Francesco Forastiere
|
|
- Uberto Pinto
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 EpiAmbNet Network italiano di Epidemiologia Ambientale Ambiente e Salute nel PNP : rete nazionale di epidemiologia ambientale, valutazione di impatto integrato sull ambiente e salute, formazione e comunicazione Francesco Forastiere
2 Ambiente e Salute in Italia Le evidenze scientifiche
3 GBD 2015 Italy
4 Environmental Burden of Disease, Italy (Hanninen, EHP 2014)
5 Ambiente e Salute in Italia Le capacità analitiche
6 INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA, Mappa del PM 10 in Italia ad alta risoluzione spaziotemporale con uso dei dati satellitari (1 Km grid) Stafoggia et al, Env Int, 2016
7 Le concentrazioni degli inquinanti a Roma EHP 2013
8 Ambiente e Salute in Italia La diffusione nel mondo scientifico
9 Epidemiologia&Prevenzione rigorosa, appassionata, on the ground... E IF 1.96!! Inferenze Edizioni, Milano
10 Le criticità Ambiente e Salute in Italia
11 Criticità Ambiente e Salute scarso raccordo interistituzionale Difficile sinergia SSR e ARPA Linguaggi non uniformi e scollegati Procedure non omogene sul territorio nazionale Mancanza di buone pratiche su VIIAS Crisi della comunicazione Crisi della formazione
12 EpiAmbNet Network italiano di Epidemiologia Ambientale Ambiente e Salute nel PNP : rete nazionale di epidemiologia ambientale, valutazione di impatto integrato sull ambiente e salute, formazione e comunicazione
13 Coordinamento Dipartimento di Epidemiologia, Servizio Sanitario Regionale del Lazio, ASL Roma 1 Partners AOU Città della Salute e della Scienza di Torino CPO Piemonte, Torino Arpa Piemonte, Torino ARPA Emilia-Romagna, Bologna Regione Emilia-Romagna, Bologna ARPA Marche, Ancona Istituto Prevenzione Oncologica (ISPO)Toscana, Firenze Consiglio Nazionale delle Ricerche, CNR, Pisa Istituto Superiore di Sanità, Roma Ares Puglia, Bari Osservatorio Epidemiologico Regione Sicilia, Palermo
14 Fornire assistenza al Ministero della salute e alle Regioni per lo sviluppo dell obiettivo 8 del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) Costituzione di una rete nazionale di Epidemiologia Ambientale Documento guida sulla comunicazione del rischio Supporto alla Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario Supporto alla Formazione in Epidemiologia Ambientale in collaborazione con l'associazione Italiana di Epidemiologia
15
16
17
18
19
20 DOCUMENTO GUIDA DI COMUNICAZIONE SUL RISCHIO AMBIENTALE PER LA SALUTE Fornisce uno strumento per l attuazione del macro obiettivo 2.8 Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute del Piano Nazionale della Prevenzione. Presenta in forma sintetica e divulgativa le conoscenze maturate in tema di comunicazione del rischio su ambiente e salute e fornisce indicazioni di supporto alla gestione operativa di processi di comunicazione. Si basa sulla lettura critica di esperienze maturate in Italia, da cui sono tratte le osservazioni e i suggerimenti per la promozione di buone pratiche.
