente 9% preposto 7% lavoratore 5% committente 5% datore lavoro 74% Rapporto 2003 SPISAL ULSS 12

14 Strategia U. E nel settore della salute e sicurezza del lavoro 1. MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL LAVORO, della quale un ambiente sano e sicuro è componente fondamentale; l obiettivo viene raggiunto con un impostazione globale del benessere sul lavoro che consideri anche l importanza crescente delle trasformazioni in essere e l emergere di nuovi rischi, ad ex psicosociali : 2.Consolidamento della CULTURA DI PREVENZIONE basata sull utilizzo di insieme di strumenti strategici differenziati (legislazione, dialogo sociale, spinta al progresso, diffusione pratiche migliori, responsabilità sociale imprese, incentivi economici) e sulla realizzazione di partenariati 4. Strategie che mirano alla QUALITÀ E ALLA SALUTE E SICUREZZA sul lavoro costituiscono fattori di competitività, la mancanza di una strategia comporta costi che pesano significativamente su economia e società

15 PREVENZIONE IERI Accettazione rischio lav. naturale Atteggiamento passivo No sistemi gestione prevenzione Scarsi sistemi di verifica qualità Sistemi informativi carenti, scarsa reportistica e monitoraggio attività Informazione e formazione scarsa No sistemi di comunicazione rischio Vigilanza come repressione Controllo solo pubblico (tutto/niente) PREVENZIONE DOMANI No accettazione rischio residuo Atteggiamento attivo Sistemi di gestione prevenzione Sistemi controllo, VRQ, audit Sviluppo di sistemi informativi, reportistica e monitoraggio attività Informazione / formazione qualità Sviluppo di comunicazione rischio Vigilanza come prevenzione Controllo mirato del pubblico autocontrollo e qualità in impresa

16 EVOLUZIONE DELLA QUALITÀ SU REGISTRAZIONE EVENTI SICUREZZA E SALUTE QUALITA IERI Antinfortunistica Visite mediche QUALITA OGGI Risk assessment Risk management ATTEGGIAMENTO AZIENDALE CONCEZIONE Costo Specialistica Beneficio Strategica OBIETTIVI Ottimali Zero eventi negativi

17 SUCCESS IS NO ACCIDENT AZIENDA SANA ZERO INFORTUNI SUL LAVORO buona sorte? impegno, continuità lavoro, investimenti?

18 La Prevenzione efficace Integrazione tra varie misure prevenzione; valutazione e gestione rischio Prevenzione ambientale e tecnica Migliore tecnologia disponibile Protezione personale Sistema gestione salute e sicurezza sul lavoro Informazione e formazione Sistemi di qualità e accreditamento Comunicazione interna - esterna

19 Premiare le aziende pubbliche e private che hanno progettato o realizzato iniziative di particolare pregio ed esportabili ad altre realtà aziendali per: informazione e formazione dei lavoratori sistemi sistemi di gestione salute e sicurezza sul lavoro

20 AZIENDA SANA - LA SALUTE IN AZIENDA 1. Ottobre 2001 CONVEGNO Formare per prevenire (Settimana Europea 2001) Nel corso del Convegno è stato divulgato il documento: - Quale Formazione per la Sicurezza ; 2. Giugno 2002 PROTOCOLLO D INTESA sottoscritto da 17 Enti del territorio Veneziano, con l obiettivo di realizzare un progetto concreto per promuovere la cultura della sicurezza. 3. Luglio 2002 CONCORSO Azienda Sana la salute in azienda 2002 aziende pubbliche e private della Provincia di Venezia Documenti guida del Concorso: - Quale Formazione per la Sicurezza; - Linee guida UNI VALUTAZIONE progetti: viene costituito un Comitato tecnico scientifico 5. Maggio 2003 CONVEGNO di PREMIAZIONE

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23 Valutazione dei progetti Coerenza Coerenza rispetto alle linee guida - quale formazione per la sicurezza - sistema gestione sicurezza lavoro UNI 2001 Obiettivi Obiettivi e risultati attesi o raggiunti Originalità Potenziale esportabilità Numerosità dei lavoratori coinvolti nell iniziativa Autofinanziamento (in caso di parità)

24 Destinazione dei Premi Reimpiego del premio per le stesse finalità che sono alla base dell idea del concorso Il bando prevede che i vincitori destinino le somme ricevute per implementare processi di formazione continua e o sistemi di gestione in materia di salute e sicurezza del lavoro

25 AZIENDA SICURA 1. la salute è un valore primario dell azienda 2. zero infortuni sul lavoro è un obiettivo primario dell azienda 3. l uso di buone pratiche di lavoro in sicurezza è strategico per l ottenimento del risultato 4. il datore di lavoro assume per primo comportamenti esemplari per la sicurezza 5. la responsabilita della buona gestione della sicurezza è affidata al datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti e agli stessi lavoratori 6. la comunicazione aziendale è improntata a ricercare la massima condivisione e partecipazione di tutti 7. informazione, formazione e addestramento sono fondamentali per lo sviluppo delle risorse umane, dell innovazione e della prevenzione dei rischi lavorativi 8. l analisi degli infortuni è utile per la correzione e il miglioramento del sistema preventivo aziendale 9. il costo della mancata prevenzione è oggetto di valutazione economica 10. la prevenzione efficace è sviluppo della qualità e dell innovazione

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