COMUNE DI STARANZANO (GO)

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1 COMUNE DI STARANZANO (GO) Riserva Naturale Regionale della Foce dell Isonzo Stazione Biologica Isola della Cona CARTA DELLA VEGETAZIONE DEI RESIDUI DI BARENA DELLA RISERVA NATURALE REGIONALE DELLA FOCE DELL ISONZO - RELAZIONE E CARTOGRAFIA - PIERPAOLO MERLUZZI dottore naturalista via del Faiti, Gorizia p.iva c.f. MRLPPL56C30EO98Z tel: pierpaolo.merluzzi@libero.it

2 MATERIALI E METODI... 2 AREA D INDAGINE... 2 HABITAT SEGNALATI IN CARTOGRAFIA Prateria a Spartina maritima dei suoli fangosi regolarmente inondati dalle alte maree...3 1a. Popolamenti di Salicornia veneta/s. emerici Prateria umida a dominanza o forte presenza di Juncus maritimus Prateria a Aster tripolium/* e/o Puccinellia festuciformis/* dei livelli medi e umidi delle depressioni o erosioni di barena Fruticeti ad Artemisia caerulescens/* con Elytrigia elongata e fruticeti ad Inula crithmoides delle superfici d estate più o meno asciutte e molto salate Vegetazione annuale pioniera a Suaeda maritima/* dei substrati organici Popolamenti annuali di Atriplex prostrata dei substrati organici Popolamenti annuali di Salsola soda dei substrati organici Prateria ad Elytrigia atherica (Agropyron pungens) Vegetazione destrutturata di barena Canneti di Phragmites australis s.l. d ambito salmastro Popolamenti sommersi di Ruppia maritima Macchie arborescenti di Tamarix sp...10 FLORA VASCOLARE IMPORTANTE, RARA E/O A RISCHIO CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CARTOGRAFIA

3 MATERIALI E METODI Il presente documento consiste in una cartografia ed una relazione e fa seguito e implementa la precedente carta della vegetazione delle barene dell Isola della Cona del Per le considerazioni di carattere generale e metodologico si rimanda alla relazione di quel documento. Si ricordano solamente alcuni punti salienti: la nomenclatura delle specie è quella de La flora vascolare del Friuli Venezia Giulia. Catalogo annotato ed indice sinonimico (vedi bibliografia) lo schema interpretativo generale della vegetazione alofila si basa su: La vegetazione del litorale sedimentario del Friuli Venezia Giulia (NE Italia) con riferimenti alla regione Alto-Adriatica (vedi bibliografia). per alcuni casi di difficile inquadramento, perché sottoposti a processi dinamici molto intensi, si è preferito ricorrere a categorie fisionomiche stilate allo scopo. per produrre il documento si è fatto ricorso ad esistenti pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo (vedi allegata bibliografia), a censimenti e rilievi dell autore, a relazioni tecniche ed allegati cartografici vari non pubblicati, consultando e valutando le Foto Aerogrammetriche della Regione FVG del 1990, le Ortofoto Regionali del 1997 e del , foto aeree effettuate da velivolo ultraleggero (anni 2004, 2007) per conto della Riserva Naturale, foto da Google Earth. In relazione: le sottospecie nominali sono indicate con il simbolo *. Es.: Suaeda maritima/maritima = Suaeda maritima/*; Abbreviazioni: s. l. = sensu lato; pl. = plantule. ogni habitat segnalato cartograficamente è brevemente descritto sotto il profilo fisionomico e floristico ed è valutato in base ai contenuti ambientali e naturalistici. per ogni habitat individuato e descritto sono inoltre riportati: riferimento fitosociologico (Sintassonomia) codice e denominazione secondo il Manuale degli Habitat del FVG codice e denominazione secondo il sistema di classificazione Natura 2000 (eventuale) codice e denominazione secondo il sistema di classificazione Biotopes codice e denominazione secondo il sistema di classificazione Eunis un rilievo fitosociologico rappresentativo dello habitat una o più fotografie illustrative (raccolte in allegato). La cartografia è stata realizzata sull estratto delle tavole Le Pezzatte e Alberoni della CTRN della Regione autonoma FVG. In cartografia: le aree segnate con barre dello stesso colore stanno ad indicare la presenza con copertura molto discontinua del tipo di vegetazione contraddistinto da quel colore sigle cerchiate all interno di aree colorate indicano la presenza diffusa o organizzata di piccoli popolamenti della specie indicata dalla sigla. AREA D INDAGINE L area d indagine è relativa al canale della Quarantia e alla linea di costa in sinistra orografica dell Isonzo, tra Punta Barene ed il Lido di Staranzano e comprende la situazione dei residui e dei prodromi di barena meno antropizzati al di fuori dell Isola della Cona. 2

