Roma 7/9/2017 Dr. C. Gariazzo. Il Bando di Ricerca in Collaborazione (BRiC) INAIL e il progetto BEEP.
|
|
- Cristoforo Catalano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Roma 7/9/2017 Dr. C. Gariazzo Il Bando di Ricerca in Collaborazione (BRiC) INAIL e il progetto BEEP.
2 Overview del bando Finalità del bando raggiungimento degli obiettivi di ricerca programmati dall Istituto e consolidamento della rete scientifica in attuazione del Piano di Attività Ricerca Discrezionale Destinatari: 1. Enti di ricerca pubblici e i relativi Dipartimenti dotati di autonomia gestionale; 2. Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico; 3. Università e Dipartimenti universitari. Enti partner: 1. Enti di ricerca pubblici e i relativi Dipartimenti dotati di autonomia gestionale; 2. Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico; 3. Università e Dipartimenti universitari; 4. Regioni, Province Autonome e Pubbliche Amministrazioni ad esse afferenti; 5. Strutture di ricerca, iscritte all Anagrafe nazionale delle ricerche, con esperienza in ambito salute e sicurezza sul lavoro e/o in studi sociali, delle Associazioni di categoria, delle parti sociali, nonché le Fondazioni a carattere nazionale. Budget complessivo: 9.2 M
3 Piano di Attività INAIL Ricerca Discrezionale Nove programmi di ricerca ciascuno suddiviso in diversi obiettivi: 1. Fattori di rischio e strategie di prevenzione per gli infortuni e le malattie professionali più diffuse. 2. Gestione integrata del rischio: metodologie innovative, ambient intelligence e sensoristica. 3. Gestione integrata della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro. 4. Sistemi di gestione ed effettiva applicabilità delle norme in materia di salute e sicurezza, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese. 5. Valorizzazione e condivisione del patrimonio delle conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, anche ai fini dei sistemi di prevenzione partecipativi per promuovere e rafforzare il dialogo tra gli attori della prevenzione. 6. Sistemi innovativi di gestione della sicurezza per rischi connessi all evoluzione dei processi produttivi. 7. Mutamenti sociali e demografici con particolare attenzione all invecchiamento attivo, alle differenze di genere, di età e al fenomeno delle migrazioni, per analizzare le condizioni e i bisogni dei gruppi più vulnerabili. 8. Rischi ed opportunità connessi al progresso tecnologico, con particolare riferimento alle nanotecnologie. 9. Programma Speciale Amianto. 4
4 Il piano di ricerca discrezionale INAIL e il bando BRiC I programmi di ricerca BRiC integrano le attività di ricerca previste nel Piano di Attività INAIL Ricerca Discrezionale Il progetto BRiC Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale (BEEP) integra le attività del PA PA ricerca discrezionale Programma P1: Fattori di rischio e strategie di prevenzione per gli infortuni e le malattie professionali più diffuse (obiettivo 01) Studi di fattibilità connessi all accessibilità (Big Data) disponibili in relazione allo sviluppo di Information and Communications Technology (ICT) finalizzati a migliorare la caratterizzazione dell esposizione a rischi ambientalioccupazionali ed all analisi del fenomeno infortunistico con particolare riguardo alle variabili climatiche. Bigdata for Environmental Epidemilogy of Population and workers (BEEPER) Progetto BRiC: Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale (BEEP) 5
5 Il progetto BigData del PA Finalità e obiettivi generali del Progetto: Obiettivo generale è la messa a punto di studi di fattibilità connessi ai Big Data disponibili destinati al miglioramento/ottimizzazione della caratterizzazione dell esposizione a rischi ambientali-occupazionali ed all analisi del fenomeno infortunistico in particolare per quanto concerne le variabili climatiche e gli incidenti in itinere. Obiettivi specifici: 1. L acquisizione, l elaborazione ed il collegamento di grandi dataset (Big Data) 2. La realizzazione, attraverso modelli di calcolo numerico ad alta risoluzione spaziale e temporale, di mappe di impatto ambientale e variabili meteoclimatiche su aree metropolitane 3. La messa a punto di metodologie per l analisi e la stima dell esposizione della popolazione urbana e di lavoratori operanti in aria ambiente ad inquinamento atmosferico da polveri sottili 4. La messa a punto di metodologie per l analisi della mobilità della popolazione urbana a partire da dati di densità di popolazione derivate da traffico telefonico mobile 5. La messa a punto di metodologie atte a descrivere l evoluzione temporale e la distribuzione geografica degli infortuni in itinere e determinare le principali variabili coinvolte, sulla base dei dati disponibili anche di origine sanitaria. 