Anno 2013 N. RF098. La Nuova Redazione Fiscale IMMOBILI STORICO-ARTISTICI - COMPILAZIONE DEL QUADRO RB IN UNICO

Transcript

1 Anno 2013 N. RF098 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 7 OGGETTO IMMOBILI STORICO-ARTISTICI - COMPILAZIONE DEL QUADRO RB IN UNICO ART. 11 C. 2 L. 413/91; ARTT. 37, 90 E 144 TUIR; ART. 4 DL 16/ CM 19/2012; RM RIFERIMENTI 114/2012; ISTRUZIONI MOD. UNICO PF 2013 CIRCOLARE DEL 16/05/2013 Sintesi: come di consueto, si riepilogano le modalità di compilazione del quadro RB di Unico PF2013 relativamente agli immobili di interesse storico-artistico. In particolare, si segnala che dal 2012 è soppressa la possibilità di determinare il reddito in base alla minore tariffa d estimo della zona censuaria di appartenenza dell immobile (cd rendita figurativa ) e pertanto: - per gli immobili locati, il reddito è pari al maggiore tra il canone ridotto forfetariamente del 35% e la rendita catastale rivalutata ridotta del 50%; - per gli immobili utilizzati direttamente, il reddito è pari alla rendita catastale rivalutata ridotta del 50%. Come noto, il DL 16/2012 (cd. Decreto Semplificazioni ) ha ridisegnato il trattamento fiscale degli immobili di interesse storico-artistico, differenziato rispetto a quello ordinario. Nel seguito si riepilogano le modalità di compilazione di Unico in relazione ai diversi utilizzi dell immobile: a disposizione locato utilizzato direttamente. IMMOBILI STORICO-ARTISTICI: TRATTAMENTO FISCALE A decorrere dal 2012, si applicano i seguenti criteri di tassazione dei fabbricati vincolati: A) B) C) è abrogata la rendita figurativa: è soppressa la determinazione agevolata del reddito (e dell'imu) mediante l applicazione della minore tra le tariffe d estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato il fabbricato (art. 11 c. 2 L.413/91) posseduti fuori del reddito d impresa (art. 37 c. 4 bis Tuir modif.): il reddito dei fabbricati: locati: pari al maggiore tra: - canoni pattuiti ridotti del 35% - rendita catastale effettiva rivalutata del 5% ridotta del 50% (RM 114/2012) non locati: se ai fini dell IMU si tratta di fabbricati: - soggetti ad IMU: non sono imponibili Irpef (ai fini delle sole prestazioni previdenziali/assistenziali, il reddito va calcolato come per i fabbricati esenti Imu) - esenti IMU: rendita effettiva rivalutata del 5%, maggiorata di 1/3 per immobili a disposizione posseduti nell ambito del reddito d impresa (art. 90 c. 1 Tuir modif.): per i cd immobili patrimonio delle imprese (cioè immobili che non costituiscono beni strumentali per l esercizio dell impresa): se non locati è prevista: la riduzione del 50% della rendita catastale effettiva rivalutata la disapplicazione (art. 41 TUIR) della maggiorazione di 1/3 di detto reddito per le unità immobiliari sfitte o tenute a disposizione se locati: come per le persone fisiche, l'imponibile Irpef è determinato nel maggiore: tra i canoni di locazione di competenza ridotti del 35% e la rendita catastale effettiva rivalutata del 5% ridotta del 50% Nuova REDAZIONE FISCALE - Riproduzione Vietata Diritti Riservati -