4 HABITAT SEGNALATI IN CARTOGRAFIA 1. Prateria a Spartina maritima dei suoli fangosi regolarmente inondati dalle alte maree Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Limonio-Spartinetum maritimae (Pignatti 1966) Beeft. et Géhu 1973 Manuale Habitat FVG CA1 Praterie su suoli limoso-sabbiosi salati e perennemente inondati a Spartina maritima Natura Prati di Spartina (Spartinion maritimae) Biotopes Praterie a Spartina maritima del nord Adriatico Eunis A Paludi salmastre pioniere a Spartina maritima Rilievo rappresentativo: barenetta arginata Alberoni (sn. orografica Quarantia) Spartina maritima 4 DESCRIZIONE Rappresenta il primo tipo di vegetazione emersa perenne al contatto con le acque marine. Si attesta in situazioni di transizione tra lo habitat di velma e quello di barena, di zone dove l azione del battente d onda comunque non è molto intensa. S insedia infatti al limite interno delle superfici interessate dall escursione di marea, su suoli fangosi ricorrentemente inondati e costantemente fradici d acqua salata (con salinità del per mille), ricchi di sostanza organica. E costituita nel suo aspetto più tipico da un popolamento puro e fitto di Spartina maritima, mentre nelle compagini più frammentate è talora accompagnata da Salicornia veneta. Nelle situazioni un poco meno umide alla Spartina si associano sporadicamente altre specie alofile (Limonium vulgare/serotinum, Puccinellia festuciformis/*, Suaeda maritima/*, ecc.). Alla base dei culmi di Spartina si sviluppa un feltro di alghe verdi filamentose (Enteromorpha sp., ecc.). Negli ambiti cartografati è generalmente presente con piccoli popolamenti frammentati (Foto 1). VALUTAZIONE Vegetazione importante per l azione antierosiva determinata, negli aspetti più strutturati, dalla compattezza della coltre aerea e dal grande sviluppo delle parti ipogee (rizomi). Un suo estendersi nel tempo verso l entroterra, a spese delle cenosi di barena più asciutte, come lo smembramento a chiazze di popolamenti già compatti, potrebbero essere conseguenze/segnali di fenomeni di subsidenza del substrato e/o di erosione. 1a. Popolamenti di Salicornia veneta/s. emerici Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Salicornietum venetae Pignatti 1966 Manuale Habitat FVG CA3 Vegetazioni su suoli limoso-argillosi salmastri senza disseccamento estivo a salicornie tetraploidi Natura Vegetazione pioniera di Salicornia e altre specie annue delle zone fangose e sabbiose Biotopes Salicornieti a Salicornia veneta e S. emerici della linea di costa inferiore lungamente inondati Eunis A Salicornieti pionieri Rilievo rappresentativo: Lido di Staranzano Salicornia veneta 2 DESCRIZIONE Piccoli popolamenti monospecifici e discontinui, nell area prevalentemente in corrispondenza di depositi da allagati a fradici di zosteracee spiaggiate, anche di depressioni all interno di popolamenti estesi di Suaeda maritima/* (Foto 1a). Presente anche in ambiti di vegetazione di barena destrutturata. VALUTAZIONE Habitat nell area della Riserva poco esteso, importante per la presenza di Salicornia veneta, specie prioritaria e per la possibile azione incipiente di costruzione di nuove superfici di barena. 3

5 2. Prateria umida a dominanza o forte presenza di Juncus maritimus Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Juncenion maritimi Géhu et Biondi 1995 Puccinellio festucaeformis-juncetum maritimi (Pignatti 1953) Géhu et Scopp. in Géhu et al Manuale Habitat FVG CA4 Praterie su suoli salmastri dominate da grandi giunchi Natura Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) Biotopes Paludi salate mediterranee ad alti giunchi Eunis A2.622 Paludi salmastre mediterranee a Juncus maritimus a Juncus acutus Rilievo rappresentativo. Juncus maritimus 3 barenetta arginata Limonium vulgare/serotinum 3 Alberoni (sn. orografica Arthrocnemum fruticosum 1 Quarantia) Puccinellia festucaeformis/* + Phragmites australis s.l. + DESCRIZIONE Prateria che si attesta in aspetti di barena ricorrentemente allagati dalle alte maree, e sempre molto umidi, con suoli asfittici, con salinità variabile anche piuttosto elevata (20-30 per mille). La specie da dominante a prevalente è Juncus maritimus (Foto 2) a cui può accompagnarsi o meno un corteggio floristico di altre alofile (Puccinellia festuciformis/*, Limonium vulgare/serotinum, Arthrocnemum fruticosum, Atriplex portulacoides, ecc.) a sua volta più o meno consistente secondo i casi. Da menzionare anche la presenza del sottotipo a Juncus acutus/* (in settori di barena a ridosso della diga della Quarantia) che s inquadra come una forma di transizione verso lo Juncetum maritimo-acuti Horvatic 34, tipo di vegetazione di superfici ancor più elevate e meno salse, di fatto estesamente presente nelle zone golenali più a sud, molto meno salate poiché influenzate dall azione intermittente delle acque dolci fluviali. Spesso sono presenti piccoli inclusi con forte copertura di Limonium vulgare/serotinum su superfici leggermente più rilevate di quelle occupate dallo junceto. Sempre in ambiti di junceto, in corrispondenza di piccole depressioni molto umide, si segnala la presenza di piccoli spartineti. Si segnalano talora anche piccoli popolamenti circolari di Juncus gerardii con presenza di Triglochin maritimum e Plantago cornuti (Junco gerardii-triglochinetum maritimae Br.-Bl. in Br.-Bl., Roussine & Nègre 1952). VALUTAZIONE Cenosi che nell ambito della Riserva copre nel complesso un estesa superficie. Come tutte le cenosi di barena manifesta condizioni di spiccata naturalità (se si escludono gli sporadici detriti artificiali depositati dalle maree che ne deturpano il carattere). 4

