PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE TAVOLO DI SINTESI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO LOCALE
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- Franca Grossi
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1 PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE TAVOLO DI SINTESI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO LOCALE D
2 TAVOLI DI LAVORO 1 TAVOLO - 23 MARZO TAVOLO - 06 APRILE INCONTRO DI RESTITUZIONE DEI RISULTATI 13 APRILE LO SCOPO DEL TAVOLO DI STASERA E' QUELLO DI TIRARE LE SOMME DI QUANTO FATTO FINORA E DEFINIRE DELLE AZIONI CONCRETE PER OTTENERE LO SCENARIO OTTIMALE AUSPICATO
3 TAVOLO CONGIUNTO PER AREA CONVENZIONE "PAESAGGI VITATI" SABATO 30 APRILE, BUTTRIO VILLA di TOPPO FLORIO ORE 9.00 Questo incontro è finalizzato a definire delle linee guida per ogni tipo di intervento proposto e a definire secondo quali criteri agire. I dati finora raccolti andranno a costruire la parte strategica del piano paesaggistico.
4 1 TAVOLO DI LAVORO segnalazioni elementi di valore e criticità del territorio
5 2 TAVOLO DI LAVORO è servito a delineare uno scenario zero, che potrebbe avverarsi se non si intervenisse sul territorio in modo adatto, e uno scenario ottimale che invece potrebbe avverarsi se si agisse in maniera consapevole e mirata.
6 SCENARIO ZERO Perdita della fruibilità del paesaggio e degli aspetti naturalistici che ancora lo caratterizzano e che ne determinano il valore. Riduzione del verde ad isole di conservazione all'interno di un mare di cemento. Perdita degli elementi di confine tra le coltivazioni, che costituiscono i corridoi ecologici storici ( ad esempio filari di gelsi, fossi curati, ); prevalsa di coltivazioni intensive; perdita degli edifici rurali sparsi all'interno delle vecchie servitù fondiarie. Eccesso di edificabilità delle aree agricole. Spopolamento del centro storico; perdita dell identità cittadina Costruzione eccessiva e selvaggia, non in armonia con il contesto in cui si trova Cividale, ricco di valore storico e naturalistico. Interventi deturpanti la vista sulla città, che minano profondamente l'integrità del paesaggio. Continuo e sempre maggiore consumo di suolo. Perdita del patrimonio edilizio esistente per la mancanza di fondi che ne consentano il recupero e la ristrutturazione. Realtà sempre meno a misura di uomo con conseguente decadimento della qualità della vita; perdita dei principali servizi alla persona nei centri frazionari del territorio comunale e decentralizzazione dei servizi alla persona al di fuori dell'ambito comunale con incremento dei flussi di traffico verso centri urbani maggiori. Perdita del disegno del territorio ad opera di dinamiche naturali piuttosto che antropiche. Costruzione dell'elettrodotto aereo da Okroglo a Udine, che rovinerebbe per sempre l'aspetto paesaggistico del Cividalese e delle Valli del Natisone.
7 SCENARIO OTTIMALE Conservazione degli spazi naturali che circondano la città, con il recupero dei sistemi idrici e della vegetazione ripariale. Mantenimento della naturalità nelle coltivazioni, con la conservazione di corridoi ecologici e nella salvaguardia di elementi naturali (flora e fauna) che garantiscono questa naturalità. Futuri interventi equilibrati fra le esigenze antropiche e il rispetto del paesaggio; nuove strutture in armonia con il contesto naturale e rurale e rispettose dell'identità storica della città. Valorizzazione del patrimonio paesaggistico del Cividalese, del patrimonio architettonico tramite la riqualificazione di aree occupate da edifici dismessi e in rovina e tramite la ristrutturazione degli edifici storici. Conservazione del suolo. La mobilità sia sostenibile: aspetto viario consapevole del contesto paesaggistico storico esistente. Vengano salvaguardati i piccoli centri e le piccole città e venga mantenuta la popolazione del e nel centro storico, tramite il recupero dei servizi alla persona in questo ambito. Rispetto del territorio e dei valori naturalistici che lo caratterizzano, fermando la tradizione dell'espansione per favorire quella del recupero e della valorizzazione. Maggiore consapevolezza degli Enti nella gestione del territorio. Conservazione delle matrici identitarie locali, storiche e morfo-geologiche Miglioramento della qualità della vita, soddisfacendo i desiderata delle persone che vivono il territorio, restituendo un ambiente idilliaco, conservando ciò che fa piacere relativamente ai beni di interesse storico e naturalistico.
8 AZIONI CONCRETE 1. Tutela della strada in uscita da Borgo Brossana, che percorre il lungo Natisone (sulla sinistra guardando verso NE): è un pezzo di storia risalente a 2000 anni fa, percorsa perfino dai Longobardi al loro ingresso in città e che finora è stata conservata per caso. 2. Privilegiare la creazione di un parco botanico anziché ampliare l'area dedicata alla creazione di nuove unità abitative nell'area del campo sportivo Martiri della Libertà. 3. Realizzazione della storica linea ferroviaria Cividale-Caporetto con trenino d'epoca sul vecchio percorso ancora esistente, affiancato da una pista ciclabile che giunga fino a Caporetto.
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