Sistema nervoso periferico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sistema nervoso periferico"

Transcript

1 Sistema nervoso

2 Sistema nervoso periferico Azioni simpatiche Azioni parasimpatiche Stimolazione della lacrimazione Contrazione del muscolo radiale dell iride (midriasi) Contrazione dello sfintere dell iride (miosi) Contrazione del muscolo ciliare (visione da vicino) Secrezione spessa, viscida Secrezione copiosa, acquosa Dilatazione Costrizione, aumento delle secrezioni Aumento della frequenza, Aumento della contrattilità; Diminuzione frequenza e contrattilità Diminuzione tono e motilità della muscolatura; Contrazione degli sfinteri Aumento motilità e tono della muscolatura Rilassamento del detrusore Contrazione del trigono e dello sfintere Contrazione del detrusore Rilassamento del trigono e dello sfintere Rilassamento uterino Dilatazione Stimolazione dell eiaculazione Stimolazione dell erezione Costrizione

3 Sistema nervoso periferico si tenga presente che i farmaci che agiscono su questi sistemi non creano l effetto ma modulano una funzione preesistente connessa con l attività del recettore per il farmaco

4 Sistema nervoso periferico Effetto adrenergico o simpaticomimetico Effetto colinergico o parasimpaticomimetico

5 Sistema nervoso periferico Farmaco adrenergico Effetto adrenergico o simpaticomimetico Effetto anticolinergico o parasimpaticolitico

6 Sistema nervoso periferico Farmaco anticolinergico Effetto adrenergico o simpaticomimetico Effetto anticolinergico o parasimpaticolitico

7 Sistema nervoso periferico Farmaco colinergico Effetto antiadrenergico o simpaticolitico Effetto colinergico o parasimpaticomimetico

8 Sistema nervoso periferico Farmaco antiadrenergico Effetto antiadrenergico o simpaticolitico Effetto colinergico o parasimpaticomimetico

9 Sistema nervoso periferico

10 Sistema nervoso periferico

11 Sintesi e dinamica dell Ach nel neurone colinergico M1 ed M3: ghiandole esocrine, ML, stomaco;m2: miocardio, ML

12 Acetilcolina Agonisti colinergici (muscarinici) Betanecolo: provoca aumento della motilità intestinale stimola il detrusore della vescica. Trova impiego in urologia per stimolare la vescica atonica Carbacolo: ha affinità anche per i recettori nicotinici. Esercita marcati e prolungati effetti CV e GI. Gli effetti possono divergere (stimolare e deprimere) nel tempo a causa dell interazione pre- e post-gangliare. Produce anche rilascio di adrenalina dal surrene. Trova impiego clinico soltanto come miotico. Pilocarpina: potente miotico utilizzato nella terapia del glaucoma ad angolo aperto

13 Inibitori reversibili della colinesterasi Fisostigmina: produce un ampia gamma di effetti inclusa la stimolazione della placca neuromuscolare. Penetra nel SNC dove esercita effetti stimolanti. Ha azione miotica. Viene impiegata per revertire l atonia vescicale ed intestinale. Viene anche utilizzata per trattare le sindromi da sovradosaggio di anticolinergici (atropina, fenotiazina, antidepressivi triciclici). Gli effetti avversi, raramente riscontrabili a corrette dosi terapeutiche comprendono bradicardia, convulsioni, paralisi neuromuscolare.

14 Inibitori reversibili della colinesterasi Neostigmina: rappresenta un deciso miglioramento rispetto alla Fisostigmina poiché non oltrepassa la BEE. Ciò consente un uso più sicuro in senso urologico ed enterologico. Inoltre viene impiegata come antidoto della tubocurarina e di altri bloccanti NM competitivi. Costituisce, assieme alla piridostigmina (a più lunga durata d azione), la base della terapia sintomatica antimiastenica. L edrofonio ha una azione simile ai precedenti, ma durata d azione più breve.

15 Inibitori irreversibili della colinesterasi Fanno parte di questa classe sostanze sviluppate come insetticidi, pesticidi ed aggressivi chimici. I gas nervini appartengono a questa categoria. Isoflurofato (DFP): si lega al sito attivo della colinesterasi (OH-serinico): L enzima risulta così inattivato permanentemente. Nelle prime fasi inattivazione questa può essere revertita dalla pralidossima, che risulta però inefficace in fase tardiva (invecchiamento dell enzima inattivato). Le azioni indotte dal DFP, al pari degli altri inibitori di interesse solo tossicologico, risiedono in una intensa stimolazione colinergica con convulsioni, paralisi (anche respiratoria). Questi effetti possono essere antagonizzati dall atropina ad alte dosi. Il DFP in terapia viene impiegato unicamente come miotico.

16 Farmaci anticolinergici Sono tre le classi di farmaci genericamente descritti come anticolinergici: bloccanti neuromuscolari, antinicotinici o bloccanti gangliari ed antimuscarinici, i più utili del gruppo.

17 Antimuscarinici L atropina è un alcaloide estratto dall Atropa Belladonna attivo sia a livello centrale che periferico. Viene assorbita rapidamente, metabolizzata in parte ed eliminata a livello renale. L emivita è di ca. 4 ore. Gli effetti sono molteplici: oculari, gastrointestinali, urinari, cardiovascolari, secretivi. In alcuni casi, come a livello cardiaco, gli effetti sono discordanati a seconda della dose impiegata. Ciò dipende dall occupazione sequenziale dei recettori pregiunzionali M1 e di quelli del nodo SA poi. In clinica l Atropina trova impiego in oculistica per indurre midriasi e cicloplegia; come antispastico a livello gastrointestinale e vescicale; per bloccare le secrezioni delle alte e basse vie respiratorie in chirurgia. Infine trova impiego come antidoto negli avvelenamenti da organofosforici e da funghi.

18 Effetti avversi: xerostomia e xeroftalmia, offuscamento della visione, tachicardia, stipsi. Sul SNC agitazione, confusione, delirio. Depressione, collasso cardio-respiratorio e morte. Attacchi di glaucoma nei soggetti predisposti ed anziani. Scopolamina: altro alcaloide della belladonna dotato di più spiccata attività sul SNC e durata d azione più lunga. Grazie a ciò è in grado di prevenire il mal di moto (cinetosi, mal d auto etc.) e di bloccare la memoria a breve termine (in anestesia), effetti che sono sfruttati in terapia. Ipratropio: derivato quaternario dell atropina utilizzato, in alternativa ai -adrenergici, nella broncopatia cronica ostruttiva

19 Bloccanti gangliari- ganglioplegici Bloccano il recettore gangliare, sia simpatico che parasimpatico; non hanno in genere affinità per il recettore NM. Il blocco può essere di tipo depolarizzante (nicotina) o non-depolarizzante (macamilamina, trimetafano) Non avendo selettività per l una o l altra innervazione autonoma i loro effetti sono complessi e difficilmente prevedibili. Oltre a ciò va considerato che la nicotina agisce a dosi basse come stimolante gangliare, e come bloccante solo a dosi più elevate, producendo effetti discordanti in funzione della dose impiegata. Blocco dei riflessi cardiovascolari (ipotensione ortostatica, post-esercizio). Blocco della motilità e della secrezione gastrointestinale, blocco dei riflessi peristaltici, blocco dello svuotamento vescicale, dell eiaculazione. Primi agenti antipertensivi, gli usi clinici di questi farmaci sono oggi ormai desueti. Solo per il trimetafano rimane l utilizzo specialistico in anestesia chirurgica.