6. La messa a punto di una metodologia per la stima degli effetti dell inquinamento atmosferico e dei fenomeni meteoclimatici sulla salute pubblica 7. La messa a punto di una metodologia per la misura della relazione fra eventi climatici estremi e rischio di infortunio Prodotto in collaborazione con BRiC Prodotto da BRiC Prodotto da PA Durata: triennale Limite di spesa: (per anno):
6 Motivazioni e Obiettivi del progetto su BigData contributo BRiC Motivazioni: Realizzare un network di eccellenza esterno in cooperazione con unità INAIL su tematiche ambientali e occupazionali per l analisi epidemiologica degli effetti sulla salute e sugli incidenti sul lavoro derivanti da esposizione a pressioni ambientali atmosferiche e da eventi climatici estremi utilizzando Big Data Obiettivi: 1. La realizzazione, attraverso modelli di calcolo numerico ad alta risoluzione spaziale e temporale, di mappe di impatto di inquinamento atmosferico e variabili meteoclimatiche su nove aree metropolitane del territorio nazionale 2. La realizzazione di mappe di impatto di inquinamento atmosferico ad altissima risoluzione spaziale per l area metropolitana di Roma. 3. La realizzazione, attraverso tecniche di data-fusion tra dati satellitari, modelli di dispersione e variabili land-use, di mappe annuali di impatto di inquinamento atmosferico ad scala locale per le principali aree metropolitane del territorio nazionale. 4. La messa a punto, su dati di incidenti stradali, di traffico urbano, di distribuzione della popolazione ed altre fonti come quelle sanitarie, di metodologie atte a contribuire alla previsione del grado di rischio di un lavoratore in itinere 5. La messa a punto di una metodologia per la stima degli effetti dell inquinamento atmosferico e dei fenomeni meteoclimatici sulla salute pubblica, utilizzando dati satellitari, di monitoraggio atmosferico, di land use per la stima di esposizioni ambientali, dati socio-sanitari di incidenza di patologie, mortalità, ospedalizzazioni e accessi in Pronto Soccorso, e dati di distribuzione della popolazione 6. La messa a punto di una metodologia per la misura della relazione fra eventi climatici estremi e rischio di infortunio 19/03/2018 7
7 Il Progetto BRiC «Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale (BEEP)» TITOLO DEL PROGETTO: Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale (BEEP): effetti dell inquinamento atmosferico, delle variabili meteo-climatiche e del rumore sulla salute della popolazione generale, con particolare attenzione alle aree metropolitane, e sul rischio di incidenti in popolazioni di lavoratori. Durata: 2 anni Inizio progetto: 29/6/2017 PROPONENTE: CNR Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (CNR-IBIM) Partner: Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio/ASL Roma 1 (DIP EPI) ARPAE Emilia Romagna Dir. Tecnica, CTR Ambiente e Salute (ARPAE) Servizio Interaziendale di Epidemiologia, Azienda Unità Sanitaria Locale, Reggio Emilia (SIE Reggio Emilia) AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, SSD Epidemiologia clinica e valutativa CPO (CPO) Agenzia Regionale Sanitaria della Puglia AReS Puglia (ARES) Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE) Assessorato Salute Regione Sicilia Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR (CNR-ISAC) Istituto per i Processi Chimico-Fisici (IPCF) del CNR (CNR IPCF) INAIL DIMEILA FINANZIAMENTO COMPLESSIVO RICONOSCIUTO: 1,040,000 COFINANZIAMENTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO: 694,000 COSTO TOTALE DEL PROGETTO: 1,734,000
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2017-923 del 20/11/2017 Oggetto Direzione Tecnica.
DettagliIL DIRETTORE GENERALE. visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e successive modificazioni;
DETDG DEL 19 GENNAIO 2017 N. 4 Affidamento di collaborazioni a titolo oneroso alle attività di ricerca dell INAIL. Piano Attività di ricerca 2016/2018 Ricerca Discrezionale. Nomina delle Commissioni. IL
DettagliUso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale. Progetto BEEP ATTIVITÁ 2.3.
Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale Progetto BEEP ATTIVITÁ 2.3. Protocollo operativo per l analisi degli effetti delle temperature e dell inquinamento atmosferico sulla mortalità
DettagliFrancesco Forastiere
EpiAmbNet Network italiano di Epidemiologia Ambientale Ambiente e Salute nel PNP 2014-2018: rete nazionale di epidemiologia ambientale, valutazione di impatto integrato sull ambiente e salute, formazione
DettagliARPAE AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE L AMBIENTE E L ENERGIA DELL EMILIA ROMAGNA DIREZIONE TECNICA: AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO AL CONFERIMENTO
ARPAE AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE L AMBIENTE E L ENERGIA DELL EMILIA ROMAGNA DIREZIONE TECNICA: AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO AL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI PRESTAZIONE D OPERA INTELLETTUALE
DettagliGli impatti sanitari nelle città italiane
GLI IMPATTI AMBIENTALI ED EPIDEMIOLOGICI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Gli impatti sanitari nelle città italiane Paola Michelozzi Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Sud Europa Cambiamenti climatici al
DettagliBigdata in Epidemiologia ambientale ed occupazionale (BEEP)
Un progetto finanziato dal bando di Ricerca in Collaborazione (BRiC) 2017 Marzo, 2019, Numero 1 IL PROGETTO BEEP Il Progetto BEEP si propone di stimare, attraverso Big Data, gli effetti sanitari dell inquinamento
DettagliIl progetto LIFE PREPAIR
Il progetto LIFE PREPAIR ing. Lavinia Laiti prepair@provincia.tn.it Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente Provincia autonoma di Trento L'applicazione dei criteri ambientali minimi all'edilizia
DettagliOBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana.
OBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana. Dati sanitari dello Studio Longitudinale di Pisa/Cascina Istituto di Biomedicina
DettagliRoma, 7 settembre 2017 Dr. Claudio Gariazzo. Dati di telefonia mobile e stima della mobilità della popolazione
Roma, 7 settembre 2017 Dr. Claudio Gariazzo Dati di telefonia mobile e stima della mobilità della popolazione I dati di telefonia come sorgente di BigData e loro possibili utilizzi Analisi di presenza:
Dettaglil impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio
Il progetto VIIAS: l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Comunicazione dei risultati www.viias.it 2013 - IARC GBD 2010: Air
DettagliLo studio SESPIR sullo stato di salute della popolazione residente intorno a impianti di trattamento rifiuti
Salute e Discarica: esperti a confronto Incontro pubblico sulla Discarica Tre Monti Lo studio SESPIR sullo stato di salute della popolazione residente intorno a impianti di trattamento rifiuti Andrea Ranzi
DettagliREGOLAMENTO DELL OSSERVATORIO AMBIENTALE
REGOLAMENTO DELL OSSERVATORIO AMBIENTALE Approvato con Delibera di C.C. n. 6 del 30 gennaio 2008 Modificato con Delibera di C.C. n. 39 del 6 giugno 2008 INDICE Articolo 1 (Principi dell Osservatorio)------------------------------------------------------------Pag.3
DettagliProgramma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE
Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema 2007-2013 Progetto PON GAS AMBIENTE ASSE E - Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.5 - Rafforzare ed integrare il sistema di governance
DettagliPO di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo
PROGRAMMA DI SOSTENGO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE APQ Paesi della sponda sud del Mediterraneo PO di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo Potenza, 26 giugno 2008 CBC Mediterraneo : le 4
DettagliConsiglio di Indirizzo e Vigilanza. Linee di indirizzo per la Ricerca Inail
Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Linee di indirizzo per la Ricerca Inail 18 giugno 2015 INDICE PREMESSA... 3 1. IL PIANO DELLA ATTIVITA DI RICERCA INAIL 2016-2018... 4 1.1 CRITERI GENERALI... 4 1.2 MATRICI
DettagliPROGETTO BEEP. Kick-off meeting. Massimo Stafoggia Roma, 7 settembre 2017
PROGETTO BEEP Kick-off meeting Massimo Stafoggia Roma, 7 settembre 2017 OVERVIEW GENERALE DEL PROGETTO BACKGROUND BIGDATA: Una sfida dell epidemiologia ambientale moderna è quella di saper raccogliere
