Dr. Fabrizio Ferraris Direttore SPRESAL ASL Biella

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1 PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA: AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA OTTOBRE 2017 PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE IL GIOVEDI DELL EDILIZIA: 26 OTTOBRE 2017 SEMINARIO MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA: PROBLEMATICHE E INDICAZIONI PROCEDURALI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO Sede: SENFORS Viale Manzoni 18 - Novara Dr. Fabrizio Ferraris Direttore SPRESAL ASL Biella

2 L epidemiologia delle malattie da sovraccarico e la normativa di riferimento Ferraris Fabrizio Spresal ASL BI

3 DENUNCIA AI SENSI DELL ART. 139 T.U

4 Spondilodiscopatie M 47.8 ICD-10: M47.8 Short Description: Other spondylosis Long Description: Other spondylosis This is the 2017 version of the ICD-10- CM diagnosis code M47.8

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6 L ernia del disco lombare è una patologia degenerativa del disco intervertebrale. Dal punto di vista anatomico, per ernia del disco si intende la rottura dell anello fibroso (anulus) con conseguente spostamento del nucleo polposo nello spazio intervertebrale, che avviene usualmente nella parte posteriore o postero-laterale del disco

7 La prevalenza di ernia discale life time nei paesi occidentali è di 1-3,5 %

8 Criteri per la denuncia ex D.M. 27/4/04 delle spondilodiscopatie del tratto lombare e dell ernia discale lombare di M. Coggiola, C. Romano, A. Baracco, Gian Mario Giachino, A. Berra, P. Piolatto G Ital Med Lav Erg 2005; 27:4, quadri di artrosi lombare anteriore che siano radiologicamente caratterizzati almeno dalla triade: 1) sclerosi reattiva delle limitanti somatiche superiore ed inferiore 2) proliferazione osteofitaria marginale 3) riduzione dello spazio intersomatico le alterazioni del disco intervertebrale rese evidenti con appropriati esami di diagnostica per immagini (RM o TC), comprese anche le protrusioni discali, purchè determinino interessamento radicolari. In presenza di un indice di rischio NIOSH superiore a 2 e con un esposizione di almeno 5 anni.

9 Criterio INAIL -Almeno 5 anni di esposizione -Rischio => IS 3 MAPO 5

10 Lavoratori sottoposti a sorveglianza divisi per rischio regione Piemonte anno Art. 40 Descrizione rischio Movimentazione manuale dei carichi Sovraccarico biomeccanico arti superiori Totale soggetti % F % M ,5 62, ,2 59,8 Agenti chimici ,3 70,7 Agenti cancerogeni e mutageni ,3 81,7 Amianto ,6 93,4 Silice libera cristallina ,5 95,5 Agenti biologici Videoterminali ,7 50,3 Vibrazioni corpo intero ,8 93,2 Vibrazioni mano braccio ,2 93,8 Rumore ,4 87,6

11 SINDROME DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO arto superiore 24 SINDROME DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO POLSO-MANO: SINDROME DEL TUNNEL CARPALE 31 SINDROME DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO POLSO-MANO: TENDINITI FLESSORI/ESTENSORI (POLSO-DITA) 3 ERNIA DISCALE LOMBARE 32 SPONDILODISCOPATIE DEL TRATTO LOMBARE 5 TUMORE DELLA LARINGE 2 PNEUMOCONIOSI FIBROGENE: PNEUMOCONIOSI DEI MINATORI DI CARBONE 1 TUMORE MALIGNO DELLA TIROIDE 1 IPOACUSIA PERCETTIVA BILATERALE % tot. NODULI ALLE CORDE VOCALI 1 SILICOSI POLMONARE 9 OSTEOARTROPATIE (POLSO, GOMITO, SPALLA) 1 Total 322 Denunce art 40 Anno 2016

12 Open data INAIL

13 Osteoartropatie riconosciute INAIL ANNO su 1062 Di cui 54 ( 16%) nel settore costruzioni ( 188 settore agricoltura 56%)

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16 S. Nicoletti et al. La Medicina del Lavoro 2013

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20 Alcune riflessioni. Necessità di criteri diagnostici univoci Protocolli di sorveglianza sanitaria standardizzati Programmi di emersione della patologia Condivisione dei criteri per la valutazione del nesso di causa apertura di una discussione con l AG.