21 Comunicazione: sbagliando si impara
22 Valorizzazione delle Linee Guida esistenti
23 Esempi di applicazione (Casi Studio) Regione Caso studio Peculiarità Aspetti di metodo Piemonte Piano aria regionale Valutazione politiche Valutazione economica Esposizione su area vasta DALYs, indicatori economici (WtP, VSL, ) Emilia- Romagna Progetto cementifici Piccola area Valutazione prima-dopo Piccola area, bassa numerosità Scenari controfattuali Toscana Area San Zeno Esposizioni multiple Misure compensative rischio cumulativo (CRA) Marche Raffineria Confronto di approcci per Puglia Taranto indicazioni sulle autorizzazioni AIA RA vs HIA Disponibilità dati Supporto metodologico per le valutazione delle autorizzazioni
24 Obiettivo specifico 3 - Formazione Supporto alla Formazione in Epidemiologia Ambientale (M.O. 8.5 del PNP) in collaborazione con l'associazione Italiana di Epidemiologia Attività tre moduli/corsi che rispondono a necessità formative riferite al macro obiettivo 8 del PNP Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute. 1. Salute e ambiente 2. Epidemiologia ambientale 3. Valutazione di impatto ambientale e comunicazione del rischio
25 Modulo I - Salute e Ambiente OBIETTIVO: Mettere a disposizione, in modo standardizzato e sul territorio nazionale, le conoscenze sulla relazione ambiente-salute (su una selezione di argomenti*) limitatamente ad evidenze consolidate, pubblicate e condivise in ambito scientifico. Discutere le aree di incertezza, fornire gli strumenti per una risposta standardizzata e condivisa delle istituzioni sanitarie ed ambientali. DURATA: 4 giornate DESTINATARI operatori del SSR e del sistema agenziale, aperto ai formatori per i Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta. DOVE: Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia QUANDO: entro Dicembre 2017
26 I temi selezionati* Introduzione generale: come si forma l evidenza Inquinamento (indoor-outdoor) Campi elettromagnetici Rumore Siti contaminati Rifiuti Solidi Urbani Cambiamenti climatici Acqua potabile Radiazioni ionizzanti (incluso radon) * La selezione non comprende argomenti già coperti da altri obiettivi previsti dal PNP (es. amianto e pesticidi hanno già piani dedicati)
27 Obiettivo specifico 3 - Formazione 2. Epidemiologia ambientale Obiettivo: Il modulo offre un quadro complessivo delle applicazioni dell epidemiologia per lo studio del rapporto salute e ambiente. Durata: 3 gg consecutivi Dove: 1 moduli al Nord, 1 al Centro
28 Obiettivo specifico 3 - Formazione 3. Valutazione di impatto ambientale e comunicazione del rischio Obiettivo: Il modulo presenta il processo VIIAS (la protezione e promozione della salute attraverso l analisi e la stima del potenziale impatto di programmi e politiche e la trasmissione su questi impatti potenziali ai decisori ) e offre ai partecipanti la possibilità di lavorare su casi concreti di VIIAS Durata: 3 gg consecutivi/1 lunedì a settimana Dove: 1 modulo al Nord, 1 al Centro e 1 al Sud
29 Grazie! A tutti coloro che collaborano al progetto «EpiAmbNet»
7 GIUGNO 2017 Monfalcone, Ospedale San Polo, sala Auditorium Ambiente e Salute e SNPA: le indicazioni nazionali
7 GIUGNO 2017 Monfalcone, Ospedale San Polo, sala Auditorium Ambiente e Salute e SNPA: le indicazioni nazionali A. Ranzi ARPAE Emilia-Romagna, L.Sinisi - ISPRA 1 Presentazione Focus: Il ruolo Sistema Nazionale
DettagliPROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2015
PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2015 DATI GENERALI DEL PROGETTO TITOLO: Ambiente e Salute nel PNP 2014-2018: rete nazionale di epidemiologia ambientale, valutazione di impatto integrato sull ambiente
DettagliAmbiente e salute: un impegno comune per ridurre gli impatti sulla salute delle esposizioni ambientali
DEPLazio Dipartimento di Epidemiologia Servizio Sanitario Regionale Regione Lazio SISTEMA SANITARIO REGIONALE ASL ROMA 1 Epi A mbnet rete italiana epidemiologia ambientale Ambiente e salute: un impegno
DettagliRoma 7/9/2017 Dr. C. Gariazzo. Il Bando di Ricerca in Collaborazione (BRiC) INAIL e il progetto BEEP.
Roma 7/9/2017 Dr. C. Gariazzo Il Bando di Ricerca in Collaborazione (BRiC) INAIL e il progetto BEEP. Overview del bando Finalità del bando raggiungimento degli obiettivi di ricerca programmati dall Istituto
DettagliQualità dell ambiente urbano - Edizione 2016
Qualità dell ambiente urbano - Edizione 2016 XII Rapporto (RAU)a cura di ISPRA Ambiente L edizione 2016 del Rapporto aggiorna per tutti i 116 capoluoghi di provincia italiani un insieme di indicatori fondamentali
DettagliAmbiente e salute: quale formazione?