6 3. Prateria a Aster tripolium/* e/o Puccinellia festuciformis/* dei livelli medi e umidi delle depressioni o erosioni di barena Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Limonio narbonensis-puccinellietum palustris (Pignatti 1966) Géhu et Scopp. in Géhu et al sottotipi: arthrocnemetosum fruticosi e typicum Manuale Habitat FVG CA6 Praterie su suoli da salati a salmastri dominate da Puccinellia festuciformis con Limonium serotinum Natura * Steppe salate mediterranee (Limonietalia) Habitat prioritario Biotopes Praterie delle paludi salate mediterranee a graminacee Eunis A2.64 Praterie mediterranee delle paludi salmastre costiere 3 Rilievo rappresentativo: Aster tripolium/* 4 barenetta prossima diga Puccinellia festucaeformis/* 3 Quarantia (ds. orografica) Limonium vulgare/serotinum 2 Juncus maritimus + Phragmites australis + DESCRIZIONE Aspetto di vegetazione che localmente si attesta in ambiti di barena umida, su substrati argillosi e argilloso-sabbiosi. Specie dominanti o a forte presenza possono essere Puccinellia festuciformis/* o Aster tripolium/* (Foto 3), alle quali si associano poche altre alofite tra cui più regolarmente Limonium vulgare/serotinum (Foto 3a), e più sporadicamente Arthrocnemum fruticosum comunque sempre subordinato ed in genere sofferente. Caratteristica l assenza o scarsa partecipazione di Juncus maritimus. VALUTAZIONE Come tutte le cenosi di barena manifesta condizioni di spiccata naturalità (se si escludono gli eventuali detriti artificiali spiaggiati che ne deturpano il carattere). Va segnalata la connotazione paesaggistica particolarmente suggestiva data dai cromatismi cangianti di Puccinellia (verdeggiante in primavera, imbiondisce in estate ed autunno i settori di barena dove cresce seccandosi) e dalle fioriture autunnali Aster tripolium/*, ecc. Nell area cartografata si attesta soprattutto con aspetti impoveriti a copertura molto discontinua in corrispondenza di superfici di barena molto umide ed in erosione, anche decapitate dello strato superficiale (barenette di fronte alla diga della Quarantia, in cartografia segnalate con tratto barrato). 5

