Piano locale di sorveglianza e risposta agli effetti del caldo sulla salute

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1 Piano locale di sorveglianza e risposta agli effetti del caldo sulla salute Azioni concertate con le strutture sanitarie Piano di allerta delle strutture sanitarie di ricovero e cura Con periodicità annuale viene avviato un programma di sorveglianza degli effetti sulla salute delle ondate di calore. Il relativo periodo di osservazione si estende dal mese di giugno fino alla metà del mese di settembre. La procedura di allerta si articola nelle seguenti attività: le strutture ricevono una dall'asl che informa sulla previsione di una prossima fase di allerta (disagio forte); la Direzione Sanitaria delle strutture di assistenza provinciali invierà entro lo stesso giorno una di risposta all'asl (direzione.sanitaria@aslmn.it) per confermare la ricezione del messaggio e l'attivazione delle procedure di allerta che consistono nel: - garantire la disponibilità di posti letto con le modalità di seguito specificate; - mantenere la continuità assistenziale in caso di trasferimento del paziente presso altra struttura non dotata di PS, mediante il contatto telefonico diretto tra il medico che invia e il medico che riceve il paziente; - attivare ogni altra iniziativa locale finalizzata ad aumentare l'efficienza della risposta alle condizioni di allerta; - attivare il triage preferenziale per pazienti fragili in relazione all'esposizione alle ondate di calore; - attivare il flusso informativo per gli accessi in PS connessi alla criticità emergente. Per rendere più agevole la realizzazione della continuità di assistenza in caso di trasferimenti tra diverse strutture, gli ospedali provinciali sono stati distribuiti nei seguenti tre gruppi: 1) ospedali per acuti dotati di DEA - EAS o di PS; 2) ospedali per acuti privi di PS; 3) ospedali a sola valenza riabilitativa. Classificazione degli ospedali provinciali in relazione a situazioni di emergenza gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 ospedali per acuti con DEA- EAS o PS ospedali per acuti privi di PS ospedali a sola valenza riabilitativa A.O. Poma - Mantova Casa di Cura San Clemente A.O. Poma - Bozzolo A.O. Poma - Pieve di Coriano Volta Mantovana A.O. Poma - Asola Fondazione Maugeri - Castel Goffredo Ospedale San Pellegrino - Castiglione d/s Ospedale riabilitativo di Viadana Ospedale di Suzzara È prevedibile che la domanda di assistenza per gli effetti delle ondate di calore sarà rivolta prevalentemente verso gli ospedali dotati di DEA - EAS o di PS (gruppo 1). Pagina 1 di 5

2 Azioni previste dal Piano di allerta delle strutture sanitarie di ricovero e cura I reparti di degenza degli ospedali del gruppo 1, per rendere disponibili i letti ai pazienti provenienti dal proprio PS, dovranno poter trasferire, se necessario, pazienti stabilizzati e compensati in ospedali del gruppo 2 e, in subordine, in ospedali del gruppo 3. Tutte le strutture per acuti, dotate o prive di PS, dei gruppi 1 e 2, che ricevono la segnalazione di allerta sono tenute a mettere a disposizione per l'emergenza caldo un numero di posti letto pari ad almeno il 10 % delle accettazioni ordinarie giornaliere ricorrendo, se necessario, al blocco dei ricoveri in elezione. Le strutture ospedaliere sono tenute a mantenere attiva t a l e p r e sc ri z i o ne p er i l p e rd u r a r e d i t ut t o l o st at o di a llert a e / o emergenza/allarme. Qualora dai dati di sorveglianza venga prevista una domanda di assistenza superiore alle capacità ricettive degli ospedali dei gruppi 1 e 2, per acuti, anche gli ospedali a pura valenza riabilitativa del gruppo 3, previa richiesta via da parte dell'asl, renderanno disponibile per l'emergenza il 10% delle loro accettazioni ordinarie giornaliere. Tutte le strutture prive di PS, dei gruppi 2 e 3, all'atto del coinvolgimento nella risposta allo stato di allerta, comunicheranno giornalmente alla AAT (118) di Mantova il numero di posti letto dedicati all'accoglienza di pazienti con patologia da ondata di calore; utilizzando il modulo allegato segnaleranno altresì la sopravvenuta indisponibilità dei posti letto per saturazione (Modello 01). L'utilizzazione dei posti letto resi disponibili avverrà previo contatto telefonico tra il medico del PS inviante ed il medico preposto della struttura ricevente. Tutti gli erogatori dovranno individuare e comunicare alla Direzione Sanitaria dell'asl di Mantova il referente operativo di struttura per emergenza caldo. Tutti i trasferimenti di pazienti con problematiche correlate alle ondate di calore presso altro ospedale saranno registrati dal PS inviante sul modulo allegato (Modello 02), che verrà trasmesso alla Direzione Sanitaria di questa ASL a conclusione del periodo estivo. Tale rilevazione consente di verificare il numero di trasferimenti richiesti (R) e ottenuti (0) giornalmente, dal primo all'ultimo giorno di allerta/allarme, presso ciascuna struttura provinciale coinvolta. Il PS inviante indicherà sul modulo la propria denominazione. La rilevazione avrà inizio lo stesso giorno di avvio dello stato di allerta/allarme e avrà termine alla cessazione dell'evento. È raccomandato l'uso dello spazio relativo alle note per la segnalazione di ogni circostanza particolare. Pagina 2 di 5

3 Allegato 1: Modello 01 Presidio/Struttura Si segnala la saturazione dei posti letto resi disponibili secondo le modalità previste dal piano di emergenza dell'asl di Mantova fino alle ore : del giorno / / Salvo diversa indicazione, la segnalazione viene disattivata dopo 24 ore. Data, Ora Firma INVIARE VIA FAX AL N : Pagina 3 di 5

4 Allegato 2: Modello 02 Richieste di trasferimento ad altra struttura ospedaliera per le esigenze connesse alle onde di calore 2011 (rilevazione giornaliera) R = trasferimenti richiesti O = trasferimenti ottenuti Struttura ospedaliera richiedente Settimana dal.. al.. Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Struttura ospedaliera di R O R O R O R O R O R O R O A.O. Poma - Mantova A.O. Poma - Pieve di Coriano A.O. Poma - Asola Ospedale San Pellegrino Ospedale di Suzzara Casa di Cura San Clemente Volta Mantovana Fondazione Maugeri - Castel Goffredo Ospedale riabilitativo di Viadana NOTE: Pagina 4 di 5

5 Allegato 3: Recapiti ASL ed Erogatori Sanitari Denominazione telefono fax mail Pagina 5 di 5

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