ANALISI DELL'ADERENZA FRA ELEMENTI IN CALCESTRUZZO E RINFORZI IN MATERIALE COMPOSITO FIBRORINFORZATO

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1 Estratto dagli atti del 15 Congresso C.T.E. Bari, novembre 2004 ANALISI DELL'ADERENZA FRA ELEMENTI IN CALCESTRUZZO E RINFORZI IN MATERIALE COMPOSITO FIBRORINFORZATO MARIA ANTONIETTA AIELLO, Università di Lecce MARIANOVELLA LEONE, Università di Lecce LUCIANO OMBRES, Università della Calabria SUMMARY The paper is devoted to the analysis of the bond between concrete members reinforced with externally bonded Fiber Reinforced Polymers (FRP) sheets. An experimental investigation is performed by beam tests; obtained results are used to define an analytical bond-slip law at the interface concrete- FRP sheets. A theoretical nonlinear model, derived from a cracking analysis founded on slip and bond stresses, is adopted for theoretical analysis of concrete members reinforced with internal steel rebars and externally bonded with FRP sheets. Comparisons with experimental results and a parametric analysis to highlight main factors influencing the bond properties are carried out. 1. INTRODUZIONE L utilizzo di materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) per il rinforzo, ripristino e l adeguamento di strutture in calcestruzzo armato, costituisce una valida ed efficace alternativa alle tecniche tradizionali garantendo eccellenti prestazioni sia dal punto di vista della resistenza sia dal punto di vista della durabilità. Le sostanziali differenze fra le proprietà meccaniche dei rinforzi in FRP e quelle dei tradizionali rinforzi metallici, impongono un diverso approccio progettuale a livello strutturale. Il comportamento meccanico degli elementi strutturali in calcestruzzo armati internamente con le tradizionali barre metalliche e rinforzati con lamine in FRP incollate sulle superfici esterne, dipende fortemente dalle tensioni d aderenza che si sviluppano all interfaccia tra lamina e calcestruzzo. Il legame d aderenza lamina in FRP-substrato in calcestruzzo influenza sia la capacità portante degli elementi strutturali rinforzati, potendo causare fenomeni di crisi prematura (debonding), sia il comportamento in esercizio poiché governa la fessurazione e la deformazione. All analisi dell aderenza rinforzo in FRPcalcestruzzo sono stati dedicati numerosi lavori di ricerca disponibili in letteratura [1], [2], [3] [4]; tuttavia si ritengono necessarie ulteriori indagini, sperimentali e teoriche, vista l assenza, a tutt oggi, di modelli di validità generale da poter utilizzare ai fini progettuali con sicurezza ed affidabilità. Nel presente lavoro si riportano i risultati di un indagine teorico-sperimentale sull aderenza tra elementi in calcestruzzo e rinforzi in FRP al variare di alcuni dei parametri che caratterizzano il composito. A tal proposito sono stati analizzati alcuni dei più comuni ed utilizzati sistemi di rinforzo costituiti da fibre di carbonio e fibre di vetro unidirezionali e matrice epossidica. Sono state condotte prove flessionali (beam-tests) i cui risultati hanno consentito di definire la formulazione analitica del legame locale aderenza scorrimento. Vengono quindi analizzate le più diffuse modellazioni del legame aderenza scorrimento tra calcestruzzo e rinforzo in FRP e viene descritto un modello non lineare di analisi strutturale basato sulla legge locale aderenzascorrimento. Il modello teorico viene adoperato per l analisi del comportamento meccanico di elementi strutturali (tiranti e travi) in calcestruzzo armato con barre metalliche e rinforzato esternamente con nastri in FRP. I risultati forniti dal modello, adoperando varie formulazioni analitiche del legame d aderenza (compreso quella determinata sperimentalmente), ha consentito di valutare l influenza dell aderenza sul comportamento meccanico delle strutture rinforzate. Il confronto tra i risultati forniti dai singoli legami aderenzascorrimento ha, infine, fornito utili indicazioni per la definizione di una formulazione di uso generale ai fini progettuali. 2. INDAGINE SPERIMENTALE Lo scopo dell indagine sperimentale condotta è stato quello di determinare il legame tensione di aderenza-scorrimento tra nastri in FRP e calcestruzzo da utilizzare nell ambito della modellazione teorica. L ampia campagna sperimentale, tuttora in corso, ha l obiettivo - 1 -