DettagliIL BILANCIO AMBIENTALE D AREA DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO INDICE L Accordo sulla Chimica a Porto Marghera Perché il Rapporto Ambientale di Area I soggetti partecipanti
DettagliALLEGATO B. Sezione A - SCHEDA RIEPILOGATIVA DELL INTERVENTO. Denominazione Soggetto presentatore: Settore: Titolo del corso di dottorato:
ALLEGATO B Formulario Percorsi universitari finalizzati alla incentivazione della ricerca scientifica, dell innovazione e del trasferimento tecnologico tipologia progettuale: dottorati di ricerca in azienda
DettagliIL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI. Arch. Paola Giannarelli
IL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI Arch. Paola Giannarelli I NUMERI DEL PATTO 5396 FIRMATARI 176 milioni Cittadini coinvolti 231 Regioni, province e reti di supporto 49 Paesi
DettagliInfortuni e malattie professionali nei lavoratori veneti
Infortuni e malattie professionali nei lavoratori veneti I Centri regionali che forniscono dati alla pianificazione dell attività negli ambienti di lavoro Dr.ssa Maria Lovison Direzione Regionale per la
DettagliANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO
ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle
DettagliLe opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme
Progetto Operativo di Assistenza Tecnica - P.O.A.T. Salute Linea 7 Regione Siciliana Supporto operativo alla diffusione delle competenze in materia di programmazione, adesione a programmi e progetti di
DettagliLa sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il
La sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il progetto MONITER Obiettivi generali del progetto Uniformare
DettagliGioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati
Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione
DettagliVERSO UN PIANO D AZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE ** GLI IMPEGNI DELLA CITTA DI MONTEBELLUNA. Consulenza scientifica di:
agenda 21 locale VERSO UN PIANO D AZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE ** GLI IMPEGNI DELLA CITTA DI MONTEBELLUNA Consulenza scientifica di: Come Montebelluna ha aderito ad agenda 21 locale Adesione alla
DettagliISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO. Ing. Ester Rotoli - Direzione Centrale Prevenzione. Roma, 25 maggio 2016
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Ing. Ester Rotoli - Direzione Centrale Prevenzione Roma, 25 maggio 2016 PREVENZIONE Art. 2 d.lgs. 81/2008 Il complesso delle disposizioni
DettagliRischi Ambientali, Naturali e Antropici
Progetto Rischi Ambientali, Naturali e Antropici Paola Reichenbach P.Reichenbach@irpi.cnr.it (per Fausto Guzzetti - F.Guzzetti@irpi.cnr.it) Sommario Gli obiettivi e i contenuti del progetto Istituti partecipanti
DettagliLE OPPORTUNITÀ DERIVANTI DAL COLLEGATO AMBIENTALE
DIREZIONE GENERALE CLIMA ED ENERGIA A SCUOLA E AL LAVORO IN TPL LE OPPORTUNITÀ DERIVANTI DAL COLLEGATO AMBIENTALE Legge 221 / 2015 -art. 5 Disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile MESSINA 23
Dettagliwww.appa.provincia.tn.it/aria Coordinamento e redazione Laura Pretto U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Supervisione Gabriele Tonidandel U.O Aria, agenti fisici e bonifiche Raffaella Canepel Impaginazione
DettagliI rapporti ambientali e gli studi di incidenza ambientale
I rapporti ambientali e gli studi di incidenza ambientale del Piano energetico regionale 2017-2030 e del suo Piano triennale attuativo 2017-2019 dell Emilia-Romagna Arpae Emilia-Romagna - 05/07/2016 1
DettagliUso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale. Progetto BEEP ATTIVITÁ 3.1.
Uso di Big data in Epidemiologia ambientale ed occupazionale Progetto BEEP ATTIVITÁ 3.1. Protocollo operativo per la determinazione di mappe di concentrazione di inquinanti atmosferici e di parametri meteorologici
DettagliSoggetto attuatore R.T.I. A.T.E.SI.
UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dello Sviluppo Economico Ministro per la Coesione Territoriale Ministero della Salute - PROGETTO POAT SALUTE - Soggetto attuatore R.T.I. A.T.E.SI.