7 4. Fruticeti ad Artemisia caerulescens/* con Elytrigia elongata e fruticeti ad Inula crithmoides delle superfici d estate più o meno asciutte e molto salate Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Limonio narbonensis-artemisietum coerulescentis Horvatic (1933) 1934 corr. Géhu et Biondi Sottotipo: typicum Géhu et Scopp Manuale Habitat FVG CA8 Vegetazioni su suoli limosi salati a forte disseccamento estivo ad Artemisia coerulescens Natura * Steppe salate mediterranee (Limonietalia) Habitat prioritario Biotopes Formazioni delle paludi salmastre ad Artemisia coerulescens Eunis A2.624 Popolazioni mediterranee ad Elymus od Artemisia Rilievi rappresentativi A B C A - diga Quarantia (ds. Artemisia caerulescens/* orografica) Elytrigia elongata B - barenetta più Inula crithmoides prossima diga Arthrocnemum fruticosum 1 1 Quarantia (ds. orogr.) Elytrigia atherica + C - barenetta grande Crithmum maritimum 1 Quarantia (sn. orogr.). Puccinellia festucaeformis/* 1 Secondo gradiente di Limonium vulgare/serotinum 1 umidità crescente. Juncus maritimus 1 Aster tripolium/* + DESCRIZIONE Aspetti vegetazionali caratterizzati dalla co-dominanza di due specie, la graminacea Elytrigia elongata (Agropyron elongatum) e la composita Artemisia caerulescens/* (quest ultima dominante in situazioni più asciutte). Si sviluppano in situazioni sia di assoluta naturalità (Foto 4) che di forte artificiosità (Foto 5). Ad esse si associa regolarmente Inula crithmoides, che diventa dominante (anche se spesso con una riduzione del vigore vegetativo) su superfici più basse, più spesso allagate dalle alte maree. In generale occupano i settori di barena più alti, tendenzialmente soggetti a fenomeni di prosciugamento ed esopercolazione estiva di acqua salata nel terreno, con concomitanti forti concentrazioni saline nel suolo stesso (suoli ipersalini). Nel primo caso (assoluta naturalità) si tratta della vegetazione che si attesta sul substrato argillosoghiaioso del bordo esterno della bella barenetta ancora consolidata prossima alla diga della Quarantia. Qui una prateria dominata da Elytrigia elongata con presenza di Artemisia sfuma verso la linea di spiaggia (settore nettamente più umido!) in un popolamento di Inula crithmoides (in zonazione di sponda Foto 4 e Foto 4bis). Nel secondo caso (forte artificiosità Foto 5) si tratta della vegetazione che si attesta sul fondo delle tre vasche di dissipazione (in piastroni di cemento!) dello sfioro della diga tra Isonzo e Quarantia (lato fronte mare), sull istmo che introduce all Isola della Cona. In particolare corrispondenza del fondo della vasca più a monte e di quella intermedia sono insediate vegetazioni secondo un gradiente di salinità ed aridità estiva dovuto alla diversa quota del piano di crescita delle piante. In particolare in quella più a monte (evidentemente più alta ed arida) si registra l assoluta dominanza dell Artemisia, l elevata copertura di Inula crithmoides e di Elytrigia elongata. In quella intermedia si registra invece la dominanza di Elytrigia elongata, l elevata copertura di Artemisia caerulescens/*. In quella più a valle, più bassa e più umida, nuovamente predomina Inula crithmoides. VALUTAZIONE Come tutte le cenosi di barena manifesta condizioni di spiccata naturalità. La flora presente esprime un forte carattere di mediterraneità. Situazioni rilevanti per rarità, peculiarità e per il fatto di essere, all interno della Riserva Naturale, tra le poche in cui si segnala in modo cospicuo la presenza di Elytrigia elongata (Host) Nevsky, specie inserita nelle Liste Rosse Regionali delle Piante d Italia nella categoria vulnerabile e in zona comunque piuttosto rara. 6

8 5. Vegetazione annuale pioniera a Suaeda maritima/* dei substrati organici Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia Euphorbietalia peplis R. Tx / (Suaedo maritimae-bassietum hirsutae Br.-Bl. 1928) Manuale Habitat FVG CA7 Vegetazioni su suoli salmastri ricchi in nitrati a specie annuali Natura Vegetazione annua delle linee di deposito marine Biotopes Linee di deposito delle paludi salmastre mediterranee Eunis A2.613 Linee di deposito delle paludi salmastre mediterranee Rilievo rappresentativo: Lido di Staranzano Suaeda maritima\* 5 4 Salsola soda 1 1 Atriplex tatarica 1 2 Phragmites australis s.l. 1 + DESCRIZIONE (Foto 6). Vegetazione costituita prevalentemente da specie annuali, pioniera dei depositi consolidati di materiale organico (derivanti dalle spoglie di zosteraceae ed alghe spiaggiate) più o meno salati (a causa del dilavamento meteorico), con una certa percentuale di sabbia e detriti di conchiglie. Si attesta prevalentemente in prossimità del lido di Staranzano. La specie costituiva principale è Suaeda maritima/* che spesso forma popolamenti puri o quasi. Poche e generalmente con scarsa copertura le altre specie: Atriplex prostrata, Atriplex tatarica (che a volte forma dei piccoli inclusi in purezza), Salsola soda sugli accumuli più elevati, Phragmites australis s.l. (che sui settori più vecchi e consolidati tende a formare popolamenti puri progressivi). Le situazioni più consolidate mostrano segnali di possibili evoluzioni possono verso altre formazioni vegetali, probabilmente in accordo con i livelli puntuali di salinità ed umidità del substrato (Arthrocnemetea, Juncetea, Agropyrion pungentis, ecc. ). Nelle chiarie depresse, facilmente allagabili e comunque fradice, si trova anche Salicornia veneta. VALUTAZIONE Vegetazione in condizioni di spiccata naturalità (se si escludono gli eventuali detriti artificiali spiaggiati che ne deturpano il carattere) e dal notevole valore naturalistico, da preservare (ed eventualmente potenziare con deposito artificiale del materiale spiaggiato) soprattutto in corrispondenza del Lido di Staranzano, anche in considerazione delle dinamiche anti-erosive che può innescare. 6. Popolamenti annuali di Atriplex prostrata dei substrati organici Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia Euphorbietalia peplis R. Tx / (Atriplicetum triangularis Pignatti 1966) Manuale Habitat FVG CA7 Vegetazioni su suoli salmastri ricchi in nitrati a specie annuali Natura Vegetazione annua delle linee di deposito marine Biotopes Linee di deposito delle paludi salmastre mediterranee Eunis A2.613 Linee di deposito delle paludi salmastre mediterranee Rilievo rappresentativo: Atriplex prostrata 4 Lido di Staranzano Atriplex tatarica + Elytrigia atherica 2 Phragmites australis s.l. 1 DESCRIZIONE: (Foto 7). Popolamenti dell annuale Atriplex prostrata che si attestano in corrispondenza di accumuli di fanerogame spiaggiate consolidati, maggiormente dilavati (dalle piogge) e dissalati, in ambiti prevalentemente occupati dalla cenosi descritta al punto precedente. Habitat che non occupa consistenti superfici nell area cartografata, spesso fagocitato da Phragmites australis s.l. (Foto 7). VALUTAZIONE: Vegetazione in condizioni di spiccata naturalità (se si escludono gli eventuali detriti artificiali spiaggiati che ne deturpano il carattere) e dal notevole valore naturalistico. NOTA: Anche Atriplex tatarica talora forma piccoli popolamenti (Atriplicetum tatarici Pignatti1966) praticamente monospecifici (Foto 8) su accumuli più prossimi al mare e quindi più salsi e umidi. 7

