Comune di Passignano sul Trasimeno Provincia di Perugia
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- Taddeo Basso
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1 Area Tecnica dei Servizi - Urbanistica OGGETTO: Censimento degli edifici sparsi nel territorio adempimento ai sensi del comma 5 articolo 33 della Legge Regionale 11/2005 e relativo regolamento per modalità d'intervento IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la Legge Regionale n 11 del 22 Febbraio 2005 Norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica Comunale ; CONSIDERATO in particolare l articolo n 35 della Legge Regionale 11/2005 interventi relativi agli edifici esistenti, che sancisce la facoltà e le modalità di interevento sugli edifici residenziali posti in zona agricola; CONSIDERATO che il comma 3 dello stesso articolo n 35 subordina le modalità d intervento alla individuazione da parte del comune degli edifici sprsi nel territorio ai sensi dell articolo 33 comma 5 della stessa Legge; PERTANTO per il rilascio dei titoli autorizzativi finalizzati agli intereventi sugli edifici di cui sopra si rende necessario individuare in modo inequivocabile gli stessi e la tipologia degli eventuali interventi autorizabili in base alla categoria di appartenenza. CONSIDERATO che dall analisi svolta da parte del personale dell area tecnica sono stati rilevati alcuni edifici di particolare interesse definiti tipici, di cui si riporta in allegato la lista con relativi dati catastali; CONSIDERATO che alcuni di essi per tipologia e stato di conservazione possono essere interessati da vari livelli d interventi edilizi, che possono essere in sintesi così catalogati; - Edifici con previsione di esclusivo restauro e risanamento conservativo. - Edifici con previsione di restauro e risanamento conservativo, ampliamento da realizzarsi entro 30 m dal fabbricato principale - Edifici con previsione ristrutturazione edilizia con modifica della sagoma, senza possibilita di ampliamento - Edifici con previsione ristrutturazione edilizia con modifica della sagoma, ampliamento da realizzarsi entro 30 m dal fabbricato principale - Edifici parzialmente diruti: restauro e risanamento conservativo - Edifici parzialmente diruti di cui non si può testimoniare l esistenza di un fabbricato abitativo restauro e risamento conservativo senza possibilità di ampliamento. - Edifici parzialmente diruti di cui si può testimoniare l esistenza di un fabbricato abitativo restauro e risamento conservativo con possibilità di ampliamento. VISTO il D.Lgs. N.267/2000; VISTI lo Statuto e i Regolamenti dell Ente; Pag. 1
2 VISTA la proposta da parte del Responsabile dell Area Competente VISTO il verbale relativo alla discussione tenutasi in aula, depositato presso la Segreteria Comunale; Ad unanimità di voti legalmente espressi; DELIBERA 1. DI APPROVARE il regolamento per la disciplina degli interventi del recupero del patrimonio edilizio esistente e regolamento per il riconoscimento della tipicita dei beni individui sparsi nel territorio, allegato 1 della presente; 2. DI APPROVARE l elenco Elenco dei fabbricati tipici e relative categorie, allegato 2 della presente; 3. DARE ATTO che la presente non è soggetta al parere del responsabile dell Area Economico Finanziaria, in quanto la stessa non comporta oneri e/o movimenti finanziari a carico dell Ente; 4. DARE mandato al Responsabile dell Area Tecnica e dei Servizi alla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R. e la relativa trasmissione agli Enti e/o Uffici preposti; 5. DICHIARARE, stante l urgenza, con successiva e separata votazione resa all unanimità dei voti, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 comma 4 del D. Lgs. 267/00; Pag. 2
3 Allegato 1 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI DEL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE E REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLA TIPICITA DEI BENI INDIVIDUI SPARSI NEL TERRITORIO. Pag. 3