20 Effetti avversi dei farmaci anticolinergici

21 Bloccanti neuromuscolari Specifici per la placca NM, anche in questo caso si suddividono in bloccanti depolarizzanti e nondepolarizzanti. Il curaro, e la tubocurarina, il pamcuronio, il vecuronioe la gallamina appartengono alla seconda classe. Questi farmaci a dosi basse inibiscono il recettore NM competendo con l Ach. La loro azione può essere annullata aumentando la disponibilità di agonista nello spazio sinaptico. A dosi più alte si manifesta anche una interferenza con i canali ionici VD della fibrocellula, il che potenzia il blocco e riduce la capacità di Ach di revertire l effetto dio blocco. I farmaci depolarizzanti, come la succinilcolina od il decametonio producono dapprima una eccitazione della fibrocellula con fascicolazioni che che esitano in paralisi flaccida per blocco da depolarizzazione (fase I) e per desensibilizzazione del recettore (fase II).

22 Bloccanti neuromuscolari

23 Sistema nervoso periferico Azioni simpatiche Azioni parasimpatiche Stimolazione della lacrimazione Contrazione del muscolo radiale dell iride (midriasi) Contrazione dello sfintere dell iride (miosi) Contrazione del muscolo ciliare (visione da vicino) Secrezione spessa, viscida Secrezione copiosa, acquosa Dilatazione Costrizione, aumento delle secrezioni Aumento della frequenza, Aumento della contrattilità; Diminuzione frequenza e contrattilità Diminuzione tono e motilità della muscolatura; Contrazione degli sfinteri Aumento motilità e tono della muscolatura Rilassamento del detrusore Contrazione del trigono e dello sfintere Contrazione del detrusore Rilassamento del trigono e dello sfintere Rilassamento uterino Dilatazione Stimolazione dell eiaculazione Stimolazione dell erezione Costrizione

24 Sintesi e liberazione di noradrenalina * tirosina idrossilasi ** DOPA decarbossilasi *** Dopamina idrossilasi camp * ** ***

25 Recettori -adrenergici e secondi messaggeri

26 Agonisti adrenergici diretti, indiretti e misti

27 Recettori adrenergici 1 Vasocostrizione Aumento delle resistenze periferiche Aumento della pressione sanguigna Midriasi Contrazione dello sfintere interno della vescica 1 Tachicardia Aumento della lipolisi Aumento della contrattilità miocardica 3 Termogenesi nel tessuto adiposo bruno 2 Retroinibizione release di noradrelina Inibizione della liberazione di insulina 2 Vasodilatazione Lieve diminuzione delle resistenze periferiche Broncodilatazione Aumento glicogenesi muscolare ed epatica Aumentato release di glucagone Rilassamento della muscolatura liscia uterina

28 Recettori adrenergici 1 Organi effettori Muscolatura liscia Membrana post-sinaptica Vasi muscoli scheletrici 2 Pancreas Membrana pre-sinaptica 2 1 Cuore Vasi muscoli scheletrici Bronchi, bronchioli, alveoli 3 tessuto adiposo bruno

29 Recettori adrenergici

30 Agonisti adrenergici ad azione diretta: adrenalina Simpaticomimetici diretti non selettivi Adrenalina sia α che β Uso: anestesia locale, gravi reazioni allergiche, arresto cardiaco Noradrenalina prevalentemente α Uso: nessuno Dopamina a basse concentrazioni: D1 dilatazione di vasi renali, mesenterici e coronarici a concentrazioni medie: anche β1 e effetti indiretti a concentrazioni alte: anche α1 e 5HT: vasocostrizione Uso: stati a bassa gettata cardiaca con compromessa funzione renale: shock ipovolemico, cardiogeno

31 Agonisti adrenergici ad azione diretta: adrenalina L adrenalina è una delle cinque catecolamine, adrenalina, noradrenalina, dopamina, dobutamina e isoproterenolo, comunemente usate in terapia. L:adrenalina viene sintetizzata a partire dalla tirosina nella midollare del surrene e viene liberata, insieme a piccole quantità di noradrenalina, nel torrente sanguigno. L adrenalina interagisce sia con i recettori sia con quelli. A basse dosi, sul sistema vascolare prevalgono gli effetti (vasodilatazione), mentre ad alte dosi sono più forti gli effetti (vasocostrizione).

32 Agonisti adrenergici ad azione diretta: adrenalina Azioni Sistema cardiovascolare. Le principali azioni dell'adrenalina si manifestano sul sistema cardiovascolare. L adrenalina stimola la forza di contrazione dei miocardio (azione ) e fa aumentare la sua frequenza di contrazione (azione ). La gittata cardiaca perciò aumenta. Con questi effettì cresce il fabbisogno di ossigeno dei cuore. L adrenalina provoca costrizione delle arteriole nella cute, nelle mucose e nei visceri (effetti ) e dilatazione dei vasi che irrorano i muscoli scheletrici (effetti L effetto cumulativo è: aumento della pressione sistolica, associato a lieve diminuzione della pressione diastolica che può dar luogo a rallentamento riflesso della frequenza cardiaca.

33 Sistema respiratorio. L A causa una forte broncodilatazione, agendo direttamente sulla muscolatura liscia bronchiale (azione 2). Questa azione fa migliorare tutte le forme conosclute di broncocostrizione aliergica. Iperglicemia. L A ha un notevole effetto iperglicemizzante dovuto ad aumento della glicogenolisi epatica (effetto 2), aumento della liberazione di glucagone (effetto 2) e diminuzione della liberazione di insulina (effetto 2), con meccanismi mediati dall AMP ciclico. Lipolisi. Promuove la lipolisi per la sua azione sui recettori dei tessuto adiposo che. stimolati, attivano l'adenliato ciclasi con conseguente aumento dei livelli dl AMP ciclico. L AMP ciclico stimola infine una lipasi ormonosensibile,.

34 Metabolismo e biotrasformazione L A, come le altre catecolamine, è metabolizzata attraverso due vie enzimatiche: la via delle COMT che ha la S-adenosilmetionina come cofattore, e la via delle MAO. I metaboliti finali presenti nelle urine sono la metanefrina e l'acido vanillilmandelico. L urina contiene anche normeranefrina, un prodotto del metabolismo della noradrenalina.

35 Impieghi terapeutici Broncospasmo L A è il principale farmaco usato per il trattamento di qualunque condizione dell'apparato respiratorio in cui la presenza di broncospasmo causi diminuzione dello scambio respiratorio. Perciò l'adrenalina è il farmaco di scelta per il trattamento dell'asma acuto e dello shock anafilattico; nel giro di pochi minuti dalla somministrazione si osserva un notevole miglioramento dello scambio respiratorio. La somministrazione può essere ripetuta dopo alcune ore. Però, attualmente, per il trattamento cronico dell'asma sono preferiti gli agonisti selettivi 2, come la terbutalina, per la loro durata d'azione maggiore e per l'effetto stimolatorio cardiaco minimo.

36 Impieghi terapeutici Glaucoma In oftalmologia si può usare topicamente una soluzione al 2% di A per ridurre la pressione intraoculare nel glaucoma ad angolo aperto. L A riduce la produzione di umore acqueo, mediante la costrizione dei vasi sanguigni del corpo ciliare. Shock anafilattico L A è il farmaco di scelta per Il trattamento delle reazioni di ipersensibilità acuta in risposta agli aliergeni In anestesiologia Di solito le soluzioni di anestetico locale contengono 1: parti di A. L effetto del farmaco è quello di aumentare notevolmente la durata dell'anestesia locale.