9 7. Popolamenti annuali di Salsola soda dei substrati organici Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia Euphorbietalia peplis R. Tx / (Salsoletum sodae Pignatti 1966) Manuale Habitat FVG CA7 Vegetazioni su suoli salmastri ricchi in nitrati a specie annuali Natura Vegetazione annua delle linee di deposito marine Biotopes Linee di deposito delle paludi salmastre mediterranee Eunis A2.613 Linee di deposito delle paludi salmastre mediterranee Rilievo rappresentativo: Salsola soda 4 argine di Suaeda maritima\* 1 conterminazione Alberoni Atriplex prostrata + DESCRIZIONE (Foto 9). Si tratta di popolamenti monospecifici di piccola estensione della specie in questione che si attestano soprattutto al piede di arginature dove si accumulano detriti vegetali di varia natura (anche legnosi di piccola e piccolissima pezzatura) che possono asciugarsi anche sensibilmente durante l estate. Nell area cartografata si attesta prevalentemente sugli accumuli organici intrappolati dalle scogliere alla base degli argini di conterminazione. VALUTAZIONE Vegetazione in condizioni di spiccata naturalità (se si escludono gli eventuali detriti artificiali spiaggiati che ne deturpano il carattere), dal notevole valore naturalistico e dall aspetto vistoso. 8. Prateria ad Elytrigia atherica (Agropyron pungens) Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Agropyrion pungentis Géhu 1968 em Manuale Habitat FVG CA10 Vegetazioni su suoli sabbioso-limosi ricchi in nitrati a Elytrigia atherica (Agropyron pungens) Natura 2000 / / Biotopes Formazioni ad Agropyron pungens (= Elytrigia atherica) Eunis A2.624 Popolazioni mediterranee ad Elymus od Artemisia Rilievo rappresentativo Lido di Staranzano Elytrigia atherica 5 Phragmites australis s.l. 4 Calystegia sepium/* 1 Atriplex prostrata + Sonchus maritimus + Salsola soda + DESCRIZIONE (Foto 10). Popolamenti tendenzialmente monospecifici della graminacea in questione che si attestano su superfici elevate di natura organica o inorganica, sia naturali (consistenti rialzi derivanti dalle spoglie di zosteraceae ed alghe spiaggiate, arginelli di sponda da deposito di materiale da limoso a sabbioso, ecc.) che artificiali (piedi degli argini a ridosso di acque salato-salmastre, ecc.). Condizione necessaria è data dalla bassa salinità primaverile dei substrati di crescita (periodo vegetativo di fioritura e fruttificazione della specie in questione). Il riposo vegetativo estivo permette alla specie di superare l incremento di salinità che in generale si registra in questo periodo. In situazioni di transizione più umide e meno strutturate sono presenti in modo subordinato Phragmites australis s.l. (che a volte può aumentare consistentemente la propria presenza), Juncus acutus/*, Sonchus maritimus, Atriplex prostrata, Calystegia sepium/sepium, altre alofite (tra cui a volte si segnala Plantago cornuti), ecc. D altra parte in situazioni ancora più asciutte e dissalate possono iniziare fenomeni di arbustamento, talora con concorso di specie alloctone come Amorpha fruticosa. VALUTAZIONE Habitat protettivo dei substrati su cui si attesta. In particolare i popolamenti che sviluppano coperture arginali non inframmezzate da arbusti costituiscono una buona difesa antierosiva. 8