2 di definire una legge tensione di aderenzascorrimento individuando l influenza di alcuni parametri meccanici e geometrici. In particolare, l indagine è rivolta all analisi del comportamento d interfaccia al variare della tipologia di nastro, della tipologia di prova di aderenza adottata, degli spessori e delle proprietà meccaniche dell adesivo. La prima fase dell indagine sperimentale ha riguardato la progettazione e la realizzazione di prove di tipo beam-test su elementi in calcestruzzo rinforzati con diverse tipologie di nastri in FRP. Nel presente lavoro sono riportati ed analizzati i risultati relativi a due tipologie di rinforzo: nastri in fibra di carbonio ad alta resistenza (CFRPHS) e nastri in fibra di vetro (GFRP) MATERIALI Le proprietà meccaniche dei materiali utilizzati sono state determinate sperimentalmente. I valori medi della resistenza a compressione del calcestruzzo determinati mediante prove standard su cubetti aventi lato di 150 mm sono risultati pari a f c =33.90 MPa per il conglomerato utilizzato per preparare i provini rinforzati con CFRPHS, ed f c =20.78 MPa per il conglomerato utilizzato per i provini rinforzati con GFRP. I valori medi della resistenza a trazione del calcestruzzo, determinata mediante prove di splitting su cilindri di diametro 150 mm ed altezza 300 mm, sono risultati pari a f ct =3.58 MPa ed f ct =2.27 MPa rispettivamente per il calcestruzzo utilizzato per i campioni rinforzati con CFRPHS e per il calcestruzzo utilizzato per i campioni rinforzati con GFRP. Le proprietà meccaniche dei nastri in FRP sono state determinate mediante prove di trazione; i risultati ottenuti sono riportati nella Tabella 1. I valori sono riferiti all area resistente calcolata con riferimento allo spessore dello sole fibre. Nastri Spessore (mm) Modulo elastrico (E) (MPa) Tabella 1. Proprietà meccaniche dei nastri in FRP Resistenza ultima (f R ) (MPa) CFRPHS GFRP SET-UP DELLA PROVA E CARATTERISTICHE DEI PROVINI I campioni utilizzati nella campagna sperimentale sono costituiti da un prisma in calcestruzzo della dimensioni di 100x200x720 mm. Lo schema della prova è riportato nelle Figure 1 e 2. Il nastro in FRP delle dimensioni di 80x360 mm è stato incollato sulla parte inferiore del prisma (sollecitata a trazione durante la prova) per una lunghezza di 150mm (lunghezza di aderenza) da ciascun lato; una zona centrale di 60 mm è stata lasciata non aderente. Figura 1. Schema del provino - 2 -

3 Figura 2. Provino posizionato nella macchina di prova Su metà campione è stato disposto un nastro anche nella direzione trasversale in modo da evitare il distacco in tale zona e consentire di focalizzare l indagine solo su metà trave. La misura delle deformazioni lungo il nastro aderente al calcestruzzo è stata eseguita mediante estensimetri elettrici, incollati sul nastro secondo lo schema riportato in Figura 3. Figura 3. Schema degli estensimetri Per i provini rinforzati con nastro in GFRP è stato posizionato un ulteriore estensimetro nel tratto non aderente: La misura dello scorrimento relativo nastro-calcestruzzo in corrispondenza dell estremo caricato è stata eseguita mediante un trasduttore di spostamenti. 3. RISULTATI E DISCUSSIONE Nel seguito sono descritti i risultati relativi alle prove di aderenza condotte su quattro campioni, due per ogni tipologia di rinforzo, che saranno indicati con BT_CHS_1 e BT_CHS_2 per i provini rinforzati con fibra di carbonio e BT_G_1 e BT_G_2 per i provini rinforzati con fibra di vetro. Nelle Figure 4 e 5 è riportato l andamento delle deformazioni lungo il nastro per diversi livelli di carico, espressi come percentuale del carico ultimo, F u, nel rinforzo. Dalle figure si rileva un andamento delle deformazioni di tipo esponenziale per livelli di carico sino a circa il 60% del carico ultimo, per entrambe le tipologie di nastro. All aumentare del carico ha inizio il processo di debonding, a cui si associa un andamento delle deformazioni più irregolare, con trasferimento degli sforzi su lunghezze di rinforzo crescenti. Infatti, in tutti i casi la crisi è sopraggiunta per distacco del nastro insieme a sottili strati di calcestruzzo