37 Farmacocinetica L A ha un rapido inizio dell'effetto ma una breve durata d'azione. In situazioni di emergenza viene somministrata per via endovenosa; può essere data anche per via sottocutanca, per intubazione endotracheale, per inalazione o topicamente nell'occhio. La somministrazione orale è priva di efficacia (inattivazione da parte di enzimi intestinali). Nell'urina sono escreti solo metaboliti. Shock Condizione in cui il flusso ematico ai tessuti periferici è inadeguato per il mantenimento delle funzioni vitali, a seguito di un insufficiente gittata cardiaca o della maldistribuzione del flusso periferico; in genere è accompagnato da ipotensione e oliguria.

38 Effetti avversi, interazioni Disturbi del SNC. L A può indurre sul SNC effetti avversi rappresentati da ansia, paura, tensione, cefalca e tremore. Emorragia. può indurre emorragia cerebrale in conseguenza di un notevole aumento della pressione sanguigna. Aritmie cardiache. L A può innescare aritmie cardiache, in particolare se il paziente già riceve digitale. Edema polmonare. Ipertiroidismo. A può esercitare azioni cardiovascolari più accentuate in pazienti con ipertiroidismo. Il meccanismo è dovuto, a quanto pare, a una maggiore produzione di recettori adrenergici sulla vascolatura del soggetto ipertiroideo, con conseguente risposta aumentata. Cocaina. In presenza di cocaina, A provoca azioni cardiovascolari eccessive.

39 Dopamina La dopamina, il diretto precursore della noradrenalina, si trova fisiologicamente nel SNC nei gangli della base, dove agisce da neurotrasmettitore, e anche nella midollare del surrene. La dopamina può attivare i recettori e. Per esempio, a dosi più elevate può causare vasocostrizione attivando i recettori ot, mentre a dosi più basse stimola i recettori 1 cardiaci. Inoltre, recettori dopaminergici D1 e D,2 distinti dai recettori adrenergici e, si trovano nel letto vascolare mesenterico e in quello renale, dove il legame della dopamina produce vasodilatazione. I recettori D2 si ritrovano anche sui neuroni adrenergici presinaptici, dove la loro attivazione interferisce con la liberazione di noradrenalina.

40 Dopamina Azioni a. Cardiovascolari. La dopamina esercita un effetto stimolante sui recettori 1 dei cuore, con effetti sia inotropi sia cronotropi positivi. A dosi molto alte la dopamina attiva i recettori vascolari e provoca vasocostrizione. Renali e viscerali. La dopamina dilata le arteriole renali e spiancniche mediante l'attivazione di recettori dopaminergici, aumentando così il flusso ematico nel rene e negli altri visceri. Questi recettori non vengono influenzati dai farmaci e -bloccanti. Perciò la dopamina è clinicamente utile nel trattamento dello shock, in cui un aumento considerevole dell'attività simpatica potrebbe compromettere la funzione renale. Usi terapeutici Shock. La dopamina è il farmaco di scelta nello shock e viene somministrata per infusione continua. Fa aumentare la pressione sanguigna mediante stimolazione del cuore (azione,). Oltre a ciò, provoca un aumento della perfusione nei distretti renale e splancnico, come è stato descritto in precedenza. L aumento del flusso ematíco renale fa aumentare la velocità di filtrazione glomeruiare e provoca diuresi di sodio. A questo riguardo la dopamina è molto superiore alla noradrenalina, che fa diminuire l'apporto di sangue al rene e può causare insufficienza renale.

41 Agonisti beta Agonisti beta non selettivi Isoproterenolo β-selettivo solo a basse concentrazioni Uso: bradicardia grave e arresto cardiaco Dobutamide isomero (-): potente agonista α1 isomero (+): potente antagonista α1 e agonista β Uso: trattamento acuto di scompenso in cardichirurgia o da infarto (emivita 2 min) Agonisti beta2 selettivi Metaproterenolo Terbutalina Albuterolo (Salbutamolo) Uso: asma Ritodrina Uso: ritardare travaglio prematuro Complicanze Ansia e tremori muscolari (sia SNC che SNP): iniziare con bassi dosaggi Tachicardia (no in asma grave) Riduzione po2 atriale per vasodilatazione del territorio polmonare Aumento nel sangue di glucosio, lattato, FFA Riduzione nel sangue di K+ Tolleranza

42 lsoproterenolo Polmonari. il farmaco provoca una profonda e rapida bronconilatazione (azione 2). L isoproterenolo è attivo quanto l'adrenalina e, se viene assunto per via inalatoria (la via di somministrazione preferibile), allevia rapidamente un attacco acuto di asma. Questa azione dura circa un'ora e può essere ripetuta con dosi ulteriori. Altri effetti altre azioni sui recettori, come aumento della glicemia e della lipolisi, non hanno rilevanza clinica. Usi terapeutici. L isoproterenolo viene ora raramente usato come broncodilatatore nell'asma. Può essere usato per stimolare il cuore in situazioni di emergenza. Farmacocinetica. L isoproterenolo può essere assorbito nella circolazione sistemica attraverso la mucosa sublinguale, ma l'assorbimento è più regolare in seguito a somministrazione parenterale o all'inalazione di un aerosol. Rappresenta un substrato marginale per la COMT ed è stabile all'azione della MAO. Effetti avversi. Gli effetti avversi dell'isoproterenolo sono simili a quelli dell'adrenalina.

43 La Dobutamína è una catecolamina sintetica ad azione diretta, con attività di agonista sui recettori 1 e 2. Provoca aumento della frequenza e della gittata cardiaca, con scarsi effetti vascolari. Usi terapeutici. La dobutamina viene usata per aumentare la gittata cardiaca nell'insufficienza cardiaca congestizia. Il farmaco fa aumentare la gittata cardiaca con modesti cambiamenti della frequenza cardiaca e non accresce in modo rilevante il fabbisogno di ossigeno del miocardio, un vantaggio importante rispetto agli altri farmaci simpaticomimetici. Effetti avversi. La dobutamina va usata con cautela nella fibrillazione atriale, poiché fa aumentare la conduzione atrioventricolare. La Fenilefrina è un farmaco adrenergico di sintesi ad azione diretta che si lega prevalentemente ai recettori e privilegia i recettori 1 rispetto a quelli. Non è un derivato catecolico e perciò non è un substrato per la COMT. La fenilefrina è un vasocostrittore che fa aumentare la pressione sanguigna sia sistolica sia diastolica. Non ha effetto diretto sul cuore ma, quando viene somministrata per via parenterale, induce bradicardia riflessa. Viene usata topicamente sulle membrane della mucosa nasale dove agisce come decongestionante e produce una vasocostrizione prolungata. Il farmaco viene usato per elevare la pressione sanguigna e per arrestare episodi di tachicardia sopraventricolare (rapido effetto sul cuore che origina sia dal nodo atrioventricolare sia dall'atrio). Dosi elevate possono causare cefalea ipertensiva e irregolarità cardiache.

44 La Clonidina è un agonista 2 utilizzato nell'ipertensione essenziale per abbassare la pressione sanguigna grazie alla sua azione sul SNC. Può essere usata per ridurre al minimo i sintomi che accompagnano l'astinenza da oppiacei o da benzodiazepine. La clonidina agisce a livello centrale provocando inibizione dei centri vasomotori simpatici. Recentemente è stata identificata una sostanza endogena, l'agmantina, che è, a quanto pare, il ligando naturale a livello dei siti di legame della clonidina. Molti agonisti 2, sono in grado di produrre analgesia. Il più noto, la clonidina, è stato usato sia per via sistemica che intratecale I recettori a 2 adrenergici sono localizzati sulle terminazioni afferenti primarie (sia a livello periferico che spinale), sui neuroni della lamina superficiale del midollo e all interno di numerosi nuclei del tronco implicati nell analgesia. Tutto ciò supporta l ipotesi di un azione analgesica a livello periferico, spinale e sopraspinale.

