Nuove tecnologie & Nuovi protocolli operativi
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- Gianfranco Morini
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1 Nuove tecnologie & Nuovi protocolli operativi Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano - DIMEVET
2 Quando fare sistema paga! (personaggi ed interpreti) L allevatore Il servizio tecnico Le nuove tecnologie diagnostiche Il servizio veterinario Il ricercatore
3 Condividere gli obiettivi Servizio veterinario Ridurre uso antibiotici Nuove tecnologie Usare metodi innovativi più accurati Ricercatore Applicazione nuove tecnologie Servizio tecnico Fornire supporto aggiornato Allevatore Produrre in modo sostenibile
4 Condividere le azioni Servizio veterinario Nuove tecnologie Ricercatore Avere criteri condivisi e coerenti per salvaguardare le produzioni e la salute pubblica Applicare in campo in modo efficiente e corretto le nuove tecnologie. Creare informazione non numeri Mettere a punto strategie che portino un concreto miglioramento della filiera latte Servizio tecnico Allevatore Trasferire le informazioni e le strategie all allevatore in modo semplice e chiaro Produrre sempre meglio (e sempre di più) nel rispetto del benessere e della salubrità dei prodotti
5 Riduzione uso antibiotici Uso più razionale e corretto (R.E.) Migliorare gestione igienico-sanitaria Miglioramento gestione Conoscere il problema Valutazione dei costi Conoscenza stato sanitario Diagnostica aggiornata Valutazione costi Valutazione rischi Gestione coordinata Gestione contagiosi Gestione asciutta Gestione ambientali Risultati sostenibili
6 Valutazione stato sanitario Riduzione uso antibiotici Miglioramento gestione Valutazione stato sanitario
7 Real Time PCR Metodo analitico molecolare Sensibilità pari o superiore a sistema convenzionale Possibilità di fare analisi su campioni congelati e/o con conservante Risposta poche ore dopo consegna del campione Possibilità di avere un indicazione della carica batterica specifica Possibilità di ricercare più batteri contemporaneamente
8 L evoluzione delle tecniche % 31% 2400 allevamenti Metodo microbiologico convenzionale 54% 1% 13% Str.agal Staph.aur Str.canis Inq Negativi
9 L evoluzione delle tecniche Prototheca 12% Micoplasmi 2% Str.agal. 10% negative 33% 582 allevamenti Metodo RT PCR 3 campioni LM S.aureus 43%
10 Ignavia, scarsa competenza e S.aureus Frase sentita con maggiore frequenza: con S.aureus non si può fare nulla bisogna convivere. Il risultato della convivenza: aumento del 40% delle infezioni in 16 anni perdite 2002 stimate in 2 milioni perdite 2018: Perdita stimata per minore produzione su 251 allevamenti >9 milioni /anno Perdita per allevamento medio /anno Perdita per bovina allevata 276 /capo
11 Ignavia, scarsa competenza e S.aureus S.aureusnon è risolvibile o non si ha voglia/capacità di risolvere il problema? Es. costo analisi per piano di eradicazione S.aureusper stalla media: 6000 /anno Gli strumenti ci sono, le informazioni anche! Bisogna voler risolvere il problema, rivolgersi a persone competenti e usare strumenti adeguati!
12 Str.agalactiae il microrganismo highlander Piano eradicazione in Lombardia cominciato negli anni 60, dichiarato concluso da IZLER con successo a fine anni 90. Risultati RL 2013 (5800 allevamenti) 10% positivi (punte 22%) Risultati RTPCR (582 allevamenti) 10% positivi Media produzione -2,6 litri/giorno /anno Media cellule vs allevamenti sani Gli strumenti ci sono, le informazioni anche! Bisogna voler risolvere il problema, rivolgersi a persone competenti e usare strumenti adeguati!
13 Micoplasmi - una nuova sfida Difficile diagnosi in assenza di metodi molecolari Difficile controllo in assenza di diagnosi accurata Probabilmente sottostimato nel nostro Paese Informazioni epidemiologiche al momento ancora frammentarie per i nostri allevamenti. Il lavoro fatto fino ad ora però ci da alcune importanti indizi su come procedere.
