EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva"

Transcript

1 EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva LE MARCHE E LA STRATEGIA EUROPA 2020 AGGIORNAMENTO AGOSTO 2015 Gabinetto del Presidente - P.F. Sistemi Informativi Statistici e di Controllo di Gestione

2 LA NUOVA STRATEGIA EUROPA 2020 Nel marzo del 2010 la Commissione Europea ha approvato la strategia Europa 2020 che sostituisce quella di Lisbona (definita nel 2000). Agevolare lo sviluppo per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva è la priorità della nuova strategia, per rilanciare l economia e consentire all Europa di uscire dalla crisi ed affrontare le sfide del prossimo decennio. Tre sono gli assi fondamentali, su cui si basa il progetto di crescita, che sono strettamente interconnessi fra loro e che si rafforzano a vicenda: 1. CRESCITA INTELLIGENTE (Smart Growth), per lo sviluppo di una economia basata sulla conoscenza e sull innovazione; 2. CRESCITA SOSTENIBILE (Sustainable Growth), per un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; 3. CRESCITA INCLUSIVA (Inclusive Growth), con un'economia che abbia alla base un alto tasso di occupazione e che favorisca la coesione economica, sociale e territoriale. I progressi verso tale crescita sono monitorati sulla base di cinque target principali dell UE, che ciascuno Stato membro ha tradotto in obiettivi e percorsi nazionali, definiti in funzione delle rispettive situazioni di partenza, e comunque rivolti a guidare il processo di convergenza tra i diversi paesi. All UE spetta il coordinamento strategico degli obiettivi, che si fonda sul ciclo di programmazione del semestre europeo e sull allineamento, anche temporale, delle fasi di sviluppo, presentazione e discussione dei Programmi di Stabilità (PS), per la sorveglianza fiscale, e dei Programmi nazionali di riforma (Pnr), in cui ciascuno stato membro fissa i livelli di raggiungimento dei singoli obiettivi. I cinque target Ue riguardano ricerca e innovazione, istruzione, cambiamento climatico ed energia, occupazione, lotta alla povertà e inclusione sociale, che si sintetizzano in otto indicatori statistici che sono monitorati per valutare la crescita complessiva e convergente dell intera UE e l adeguatezza dei singoli Programmi nazionali di riforma. Rappresentano quindi non solo traguardi da raggiungere, ma sono strumenti di valutazione sull adeguatezza delle politiche nazionali di riforma, tanto più che la Commissione Europea ha la facoltà di dare raccomandazioni e/o censure, qualora gli obiettivi dei singoli stati membri non risultassero soddisfacenti. EUROPA 2020: CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA 1

3 GLI INDICATORI DELLA STRATEGIA EUROPA 2020 IN SINTESI Per misurare i progressi compiuti nel conseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020, sono stati individuati 5 obiettivi quantitativi per l'intera Unione europea. Questi sono stati tradotti in obiettivi nazionali per riflettere la situazione e le circostanze specifiche di ogni Paese. Ecco i 5 obiettivi che l'ue è chiamata a raggiungere entro il 2020: J Confronto positivo L Confronto negativo Obiettivi e Indicatori Strutturali Obiettivo RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE Obiettivo UE 2020 Obiettivo Pnr Italia 2020 Marche Italia UE 28 Confronto Marche Italia Anno riferim. dati Spesa in R&S in % del Pil 3% 1,53% 0,8% 1,3% 2,0% 2012 Obiettivo ISTRUZIONE % Abbandono scolastico prematuro (popolazione anni con livello istruzione primaria) % Giovani anni con livello istruzione terziaria (ISCED 5-6) Obiettivo CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (Var% emissioni dal 1990 al 2008) 10% 15-16% 13,9% 17,0% 11,9% % 26-27% 22,7% 22,4% 37,1% % (rispetto al 1990 prot. Kyoto) -13% (rispetto al 2005) n.d. -10,3% -17,9% 2012 Percentuale energia rinnovabile su consumi finali energia 20% 17% n.d. 16,7% 15,0% 2013 Attenzione non è lo stesso indicatore, ma per avere idea: Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili 28,1% 31,3% 25,4% 2013 Consumo di Energia Primaria -20% Consumo di Energia Finale -20% Obiettivo OCCUPAZIONE 158 Mtep - 20 Mtep/anno 126 Mtep - 15 Mtep/anno n.d -14,1% -8,3% 2013 n.d -11,8% -6,9% 2013 Tasso di occupazione anni (%) 75% 67-69% 67,0% 59,9% 69,2% 2014 Obiettivo POVERTA' E INCLUSIONE SOCIALE Popolazione in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale % Popolazione in famiglie a rischio povertà o esclusione sociale 20 milioni di poveri in meno 2,2 milioni di poveri in meno 56 mila poveri in meno L J J L J J 23,3% 28,4% 24,5% 2013 EUROPA 2020: CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA 2

4 CRESCITA INTELLIGENTE «Crescita intelligente: un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione. Una crescita che si realizza mediante la promozione della conoscenza e dell innovazione come motori di sviluppo. Gli obiettivi dell'ue per la crescita intelligente comprendono: 1. RICERCA E INNOVAZIONE - livelli di investimento in Ricerca e Sviluppo (pubblico più privato) pari al 3% del PIL dell'ue; 2. ISTRUZIONE - migliori risultati scolastici, in particolare: riducendo gli abbandoni scolastici al di sotto del 10%; garantendo che almeno il 40% dei giovani 30-34enni abbia un'istruzione universitaria (o equivalente). (Fonte: documento Strategia EU2020 Commissione Europea ). RICERCA E INNOVAZIONE Spesa in R&S in % del PIL Target 2020 EU28 3% Italia 1,53% Incidenza della spesa in R&S in % del Pil Anno 2013 CRESCITA INTELLIGENTE La sfida di portare la spesa in Ricerca e Sviluppo in percentuale del Pil al 3%, è rimasta inalterata rispetto al target fissato dalla strategia di Lisbona. Nel 2013 la media UE28 si attesta intorno al 2%. Come si può notare dalla mappa solo tre Paesi hanno raggiunto e superato l obiettivo: la Finlandia (3,31%), la Svezia (3,3%) e la Danimarca (3,06%) mentre la Germania (2,85%) e l Austria (2,81%) sono prossimi a raggiungere il target. Nel Programma nazionale di riforma (Pnr), l Italia ha fissato come target nazionale da raggiungere nel 2020 l 1,53%. Nel 2013 la spesa in R&S in Italia si attesta sull 1,3% del PIL, sostanzialmente invariata rispetto al Nelle Marche la spesa in R&S, nel 2012 era pari allo 0,8% del Pil, invariata rispetto all anno precedente. Nel 2012 sono stati investiti, nelle Marche circa 320 milioni di euro in R&S, di cui il 52% finanziato dalle Imprese, per il 44% dalle Università e per il 4% dalle Istituzioni pubbliche. Rispetto al 2011 le Marche fanno registrare un incremento della spesa in R&S pari a 3,8%, leggermente sopra l aumento registrato della media nazionale che si ferma ad un 3,5%. Rispetto al 2005 la variazione percentuale della spesa in R&S è pari al 52%; tale variazione, segna un buon risultato, se confrontato all incremento registrato dall Italia (+31,4%) e dall UE (+33,3%). Composizione percentuale per settore istituzionale Marche e Italia - Anno 2012 Marche Italia Variazione % della spesa in R&S Anno 2012/2005 Fonte: Istat ed Eurostat 3

