TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 2013 TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI.

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1 TOSSICODIPENDENZA, ALCOLDIPENDENZA, TABAGISMO E GIOCO D AZZARDO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI L UTENZA DEI SERVIZI SER.T. DATI 2013 L utenza dei servizi Ser.T. dati 2013 Prefazione Anche per l anno 2013 ho il piacere di presentare una sintesi dei dati riguardanti l attività dei tre Servizi Ser.T. presenti sul territorio per la presa in carico e il trattamento di persone dipendenti da sostanze legali e illegali e dal gioco d azzardo. La disponibilità a livello locale di dati aggiornati rappresenta un valore aggiunto importante per il monitoraggio di un fenomeno, come quello delle dipendenze, in forte e rapida evoluzione. Mi riferisco al fenomeno del gioco d azzardo, in forte espansione anche sul nostro territorio, che pone alla rete dei servizi sfide nuove ed impegnative sia in termini quantitativi che di innovazione e riqualificazione della risposta. Colgo, infine, l occasione per ringraziare tutti gli operatori del Dipartimento Dipendenze e dei servizi Ser.T. per la preziosa collaborazione perché senza il Loro contributo non sarebbe stato possibile realizzare questo Rapporto. A cura di: - Giuliana Ravizza (Referente dell Osservatorio Territoriale Dipendenze) Supervisione: - Claudio Filippi (Direttore del Dipartimento Dipendenze) Realizzazione grafica: - celeste Zagheno Contributo: - Operatoti Ser.T. Dott. Claudio Filippi Lodi, 1 settembre 2014 Direttore Dipartimento Dipendenze Fonte:,, 2013 pag. 1

2 UTENTI AFFERENTI AL SER.T. NUMEROSITÀ E TREND Dipendenze Tab. 1 Utenti in carico nei Ser.T. dell, 2013 Nuovi utenti Utenti già noti Totale Maschi Femmine Maschi Femmine Tossicodipendenza Alcoolismo Gioco d azzardo Tabagismo Totale Nel corso dell anno 2013 nei tre presidi Ser.T. dell sono stati presi in carico complessivamente soggetti. Nella tabella si può osservare il numero di prese in carico articolate per tipologia di dipendenza e di utenza incidente (nuova) e prevalente (già nota). Fig. 1 Utenti in carico nei Ser.T. dell, Tossicodipendenza Alcoolismo Gioco d'azzardo Tabagismo Rispetto all anno precedente, in cui erano stati presi in carico complessivamente soggetti, si registra un incremento dell utenza complessiva, pari al 1,7%. Ad una analisi più dettagliata, si nota, però, come questo dato non sia confermato su tutte le tipologie di dipendenza ma riguardi la tossicodipendenza e il gioco d azzardo. Fonte:,, 2013 pag. 2

3 UTENTI AFFERENTI AL SER.T. INDICATORI DI CONFRONTO Dipendenze Tab. 2 Distribuzione delle prestazioni erogate per tipologie di dipendenza, N. Utenti N. Prestazioni tariffate Tossicodipendenti Alcoolismo Gioco d azzardo Tabagismo Totale Fig. 2 Tipologia delle prestazioni erogate Raccolta urine per esame Management clinico telefonico Visita medica Counselling Colloquio socio-educativo Terapia sostegno psicologico Certificazione Ai utenti in carico, sono state erogate prestazioni tariffate per un valore complessivo di ,28. Le raccolte urine per esami, i management clinici telefonici, le visite mediche, i counselling, i colloqui socio-educativi, le terapie di sostegno psicologico, le certificazioni sono le tipologie di prestazioni tariffate che risultano maggiormente e- rogate nelle tre sedi territoriali. Appare evidente come l 84,4% delle prestazioni siano state erogate a favore dei soggetti tossicodipendenti. Questa prevalenza è dovuta al numero dei pazienti in carico, alla specificità dei programmi terapeutici (tipologie degli interventi previsti, durata dei trattamenti, periodicità delle prestazioni) ma soprattutto al numero dei controlli delle urine (in media 2 controlli/ settimanali per soggetto tossicodipendente). Il rapporto tra il numero totale delle prestazioni tariffate per tipologia di dipendenza e il numero di pazienti in carico è di 35 prestazioni/anno per utente tossicodipendente, 15 prestazioni/anno per utente alcolista, 13 prestazioni/anno per utente giocatore d azzardo e 5 prestazioni/anno per utente tabagista. Fonte:,, 2013 pag. 3