45 Simile all isoproterenolo, il metaproterenolo non è una amina catecolica ed è resistente alle COMT. Può essere somministrato per via orale o per inalazione. Il farmaco agisce principalmente sui recettori 2 e ha scarsi effetti sul cuore. Il metaproterenolo provoca dilatazione dei bronchioli e migliora la funzione delle vie aeree. Il farmaco è utile come broncodilatatore nel trattamento dell'asma e per antagonizzare il broncospasmo. La terbutalina è un agonista 2 con proprietà più selettive dei metaproterenolo e con una durata d'azione maggiore. La terbutalina può essere somministrata per via orale o sottocutanea. E usata come broncodilatatore e per ridurre le contrazioni nel travaglio di parto prematuro. Il salbutamolo è un agonista selettivo 2 con proprietà simili a quelle della terbutalina. Il farmaco è usato ampiamente come inalante per produrre sollievo del broncospasmo.

46 Simpaticomimetici ad az. indiretta Agiscono stimolando il rilascio di catecolamine dai terminali nervosi L efficacia della risposta dipende da quante catecolamine sono presenti nel terminalenervoso. Di conseguenza l uso ripetuto, (che causa continua perdita di neurotrasemttitore)provoca una riduzione della intensità della risposta, fenomeno che viene detto Tolleranza (tachifilassi se la tolleranza si instaura molto rapidamente) Molti simpaticomimetici indiretti sono anche agonisti diretti dei recettori α1 Sono prevalentemente utilizzati come vasocostrittori locali (decongestionanti vasali) oppure come eccitanti (sostanze d abuso). Amfetamina Attivo in SNC anche su sistemi D e 5HT Uso: psicostimolante, riduzione dell'appetito, attention deficit hyperactivity disorders Efedrina e simili Attivo prevalentemente in periferia (passano con difficoltà la barriera emato-encefalica): uso come decongestionante nasale

47 Amfetamine Sono agenti ad attività adrenergica indiretta in grado di indurre agonismo a livello centrale e periferico (di tipo e ). Ciò avviene per aumento della liberazione di amine (nordrenalina e dopamina) dalle terminazioni sinaptiche ed alla contemporanea inibizione delle COMT e MAO. A livello del SNC la stimolazione è generalizzata e porta ad un aumento dello stato di allerta, di attenzione, di resistenza alla fatica, anoressia. Ad alte dosi inducono convulsioni. A dosi normali stimolano marcatamente anche il SNV per effetto dell aumentata disponibilità di noradrenalina. E stata impiegata come antidepressivo. Oggi solo nella narcolessia e nella sindrome da deficit di attenzione nel bambino. Effetti avversi. Centrali: insonnia, irritabilità, debolezza, capogiri, tremori iperriflessia. Inoltre confusione, delirio, crisi di panico, sindromi suicide attacchi schizoidi dopo uso prolungato. Vegetativi: palpitazioni, aritmie, ipertensione, angina, collasso cardiocircolatorio

48 Cocaina Stimolante d abuso ad attività adrenergica indiretta in grado di indurre agonismo a livello centrale e periferico (di tipo e ). Ciò avviene per inibizione della ricaptazione di noradrenalina, serotonina (sistema limbico) e dopamina dalle terminazioni sinaptiche ed alla contemporanea inibizione delle COMT. A livello del SNC la stimolazione produce aumento dello stato di allerta, di prontezza, di attenzione, di resistenza alla fatica, anoressia. Euforia, sensazione di onnipotenza e benessere caratterizzano lo stato emotivo. Come l AMF ad alte dosi inducono convulsioni. A dosi normali stimolano marcatamente anche il SNV per effetto dell aumentata disponibilità di noradrenalina. Oggi è usata solo in anestesia locale. Effetti avversi. Centrali: insonnia, irritabilità, debolezza, capogiri, tremori iperriflessia. Inoltre confusione, delirio, crisi di panico, sindromi suicide attacchi schizoidi dopo uso prolungato. Vegetativi: palpitazioni, aritmie, ipertensione, angina, collasso cardiocircolatorio. Crisi di astinenza con fenomeni depressivi e modificazioni dell umore.

49 Efedrina Stimolante misto ad attività adrenergica indiretta (release di NA) e diretta in grado di indurre agonismo a livello periferico e in parte centrale (di tipo e ). Insensibile all azione delle MAO e COMT ha lunga durata d azione. A livello del SNC aumenta la prontezza, l attenzione. A livello periferico migliora l irrorazione muscolare, la disponibilità di zucchero ( 2-inibizine rilasci insulinico), broncodilatazione. Aumento della lipolisi ( 1) Gli utilizzi sono circoscritti alla prevenzione della crisi asmatica e nel miglioramento della facoltà motoria nel miastenico e come vasocostrittore nasale. Effetti avversi sono ampi, a livello centrale e periferico, peggiorati dalla contemporanea assunzione di caffeina o teina.

50 Legality Ephedra and related drugs are available in over-thecounter medications and by prescription. The FDA is planning to restrict its use in dietary supplements and possibly include a warning label for a risk of death. Ephedra supplements are not legal or ethical when Description: Nutra-Sport ECA Stack 120caps + 60caps Free. used as a sport ergogenic. It's the ECA Stack, known all over the World as the "Granddaddy of all Fat-burners." It is so effective in burning excess body fat without diet or exercise, it's become the most imitated fat loss product on the face of the Earth. But here's the dirty little secret: there is only one, real ECA Stack. Protected by U.S. Patent, and clinically proven to eliminate excess body fat. It is guaranteed to get rid of figure-destroying fat without diet or exercise or it costs you absolutely nothing! However, regular exercise and a healthy diet is always a good thing. By the way, the Patented ECA Stack is not just for body builders, it's quickly becoming the fat-eliminating choice for women who want to see results fast. Remember! ECA Stack means Ephedra, Caffeine, and Aspirin, NOT Ephedra, Caffeine, and Willow Bark. If someone tries to sell you an E/C/A stack that contains Willow Bark instead of Aspirin, just say "no thanks" and leave! Serving Size (2 Capsules): Ephedrine alkaloids (from whole ma huang plant extract) 20 mg Caffeine (32.2mg from standardized bissey nut) 200 mg Acetylsalicylic acid 324 mg Warning: This product contains ephedra or ephedrine. Taking more than the recommended serving may result in heart attack, stroke, seizure or death. Consult a health care practitioner prior to use if you have high blood pressure, heart or thyroid disease, diabetes, difficulty urinating, prostate enlargement, or glaucoma, or are using any prescription drug. Do not use if you are taking a MAO inhibitor or any allergy, asthma, or cold medication containing ephedrine, pseudoephedrine, or phenylpropanolamine. Discontinue use if dizziness, sleeplessness, loss of appetite, or nausea occurs.

