Convegno Studi e processi sull orientamento scolastico e professionale

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Arrigo Castellano
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1 Facoltà di Lettere e filosofia - Dipartimento di Filosofia e Scienze sociali Convegno Studi e processi sull orientamento scolastico e professionale Sora 5-66 maggio 2004 A. Cartelli,, ricercatore e responsabile del Centro per le TIC e la didattica on line Il progetto ORIENTA-AZIONE AZIONE

2 INTERVENTO INDIVIDUALIZZATO DIDATTICA PSICOLOGIA INTERVENTO COLLETTIVO

3 Il punto di vista della Psicologia L attività di orientamento equivale al processo che conduce l allievo allo sviluppo di abilità e capacità progettuali e fonda su: azione di auto-orientamento, ovvero le abilità ed i comportamenti indotti dai processi psico-sociologici che i soggetti devono porre in essere per fronteggiare i problemi che vengono loro posti a scuola, nell attività lavorativa e, più in generale, nella vita di tutti i giorni, interventi che varie tipologie di operatori e professionisti possono progettare e realizzare per aiutare i soggetti a sviluppare le loro abilità orientative. Approcci utilizzati: diversi anche se recentemente si è affermato il globalisticointerdisciplinare Strumenti adottati: test, questionari e interviste individuali Fasi analizzate (nella vita scolastica): momenti di transizione Valutazione dell attività: programma, persone, risultati raggiunti (nel breve, medio e lungo periodo)

4 Il punto di vista della Didattica Assegna un ruolo essenziale, nello sviluppo di attività di orientamento, all acquisizione di conoscenze, abilità e competenze che mettano lo studente nella condizione di fronteggiare nella maniera migliore i cambiamenti imposti dalla vita odierna. La conoscenza che gli studenti devono acquisire deve essere: significativa, sistematica, stabile, basilare, indurre alla capitalizzazione della conoscenza. Approcci utilizzati: progettazione curricolare, per concetti e modulare Fasi della vita scolastica: tutte Valutazione dell attività: per lo più solo formale, poggiando per lo più sulla correttezza del progetto formulato e sull aderenza del lavoro svolto in classe dal docente con quello programmato. Talvolta (una volta l anno nella più favorevole delle situazioni) sono stati predisposti test di valutazione degli standard di conoscenza raggiunti dagli allievi, concernenti le abilità scritte-orali di base.

5 Pro e contro dell approccio psicologico Le ricerche psicologiche hanno contribuito alla creazione di strumenti in grado di consentire una dettagliata analisi delle caratteristiche di un soggetto, relativamente alle sue sfere cognitiva, relazionale ed affettiva. Limiti dell approccio psicologico sono da collegarsi a: 1) Accettazione da parte degli studenti degli esiti dei test psicologici, 2) Esiti di analisi di follow-up sulla correlazione tra la valutazione degli studenti a scuola ed il loro successo negli studi successivi (a) non c è correlazione tra l appartenenza ad un gruppo di merito ed il punteggio conseguito successivamente; b) c è solo una correlazione minima tra l appartenenza ad un gruppo ed il corrispondente successo accademico (in termini di numero di esami superati dallo studente); c) gli studenti più dotati hanno superato il maggior numero di esami rispetto agli altri).

6 Pro e contro dell approccio didattico Aver identificato l orientamento con lo sviluppo di capacità di auto-orientamento ha favorito la progettazione di attività specifiche rivolte a gruppi di studenti, classi ed interi istituti. Limiti dell approccio didattico sono da collegarsi agli esiti delle indagini svolte a livello nazionale o internazionale (IEA, IEA-SISS, IEA-SAL), che hanno mostrato l inadeguatezza del sistema scolastico nel raggiungimento degli obiettivi prefissati (almeno in Italia): - i risultati positivi decrescono all aumentare del livello di scolarità, - i risultati positivi non decrescono più nel passaggio dal Nord al Sud del paese, ma hanno piuttosto un andamento a macchia di leopardo e sono distribuiti in maniera irregolare su tutto il territorio nazionale, - gli stessi risultati positivi non sembrano più dipendere dallo stato sociale delle famiglie degli studenti anche se sembra esservi una certa influenza del titolo di studio delle madri (soprattutto nel caso di lauree in scienze umane).

7 Progetto ORIENTA-AZIONE Aspetti caratteristici e qualificanti del progetto: 1. Passaggio ad un orientamento e ad una valutazione dei processi diacronico-continua rispetto alla sincronico-finale 2. Monitoraggio dei processi didattico-orientativi 3. Adozione dei metodi e degli strumenti della Ricerca-azione 4. Utilizzo di un Sistema Informativo ad accesso differenziato: per studenti, famiglie, docenti, dirigenti scolastici, équipe psico-pedagogica, istituzioni ecc.

8 Stato del progetto Individuazione di fasi salienti e di necessità di indagini specifiche su di esse: 1. Accoglienza 2. Conoscenza di sé 3. Preparazione alla transizione Predisposizione, verifica e messa a punto degli strumenti di indagine

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