4 UTENTI TOSSICODIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. INDICATORI DI CONFRONTO Tossicodipendenza Tab. 3 Utenti tossicodipendenti in carico nei Ser.T., 2013 (analisi per presidio) Presidio di Lodi Nuovi Già in utenti carico Presidio di Casalpusterlengo Nuovi Già in utenti carico Presidio di S.Angelo Lod. Nuovi Già in utenti carico Tutti maschi femmine Totale Tab. 4 Utenti tossicodipendenti in carico nei Ser.T. dell, Presidio di Presidio di Presidio Tutti Lodi Casalpusterlengo S.Angelo Lod Nuovi utenti Già in carico Totale Gli utenti tossicodipendenti presi in carico nel 2013 sono stati 1.017: 869 maschi (85 %) e 148 femmine (15 %). Rispetto all anno 2012, si registra un incremento dei soggetti complessivamente assistiti (+ 7%) e della quota di utenza incidente (+ 13 %). Il presidio di Lodi è il Servizio in cui è stata presa in carico il 59% dell utenza complessiva: sono stati assistiti 599 soggetti, con un aumento rispetto al 2012 pari al 9 %. Nel Ser.T. di Lodi la nuova utenza rappresenta il 31% dell utenza totale ma rispetto all anno precedente il numero dei nuovi accessi è rimasto invariato. Va poi ricordato che fra gli utenti presi in carico dal Servizio di Lodi ci sono i detenuti assistiti presso la Casa Circondariale di Lodi che nel corso dell anno sono stati complessivamente 167 (+ 18% rispetto al 2012). Le prese in carico nel presidio di Casalpusterlengo e di Sant Angelo Lodigiano sono state rispettivamente 233 e 185. Fonte:,, 2013 pag. 4

5 UTENTI TOSSICODIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. SESSO ED ETÀ Tossicodipendenza Fig. 3 Distribuzione per sesso e per età dell utenza tossicodipendente, anno > 65 Maschi Femmine Tab. 5 Distribuzione per età degli utenti tossicodipendenti, Età Anno Anno Anno Anno Anno < ,6 2,1 1,9 3,5 5, ,7 8,4 8,5 8,7 12, ,2 16,6 17,4 15, , ,1 17,7 20,0 17,4 16, ,1 19,2 16,9 17,1 14, ,7 17,1 18,4 17,1 14, ,7 11,3 10,6 11,7 12,2 >49 4,9 7,6 6,3 9,5 9,7 Totale 100% 100% 100% 100% 100% Nel Servizio di Casalpusterlengo si registra un incremento dell utenza complessiva pari al 12% e la nuova utenza rappresenta circa il 26% dell utenza totale; nel presidio di San Angelo Lodigiano si osserva, invece, un lieve decremento dei soggetti presi in carico (- 6%) a fronte di una percentuale significativa di nuova utenza, pari al 44%. La maggior parte degli utenti (84,8%) si concentra nella fascia anni. Complessivamente l'utenza risulta caratterizzata da una età media di 34 anni. Confrontando i dati degli ultimi quattro anni con quelli del 2013, si osserva un sensibile incremento della popolazione anziana. Parallelamente si nota un sensibile incremento degli utenti di età inferiore ai 19 anni (+ 2%) ed in particolare dei soggetti con una età ricompresa tra i 20 e i 24 anni (+ 4%). Fonte:,, 2013 pag. 5

6 UTENTI TOSSICODIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. ETA E CONDIZIONE SOCIALE Tossicodipendenza Fig. 4 Distribuzione per sesso e per età dell utenza tossicodipendente incidente, anno > 65 Maschi Femmine Approfondendo poi l analisi dell utenza incidente nell anno, si nota come i nuovi utenti di sesso maschile siano prevalenti nella fascia d età compresa tra i i 20 e i 29 anni (118 casi), con una minore incidenza proporzionale invece alle età più anziane. Il contributo dei nuovi utenti di sesso femminile è, invece, proporzionalmente più pesante nelle fasce d età più giovani (15-19) e più adulte (30-34). Fig. 5 Distribuzione per titolo di studio dell utenza tossicodipendente incidente, anno 2013 Oltre il 76% dei soggetti presi in carico ha un livello d istruzione basso, mentre la quota di laureati si riduce a solo l 1,5%. 80,00% 70,80% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 5,40% 22,30% 1,50% Licenza Elementare Medie Inferiori Medie Superiori Diploma o Laurea Universitaria Fonte:,, 2013 pag. 6