10 9. Vegetazione destrutturata di barena DESCRIZIONE Si tratta di quelle situazioni senza un assetto omogeneo riconoscibile e riferibile a tipologie precisate, che si attestano su settori di barena di estensione molto limitata e relittici o molto disturbati (da pregressi scavi e riporti, maree e mareggiate, deposito ricorrente ma discontinuo di detriti legnosi fluitati, calpestio, alterazione di un passato equilibrio idrologico, ecc.). Queste situazioni, spesso pervase da Phragmites australis s.l., ospitano caoticamente gran parte delle specie alofile locali, mescolate in consorzi floristici contraddittori in cui specie di diversa ecologia si combinano fra di loro, e a volte (negli ambiti più estesi) anche tasselli minimi e forse residui di vegetazione strutturalmente organizzata (es. Puccinellio festuciformi -Juncetum maritimi, Limonio narbonensis-puccinellietum palustris, popolamenti di Atriplex portulacoides, di Arthrocnemum fruticosum, ecc.). VALUTAZIONE Situazioni frutto di squilibri ecologici spesso irreversibili e in progressivo peggioramento. 10. Canneti di Phragmites australis s.l. d ambito salmastro Corrispondenze Sintassonomia / Codici e denominazioni Puccinellio festuciformis-phragmitetum australis (Pignatti 1953) Poldini et Vidali 2002 Manuale Habitat FVG UC2 Vegetazioni elofitiche d'acque salmastre dominate da Phragmites australis Natura 2000 / / Biotopes 53.17A Formazioni elofitiche di acque salmastre dominate da Phragmites australis Eunis C3.21 Canneti a Phragmites australis Rilievi rappresentativi: - canneto allagato di fronte sifoni diga Quarantia (ds. orografica) - canneto asciutto di fronte casoni Boschetta Phragmites australis s.l. 4 5 Aster tripolium/* 2 Limonium vulgare/serotinum + Atriplex prostrata + Suaeda maritima/* + DESCRIZIONE Canneto folto, non molto sviluppato in altezza, con assoluta dominanza di Phragmites australis s.l., che si attesta su terreni più o meno costantemente fradici, almeno in profondità, in situazioni in cui è determinante il dilavamento meteorico o vi possono essere infiltrazioni d acqua dolce di falda. Nelle compagini compatte, accanto alla specie dominante possono comparire altre specie alofile [tra le principali, negli aspetti più umidi: Aster tripolium/* (Foto 11); negli aspetti più asciutti: Limonium vulgare/serotinum, Atriplex prostrata, Suaeda maritima/* (Foto 11a)]. Nei canneti compatti tale corteggio floristico ha scarsissima copertura e vigore vegetativo, negli aspetti più aperti (che di solito sono anche quelli meno umidi) le specie accompagnatrici possono sviluppare coperture significative. VALUTAZIONE Vegetazione dal carattere di spiccata naturalità, estesamente diffuso nelle zone distali delle golene della Riserva e che all interno delle barene copre superfici ridotte, in genere in ambiti più di entroterra. 9

