Adeguamento Sismico della Scuola Media sita in Via Roma 2. LIVELLO DI SICUREZZA DELL IMMOBILE NELLO STATO ATTUALE... 6

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2 INDICE PREMESSA IMMOBILE SOGGETTO AD INTERVENTO LIVELLO DI SICUREZZA DELL IMMOBILE NELLO STATO ATTUALE INTERVENTI DI PROGETTO QUADRO ECONOMICO CRITERI DI VALUTAZIONE RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 1

3 Premessa La presente relazione tecnica di intervento accompagna gli elaborati del progetto definitivo Adeguamento Sismico della Scuola Media sita via Roma. Tale progetto è stato redatto alfine di partecipare alla Manifestazione di interesse per la concessione di contributi finalizzati alla esecuzione di interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione degli edifici scolastici formalizzata dalla Regione Calabria con D.G.R. n. 427 del 10 novembre Nel paragrafi successivi vengono evidenziate le informazioni caratterizzanti l edificio scolastico oggetto di intervento, ed in particolare viene evidenziato il livello di sicurezza attuale dell immobile per azioni antropiche e per azioni sismiche ed una sintesi delle criticità del complesso strutturale allo stato attuale. Sulla base di tali condizioni di deficit strutturale sono stati messi a punto degli interventi di adeguamento sismico, sia per le strutture principali che per le strutture secondarie. Oltre agli interventi strutturali, vengono recepite le mancanze che il fabbricato ha da un punto vista impiantistico e pertanto sono previsti dei lavori di revisione ed adeguamento degli impianti esistenti (antincendio, elettrico, idricosanitario, riscaldamento). Altri tipi di intervento riguardano, invece, l involucro edilizio alfine di raggiungere l obiettivo dell efficientamento completo dell immobile. Infine negli ultimi paragrafi è riportato il quadro economico, in forma sintetica, dell intervento ed un riepilogo dei criteri di valutazione per come predisposto nell Allegato 1 della manifestazione d interesse. RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 2

4 1. Immobile soggetto ad intervento L epoca di costruzione del fabbricato scolastico in epigrafe è quella degli anni sessanta, infatti le indagini storiche condotte su di esso datano al 1965 l inizio delle attività. L edificio è costituito da due corpi di fabbrica, denominati Corpo A e Corpo B, giuntati sismicamente e la sua forma ad L è quella risultante appunto dalla giustapposizione dei due blocchi rettangolari costituenti lo stesso. La fabbrica strutturale si sviluppa su tre livelli e presenta un altezza alla gronda di circa 14.25m. La sua superficie in pianta al primo impalcato è di circa 600 mq mentre al secondo la superficie è di circa 760 mq, la cubatura è di circa mc. Ad oggi il complesso scolastico risulta pienamente in uso sia per le attività didattiche che per le attività amministrative. Fig. 01 Vista da Via Roma del fabbricato RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 3

5 Fig. 02 Foto aerea planimetrica del fabbricato Fig. 03 Pianta Piano Terra del fabbricato RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 4

6 Fig. 04 Pianta Piano Primo del fabbricato Fig. 05 Pianta Piano Secondo del fabbricato RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 5

7 2. Livello di sicurezza dell immobile nello stato attuale I due corpi di fabbrica che costituenti l edificio nel suo complesso, risultano avere struttura portante in calcestruzzo armato con sistema intelaiato a travi e pilastri e orizzontamenti costituiti da solai in latero cemento. La tipologia strutturale è tipica del periodo di realizzazione con presenza di travi emergenti sul perimetro e sugli allineamenti portanti (travi sulle quali scaricano i solai) e travi a spessore, generalmente non portanti, nelle zone sovrastanti spazi aperti. I rilievi metrici e le indagini condotte nel corso dei vari sopralluoghi hanno permesso di avere un quadro generale dello stato di dissesto e degrado in atto. Di particolare entità e pertanto degni di nota risultano essere i quadri fessurativi rilevati al piano terra del corpo B nella zona evidenziata nella figura di seguito riportata Fig. 06 Pianta Piano Terra RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 6

8 Fig. 07 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B Fig. 08 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 7

9 Fig. 09 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B Fig. 10 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 8