4 Figura 4. Deformazione versus posizione BT_CHS_2 Analizzando la fase di esercizio, antecedente l inizio del distacco all estremo caricato del nastro, si rileva un valore di deformazione significativamente più basso nei nastri in fibra di carbonio nonché un gradiente di deformazione minore nel tratto di nastro più sollecitato; ciò a conferma che la maggiore rigidezza delle fibre di carbonio consente un trasferimento più uniforme del carico all interfaccia associato a deformazioni limitate. La tensione massima nel rinforzo, in corrispondenza del carico ultimo, mediata sui due provini per ciascuna tipologia di nastro, è risultata pari a 953 MPa e 860 MPa per i nastri in carbonio e vetro rispettivamente, valori significativamente più bassi rispetto alla resistenza del rinforzo. Sulla base delle deformazioni misurate dagli estensimetri sono state valutate le tensioni di aderenza e gli scorrimenti relativi rinforzocalcestruzzo. In particolare le tensioni tangenziali di aderenza sono state calcolate, mediante semplici considerazioni di equilibrio, con la seguente espressione: τ=e*t FRP *(ε i-1 -ε i )/Δx dove: E = modulo elastico del nastro t FRP = spessore del nastro ε i-1 -ε i = differenza di deformazioni tra due estensimetri successivi x= distanza tra due estensimetri successivi - 4 -

5 Figura 5. Deformazione versus posizione BT_G_1 Lo scorrimento all interfaccia è stato calcolato come integrale delle deformazioni lette dagli estensimetri lungo il nastro. Nelle Figure 6 e 7 è riportato l andamento delle tensioni tangenziali all aumentare del carico applicato nel rinforzo al variare della distanza dall estremo caricato. In particolare, la tensione tangenziale riportata è stata determinata tra due estensimetri successivi, ad esempio la curva τ1_4, fa riferimento al valore di tensione tangenziale calcolata nel tratto compreso fra gli estensimetri disposti in posizione 1 e 4 (Figura 3). Figura 6. Andamento delle tensioni di aderenza al variare del carico applicato per il provino BT_CHS_2. I risultati ottenuti confermano un graduale trasferimento degli sforzi lungo il nastro all aumentare del carico; i valori massimi della tensione tangenziale si rilevano, infatti, a distanza crescente dall estremo caricato all aumentare del carico

6 Figura 7. Andamento delle tensioni di aderenza al variare del carico applicato per il provino BT_G_2. Nelle Figura 8 sono riportate le curve tensione di aderenza - scorrimento per le due tipologie di nastro utilizzate. La tensione di aderenza riportata nella figura è quella calcolata in corrispondenza dell estremo caricato. Figura 8. Tensione di aderenza-scorrimento per i campioni BT_CFRPHS_2 e BT_GFRP_1 Dal confronto fra le due curve si rileva per i nastri in fibra di carbonio un valore della tensione di aderenza massima più elevato rispetto ai nastri in fibra di vetro. In particolare, i valori medi ottenuti sono risultati pari a 5.18 MPa per il rinforzo in CFRPHS e 4.40 MPa per il rinforzo in GFRP. I valori di scorrimento, invece, risultano inferiori per i nastri in fibra di carbonio a parità di tensione di aderenza; ciò è dovuto alla più elevata rigidezza del rinforzo in carbonio rispetto a quello in vetro. A conferma di ciò, la pendenza della curva τ-s nel tratto ascendente relativa ai provini rinforzati con nastri in carbonio risulta più elevata di quella della curva relativa ai provini rinforzati con i nastri in vetro

