UNA VARIETA UN OLIO UN TERRITORIO

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1 UNA VARIETA UN OLIO UN TERRITORIO Scelte varietali e parametri agronomici Ascoli Piceno, 23 aprile 2016 Barbara Alfei Capo Panel ASSAM Marche alfei_barbara@assam.marche.it

2 Non solo QUANTITA (e bassi costi di produzione) Non solo QUALITA generica (categoria extravergine) genetica, analitica, sensoriale percettibile!!!

3 adattamento all ambiente autofertilità numero di varietà filari separati adattabilità al sistema di raccolta ambiente e tecnica colturale composizione dell olio disciplinare di produzione

4 Territorialità delle varietà Varietà tolleranti al freddo negli areali a rischio di gelate (es. Bianchera, Nostrana di Brisighella, Capolga, Nostrale di Rigali, Toccolana, ecc.) Varietà tolleranti all occhio di pavone nelle zone umide (es. Dolce Agogia, Caninese, Peranzana, ecc.) Varietà sensibili all occhio di pavone nelle zone elevate (es. Carolea, Ortice, Tonda Iblea, Itrana, ecc.) Varietà a limitata vigoria e/o portamento espanso nelle zone con stagione vegetativa particolarmente breve (es. Grignan, Leccio del Corno, Maurino, Borgiona, Piantone di Mogliano, Piantone di Falerone, Nociara, Ortolana, ecc.)

5 Territorialità delle varietà Varietà tolleranti la siccità nelle zone più aride (es. Moraiolo, Ortice, Carolea, Tondina, Coratina, Bosana, ecc.) Varietà a frutto piccolo ed invaiatura precoce nelle zone litoranee maggiormente esposte agli attacchi di mosca (es. Ottobratica, Sinopolese, Ogliarola salentina, Cellina di Nardò, Pisciottana, Caninese, Mignola, ecc.) Varietà compatibili con le diverse caratteristiche fisiche dei terreni (es. Peranzana, Coratina, Nocellara del Belice, ecc. nei terreni permeabili)

6 La minore sensibilità alla mosca dell olivo rende alcune varietà più adatte alla coltivazione in biologico o sulla collina litoranea.

7 La tolleranza al freddo consente la coltivazione dell'olivo ai limiti dell'area pedocollinare, dove difficilmente sono praticabili colture più redditizie.

8 Fattori che influiscono sull entità del danno: Intensità e durata delle minime termiche Velocità di abbassamento della temperatura Umidità dell aria e del suolo Vento/neve Altitudine, esposizione Natura del terreno Età della pianta Stato vegetativo e nutrizionale della pianta Varietà

9 Terra e Vita 7/98

10 Le dimensioni medio/grandi del frutto facilitano le operazioni di raccolta, riducendo i costi di produzione. Alcune varietà autoctone si adattano meglio di altre alla raccolta meccanica Le varietà a precoce accumulo di olio e rese elevate permettono una produzione di oli ad elevata tipicità, con la possibilità di anticipare l'offerta sul mercato ed evitando sia gli attacchi tardivi di mosca che i danni ai frutti operati da precoci abbassamenti di temperatura.

11 Oli con caratteristiche chimiche ed organolettiche assai peculiari sono particolarmente ricercati da estimatori e proposti in specifici abbinamenti gastronomici. Le numerose altre varietà minori contribuiscono ad apportare ulteriori elementi di tipicità agli oli.

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13 Ambiente di coltivazione Latitudine Oli del Sud Italia meno ricchi in acido oleico, più ricchi in palmitico e linoleico. Temperature Climi più caldi minor contenuto in polifenoli

14 Andamento stagionale Temperature e precipitazioni Correlazione tra disponibilità di acqua e qualità dell olio poca acqua: molti polifenoli poche sostanze aromatiche e viceversa...

15 SICCITA nelle zone più a sud di coltivazione, in assenza di irrigazione Accelerazione del processo di maturazione dei frutti: Influenza sulla composizione chimica dell olio: maggiore sintesi di sostanze fenoliche nel frutto e quindi nell olio effetti negativi sull attivazione della lipossigenasi e quindi sulla formazione degli aromi. Difetto sensoriale di fieno/legno

16 GELATE PRECOCI nelle zone più a nord di coltivazione no effetti su acidità, numero di perossidi, K270, composizione acidica riduzione contenuto in clorofille e carotenoidi, quantità polifenoli totali, stabilità ossidazione riduzione intensità amaro e piccante; insorgenza di difetti sensoriali ( legno umido )

17 Maturazione ottimale per far esprimere le potenzialità qualitative e di tipicità del prodotto

18 Epoca ottimale di raccolta: compromesso tra quantità e qualità Indici di maturazione: quantitativi qualitativi Notiziari Agrometeo ASSAM

19 Irrigazione Stress idrico: Riduzione attività fotosintetica Minore sviluppo vegetativo Minore produzione Maturazione più rapida Maggior contenuto in polifenoli Minor contenuto in aromi Difetto di fieno/legno

20 Acqua in eccesso Squilibrio in senso vegetativo Maggiore suscettibilità ad attacchi parassitari Modificazioni composizione olio (meno polifenoli, più sostanze aromatiche) Più difficile estraibilità dell olio

21 Il ruolo del potatore consiste nel soddisfare le esigenze sia dell olivo che dell olivicoltore. Esigenze dell olivo: fisiologiche (necessità di luce e aria), crescere in modo naturale, produrre in modo naturale. Esigenze dell olivicoltore: produrre quantità e qualità, ridurre i costi di produzione, agevolare le operazioni di raccolta. Principi base della potatura: potare ogni anno, tagliare poco (interventi sostanziali), operare da terra, con attrezzatura agevolatrice del taglio, pneumatica o elettrica, o forbici e seghetti dotati di prolunga. Risultati: minor tempo, minor costo, miglior equilibrio per la pianta, maggior produzione, minori problemi fitosanitari.

22 15 Concorso regionale di potatura dell olivo Carassai (AP), 15 marzo 2016

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27 Grazie per l attenzione!