11 11. Popolamenti sommersi di Ruppia maritima Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Ruppietea J. TX. 60. Manuale Habitat FVG M17 Biocenosi lagunare euriterma ed eurialina Natura * Lagune Biotopes / / Specchio d acqua arginato Alberoni (sn. orografica Quarantia) Ruppia marittima 2 DESCRIZIONE Sul fondo dello specchio d acqua arginato con residui di barena in località Alberoni (Foto 12), dove il substrato è maggiormente tenace e forse maggiormente sabbioso, troviamo popolamenti sparsi di Ruppia maritima (Ruppietea J. TX. 60.), specie che generalmente si attesta in acque chiuse, caratterizzate da forti sbalzi di salinità, temperatura e di livello dell acqua. VALUTAZIONE Habitat relativamente diffuso nell ambito della Riserva, importante oltre che per il valore ecologico anche per quello conservazionistico della specie, inserita nelle Liste Rosse Regionali delle Piante d Italia nella categoria minor rischio. 12. Macchie arborescenti di Tamarix sp. Corrispondenze Codici e denominazioni Sintassonomia / Manuale Habitat FVG D14 Impianti a Tamarix sp. pl. Natura 2000 / / Biotopes E Formazioni a Tamarix sp.pl. Eunis G1.C4 Impianti di latifoglie decidue (non robinia) DESCRIZIONE Si tratta dei residui discontinui della quinta artificiale lineare di tamerici al piede d argine tra il Lido di Staranzano e Punta barene, messe a dimora a protezione dello stesso. Foto 6 sullo sfondo. VALUTAZIONE Le piante dei settori residui appaiono in buone condizioni con notevole rigoglio vegetativo. FLORA VASCOLARE IMPORTANTE, RARA E/O A RISCHIO Di seguito sono elencate le specie presenti negli habitat di barena o acquatici di pertinenza che rientrano nel novero di quelle riconosciute, in sede internazionale, nazionale e/o regionale, come rare e a vario livello di pericolo di estinzione e da proteggere SPECIE VEGETALE PRIORITARIA: ALLEGATO II DIRETTIVA HABITAT 92/43/CEE Salicornia veneta Pignatti & Lausi Plantago cornuti Gouan Elytrigia elongata (Host) Nevsky Ruppia maritima L. RIFERIMENTI: Vedi bibliografia. SPECIE DELLE L ISTE ROSSE DELLE P IANTE D ITALIA Minacciata SPECIE DELLE L ISTE ROSSE REGIONALI DELLE PIANTE D ITALIA Vulnerabile Minor rischio 10

12 CONCLUSIONI Per le considerazioni generali sulla situazione delle barene della Riserva Naturale si rimanda a quanto scritto nelle conclusioni del documento cartografico precedente, una parte dei cui contenuti ovviamente riguarda anche le superfici oggetto della presente cartografia, superfici che per esiguità di estensione in parte sono comunque particolarmente compromesse ed in via di sparizione. Si ripropone inoltre quanto già proposto a tutela degli habitat di barena, con alcune aggiunte specifiche. Considerata la vulnerabilità e l intrinseca problematica conservazione di questi habitat, per evitare di produrre ulteriori danni alla vegetazione e di accelerare i processi erosivi in atto sarebbe in particolare necessario interdire concretamente: la libera frequentazione delle aree di barena (anche a prevenzione di raccolte abusive di specie particolari) il traffico dei natanti nei canali interni se non per motivi di studio o conservazionistici o di consolidamento e restauro. Andrebbero inoltre sanzionati rigorosamente gli eccessi di velocità dei natanti a motore che transitano a ridosso delle barene, onde indurre comportamenti più virtuosi atti a smorzare l effetto erosivo del moto ondoso derivato dal traffico nautico. Sarebbe inoltre necessario: condurre delle campagne di rilevamento topografico per quantificare l andamento e l entità dell erosione rispetto ai dati topografici storici e prendere seriamente in considerazione la possibilità di realizzare artificialmente nuovi settori di barena. condurre campagne organizzate di raccolta dei rifiuti spiaggiati dalle mareggiate, (almeno di quelli di grandi dimensioni e non biodegradabili come teli di plastica, fogli di polistirolo, pneumatici, boe, relitti di imbarcazioni, ecc.) che deprimono ed impediscono l attecchimento della vegetazione), anche in corrispondenza della diga tra Isonzo e Quarantia dove i visitatori della riserva, che percorrono la diga stessa in direzione delle strutture dell Isola della Cona, sono esposti a spettacoli indecorosi di accumulo di rifiuti fluitati. Restaurare alcuni settori d argine collassati in località Alberoni. 11