DettagliLo studio di coorte residenziale a Brindisi per la valutazione degli effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali
Lo studio di coorte residenziale a Brindisi per la valutazione degli effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali Francesco Forastiere Per il gruppo di lavoro (DepLazio, Regione Puglia, Ares Puglia,
DettagliPSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014
PSR 2014-2020 La Struttura e i contenuti del Programma 2014-2020 Valtiero Mazzotti Bologna - 22 ottobre 2014 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Europa 2020 Obiettivi target QSC Obiettivi tematici Priorità per lo
DettagliAssemblea annuale dei soci Kyoto Club Milano, 8 Maggio 2017
Attività GdL Mobilità Sostenibile anno 2016/2017 Anna Donati, Gruppo mobilità sostenibile Kyoto Club Francesco Petracchini Gruppo mobilità sostenibile Kyoto Club Assemblea annuale dei soci Kyoto Club Milano,
DettagliAVVISO FAMI (Fondo Asilo, Migrazione Integrazione)
Obiettivo AVVISO FAMI (Fondo Asilo, Migrazione Integrazione) Tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria, rafforzando le competenze
DettagliIl Sistema Informativo: primi passi
Il Sistema Informativo: primi passi Perché un Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro? CONOSCERE PER PREVENIRE Pianificare Programmare Scegliere le priorità degli interventi
DettagliDirettore: Dr. Santo Alfonzo
REGIONE PIEMONTE SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO Direttore: Dr. Santo Alfonzo Aggiornamento sull attività COR-TUNS e COR-ReNaM Regione Piemonte Torino, 21.04.16 Le origini dell
DettagliMarcello Imbriani. Docente universitario. Curriculum vitae INFORMAZIONI PERSONALI. Google Talk
Curriculum vitae INFORMAZIONI PERSONALI marcello.imbriani@unipv.it Google Talk Sesso Maschile Data di nascita 26/10/1951 Nazion Italiana POSIZIONE RICOPERTA Docente universitario ESPERIENZA PROFESSIONALE
DettagliDr. Roberto Sorgente (Coordinatore scientifico) Istituto Ambiente Marino Costiero - Oristano Consiglio Nazionale delle Ricerche
SOS - Bocche di Bonifacio Realizzazione di un sistema integrato per la gestione delle emergenze ambientali da inquinamento marino da idrocarburi nello Stretto Internazionale delle Bocche di Bonifacio Dr.
DettagliIL CNR E LE IMPRESE LE COLLABORAZIONI NEGLI ACCORDI E NELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
IL CNR E LE IMPRESE LE COLLABORAZIONI NEGLI ACCORDI E NELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE COSA IL CNR E LE IMPRESE COME ACCORDI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE: LE COLLABORAZIONI DEL CNR QUINDI COSA OFFRE IL CNR
DettagliINQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico
INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre
DettagliIl Bando ENPI Italia Tunisia 2012: Formulario per la compilazione del Concept Note e Principali Regole
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.)
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.1.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (P.R.E.O.) Razionale e descrizione del programma Il Programma
DettagliProgramma Operativo Nazionale
Programma Operativo Nazionale Programmazione 2014-2020 (FSE - FESR) Punto 10 all Odg: Informativa sul Piano di Valutazione Loredana Boeti, AdG PON Comitato di Sorveglianza Roma, 28 maggio 2015 QUADRO DI
DettagliWorkshop. Presentazione del V Rapporto SENTIERI. Aula Pocchiari, 4 luglio 2019 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Workshop Presentazione del V Rapporto SENTIERI Aula Pocchiari, 4 luglio 2019 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ PROGRAMMA 9.30 Registrazione e welcome coffee 10.00 INDIRIZZO DI BENVENUTO Silvio Brusaferro, Commissario
DettagliPresentazione percorsi di
Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro Settore Attività Formativa Presentazione percorsi di 1) Istruzione e Formazione Tecnica Superiore 2) POLI formativi per l IFTS Torino 16/12/08 1
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliPrevenzione e assistenza tumori al polmone. Responsabile di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale
Prevenzione e assistenza tumori al polmone di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale QUADRO DI SINTESI 1 SOTTOPROGETTO Ridurre il numero di persone con abitudine al fumo attraverso
DettagliSERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara 1 Il contesto di riferimento 2 Il profilo aziendale 3 Obiettivi istituzionali e strategie aziendali 4 Condizioni di
DettagliI FINANZIAMENTI ISI: Innovazione tecnologica nei Bandi di. finanziamento alle Imprese. Roma, 24 Maggio 2018
I FINANZIAMENTI : Innovazione tecnologica nei Ban finanziamento alle Imprese. Roma, 24 Maggio 2018 Le Innovazioni nella progettazione e sviluppo del sistema dei finanziamenti alle imprese si basano sulla
DettagliPUGLIAPARTECIPA. Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia.
# Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia. PUGLIAPARTECIPA Avviso di selezione delle proposte di processi partecipativi da ammettere a sostegno regionale nell Ambito del Programma annuale
DettagliLegge regionale 18 dicembre 2007, n. 27
Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 27 Monitoraggio del fenomeno infortunistico e misure per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro (B. U. Regione
DettagliALLEGATO 8 SMART SPECIALIZATION STRATEGY. smartpuglia regionepuglia. luglio Il sistema di valutazione e monitoraggio (a cura di Arti)
ALLEGATO 8 Il sistema di valutazione e monitoraggio (a cura di Arti) smartpuglia 2020 luglio 2014 SMART SPECIALIZATION STRATEGY regionepuglia 8Il sistema di valutazione e monitoraggio (a cura di Arti)
DettagliPROGRAMMAZIONE AIUTI DI STATO. POR FESR Competitività regionale e Occupazione Marche
PROGRAMMAZIONE 2007-2013 AIUTI DI STATO POR FESR Competitività regionale e Occupazione Marche 2007-2013 1 Regolamento (UE) n. 1080/2006 Obiettivo Competitività e Occupazione Le priorità ità della riforma
DettagliI dati della XXVI edizione. Roberto Camagni. Presidente Comitato Tecnico MeglioMilano Docente di Economia Urbana Politecnico di Milano
I dati della XXVI edizione Roberto Camagni Presidente Comitato Tecnico MeglioMilano Docente di Economia Urbana Politecnico di Milano L anno 15 e l anno in corso assistono a due eventi/processi importanti
DettagliIl Cluster Tecnologico Nazionale per le Smart Communities
Il Cluster Tecnologico Nazionale per le Smart Communities Le opportunità di collaborazione fra i Poli regionali Liguri e il Cluster Smart Communities Le traiettorie tecnologiche del Cluster di interesse
DettagliIl Programma LIFE, le misure europee per la tutela dell ambiente e della natura
Il Programma LIFE, le misure europee per la tutela dell ambiente e della natura Venerdì 19 Maggio 2017, Coccaglio Ilaria Re, Consorzio Italbiotec Consorzio Italbiotec Ente no-profit che aggrega oltre 50
DettagliINDICE VOL. I 1 INTRODUZIONE 1-1
INDICE VOL. I 1 INTRODUZIONE 1-1 1.1 MOTIVAZIONI DEL PROGETTO 1-2 1.2 ITER AUTORIZZATIVO 1-4 1.3 SCOPO E CRITERI DI REDAZIONE DELLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE 1-5 1.4 STRUTTURA DELLO STUDIO DI IMPATTO
DettagliRegione Emilia-Romagna. Arpa
Gli impianti di termovalorizzazione di RSU: aspetti tecnologici ed impatto sulla salute Torino 30 novembre 2007 Organizzazione di un Sistema di Sorveglianza Ambientale e Valutazione Epidemiologica nelle
DettagliDIPARTIMENTO LETTERE
ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione DIPARTIMENTO LETTERE CURRICOLO DI ISTITUTO INDIRIZZO:
DettagliSERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara 1 Il contesto di riferimento 2 Il profilo aziendale 3 Obiettivi istituzionali e strategie aziendali 4 Condizioni di
DettagliOsservatorio Regionale Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali
Osservatorio Regionale Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali Roma 14-15 ottobre 2009 Workshop Coordinamento Tecnico Interregionale - Ispesl Utilizzo dei sistemi informativi correnti per la programmazione
DettagliWorkshop. Presentazione del V Rapporto SENTIERI. Aula Pocchiari, 21 maggio 2019 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Workshop Presentazione del V Rapporto SENTIERI Aula Pocchiari, 21 maggio 2019 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ PROGRAMMA 9.30 Registrazione e welcome coffee 10.00 INDIRIZZO DI BENVENUTO Silvio Brusaferro,
DettagliIl connubio Salute e Ambiente: quali attività. Eleonora Beccaloni, Federica Scaini
Il connubio Salute e Ambiente: quali attività Eleonora Beccaloni, Federica Scaini CONFERENZA NAZIONALE INDUSTRIA E AMBIENTE E FOCUS RETE CARBURANTI 20 settembre 2019 RemTech Expo 2019 (18, 19, 20 Settembre)
DettagliStudio di coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali sulla mortalità e morbosità della.