7 I risultati ottenuti dalla sperimentazione sono stati utilizzati per calibrare i coefficienti della legge analitica τ-s proposta dal fib [5]. In particolare la relazione proposta dal fib è di tipo bilineare ed espressa analiticamente con le relazioni: τ fl = c 4 ( f c *f ctm ) 1/2 per la tensione tangenziale massima s f0 = c 3 = c 1 2 /c4 per lo scorrimento ultimo con s fl scorrimento in corrispondenza di τ fl, f c ed f ctm resistenza a compressione ed a trazione del calcestruzzo, rispettivamente. Figura 9. Relazione τ-s proposta dal fib. I parametri calibrati, determinati sulla base dei risultati sperimentali relativi ai provini rinforzati con le fibre di vetro, sono riportati nella Tabella 2; il valore del parametro χ 2 consente di valutare l affidabilità della relazione teorica ricavata. c (χ =0.061) s fl f c 2.26 f ctm τ fl s f0 =c (χ 2 =0,408) c Tabella 2. Parametri calibrati - 7 -

8 Figura 10. Confronto teorico-sperimentale Il confronto tra le curve sperimentali e quella teorica basata sui risultati della calibrazione è riportato nella Figura 10. Analizzando la figura si può notare un ottimo accordo tra i risultati sperimentali e la previsione teorica soprattutto nel tratto ascendente della curva τ-s. 4. LA MODELLAZIONE DEL LEGAME TENSIONE DI ADERENZASCORRIMENTO L aderenza tra nastri in FRP e calcestruzzo è influenzata da numerosi parametri, fra cui le proprietà meccaniche del rinforzo, come rilevato anche nell indagine sperimentale descritta in precedenza, le proprietà dell adesivo [4], le proprietà del substrato e la sua preparazione superficiale [3], [4], nonché le condizioni ambientali [6]. All analisi dell aderenza calcestruzzo-frp sono state dedicate numerose indagini sperimentali i cui risultati sono disponibili in letteratura; tra questi i risultati ottenuti da Homan [7] e da Aiello e Pecce [8]. Le più diffuse formulazioni analitiche del legame tensione di aderenza- scorrimento, definite anche sulla base dei risultati sperimentali sono le seguenti: i) legame elasto-plastico (EP), ii) legame rigido-plastico (RP), iii) legame bilineare (BL). Il legame elasto-plastico, rappresentato in Fig. 11, è espresso analiticamente dalle relazioni τ=e b s per s< s fl τ=τ fl per s fl <s<s f0 in cui s fl rappresenta lo scorrimento corrispondente alla massima tensione d aderenza τ fl ed s f0 rappresenta lo scorrimento ultimo corrispondente allo scollamento del rinforzo dal calcestruzzo. Nel legame rigido-plastico si assume τ= τ fl per ogni valore dello scorrimento mentre il legame bilineare, espresso analiticamente dalle relazioni τ=e b s per s< s fl τ=τ fl (s f0 -s)/(s f0 -s fl ) per s fl <s<s f0 tiene conto del degrado d aderenza che fa seguito al raggiungimento della τ fl. Tale tipo di formulazione è proposta anche dal fib [5]. Nelle formulazioni analitiche del legame tensione di aderenza-scorrimento compare E b, definito come modulo di scorrimento, il cui valore dipende dalle proprietà meccaniche dei - 8 -