51

52 Farmaci antiadrenergici bloccanti Doxazosina Fenossibenzamina Prazosina Fentolamina Altri* Guanetidina Reserpina bloccanti Acebutalolo Atenololo Labetalolo Metoprololo Propranololo Timololo *Farmaci che influenzano il release od il reuptake del mediatore

53 Farmaci antiadrenergici Antagonisti beta (anche detti beta-bloccanti ) Si distinguono in base a: 1) relative affinità β1/β2 2) attività simpaticomimetica (agonista parziale) 3) blocco recettori 4) farmacocinetica Antagonisti beta non selettivi Propranololo β1=β2; no att. simpaticom; no blocco ; Nadololo β1=β2; no att. simpaticom; no blocco ; Timololo β1=β2; no att. simpaticom; no blocco ;;t1/2breve Uso: ipertensione, angina(?) glaucoma Pindololo β1=β2; att. simpaticom. a Uso: ipertensione in pazienti con ridotte riserve cardiacheo propensione a bradicardia Labetololo 4 isomeri: β1=α1; att. simpaticom β2; inibitore reuptake 1 Uso: emergenze ipertensive Antagonisti beta1 selettivi Metoprololo Atenololo β1>>β2; no att. simpaticom; no blocco ; chinidino Ö Uso: ipertensione, aritmie

54 Fenossibenzamina: bloccante 1 ed 2 di tipo irreversibile. L azione insorge dopo alcune ore e persiste per almeno 24. Gli effetti cardiovascolari sono intensi e danno luogo a vasodilatazione nei distretti con innervazione a: la diminuzione delle resistenze periferiche può indurre tachicardia riflessa. Sempre a liv. cardiaco il blocco 2 produce aumento della gittata cardiaca, il che ne limita l utilità come antipertensivo. -bloccanti Come tutti gli a-bloccanti (1 e 2) produce inversione dell effetto dell adrenalina. Usi terapeutici: morbo di Reynaud; terapia del feocromocitoma; prevenzione dell ictus da iperreflessia autonoma nel paraplegico

55 -bloccanti Prazosina, terazosina, doxazosina: sono bloccanti del solo recettore 1 di tipo reversibile. Producono una intensa vasodilatazione, rilassamento della muscolatura liscia. L ipotensione indotta è di tipo ortostatico. Gli effetti sulla gittata crdiaca sono minori rispetto ai bloccanti 1 ed 2. La prazosina dà luogo all effetto da prima dose. Usi terapeutici: ipertensione arteriosa*. Insufficienza cardiaca congestizia, feocromocitoma, sindrome di Raynaud, ipertrofia prostatica benigna. * In soggetti ipertesi con valori elevati di LDL e prostatismo Effetti collaterali: gli -bloccanti, anche se con intensità differente, inducono ipotensione posturale, tachicardia, disfunzioni sessuali nell uomo, congestione nasale.

56 I -bloccanti trovano numerosi ed importanti impieghi terapeutici. Terminano tutti col suffisso -ololo, tranne il labet-alolo, che ha una componente 1-bloccante Propranololo: blocca i recettori e 2. A livello cardiaco esercita effetti inotropi e cronotropi negativi (bradicardia). Riduce il fabbisogno d ossigeno del miocardio. A livello periferico la vasodilatazione nei distretti ad innervazione 2 è bloccata, tuttavia l effetto netto è una diminuzione pressoria diast. e sist. Non si ha ipotensione posturale poiché il riflesso -adrenergico è intatto. -bloccanti Effetti avversi: Broncocostrizione. Aumentata ritenzione di sodio. Diminuita glicogenolisi e secrezione di glucagone, il che ritarda la normale reazione all ipoglicemia. Disfunzioni della sfera sessuale. Vasocostrizione cutanea, freddo alle estremità. Interazioni con altri farmaci: cimetidina, furosemide e clorpromazina potenziano l attività del propranololo, mentre fenitoina, barbiturici e la rifampicina le riducono, per interferenze col metabolismo.

57 -bloccanti Controindicazioni: comprendono bradicardia, blocco cardiaco e asma. Utilizzi terapeutici Ipertensione Glaucoma, terapia di mantenimento Emicrania ricorrente Tireotossicosi, perchè riducono la consueta ipersensibilità al tono simpatico in questa sindrome Angina pectoris Antiaritmico -Tachicardia sopraventricolare- Infarto miocardico (IMA), terapia e profilassi Cardiomiopatia ipertrofica Feocromocitoma.

58 -bloccanti Dopo Infarto Miocardico Acuto, i -bloccanti riducono l incidenza di FV e sono raccomandati (se non controindicati) soprattutto nei pazienti ad alto rischio. La somministrazione EV di -bloccanti entro poche ore dall insorgenza dei sintomi migliora la prognosi perché riduce l area di necrosi, la frequenza di recidive, l incidenza di FV e la mortalità. Clinicamente, i - bloccanti riducono la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la contrattilità, riducendo così il lavoro cardiaco e il fabbisogno di O 2. La loro utilità è meno evidente nell IMA non-q.

59 -bloccanti Timololo e nadololo: sono - antgonisti non selettivi, più potenti del propranololo Il Nadololo ha emivita 3-4 vv superiore. Vengono impiegati per la terapia antipertensiva e per tutti gli altri usi della classe. Il timololo viene usato principalmente nel glaucoma. Acebutololo, atenololo, metoprololo: sono antagonisti 1 puri. Ciò permette di sfruttare i vantaggi del controllo 1 cardiaco senza incorrere nei problemi di broncocostrizione, metabolici e di vasocostrizione mediati dal blocco 2.

60 -bloccanti Pindololo, acebutololo: sono - agonisti parziali. Vengono impiegati per la terapia antipertensiva quando si vogliano influenzare in modo minore sia i parametri da correggere, che ridurre il coinvolgimento di altre risposte inutili o dannose terapeuticamente Labetalolo: è un antagonista e. Il blocco a1 produce vasodilatazione, e ciò permette di sfruttare i vantaggi del controllo 1 cardiaco senza produrre la vasocostrizione tipica del solo blocco (2). Il farmaco è usato come antipertensivo.

61 -bloccanti

62

63 Effetti Collaterali -bloccanti Cardiaci Bradicardia Blocchi seno-atriali ed atrio-ventricolari Effetto inotropo negativo Astenia Broncospasmo Vascolari Sindrome di Raynaud Peggioramento arteriopatia periferica Sistema nervoso centrale Depressione mentale Incubi notturni Impotenza (Psicosi) Gastrointestinali (nausea, diarrea o stipsi) Metabolici Ipoglicemia in diabetici (< glicogenolisi / assenza di sintomi da stimolazione simpatica) Rash cutanei Sindrome da sospensione improvvisa

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO PERIFERICO SISTEMA NERVOSO CENTRALE SISTEMA AUTONOMO SIMPATICO PARASIMPATICO Encefalo e midollo spinale Involontario, musc liscio, cuore, ghiandole, ecc SISTEMA SOMATICO

Dettagli

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione

Dettagli

SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina.

SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina. SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI Adrenalina Noradrenalina Dopamina sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco prevalentemente α Uso: nessuno a basse concentrazioni:

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO EFFETTI DELLA STIMOLAZIONE DEL SIMPATICO Organo effettore Simpatico Parasimpatico Occhio: m. radiale dell iride m. sfintere dell iride contrazione,midriasi Manca innervazione

Dettagli

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SISTEMA NERVOSO AUTONOMO TRE DIVISIONI: SISTEMA NERVOSO SIMPATICO SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO SISTEMA NERVOSO ENTERICO COMPONENTI CENTRALI E PERIFERICHE: REGOLANO LE FUNZIONI VITALI DEL CORPO IN ASSENZA

Dettagli

Farmaci del sistema nervoso autonomo

Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci colinergici Esercitano i loro effetti farmacologici sul sistema nervoso parasimpatico che utilizza Acetilcolina come mediatore chimico L acetilcolina (Ach)

Dettagli

Canali del Calcio L-Type

Canali del Calcio L-Type Canali del Calcio L-Type Complessi etero-oligomerici in cui la subunità α 1 forma il poro ionico e lega agonisti e antagonisti 9 subunità α 1 (S,A,B,C,D,E,G,H,I) Subunità α 1 C e D formano il canale L;

Dettagli

FARMACI SIMPATICOLITICI

FARMACI SIMPATICOLITICI Simpaticolitici Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo 1 FARMACI SIMPATICOLITICI

Dettagli

ANTIPERTENSIVI (2) β-bloccanti. Sono antagonisti competitivi dei recettori β adrenergici

ANTIPERTENSIVI (2) β-bloccanti. Sono antagonisti competitivi dei recettori β adrenergici ANTIPERTENSIVI (2) β-bloccanti Sono antagonisti competitivi dei recettori β adrenergici Alcuni di essi sono agonisti parziali dei recettori β adrenergici profilo e proprietà farmacologiche dei β-bloccanti:

Dettagli

I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI

I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI PERCHÉ UNA SOSTANZA POSSA DIRSI NEUROTRASMETTITORE (NT) 1.1 La molecola deve essere localizzata nel neurone presinaptico IMMUNOCITOCHIMICA 1.2 La molecola deve essere sintetizzata

Dettagli

Sistema nervoso autonomo

Sistema nervoso autonomo Sistema nervoso autonomo Provvede alla regolazione delle funzioni viscerali dell organismo, finalizzate al mantenimento dell omeostasi del mezzo interno L omeostasi è mantenuta grazie all equilibrio tra

Dettagli

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti) 56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.

Dettagli

FARMACI PER LA TERAPIA DELL IPERTENSIONE

FARMACI PER LA TERAPIA DELL IPERTENSIONE FARMACI PER LA TERAPIA DELL IPERTENSIONE Controllo pressione - Aumento tono muscolatura liscia vasale periferica, aumento resistenza arteriolare e riduzione sistema venoso - 90% ipertensione essenziale

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Antagonisti Adrenergici parasimpatico simpatico Midollo spinale parasimpatico simpatico somatico neurone pre-gangliare

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

Anestetici locali. Blocco. Nocicettori Conduzione assonica. Rilascio mediatori spinali. Recettori postsinaptici. Canali Na + Recettori presinaptici

Anestetici locali. Blocco. Nocicettori Conduzione assonica. Rilascio mediatori spinali. Recettori postsinaptici. Canali Na + Recettori presinaptici Blocco Nocicettori Conduzione assonica Canali Na + Rilascio mediatori spinali Recettori presinaptici Oppioidi, alfa-2 Recettori postsinaptici Glutammato Neurochinine Anestetici locali Blocco canali Na

Dettagli

ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE

ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa

Dettagli

I neurotrasmettitori

I neurotrasmettitori I neurotrasmettitori Classificazione dei farmaci in base agli effetti sulla trasmissione sinaptica AGONISTI: farmaci che facilitano gli effetti postsinaptici di un certo neurotrasmettitore ANTAGONISTI:

Dettagli

Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze

Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze Az. ULSS 20 Verona Cosa sono? Le Sostanze Psicoattive Sono tutte quelle sostanze legali ed illegali che: 1. Agiscono sul

Dettagli

FISIOPATOLOGIA, FARMACI, E FARMACOLOGIA CLINICA DELL ASMA. www.slidetube.it

FISIOPATOLOGIA, FARMACI, E FARMACOLOGIA CLINICA DELL ASMA. www.slidetube.it FISIOPATOLOGIA, FARMACI, E FARMACOLOGIA CLINICA DELL ASMA Incidenza superiore al 5% nei pazienti industrializzati Marcato restringimento vie aree (colpi di tosse, respiro superficiale, senso di costrizione

Dettagli

Sedativo-ipnotici. Impieghi clinici. ansia insonnia epilessia anestesia rilasciamento muscolatura striata

Sedativo-ipnotici. Impieghi clinici. ansia insonnia epilessia anestesia rilasciamento muscolatura striata Sedativo-ipnotici Impieghi clinici ansia insonnia epilessia anestesia rilasciamento muscolatura striata Benzodiazepine Clordiazepossido, alprazolam, clonazepam, diazepam, flurazepam, nitrazepam, triazolam

Dettagli

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore

Dettagli

LA DISFUNZIONE ERETTILE

LA DISFUNZIONE ERETTILE LA DISFUNZIONE ERETTILE Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cosa significa disfunzione Per disfunzione erettile (DE) si intende l incapacità a

Dettagli

Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA)

Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) Il SNA innerva i seguenti organi e tessuti effettori: Il muscolo cardiaco, le cellule muscolari lisce dei vasi ematici, il canale alimentare (cellule muscolari lisce e

Dettagli

FISIOPATOLOGIA. dello SHOCK

FISIOPATOLOGIA. dello SHOCK FISIOPATOLOGIA dello SHOCK SHOCK O COLLASSO CARDIOCIRCOLATORIO insufficienza acuta del circolo periferico, causata da uno squilibrio tra massa liquida circolante e capacità del letto vascolare Si verificano:

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 10

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 10 L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 10 ANESTETICI LOCALI Meccanismo d azione ed effetti collaterali Chimica degli anestetici locali Esteri Ammidi

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

Trasmissione serotoninergica

Trasmissione serotoninergica Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto gastrointestinale Aumento dell aggregazione

Dettagli

LA PRESSIONE ARTERIOSA

LA PRESSIONE ARTERIOSA LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il

Dettagli

Università degli studi di Bologna

Università degli studi di Bologna Università degli studi di Bologna Master in tossicologia forense Giugno 2013 Franco Cantagalli USI ALTERNATIVI DELLE BENZODIAZEPINE Lormetazepam in gocce 1 Analisi chimica benzodiazepina composto insaturo

Dettagli

Tipi di neurotrasmettitori

Tipi di neurotrasmettitori Tipi di neurotrasmettitori Neurotrasmettitori classici: molecole a basso peso molecolare, di varia natura: acetilcolina amine biogene (dopamina, adrenalina, noradrenalina) istamina aminoacidi (GABA, glicina,

Dettagli

L esperienza del Farmacista Ospedaliero nella gestione dei farmaci per l anestesia dr. Harilaos Aliferopulos

L esperienza del Farmacista Ospedaliero nella gestione dei farmaci per l anestesia dr. Harilaos Aliferopulos Il Valore dell innovazione in anestesia Catania, 9 ottobre 2015 L esperienza del Farmacista Ospedaliero nella gestione dei farmaci per l anestesia dr. Harilaos Aliferopulos La missione del Farmacista Ospedaliero

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI parasimpatico simpatico Midollo spinale parasimpatico simpatico somatico neurone pre-gangliare ganglioplegici

Dettagli

I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO

I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO Nella risposta di stress si verificano specifiche variazioni nel rilascio di neurotrasmettitori, neuromodulatori

Dettagli

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas

Dettagli

TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE

TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI TOSSICODIPENDENZE Identificare e classificare i diversi tipi di DROGHE e SOSTANZE che provocano TOSSICODIPENDENZA Cosa significa DIPENDENZA,

Dettagli

LO SHOCK. I fattori che determinano la pressione sanguigna sono:

LO SHOCK. I fattori che determinano la pressione sanguigna sono: CROCE ROSSA ITALIANA Corso TSSA LO STATO DI SHOCK LO STATO DI SHOCK Lo stato di shock o IPOPERFUSIONE è determinato dalla incapacità dell apparato cardio- circolatorio di irrorare in modo adeguato i tessuti.

Dettagli

GC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica.

