TUTELA E SALVAGUARDIA DIAREE A RISCHIO E PARCO DELLA VAL D AGRI
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- Raffaella Stella
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1 TUTELA E SALVAGUARDIA DIAREE A RISCHIO E PARCO DELLA VAL D AGRI Relatore: Dott.Achille Palma ARPAB - CRM -Alessandria del Carretto (CS)
2 PERIMETRO DELL AREA DI MONITORAGGIO
3 Progetti di Monitoraggio dello stato degli Ecosistemi e del Biomonitoraggio lichenico sono studi previsti dall AIA Centro Oli Val D Agri e interessa una porzione di territorio all interno del perimetro del Parco Nazionale Appenino Lucano Val D Agri Lagonegrese
4 collocazione spaziale dell'ambito di studio nel territorio della Val d'agri
5 collocazione spaziale dell'ambito di studio rispetto al perimetro del Parco Dell Appennino Val D Agri Lagonegrese
6 1. Monitoraggio dello Stato degli Ecosistemi; 2. Biomonitoraggio Lichenico; 3. Rete olfattometrica.
7 Monitoraggio dello Stato degli Ecosistemi; ACQUE SUPERFICIALI E SEDIMENTI FLUVIALI E LACUALI ; SUOLO E SOTTOSUOLO; ACQUE SOTTERRANEE; MICROTERIOFAUNA E CARABIDIOFAUNA; MONITORAGGIO DELLA VEGETAZIONE CON STUDIO FITOSOCIOLOGICO; MONITORAGGIO DELLA COMPONENTE LICHENICA; MONITORAGGIO DELLA CARABIDIOFAUNA
8 Stazioni di campionamento acque
9 Parametri chimici e chimico - fisici Analisi Integrata Ambientale dell Ecosistema Acquatico Analisi microbiologiche Test Ecotossicologici Aspetti idromorfologicie idrodinamici TEST DI TOSSICITÀ ACUTA CON Daphnia Magna Monitoraggio della biodiversità nelle regioni dell'arco jonico:le esperienze delle Agenzie Regionali
10 ANALISI CHIMICHE Composti inorganici non metallici (NH4, SO4, N, P, ) Idrocarburi > C12 Composti organici aromatici e idrocarburi Policiclici Aromatici Composti organo volatili, clorobenzeni,nitrobenzeni, aniline, paraffine clorurate Metalli pesanti Policlorobifenili (PCB)
11 (Bioluminescenza ) (Germinazione e allungamento radicale ) (Immobilizzazione)
12 ELEMENTI BIOLOGICI Per la valutazione della qualità biologica dei corpi idrici superficiali -Macrofite: attraverso la determinazione dell indice macrofitico (IBMR) viene fornita un analisi della composizione e dell abbondanza della flora acquatica presente nel corpo idrico; -Macroinvertebrati: la classificazione dei Macroinvertebrati si basa sul calcolo dell Indice Multimetrico STAR di Intercalibrazione(STAR_ICMI). - Fauna ittica: viene determinato l Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) per la valutazione della composizione e abbondanza della fauna ittica. - Indice di Funzionalità fluviale(iff) e Indice Perilacuale (IFP) consentono il rilievo dello stato complessivo dell ambiente fluviale e lacustre e la valutazione della funzionalità -Parametri Microbiologici - Indagini eco tossicologiche
13 campionamento acque Campionamento acque
14 Suolo e sottosuolo N.20 sondaggi geognostici). N.250 sondaggi mediante geoprobe ad una profondità compresa tra 0 e -1m
15 Suolo e sottosuolo
16 ANALISI DEL SUOLO Metalli anioni Matrice suolo Idrocarburi Aromatici(BTEX) Idrocarburi C>12 IPA PCB Composti alogenati volatili Test ecotossicologici
17 MICROTERIOFAUNA E CARABIDIOFAUNA Le strette relazioni di interdipendenza che legano gli organismi viventi, sia animali che vegetali, all'ambiente in cui sono immersi e la loro risposta alle variazioni ambientali, li rende degli "indicatori" particolarmente adatti alla descrizione ed al riconoscimento di un alterazione della situazione ambientale.
18 MICROTERIOFAUNA E CARABIDIOFAUNA Gli Uccelli possono fornire ottime indicazioni in veste di indicatori biologici sia dell'inquinamento chimico (come nel caso di insettivori o rapaci) che dell'alterazione della composizione e della struttura dell habitat (specie forestali o ecotonali) (Voríšek P. etal.,2008).
19 MICROTERIOFAUNA E CARABIDIOFAUNA I Mammiferi non possedendo la capacità di dispersione degli uccelli, risultano ancora più sensibili all'alterazione dell'habitat perché nei loro spostamenti possono essere ostacolati dalla presenza di ambienti alterati che isolano ambienti ancora idonei.