Studio di coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali sulla mortalità e morbosità della popolazione residente nell area di Brindisi. www.sanita.puglia.it/web/csa I risultati evidenziati indicano
Dettagli1.1 INTERVENTI PER IL POTENZIAMENTO DI INFRASTRUTTURE DIGITALI
Tabella 5: Tipologie di azioni della Società dell Informazione, Strategia regionale per la Società dell Informazione Asse I - Infrastruttura a banda larga 1. Ridurre rapidamente il digital divide di prima
DettagliEfficienza energetica: aspetti tecnici ed economici
Efficienza energetica: aspetti tecnici ed economici Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa FILIERE DELLA SOSTENIBILITÀ Acqua Aria Energia RSU Mobilità 2 SOSTENIBILITÀ ENERGIA Costi energetici
Dettagliallegato 1) DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
allegato 1) DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA SERVIZIO VIABILITA, LOGISTICA E TRASPORTO PER VIE D ACQUA VIALE ALDO MORO, 30 40127 BOLOGNA Oggetto: Programma Ciclabili nell ambito del
DettagliSNPA, OPPORTUNITÀ PER LE REGIONI
SNPA, OPPORTUNITÀ PER LE REGIONI Paola Gazzolo, Assessore alla difesa del suolo, della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Regione Emilia-Romagna UNA RETE PER L AMBIENTE:
DettagliLe Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale
DettagliForum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015
Forum partenariale Aosta, 24 marzo 2015 1 Rapporto di valutazione 2014 1. I contenuti del rapporto 2. Lo stato della Politica regionale di sviluppo 3. Evidenze e raccomandazioni 2 1. I contenuti del rapporto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MAZZINI-MODUGNO BARI. Scuola Secondaria di 1 grado - Anno Scolastico 2018/19. Alunni destinatari: Classi I
UDA DISCIPLINARE N. 1 Titolo: La geografia e i suoi strumenti; la geografia fisica Tempi: settembre, ottobre, novembre Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala, in base ai punti cardinali
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018 DIPARTIMENTO SCIENTIFICO CURRICOLO DI GEOGRAFIA. Biennio - 2 Anno
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliLA SALUTE AL CENTRO DELLA CITTÀ INTELLIGENTE
LA SALUTE AL CENTRO DELLA CITTÀ INTELLIGENTE RISPOSTE POSSIBILI ALLE SFIDE DELLA NOSTRA EPOCA Roberta De Bonis Patrignani Senior researcher AMBIENTE E SALUTE Pinerolo 18 novembre 2017 1 URBANIZZAZIONE
DettagliLinea d Attività b Allegato 3
BANDO PUBBLICO PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE A FINI TURISTICI DELL ATTRATTIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI IDENTITARI E TRADIZIONALI DEI CENTRI MINORI (PO-FESR 2007-2013 - Asse V - Linea
DettagliGIUNTA COMUNALE DI BRESCIA
GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA Delib. n. 585-3.11.2015 OGGETTO: Area Tutela Ambientale, Verde, Sostenibilità e Protezione civile. Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze naturali. Costituzione Osservatorio
DettagliCATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D
UNIONE EUROPEA REGIONE SICILIANA REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell Emigrazione Dipartimento Regionale
DettagliUso del dato di mortalità in sanità pubblica
Uso del dato di mortalità in sanità pubblica Ferdinando Luberto Seminario - Presentazione Atlante di mortalità regionale 2016 Bologna, 13 maggio 2016 Vantaggi É il più robusto, anche se non esaustivo,
DettagliIl miglioramento continuo della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro come obbiettivo del Dialogo Sociale. Stefano Ruvolo
Il miglioramento continuo della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro come obbiettivo del Dialogo Sociale Stefano Ruvolo Questa presentazione La nuova strategia comunitaria 2007-2012 per la Salute e
DettagliRegione Emilia-Romagna. Arpa Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell Emilia-Romagna
ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E DI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELLE AREE CIRCOSTANTI GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO IN ESERCIZIO IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA Regione Emilia-Romagna
DettagliIMMUNO-ONCOLOGIA TRA INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