GC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica. Volume di sangue espulso dal cuore in un minuto. Dipende dalle esigenze metaboliche dell organismo e quindi dal consumo di O 2 Consumo O 2 medio in condizioni basali 250 ml/min GC = 5 l/min Consumo O 2

Dettagli

L'ASSORBIMENTO SISTEMICO

L'ASSORBIMENTO SISTEMICO Anestetici locali L'anestesia locale è una perdita della sensibilità in una determinata regione senza perdita della coscienza o compromissione del controllo di funzioni vitali. Gli anestetici locali bloccano

Dettagli

GC Ingresso letto arterioso

GC Ingresso letto arterioso Ritorno venoso GC Ingresso letto arterioso Eiezione CUORE Riempimento Patr Ra RV Ingresso cuore Rv Il flusso di sangue che torna al cuore (RV) = flusso immesso nel letto arterioso (GC). GC e RV sono separati

Dettagli

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica.

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 4 CARDIOPATIA ISCHEMICA E DILATATIVA La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. ISCHEMIA È un processo generale che può interessare qualsiasi

Dettagli

ELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA

ELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA ELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA (2) Dott. Francesco Matarrese ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI 1 Farmaci Antidepressivi AD Triciclici Amitriptilina (adepril, laroxil) Clomipramina (anafranil) Desipramina (nortimil)

Dettagli

Ritorno venoso. Ingresso nel letto arterioso CUORE. P ad

Ritorno venoso. Ingresso nel letto arterioso CUORE. P ad Ritorno venoso GC Ingresso nel letto arterioso Eiezione Riempimento CUORE P ad Ra RV Ingresso cuore Rv Mediamente, il volume di sangue che torna al cuore (RV), è uguale a quello che viene immesso nel letto

Dettagli

APPARATO ENDOCRINO. Principali ghiandole endocrine. Meccanismi di regolazione della secrezione

APPARATO ENDOCRINO. Principali ghiandole endocrine. Meccanismi di regolazione della secrezione APPARATO ENDOCRINO L apparato endocrino regola importanti funzioni dell organismo operando tramite gli ORMONI Gli ormoni sono sostanze di natura chimica diversa che raggiungono tramite il sangue i loro

Dettagli

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale 1 I progestinici sono composti con attività simile a quella del progesterone e includono il progesterone e agenti simili come il medrossiprogesterone acetato (pregnani), agenti simili al 19-nortestosterone

Dettagli

Teofillina: meccanismo d azione 1

Teofillina: meccanismo d azione 1 Teofillinici Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo 1 Teofillina 3 HC N

Dettagli

VALVOLE unidirezionalita del flusso TONI CARDIACI:

VALVOLE unidirezionalita del flusso TONI CARDIACI: IL CICLO CARDIACO LO SCHEMA ILLUSTRA L ANDAMENTO TEMPORALE DI PRESSIONE, FLUSSO E VOLUME VENTRICOLARE, I PRINCIPALI PARAMETRI EMODINAMICI, DURANTE IL CICLO CARDIACO. TRA LA CHIUSURA DELLA VALVOLA MITRALE

Dettagli

Biosintesi catecolamine

Biosintesi catecolamine Biosintesi catecolamine Neurone dopaminergico Neurone adrenergico Vie dopaminergiche centrali ipotalamo TIDA substantia nigra striato sistema mesolimbico sistema mesolimbico area tegmentale ventrale n.accumbens

Dettagli

Farmaci psicoattivi. Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche

Farmaci psicoattivi. Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche Farmaci psicoattivi Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche Farmaci psicoattivi eurolettici (antipsicotici) Trovano impiego nel trattamento delle psicosi Rappresentativi della classe

Dettagli

Regolazioni cardiocircolatorie

Regolazioni cardiocircolatorie Regolazioni cardiocircolatorie Due finalismi Regolazioni omeostatiche Mantenere costante la pressione e la perfusione dei tessuti (cuore e cervello in primis) Regolazioni allostatiche o adattative Aumentare

Dettagli

Sistema nervoso simpatico e farmaci che interferiscono con la trasmissione noradrenergica

Sistema nervoso simpatico e farmaci che interferiscono con la trasmissione noradrenergica Sistema nervoso simpatico e farmaci che interferiscono con la trasmissione noradrenergica Noradrenalina ed Adrenalina sostengono l attivita del Sistema Nervoso Simpatico Prepara l'organismo a strenue risposte

Dettagli

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione

Dettagli

ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE

ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE Struttura La porzione più esterna della corticale, la zona glomerulare, è costituita da piccole cellule mentre la porzione centrale,

Dettagli

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA Corso per soccorritori volontari L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA DEFINIZIONE: INSIEME DI ORGANI CHE CONCORRONO ALLA MEDESIMA

Dettagli

SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE

SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE S1 Agenti anabolizzanti 1. Steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) 2. Altri agenti anabolizzanti (Clembuterolo,etc.) S2 Ormoni, sostanze correlate e

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

LO SHOCK Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i

LO SHOCK Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i LO SHOCK Corso Base. Relatore: Monitore CRI Roberto Valeriani Lo shock è l insieme dei sintomi che sopravvengono quando l organismo subisce un aggressione acuta. Questo stato patologico esprime la reazione

Dettagli

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:

Dettagli

SINTOMATOLOGIA E PATOLOGIE. RIPASSO anno 2012

SINTOMATOLOGIA E PATOLOGIE. RIPASSO anno 2012 SINTOMATOLOGIA E PATOLOGIE RIPASSO anno 2012 OBIETTIVI 1. RICONOSCERE I PRINCIPALI SINTOMI DELLE PRINCIPALI SINTOMATOLOGIE MEDICHI 2. IMPOSTARE IL GIUSTO TRATTAMENTO IMA SINTOMATOLOGIA? IMA Retrosternale,

Dettagli

CANNABIS. Generazione In- Dipendente

CANNABIS. Generazione In- Dipendente CANNABIS Generazione In- Dipendente CANNABIS Introduzione CANAPA (CANNABIS SATIVA) Principi attivi: tetraidrocannabinolo (Δ 9 -THC) Altri Principi non attivi: cannabinolo, cannabidiolo Con i termini hashis

Dettagli

Regolazione della circolazione

Regolazione della circolazione Regolazione della circolazione Le funzioni circolatorie vengono regolate da meccanismi che ne assicurano il normale svolgimento in condizioni di riposo e in condizioni di aumentate esigenze. La regolazione

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione La Minzione 1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione 2 fase: attivazione del riflesso della minzione che permette

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso

Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso miotatico fasico e riflesso miotatico tonico. Inibizione dell

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? a n i a coc Informazioni per i giovani www.droganograzie.it COCAINA Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

Sistema nervoso vegetativo sistema endocrino

Sistema nervoso vegetativo sistema endocrino Sistema nervoso vegetativo sistema endocrino Tre sfere (vedi fig 1.6) Sfera vegetativa omeostatica controllo organi e apparati Sfera cognitiva relazioni con il mondo (fisico e sociale) Sfera istintiva

Dettagli

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione

Dettagli

A.M. Maresca. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi dell Insubria, Varese.