Ambiente e salute: quale formazione? Giuseppe Miserotti Giunta Esecutiva ISDE Italia Arezzo, 6 aprile 2019. In occasione del IL CORSO FAD-ECM MODULI DI APPROFONDIMENTO (corso 1) Gli ecosistemi (Pierluigi
DettagliIl progetto Moniter ( )
DA VISPA A t4hia FORMAZIONE LINEE GUIDA VIS/TOOLS 4 HIA Firenze, 3-4 dicembre 2015 Il progetto Moniter (2007-2011) ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELLE
DettagliCurriculum Vitae Immacolata Arnesano Pagina 1
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ARNESANO IMMACOLATA Data di nascita 27/05/1972 Profilo Professionale Collaboratore Tecnico Professionale Esperto Fisico Categoria DS Incarico Attuale
DettagliEsperienze in corso Fabrizio Bianchi Liliana Cori, Istituto Fisiologia Clinica CNR
WORKSHOP FORMATIVO PER AMMINISTRATORI E TECNICI DELLA RETE ITALIANA CITTÀ SANE VIS: LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE AREZZO, 30 NOVEMBRE 2011 Esperienze in corso Fabrizio Bianchi Liliana Cori, Istituto
DettagliIl sistema dei controlli ambientali e la prevenzione basata sulle prove di efficacia
Il sistema dei controlli ambientali e la prevenzione basata sulle prove di efficacia Paolo Cadrobbi Verona 14 aprile 2003 Argomenti trattati Attività delle Agenzie per l Ambiente Il problema delle priorità
DettagliDefinizione operativa. Valore Baseline
PROGRAMMA PRP 2014-2018 3. Salute e lavoro 4. Ambiente e MACRO OBIETTIVO PNP 2014-2018 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per la 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per
DettagliIl tema Ambiente e salute in rapporto al nuovo Piano regionale della prevenzione Paola Angelini Servizio Sanità pubblica
Il tema Ambiente e salute in rapporto al nuovo Piano regionale della prevenzione Paola Angelini Servizio Sanità pubblica Summary Introduzione Strumenti normativi Strumenti operativi Summary Introduzione
DettagliLa sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il
La sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il progetto MONITER Obiettivi generali del progetto Uniformare
DettagliAMBIENTI INDOOR IN RELAZIONE AL RISCHIO RADON (L.R. 30/2016) E RISCHIO CANCEROGENO. Obiettivi formativi ECM e acquisizioni di competenze
Direzione Sanitaria Ufficio Formazione (Provider Regionale n. 2) Dirigente: Dott. Paolo Moscara Programma del Corso ECM: R563. AMBIENTI INDOOR IN RELAZIONE AL RISCHIO RADON (L.R. 30/206) E RISCHIO CANCEROGENO
DettagliRisultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015
Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015 I principali inquinanti di interesse del progetto VIIAS sono il particolato atmosferico (soprattutto
DettagliL avvio del progetto CCM Tools for Health Impact Assessment LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE IN ITALIA: SCENARI, STRUMENTI, STRATEGIE
DA VISPA A t4hia L avvio del progetto CCM Tools for Health Impact Assessment Bologna, 17-18 settembre 2014 Il progetto Moniter (2007-2011) ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E VALUTAZIONE
DettagliRicoveri per cause respiratorie e inquinamento atmosferico in 9 città italiane. I RISULTATI DEL PROGETTO EPIAIR
Ricoveri per cause respiratorie e inquinamento atmosferico in 9 città italiane. I RISULTATI DEL PROGETTO EPIAIR Maria Serinelli* e il Gruppo Collaborativo EpiAir *IFC CNR Lecce/Arpa Puglia XXXIII Congresso
DettagliRisultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015
Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015 GBD 2010: Air pollution is a major risk factor for public health GBD Italy Hanninen & Knol
DettagliDall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete ISPRA/ARPA/APPA
Valutazione di impatto sulla salute: esperienze, progetti e network nazionali Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete
DettagliValutazione dell impatto sulla salute di diversi scenari nella gestione dei rifiuti regionale
Valutazione dell impatto sulla salute di diversi scenari nella gestione dei rifiuti regionale Relatore: Federica Parmagnani ARPA Emilia Romagna Direzione Tecnica, Centro Tematico Regionale Ambiente e Salute
DettagliLa valutazione di Impatto sulla Salute ad Arezzo nel progetto Life HIA21