9 materiali: calcestruzzo, FRP, adesivo. Il valore di E b deve pertanto essere valutato sperimentalmente. Tuttavia, la notevole ed ampia variabilità dei materiali commercialmente disponibili non consente di determinare un unico valore di E b per ogni tipo di rinforzo adoperato. Tra i valori di E b determinati sperimentalmente si riportano quelli ottenuti da Homan [7], E b =350 N/mm 3, per nastri in carbonio ed E b =250 N/mm 3 per nastri in kevlar e da Aiello e Pecce [8], E b =211 N/mm 3 ottenuto mediante prove di pull-out su prismi di calcestruzzo rinforzati con nastri in carbonio. Per superare tali difficoltà E b può essere calcolato con la seguente relazione [9] E b = G a /t a con G a =E a /2(1+ν a ) essendo E a, ν a e t a il modulo elastico, il coefficiente di Poisson e lo spessore dell adesivo, rispettivamente. Figura 11. Legami aderenza-scorrimento 5. ANALISI STRUTTURALE BASATA SUL LEGAME LOCALE TENSIONE DI ADERENZA-SCORRIMENTO L influenza esercitata dall aderenza tra calcestruzzo e rinforzo in FRP sul comportamento statico di un elemento in calcestruzzo armato rinforzato esternamente con lamine in FRP viene evidenziata attraverso i risultati dell analisi strutturale. A tal fine viene utilizzato un modello di analisi non lineare che mette in conto lo scorrimento fra armatura e conglomerato, rimuovendo l ipotesi di conservazione della sezione piana. Il modello, riportato in [9], [10] ed [11] viene utilizzato per l analisi del comportamento statico sia di travi sia di tiranti in calcestruzzo armato e rinforzati con lamine in FRP. Nel seguito vengono riportati e descritti i risultati ottenuti con riferimento alle condizioni di esercizio (fessurazione, deformazione) che, come noto, sono governati dall aderenza rinforzocalcestruzzo Travi in c.a. rinforzate con nastri in FRP I risultati dell analisi sono riferiti ad una trave in calcestruzzo (f c = 41 MPa, f ct = 3.40 MPa) di lunghezza 1500 mm, con sezione rettangolare larga 125 mm ed alta 225 mm, armata con barre metalliche (f ys =568 MPa, A s =101 mm 2, A s =57 mm 2 ) e rinforzata con lamine in carbonio (f ru = 3500 MPa, E r =240 GPa, A r = mm 2 ) incollate con adesivo epossidico (E a =7,20 GPa, ν a =0.35, t a = 3 mm). Lo schema di carico della trave è quello su quattro punti; la distanza caricoappoggio è di 500 mm. Nella Figura 12 sono riportati i diagrammi carico-spostamento verticale in mezzeria calcolati con i tre legami aderenza scorrimento prima descritti assumendo i seguenti valori τ fl =3.50 MPa, E b =350 N/mm 3, s fl = 0.50 mm. Analizzando i risultati ottenuti si può notare come le curve ricavate con i legami elastoplastico e bilineare siano praticamente coincidenti mentre, soprattutto per bassi valori dei carichi, la curva ottenuta con il legame rigido-plastico è caratterizzata da una maggiore deformabilità. Le tre curve forniscono invece valori coincidenti per carichi elevati. Le figure 13 e 14 riportano i diagrammi carico-freccia ottenuti adoperando il legame bilineare al variare della tensione d aderenza massima, τ fl, e del modulo di scorrimento, E b, rispettivamente. Dall esame delle curve si può rilevare che al crescere del valore di τ fl - 9 -