21 Normativa di riferimento

22 Titolo VI D.Lgs 81/2008 Capo I Movimentazione manuale dei carichi Art Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative di movimentazione manuale dei carichi che comportano per i lavoratori rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari. 2. Ai fini del presente titolo, s intendono: a) movimentazione manuale dei carichi: le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari;

23 Art Il datore di lavoro adotta le misure necessarie e ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. 2. Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi, tenendo conto dell allegato XXXIII, ed in particolare: a) organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione assicuri condizioni di sicurezza e salute;

24 b) valute se possibile anche in fase di progettazione, le condizioni di sicurezza e salute connesse al lavoro in questione tenendo conto dell allegato XXXIII; c) evita o riduce i rischi, particolarmente di patologie dorso-lombari, adottando le misure adeguate, tenendo conto dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell ambiente di lavoro e delle esigenze che tale attività comporta, in base all allegato XXXIII; d) sottopone i lavoratori alla sorveglianza sanitaria di cui all articolo 41, sulla base della valutazione del rischio e dei fattori individuali di rischio di cui all allegato XXXIII. 3. Le norme tecniche costituiscono criteri di riferimento per le finalità del seguente articolo e dell allegato XXXIII, ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento alle buone prassi e alle linee guida.

25 ISO (NORMA TECNICA) Parte 1: Lifting and carryng Parte 2: Pushing and pulling Parte 3: Handling of low loads at high frequency :MMC Massa di 3 chilogrammi o superiore, a velocità di cammino moderate. Non tratta il mantenimento di oggetti, le azioni di trazione e spinta, i sollevamenti con una mano, quelli effettuati con postura assisa e il sollevamento da parte di due o più persone etc.

26 Definizioni Postura ideale: postura eretta e simmetrica, mantenendo una distanza orizzontale tra baricentro dell oggetto movimentato e il baricentro dell operatore a meno di 0,25 m, nonché l altezza della presa a meno di 0,25 m sopra l altezza delle nocche. Condizioni ideali per la movimentazione manuale: condizioni che includono la postura ideale per la movimentazione manuale, una presa ferma sull oggetto in postura neutra del polso, nonché condizioni ambientali favorevoli.

27 Analisi organizzativa: definizione dei compiti o sottocompiti Sollevamento e deposito di carichi superiori o uguali a 3,0 kg; Trasporto di carichi eventualmente connesso al sollevamento e deposito; Traino e/o spinta di carichi. E necessario effettuare una accurata analisi organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

28 Definizioni Lavoro organizzato o mansione: l insieme organizzato di attività lavorative (compiti) svolte in un turno di lavoro (uno o più compiti) Compito di sollevamento manuale dei carichi: sollevamento di carichi superiori o uguali a 3,0 Kg Compiti di trasporto di carichi: sollevamento e deposito

29 Compiti di traino e/o spinta manuale di carichi: attività per avviare o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di ruote Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o leggeri: es. compiti sedentari, di controllo visivo, lavori leggeri di assemblaggio Pause ufficiali o meno

30 Tipologie di compiti MONO TASK (Compito singolo): stesso peso e stessa postura (geometria del corpo) COMPOSITE TASK (Compito Composito): stesso peso ma differenti geometrie VARIABLE TASK (Compito Variabile): pesi diversi diverse geometrie SEQUENZIAL TASK (Compito Sequenziale): diversi compiti con differenti caratteristiche nel turno (MONO, COMPOSITE, VARIABLE)