5 Incidenza della spesa in R&S in % del PIL nelle regioni italiane Anno ,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 1,9 1,7 Fonte: Istat 1,6 1,4 1,4 1,4 1,3 1,3 1,3 1,2 1,1 target EU2020 (3%) 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,7 target Pnr (1,53%) L obiettivo EU2020 del 3% è oggettivamente un obiettivo assai lontano dalle possibilità delle diverse regioni italiane ed anche della regione Marche. In questo indicatore le Marche distano 2,2 punti percentuali dal target fissato all Unione Europa e 0,7 punti rispetto all obiettivo fissato nel Pnr. Le regioni che hanno già raggiunto e superato l obiettivo nazionale (1,53%) e che sono più vicine all obiettivo EU2020 sono il Piemonte (-1,1), il Lazio (- 1,3) e il l Emilia Romagna (-1,4). Le regioni italiane più prossime a raggiungere invece il target nazionale sono invece il Friuli Venezia Giulia (-0,1), la Liguria (-0,1) e la Lombardia (-0,1). 0,6 0,5 SPESA IN R&S IN % DEL PIL - CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE E DISTANZA DAGLI OBIETTIVI Graduatoria decrescente in base alla distanza dall obiettivo EU Anno 2012 Posizione Regioni Valori % Fonte: Istat e Eurostat Distanza dall'obiettivo EU Distanza dall'obiettivo del PNR 1 Piemonte 1,9-1,1 0,4 2 Lazio 1,7-1,3 0,2 3 Emilia-Romagna 1,6-1,4 0,1 4 Friuli-Venezia Giulia 1,4-1,6-0,1 5 Liguria 1,4-1,6-0,1 6 Lombardia 1,4-1,6-0,1 7 Campania 1,3-1,7-0,2 8 Toscana 1,3-1,7-0,3 9 Trentino-Alto Adige 1,2-1,8-0,3 10 Veneto 1,1-1,9-0,5 11 Umbria 0,9-2,1-0,6 12 Sicilia 0,9-2,1-0,7 13 Abruzzo 0,9-2,1-0,7 14 Marche 0,8-2,2-0,7 15 Puglia 0,8-2,2-0,8 16 Sardegna 0,7-2,3-0,8 17 Basilicata 0,6-2,4-0,9 18 Calabria 0,5-2,5-1,0 19 Valle d'aosta 0,5-2,5-1,1 20 Molise 0,4-2,6-1,1 Italia 1,3-1,7-0,2 UE28 2,0-1,0 CRESCITA INTELLIGENTE 4

6 ISTRUZIONE Abbandono scolastico Target 2020 EU28 10% Italia 15-16% Uno dei target previsti, per monitorare la qualità dell istruzione in Europa, è ridurre gli abbandoni scolastici al di sotto del 10%. Col termine «abbandono scolastico s intendono tutte le forme di abbandono dell istruzione e della formazione prima del completamento della scuola secondaria superiore o dei suoi equivalenti nella formazione professionale. Il tasso di abbandono scolastico prematuro (ossia la percentuale di giovani tra i 18 e 24 anni che possiede al più la licenza media e che non frequenta altri corsi scolastici o svolge attività formative superiori ai 2 anni) nel 2014 in Italia è pari al 15%, quasi 5 punti percentuali distante dalla media UE28 del 11,1%, ancora piuttosto distante dall obiettivo EU2020, che la pone, nella graduatoria degli stati membri, tra gli ultimi posti. Tuttavia rispetto al 2013, l Italia vede diminuire il valore di tale indicatore di ben 2 punti percentuali, passando dal 17% al 15%, raggiungendo quindi nel 2014 almeno l obiettivo fissato nel Pnr. Tasso di abbandono scolastico prematuro negli stati membri Anno 2014 CRESCITA INTELLIGENTE Tasso di abbandono scolastico prematuro negli stati membri Anno 2014 target EU2020 (10%) 5,4 5,5 5,9 6,7 6,7 6,8 6,9 7 6,1 4,4 2,7 7,7 8,5 8,5 8,6 9 9,5 9,5 9,8 11,111,4 11,411,8 12, ,4 18,1 20,4 21,9 Come si può notare dalla mappa sovrastante, la situazione tra gli stati membri è piuttosto eterogenea, e si va da un valore minimo dell indicatore di 2,7 relativo alla Croazia ad un massimo di 21,9 della Spagna. Tra i paesi che presentano incidenze inferiori al 10 per cento, i più virtuosi sono la Slovenia, la Polonia, la Repubblica Ceca, e la Lituania. Nell ambito dei principali paesi dell Unione il Belgio, la Finlandia e la Germania si trovano in una posizione prossima al raggiungimento dell obiettivo fissato dalla strategia europea. 5

7 Tasso di abbandono scolastico prematuro nelle regioni italiane Anno ,2 19,8 19,9 25,8 24,7 16,4 17,0 15,8 16,3 15,1 15,3 15,4 15,4 15,4 13,9 13,9 target Pnr (15%) 11,9 12,3 11,4 11,4 10,3 target EU2020 (10%) Nel 2013 le Marche, con un valore pari a 13,9%, hanno già raggiunto e superato il target nazionale del 15% fissato dal Pnr. Rispetto al 2012, le Marche hanno ridotto di 1,8 punti percentuali il valore di tale indicatore, e distano 3,9 punti percentuali dal target fissato all Unione Europa. Tra le regioni italiane solo il Veneto è prossimo a raggiungere l obiettivo del 10% fissato dalla strategia EU2020 (-0,3). Oltre alle Marche (+1,1), tra le regioni che hanno già raggiunto e superato l obiettivo nazionale del 15%, troviamo il Veneto (+ 4,7), l Abruzzo (+3,6), il Friuli Venezia Giulia (+3,6), l Umbria (+3,1), il Lazio (+2,7) e il Trentino-Alto Adige (+1,1). Tra le regioni italiane più prossime a raggiungere il target nazionale troviamo la Liguria (-0,1) e l Emilia Romagna ( -0,3). ABBANDONO SCOLASTICO - CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE E DISTANZA DAGLI OBIETTIVI Graduatoria decrescente in base alla distanza dall obiettivo EU Anno 2013 Distanza dall'obiettivo EU Distanza dall'obiettivo del PNR Posizione Regioni Valori % 1 Veneto 10,3-0,3 4,7 2 Abruzzo 11,4-1,4 3,6 3 Friuli-Venezia Giulia 11,4-1,4 3,6 4 Umbria 11,9-1,9 3,1 5 Lazio 12,3-2,3 2,7 6 Marche 13,9-3,9 1,1 7 Trentino-Alto Adige 13,9-3,9 1,1 8 Liguria 15,1-5,1-0,1 9 Emilia-Romagna 15,3-5,3-0,3 10 Molise 15,4-5,4-0,4 11 Lombardia 15,4-5,4-0,4 12 Basilicata 15,4-5,4-0,4 13 Piemonte 15,8-5,8-0,8 14 Toscana 16,3-6,3-1,3 15 Calabria 16,4-6,4-1,4 16 Valle d'aosta 19,8-9,8-4,8 17 Puglia 19,9-9,9-4,9 18 Campania 22,2-12,2-7,2 19 Sardegna 24,7-14,7-9,7 20 Sicilia 25,8-15,8-10,8 Italia 17,0-7,0-2,0 UE28 11,9-1,9 CRESCITA INTELLIGENTE Fonte: Istat 6

8 ISTRUZIONE Giovani 30-34enni Target 2020 EU28 40% con istruzione Italia 26-27% terziaria Il secondo indicatore individuato per monitorare il miglioramento dell istruzione è il livello di istruzione terziaria superiore (corrispondente al livello europeo ISCED 5-6 della classificazione dei titoli di studio) della popolazione di anni. Per il 2020 il target fissato per l EU28 è raggiungere il 40%. In realtà nel 2014, come si vede dalla mappa sottostante, più della metà dei paesi europei (16 su 28) hanno già raggiunto o superato tale obiettivo. La media dell UE28 si attesta intorno al 37,9%, mentre l Italia ha un valore paria a 23,9 con un incremento di 1,4 punti percentuali rispetto al Popolazione in età anni che ha conseguito un titolo di studio universitario negli stati membri Anno ,3 52,752,552,2 49,9 47,7 46,645,344,6 44,144,143,8 42,342,1 41,040,039,9 37,9 37,234,1 target EU2020 (40%) 32,2 31,431,3 30,9 28,2 26,926,625,0 23,9 L Italia ha fissato nel Pnr, il limite da raggiungere per il 2020 al 26%. Rispetto al 2005 l indicatore ha visto un incremento di quasi 7 punti percentuali, passando da 17,1% a 23,9%, tuttavia è ben lontana dal target del 40% fissato dalla strategia EU2020. CRESCITA INTELLIGENTE Popolazione in età anni che ha conseguito un titolo di studio universitario nelle regioni italiane Anno ,0 target EU2020 (40%) 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 27,9 27,5 27,4 27,2 26,6 target Pnr (26%) 25,6 23,7 23,6 23,4 23,3 22,9 22,7 22,4 21,3 20,8 19,1 18,7 18,0 17,1 16,6 16,3 Purtroppo il nostro paese rimane il fanalino di coda, tra gli stati membri collocandosi all ultimo posto nella graduatoria decrescente tra gli stati. 0,0 7

