Le responsabilità in relazione agli illeciti societari, il punto di vista del professionista
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- Rosalinda Gori
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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO XV FORUM SAF Le responsabilità in relazione agli illeciti societari, il punto di vista del professionista Daniele Bernardi 24 Ottobre Salone Valente, Milano
2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La responsabilità penale del sindaco
3 Le fattispecie di reato proprio false comunicazioni sociali (art cod. civ.) false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei creditori (art cod. civ.) infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità (art cod. civ.) ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità di pubblica vigilanza (art cod. civ.) omessa convocazione dell assemblea (illecito amministrativo art cod. civ.) 3
4 Le fattispecie di reato proprio reati di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice (art. 223 e art. 224 del R.D. 267/1942 ): possono coinvolgere anche i componenti il collegio sindacale quali soggetti attivi 4
5 Le fattispecie di reato proprio False comunicazioni sociali (artt e 2622 cod. civ.) Fattispecie: esposizione di fatti materiali non rispondenti al vero, ancorché oggetto di valutazione estimative, ovvero omissione di informazioni la cui comunicazione è imposta dalla legge dichiarazioni false con oggetto la situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo di appartenenza condotte poste in essere al fine di trarre per sé o altri un ingiusto profitto e idonee a trarre in inganno i destinatari della tutela di trasparenza posta dalle due norme. 5
6 Le fattispecie di reato proprio False comunicazioni sociali (artt e 2622 cod. civ.) veicolo di trasmissione delle falsità: bilanci, relazioni e altre comunicazioni sociali previste dalla legge dirette ai soci o al pubblico Bilancio: comprende anche i bilanci straordinari (esulerebbero dalla nozione i bilanci privi di una funzione di trasparenza esterna) Relazione: interpretazione restrittiva (solo i documenti qualificati come relazioni dal cod. civ. potrebbero rientrare in questa categoria) Altre comunicazioni sociali: documenti con funzione di trasparenza informativa (quindi esclusi documenti con mera funzione probatoria - libri contabili - comunicazioni rivolte ad un destinatario individuale, comunicazioni dirette all Erario) 6
7 Le fattispecie di reato proprio Infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità (art cod. civ.) Fattispecie: un azione o un omissione compiuta dal sindaco in violazione degli obblighi sullo stesso gravanti, a fronte della dazione o della promessa di utilità da parte di un terzo, provoca un danno alla società. 7
8 Le fattispecie di reato proprio Ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità di pubblica vigilanza (art cod. civ.) Fattispecie: comportamento dei sindaci che, in occasione di comunicazioni ad un autorità di pubblica vigilanza (es. Banca d Italia o Consob), espongano fatti materiali non veritieri sulla situazione patrimoniale, economica o finanziaria del soggetto sottoposto a vigilanza, oppure occultino con mezzi fraudolenti fatti che avrebbero dovuto comunicare. Ciò al fine di ostacolare l esercizio delle funzioni spettanti alle predette autorità di vigilanza. 8
9 Le fattispecie di reato proprio Omessa convocazione dell assemblea (illecito amministrativo art cod. civ.) Fattispecie: i sindaci omettono di convocare l assemblea dei soci nei casi previsti dalla legge o dallo statuto. Laddove la legge o lo statuto non prevedano un termine per la convocazione, l omissione si considera integrata decorsi 30 giorni dalla conoscenza del presupposto che obbliga la convocazione dell assemblea. 9
10 Le fattispecie di reato proprio Bancarotta fraudolenta (art. 224 L.F.) Fattispecie: atti distrattivi, di occultamento, distruzione, falsificazione, ecc. (art. 216 L.F.), che vedano il fattivo coinvolgimento dei sindaci allo scopo di pregiudicare i creditori o al fine di impedire la ricostruzione del patrimonio o dei movimenti degli affari inerenti all impresa Bancarotta semplice (art. 223 L.F.) Fattispecie: aggravamento del dissesto, compimento di operazioni gravemente imprudenti (art. 217 L.F.) o concorso dei sindaci nel cagionare o aggravare il dissesto con inosservanza degli obblighi loro imposti dalla legge 10
11 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Revisore Legale e diritto penale
12 Le fattispecie di reato relative al revisore Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni dei responsabili della revisione legale (art. 27 D. Lgs. 39/2010) fattispecie: i revisori legali attestano il falso e occultano informazioni sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società, ente o soggetto sottoposto a revisione 12
13 Le fattispecie di reato relative al revisore (segue) Corruzione dei revisori (art. 28 D. Lgs. 39/2010) due fattispecie: i responsabili della revisione legale, a seguito della dazione o promessa di utilità, compiono od omettono atti in violazione degli obblighi inerenti il proprio ufficio i responsabili della revisione legale, componenti organo amministrazione e controllo, soci e dipendenti società di revisione nell esercizio della revisione legale di EIP o di società da questo controllata, compiono od omettono atti (per denaro o altra utilità data o promessa) in violazione degli obblighi inerenti del proprio ufficio 13