Pillole su applicazioni La valutazione di Impatto sulla Salute ad Arezzo nel progetto Life HIA21 N. Linzalone, F. Minichilli, M. Santoro, A. Coi, F. Bianchi Istituto di Fisiologia Clinica Consiglio Nazionale
DettagliLe acque sotterranee in Emilia Romagna Bologna, 22 gennaio I sistemi di monitoraggio ambientale
I sistemi di monitoraggio ambientale in Emilia Romagna Franco Zinoni Il Monitoraggio Ambientale Obiettivi e strategie dell EPA Temi ambientali prioritari sui quali concentra la sua attenzione l UE : Inquinamento
DettagliPiani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia
Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia Il decreto recante: l individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile ai sensi dell articolo 3, comma 7, del decreto legislativo
DettagliLe politiche della Regione del Veneto in tema di promozione della salute negli ambienti di lavoro
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 24 MARZO 2017 Piazza Cittadella 12 Sala Convegni presso Confindustria Verona Le politiche della Regione del Veneto in tema di promozione della salute
DettagliDifferenze socio economiche dell impatto sulla salute dell inquinamento atmosferico in Italia: il progetto VIIAS
Differenze socio economiche dell impatto sulla salute dell inquinamento atmosferico in Italia: il progetto VIIAS Martina Nicole Golini, Carla Ancona, Luisella Ciancarella, Moreno Demaria, Chiara Badaloni,
DettagliL attività dell Osservatorio Nazionale Screening. Convegno GISCOR- Bologna 2006 Marco Zappa
L attività dell Osservatorio Nazionale Screening Convegno GISCOR- Bologna 2006 Marco Zappa 1 Osservatorio Nazionale Screening Nato dall esperienza dei gruppi Italiani sugli screening (GISMa, GISCI e GISCOR)
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.2.1 8.2.2 8.10.1 Programma: Monitoraggio del gas radon nelle scuole (nidi e materne, pubbliche e private) e supporto alla
DettagliValutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti
Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di trattamento rifiuti Valutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti Andrea
DettagliTabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane
Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Città con un sistema di allarme HHWWS operativo Città ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CAMPOBASSO
DettagliIL RUOLO DI ARPA PIEMONTE
IL RUOLO DI ARPA PIEMONTE Angelo Robotto Ruolo di Arpa Piemonte L.R. 18/2016 «Nuova disciplina dell Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte» 26 settembre 2016 L. 132/2016 «Istituzione
DettagliValutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti solidi urbani: i risultati del progetto SESPIR
Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di trattamento rifiuti Valutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti solidi
DettagliIl coinvolgimento della popolazione nel progetto HIA21 (F. Dringoli / A. Pedone)
Progetto LIFE Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani Il coinvolgimento della popolazione nel progetto HIA21 (F. Dringoli
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PRP MACRO OBIETTIVO: 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute
Indicatori centrali obiettivi regionali PIANO DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PRP 214 218 MACRO OBIETTIVO: 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Obiettivo centrale
DettagliStudi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo. Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma
Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma 19 maggio 2016 COORDINAMENTO NAZIONALE AMIANTO «Comprensorio
DettagliInquinamento Atmosferico e Salute: Sorveglianza Epidemiologica ed Interventi di Prevenzione EPIAIR
Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Inquinamento Atmosferico e Salute: Sorveglianza Epidemiologica ed Interventi di Prevenzione EPIAIR Francesco Forastiere Dipartimento di
DettagliGioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati
Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione
DettagliAutorizzazione Integrata Ambientale
Autorizzazione Integrata Ambientale Controlli AIA Il Piano di Monitoraggio e Controllo come strumento di auto-controllo virtuoso Daniela Cescon Coordinamento AIA Arpa Piemonte Cronistoria del PIANO DI
