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- Cecilia Bernasconi
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1 ANPAS Pubbliche Assistenze Toscane Regolamento Formazione
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3 Perché iniziare un regolamento, che si presenta principalmente come strumento tecnico per disciplinare una serie di attività, con la parola Etica? Il rispetto di regole concordate e condivise, il rifiuto di soluzioni di comodo cercate per aggirare od evitare le regole stesse, la stima nei confronti di chi le regole le accetta e le attua, sono principi a cui vogliamo richiamare tutti coloro che si riferiscono a questo regolamento. Non un etica distante ed altisonante che parla di virtù, di saggezza e di benevolenza, ma l etica di tutti i giorni che si declina con parole quali rispetto, condivisione, accettazione del confronto. Questi sono i paradigmi su cui si può sviluppare una azione formativa capace di far emergere il meglio di ogni persona, intesa quindi come strumento di cambiamento e di crescita. Lo sviluppo dell attività formative delle Pubbliche Assistenze Toscane, e la complessità della struttura che si sta delineando a livello regionale, capace di dare risposte coerenti con le finalità di Anpas nel rispetto delle normative vigenti e delle procedure imposte dalla certificazione di qualità ISO 9001/2002, impongono una razionalizzazione e codificazione, all interno di un regolamento di settore, di quanto fino ad oggi realizzato. Tale regolamento intende raccogliere al suo interno le azioni fondamentali per lo sviluppo, la gestione e la promozione delle attività legate alla formazione in ambito regionale avendo sempre ben presente che i target di riferimento dell azione formativa nel microcosmo del nostro movimento, sono fondamentalmente tre: Volontari Dirigenti Dipendenti 3
4 Obiettivi e finalità
5 Promuovere e Sviluppare la formazione a livello regionale, facilitando, sostenendo le azioni formative delle associazioni e coordinando gli strumenti necessari per l attivazione delle capacità e delle competenze dei volontari, dei dirigenti e dei dipendenti. Attuare, nel rispetto dell autonomia e della peculiarità di ogni singola associazione, una formazione a cascata, preparando volontari per svolgere a livello regionale, il ruolo di formatori nelle diverse attività che vedono impegnate le Pubbliche Assistenze, nel rispetto dell autonomia e della peculiarità di ogni associazione. Applicare una pedagogia attiva che faciliti l apprendimento e ponga l individuo non come oggetto della formazione ma come protagonista, in grado di sviluppare al massimo il suo potenziale e le sue capacità 5
6 Commissione Regionale Formazione
7 Il ruolo della Commissione Regionale Formazione è quello di: indirizzare, coordinare, tutte le attività afferenti alla formazione di Anpas Toscana recepire le esigenze ed analizzare i bisogni formativi che emergono dalle Commissioni e Gruppi di Lavoro, così come stabiliti con delibera del Consiglio Regionale, e dalle Associazioni attraverso le Commissioni Zonali Formazione, convocare, almeno una volta l anno e comunque laddove si presentino oggettive necessità, l apposita Conferenza di Programmazione Regionale della Formazione, definire il programma annuale dei corsi di formazione regionali. La Commissione Regionale Formazione, al cui interno devono essere rappresentate tutte le Zone, è così composta: coordinatore della commissione nominato all interno della Direzione Regionale membri del Consiglio Regionale che hanno scelto di collaborare alla commissione stessa referenti delle zone Anpas Toscana, incaricati dalle zone di appartenenza a partecipare alla commissione regionale dipendenti di Anpas Toscana che seguono direttamente i lavori della Commissione I referenti di zona qualora impossibilitati a partecipare alle riunioni, possono farsi sostituire da un delegato di loro fiducia, in modo che l istanze della zona siano sempre rappresentate all interno della Commissione Regionale. 7
8 Coordinatore Commissione Regionale Formazione