31 Masse di riferimento Standard ISO norma UNI EN Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

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36 LI LIFTING INDEX LI<=0,85:Accettabile, nessun rischio AREA VERDE 0,85<LI<1,0:Accettabile per la maggior parte della popolazione lavorativa di riferimento (se possibile migliorare i fattori strutturali o adottare altre misure organizzative; formare gli addetti) AREA GIALLA 1,0<LI<2,0: Una parte significativa della popolazione lavorativa potrebbe essere esposta ad un livello di rischio basso (riprogettare appena possibile i compiti e i posti di lavoro secondo priorità) (formare gli addetti ed attivare la sorveglianza sanitaria) AREA ROSSO BASSO 2,0<LI<3,0: Una parte più ampia della popolazione lavorativa potrebbe essere esposta ad un livello significativo di rischio (riprogettare appena possibile i compiti e i posti di lavoro secondo priorità) (formare gli addetti ed attivare la sorveglianza sanitaria) AREA ROSSO MEDIO LI>3,0: Assolutamente non adeguato per la maggior parte della popolazione (riprogettare immediatamente i compiti e i posti di lavoro) (formare gli addetti ed attivare la sorveglianza sanitaria) AREA ROSSO INTENSO

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41 Comparto edile e MMC - All adozione del presente metodo di valutazione e calcolo degli indici di sollevamento e di trasporto (VLI e Itrasporto) deve far seguito, da parte dell imprese, l adozione di adeguate misure di prevenzione e protezione sul fronte organizzativo, procedurale, tecnico e la fornitura di adeguata formazione ai lavoratori.

42 Comparto edile e MMC - Si vuole definire un percorso guidato per la valutazione del rischio e per l adozione di alcune misure tecniche che comunque non sostituiscono e non sono alternative alle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza del lavoro di cui resta fermo l obbligo del rispetto e dell applicazione Il metodo di calcolo proposto utilizza l algoritmo VLI (Variable Lifting Index). Tale metodo può essere utilizzato per la valutazione del rischio delle singole imprese qualora, i gruppi omogenei e i compiti lavorativi di quest ultime, siano in buona parte sovrapponibili ai gruppi omogenei e ai compiti lavorativi proposti dallo stesso. In caso contrario, laddove i gruppi omogenei e/o i compiti lavorativi delle singole imprese siano difficilmente associabili a quelli considerati dallo studio/metodo, si rende necessaria una valutazione specifica del sovraccarico biomeccanico da movimentazione manuale dei carichi.

43 Comparto edile e MMC -Per la valutazione del rischio correlato al trasporto (Itrasp), sono state prese a riferimento le tabelle di Snook e Ciriello, che individuano sia la massa totale trasportabile (in un minuto, in un ora ed in un giorno) che il peso raccomandato (trasportabile) sulla base di alcuni determinanti di rischio: genere del soggetto che effettua il trasporto altezza delle mani durante le operazioni di trasporto distanza percorsa frequenza e durata delle attività di trasporto

44 Comparto edile e MMC Il metodo non prevede un algoritmo che consenta di integrare in un unico indice di valutazione il contributo di trasporti multipli (pesi diversi, distanze diverse, scenari di frequenza e durata diversi), per cui, in presenza di trasporti multipli nella stessa giornata, l indice di esposizione globale è dato dal compito con l indice più alto. - Gli indici di esposizione per il trasporto possono sottostimare il rischio reale, perché non valutano il contributo al sovraccarico globale di tutti gli altri eventuali compiti con indice di esposizione più basso.

45 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO da MMC nella singola impresa edile VLI ed Itrasporto relativi a ciascuna mansione presa in considerazione sono riferiti, per ogni singola giornata di lavoro considerata, ai tre compiti lavorativi più sovraccaricanti riportati nella tabella riepilogativa degli indici di rischio. Gli indici determinati per ogni singola mansione nonchè per i singoli compiti lavorativi, sono riferiti ad operatori di sesso maschile, in buone condizioni di salute e di età compresa tra i 18 e i 45 anni. Pertanto, nel caso si proceda alla valutazione di operatori di sesso maschile di età superiore a quella indicata e/o ad operatrici di sesso femminile, i valori degli indici presi a riferimento dovranno essere convenientemente aumentati del 20%.

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47 Modalità di rilevazione Rilievo dati da operatori tramite scheda di rilevazione e verifiche sul campo

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50 Muratore nuove costruzioni civili

51 Muratore nuove costruzioni civili

52 Per compiti

53 Movimentazione pala - badile

54 Movimentazione pala - badile

55 Continua..

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