DettagliL incertezza nella valutazione di impatto
L incertezza nella valutazione di impatto Annibale Biggeri, Lorenzo Cecconi Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni G. Parenti Università di Firenze SC Biostatistica, ISPO, Firenze Roma,
DettagliIl ruolo dell Istituto Superiore di Sanità nella produzione delle Linee Guida Nazionali
Loredana Musmeci,M.Eleonora Soggiu Dipartimento Ambiente e prevenzione primaria Istituto Superiore di Sanità Roma LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE IN ITALIA: SCENARI, STRUMENTI, STRATEGIE L avvio
DettagliIII sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale
III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e
DettagliII Consulta delle istituzioni dell Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume
II Consulta delle istituzioni dell Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume 18 aprile 2018 Sala Europa Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gabriela Scanu - Segreteria
DettagliLa qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute
Definizione del WHO di salute ambientale: Conseguenze sulla salute d interazioni tra la popolazione e il complesso di fattori ambientali d origine naturale e antropica La qualità e le modificazioni delle
DettagliAlcuni indicatori per lo studio di fenomeni ambientali
Seminario SVIMEZ Tutela dell ambiente e dell ecosistema Biblioteca della SVIMEZ - Via di Porta Pinciana, 6 - Roma 21 giugno 218, ore 1.3-14. Alcuni indicatori per lo studio di fenomeni ambientali Donatella
DettagliLa comunicazione nella VIS
, IFC-CNR Titolo intervento FORMAZIONE PROGETTO CCM LINEE GUIDA VIS/ TOOLS FOR HIA Firenze, 3-4 dicembre 2015 E un processo unidirezionale, che non prevede interazioni con gli interlocutori, che si può
DettagliPercezione del Rischio nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche della Sicilia
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico Percezione del Rischio nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche della Sicilia Achille Cernigliaro,
Dettagli2.L assistenza pediatrica ospedaliera
2.L assistenza pediatrica ospedaliera Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Percorso di aggiornamento
DettagliCorrispondenza: Massimo Stafoggia;
Big data in epidemiologia ambientale. Dati satellitari e uso del territorio per la stima delle esposizioni a livello nazionale Big data in environmental epidemiology. Satellite and land use data for the
DettagliSCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO
SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO AI SENSI DELL ART. 24 DEL REGOLAMENTO ADOTTATO CON DDG 67 DEL 13.10.2017 E APPROVATO CON DGR 46-5809 DEL 20.10.2017: I Dipartimenti Territoriali
Dettaglipresentazione del capitolo Ambiente e salute
presentazione del capitolo Ambiente e salute concorrere alla tutela della salute per esposizioni a rischi ambientali. (Piano nazionale della prevenzione 2010-2012) Bologna, 16 luglio 2010 Aldo De Togni
DettagliIstituzione delle direzioni generali regionali dell organizzazione giudiziaria
Tabella A (articolo 16, comma 6) sostituisce la tabella A) allegata al decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240 Istituzione delle direzioni generali regionali dell organizzazione giudiziaria Denominazione
DettagliProgramma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE
Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema 2007-2013 Progetto PON GAS AMBIENTE ASSE E - Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.5 - Rafforzare ed integrare il sistema di governance
Dettagli17.3 FORMAZIONE AMBIENTALE
17.3 FORMAZIONE AMBIENTALE ISPRA e le Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell ambiente promuovono e realizzano programmi formativi per lo sviluppo delle competenze delle figure professionali
DettagliScheda n.1 C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona
Scheda n.1 C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona Linea attività DIPARTIMENTO DI ANCONA SERVIZIO LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabile: ROBERTA
DettagliOltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia
Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Rapporto Oltre il Pil 2013, 3 luglio 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere 1 Pilastri Domini Sottodomini (fondo