9 Il coordinatore della Commissione Regionale Formazione ha il ruolo di: coordinamento all interno della Commissione Regionale, riferimento per i referenti zonali della formazione, collegamento con la Direzione ed il Consiglio Regionale, rappresentare Anpas Toscana all interno della Commissione Nazionale Anpas Formazione Al suo insediamento il Coordinatore della Commissione Regionale Formazione invierà formale richiesta a tutte le Zone Anpas, affinché nominino i loro referenti per la formazione all interno della Commissione Regionale. 9
10 Conferenza di programmazione Regionale della Formazione
11 La Conferenza annuale di programmazione Regionale della formazione è lo strumento attraverso cui la Commissione regionale formazione, recepisce i bisogni e le necessità formative che emergono dalle Commissioni e dai Gruppi Regionali di lavoro. Essa viene convocata dal Coordinatore della Commissione Regionale Formazione e vede la partecipazione di: membri della Commissione Regionale Formazione, direzione Regionale di Anpas Toscana referenti o loro delegati, delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro del Consiglio Regionale. In base alle proposte ed ai progetti emersi dalla Conferenza, viene formulato il piano formativo dell anno seguente all incontro, programmando e pianificando il calendario dei corsi in modo da darne comunicazione alle associazione ed ai volontari, in tempi adeguati. 11
12 Commissioni Zonali Formazione
13 Ogni zona provvederà a costituire al suo interno, la Commissione Zonale Formazione, approvata dall Assemblea di zona, con il compito di promuovere la formazione all interno della propria zona, coadiuvando e sollecitando le Associazioni nell attuazione dei programmi formativi, nel rispetto dell autonomia di ogni singola Pubblica Assistenza. La commissione Zonale formazione è costituta dal: referente per la formazione della zona, nominato dall assemblea di zona un rappresentante delegato per ogni associazione presente nella zona. La commissione Zonale Formazione è coordinata dal referente per la formazione della zona e potrà articolarsi al suo interno, in gruppi di lavoro su tematiche specifiche. La commissione Zonale Formazione si costituisce dopo l insediamento della Commissione Regionale Formazione e dura in carica quanto la Commissione stessa. I referenti di Zona dovranno annualmente redigere una relazione sulle attività di Formazione svolte nell ambito della zona di appartenenza. Inoltre si occuperà di verificare capacità e competenze dei formatori d associazione del proprio territorio di competenza in base ai protocolli formativi redatti a livello regionale. 13
14 Rormatori Regionali
15 Il Formatore Regionale è un volontario di una Pubblica Assistenza Toscana. Indicato dalla sua Associazione e selezionato dalla Zona di appartenenza, per le capacità, l impegno e l interesse dimostrati nell ambito della formazione, che, in ottemperanza alle normative vigenti, ha superato un apposito corso di formazione. Là dove possibile, i formatori regionali dovranno essere scelti all interno del gruppo dei formatori d associazione. Le scelte operate dalla Zone dovranno tenere anche presente una equa distribuzione territoriale dei formatori e l esperienza maturate dagli stessi sotto il profilo formativo e relazionale. Tutti i Formatori Regionali, indipendentemente dall area tematica in cui operano, hanno pari dignità, fanno riferimento ai Coordinatori delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro del Consiglio Regionale, ed operano in stretta collaborazione con il referente zonale per la formazione. I formatori Regionali si riuniscono almeno due volte l anno per uno scambio di esperienze e per valutare le questioni da affrontare area per area. Il Formatore regionale, nell ambito delle proprie competenze, deve: formare i nuovi volontari e curarne l aggiornamento, favorendo lo sviluppo di capacità relazionali, motivazionali e tecniche secondo linee guida di Anpas Toscana. Tale attività dovrà svolgersi nelle Pubbliche Assistenze della propria zona o di altre zone, se richiesto. essere il garante della buona conduzione del corso e del raggiungimento dello standard di preparazione richiesto collaborare con i gruppi dirigenti delle associazioni, cercando di coniugare le esigenze dell associazione con quelle di una corretta formazione dei volontari 15