4 Articolo 1 BENI INDIVIDUI Per tutti gli edifici rientranti all interno della categoria Beni Individui, gli interventi e le destinazioni d uso sono regolamentati nel presente capitoli. Le domande di concessione ed autorizzazione devono essere accompagnate da una sintetica relazione storico-documentale contenente anche i criteri di intervento, dal rilievo dello stato esistente, esteso all intera area di pertinenza ed agli annessi dell'edificio principale, e da disegni con rapporto minimo 1:50. In particolare, il rilievo deve evidenziare eventuali aggiunte o modifiche non coerenti con i caratteri strutturali, distributivi e stilistici dell edificio. I disegni devono comprendere: - le piante di tutti i piani e delle coperture; - le sezioni, longitudinali e trasversali, passanti per il corpo scala, con dettagli utili alla descrizione delle strutture, degli apparecchi murari, dei materiali e delle finiture; - i prospetti di tutte le fronti con i relativi particolari costruttivi dei paramenti murari e delle opere in ferro ed in legno; - una documentazione fotografica di tutti i fronti, dei dettagli stilistici e costruttivi esterni ed interni - nonché dell area di pertinenza; - presentazione di una scheda attestante le caratteristiche tipologiche del fabbricato, riconducibili al repertorio dei tipi e degli elementi ricorrenti nell edilizia tradizionale, come definito nel DGR. 420/2007. Negli elaborati di progetto devono, tra l altro, essere indicati in modo esauriente gli interventi strutturali, tecnologici e di restauro programmati, nonchè le finiture e i materiali che verranno impiegati per l edificio e per le eventuali sistemazioni esterne ivi comprese le piantumazioni. Tutti gli interventi devono assicurare la conservazione ed il restauro degli elementi edilizi aventi valore storico-artistico e architettonico-decorativo, con particolare riguardo ai tetti, alle scale esterne, alle strutture orizzontali e verticali, alle murature faccia vista, alle finestre. In particolare : non è consentita l interruzione delle falde di copertura, la modifica alle linee di colmo che devono rimanere unitarie, nè modificazioni delle caratteristiche degli sporti di gronda; nei limiti suddetti sono ammessi interventi di riordino delle falde di copertura; nei casi di rifacimento dei tetti, al fine di consentire la realizzazione di un cordolo strutturale, è ammessa la loro sopraelevazione, in eguale misura in gronda e al colmo, fino al raggiungimento di una distanza max. di cm. 30 misurata, sul filo esterno della facciata dell edificio, tra l intradosso dell architrave della finestra più alta dell ultimo piano e l intradosso degli zampini; l aumento di volumetria derivante da tale sopraelevazione non è computata come volume urbanistico qualora non vi sia incremento delle superfici abitabili non è consentita la messa in opera di infissi in alluminio, di doppi serramenti realizzati a filo esterno delle murature e di avvolgibili. I portoncini d ingresso e tutte le altre porte presenti sui prospetti devono essere in legno, richiamandosi alle tipologie originarie; Pag. 4
5 devono essere salvaguardate le sistemazioni naturali del terreno, gli eventuali giardini, orti, aie, viali alberati, ecc. nonchè le specie arboree di pregio esistenti. è vietata la realizzazione di pavimentazioni esterne con l uso di asfaltature e di battuti di cemento; ammesso l uso di pavimentazioni lapidee o in mattoni per marciapiedi e per viali e vialetti; Si richiama, inoltre come parte integrante e sostanziale del presente regolamento, quanto sancisce il DGR 420/2007. Pag. 5
6 Articolo 2 ACRONOMI ET: Identificativo edificio tipico; 1,,100: Progressione numerica identificativa dell edifcio tipico; A,,E: Tipologia d intervento ammesso; ET_1A: Identificativo edificio tipico con la classificazione alfa-numerica che stabilisce il numero progressivo e la categoria d intervento ammessa Pag. 6