A.M. Maresca. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi dell Insubria, Varese. L urgenza medica tra pronto soccorso e reparto Varese 25 ottobre 2014 Quando e come trattare l ipertensione arteriosa nell urgenza? Ictus Sindrome coronarica acuta/edema polmonare acuto A.M. Maresca Dipartimento

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

Sinapsi chimiche, la trasmissione dei segnali viene garantita da un mediatore chimico Sinapsi elettriche, risultano estremamente veloci nella

Sinapsi chimiche, la trasmissione dei segnali viene garantita da un mediatore chimico Sinapsi elettriche, risultano estremamente veloci nella Sinapsi -sito di contatto tra due cellule nervose -ruolo nella trasmissione delle informazioni -il contatto neurone-fibra muscolare prende il nome di placca motrice o giunzione neuromuscolare Sinapsi

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

Rapporto Pressione/Volume

Rapporto Pressione/Volume Flusso Ematico: Q = ΔP/R Distribuzione GC a riposo Rapporto Pressione/Volume Il sistema circolatorio è costituito da vasi con proprietà elastiche diverse (vedi arterie vs arteriole) Caratteristiche di

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova CROCE ROSSA ITALIANA Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova 1 SALUTE-MALATTIA Definizione dell OMS: La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente

Dettagli

L'ASSORBIMENTO SISTEMICO

L'ASSORBIMENTO SISTEMICO Anestetici locali L'anestesia locale è una perdita della sensibilità in una determinata regione senza perdita della coscienza o compromissione del controllo di funzioni vitali. Gli anestetici locali bloccano

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Indice Autori. 1 Principi generali. Valutazione iniziale. Sintomi bersaglio. Uso di più farmaci. Scelta del farmaco. Sostituzione con farmaci generici

Indice Autori. 1 Principi generali. Valutazione iniziale. Sintomi bersaglio. Uso di più farmaci. Scelta del farmaco. Sostituzione con farmaci generici Indice Autori 1 Principi generali Valutazione iniziale Sintomi bersaglio Uso di più farmaci Scelta del farmaco Sostituzione con farmaci generici Enzimi del citocromo P450 Legame proteico Assorbimento ed

Dettagli

TERAPIA SOSTITUTIVA A BASE DI NICOTINA... 1 BUPROPIONE... 2 VARENICLINA... 3 TABELLA GENERALE DEI FARMACI NELLA DISASSUEFAZIONE DA NICOTINA...

TERAPIA SOSTITUTIVA A BASE DI NICOTINA... 1 BUPROPIONE... 2 VARENICLINA... 3 TABELLA GENERALE DEI FARMACI NELLA DISASSUEFAZIONE DA NICOTINA... 1 Le informazioni contenute nel sito possono generare situazioni di pericolo e danni. I dati presenti hanno un fine illustrativo e in nessun caso esortano né spingono ad atti avversi salute psicofisica

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico Sezione afferente.

SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico  Sezione afferente. SISTEMA NERVOSO Sistema nervoso periferico Sistema nervoso centrale Sezione efferente Sezione afferente Sistema autonomo Sistema somatico simpatico parasimpatico INNERVAZIONE SIMPATICA E PARASIMPATICA

Dettagli

Farmacodipendenza. Addiction

Farmacodipendenza. Addiction Farmacodipendenza Ricerca compulsiva di una sostanza per ottenere uno stato di piacere /euforia o per alleviare uno stato di sofferenza, nonostante vi siano gravi conseguenze sociali o per la salute Addiction

Dettagli

Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico

Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Numa Pedrazzetti Farmacista F.P.H. Spec. F.P.H. Istituti di cura Contesto generale Invecchiamento della popolazione over 65 il 6% nel 1900 16% nel 2000

Dettagli

Farmaci e SNA. Sistema Nervoso Autonomo. sistema nervoso simpatico. Sistema nervoso SIMPATICO. Recettori per le catecolamine. α 1.

Farmaci e SNA. Sistema Nervoso Autonomo. sistema nervoso simpatico. Sistema nervoso SIMPATICO. Recettori per le catecolamine. α 1. Sistema Nervoso Autonomo Farmaci e SNA sistema nervoso simpatico Sistema Nervoso PARASIMPATICO Sistema nervoso SIMPATICO media le risposte della reazione di lotta e fuga Progressione cibo lungo il tubo

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera Lo shock Lo shock è uno stato di sofferenza dell organismo, grave e progressivo, potenzialmente mortale, dovuto a ridotta perfusione ai tessuti, in seguito a caduta della Pressione Arteriosa che

Dettagli

La regolazione della circolazione è caratterizzata da:

La regolazione della circolazione è caratterizzata da: Per regolazione della circolazione si intendono tutti i meccanismi di controllo che assicurano il normale svolgimento delle funzioni circolatorie in condizioni di riposo e in condizioni di aumentate esigenze.

Dettagli

FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU FREQUENTE USO TERAPEUTICO

FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU FREQUENTE USO TERAPEUTICO Seminario Stili di vita e idoneità al lavoro:uso di farmaci psicotropi Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma Associazione Parmense dei Medici del Lavoro FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU

Dettagli

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso in genere agiscono sulle sinapsi, alterando la trasmissione dell impulso nervoso e provocando

Dettagli

Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, soccorso e classificazione

Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, soccorso e classificazione Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, Asma, intossicazioni, primo soccorso e classificazione COMA sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta

Dettagli

L azione delle droghe sul cervello

L azione delle droghe sul cervello Aspettando le Olimpiadi delle Neuroscienze Trento 16 gennaio 2012 in collaborazione con il Museo delle Scienze di Trento L azione delle droghe sul cervello Yuri Bozzi, PhD Laboratorio di Neuropatologia

Dettagli

STRATEGIE DI TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZE

STRATEGIE DI TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZE STRATEGIE DI TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZE Luca Luciani TOLLERANZA Fenomeno a causa del quale un consumatore di sostanze stupefacenti deve assumere dosi sempre maggiori per ottenere l effetto desiderato

Dettagli

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Gli Antidepressivi

Dettagli

Andamento della pressione

Andamento della pressione Il gradiente pressorio per la circolazione sanguigna è generato dalla pompa del cuore Vasi di trasporto veloce a bassa resistenza Vasi di resistenza Vasi di capacitanza Legge di Poiseuille: P = GS x R

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

L a p a p p r p oc o ci c o o al a l Con o c n o c r o so s p r e S ed e i d i Fa F r a mac a e c u e t u i t che

L a p a p p r p oc o ci c o o al a l Con o c n o c r o so s p r e S ed e i d i Fa F r a mac a e c u e t u i t che L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Analgesici narcotici ANALGESICI NARCOTICI Totale: 67 ANALGESICI NARCOTICI 65 105 135 158 191 208 236 247 259 288 347 376

Dettagli

La Vescica Immagazzina l Urina e si Svuota Periodicamente

La Vescica Immagazzina l Urina e si Svuota Periodicamente Minzione La Vescica Immagazzina l Urina e si Svuota Periodicamente Muscolo liscio (innervati da muscoli simpatici (ipogastrici) e parasimpatici (pelvici) Detrusore : spinge verso il basso; Sfintere interno:

Dettagli

Depressione. ieri, oggi e domani. GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008

Depressione. ieri, oggi e domani. GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008 Depressione ieri, oggi e domani GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008 Antidepressivi - Classificazione Triciclici (TCA) e antidepressivi correlati (1, 2 o 4 anelli) Inibitori selettivi del reuptake

Dettagli

INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT

INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA Scompenso cardiaco Sindrome in cui non c è adeguata risposta cardiaca alla richiesta tissutale Sintomi e segni tipici ed evidenza obiettiva di una disfunzione miocardica

Dettagli

SINDROME D ASTINENZA

SINDROME D ASTINENZA SINDROME D ASTINENZA Dipende dalla quantità di sostanza assunta e dalla velocità di eliminazione dall organismo. Nel caso del metadone i sintomi sono gli stessi, ma l insorgenza della sindrome è più lenta,

Dettagli