10 aumenta la duttilità della trave; le curve infatti tendono a diventare più estese e meno inclinate. Il valore di E b influisce sull andamento delle curve soprattutto in condizioni di esercizio; in prossimità del collasso invece l influenza di E b è trascurabile. Figura 12. Curve carico-freccia in mezzeria al variare del tipo di legame d aderenza Figura 13. Curve carico-freccia in mezzeria al variare della tensione d aderenza (legame τ -s: bilineare; E b =350 N/mm 3 ; s fl. = 0,5 mm) (a- τ fl =3.50 MPa, b- τ fl =5.0 MPa; c- τ max =7.0 MPa; d- τ fl = 10.0 MPa) Nella Figura 15 è riportato il confronto tra la curva carico-freccia ottenuta sperimentalmente [12], la curva ottenuta mettendo in conto lo scorrimento all interfaccia e la curva ottenuta nell ipotesi di perfetta aderenza tra rinforzo e calcestruzzo. La trave considerata ha raggiunto il collasso per scollamento del rinforzo in FRP. Dai risultati ottenuti emerge la fondamentale influenza esercitata dall aderenza sul comportamento strutturale della trave; è inoltre evidente la necessità di adoperare modelli di analisi strutturale che mettano in conto il legame tensione di aderenza-scorrimento

11 Figura 14. Curve carico-freccia in mezzeria al variare di E b (legame τ -s: bilineare; τ fl =3.50 N/mm 2 ; s fl.=0,5 mm) (a- E b =156.2 N/mm 3 ; b- E b =350.0 N/mm 3 ; c- E b =889.0 N/mm 3 ) Figura 15. Curve carico-freccia in mezzeria confronto teorico-sperimentale [12] 5.2 Tiranti in c.a. rinforzati con FRP I risultati dell analisi strutturale di un tirante in c.a. rinforzato con nastri in FRP sono stati ottenuti per un tirante con sezione quadrata di lato 100 mm armato con una barra metallica Φ10. Il rinforzo è costituto da nastri in GFRP con spessore di mm (modulo elastico E r =270 GPa). L analisi è stata condotta utilizzando il modello non lineare nel quale è stata assunta la legge tensione di aderenza-scorrimento bilineare determinata a seguito della sperimentazione prima descritta; i risultati sono stati posti a confronto con quelli ottenuti con la classica modellazione basata sull ipotesi di peretta aderenza tra rinforzo e calcestruzzo

12 Figura 16. Curve carico-ampiezza delle fessure (R ck = 50 MPa, area rinforzo in FRP, A r =108 mm 2 ) Figura 17. Curve carico-deformazione media al variare del rinforzo in FRP (a-modello classico; b-modello non lineare. R ck = 50 MPa, 1UD: A r =57 mm 2 3UD: A r =165 mm 2 ) Nella Figura 16 sono riportati i diagrammi carico-ampiezza massima delle fessure ottenuti con i due modelli; nella Figura 17 sono riportate le curve carico-deformazione media del tirante al variare del quantitativo di rinforzo in FRP: uno strato (1UD) e tre strati (3UD). Nella Figura 18 sono riportate le curve carico-ampiezza massima delle fessure al variare della resistenza a compressione del calcestruzzo