9 Le regioni italiane mostrano valori molto bassi rispetto al target europeo. Nel 2013, la percentuale di giovani 30-34enni con istruzione terziaria nelle Marche era pari al 22,7%, con un incremento di 0,3 rispetto all anno precedente e di 3,2 punti percentuali rispetto al GIOVANI ANNI CON ISTRUZIONE TERZIARIA - CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE E DISTANZA DAGLI OBIETTIVI Graduatoria decrescente in base alla distanza dall obiettivo EU Anno 2013 Fonte: Istat Distanza dall'obiettivo EU Distanza dall'obiettivo del PNR Posizione Regioni Valori % 1 Emilia-Romagna 27,9-12,1 1,9 2 Umbria 27,5-12,5 1,5 3 Liguria 27,4-12,6 1,4 4 Lazio 27,2-12,8 1,2 5 Friuli-Venezia Giulia 26,6-13,4 0,6 6 Lombardia 25,6-14,4-0,4 7 Trentino-Alto Adige 23,7-16,3-2,3 8 Abruzzo 23,6-16,4-2,4 9 Molise 23,4-16,6-2,6 10 Piemonte 23,3-16,7-2,7 11 Toscana 22,9-17,1-3,1 12 Marche 22,7-17,3-3,3 13 Basilicata 21,3-18,7-4,7 14 Puglia 20,8-19,2-5,2 15 Veneto 19,1-20,9-6,9 16 Valle d'aosta 18,7-21,3-7,3 17 Calabria 18,0-22,0-8,0 18 Sardegna 17,1-22,9-8,9 19 Sicilia 16,6-23,4-9,4 20 Campania 16,3-23,7-9,7 Italia 22,4-17,6-3,6 UE28 37,1-2,9 Per quanto riguarda il target nazionale invece alcune regioni lo hanno già raggiunto e superato: l Emilia Romagna (+1,9), l Umbria (+1,5), la Liguria (+1,4), il Lazio (+1,2), il Friuli Venezia Giulia (+0,6) mentre è prossima a raggiungerlo la Lombardia (-0,4) 40,0 35,7 Maschi Femmine 34,2 34,2 35,0 32,8 31,4 31,5 31,0 30,4 29,4 30,1 30,0 27,2 25,7 25,7 27,3 26,3 25,0 23,9 23,1 23,2 20,7 21,6 21,7 21,8 20,9 21,7 19,2 19,6 19,4 20,0 15,9 16,4 17,3 17,7 18,3 19,4 17,2 16,0 16,6 16,6 14,0 14,4 14,2 15,0 11,5 10,4 10,0 5,0 0,0 Il differenziale per genere è favorevole alle femmine in tutte le regioni italiane. Particolarmente accentuato il divario nelle Marche, Umbria, Trentino Alto Adige dove il valore registrato dalle donne è superiore al dato maschile rispettivamente (+17,4), (+16,5) e +15,6 punti. Le Marche si collocano al 1 posto nella graduatoria, in ordine decrescente del gap tra maschi e femmine, e fanno registrare per il 2013 per il maschi un valore pari a 14% e per le femmine un valore pari a 31,4%. Popolazione in età anni che ha conseguito un titolo di studio universitario nelle regioni italiane Anno 2013 (graduatoria decrescente in base al valore femminile) Fonte: Istat CRESCITA INTELLIGENTE 8

10 CRESCITA SOSTENIBILE «Crescita sostenibile promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva Crescita sostenibile significa costruire un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse, sostenibile e competitiva, sfruttare il ruolo guida dell'europa per sviluppare nuovi processi e tecnologie, comprese le tecnologie verdi, accelerare la diffusione delle reti intelligenti che utilizzano le TIC, sfruttare le reti su scala europea e aumentare i vantaggi competitivi delle nostre imprese, specie per quanto riguarda l'industria manifatturiera e le PMI, e fornire assistenza ai consumatori per valutare l'efficienza sotto il profilo delle risorse. In tal modo si favorirà la prosperità dell'ue in un mondo a basse emissioni di carbonio e con risorse vincolate, evitando al tempo stesso il degrado ambientale, la perdita di biodiversità e l'uso non sostenibile delle risorse e rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale.» (Fonte: documento Strategia EU2020 Commissione Europea ). Gli obiettivi dell'ue per la crescita sostenibile che riguardano principalmente CLIMA E L ENERGIA sono : 1. ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020 (se si presentano le condizioni favorevoli anche del 30%). 2. aumentare del 20% la quota di energie rinnovabili nei consumo finali di energia; 3. aumentare del 20% l'efficienza energetica. CLIMA ED ENERGIA Ridurre emissioni Target 2020 EU27-20% prot. Kyoto gas serra Italia - 13% rispetto al 2005 Variazione % delle emissioni di gas effetto serra negli stati membri 2012/1990 Latvia Lithuania Estonia Romania Bulgaria Slovakia Hungary Czech Republic Germany Denmark United Kingdom Sweden EU (28 countries) Belgium Croatia Poland Finland France Italy Netherlands Luxembourg Slovenia Austria Greece Ireland Portugal Spain Cyprus Malta -57,1-55,6-52,6-52,0-44,0-41,6-36,3-32,7-23,5-23,1-22,5-19,3-17,9-17,4-17,4-14,2-11,9-10,5-10,3-6,7-2,5 2,6 4,0 5,7 7,0 14,9 22,5 47,7 56,9 CRESCITA SOSTENIBILE Riguardo la riduzione delle emissioni di gas serra, l Ue annota al 2012 una diminuzione quasi del 18% rispetto al 1990, e si sta avvicinando all obiettivo della riduzione del 20% nel Differenti e variegate sono le situazioni dei vari paesi europei. L Italia ha visto, rispetto al 1990 una diminuzione pari al 10,3% delle emissioni. Tra gli stati membri che hanno raggiunto e superato abbondantemente l obiettivo del -20%, raggiungendo anche la riduzione di oltre il 50% delle emissioni troviamo la Lituania (-57,1%) e la Lettonia (-55,6%), l Estonia (-52,6) e la Romania (-52,0%), con una riduzione tra il 30%-40% la Bulgaria (-44,0%), la Slovacchia (-41,6%), l Ungheria (-36,3%) e la Repubblica Ceca (-32,7%), a seguire troviamo la Germania (-23,5%), la Danimarca (-23,15) e il Regno Unito (-22,5%). Tutti gli altri stati registrano riduzioni sotto il 20% e alcuni addirittura aumenti delle emissioni rispetto al L indicatore non è disponibile a livello di dettaglio delle regioni italiane. 9

11 Il secondo obiettivo della strategia EU2020 prevede l impegno, per la comunità europea, di coprire il 20% dei consumi finali di energia con energie rinnovabili. Ciascuno stato ha fissato poi una quota obiettivo, per contribuire a incrementare i consumi finali lordi coperti da energie rinnovabili dell UE; quota che per l Italia è del 17%. L ultimo dato disponibile, riferito al 2013, mostra la media europea sul 15%, e mostra altresì una situazione eterogenea tra gli stati membri che va da un valore massimo di 52,1% della Svezia fino ad un valore minimo di 3,6 del Lussemburgo. In Italia, nel 2013, il 16,7% del consumo finale di energia era coperto da fonti rinnovabili. Rispetto al 2004 il nostro paese ha incrementato di ben 11 punti percentuali la quota coperta da fonti rinnovabili, trend che si è confermato sempre in crescita, di anno in anno e siamo prossimi al raggiungimento dell obiettivo del 17% fissato dal Pnr. Percentuale di energia rinnovabile rispetto al consumo finale di energia negli stati membri Anno ,1 37,1 36,8 32,6 % Energia rinnovabile Target 2020 EU28 20% su consumi finali energia Italia 17% 27,2 25,725,623, , target EU2020 (20%) target Pnr (17%) 14,2 16,715, ,4 12,4 11,3 9,8 9,8 8,1 7,9 7,8 5,1 4,5 3,8 3,6 Il consumo finale lordo di energia da fonti rinnovabili è calcolato come somma: a) del consumo finale lordo di elettricità da fonti energetiche rinnovabili; b) del consumo finale lordo di energia da fonti rinnovabili per il riscaldamento e il raffreddamento; c) del consumo finale di energia da fonti energetiche rinnovabili nei trasporti. La quota di energia da fonti rinnovabili è calcolata dividendo il consumo finale lordo di energia da fonti energetiche rinnovabili per il consumo finale lordo di energia da tutte le fonti energetiche, espressa in percentuale. Non disponendo di tale indicatore complessivo a livello regionale, si può analizzare una delle sue componenti principali (lettera a del precedente paragrafo) ossia il consumo finale lordo di elettricità da fonti energetiche rinnovabili. Percentuale di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili sul consumo interno lordo serie storica anni ,3 15,9 14,8 7,7 6,3 16,1 16,0 3,3 20,1 18,8 16,6 19,0 19,6 17,0 10,1 10,9 7,2 Fonte: dato Marche Istat, Italia e UE28 Eurostat La regione Marche, negli ultimi anni, presenta un notevole incremento nel consumo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili : con ben 20 punti percentuali in più nel 2013 rispetto al 2005, e con un incremento di 8 punti percentuali rispetto all anno precedente e in costante aumento rispetto al Si sta rapidamente avvicinando alla media italiana. In questo contesto, quindi, la Strategia comunitaria si è sicuramente dimostrato il motore principale per lo sviluppo e l innovazione nel settore energetico delle energie rinnovabili. 23,5 14,8 21,7 27,4 23,5 19,8 31, Marche Italia UE28 28,1 25,4 CRESCITA SOSTENIBILE 10