13 BIBLIOGRAFIA AA. VV., La foce dell Isonzo. Gruppo Editoriale Giunti, Firenze. Bonometto L., Ecologia applicata e ripristino ambientale nella Laguna di Venezia: analisi e classificazione funzionale delle barene e delle tipologie di intervento sulle barene. Comune di Venezia. Conti F., Manzi A., Pedrotti F., Liste Rosse delle Piante d Italia. WWF - Società Botanica Italiana - Ministero dell Ambiente. Conti F., Manzi A., Pedrotti F., Liste Rosse Regionali delle Piante d Italia. WWF -Società Botanica Italiana - Ministero dell Ambiente. Fabiani L., Poldini L., Vidali M., Carta della vegetazione delle isole di S. Andrea e Martignano (Laguna di Marano, Italia nord-orientale). Gortania, 19: , Udine Pignatti S., La vegetazione alofila della laguna Veneta. Mem. Ist. Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia, 12: Pignatti S., Flora d Italia. Edagricole, Bologna, 3 volumi. Poldini L., 1989 La vegetazione del Carso isontino e triestino. Lint, Trieste, 315 pp. Poldini L., Oriolo G., Vidali M., Nuovo Atlante corologico delle piante vascolari nel Friuli Venezia Giulia. Reg. Aut. F.V.G., Az. Parchi e Foreste Regionali, Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Biologia, Udine, 529 pp. Poldini L., Oriolo G., Vidali M., La flora vascolare del Friuli Venezia Giulia. Catalogo annotato ed indice sinonimico. Reg. Aut. F.V.G., Az. Parchi e Foreste Regionali - Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Biologia, Udine, 413 pp. Poldini L., Vidali M., Fabiani M.L., La vegetazione del litorale sedimentario del Friuli Venezia Giulia (NE Italia) con riferimenti alla regione Alto-Adriatica. Studia Geobotanica, Vol. 17: Poldini L., Vidali M., Prospetto sistematico della vegetazione nel Friuli Venezia Giulia. Atti dei Convegni Lincei 115 estratto, Roma. Simonetti G., L'Isola della Cona - Analisi naturalistica. Relazione professionale non pubblicata. Reg. Aut. Friuli Venezia Giulia (Direzione centrale ambiente e lavori pubblici - Servizio valutazione impatto ambientale), Università degli Studi di Trieste (Dipartimento di Biologia), Manuale degli Habitat del Friuli Venezia Giulia - Strumento a supporto a supporto della valutazione d impatto ambientale (VIA), della valutazione ambientale strategica (VAS) e d incidenza ecologica (VIEc). Direttive 92/43/CEE (Direttiva Habitat) e 97/62/CEE recepite ed applicate in Italia col D.P.R. 08/09/97 n.357, integrato dal D.M. 20/01/99. CORINE biotopes manual. Commission of the European Communities. Directorate-General Environment, Nuclear Safety and Civil Protection. Luxemboug

14 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Foto 1 Foto 1a Foto 2 13

15 Foto 3 Foto 3a Foto 4 14

16 Foto 4 bis Foto 5 Foto 6 15

17 Foto 7 Foto 8 Foto 9 16

18 Foto 10 Foto11 Foto 11a 17

19 CARTOGRAFIA Quadro d unione delle tavole A B C estratto tavola CTRN 1: Reg. aut. FVG Alberoni estratto tavola CTRN 1: Reg. aut. FVG Alberoni estratto tavole CTRN 1: Reg. aut. FVG Le Pezzatte e Alberoni C A B 18

20 19

21 20

22 21

23 LEGENDA Prateria a Spartina maritima dei suoli fangosi regolarmente inondati dalle alte maree Limonio-Spartinetum maritimae (Pignatti 1966) Beeft. et Géhu 1973 Idem a cotica molto discontinua SV Piccoli popolamenti di Salicornia veneta/s. emerici Salicornietum venetae Pignatti 1966 Prateria umida a dominanza o forte presenza di Juncus maritimus Puccinellio festucaeformis-juncetum maritimi (Pignatti1953) Géhu et Scopp. in Géhu et al Prateria ad Aster tripolium/*a (e/o Puccinellia festuciformis/*) dei livelli medi e umidi delle depressioni o erosioni di di barena Limonio narbonensis-puccinellietum palustris (Pignatti 1966) Géhu et Scopp. in Géhu et al Idem a cotica molto discontinua Fruticeti delle superfici d estate più o meno asciutte e molto salate Limonio narbonensis-artemisietum coerulescentis Horvatic (1933)1934 corr. Géhu et Biondi 1996 ACEE ad Artemisia caerulescens/* con Elytrigia elongata IC ad Inula crithmoides Vegetazione annuale pioniera dei substrati organici: SM a Suaeda maritima/* Suaedo maritimae-bassietum hirsutae Br.-Bl AT ad Atriplex prostrata Atriplicetum triangolaris Pignatti 1966 SS a Salsola soda Salsoletum sodae Pignatti 1966 Prateria ad Elytrigia atherica (Agropyron pungens) Vegetazione destrutturata di barena Canneti di Phragmites australis s.l. in ambiti salmastri molto umidi Canneti di Phragmites australis s.l. in ambiti salmastri più asciutti RM Popolamenti sommersi di Ruppia maritima (Ruppietea J. Tx.60) Macchie arborescenti di Tamarix sp. ALTRE SIGLE E SIMBOLI Pa Phragmites australis s.l. Ss Salsola soda Ea Elytrigia atherica SIGLE CERCHIATE indicano la significativa presenza (diffusa o concentrata in piccoli nuclei) della specie o della situazione siglata nel cerchio in ambiti dominati dalla tipologia vegetale segnalata dal colore (eventualmente accompagnato dalla relativa sigla SV 22

24 non cerchiata). Come esempio, a lato si riporta la segnalazione di una presenza significativa di Salicornia veneta Limite della Riserva Naturale SCALA 1:

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