13 Figura 18. Curve carico-ampiezza delle fessureal variare di R ck (30- R ck =30 MPa; 50-R ck =50 MPa; a- modello classico; b-modello non lineare; area rinforzo in FRP, A r =57 mm 2 ) Dall analisi dei risultati ottenuti si può rilevare che la messa in conto del legame tensione di aderenza-scorrimento nei modelli di analisi strutturale fornisce risultati sensibilmente diversi da quelli ottenuti con la modellazione classica soprattutto per bassi valori del carico esterno. Si rileva infatti che al crescere del carico sollecitante, ossia in condizioni prossime a quella di collasso, l influenza dello scorrimento rinforzo-calcestruzzo è praticamente trascurabile ed i due modelli forniscono valori coincidenti. 6. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Nel lavoro è stata esaminata l influenza esercitata dall aderenza sul comportamento degli elementi strutturali in calcestruzzo armati internamente con barre metalliche e rinforzati esternamente con nastri e/o lamine in FRP. Sono stati presentati i primi risultati di un indagine sperimentale, ancora in corso, utilizzati per calibrare una legge analitica aderenza-scorrimento da inserire negli algoritmi di calcolo strutturale. Sono stati quindi presentati i risultati dell analisi strutturale condotta sia su travi sia su tiranti in c.a. rinforzati con nastri in FRP. Anche se si rendono necessarie ulteriori e più estese verifiche sperimentali, dai risultati ottenuti è possibile trarre alcune considerazioni conclusive: il comportamento strutturale degli elementi in calcestruzzo rinforzati con FRP deve essere analizzato utilizzando modelli di calcolo che mettano in conto il legame tensione di aderenza-scorrimento tra calcestruzzo e rinforzo. I tradizionali modelli che ipotizzano la perfetta aderenza potrebbero fornire risultati a svantaggio di sicurezza; la determinazione della legge analitica tensione di aderenza-scorrimento è fondamentale per una corretta e realistica analisi strutturale. la risposta strutturale non dipende dalla forma del legame tensione di aderenzascorrimento, in riferimento ai legami utilizzati nel presente lavoro, ma è fortemente influenzata dal valore della tensione tangenziale massima, τ fl, ed dal modulo di scorrimento E b. La conoscenza del legame tensione di aderenza-scorrimento diventa fondamentale per l analisi strutturale di elementi in calcestruzzo armato rinforzato con FRP. Sembra, pertanto, opportuno che l esecuzione di prove di aderenza necessarie per la determinazione di tale legge, per ciascuna tipologia di materiale e di sistema di rinforzo, debbano essere considerate fondamentali per la caratterizzazione meccanica dei materiali utilizzati nella realizzazione di strutture in calcestruzzo armato rinforzate con FRP, al pari delle prove standard di trazione e compressione comunemente adoperate nel campo delle strutture in calcestruzzo armato. A tal fine diventa essenziale la definizione di una metodologia di prova di aderenza standard in grado di fornire risultati significativi per ciascun tipo di materiale e di sistema

14 di rinforzo adoperato. 7. BIBLIOGRAFIA [01] NAKABA K., KANAKUBO T., FURUTA T., YOSHIZAWA H. "Bond behaviour between Fiber Reinforced Polymer laminate and Concrete ACI Structural Journal, May- June 2001, pp [02] DE LORENZIS L., MILLER B., NANNI A. Bond of Fiber- Reinforced Polymer Laminates to Concrete, ACI Material Journal, May-June 2001, pp [03] TOUTANJI H., ORTIZ G. The effect of surface preparation on the bond interface between FRP sheets and concrete members. Composite Structures 53 (2001) pp [04] HARMON T.G., KIM Y. J., KARDOS J., JOHNSON T., STARK A. Bond of Surface- Mounted Fiber-Reinforced Polymer Reinforcement for Concrete Structures ACI Structural Journal, September-October 2003, pp [05] CEB-FIP Task Group 9.3. "Externally bonded FRP reinforcement for RC structures CEB Bullettin 14, 2001 [06] BLONTROCK H., TAERWE L., VANWALLEGHEM H. Bond Testing of externally glued FRP laminates at elevated temperatures Proceeding of Bond in Concrete from research to standard, Budapest, 2002, pp [07] HOMAN S.M. " Durability of Fibre Reinforced Polymers (FRP) used in Concrete Structures, MASc Thesis, University of Toronto, Canada, [08] AIELLO M.A., PECCE M. Prove sperimentali di aderenza tra calcestruzzo e fogli in FRP, Atti 13 Congresso CTE, Pisa, pp , [09] AIELLO M.A., OMBRES L. Load deflection analysis of FRP reinforced concrete flexural members, Journal of Composites for Constructions, ASCE, Vol. 4, No 4, pp , [10] AIELLO M.A., OMBRES L. Cracking analysis of FRP (Fiber Reinforced Polymers) reinforced concrete flexural members, Mechanics of Composites Materials Journal, Vol. 36, No 5, pp , [11] AIELLO M.A., LEONE M., OMBRES L. Cracking analysis of FRP reinforced concrete tension members. Structures and Building, ICE London, Vol. SB1, pp , 2004 [12] MAALEJ M., BIAN Y., Interfacial shear stress concentration in FRP strengthened beams Composite Structures, No 54, Elsevier Ltd, pp , 2001 Autore di riferimento: marianovella.leone@unile.it

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