7 UTENTI TOSSICODIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. ETA E CONDIZIONE SOCIALE Tossicodipendenza Fig. 6 Distribuzione per stato civile dell utenza tossicodipendente, anno ,90% 50,00% 40,00% 26,90% Coniugato/Convivente 24,10% 30,00% Separato/Divorziato Vedovo/a 20,00% Celibe/Nubile 10,00% 3,10% 0,00% Approfondendo poi l analisi dell utenza incidente nell anno, si nota come i nuovi utenti di sesso maschile siano prevalenti nella fascia d età compresa tra i i 20 e i 29 anni (118 casi), con una minore incidenza proporzionale invece alle età più anziane. Il contributo dei nuovi utenti di sesso femminile è, invece, proporzionalmente più pesante nelle fasce d età più giovani (15-19) e più adulte (30-34). Fig. 7 Distribuzione per professione dell utenza tossicodipendente, anno 2013 Oltre il 76% dei soggetti presi in carico ha un livello d istruzione basso, mentre la quota di laureati si riduce a solo l 1,5%. Fonte:,, 2013 pag. 7

8 UTENTI TOSSICODIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. SOSTANZE DI ABUSO Tossicodipendenza Fig. 8 Utenza tossicodipendente per sostanza d abuso primaria, 2013 (analisi per presidio) cannabis eroina cocaina altro Lodi 21,1 47,2 30,1 1,6 Casalpusterl. 16,1 74,5 9,4 0 S.Angelo Lod. 15,4 72,2 11,8 0,6 Fig. 9 Utenza tossicodipendente per sostanza d abuso primaria, 2013 (analisi per presidio) Le differenze fra i Servizi per tipo di sostanze d abuso primarie risultano abbastanza marcate: Lodi mostra una quota significativamente più elevata di consumatori di cocaina (30%, pari a circa il triplo degli altri due presidi), mentre Sant Angelo Lodigiano e Casalpusterlengo raggiungono percentuali superiori al 70% di eroinomani fra l utenza totale. Per quanto riguarda la cannabis le diversità territoriali si riducono a differenze percentuali non significative. Profilo socio economico del soggetto tossicodipendente: maschio (85%) 34 anni scuola media inferiore (71%) celibe (46%) occupato (50%) Fonte:,, 2013 pag. 8

9 UTENTI ALCOLDIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. NUMEROSITÀ E TREND Alcoldipendenza Tab. 6 Utenti alcolisti in carico nei Ser.T., 2013 (analisi per presidio) Presidio di Lodi Nuovi Già in utenti carico Presidio di Casalpusterlengo Nuovi Già in utenti carico Presidio di S.Angelo Lod. Nuovi Già in utenti carico Tutti maschi femmine Totale Tab. 7 Utenti alcolisti in carico nei Ser.T. dell, Presidio di Presidio di Presidio Tutti Lodi Casalpusterlengo S.Angelo Lod Nuovi utenti Già in carico Totale Nel 2013 sono stati presi in carico complessivamente 331 soggetti per problematiche relative alla dipendenza da alcol (319 alcolisti e 12 familiari). L 81% dei soggetti alcolisti sono maschi. Rispetto all anno 2012, si registra un decremento dei soggetti complessivamente assistiti (- 18,8%), mentre la quota di utenza incidente è stabile. Nel presidio di Lodi, pur registrando un decremento di utenza pari al 23,7%, sono stati assistiti 215 soggetti (il 67,3% dell utenza complessiva). Nei presidi di Casalpusterlengo e di Sant Angelo Lodigiano le prese in carico sono state invece rispettivamente 45 e 59 e per entrambi la percentuale di utenza incidente nell anno - pari al 26,6% e 35,5% - è superiore a quella del Ser.T. di Lodi (22,8%). Fonte:,, 2013 pag. 9