DettagliGdl Agenda 21 per l Ambiente e la Salute. Attività in corso
Gdl Agenda 21 per l Ambiente e la Salute Attività in corso Gdl Ag21 per l Ambiente e la Salute Obiettivi: Sollecitare l attenzione sugli effetti sanitari in relazione ai diversi fattori di rischio ambientale
DettagliI dati delle città: monitoraggio del livello di esposizione e della mortalità osservata. ESTATE 2017
I dati delle città: monitoraggio del livello di esposizione e della mortalità osservata. ESTATE 2017 Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio, ASL Roma 1 Piano nazionale di prevenzione
DettagliIl Sistema nazionale di previsione e allarme e la sorveglianza epidemiologica
Il Sistema nazionale di previsione e allarme e la sorveglianza epidemiologica Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Asl Roma 1 Centro di Competenza DPC Piano nazionale di prevenzione
DettagliProgetto Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali ed operatori pubblici e del privato sociale
Ministero della Salute Dipartimento Prevenzione e Comunicazione Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Programma 2004 Progetto Piano
DettagliCARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI
CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI TOFFUL Luca 1, CANEPARI Silvia 2, SARGOLINI Tiziana 3, PERRINO Cinzia 3 1 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università
DettagliMOBILITARIA 2019 ANALISI DEI DATI SULLA QUALITA DELL ARIA
MOBILITARIA 2019 ANALISI DEI DATI SULLA QUALITA DELL ARIA Ing. Francesco Petracchini CNR-IIA 15 Aprile 2019 QUALITÀ DELL ARIA IN EUROPA: POPOLAZIONE ESPOSTA A LIVELLI DI INQ. SUPERIORE AI LIMITI Percentuale
DettagliFederazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche
Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Coordinamento Nazionale Giustizia Ministeri e Polizia Penitenziaria Reperibilità 3928836510-3206889937 Coordinamento Nazionale: c/o Via Arenula, 70
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER I RIFIUTI E L INQUINAMENTO IL DIRETTORE GENERALE Indirizzi in allegato Oggetto: Elenco nominativo dei soggetti abilitati
DettagliLo studio salute-ambiente nel progetto HIA21 ad Arezzo. Nunzia Linzalone Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delel Ricerche
Lo studio salute-ambiente nel progetto HIA21 ad Arezzo Nunzia Linzalone Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delel Ricerche L indagine salute-ambiente in HIA21 Valutazione partecipata degli
DettagliPROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2015
Allegato 1dell accordo di collaborazione PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2015 DATI GENERALI DEL PROGETTO TITOLO: UN SISTEMA PERMANENTE DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA NEI SITI CONTAMINATI: IMPLEMENTAZIONE
DettagliAllevamenti iscritti ai Libri Genealogici (LG)
PIANO DI GESTIONE DEGLI ALLEVAMENTI DEI BOVINI ISCRITTI AI LIBRI GENEALOGICI (LG) DELLE 5 RAZZE ITALIANE DA CARNE, FINALIZZATO AL RISANAMENTO DAL VIRUS RESPONSABILE DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA DEL BOVINO
DettagliUso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale. Progetto BEEP ATTIVITÁ 2.3.
Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale Progetto BEEP ATTIVITÁ 2.3. Protocollo operativo per l analisi degli effetti delle temperature e dell inquinamento atmosferico sulla mortalità
Dettagli6. EMISSIONI, QUALITÀ DELL ARIA E PIANI DI RISANAMENTO
6. EMISSIONI, QUALITÀ DELL ARIA E PIANI DI RISANAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA R. De Lauretis, E. Taurino - ISPRA; E. Angelino, F. Antognazza, S. Caserini - ARPA Lombardia; M. Clemente - ARPA Piemonte;
DettagliPROPOSTA DI PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ Anno Sezione di PIACENZA
PROPOSTA DI PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ Anno 2 0 0 9 Sezione di PIACENZA Attività 2008 PRE CONSUNTIVO 2008 PREVENTIVO 2008 CAMPIONAMENTI VIG.&CONTR. PARERI, ISTRUTTORIE, RELAZIONI ISPEZIONI SOPRALLUOGHI
DettagliCAPITOLO 9 ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO ED ACUSTICO