12 Consumo di energia Target 2020 EU28-20% primaria (PEC) Italia riduzione a 158 Mtep -20 Mtep/anno Per "consumo di energia primaria" (PEC) si intende il consumo interno lordo escludendo ogni utilizzo non energetico dei vettori energetici (ad esempio gas naturale non utilizzata per la combustione, ma per la produzione di prodotti chimici). Questa quantità è rilevante per misurare l'effettivo consumo di energia e per confrontarlo con gli obiettivi di Europa La "percentuale di risparmio" è calcolata utilizzando i valori del 2005 e le sue previsioni per il 2020 nella direttiva 2012/27/EU; l'obiettivo Europa 2020 è considerato raggiunto quando questo valore raggiunge il livello del 20%. L Italia, nel programma nazionale di riforma, ha fissato come suo target di portare i consumi di energia primaria a 158 Mtep al 2020, e ridurre i consumi di energia primaria di 20 Mtep/anno. Per l Italia il consumo di energia primaria, nel 2005, si attestava intorno alle 180 tonnellate di petrolio equivalente, nel 2013 tale valore è sceso a 154. Il nostro paese ha dunque raggiunto e superato l obiettivo fissato nel Pnr. Inoltre la riduzione è abbastanza elevata e pone l Italia tra i primi paesi, con una variazione percentuale di -14% rispetto al 2005, ben più al alta della media UE28 che si attesta sul -8,3%. Variazione % del consumo di energia primaria (PEC) negli stati membri - Anni 2013/ ,3 Consumo di energia Target 2020 EU28-20% finale (FEC) Italia riduzione a 126 Mtep -15 Mtep/anno Per "Consumo di energia finale" (FEC) si intende tutta l'energia fornita per industria, trasporti, famiglie, dei servizi e dell'agricoltura (esclude le consegne al settore della trasformazione dell'energia e delle stesse industrie energetiche). Questa quantità è rilevante per misurare il consumo di energia al luogo di destinazione finale del consumo di energia e per il confronto agli obiettivi di Europa La "percentuale di risparmio" è calcolata utilizzando i valori del 2005 e le sue previsioni per il 2020 nella direttiva 2012/27/EU; l'obiettivo Europa 2020 viene raggiunto quando questo valore raggiunge il livello del 20%. Per l Italia il consumo di energia finale, nel 2005, si attestava su circa 134 tonnellate di petrolio equivalente, nel 2013 tale valore è sceso a 119. Questa riduzione, come si evidenzia nel grafico sottostante, è piuttosto elevata e pone l Italia tra i primi paesi, con una variazione percentuale di -11,8% rispetto al 2005, variazione ben più al alta della media UE28 che registra quasi un -7%. Variazione % del consumo di energia finale negli stati membri - Anni 2013/2005 2,9 7,5 26,2 CRESCITA SOSTENIBILE -22,6-12,3-10,1-13,8-11,3-16,4-15,9-14,6-14,1-12,9-12,7-9,9-8,8-8,3-8 -7,5-6,1-5,5-4,6-3,8-3,7-3 -2,4-1,7-3,4-17,6 target EU2020 (-20%) 6,3-26,8-11,9-8,4-13,9-17,5-16, ,8-10,7-8,4-8,3-7,8-6,9-6,1-6 -5,1-4,7-4,1-2, ,7-1 -0,8-0,6-0,3 target EU2020 (-20%) -28,2 Entrambi gli indicatori, sia quello relativo al consumo di energia primaria che quello relativo al consumo di energia finale non sono disponibili a livello di dettaglio regionale. 11

13 CRESCITA INCLUSIVA Tasso occupazione anni negli stati membri Anno 2014 «Crescita inclusiva un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione economica, sociale e territoriale Crescita inclusiva significa rafforzare la partecipazione delle persone mediante livelli di occupazione elevati, investire nelle competenze, combattere la povertà e modernizzare i mercati del lavoro, i metodi di formazione e i sistemi di protezione sociale per aiutare i cittadini a prepararsi ai cambiamenti e a gestirli e costruire una società coesa. L'Europa deve sfruttare appieno le potenzialità della sua forza lavoro per far fronte all'invecchiamento della popolazione e all'aumento della concorrenza globale. Occorreranno politiche in favore della parità fra i sessi per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro in modo da favorire la crescita e la coesione sociale.» (fonte: documento Strategia EU2020 Commissione Europea ). Per il raggiungimento di una crescita inclusiva gli obiettivi fondamentali della Strategia sono : 1. OCCUPAZIONE - l obiettivo è di innalzare al 75% il tasso di occupazione della fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni; 2. POVERTA ED ECLUSIONE SOCIALE - il target è diminuire il numero di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione sociale. OCCUPAZIONE Tasso occupazione Target 2020 EU27 75% anni Italia 67-69% L obiettivo occupazione è un obiettivo fondamentale perché strettamente interconnesso con quelli relativi all istruzione e alla riduzione della povertà. Migliorare l occupazione contribuisce infatti a ridurre i rischi di povertà e migliori risultati scolastici contribuiscono ad aumentare l integrazione nel mercato del lavoro. La Strategia EU2020 ha scelto come target chiave per l obiettivo occupazione, il tasso di occupazione delle persone in età compresa tra anni, fissando come valore da raggiungere il 75%; l Italia nel Pnr, vista la sua situazione di partenza nel 2010 (61,1%) ha fissato come target per il 2020 il 67-69%. Nel 2014 l indicatore per la media UE28 è pari al 69,2 %, in leggera crescita rispetto al 2013 (68,4%) ma ancora assai distante dall obiettivo del 75%. La cartina mostra come vi siano ampie disparità tra gli stati membri: solo alcuni paesi quali la Danimarca, la Germania, i Paesi Bassi, la Svezia e il Regno Unito hanno già raggiunto o superato il target 2020, diciannove paesi presentano un tasso tra il 64% e il 75%, e sei paesi hanno un tasso inferiore al 65%, tra questi anche l Italia (59,9%). Il nostro paese ha visto aumentare il valore di tale indicatore, dal 2000 al 2008 in linea con la media europea, seppur con valori inferiori, dal 2009 si registra un calo, si passa infatti da 61,6% al 59,7 % del 2013,per poi salire di 0,2 punti percentuali nel 2014 (59,9%). Il gap rispetto al target fissato nel Pnr è pari a 7 punti percentuali. Se si osserva la graduatoria decrescente di tale indicatore tra i 28 stati membri, l Italia è al quart ultimo posto, seguita solo da Spagna, Croazia e Grecia. Indubbiamente tale indicatore risente della grave crisi economica che ha colpito l Europa a partire dal CRESCITA INCLUSIVA 12