10 UTENTI ALCOLDIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. SESSO ED ETÀ sl di Lodi Alcoldipendenza Tab. 10 Distribuzione per età degli utenti alcolisti in carico ai Ser.T. dell ASL di Lodi, 2013 Nuovi utenti Utenti già noti Totale Maschi Femmine Maschi Femmine ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI E PIU Totale Complessivamente l'utenza risulta caratterizzata da una età media di 46 anni Dai dati emerge chiaramente come il Ser.T. continui a rappresentare la risposta principale per i bisogni dell utenza adulta e anziana del territorio ma fatichi a raggiungere i consumatori giovanissimi. Le fasce d età maggiormente rappresentate nel complesso dell utenza sono quelle centrali (40-54 anni). Dopo un una tendenziale stabilità negli ultimi due anni, si osserva un significativo decremento di utenza nella fasce over 60. Tab. 11 Distribuzione per età degli utenti alcolisti in carico ai Ser.T dell, Età Anno Anno Anno Anno Anno < ,5 2,3 0,9 1,1 0, ,0 3,0 0,2 2,2 1, ,9 3,1 0,7 2,9 2, ,8 7,3 5,9 5,9 8, ,2 11,2 13,7 15,8 12, ,6 13,8 14,5 15,3 18, ,1 12,5 14,5 16,1 15, ,4 10,9 10,4 14,7 18, ,8 9,8 11,4 8,3 10, ,8 8,9 10,9 8,3 4,7 >64 16,2 17,2 16,8 9,4 7,5 Approfondendo poi l analisi dell utenza incidente nell anno, non si evidenziano significative differenze fra i nuovi utenti di sesso maschile e quelli di sesso femminili distribuendosi in modo omogeneo nelle fasce d età centrali con una minore incidenza proporzionale nelle età più giovani e più anziane. L età media conferma queste similitudini tra i sessi : il nuovo utente ha mediamente 44 anni mentre il nuovo utente di sesso femminile 45. Totale 100% 100% 100% 100% 100% Fonte:,, 2013 pag. 10

11 UTENTI ALCOLDIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. SOSTANZE DI ABUSO Alcoldipendenza Fig. 10 Utenza alcoldipendente per sostanza d abuso primaria, ,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% altre sostanze birra superalcolici vini Lodi 3,00% 23,00% 15,00% 52,00% Casalpusterl. 3,00% 13,00% 8,00% 71,10% S.Angelo Lod. 8,00% 15,00% 5,00% 67,00% Pur registrando un parziale calo negli ultimi anni, il vino resta il consumo prevalente per il 57,2% degli utenti dei Ser.T. La specificità dei diversi presidi territoriali mostrano solo limitate differenze. Il presidio di Lodi presenta una maggiore eterogeneità complessiva con una distribuzione più articolata dei consumi, mentre il Servizio di Casalpusterlengo e di Sant Angelo Lodigiano mostrano una tendenza a concentrare di più l utenza sulla principale bevanda di consumo (vino). Fig.11 Utenza alcol dipendente per sostanza d abuso primaria, Vino Superalcool Amari. Aperitivi, digestivi 7 Birra Altro Si rilevano importanti differenze di genere rispetto alle tipologie di bevande: le donne prediligono il vino (67,9%) e il consumo delle altre tipologie di alcolici si assesta intorno al 10% per bevanda. I maschi mostrano consumi più e- terogenei con una distribuzione più artico Fonte:,, 2013 pag. 11

12 UTENTI ALCOLDIPENDENTI AFFERENTI AL SER.T. CONDIZIONE SOCIALE Alcoldipendenza Fig.12 Distribuzione per titolo di studio dell utenza alcolista, anno 2013 Fig.13 Distribuzione per stato civile dell utenza alcolista, anno elementare medie inf. medie sup. diploma o laurea Coniugato/convivente non coniugato separato/divorziato vedovo/a Oltre il 70% dei soggetti presi in carico, ha un livello di istruzione basso, mentre la quota di laureati si riduce solo al 4,8%. Per quanto riguarda lo stato civile, il 31,4% è celibe o nubile e il 45% è coniugato o convivente. Il restante 23,6% è rappresentato da soggetti in condizione di separazione/divorzio o vedovanza. Più della metà degli utenti ha dichiarato di avere una occupazione stabile, mentre il 41% si trova in una situazione di disoccupazione. Il restante 2% è composto da soggetti economicamente inattivi. Fig.14 Distribuzione per professione dell utenza alcolista, anno Occupato stabilmente disoccupato economicamente inattivo Profilo socio economico del soggetto tossicodipendente: maschio (81%) 46 anni scuola media inferiore (57%) coniugato/convivente (45%) occupato (57%) Fonte:,, 2013 pag. 12