14 Le fattispecie di reato relative al revisore (segue) Compensi illegali (art. 30 D. Lgs. 39/2010) Fattispecie: il responsabile della revisione legale, i componenti dell organo di amministrazione, i soci e i dipendenti della società di revisione percepiscono, da parte della società soggetta a revisione, compensi in danaro o in altra forma, oltre quelli legittimamente pattuiti Illeciti rapporti patrimoniali con la società assoggettata a revisione (art. 31 D. Lgs. 39/2010) Fattispecie: amministratori, soci responsabili della revisione legale, dipendenti della società di revisione contraggono prestiti, o ricevono garanzie, dalla società soggetta a revisione, una sua controllata o controllante (reclusione da 1 a 3 anni e multa) 14
15 Novità introdotta dal D.Lgs. 39/2010 Impedito controllo (art. 29 D. Lgs. 39/2010) Fattispecie: i componenti del consiglio di amministrazione, occultando documenti o con altri idonei artifici, impediscono o ostacolano lo svolgimento dell attività di revisione legale (ammenda fino a euro - se danno a soci o terzi anche arresto fino a 18 mesi e raddoppio se revisione di EIP) 15
16 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Una questione specifica: bancarotta e false comunicazioni sociali
17 Bancarotta semplice e fraudolenta impropria reato commesso da persone diverse dal fallito (DG, sindaci, liquidatori) Le fonti: Artt. 223 e 224 RD. 267/1942 Il richiamo: Reati societari di cui agli Artt (false comunicazioni sociali), 2622 ( FC in danno della società, soci e creditori), 2626 (indebita restituzione dei conferimenti amministratori), 2627 illegale ripartizione utili e riserve amministratori; 2628 illecite operazioni su azioni o quote amministratori; 2629 operazioni in pregiudizio dei creditori amministratori; 2632 formazione fittizia del capitale amministratori, soci; 2633 indebita ripartizione dei beni sociali liquidatori; 2634 infedeltà patrimoniale amministratori. 17
18 Bancarotta semplice e fraudolenta impropria reato commesso da persone diverse dal fallito (DG, sindaci, liquidatori) Le condizioni: Nesso causale tra reato societario e dissesto della società, Il reato di false comunicazioni è integrato solo quando risultino superate tutte le soglie di punibilità previste. (in esito alle modifiche ex D.Lgs 61/2002, cassazione 22 gennaio 2013 n 3229) 18
19 Bancarotta semplice e fraudolenta impropria reato commesso da persone diverse dal fallito (DG, sindaci, liquidatori) Soglie/condizioni: intenzione di ingannare i soci o il pubblico e al fine di conseguire per se o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali previste dalla legge, dirette ai soci o al pubblico, con l esposizione di fatti materiali non rispondenti al vero ancorché oggetto di valutazioni ovvero omettono informazioni la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale, o finanziaria della società o del gruppo al quale essa appartiene, in modo idoneo ad indurre in errore i destinatari sulla predetta situazione, La punibilità è esclusa se le falsità o le omissioni non alterano in modo sensibile la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale essa appartiene. La punibilità è comunque esclusa se le falsità o le omissioni determinano una variazione del risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5% o una variazione del patrimonio netto non superiore all'1percento. In ogni caso il fatto non e' punibile se conseguenza di valutazioni estimative che, singolarmente considerate, differiscono in misura non superiore al10percentodaquellacorretta. 19
20 Cassazione, 11 ottobre 2013 n Risponde di bancarotta fraudolenta da falso in bilancio il sindaco che, omettendo qualsiasi rilievo nei confronti di un bilancio recante l indicazione di crediti irrealizzabili e così consentendo la prosecuzione dell attività sociale, concorre a cagionare il dissesto della società. Il Presidente del collegio sindacale di una spa finanziaria veniva condannato per concorso in bancarotta fraudolenta da false comunicazioni sociali (art. 223, comma 2, n. 1 del RD 267/42) dal momento che, con l intenzione di ingannare i soci ed il pubblico e di trarne ingiusto profitto, nulla aveva opposto alla falsa indicazione nell attivo patrimoniale di crediti certamente irrealizzabili, consentendo la prosecuzione dell attività che, a breve, avrebbe condotto al fallimento della società. Nel 2002 intervenivano rilevanti modifiche sia alla fattispecie di false comunicazione sociali, prevedendosi, tra l altro, soglie di punibilità ed un più dettagliato elemento soggettivo, che alla bancarotta fraudolenta societaria, richiedendosi un nesso di causalità tra il reato societario ed il dissesto. 20
21 Cassazione, 11 ottobre 2013 n Rispetto a ciò, è reputata non condivisibile, sotto il profilo logico-giuridico, la tesi secondo la quale la condotta imputata al sindaco avrebbe comportato solo un aggravamento del dissesto, dovendo attribuirsi la causa dello stesso esclusivamente alla scelta degli amministratori di concedere o mantenere aperture di credito a soggetti non più affidabili. La causa di un evento sottolinea la Suprema Corte dipende normalmente da più condizioni, ciascuna delle quali, se necessaria a produrre l evento, deve essere considerata causa dello stesso; e né la norma in questione, né qualsiasi altra norma del nostro ordinamento, per ogni altro genere di evento, richiede che la condotta dell imputato sia causa esclusiva dell evento. Nel caso di specie, in particolare, risultava un insolvenza cagionata anche dalle false comunicazioni sociali, senza le quali l attività della società non sarebbe potuta continuare, e, quindi, non si sarebbero potute compiere le condotte che avevano portato al dissesto della società. 21
22 Grazie per l attenzione A cura Dott. Daniele Bernardi, Presidente commissione controllo societario ODCEC di Milano Professore in Sistemi amministrativi e controllo, il controllo del collegio sindacale e delle società di revisione Universita di Milano Bicocca Materiali: Daniele Bernardi 22
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