CAPITOLO 9 ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO ED ACUSTICO 9.1 Inquinamento elettromagnetico Box SRB e scuole nel centro storico della Città metropolitana di Reggio Calabria 9.2 Inquinamento
DettagliOBESITA NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI: EVIDENZE E PROSPETTIVE
Progetto CCM Programmi efficaci per la prevenzione dell obesit obesità: il contributo dei SIAN REGIONE PUGLIA Assessorato alle Politiche della Salute Servizio P.A,T.P. Corso di formazione LA PREVENZIONE
DettagliDefinizione di un network nazionale di laboratori per il controllo ufficiale di OGM
Definizione di un network nazionale di laboratori per il controllo ufficiale di OGM Consideranda (12) Controlli ufficiali andrebbero effettuati utilizzando tecniche appropriate sviluppate a tal fine,
DettagliPREVENIRE LE MALATTIE ATTRAVERSO UN AMBIENTE PIÙ SALUBRE Verso la stima del carico ambientale di malattia. Danila Scala ARPAT Roberto Romizi ISDE
PREVENIRE LE MALATTIE ATTRAVERSO UN AMBIENTE PIÙ SALUBRE Verso la stima del carico ambientale di malattia Danila Scala ARPAT Roberto Romizi ISDE Sostenibilità e salute: due sfide, un obiettivo Bologna
DettagliIL NOSTRO IMPEGNO CONTRO L INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DELLA CITTA DI ROMA
Roma 31 maggio 2011 IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO L INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DELLA CITTA DI ROMA Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del
DettagliUn Patto per Salute e ambiente
Un Patto per Salute e ambiente Centro Francesco Redi, Arpat Arezzo, Dipartimento Prevenzione Asl 8, Assessorato Ambiente Comune Arezzo, Assessorato Ambiente e Assessorato Mobilità Provincia di Arezzo Un
DettagliLA PERCEZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA SECONDO LA SORVEGLIANZA PASSI
LA PERCEZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA SECONDO LA SORVEGLIANZA PASSI E. Carluccio 1, C. Bellucci 1, L. Sampaolo 2, P. Lauriola 3, G. Carrozzi 4, N. Bertozzi 5, L. Bolognesi 4, E. Bottosso
DettagliInnovazione tecnologica e gestionale: i presupposti per una combinazione sinergica
Presentazione del Centro di Documentazione e condivisione delle conoscenze in Sanità Centro Incontri Regione Piemonte Innovazione tecnologica e gestionale: i presupposti per una combinazione sinergica
DettagliPOLVERI SOTTILI ED EFFETTI A BREVE TERMINE SULLA SALUTE: Situazione nel territorio ATS-BRESCIA e nella città. Osservatorio Epidemiologico
POLVERI SOTTILI ED EFFETTI A BREVE TERMINE SULLA SALUTE: Situazione nel territorio ATS-BRESCIA e nella città Osservatorio Epidemiologico da 2 a 3,7 milioni in tutto il mondo le vittime associate ogni anno
DettagliIREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera
IREA Piemonte Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale Ing. Francesco Matera Regione Piemonte DIREZIONE AMBIENTE Sett. Risanamento
DettagliRICCARDO SUPRANI - Curriculum Vitae
RICCARDO SUPRANI - Curriculum Vitae Nome e Cognome: Riccardo Suprani Nato a: Ravenna, il 3/12/1962 Recapiti: Ravenna, Via F.lli Lumière, 85 - Tel. 0544/502010 - Fax 0544/504870 - Cell. 337/606584 Titoli
DettagliDIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE PREVENZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE PREVENZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO Responsabile di settore: BALOCCHINI EMANUELA Decreto non soggetto a controllo ai
DettagliPrevenzione e assistenza tumori al polmone. Responsabile di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale
Prevenzione e assistenza tumori al polmone di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale QUADRO DI SINTESI 1 SOTTOPROGETTO Ridurre il numero di persone con abitudine al fumo attraverso
DettagliPRP Salute e Mobilità, il punto di vista della Sanità Regionale
PRP Salute e Mobilità, il punto di vista della Sanità Regionale Emanuela Bedeschi Bologna, 21 novembre 2016 In Regione Le Linee Guida per la definizione dei contenuti igienico-sanitari degli strumenti
DettagliLO STATO DI APPLICAZIONE DELLA VIS NELLE REGIONI, NETWORK E PROGETTI Ennio Cadum Dip.to Epidemiologia e salute Ambientale ARPA Piemonte
LO STATO DI APPLICAZIONE DELLA VIS NELLE REGIONI, NETWORK E PROGETTI Dip.to Epidemiologia e salute Ambientale ARPA Piemonte Titolo intervento LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE IN ITALIA: SCENARI,