14 Tasso occupazione anni negli Stati membri Anno ,7 76,2 75,9 75,4 target EU2020 (75%) 74,3 74,2 73,5 73,1 69,2 72,1 71,8 70,7 69,9 67,8 67,6 67,6 67, ,7 66,5 66,3 65,9 65,7 65,1 59,9 59,9 59,2 Se si analizza la situazione a livello regionale, la regione Marche nel 2014 ha fatto registrare un tasso di occupazione anni pari a 67%, collocandosi all ottavo posto nella graduatoria decrescente tra le regioni italiane e di ben 7 punti percentuali sopra la media italiana. Tasso occupazione anni nelle regioni italiane Anno ,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 73,6 70,7 70,7 69,5 68,4 68,1 67,3 67,0 66,7 65,3 64,8 63,0 59,9 58,0 52,3 51,8 51,0 53,3 target EU2020 (75%) target Pnr (67-69%) 45,7 42,7 42,6 42,4 TASSO OCCUPAZIONE ANNI - CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE E DISTANZA DAGLI OBIETTIVI Graduatoria decrescente in base alla distanza dall obiettivo EU Anno 2014 Distanza dall'obiettivo EU Distanza dall'obiettivo del PNR Posizione Regioni Valori % 1 Trentino Alto Adige 73,6-1,4 6,6 2 Valle d'aosta 70,7-4,3 3,7 3 Emilia-Romagna 70,7-4,3 3,7 4 Lombardia 69,5-5,5 2,5 5 Veneto 68,4-6,6 1,4 6 Toscana 68,1-6,9 1,1 7 Friuli-Venezia Giulia 67,3-7,7 0,3 8 Marche 67,0-8,0 0,0 9 Piemonte 66,7-8,3-0,3 10 Umbria 65,3-9,7-1,7 11 Liguria 64,8-10,2-2,2 12 Lazio 63,0-12,0-4,0 13 Abruzzo 58,0-17,0-9,0 14 Molise 52,3-22,7-14,7 15 Sardegna 51,8-23,2-15,2 16 Basilicata 51,0-24,0-16,0 17 Puglia 45,7-29,3-21,3 18 Campania 42,7-32,3-24,3 19 Calabria 42,6-32,4-24,4 20 Sicilia 42,4-32,6-24,6 Italia 59,9-15,1-7,1 UE28 69,2-5,8 La situazione tra le regioni italiane mostra, anche in questo caso, un quadro differenziato a livello territoriale. Mentre alcune regioni del Nord e del Centro, tra cui le Marche, hanno già raggiunto e superato il target fissato dal Pnr (Trentino, Valle d Aosta, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia), altre regioni si attestano tra il 66% e il 63% (Piemonte, Umbria, Liguria e Lazio), mentre le regioni meridionali presentano tutte un valore sotto la media nazionale (59,9%) e fortemente distanti dal target fissato nel Pnr e ancor più dal target europeo. CRESCITA INCLUSIVA 13

15 POVERTA ED INSCLUSIONE SOCIALE Persone a rischio di povertà Target 2020 EU27-20 milioni di poveri Italia -2,2 milioni di poveri Il secondo obiettivo relativo alla crescita inclusiva, si propone la riduzione, nell arco di un decennio, della popolazione a rischio di povertà o di esclusione sociale. L UE ha fissato il suo target nella riduzione, in valore assoluto, a 20 milioni di poveri in meno; mentre l Italia a 2,2 milioni di poveri in meno. L indicatore scelto per il monitoraggio di questo obiettivo, che è la sintesi di altri tre indicatori, è la popolazione in famiglie a rischio di povertà o esclusione. Popolazione in famiglie a rischio di povertà e inclusione sociale Anno 2013 Per l Italia, nel 2013, esso ha un valore pari a 28,4%, di quasi 5 punti percentuali al di sopra della media europea EU28 (24,8%). Il confronto con i paesi europei, mostra una situazione migliore in Repubblica Ceca (14,6%), nei Paesi Bassi (15,9) e in generale nei paesi del Nord Europa, mentre la situazione è assai critica nei paesi dell Europa dell est e in Grecia. Negli ultimi tre anni la percentuale di popolazione a rischio di povertà, in Italia, è in aumento : si è passati da una percentuale di popolazione a rischio di povertà nel 2010 pari al 24,5% al 29,9% nel Nel 2013 si manifesta una leggera controtendenza, poiché si assiste ad un lieve calo dell indicatore che registra un valore pari a 28,4%. Popolazione in famiglie a rischio di povertà e inclusione sociale nelle regioni europee Anno CRESCITA INCLUSIVA 35,1 28,4 33,5 35,7 24,8 29,529,9 30,8 25,8 27,327,527,8 23, ,5 14,6 15, ,4 18,118,818, ,820,320,420,8 40,4 14

16 Nel 2013 la percentuale di popolazione in famiglie a rischio di povertà nella regione Marche è pari al 23,3%, in aumento rispetto al 2012 di 0,4 punti percentuali. Tale valore pone la nostra regione all undicesimo posto nella graduatoria decrescente tra le regioni italiane. A livello territoriale, le differenze appaiono assai rilevanti. Nel meridione si evidenziano i più alti tassi di povertà, con la Sicilia che registra un valore quasi doppio rispetto all Italia; mentre al nord, e in particolare nel nord-est, le percentuali scendono anche di oltre 10 punti rispetto alla media italiana. Popolazione in famiglie a rischio di povertà e inclusione sociale nelle regioni italiane Anno ,7 28,4 26,2 26,6 23,3 23,3 12,3 15,4 16,1 16,7 16,8 17,5 17,7 18,3 19,2 55, ,2 43,344,8 44,9 CRESCITA INCLUSIVA 15

17 Fonte dei dati Eurostat ed ISTAT Per informazioni: Regione Marche P.F. Sistemi Informativi Statistici e di Controllo di Gestione Via G. da Fabriano, 2/ Ancona Tel Fax funzione.sistatistico@regione.marche.it Redazione ed elaborazioni statistiche: Cristina Carletti cristina.carletti@regione.marche.it

EUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto

EUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto EUROPA 2020 Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva Eurosportello-Unioncamere del Veneto Cos è è? Una comunicazione della Commissione Europea (Com. 2020 del 3 marzo 2010), adottata

Dettagli

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario

Dettagli

Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA

Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica CARTE COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI RINNOVABILI TERMICHE ED EFFICIENZA L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA Raffaele Scialdoni

Dettagli

OIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011. Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011

OIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011. Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011 OIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011 Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011 Intervento dell Ing. Rita Caroselli, Direttore Assogasliquidi/Federchimica:

Dettagli

SPEDIZIONI LOGISTICS

SPEDIZIONI LOGISTICS 1 - ITALIANO SERVIZIO NAZIONALE STANDARD SERVIZIO NAZIONALE PALLETS Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Fino a kg 10 Fino a kg 20 Fino a kg 30 Fino a kg 50 Fino

Dettagli

CAPITOLO. Ricerca e innovazione

CAPITOLO. Ricerca e innovazione CAPITOLO 11 Ricerca e innovazione Poche sorprese sul fronte della ricerca e innovazione. La situazione resta in gran parte stabile Lo stato della ricerca e innovazione in non muta significativamente. Si

Dettagli

Occupazione femminile e maternità. Alessandra Casarico Università Bocconi

Occupazione femminile e maternità. Alessandra Casarico Università Bocconi Occupazione femminile e maternità Alessandra Casarico Università Bocconi Donne: nuove regole, nuove opportunità Roma, 25 maggio 2015 Temi I differenziali di genere nel mercato del lavoro Le ragioni dei

Dettagli

UNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE

UNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE UNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE Rapporto Annuale Federculture 2013 - Dati e analisi - Focus SICILIA - La spesa e i consumi culturali Nel 2012, dopo un lungo trend di crescita costante

Dettagli

Programmazione 2014-2020

Programmazione 2014-2020 Centro di Iniziativa per l Europa del Piemonte, Via G. B. La Salle 17, Torino. Programmazione 2014-2020 1 Possibilità di finanziamento Autofinanziamento Fund raising Crowd funding Fondazioni bancarie,

Dettagli

La cooperazione mediterranea: una prospettiva 2014-2020

La cooperazione mediterranea: una prospettiva 2014-2020 Regione Siciliana Ufficio di Bruxelles La cooperazione mediterranea: una prospettiva 2014-2020 Giugno 2015 Giornate informative Impresa Europa - Bruxelles Politica europea di vicinato (PEV): 2004 in corso

Dettagli

La relazione 2014 sulla competitività industriale UE 12

La relazione 2014 sulla competitività industriale UE 12 La relazione 2014 sulla competitività industriale UE 12 Dalla relazione 2014 sulla competitività degli Stati membri dal titolo "Reindustrializzare l'europa" presentata in data 11/10/2014, è emerso che

Dettagli

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE 1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale

Dettagli

L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI

L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI Analisi dei PSR sulle Nuove SFIDE dell Health Check PARTE SECONDA - ASPETTI FINANZIARI Aggiornamento L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI Documento realizzato nell ambito delle attività della Rete Rurale

Dettagli

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...