14 I patogeni non hanno tutti lo stesso effetto cellule somatiche Negativi S.aureus Str.agalactiae Prototheca Micoplasmi
15 I patogeni non hanno tutti lo stesso effetto produzione media (l/g) 30,2 29,8 30,3 28,3 27,6 Negativi S.aureus Str.agalactiae Prototheca Micoplasmi
16 I patogeni non hanno tutti lo stesso effetto dimensioni (vacche) Negativi S.aureus Str.agalactiae Prototheca Micoplasmi
17 Miglioramento gestione RT-PCR è unatecnicaaffidabilee praticachepermettedi identificare contemporaneamente più agenti patogeni Permette di utilizzare campioni con conservante Sistema ideale per monitoraggio situazione allevamenti Le analisi mostrano che S.aureus è ancora un problema rilevante nelle nostre stalle Str.agalactiae è presente con prevalenze non trascurabili L aumentodelledimensionidegliallevamentipotrebbecomportareun problema per Micoplasmi Conoscenza stato sanitario
18 Valutazione rischi conteggio differenziale cellule latte Riduzione uso antibiotici Miglioramento gestione Valutazione stato sanitario
19 Presupposti biologici SCC/ml % 54% Log 10 SCC/ml Zecconi & Piccinini WBC 2002
20 Presupposti biologici 100% % 80% 18 Sarikaya et al % 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Sane Infiammate Subcliniche epiteliali PMN Macrofagi Linfociti
21 Il problema principale Quale soglia dobbiamo mettere per DSCC?
22 Cosa abbiamo fatto Abbiamo raccolto ed analizzato i CF di 4 allevamenti a distanza di 7-10 giorni. Complessivamente 4802 bovine Definito valore soglia per SCC a /ml mastite subclinica Verificato relazione con DSCC mediante curva ROC e calcolo valore soglia per DSCC
23 Curva ROC / DC / AUC= Tutti i campioni Tasso di veri positivi (Sensibilità) 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0, ,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 Tasso di falsi positivi (1 - Specificità) Soglia Sensibilità Specificità VPP VPN LR+ LR
24 Il fattore giorni di lattazione Soglia Sensibilità Specificità VPP VPN LR+ LR DC-2 Sensibilità Specificità VPP VPN LR+ LR DC-3 Sensibilità Specificità VPP VPN LR+ LR Curva ROC / DC-1 / AUC=0.907 Tasso di veri positivi (Sensibilità) 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0, ,2 0,4 0,6 0,8 1 Tasso di falsi positivi (1 - Specificità)
25 Decisioni, decisioni, decisioni Primi 100 gg SCC < DSCC < 66,2 DSCC > 66,2 Sana (97%) Da valutare Oltre 100 gg SCC < DSCC < 69,2 DSCC > 69,2 Sana (89-96%) Da valutare
26 Passo successivo Campioni controlli funzionali a 7-10 gg di distanza Possibilità di verificare stato sanitario animale Sano 2 controlli consecutivi < cellule/ml Mastite subclinica 2 controlli consecutivi > cellule/ml Nuova MS primo < , secondo > cellule/ml Guarito primo > , secondo < cellule/ml Verifica del valore DSCC > soglia nell individuare animali problema
27 DSCC > soglia Positive DSCC (30.5%) SCC < 200 (44%) SCC >200 (56%) Sane (85%) N.I. (15%) Mast subc conf (66%) Guarite (34%)
28 Traduciamo in numeri DSCC (150) 104 sane 20 < sane 3 N.I. 46? 26 > MS 9 guarite
29 Qualche indizio dal Canada Negativi Patogeni maggiori Patogeni minori Valore DSCC %
30 La storia continua Valutazione DSCC su quarto in abbinamento con analisi batteriologica (prova asciutta selettiva)
31 La gestione coordinata Gestione coordinata della sanità Risultati sostenibili