IMMUNO-ONCOLOGIA TRA INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ LA GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ Andrea Marcellusi (PhD) Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Istituto di Richerche sulla Popolazione e le Politiche
DettagliIl Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Ministero della Salute Dipartimento della Protezione Civile Il Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anna Maria Bargagli Ministero della Salute 18 Novembre 2011
DettagliLinee di indirizzo e documento di priorità del Dipartimento di Prevenzione
Dipartimento della Pag. 1/5 File Linee di indirizzo e documento di priorità del Dipartimento della Redazione Direttore Dipartimento di Rappresentante della Direzione per la Qualità Data di applicazione
DettagliLe discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014
Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Background 1999 Goldberg MS linfoma non-hodgkin, tumore dello stomaco,
DettagliGli Enti e il Protocollo d Intesa
ISPRA Gli Enti e il Protocollo d Intesa ISCR Monitoraggio, tutela e controllo dell ambiente attraverso strumenti idonei a fronteggiare le complesse dinamiche ambientali Indagini sull influenza che i fattori
DettagliInail DiMEILA (Dipartimento di medicina, epidemiologia e igiene del lavoro e ambientale) Pierpaolo Ferrante
Inform@zione 2016 Premiazione e innovazione nella salute e sicurezza sul lavoro Infortuni stradali e infortuni in itinere. Un progetto di analisi epidemiologica comparativa per l identificazione dei fattori
DettagliQuale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci
6 GIUGNO 2008 Lavoro di gruppo in area vasta Valutazione efficacia e coerenza con gli obiettivi di salute delle attività dei DSP utilizzando una griglia, contenente criteri sia legati all EBP sia a nuovi
DettagliLa Registrazione oncologica in Italia Meridionale: stato, criticità e prospettive
La Registrazione oncologica in Italia Meridionale: stato, criticità e prospettive Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania c/o ASL NA4 Cosenza 25/26 febbraio 2010 Distribuzione in Italia dei Registri
DettagliIL NOSTRO IMPEGNO CONTRO L INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DELLA CITTA DI ROMA
Roma 31 maggio 2011 IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO L INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DELLA CITTA DI ROMA Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del
DettagliDELIBERAZIONE N. 554 DEL
DELIBERAZIONE N. 554 DEL 4.12.2017 Struttura proponente: U.O.C. Rapporti internazionali, con le Regioni e gestione del ciclo di progetto Centro di Costo: 00030001 Proposta n. 32_IRP del 22/11/2017 Oggetto:
DettagliUso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza. prof.arch.mario preti
Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza prof.arch.mario preti 1963: Buchanan Report: Traffic in Towns Nuovi termini del problema traffico (es.:crude capacity, Capacità fisica
DettagliInvestire in rigenerazione. Opportunità e strumenti
Iniziativa formativa di Città metropolitana di Milano, ANCI Lombardia e Cassa Depositi e Prestiti nell ambito del Progetto WELFARE METROPOLITANO E RIGENERAZIONE URBANA Investire in rigenerazione. Opportunità
DettagliII WORKSHOP LABORATORIO FIASO «USO DEI SOCIAL MEDIA PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE»
Network della conoscenza Comunicazione e promozione della salute II WORKSHOP LABORATORIO FIASO «USO DEI SOCIAL MEDIA PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE» Walter G. Locatelli, Vice Presidente Roma, 14 maggio
DettagliMobilità, innovazione e competizione: un approccio di sistema
Un architettura aperta per l infomobilità: dalle città alle regioni Torino, 19 aprile 2012 Mobilità, innovazione e competizione: un approccio di sistema Roberto Moriondo Direzione Innovazione, Ricerca
DettagliLe spese e i servizi offerti nelle regioni a statuto ordinario e attività di determinazione dei costi e fabbisogni standard
Le spese e i servizi offerti nelle regioni a statuto ordinario e attività di determinazione dei costi e fabbisogni standard Audizione del Prof. Vincenzo Atella Commissione parlamentare per le questioni
Dettagli