7 Articolo 3 INTERVENTI AMMESSI E CATEGORIE D INTERVENTO AMMESSE CATEGORIA A RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO Oltre agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono ammessi soltanto interventi di restauro e risanamento conservativo che assicurano la conservazione dell impianto originale e di tutti i suoi elementi tipologici, formali, strutturali e di finitura, nonché degli spazi aperti quali corti, chiostri, orti, giardini, ecc. a loro strettamente connessi. E ammesso, con concessione edilizia, il ripristino filologico delle parti eventualmente mancanti e l eliminazione delle Superfetazioni. E consentito l inserimento d impianti tecnologici e igienico-sanitari. CATEGORIA B RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO, AMPLIAMENTO DA REALIZZARSI ENTRO 30 m DAL FABBRICATO PRINCIPALE Oltre agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono ammessi soltanto interventi di restauro e risanamento conservativo che assicurano la conservazione dell impianto originale e di tutti i suoi elementi tipologici, formali, strutturali e di finitura, nonchè degli spazi aperti quali corti, chiostri, orti, giardini, ecc. ad essi strettamente connessi. E ammesso, con concessione edilizia, il ripristino filologico delle parti eventualmente mancanti e la eliminazione delle Superfetazioni. E ammessa la possibilità di ampliare l immobile, come definito dall articolo 35 L.R. 11/05 E consentito l inserimento di impianti tecnologici e igienico-sanitari. Pag. 7
8 CATEGORIA C RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON MODIFICA DELLA SAGOMA, SENZA POSSIBILITA DI AMPLIAMENTO Interventi di ristrutturazione edilizia che comportano modifiche esterne degli edifici. CATEGORIA D RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON MODIFICA DELLA SAGOMA, AMPLIAMENTO DA REALIZZARSI ENTRO 30 m DAL FABBRICATO PRINCIPALE Interventi di ristrutturazione edilizia che comportano modifiche esterne degli edifici. La realizzazione dell ampliamento deve attenersi alle caratteristiche tipologiche degli edifici rurali e della presistenza del quale ne costituisce l ampliamento. CATEGORIA E FABBRICATI PARZIALMENTE DIRUTI: RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO CATEGORA E1 edifici parzialmente diruti di cui si non può testimoniare l esistenza di un fabbricato abitativo restauro e risamento conservativo senza possibilità di ampliamento. Nel caso in cui lo stato della preesistenza non presenti chiari e inequivocabili caratteri distintivi che possano ricondurre la destinazione in atto alla civile abitazione è consentita la ricostruzione del manufatto con le stesse caratteristiche costruttive, tecniche e formali escludendo la possibilità di ampliamento. CATEGORIA E2 edifici parzialmente diruti di cui si può testimoniare l esistenza di un fabbricato abitativo - restauro e risamento conservativo con possibilità di ampliamento. Nel caso in cui lo stato della preesistenza presenti chiari e inequivocabili caratteri distintivi che possano ricondurre la destinazione in atto alla civile abitazione è consentita la ricostruzione del manufatto con le stesse caratteristiche costruttive, tecniche e formali con la possibilità di ampliamento da realizzarsi entro i 30 ml dal fabbricato principale. In ogni caso gli nterventi di ripristino del manufatto con il riconoscimento della volumetria da parte dell ufficio tecnico è consentita previa presentazione della seguente documentazione, integrativa a quella di carattere generale: 1. Estratti planimetrici catastali storici; 2. Fotografie storiche attestanti la consistenta volumetrica; 3. Ricerche storico-artistica dell immobile che definiscano anche la destinazione d uso dell immobile; 4. Rilievo planoaltimetrico dettagliato dello stato attuale dei luoghi; 5. Fotografie dello stato attuale attestante lo stato del manufatto; Pag. 8
9 Pag. 9
10 Allegato 2 Elenco dei fabbricati tipici e relative categorie Edificio Foglio Particella Categoria B B A A B C C A A B A B E B B A E A B E A A A A A E A A A A A A D Pag. 10
11 D E A A A D A A E E A A B B A A A D A A A A B E E A B A E A A A A A B Pag. 11
12 B A D A B B A A B A A A A A A A B A A B A A B A A A A A A A D A A B A B B A A Pag. 12
13 A A E B A D A A A A A Pag. 13
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