32 Gestione sanità coordinata Gestione coordinata Risultati sostenibili Dati aziendali Dati individuali TGS team gestione sanitaria RISULTATI CF dati produttivi CF cellule (SCC DSCC) Stato sanitario Gestione Valutazione mungitura SCC -DSCC Analisi micro Cliniche Antibiogramma (MIC) Valutazione dati Definizione protocolli operativi Monitoraggio aziendale
33 TGS team gestione sanitaria Definizione obiettivi Revisione critica Definizione protocollo Verifica periodica risultati Applicazione in allevamento Caratteristiche Coordinamento ARAL Componenti sia ARAL sia scelti allevatore (vet.az., nutri ) Lavoro coordinato tra le componenti (tecnici, lab, dati) Protocolli analitici ed operativi specifici e precisi Veloce ed efficiente transito informazioni Monitoraggio continuo
34 Gestione contagiosi Verificare presenza problema RTPCR Valutare possibilità di affrontare problema Volontà di risolverlo in maniera razionale Formazione gruppi sanitari Disponibilità ad effettuare prelievi periodici (gruppo sane e fresche) Prelievi latte Quarto per quarto Terreni NON selettivi Risposta max3 gg da invio campione Applicazione protocolli terapeutici Mirati Solo su animali con buone probabilità di guarigione
35 Gestione contagiosi 2 mesi 2 mesi Tutte le vacche Gruppo sano Gruppo sano Controllo fresche 3 mesi 4 mesi 3 mesi Tutte le vacche! Gruppo sano Gruppo sano
36 Gestione ambientali/cliniche Assenza di batteri contagiosi (da RTPCR) Valutazione batteri prevalenti Prelievo a campione 24 animali Analisi campioni di mastiti cliniche Valutazione risposta infiammatoria DSCC (in corso di valutazione) Definizione protocollo terapeutico Sensibilità antibiotici con MIC Protocolli adeguati a richieste MinSan(RE)
37 Da antibiogramma a MIC automatico Risultato antibiogramma dipende da molti fattori variabili MIC: misura della minima concentrazione inibente i batteri Dipende da crescita batterica (misurata in tempo reale) Sistema standardizzato Permette di valutare l antibiotico migliore in base a misure oggettive (valori) Micropiastre MIC automatica Antibiogramma E-test
38 Riduzione uso antibiotici Le mastiti contagiose sono ancora molto diffuse in Lombardia I costidi talimastitisonomolto elevatie molto superioriaicosti per la loro eradicazione Necessaria un azione coordinata tra tutte le componenti coinvolte Necessario un sistema diagnostico puntuale e preciso Indispensabileaffrontareilproblemain modorazionale, altrimenti la situazione non può che peggiorare. Miglioramento gestione
39 Asciutta selettiva: è possibile?
40 Chi mettere in asciutta Un approccio basato sulla terapia in asciutta selettiva richiede di definire in modo univoco quando un animale sia ammalato (da trattare) o meno Alla messa in asciutta la diagnostica può essere Microbiologica Cellulare Per praticità e costi la scelta di definire la sanità della mammella in base al contenuto cellulare del latte è la soluzione migliore (non la più precisa). Tuttavia, per agire in questo senso è fondamentale eseguire preventivamente una valutazione epidemiologica per definire i criteri secondo cui selezionare le bovine da destinare alla terapia in asciutta.
41 Il quadro di riferimento 720 allevamenti di bovine da latte lombardi delle provincie di Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia per un totale di bovine.