Dettagli

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119

Dettagli

IX Rapporto Sanità Università di Roma Tor Vergata Crisi economica e Sanità: come cambiare le politiche pubbliche TAVOLE PRINCIPALI

IX Rapporto Sanità Università di Roma Tor Vergata Crisi economica e Sanità: come cambiare le politiche pubbliche TAVOLE PRINCIPALI IX Rapporto Sanità Università di Roma Tor Vergata Crisi economica e Sanità: come cambiare le politiche pubbliche TAVOLE PRINCIPALI 1. Gap PIL pro-capite Italia vs. altri Paesi europei Valori %, anni 2000-2012

Dettagli

RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015

RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Comunicato stampa RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Sono 1 milione e 312mila, danno lavoro a 3 milioni di persone e sono sempre

Dettagli

1. LA CONGIUNTURA MONDIALE

1. LA CONGIUNTURA MONDIALE http://www.enit.it/it/studi.html IL TURISMO STRANIERO IN ITALIA A cura della Direzione Centrale Programmazione e Comunicazione 1. LA CONGIUNTURA MONDIALE I flussi turistici internazionali continuano a

Dettagli

A.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica. RELAZIONE flussi turistici gennaio-luglio 2013/2012 STL VENEZIA

A.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica. RELAZIONE flussi turistici gennaio-luglio 2013/2012 STL VENEZIA RELAZIONE flussi turistici gennaio-luglio 2013/2012 STL VENEZIA 1. ARRIVI / PRESENZE 2. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero 3. PROVENIENZE 4. RICETTIVO 5. FOCUS: LUGLIO 2013 1. ARRIVI / PRESENZE Il

Dettagli

Provincia di Monza e della Brianza

Provincia di Monza e della Brianza Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone Via Gramsci Città di Lissone Comune di Lissone Sala Consiliare Città di Lissone Piazza IV Novembre Città di Lissone Biblioteca Civica Piazza IV Novembre

Dettagli

ALFID. Associazione Laica Famiglie in Difficoltà

ALFID. Associazione Laica Famiglie in Difficoltà ALFID Associazione Laica Famiglie in Difficoltà Separazione e Divorzio: alcuni dati a confronto sui principali recenti cambiamenti in Provincia di Trento e nel resto d Italia a cura di Marco Brusegan Il

Dettagli

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B) AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99

Dettagli

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237

Dettagli

Lo spreco nelle discariche. Davide Tabarelli NE Nomisma Energia

Lo spreco nelle discariche. Davide Tabarelli NE Nomisma Energia Lo spreco nelle discariche Davide Tabarelli NE Nomisma Energia 1 Perdita di valore energetico con la discarica in Italia 2009 2012 Rifiuti in discarica in Italia (a) mln.t 17,0 17,0 Contenuto calorico

Dettagli

MOVIMENTO TURISTICO NELLA PROVINCIA DI CATANIA ANNO 2014

MOVIMENTO TURISTICO NELLA PROVINCIA DI CATANIA ANNO 2014 CITTA METROPOLITANA DI CATANIA MOVIMENTO TURISTICO NELLA PROVINCIA DI CATANIA ANNO 2014 RELAZIONE E ANALISI Legenda Arrivi: E il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 30 dicembre 2015 Novembre 2015 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2015 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,5% rispetto al mese

Dettagli

Il turismo a Bologna nel 2014

Il turismo a Bologna nel 2014 Il turismo a Bologna nel 214 Aprile 215 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Le elaborazioni sono state effettuate sui

Dettagli

Le imprese condotte da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende

Le imprese condotte da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Le da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende Perché studiare l imprenditoria straniera p.2 Cosa si intende per da stranieri

Dettagli

La tassazione del lavoro: l Italia nel contesto europeo

La tassazione del lavoro: l Italia nel contesto europeo Econpubblica - Centre for Research on the Public Sector La tassazione del lavoro: l Italia nel contesto europeo Giampaolo Arachi Università del Salento e Econpubblica Alberto Zanardi, Università di Bologna

Dettagli

Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo

Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo Road Show Comitato Smart Building: L edificio in rete. Una grande occasione di sviluppo «L integrazione delle reti orizzontali e verticali: una sfida ed un opportunità da affrontare in sinergia» Roma,

Dettagli

La dinamica del debito pubblico italiano: un analisi territoriale

La dinamica del debito pubblico italiano: un analisi territoriale La dinamica del debito pubblico italiano: un analisi territoriale 1 Preessa La Banca d Italia fornisce periodicamente informazioni di dettaglio sul debito ( e ) delle Amministrazioni pubbliche e locali.

Dettagli

Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica

Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica Redditi, povertà ed esclusione sociale in Anno 214 Bologna, 9 dicembre

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati

COMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati COMUNICATO STAMPA Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono 74.394 i giovani che si sono registrati I dati del 5 report settimanale Il primo maggio 2014 è partita ufficialmente la Garanzia Giovani.

Dettagli

Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.)

Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.) Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.) dott.ssa Cinzia Bricca Direttore Centrale Accertamenti e Controlli Agenzia delle Dogane Milano 25 marzo

Dettagli

La Raccolta Differenziata in Italia

La Raccolta Differenziata in Italia 120 Da una prima quantificazione dei dati relativi all anno 2002, la raccolta differenziata si attesta intorno ai,7 milioni di tonnellate che, in termini percentuali, rappresentano il 19,1% della produzione

Dettagli

PREZZI E FISCALITA' DI BENZINA E GASOLIO AUTO IN EUROPA elaborazioni su dati Commissione UE rilevati in data 4 NOVEMBRE 2013

PREZZI E FISCALITA' DI BENZINA E GASOLIO AUTO IN EUROPA elaborazioni su dati Commissione UE rilevati in data 4 NOVEMBRE 2013 PREZZI E FISCALITA' DI BENZINA E GASOLIO AUTO IN EUROPA elaborazioni su dati Commissione UE rilevati in data 4 NOVEMBRE 2013 PREZZO DEL PETROLIO (da Gennaio 2010 ) RAPPORTO DI CAMBIO /$ (da Gennaio 2010

Dettagli

IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali

IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali Il capitale territoriale: una leva per lo sviluppo? Bologna, 17 aprile 2012 Il ruolo delle infrastrutture nei processi di

Dettagli

La geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche

La geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche La geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche Ing. Carlo Novarese carlo.novarese@fondazionetelios.it Comune di Locana Sommario presentazione. Definizione di alcuni concetti fisici. Differenza

Dettagli

ALLEGATI GRAFICI E TABELLARI

ALLEGATI GRAFICI E TABELLARI ALLEGATI GRAFICI E TABELLARI I dati sono aggiornati a settembre 2014. 50 miliardi di euro 130 Le previsioni di spesa sanitaria pubblica 125 120 DEF NA DEF DEF 2012 NA DEF 2012 115 NA DEF 2013 Def 2014

Dettagli

IL FUTURO DELLA RETE LA DOMANDA DI INTERNET LE RETI E LE INIZIATIVE PUBBLICHE PER LA BANDA LARGA KEY FIGURES. Roma, 20 aprile 2010

IL FUTURO DELLA RETE LA DOMANDA DI INTERNET LE RETI E LE INIZIATIVE PUBBLICHE PER LA BANDA LARGA KEY FIGURES. Roma, 20 aprile 2010 OSSERVATORIO SULLA DIFFUSIONE DELLE RETI TELEMATICHE E DEI SERVIZI ON LINE IL FUTURO DELLA RETE LA DOMANDA DI INTERNET LE RETI E LE INIZIATIVE PUBBLICHE PER LA BANDA LARGA KEY FIGURES Roma, 20 aprile 2010

Dettagli

Le aziende agrituristiche

Le aziende agrituristiche Nel 2014 sono state autorizzate all esercizio agrituristico 21.744 aziende, con una crescita del 4% rispetto al 2013. L attività preponderante riguarda l alloggio, praticato dall 82% degli agriturismi.

Dettagli

COMMERCIO ESTERO MARCHE Ù BRASILE COMMERCIO ESTERO MARCHE. DATI GENN SETT 2010 Sistema Informativo Statistico REGIONE MARCHE

COMMERCIO ESTERO MARCHE Ù BRASILE COMMERCIO ESTERO MARCHE. DATI GENN SETT 2010 Sistema Informativo Statistico REGIONE MARCHE COMMERCIO ESTERO MARCHE Ù BRASILE COMMERCIO ESTERO MARCHE DATI GENN SETT 2010 Sistema Informativo Statistico REGIONE MARCHE 1 Esportazioni Marche vs Brasile periodo Genn Export vs Brasile Migl. Euro Var.