13 UTENTI GIOCATORI PATOLOGICI AFFERENTI AL SER.T. NUMEROSITÀ E TREND Gioco d azzardo patologico Fig. 15 Giocatori patologici in carico nei Ser.T., 2013 Nuovi utenti Già in carico Tutti maschi femmine Totale Fig. 16 Giocatori patologici in carico nei Ser.T., Nel 2013 sono stati presi in carico complessivamente 99 soggetti per problematiche relative alla dipendenza da gioco (giocatori d azzardo e familiari). La distribuzione dell utenza per residenza mostra che il 26,3% dei soggetti è residente a Lodi, il 62,6% è ripartita su 29 paesi del Lodigiano e l 11,1% proviene da altre ASL limitrofe. Gli utenti giocatori d azzardo assistiti nel 2013 sono stati 91: 64 maschi (70%) e 27 femmine (30%). Anche nell anno 2013, si registra un incremento dei soggetti complessivamente assistiti (+ 16,4%) e della quota di utenza incidente (21,6% ). Dal 2011 la nuova utenza può accedere non più solo presso il presidio di Lodi ma anche nei Servizi di Casalpusterlengo e di Sant Angelo Lodigiano, dove nel 2013, si è registrato un incremento significativo, in termini percentuali, dell utenza presa in carico. Fonte:,, 2013 pag. 13

14 UTENTI GIOCATORI PATOLOGICI AFFERENTI AL SER.T. IL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO Gioco d azzardo patologico Fig. 17 Distribuzione per sesso e per età dei giocatori patologici del Ser.T. dell Asl di Lodi, Maschi Femmine Complessivamente l utenza risulta caratterizzata da una età media di 49 anni. La distribuzione dell utenza per fasce d età mostra una importante differenza di genere : mentre i maschi si distribuiscono in modo più omogeneo su un range d età più ampio con la presenza anche di giovani e di giovani adulti, le donne si concentrano nelle fasce più mature (il 41% sopra i 50 anni). Fig. 18 Distribuzione per titolo di studio dei giocatori patologici del Ser.T. dell Asl di Lodi, ,00% 52,00% Il 68% ha un livello di istruzione basso, mentre la quota dei laureati si riduce al 4%. 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 16,00% 28,00% 4,00% Licenza Elementare Medie Inferiori Medie Superiori Diploma o Laurea Universitaria 0,00% Fonte:,, 2013 pag. 14

15 UTENTI GIOCATORI PATOLOGICI AFFERENTI AL SER.T. CONDIZIONE SOCIALE Gioco d azzardo patologico Fig. 19 Distribuzione per stato civile dei giocatori patologici del Ser.T. dell Asl di Lodi, ,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 52,00% 17,00% 6,00% 25,00% Coniugato/Convivente Separato/Divorziato Vedovo/a Celibe/Nubile Per quanto riguarda lo stato civile dei soggetti assistiti, il 52% è coniugato/convivente e il 25% è celibe o nubile. Il restante 23% è rappresentato da soggetti in condizione di separazione /divorzio e vedovanza. 0,00% Fig. 20 Distribuzione per professione dei giocatori patologici del Ser.T. dell Asl di Lodi, ,00% Il 48% dei soggetti è occupato stabilmente (lavoratori dipendenti e indipendenti), il 21% è pensionato o casalinga. Il 31% ha dichiarato una situazione di disoccupazione. 8,00% 31,00% 48,00% Occupato Disoccupato Casalinga Pensionato/Invalido Profilo socio economico del soggetto giocatore d azzardo: Maschio (70%) 49 anni scuola media inferiore (52%) coniugato / convivente(52%) occupato(48%) Fonte:,, 2013 pag. 14