16 essere punto di riferimento e di coordinamento per i formatori d associazione, là dove presenti partecipare, dietro delega di Anpas Toscana, ad eventuali commissioni d esame là dove richiesto Tutti i Formatori Regionali delle diverse aree d intervento, vengono inseriti negli Albi dei Formatori Regionali, tenuti da Anpas Toscana. Tali Albi devono essere aggiornati con la periodicità necessaria ed opportuna dettata da norme o protocolli. La cancellazione da suddetto Albo può avvenire per una delle seguenti cause: dimissioni del Formatore non possesso dei requisiti previsti dalle vigenti disposizioni normative e dal presente regolamento, uso eticamente improprio, o comunque commerciale, del titolo di formatore regionale Anpas Toscana. mancata partecipazione ai retraining resi obbligatori per decisione della Commissione Regionale Formazione. Tali retraining saranno previsti dai vari protocolli formativi. richiesta motivata del referente della formazione della zona di appartenenza, controfirmata dal coordinatore della zona stessa. La Commissione Regionale valuterà e ratificherà i depennamenti proposti. Valuterà, inoltre, eventuali trasferimenti dei formatori regionali, da un associazione all altra. Nel caso di certe e comprovate difficoltà ad ottemperare agli obblighi sovra descritti per periodi di tempo limitati (gravidanze, soggiorni all estero, motivi di lavoro, ecc.), dietro comunicazione scritta del formatore interessato al referente della formazione zonale e successiva ratifica della Commissione Regionale Formazione, possono essere congelati nel loro ruolo i formatori che si trovino in situazioni di difficoltà, per periodi non superiori ad un anno. 17
17 Formatori d Associazione
18 Il Formatore d Associazione è un volontario con un alto senso dei valori fondanti del nostro movimento ed una spiccata sensibilità umana rivolta alle relazioni interpersonali e di gruppo. Racchiude nel suo bagaglio di capacità momenti tecnico-pratici e di tutoraggio, validati a livello di zona, e quindi: è individuato dalla propria associazione per capacità relazionali ed esperienza negli ambiti del volontariato; è impegnato nella formazione che, dopo aver seguito un apposito corso promosso dalla zona di appartenenza, collabora con i Formatori Regionali Anpas per lo svolgimento dei corsi e per l accompagnamento dei nuovi volontari all interno del processo formativo; è una risorsa per tutto il gruppo della formazione della propria associazione. Il Formatore d Associazione agisce affinché l impegno formativo non venga disperso con l abbandono dei nuovi volontari dal servizio attivo, interpretando la formazione come momento di congiunzione nel passaggio cittadino-volontario 19
19 Protocolli Formativi
20 Nell ambito di una programmazione pluriennale i Responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro regionali, redigono i Protocolli Formativi Regionali in conformità, ove previsto, con le vigenti leggi in materia, per le varie figure formative riconosciute come necessarie per il raggiungimento delle finalità individuate. I protocolli redatti verranno sottoposti alla Commissione regionale formazione che li validerà e li sottoporrà al Consiglio Regionale Anpas Toscana per la approvazione definitiva. Saranno quindi allegati come parte integrante al presente regolamento. 21
21 Agenzia Formativa
22 L Agenzia Formativa Anpas Toscana, è uno strumento delle Pubbliche Assistenze toscane, ed è parte integrante della struttura formativa di Anpas Toscana. il Coordinatore della Commissione Regionale Formazione, è il referente politico dell Agenzia Formativa Anpas Toscana ed opera attraverso l organigramma comunicato agli Enti preposti all accreditamento formativo, e composto da personale dipendente di Anpas Toscana. il Direttore dell Agenzia Formativa Anpas Toscana è tenuto a redigere una relazione annuale sull attività dell Agenzia stessa. Potrà essere convocato dalla Commissione Regionale per pianificare eventuali progetti o relazionare sull attività svolta. 23
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