Dettagli

EUROPEAN DIGITAL LANDSCAPE 2014

EUROPEAN DIGITAL LANDSCAPE 2014 we are social EUROPEAN DIGITAL LANDSCAPE ANALISI DI WE ARE SOCIAL DEI PRINCIPALI DATI & STATISTICHE DELLO SCENARIO DIGITAL Wearesocial.it @wearesocialit 1 PAESI ANALIZZATI IN QUESTO REPORT 17 12 28 37

Dettagli

La certificazione AEO, un biglietto da visita per gli operatori doganali

La certificazione AEO, un biglietto da visita per gli operatori doganali La certificazione AEO, un biglietto da visita per gli operatori doganali Roma 19 marzo2009 Dott. Giovanni MOSCA - Ufficio tecnologie e supporto dell attività di verifica Passi necessari per divenire un

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index

Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Strettamente riservato Roma, 10 novembre 2015 Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Valerio De Molli 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITT I RISERVAT I. Questo documento

Dettagli

Presentazione del Progetto Emissions Trading ed Enti Locali. Il protocollo di Kyoto e l Emissions Trading

Presentazione del Progetto Emissions Trading ed Enti Locali. Il protocollo di Kyoto e l Emissions Trading Presentazione del Progetto Emissions Trading ed Enti Locali Il protocollo di Kyoto e l Emissions Trading I cambiamenti climatici. Alcuni dati Negli ultimi 100 anni le temperature media sono aumentate di

Dettagli

Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione. Primi risultati di PISA 2009

Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione. Primi risultati di PISA 2009 Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione Primi risultati di PISA 2009 Dicembre 2010 Questo fascicolo contiene una prima presentazione dei risultati di PISA

Dettagli

Le migrazioni nel mondo

Le migrazioni nel mondo Le migrazioni nel mondo Malgrado la crisi economica, i flussi continuano ad intensificarsi Nel 2014 sono 240 milioni i migranti nel mondo, oltre il 3,0% della popolazione del pianeta, di cui 20 milioni

Dettagli

prezzi industriali Di Mauro Novelli 25-9-2013

prezzi industriali Di Mauro Novelli 25-9-2013 Il PuntO n 277 UE 28. Capacità di spesa pro capite (PPS) e prezzi di benzina e gasolio. Una analisi comparata: A) Tra tutti i paesi UE. B) Tra i 5 maggiori paesi UE e C) Tra Lussemburgo e Italia Fonti:

Dettagli

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto

Dettagli

Tavola 8.1 - Capacità degli esercizi ricettivi per tipo di alloggio - Comune di Lecce - Anno 2009

Tavola 8.1 - Capacità degli esercizi ricettivi per tipo di alloggio - Comune di Lecce - Anno 2009 8. Turismo Nel 2009 nella categoria esercizi alberghieri gli alberghi a 4 stelle costituiscono il 40,0% degli esercizi con una dotazione di posti letto pari al 59,4% del totale. La permanenza media del

Dettagli

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali FEM-IT-T/N855 FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Carrelli industriali FEM Breve guida all identificazione dei carrelli industriali non conformi 05.2012 (I) - Emissioni da Gas di

Dettagli

OBIETTIVO CRESCITA. Le sfide delle PMI nel contesto macroeconomico

OBIETTIVO CRESCITA. Le sfide delle PMI nel contesto macroeconomico OBIETTIVO CRESCITA Impresa, banca, territorio Le sfide delle PMI nel contesto macroeconomico I principali temi Crescita dimensionale Reti d impresa e altre forme di alleanza Innovazione e ricerca Capitale

Dettagli

Il Turismo nell area Euro-Adriatica

Il Turismo nell area Euro-Adriatica Forum delle Camere di Commercio dell Adriatico e dello Ionio Il Turismo nell area Euro-Adriatica In collaborazione con: 1 Il mercato del turismo europeo Fonte: WTO, 2006 2 I numeri dell Euroregione Adriatica

Dettagli

LA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)

LA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT) POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento

Dettagli

Equità ed Efficacia nella Scuola Italiana

Equità ed Efficacia nella Scuola Italiana Equità ed Efficacia nella Scuola Italiana Dalle pari opportunità d accesso alle pari opportunità di apprendimento Gianfranco De Simone gianfranco.desimone@fga.it Milano, 1 dicembre 2010 Perché la scuola

Dettagli

ANALISI DEL POTENZIALE NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO

ANALISI DEL POTENZIALE NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO Pagina 1 di 187 LA REALIZZAZIONE DELLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO ai sensi dell art. 5, comma 1, del Decreto Legislativo 8 febbraio 2007, n.20 ("Attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione

Dettagli

Il diritto allo studio oggi. E domani?

Il diritto allo studio oggi. E domani? Il diritto allo studio oggi. E domani? Federica Laudisa Ripensare il diritto allo studio universitario Firenze, 10 novembre 2011 Sommario Lo stato dell arte Uno sguardo oltreconfine La riforma Gelmini

Dettagli

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini FIPER in numeri 86 impianti di teleriscaldamento a biomassa 22 impianti a biogas agricolo

Dettagli

Risparmio energetico e fonti di energia rinnovabili

Risparmio energetico e fonti di energia rinnovabili Risparmio energetico e fonti di energia rinnovabili Massimo Marchesi Commissione Europea Rappresentanza a3 Milano Forlì,, 18 Aprile 2007 L utilizzo UE di energia Consumo primario d energia UE 25 (1750

Dettagli

I giovani Neet registrati

I giovani Neet registrati Roma, 24 Ottobre 2014 - L adesione al programma da parte dei giovani continua. Al 23 ottobre 2014 1 si sono registrati a Garanzia Giovani 262.171 giovani, di questi il 51% (134.071 giovani) lo ha fatto

Dettagli

EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO

EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO Turismo e commercio, Osservatorio Confesercenti. Continua la crisi: nei primi 4 mesi dell anno persi 1,8 miliardi di vendite e chiuse 45mila imprese. Crescono solo gli ambulanti

Dettagli

Centro Studi Confagricoltura Digital Divide: diffusione delle infrastrutture di comunicazione a banda larga in Italia 17 marzo 2014 Bollettino Flash

Centro Studi Confagricoltura Digital Divide: diffusione delle infrastrutture di comunicazione a banda larga in Italia 17 marzo 2014 Bollettino Flash Centro Studi Confagricoltura Digital Divide: diffusione delle infrastrutture di comunicazione a banda larga in Italia Bollettino Flash 17 marzo 2014 Confagricoltura ha espresso più volte la propria preoccupazione

Dettagli

Ricerca e innovazione: le opportunità dei. Marco Romano

Ricerca e innovazione: le opportunità dei. Marco Romano Ricerca e innovazione: le opportunità dei progetti finanziati europei e nazionali Marco Romano Ricerca e Innovazione: i Programmi Europei, Nazionali e Regionali, 2014-2020 HORIZON PON «Ricerca e Innovazione»

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Marzo 2016 Anno 2016 vigenti all 1.1.2016 e liquidate nel 2015 erogate dall Inps 1 Le Gestioni Le pensioni vigenti all 1.1.2016

Dettagli

Obiettivi Europa 2020 e Indicatori di Posizione della Sardegna e dell'italia Valori degli indicatori aggiornati all'ultimo anno disponibile

Obiettivi Europa 2020 e Indicatori di Posizione della Sardegna e dell'italia Valori degli indicatori aggiornati all'ultimo anno disponibile Obiettivi Europa 2020 e Indicatori di Posizione della e dell'italia Valori degli indicatori aggiornati all'ultimo anno disponibile Fonti: Eurostat - Regional statistic; Istat - Politiche di Sviluppo e

Dettagli

dati e statistiche sulla sicurezza stradale in italia

dati e statistiche sulla sicurezza stradale in italia dati e statistiche sulla sicurezza stradale in italia Le dimensioni quantitative del problema In Italia, nel, gli stradali sono stati 230.871. Questi hanno determinato 5.131 e 325.850, con un costo sociale

Dettagli

Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale C l o e D ll Aringa Presidente REF Ricerche www.refricerche.it

Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale C l o e D ll Aringa Presidente REF Ricerche www.refricerche.it Una simulazione degli effetti della riforma previdenziale Presidente REF Ricerche www.refricerche.it Un analisi fondata su coorti e tempo Età nell anno t: Anno Nascita 2004 2011 2020 1950 54 61 70 1955

Dettagli

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di

Dettagli

PRESSIONE FISCALE ED ECONOMIA SOMMERSA

PRESSIONE FISCALE ED ECONOMIA SOMMERSA PRESSIONE FISCALE ED ECONOMIA SOMMERSA di Tommaso Di Nardo Sommario: 1. La pressione fiscale in Italia dal 1980 al 2014. 2. Pressione tributaria diretta e indiretta. 3. La pressione fiscale in Europa.