10 Fig. 11 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B Fig. 12 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 9

11 Fig. 13 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B Fig.14 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 10

12 Fig.15 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B Fig. 16 Quadri Fessurativi al Piano Terra del Corpo B RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 11

13 Altra situazione degna di menzione è la presenza di un muro in calcestruzzo completamente ruotato e ribaltato a monte del fabbricato e nella parte evidenziata nella figura sotto riportata Fig. 17 Vista dall alto Muro Ribaltato Fig. 18 Muro Ribaltato RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 12

14 Fig. 19 Muro Ribaltato Fig. 20 Muro Ribaltato RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 13

15 In funzione della campagna di rilievi geometrico-strutturali è stato messo a punto un piano di indagine sulle strutture e sui materiali che ha permesso di focalizzare i punti critici strutturali e di arrivare alla giusta definizione degli interventi necessari per l adeguamento sismico della fabbrica strutturale. Le principali criticità evidenziate risultano le seguenti: Le quantità di armature longitudinale negli elementi strutturali (per quanto conformi alle norme vigenti all epoca di costruzione dell edificio) risultano essere ridotte e insufficienti; Le armature trasversali risultano essere NON sufficienti e quindi tali da NON poter assicurare un comportamento duttile dei singoli elementi; La mancanza di armatura trasversale (staffe) nei nodi trave-pilastro, sia che essi siano confinati sia che essi siano non confinati; Bassa rigidezza-resistenza nell assorbimento delle azioni orizzontali; Mancanza di un sistema che solidarizzi le tamponature alla struttura portante intelaiata. Pertanto sulla base di un siffatto quadro conoscitivo, e delle analisi numeriche effettuate si mette in evidenza che: - Le verifiche in condizioni SLU per soli carichi verticali ( antropici ) permettono di ritenere l edificio attualmente utilizzabile anche se il quadro fessurativo e lo stato di dissesto impone un costante controllo delle condizioni strutturali; - Le verifiche effettuate sui due corpi di fabbrica per azioni sismiche, sia allo Stato Limite di Esercizio che allo Stato Limite Ultimo, manifestano un forte deficit tale da ritenere praticamente nulla la capacità di resistenza ad azione orizzontale. In particolare le analisi non-lineari effettuate evidenziano i primi collassi a valori moto piccoli di spostamento a causa della rottura dei nodi trave-pilastro, ed al collasso prematuro di elementi strutturali che risultano già al limite per sole azioni verticali (antropiche). E necessario infine, sottolineare che data la completa assenza di documentazione originale di progetto, e la considerevole estensione planivolumetrica dei due corpi di fabbrica, le indagini effettuate andranno integrate in RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 14

16 fase di redazione del progetto esecutivo al fine di ottenere un quadro conoscitivo ancora più chiaro ed esaustivo di quello ad oggi disponibile. RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 15

17 3. Interventi di progetto Sulla base delle criticità e delle deficienze rilevate e con la finalità di risolvere le carenze riscontrate, sia quelle attinenti all adeguamento sismico che quelle relative agli aspetti impiantistici, sono stati previsti gli interventi di progetto descritti nel seguito. 3.1 Interventi di Adeguamento Strutturali Rinforzo di alcune travi portanti, che manifestano già una certa sofferenza alle azioni verticali, con incremento della sezione resistente e messa in opera di nuove armature. Rinforzo di alcuni pilastri con incremento della sezione resistente, disposizione di nuove armature, e relativo adeguamento della fondazione corrispondente. La geometria di tali elementi verticali, ai quali è demandato l assorbimento della gran parte delle sollecitazioni sismiche, è stata dettata dalla necessità di regolarizzare il più possibile il comportamento dinamico dei singoli corpi di fabbrica. Incremento della duttilità di alcuni elementi verticali, orizzontali e nodi non confinati, al fine di scongiurare i meccanismi fragili che condizionano in maniera determinante la resistenza ad azione orizzontale. Rinforzo strutturale di alcuni solai che presentano quantitativi di armatura ridotti con inserimento di lamine di rinforzo. Posa in opera di sistema anti-ribaltamento delle tamponature esterne e delle tramezzature di dimensione maggiore attraverso il collegamento alla struttura principale, al fine di evitare collasso fuori piano delle strutture secondarie. Posa in opera, sui campi di solaio che manifestano rischio maggiore di sfondellamento, di rete di rinforzo collegata ai travetti per evitare rischi di distacchi di parti decoese di intonaco e/o laterizi. RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 16