16 UTENTI TABAGISTI AFFERENTI AL SER.T. NUMEROSITÀ E TREND RECENTI Tabagismo Tab. 13 Tabagisti in carico nel Ser.T. dell, 2013 Nuovi utenti Già in carico Tutti maschi femmine Totale Nel corso del 2013 gli utenti presi in carico presso il Presidio di Lodi, riconosciuto nel 2007 dall Istituto Superiore di Sanità come Centro Antifumo, sono stati 54: 34 maschi (63%) e 20 femmine (37%). Rispetto al 2012, si registra un decremento dei soggetti complessivamente assistiti (- 30%) e della quota di utenza incidente (- 48%). Fig. 21 Distribuzione per sesso ed età dei tabagisti in carico al Ser.T., Maschi 4 3 Femmine < >64 Complessivamente i soggetti trattati mostrano un età media di 47 anni. La distribuzione dell utenza incidente per fasce d età mostra una importante differenza di genere: mentre i maschi si distribuiscono in modo più omogeneo su un range d età più ampio con la presenza anche di giovani (età media 43 anni), le donne si concentrano nelle fasce più anziane (età media 51 anni). Fonte:,, 2013 pag. 15

17 UTENTI TABAGISTI AFFERENTI AL SER.T. CONDIZIONE SOCIALE Tabagismo Fig. 22 Distribuzione per titolo di studio dei tabagisti in carico al Ser.T., ,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 16,00% 33,00% 55,00% 12,00% Licenza Elementare Medie Inferiori Medie Superiori Diploma o Laurea Universitaria Il 55% dei soggetti ha conseguito il diploma di scuola media superiore e il 12% possiede il diploma u- niversitario o laurea. 10,00% 0,00% Fig. 23 Distribuzione per stato civile dei tabagisti in carico al Ser.T., ,00% 62,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 18,00% 16,00% Coniugato/Convivente Separato/Divorziato Vedovo/a 20,00% Celibe/Nubile 4,00% 10,00% 0,00% Per quanto riguarda lo stato civile degli assistiti, il 62% è coniugato/convivente e il 16% è celibe o nubile. Il restante 22% è rappresentato da soggetti in condizione di separazione /divorzio e vedovanza. Fonte:,, 2013 pag. 16

18 UTENTI TABAGISTI AFFERENTI AL SER.T. CONDIZIONE SOCIALE Tabagismo Fig. 24 Distribuzione per professione dei tabagisti in carico al Ser.T., 2013 Il 85% dei soggetti è occupato stabilmente. Il 10% ha dichiarato una situazione di disoccupazione. 10,00% 2,50% 2,50% 85,00% Occupato Disoccupato Casalinga Pensionato/Invalido Profilo socio economico del giocatore d azzardo: maschio (63%) 47 anni scuola media superiore (55%) coniugato /convivente (62%) occupato (85%) Fonte:,, 2013 pag. 17

19 PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI Progettualità NON FATE SBRONZATE! campagna di comunicazione sociale sui rischi connessi all uso di alcol nell adolescenza Non fate sbronzate! è un progetto finanziato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi che ha preso avvio dalla consapevolezza che, sul nostro territorio, il Servizio Territorale per le dipendenze (Ser.T.) fatica a raggiungere i giovanissimi consumatori che rappresentano il vero nuovo volto del fenomeno dell'abuso di alcol. Nel corso del 2013 sono state realizzate le seguenti attività previste dal progetto: pubblicazione sul sito dell ASL di Lodi del contest Progettazione della campagna di comunicazione Progettazione della campagna di comunicazione Non fate sbronzate! rivolto agli Istituti della Scuola Secondaria di Secondo Grado della Provincia di Lodi; promozione di un percorso di in/formazione sul fenomeno del consumo di alcol negli adolescenti al fine di fornire ai progettisti (insegnanti e studenti degli Istituti partecipanti al contest ) informazioni e competenze su tale tematica; premiazione dei tre Istituti di Scuola Secondaria di Secondo Grado che si sono aggiudicati i premi del contest Progettazione della campagna di comunicazione Non fate sbronzate! in occasione della rappresentazione teatrale Binge Drinking - Mondo liquido, una produzione del Teatro del Buratto. All evento sono stati invitati gli studenti delle scuole secondarie del territorio; pubblicazione sul sito dell ASL di Lodi del contest Non fate sbronzate: adesso parlo io! rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado (classi II e III) e secondo grado (biennio). Fonte:,, 2013 pag. 18