Dettagli

Lavorare sul lavoro. La definizione del sé tra famiglia, lavoro e buone pratiche aziendali

Lavorare sul lavoro. La definizione del sé tra famiglia, lavoro e buone pratiche aziendali Lavorare sul lavoro. La definizione del sé tra famiglia, lavoro e buone pratiche aziendali Università Cattolica 2 ottobre 2014 Introduzione Giancarlo Rovati Direttore Dipartimento di Sociologia Studio

Dettagli

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi

Dettagli

Prospetto 4.1. Pesi per unità di volume dei principali materiali strutturali

Prospetto 4.1. Pesi per unità di volume dei principali materiali strutturali 4.PESI PROPRI DEI MATERIALI STRUTTURALI. I pesi per unità di volume dei più comuni materiali, per la determinazione dei pesi propri. strutturali, possono essere assunti pari a quelli riportati nel prospetto

Dettagli

L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica

L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica L esigenza del cambiamento verso l efficienza energetica Giuseppe GAMBA Kyoto Club - Azzero CO2 Malgrado Kyoto, le emissioni mondiali cresceranno nel 2010 del 50% rispetto al 1990 Anche in Italia emissioni

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Il processo di sviluppo dei cosiddetti Paesi industrializzati tende a promuovere in misura sempre maggiore comportamenti di consumo energivori; in un tale contesto, l Italia

Dettagli

Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani

Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il campione 2 Chi è stato intervistato? Un campione di 100 soggetti maggiorenni che risiedono in Italia. Il campione

Dettagli

Ricerca e innovazione

Ricerca e innovazione CAPITOLO 11 Ricerca e innovazione Alla base del progresso Ricerca e innovazione costituiscono una determinante indiretta del benessere. Sono alla base del progresso sociale ed economico e danno un contributo

Dettagli

Il ruolo dell efficienza energetica nel conseguimento degli obiettivi italiani al 2020. Massimo Gallanti

Il ruolo dell efficienza energetica nel conseguimento degli obiettivi italiani al 2020. Massimo Gallanti Il ruolo dell efficienza energetica nel conseguimento degli obiettivi italiani al 2020 Massimo Gallanti Direttore Dipartimento Sviluppo Sistemi Elettrici CERTIFICATI BIANCHI Titoli di effcienza energetica

Dettagli

Apertura internazionale, ricerca e innovazione nell economia italiana

Apertura internazionale, ricerca e innovazione nell economia italiana Apertura internazionale, ricerca e innovazione nell economia italiana Lelio Iapadre (Università dell Aquila e UNU-CRIS, Bruges) Corso per i poli regionali di innovazione ITA, Roma, 3 febbraio 2015 Sommario

Dettagli

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale Comunità di Sant Egidio Anziani nel Mondo, Europa e Italia Le regioni europee in cui si vive più a lungo L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale Secondo le Nazioni Unite nel 2010 la popolazione

Dettagli

JEREMIE HOLDING FUND FESR SICILIA

JEREMIE HOLDING FUND FESR SICILIA JEREMIE HOLDING FUND FESR SICILIA Cos è JEREMIE L Iniziativa JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises - Risorse europee congiunte per le piccole e medie imprese) offre agli Stati

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali COMPLESSIVE - anno scolastico 2014-2015 a.s. 2011/12 a.s. 2012/13 a.s. 2014/15 rispetto a.s. 2011/12 a b c d e=d-a Abruzzo 5.195 5.124 5.119 5.118-77 Basilicata

Dettagli

ERASMUS PLUS. KA1 School education staff mobility/ Adult education staff mobility

ERASMUS PLUS. KA1 School education staff mobility/ Adult education staff mobility ERASMUS PLUS Disposizioni nazionali allegate alla Guida al Programma 2015 Settore Istruzione Scolastica, Educazione degli Adulti e Istruzione Superiore KA1 School education staff mobility/ Adult education

Dettagli

Il presente report è stato realizzato da un gruppo di lavoro composto da: Sandro Pettinato, Andrea Muti (Unioncamere - Area Promozione Servizi alle

Il presente report è stato realizzato da un gruppo di lavoro composto da: Sandro Pettinato, Andrea Muti (Unioncamere - Area Promozione Servizi alle RAPPORTO NAZIONALE SULL ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE 2011 Il presente report è stato realizzato da un gruppo di lavoro composto da: Sandro Pettinato, Andrea Muti (Unioncamere - Area Promozione Servizi

Dettagli

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro

Dettagli

Claudio GAGLIARDI. Rapporto PIQ 2011. Una nuova misura dell economia per leggere l Italia e affrontare la crisi. Segretario Generale Unioncamere

Claudio GAGLIARDI. Rapporto PIQ 2011. Una nuova misura dell economia per leggere l Italia e affrontare la crisi. Segretario Generale Unioncamere Claudio GAGLIARDI Segretario Generale Unioncamere Rapporto PIQ 2011 Una nuova misura dell economia per leggere l Italia e affrontare la crisi Roma, 10 dicembre 2012 Perché puntare l obiettivo sulla qualità?

Dettagli

Fine delle tariffe di roaming esorbitanti: da oggi, grazie all'azione dell'ue, inviare SMS, chiamare o navigare sul web all'estero costerà molto meno

Fine delle tariffe di roaming esorbitanti: da oggi, grazie all'azione dell'ue, inviare SMS, chiamare o navigare sul web all'estero costerà molto meno IP/09/1064 Bruxelles, 1 luglio 2009 Fine delle tariffe di roaming esorbitanti: da oggi, grazie all'azione dell'ue, inviare SMS, chiamare o navigare sul web all'estero costerà molto meno A partire da oggi

Dettagli

Un unico programma UE per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020)

Un unico programma UE per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020) Un unico programma UE per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020) Pesaro, 11 febbraio 2014 Agenzia ERASMUS +/INDIRE ITALIA c.grano@indire.it L Architettura di E+ 7 esistenti programmi

Dettagli

LA DIFFUSIONE DELLA BANDA LARGA NEL PAESE

LA DIFFUSIONE DELLA BANDA LARGA NEL PAESE LA DIFFUSIONE DELLA BANDA LARGA NEL PAESE FORUM P.A. - 12 maggio 2005 François de Brabant BETWEEN 1 SUPERATA LA VETTA DEI 4,5 MILIONI DI ACCESSI IN ITALIA (Dic. 2004) Milioni accessi 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0

Dettagli

Barbara D Alessandro Marina Masone

Barbara D Alessandro Marina Masone Benefici ed incentivi a livello locale per l adesione ad EMAS ed Ecolabel Barbara D Alessandro Marina Masone effettuare confronti ed evidenziare le eventuali differenze sul territorio nazionale e le conseguenti

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI

ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI OBIETTIVI 1. DARE STRUMENTI PER COMPRENDERE MEGLIO LA REALTA E LE SPECIFICITA DELLA GESTIONE DELLE AZIENDE SANITARIE 2. APPREZZARE

Dettagli

I trasferimenti ai Comuni in cifre

I trasferimenti ai Comuni in cifre I trasferimenti ai Comuni in cifre Dati quantitativi e parametri finanziari sulle attribuzioni ai Comuni (2012) Nel 2012 sono stati attribuiti ai Comuni sotto forma di trasferimenti, 9.519 milioni di euro,

Dettagli

Efficienza Energetica: un nuovo paradigma nel mercato dell energia Mario Mauri

Efficienza Energetica: un nuovo paradigma nel mercato dell energia Mario Mauri Efficienza Energetica: un nuovo paradigma nel mercato dell energia Mario Mauri Milano, 13 giugno 2013 Uso: Confidential Enel oggi Operatore energetico internazionale Presenza in 40 paesi Capacità installata

Dettagli

Segretariato Europa. LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi. Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015

Segretariato Europa. LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi. Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015 Segretariato Europa LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015 MODELLI DI SINDACALISMO Nei 28 paesi dell UE i modelli di sindacalismo

Dettagli

La competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base regionale

La competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base regionale VI Workshop UniCredit RegiosS Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali. I fattori di competitività territoriale La competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base

Dettagli

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole FOCUS ECONOMIA 2016 N. 1 L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole Ufficio Studi e Progetti Speciali - CCIAA Sondrio 1 Le imprese femminili 1 in provincia di Sondrio Le imprese femminili

Dettagli

A.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica

A.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica RELAZIONE flussi turistici /2012 STL JESOLO ED ERACLEA 1. ARRIVI / PRESENZE 2. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero 3. PROVENIENZE 4. RICETTIVO 5. FOCUS: SETTEMBRE 2013 1. ARRIVI / PRESENZE Nel periodo

Dettagli