18 3.2 Interventi sugli Impianti Per quel che riguarda gli interventi sugli impianti è prevista la revisione e la messa a norma di quelli nel seguito specificati: Impianto Elettrico; Impianto Termico (di riscaldamento); Impianto Idraulico-Sanitario; Impianto Antincendio; Vista la presenza di un impianto fotovoltaico ne è prevista la revisione e l integrazione. Impianto Elettrico Il progetto ha come fine l adeguamento normativo e funzionale degli impianti elettrici e di illuminazione a servizio dell edificio scolastico, ed inoltre migliorare la qualità di vita negli ambienti, l efficientamento energetico e il miglioramento delle performance ambientali. La progettazione degli impianti ha tenuto in debito conto tutte le leggi, i decreti e le circolari ministeriali concernenti aspetti specifici della impiantistica elettrica in bassa tensione e le disposizioni specifiche concernenti ambienti ed applicazioni particolari. Gli impianti elettrici oggetto di progettazione saranno realizzati secondo la regola dell arte sia per modalità di installazione che per qualità e caratteristiche dei materiali e delle apparecchiature. Il progetto è stato realizzato secondo le indicazioni della Norma CEI 02 e gli impianti dovranno essere realizzati in osservanza al suddetto progetto e quindi alle vigenti normative, con relative varianti ed integrazioni La necessità di agire sugli elementi strutturali obbliga alla rimozione dei corpi illuminanti e di parte degli impianti elettrici. I corpi illuminanti saranno riposizionati dopo gli interventi strutturali, e lo stesso avverrà per i componenti dell impianto elettrico, a partire dai quadri che saranno rimossi dalle pareti e riposizionati al termine dei lavori edili. Gli impianti elettrici e speciali in oggetto sono suddivisi nelle categorie di lavoro di seguito descritte: RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 17

19 consegna dell energia; quadro generale di bassa tensione; quadri di distribuzione secondaria; vie cavi per la distribuzione principale e secondaria; linee di distribuzione principali e secondarie; impianto di illuminazione generale e di sicurezza; impianti elettrici utilizzatori; impianti elettrici per utenze tecnologiche; impianto di terra ed equipotenziale. Impianto Termico (di riscaldamento) Affrontare le problematiche del risparmio energetico e dell efficientamento di un impianto di riscaldamento coinvolge tutti i suoi aspetti e tutte le sue parti, dalla produzione attraverso l utilizzo di fonti rinnovabili (geotermia, pompe di calore, solare termico, ecc.) al posto dei combustibili di provenienza fossile, alla distribuzione, alla regolazione e all utilizzo di terminali di riscaldamento a bassa temperatura. Tralasciando la parte che riguarda la produzione e il cambiamento di tipologia impiantistica perché coinvolgerebbe interventi senz altro troppo onerosi per essere affrontati nell ambito di questo bando che, si ripete, ha come scopo principale l adeguamento sismico delle strutture, si è deciso di affrontare la sistemazione dell impianto esistente che ha come terminali radiatori in ferro procedendo alla sistemazione della distribuzione principale, al completo rifacimento dei collegamenti finali ai corpi scaldanti e all inserimento di valvole termostatiche che consentono una regolazione puntuale della quantità di calore necessaria per ogni corpo scaldante. Le valvole termostatiche sono in grado di regolare la temperatura ambiente a valori prefissati. Il loro funzionamento tecnico non richiede ausiliari elettrici, proprio perché, in maniera autonoma e proporzionale, sono nelle loro varie tipologie in grado di ridurre o aumentare la portata di alimentazione del corpo scaldante interessato dall installazione RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 18