20 PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI Progettualità IL PIANO GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO (G.A.P.) La legge regionale n 8 del 21 ottobre 2013 s impegna attivamente nella prevenzione e nel contrasto di forme di dipendenza dal gioco d azzardo patologico (GAP), nonché al trattamento e al recupero delle persone che ne sono affette e al supporto delle loro famiglie con una serie di disposizioni mirate. Gli interventi previsti sono rivolti a favore dell intera popolazione e in particolare ai soggetti affetti da gioco d azzardo patologico (GAP), ai loro familiari e alle fasce di popolazione più deboli e maggiormente esposte ai rischi da GAP. La diagnosi di soggetto affetto da GAP, requisito per la presa in carico da parte dei servizi del sistema sociosanitario, è formulata dai servizi territoriali dipendenze e dai servizi multidisciplinari integrati accreditati. La Giunta Regionale, inoltre, attraverso la Delibera attuativa n. X/1314/2014 ha varato il Programma dell anno 2014 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza del gioco patologico che sviluppandosi su più obiettivi prevede il coinvolgimento di molte Direzioni Regionali, il coordinamento con gli Enti Locali e il supporto fondamentale del Terzo Settore e della società civile in generale (associazionismo, associazioni consumatori, associazioni di categoria, esercenti, scuole, etc.). NON GIOCARE, VINCI! Alla luce del costante incremento delle prese in carico dei giocatori d azzardo, il Dipartimento delle Dipendenze dell L'ASL di Lodi ha pro-seguito, anche per l'anno 2013, la campagna di comunicazione sociale contro il gioco patologico supportata dagli strumenti multimediali prodotti nell'ambito del progetto "Non giocare, vinci!" finanziato nel 2010 dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi grazie anche al sostegno di n. 24 Donatori del territorio, per lo più Enti Locali. Fonte:,, 2013 pag. 19

21 PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PREVENZIONE Rapporto sulle dipendenze dati 2012 Prevenzione LIFE SKILLS TRAINING Le life skills, (competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità ), indipendentemente dal contesto socio-culturale di riferimento, sono ritenute centrali nella promozione della salute. Le attività di prevenzione in ambito scolastico basate sul potenziamento delle life skills rappresentano uno degli approcci innovativi più efficaci per quanto riguarda l intervento con gli studenti. Gli interventi basati sul potenziamento delle life skills si sono dimostrati efficaci nella promozione della salute e nella prevenzione di molti comportamenti a rischio, specie se rivolti a giovani in età evolutiva. L Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Lombardia, nell ambito del più ampio Accordo di collaborazione per lo sviluppo di attività di promozione della salute rivolte alle Scuole secondarie di primo grado, promuovono la sperimentazione del LST a livello territoriale nelle Scuole secondarie di primo grado. Nel 2013 il Dipartimento Dipendenze, in collaborazione con l'ufficio Scolastico Territoriale, ha organizzato i corso di formazione di I e II e III livello rivolti agli insegnanti. Sono state coinvolte 5 scuole secondarie di primo grado della provincia di Lodi, più una scuola di controllo. Fonte:,, 2013 pag. 20

22 PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PROGETTI PREVENZIONE Prevenzione UNPLUGGED Unplugged è un programma educativo-promozionale, basato sulla ricerca, che ha dimostrato la sua efficacia preventiva in molti studi e che si focalizza sul rafforzamento delle capacità di resistenza all adozione di comportamenti a rischio da parte degli adolescenti, all interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali. In particolare il programma agisce su: competenze personali, quali problem-solving, decisionmaking; abilità sociali, quali l assertività o la capacità di rifiuto; percezioni e informazioni sulle sostanze. Il programma mira ad aumentare nei soggetti le capacità di gestione delle sfide quotidiane e a favorire un maggior senso di controllo personale. A tal fine, ad esempio, cerca di intervenire sui diversi fattori implicati nell uso e abuso di sostanze, siano essi relativi alle influenze esterne (l ambiente, i media, i pari, ecc.) e sia a fattori psicologici interni (ansia sociale, bassa autostima, propensione a ricercare emozioni forti, ecc.). L azione su tali fattori rende possibile contrastare la motivazione delle persone ad usare droghe, ridurre la vulnerabilità e la suscettibilità alla pressione e- sterna e diminuire così il ricorso alle droghe. Nel 2013 il Dipartimento Dipendenze, in collaborazione con l'ufficio Scolastico Territoriale, ha organizzato il corso di formazione rivolto agli insegnanti. Il programma è stato applicato in 7 scuole nella Provincia di Lodi. Fonte:,, 2013 pag. 21

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