20 MICROTERIOFAUNA E CARABIDIOFAUNA Effettuate da strutture terze n. 8 sessioni di monitoraggio con rilievi su: - Avifauna Nidificante (punti di ascolto) -Avifauna acquatica (punti di osservazione Pertusillo) - Chirotteri (uscite notturne con bat-detector) -Rapaci notturni (uscite notturne per playback) - Mustelidi (trappole fotografiche) Il monitoraggio dei micromammiferi(insetti e roditori) è STATO realizzato mediante cattura non cruenta. E in corso l elaborazione dei dati.
21 Monitoraggio della componente lichenica I licheni sono affidabili indicatori degli effetti biologici dell inquinamento atmosferico. Nel loro ruolo di indicatori biologici sono un utile strumento di indagine per quanto riguarda gli effetti dell inquinamento, dell eutrofizzazione, dei cambiamenti climatici e della gestione forestale. I Licheni vengono impiegati come biomonitor in un duplice ruolo: come bioindicatori e come bioaccumulatori, fornendo ottime indicazioni sulla qualità dell ambiente in cui vivono in quanto il loro metabolismo dipende principalmente dall atmosfera.
22 Monitoraggio della componente lichenica Monitoraggio della biodiversità nelle regioni dell'arco jonico:le esperienze delle Agenzie Regionali
23 Monitoraggio della componente lichenica Sono state individuate in maniera sistematica n. 33 stazioni, le cui coordinate geografiche rappresentano la posizione di ciascuna stazione, la distribuzione dei 33 punti di campionamento sul territorio è volta ad assicurare la costruzione di una rete di monitoraggio che consenta la copertura totale di un area di 15 km2 centrata sull impianto (15 stazioni, una per ogni cella territoriale chilometrica) e dell area vasta circostante (circa 100 km2) con la localizzazione di una stazione di monitoraggio ogni 2 km (18 stazioni).
24 PARAMETRI MISURATI ATTRAVERSO LE STAZIONI DELLA RETE DI BIOMONITORAGGIO LICHENICO 1) Indice di Biodiversità Lichenica come indicatore di qualità ambientale nelle 33 stazioni( ISPRA del 2001),(Asta et al., 2002); 2) Indagine di bioaccumulo di elementi di rilevanza ambientale e interesse tossicologico in trapianti lichenici (a) e campioni in situ (b) con riferimento alle linee guida ANPA (Nimis & Bargagli, 1999) (Bargagli& Nimis, 2002; Mikhailova, 2002). a) La tecnica del trapianto lichenico sarà utilizzata nelle 33 stazioni indicate per il monitoraggio dell IBL: essa consente di realizzare mappe dettagliate di deposizione degli elementi e lo studio delle variazioni temporali di tali deposizioni(metalli, IPA e PCB). b) Contemporaneamente, sono state analizzate le concentrazioni degli stessi elementi in campioni di licheni autoctoni in 10 stazioni selezionate intorno all impianto.
25 PARAMETRI MISURATI ATTRAVERSO LE STAZIONI DELLA RETE DI BIOMONITORAGGIO LICHENICO Alcune delle specie licheniche utilizzate per lo studio dell IBL e per l accumulo di metalli pesanti, per IPA e per PCB. E stata avviata la prima campagna di Evernia prunastri Physconia istorta esposizione dei deposimetri in otto delle 10 stazioni previste. Punctalia subrodecta Ramalina farinacea
26 MONITORAGGIO DELLA VEGETAZIONE CON STUDIO FITOSOCIOLOGICO Il progetto di monitoraggio della vegetazione ha come scopo l identificazione e la definizione di habitat (comunità vegetali) attraverso l approccio fitosociologico. La fitosociologia studia le comunità vegetali nella loro distribuzione geografica, fisica, biologica e nella loro evoluzione nello spazio e nel tempo.
27 MONITORAGGIO DELLA VEGETAZIONE CON STUDIO FITOSOCIOLOGICO esempio di scheda di rilevamento fitosociologico
28 MONITORAGGIO DELLA VEGETAZIONE CON STUDIO FITOSOCIOLOGICO Attività svolte: Identificazione dei siti di rilievo e dei punti di controllo (198 punti); Digitalizzazione delle informazioni e dei punti di monitoraggio; Analisi di laboratorio dei parametri ph e conducibilità elettrica di 80 campioni di terreno prelevati durante i rilievi fitosociologici; Realizzazione dei rilievi per la redazione della Carta dell uso del suolo generale;
29 CONCLUSIONI IL LAVORO AVVIATO IN QUESTA PORZIONE DI TERRITORIO DELLA BASILICATA RAPPRESENTA UN CASO CHE POSSIAMO DEFINIRE QUASI UNICO. L APPLICAZIONE DI DIVERSE SCIENZE POTRANNO CONCORRERE ALLA COMPRENSIONE DI FENOMENI COMPLESSI IN UN AREA DI PARTICOLARE PREGIO NATURALISTICO IN PROSSIMITA DI UN PARCO NAZIONALE. I RISULTATI DI TALI STUDI POTRANNO ESSERE UNA UTILE LINEA GUIDA PER IL LEGISLATORE.
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