20 Impianto idraulico-sanitario / Servizio igienico per disabili Nell ambito di tale intervento è prevista la revisione e la messa a norma dell impianto idrico-sanitario e la realizzazione di un servizio igienico per disabili. L edificio scolastico di Via Roma non è dotato di servizio igienico per disabili. La sua predisposizione può essere fatta all interno del gruppo bagni situato al piano primo ricavando un locale di dimensioni e attrezzature conformi alla prescrizioni di legge. Per superare la rampa di scale che dal piano terra conduce al piano primo, si dovrà fornire un montascala ad azionamento manuale su cui posizionare la carrozzella per consentire il superamento della barriera architettonica rappresentata dai gradini. L intervento di predisposizione del servizio igienico e di sistemazione delle vie di accesso secondo la normativa vigente, avverrà attraverso le attività appresso descritte: a) Rimozione delle apparecchiature esistenti nel locale individuato come idoneo; b) adeguamento delle divisioni murarie per garantire almeno le dimensioni minime di legge; c) Rimozione della pavimentazione, compreso il massetto per le parti necessarie, e del rivestimento; d) Esecuzione delle schemature sanitarie di collegamento alle reti esistenti; e) posizionamento e collegamento delle apparecchiature igienico sanitarie e delle attrezzature di legge (sostegni, impianto di chiamata di emergenza, ecc); f) Posizionamento di porta di dimensioni e tipologia idonea; g) Esecuzione della pavimentazione, del rivestimento e delle finiture edili necessarie; h) Fornitura fi un montascale ad azionamento manuale. Impianto Antincendio Gli accurati sopralluoghi condotti sull edificio scolastico hanno permesso di valutare gli interventi prioritari da realizzare su di esso per la sua messa a norma dal punto di vista della normativa antincendio. Nel dettaglio gli interventi riguarderanno: RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 19

21 1. La sistemazione e l integrazione degli estintori, dell impianto di spegnimento a idranti, la segnaletica e le luci di emergenza. Si propone, quindi, di attivare un intervento di sistemazione delle parti installate ripristinando le corrette modalità previste dalla normativa e dai criteri funzionali generali, provvedendo all integrazione di quelle parti che risultassero mancanti o in condizioni di conservazione che le rendessero inidonee all uso e alla scopo che è quello di raggiungere un livello, accettabile secondo la normativa, di sicurezza. 2. La predisposizione della riserva idrica per l impianto di spegnimento incendi a idranti. L intervento prevede la messa in opera di riserva idrica che deve garantire l autonomia di funzionamento richiesta al punto 9.1 del DM 26 agosto 1992 in quanto l alimentazione diretta dall acquedotto non è in grado di assicurare tale funzionamento continuativo. Pertanto, per la messa a norma dell impianto, è necessario prevedere: Riserva idrica per l alimentazione di almeno 3 idranti ciascuno con portata 120 litri/min con un autonomia di funzionamento di almeno 60 minuti e, quindi, per una capacità complessiva utile di almeno litri; Predisposizione di un gruppo di pompaggio a norma ad inserimento automatico con alimentazione elettrica derivata a monte dell interruttore generale della scuola; Collegamento, in punto idoneo, alla rete di distribuzione dell impianto di spegnimento esistente. 3.3 Interventi di Opere Edili e Finiture Per quel che riguarda le opere edili e le finiture, oltre ai ripristini connessi con gli interventi strutturali, che comportano demolizioni e rifacimenti localizzati, sono previsti i seguenti lavori: Revisione delle coperture e dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche; Posa in opera di cappotto esterno, per il miglioramento delle prestazioni energetiche; Inserimento di sistemi di abbattimento barriere architettoniche. RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 20

22 4. Quadro Economico Voci di spesa Importo in Euro A Lavori + Oneri per la sicurezza ,00 B Indagini geologiche e prove sui materiali ,60 C Spese generali e tecniche ,17 D I.V.A. su A, B e C ,23 E Importo complessivo ,00 5. Criteri di Valutazione Indicatore Dati Valore Incremento del livello di sicurezza Coefficiente di sicurezza α = 0,088 Livello di esposizione Numero studenti edificio N i = 68 Efficienza economica Costo intervento = ,00 Tempo di realizzazione Livello progettazione (def o esec) DEFINITIVA Adeguamento funzionale degli impianti Numero impianti da adeguare N imp =4 Sostenibilità (protocollo ITACA) Punteggio ITACA PSI=1,8 RL 01 - Relazione Tecnica di Intervento 21

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