Sede nazionale e sito

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1 Torino, 3 aprile 2012 AID NAZIONALE E TERRITORIALE Presentazione di ROSSI VIVIANA Sede nazionale e sito h"p:// Bologna

2 quando 1997 perché colmare con la propria attività il grande ritardo normativo e culturale La storia dell AID da chi soci genitori, operatori sanitari, insegnanti e dislessici adulti scopi q diffondere la consapevolezza sul problema q organizzare convegni a livello nazionale e internazionale

3 La mission L Associazione Italiana Dislessia intende operare per comba7ere le difficoltà, le frustrazioni subite da alunni e studen=, cooperando con le is;tuzioni e con i servizi che si occupano dello sviluppo e dell educazione dei bambini. Sensibilizzare il mondo professionale, scolas;co e la pubblica opinione sul problema della dislessia evolu;va Promuovere ricerca e formazione nei diversi ambi; di intervento: servizi sanitari, riabilita;vi e scuola Offrire agli uten; un punto di riferimento certo e qualificato per o"enere informazioni e aiuto per consulenza e assistenza per l iden;ficazione del problema o per l approccio riabilita;vo e scolas;co.

4 Comita= Scien=fico Problema=che sociali Scuola La promozione di attività di formazione del personale deputato alla diagnosi per un identificazione e rieducazione precoce della dislessia evolutiva; La diffusione di approcci diagnostici standard che seguono i criteri di identificazione codificati dai manuali diagnostici e validati dalla ricerca scientifica; La promozione di ricerca e di attività scientifiche per accrescere le conoscenze nel campo. Riunisce i genitori dei bambini con dislessia e gli stessi dislessici che abbiano raggiunto la maggiore età. Si propone di fornire alle famiglie un aiuto per trovare risposta ai loro problemi sia diagnostici che di assistenza scolastica e riabilitativa. Inoltre intende affrontare anche i problemi di inserimento sociale e lavorativo degli adulti che possono incontrare difficoltà a causa dei problemi con la lettura e la scrittura. Riunisce gli insegnanti e gli educatori con lo scopo di promuovere uno sviluppo di strumenti didattici e di metodologie operative che rispondano maggiormente alle esigenze dei bambini affetti da dislessia. L Associazione intende promuovere tutte le attività per dare supporti agli insegnanti, per cooperare con le autorità scolastiche per introdurre supporti informatici nella scuola e per giungere, come risultato finale, alla formazione di insegnanti specializzati, capaci di operare efficacemente con il bambino dislessico.

5 SI POSSONO ISCRIVERE A GENITORI B DISLESSICI C SPECIALISTI D INSEGNANTI prof.ssa Grazia Restuccia Rappresentante territorriale A.T.D. sez. Messina

6 A MARZO DEL 2010 VIENE FIRMATO UN PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, L A.I.D E LA FONDAZIONE TELECOM ITALIA PER LA REALIZZAZIONE DEI SEGUENTI PROGETTI DELLA DURATA DI TRE ANNI CON UN INVESTIMENTO DI 1,5 MILIONI DI EURO: NON E MAI TROPPO PRESTO A SCUOLA DI DISLESSIA ZAINO MULTIMEDIALE CAMPUS INFORMATICI

7 MIUR Il proge"o, che nasce dalla collaborazione fra AID, Fondazione Telecom Italia e MIUR, e mira a formare una rete di docen= competen= e aggiorna= in grado di ges;re da protagonis; il problema dei disturbi di apprendimento

8 QUATTRO azioni per raggiungere l'obiemvo: Formazione di Base Corsi di formazione in 7 regioni italiane per formare con conoscenze di base gli insegnan;, almeno uno per ogni scuola Formazione Alta Corsi di approfondimento, in 6 regioni, sulla didawca generale e delle singole aree disciplinari (italiano, matema;ca, lingue straniere) per gli insegnan; della scuola secondaria. Bando di concorso del MIUR per awvità di ricerca- azione sulla didawca per i consigli di classe di tu"e le regioni Pia7aforma E- learning riguardante awvità di iden;ficazione precoce dei DSA per gli insegnan; referen; di tu"e le regioni italiane

9 LEGGE 170 DEL 18 /10 / 2010 PUBBLICAZIONE DECRETI ATTUATIVI E LINEE GUIDA LUGLIO 2011

10 Si sa, non basta una legge per modificare la scuola. Infatti. Il nemico per i dislessici non è la scuola in sé (in cui spesso non c è preparazione sufficiente), né i servizi sanitari (che talora non danno adeguate risposte diagnostiche e riabilitative), né la società in generale: il nemico è l ignoranza sul problema e la mancanza di collaborazione e di alleanza per uno scopo preciso ( Prof. Enrico Ghidoni, Responsabile Clinico C. Esp. Inter. Disturbi Cognitivi Reggio Emilia Albinea)

11 Sede ditorino Rappresentante Territoriale Bicchi Patrizia

12 N. Soci AID ORA SIAMO 567

13 CHE COSA STIAMO FACENDO SUL TERRITORIO

14 FORMAZIONE ENTE RICONOSCIUTO MIUR q Alta formazione per tutte le scuole superiori (6 giornate a marzo 2011) q Formazione on line sullo screening q Corsi di formazione per operatori scolastici: dirigenti, insegnanti, educatori ( a.s. 2011/12 : 40 corsi in scuole di ogni ordine e grado) q Corsi di formazione per genitori (4 corsi) q Corsi di orientamento-formazione professionale per dislessici q Scuola tutor ( 7 corsi) q Progetti fasce deboli ( 4 )

15 Sportelli Dislessia Telefonico Lunedì e Mercoledì e presso ITC Arduino Via Figlie dei Militari, 25 Ogni Giovedì su appuntamento

16 Punto Informa Dislessia luoghi dove i ragazzi con DSA ed i loro genitori troveranno i volontari dell Associazione Italiana Dislessia in grado di fornire informazioni, ascolto e materiali specifici 2 Venerdì Biblioteca di Nichelino via Turati 4/ Nichelino 2 Martedì Cascina Roccafranca via Rubino Torino ISTITUTO COMPRENSIVO "UMBERTO SABA" Via Carlo Lorenzini 4 Torino Piddy ti aspetta...

17 - Gruppo A.m.a - Sito AID TORINO - FAQ

18 Per i GIOVANI Campus: 3 a Torino 1 a Luserna S. Giovanni - SPORTELLO Università ( : cliccando alla seconda voce della tendina di sinistra, SERVIZI PER GLI STUDENTI, quasi in fondo - separato da Ufficio disabili - compare il link a STUDENTI DISLESSICI)

19 divertimento per tutti - Spettacolo magia:3 aprile 2012, PARROCCHIA S. GIULIO D ORTA - TALENT LAB Canta scuola, LABORATORIO MUSICALE PER RAGAZZI -

20 Tavolo con la Regione per applicazione della legge e garanzia dei benefici

21 GRAZIE A TUTTI Viviana Rossi