42 La situazione attuale - SCC Primipare Secondipare Pluripare 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 0,6 0,6 0,6 Density 0,5 0,4 Density 0,5 0,4 Density 0,5 0,4 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0, SCC (log10) SCC (log10) SCC(log10)
43 Riduzione potenziale % soggetti non esposti Valore soglia (cellule/ml) Ultimo controllo funzionale Media conteggi cellulari lattazione
44 Le conseguenze prevalenza (%) mastite subclinica soggetti ipoteticamente non trattati al primo controllo funzionale per le diverse soglie selezionate e in base al numero di lattazione (ultimo controllo funzionale) Lattazione Valore soglia (cellule/ml) Primipare 16,49 (15,82-17,19) a,1 17,66 (17,03-18,28) b 18,47 (17,87-19,08) b 19,04 (18,45-19,65) b Secondipare 20,36 (19,23-21,53) a 21,6 (20,64-22,6) a 22,63 (21,73-23,55) a 23,52 (22,66-24,41) a Pluripare 24,4 (22,83-26,03) a 26,34 (25,08-27,64) a 27,34 (26,22-28,49) a 28,61 (27,56-29,69) a Totale 18,63 (18,08-19,2) a 20,27(19,78-20,77) b 21,37 (20,91-21,84) c 22,31 (21,86-22,76) d 1 frequenze con differente lettera sono statisticamente differenti (p<0.05)
45 Conseguenze produzione latte Fattore Classi Media ± err.std. della produzione al secondo controllo funzionale Soglia 100 Soglia 150 Soglia 200 Soglia 250 Lattazione 1 38,16 ±0,09 a 38,03 ±0,09 a 37,90 ±0,09 a 37,38 ±0,09 a 2 39,72 ±0,10 b 39,60 ±0,10 b 39,45 ±0,10 b 39,32 ±0,10 b 3 39,06 ±0,11 c 38,95 ±0,10 c 38,85 ±0,10 c 38,73 ±0,10 c Lunghezzaasciutta <45gg 36,92 ±0,13 a 36,80 ±0,13 a 36,66 ±0,13 a 36,54 ±0,13 a 45-60gg 40,80 ±0,08 b 40,66 ±0,08 b 40,53 ±0,08 b 40,42 ±0,09 b 61-75gg 40,47 ±0,10 c 40,34 ±0,10 c 40,21 ±0,10 c 40,08 ±0,10 c 76-90gg 38,56 ±0,18 d 38,43 ±0,18 d 38,31 ±0,18 d 38,18 ±0,18 d >90gg 38,16 ±0,17 d 38,06 ±0,17 d 37,94 ±0,17 d 37,83 ±0,17 d Rischio alla messa in si 38,52 ±0,07 a 38,34 ±0,08 a 38,10 ±0,09 a 37,86 ±0,10 a asciutta Stato sanitario al secondo controllo funzionale no 39,44 ±0,10 b 39,37 ±0,09 b 39,37 ±0,08 b 39,36 ±0,08 b subclinica 37,21 ±0,10 a 37,10 ±0,10 a 37,01 ±0,10 a 36,90 ±0,10 a sana 40,75 ±0,07 b 39,37 ±0,09 b 40,46 ±0,07 b 40,32 ±0,07 b 1 medie con differente lettera sono statisticamente differenti (p<0.05)
46 Schema operativo asciutta Lattazione Primipara Pluripara < > < > No trattamento trattamento No trattamento trattamento Mastite clinica in No trattamento Lesioni al capezzolo in No trattamento Si No Si No Trattamento No trattamento Sigillante Nulla
47 Cosa stiamo facendo? Applicazione schema precedente in 11 allevamenti lombardi Analisi batteriologica per quarto 7 gg prima della messa in asciutta Alla messa in asciutta 7 gg dopo parto 14 gg dopo parto Ogni caso clinico fino a 90gg Conteggio cellule somatiche totali e differenziali per i campioni precedenti Informazione in tempo reale se presenti agenti contagiosi o patogeni maggiori (Str.uberis e Str.dysgalactiae)
48 Riduzione uso antibiotici Migliorare gestione igienico-sanitaria Le nostre risposte alle esigenze degli allevatori Miglioramento gestione Valutazione costi/rischi Definizione obiettivi Conoscenza stato sanitario Nuove tecnologie diagnostiche RTPCR DSCC MIC Gestione coordinata Team gestione sanitaria Protocolli di intervento Risultati sostenibili
49 Un invito Latte & salute: un associazione da salvaguardare XVI Congresso MCI 9-10 Marzo 2018 Aula Magna Manodori-Università di Modena e Reggio Emilia Via Allegri 15 Reggio Emilia
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