Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado
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- Antonino Romolo Fiorini
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1 laguna di Marano
2 Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado
3 Origine delle lagune: condizioni geologiche e idrologiche Costa bassa: pianura alluvionale e ampia piattaforma continentale Escursione di marea Intenso trasporto di sedimenti lungo riva..foci fluviali Livello del mare in crescita
4 2015 A059 4
5 Escursione decimetriche, fino a più di 1 metro Escursioni di marea in alto Adriatico: due mareografi: Trieste e Venezia
6 Correnti di marea Entra acqua + salata Esce acqua - salata
7 Morfologie foci fluviali rapporti tra energia marina e fluviale 2015 A059 7
8 Scioglimento dei ghiacci: il livello marino cresce di ca. 120 m (10 m/1000 anni) Il gradiente ridotto della pianura alluvionale favorisce l ingressione marina Massima espansione delle calotte glaciali ( anni fa): Adriatico ridotto in estensione
9 Caratteristiche e formazione bocche lagunari Fattori genetici sorgenti terrigene trasporto litoraneo marea trasgressione marina cordone litorale Fino qua nel 2015 Laguna di Grado e Marano
10 Elementi morfologici delle lagune Zonazione rispetto al livello medio marino: 1) zone emerse o supratidali Isole o lidi Costa interna (conterminazione lagunare) barene 2) zone di transizione o intertidali piane di marea (velme) 3) zone sommerse o subtidali: canali di marea (principali, secondari e ghebbi) e foci lagunari paludi Laguna di Venezia
11
12 1) zone emerse o supratidali: le isole Isole del cordone litorale: Interazione con il moto ondoso: morfologie di spiaggia sul lato mare Isole interne: relitti strutturali della pianura alluvionale pre-trasgressione Isola di S.Andrea - Laguna di Grado e Marano
13 1) zone emerse o supratidali: le barene Laguna di Venezia Corpi sedimentari siltoso-sabbiosi morfologia piatta, debolmente inclinata, talvolta con un netto gradino morfologico oppure dorsale lungo il perimetro e depressione centrale (specchio d acqua salmastro) solcate dai ghebbi colonizzate dalla vegetazione allineate secondo spartiacque
14 2) zone di transizione o intertidali: piane di marea Laguna di Venezia, Occupano fino all 80% della superficie lagunare pendenza molto ridotta dalla terraferma verso il mare pendenza secondaria verso l asse del canale
15 3) zone sommerse o subtidali: canali di marea Raccordano le bocche lagunari e alle foci di eventuali corsi d acqua Possono estinguersi nelle piane di marea Su di essi s innestano i canali secondari
16 Le foci lagunari Sono mobili e possono mutare di sezione liquida Foce lagunare di Lignano Foce lagunare di S.Andrea delta di marea In corrispondenza delle foce si rinvengono morfologie sommerse (delta di marea)
17 Distribuzione tessiturale dei sedimenti lagunari Giallo-arancio: sabbie; verde intenso: silt+ argilla (fanghi) Diminuzione della granulometria dalla bocca verso l interno come conseguenza delle variazioni di velocità delle correnti tidali
18 Distribuzione tessiturale dei sedimenti lagunari Origine: materiale di provenienza fluviale, rielaborato dal moto ondoso, disperso dalle correnti litorali e convogliato nella laguna dalle correnti di marea Rivedere il diagramma di Hjulstrom!
19 L evoluzione morfologica della laguna dipende principalmente da quanto materiale riceve dai fiumi, che confluiscono in essa, e dal mare, attraverso le foci lagunari: per tale ragione non è stabile nel tempo. 2 possibili scenari: La Laguna di Venezia + variazioni livello marino SEDIMENTO FLUVIALE >> SEDIMENTO MARINO = INTERRIMENTO NUOVA AREA DI TERRAFERMA NO APPORTI DALLA TERRAFERMA + ESIGUI APPORTI DAL MARE = EROSIONE NUOVA INSENATURA Le attività umane hanno modificato l evoluzione naturale: escavazione dei canali diversione delle foci fluviali bonifica di aree palustri costruzioni di moli guardiani estrazioni di acqua dal sottosuolo
20 Le foci lagunari: l intervento antropico Foce lagunare di Porto Buso La costruzione di moli foranei altera la dinamica del trasporto litorale Accumulo sopraflutto Erosione sottoflutto
21 Evoluzione foce Stella
22 Stefanini, Gerdol, Stefanelli, 1979: Studio per la definizione dei pericoli naturali nella Regione Friuli-Venezia Giulia (alluvioni, mareggiate, frane e valanghe)
23 La laguna e le aree perilagunari come aree a rischio Marron: 0 / + 2 m s.lm.m Giallo: -2 / 0 m Verde (dentro il giallo): < -2 m Bondesan et al., A059 23
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