DettagliDiscussioni sulla prevenzione sanitaria nella provincia di Trieste Incontri sui temi della sanità pubblica e della prevenzione
Dipartimento di prevenzione Discussioni sulla prevenzione sanitaria nella provincia di Trieste Incontri sui temi della sanità pubblica e della prevenzione La salute di fronte all inquinamento ambientale
DettagliSINTESI ATTIVITA DI VIGILANZA E CONTROLLO
SINTESI ATTIVITA DI VIGILANZA E CONTROLLO Rappresentazione per territorio di competenza 30 giugno 2012 Area Funzionale Amministrativa - di di A1.01 Controllo aziende soggette alla normativa IPPC OBIETTIVO
DettagliLa qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute
Definizione del WHO di salute ambientale: Conseguenze sulla salute d interazioni tra la popolazione e il complesso di fattori ambientali d origine naturale e antropica La qualità e le modificazioni delle
DettagliVI CONVEGNO NAZIONALE. Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie
Università del Piemonte Orientale Alessandria. 6-7-8 giugno 2016 VI CONVEGNO NAZIONALE Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie Angelo Robotto Arpa Piemonte CRITICITA CONNESSE
DettagliAmbiente Salute Educazione
Servizio Comunicazione, Educazione alla Sostenibilità Strumenti di Partecipazione Ambiente Salute Educazione Riunione del partecipanti al primo corso di formazione Bologna 28 maggio 2013 Ana Maria Solis
DettagliLe spese e i servizi offerti nelle regioni a statuto ordinario e attività di determinazione dei costi e fabbisogni standard
Le spese e i servizi offerti nelle regioni a statuto ordinario e attività di determinazione dei costi e fabbisogni standard Audizione del Prof. Vincenzo Atella Commissione parlamentare per le questioni
DettagliPORTALE AGENTI FISICI STATO ATTUALE E SVILUPPI FUTURI
PORTALE AGENTI FISICI STATO ATTUALE E SVILUPPI FUTURI Iole Pinto Azienda U.S.L. Toscana Sud Est Laboratorio di Sanità Pubblica Agenti Fisici Strada di Ruffolo,4-53100 Siena iole.pinto@uslsudest.toscana.it
Dettagliwww.appa.provincia.tn.it/aria Coordinamento e redazione Laura Pretto U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Supervisione Gabriele Tonidandel U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Raffaella Canepel Impaginazione
DettagliAzioni di risanamento e prevenzione in Italia
Azioni di risanamento in edifici esistenti Nell ambito delle attività dell Archivio Nazionale Radon (ANR) sono state raccolte informazioni sulle azioni di risanamento per la riduzione della concentrazione
DettagliModelli organizzativi per la gestione dei flussi Inail-Ispesl. Ispesl- Regioni: : la struttura del Piemonte. Antonella Bena
Modelli organizzativi per la gestione dei flussi Inail-Ispesl Ispesl- Regioni: : la struttura del Piemonte Antonella Bena Direzione ASL prevenzione Rete servizi di epidemiologia DORS Epidemiologia Rischi
Dettagli2. LE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA. Domenico Telesca
2. LE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA Domenico Telesca 19 2.1 Introduzione Con DGR n. 892 del 3 giugno 2008 è stato adottato il nuovo regolamento di ARPA Puglia che ha determinato una decisa riorganizzazione agenziale,
DettagliIl ruolo e le attività della Agenzia Regionale per la Prevenzione e protezione Ambientale del Veneto
Il ruolo e le attività della Agenzia Regionale per la Prevenzione e protezione Ambientale del Veneto Dott. Carlo Emanuele Pepe - Direttore Generale ARPAV 18 aprile 1993: In quella data si votò per un pacchetto
DettagliIndicatori ambientali in dieci città italiane ( ): i dati di qualità dell aria per la sorveglianza epidemiologica
Indicatori ambientali in dieci città italiane (2001-2005): i dati di qualità dell aria per la sorveglianza epidemiologica Centro regionale per l epidemiologia e la salute ambientale ArpA Piemonte Obiettivo
DettagliLa mortalità per causa nella Regione Veneto
Il nuovo modello per la certificazione delle cause di morte: peculiarità e indicazioni per una corretta certificazione La mortalità per causa nella Regione Veneto Paolo Spolaore Coordinamento del Sistema
DettagliMinistero della salute
Ministero della salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie PROGETTO Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di
Dettagli