2 Redazione Fiscale Info Fisco 098/2013 Pag. 2 / 7 Nel proseguo si analizzato il trattamento degli immobili posseduti dalle sole persone fisiche al di fuori del reddito di impresa. IMMOBILI NON LOCATI Per gli immobili storico-artistici non locati (quindi, utilizzati direttamente ovvero a disposizione ) il reddito è pari: alla rendita catastale rivalutata, ridotta del 50% eventualmente maggiorata di 1/3 in caso di immobili a disposizione Nota: dal 2012 detti immobili sono esenti da IRPEF e relative addizionali in quanto assoggettati ad IMU; per tale motivo, tali redditi non concorrono alla formazione del reddito complessivo ma possono comunque assumere rilievo in merito alle prestazioni assistenziali o previdenziali. IMMOBILI LOCATI Per quanto riguarda gli immobili storico-artistici locati, invece, il reddito imponibile IRPEF è determinato dal maggiore tra: canone di locazione ridotto del 35% (in sostanza, i canoni rilevano per il 65% del loro ammontare) rendita catastale rivalutata del 5%, ridotta del 50%. CANONE CONVENZIONATO: se l immobile storico-artistico viene locato ad un canone convenzionato, il reddito imponibile va ulteriormente ridotto del 30%. RICALCOLO ACCONTO IRPEF 2012 Le modifiche apportate dal citato DL 16/2012 hanno riguardato anche la determinazione degli acconti; in particolare, per gli acconti 2012 si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata applicando le suddette disposizioni. SOGGETTI INTERESSATI: il ricalcolo dell acconto andava effettuato per gli immobili vincolati di: società ed enti non commerciali: in tutti i casi persone fisiche: solo se locati (mentre quelli utilizzati direttamente o a disposizione nel 2012 sono esenti da IRPEF in quanto assoggettati ad IMU). Al riguardo, come precisato dalla CM 19/2012, l interessato doveva: 1 rideterminare il reddito 2011 secondo le nuove disposizioni 2 riliquidare l IRPEF 2011 in base al reddito rideterminato 3 ricalcolare l IRPEF 2012 in base all imposta rideterminata VERSAMENTO: l Agenzia, con la citata CM 19/2012, stabilisce la possibilità di versare il maggior importo dovuto a seguito del ricalcolo dell acconto Irpef entro il 30/11/2012, senza sanzioni e con interessi nella misura del 4% annuo (0,33% mensile). LA COMPILAZIONE DEL MODELLO UNICO PF 2013 Come di consueto, il quadro RB si compone delle seguenti 3 Sezioni:

3 Redazione Fiscale Info Fisco 098/2013 Pag. 3 / 7 SEZ.I SEZ.II Redditi dei fabbricati Dati relativi ai contratti di locazione ulteriormente suddivisa in : Redditi dei fabbricati : in cui indicare i dati dei singoli immobili per la determinazione del relativo reddito Imposta cedolare secca : riservata all indicazione dell imposta (21% o 19%) derivante dai contratti assoggettati a cedolare secca. da compilare ai fini: della riduzione del 30% del reddito per i fabbricati locati a canone concordato nonché ubicati in Abruzzo dell applicazione della cedolare secca per contratti di locazione a canone concordato SEZ.III Immobili storici riservata all indicazione dei dati relativi all acconto IRPEF rideterminato Nota: il quadro RB va compilato anche se non sono intervenute variazioni nel possesso o nell utilizzo IMMOBILI STORICO-ARTISTICI NON LOCATI Ai fini della compilazione dei righi da RB1 a RB6 occorre indicare: COL. DENOMINAZIONE INDICAZIONE 1 Rendita catastale la rendita catastale rivalutata del 5% e ridotta del 50% (maggiorazione di 1/3 in caso di immobili a disposizione ) 2 Utilizzo il codice utilizzo relativo ai fabbricati non locati Esempio: 1 Abitazione principale 5 pertinenza 2 immobile a disposizione 9 immobile con utilizzi diversi 3 Periodo possesso i giorni di possesso (365 se per tutto l anno) 4 % di possesso la quota di possesso espressa in percentuale (100 se per l intero) uno dei codici stabiliti nel caso in cui il reddito dell immobile sia determinato con modalità diverse da quelle ordinarie Esempio: 7 casi particolari se l immobile è distrutto o inagibile a causa di eventi sismici o 1 altri eventi calamitosi 3 se l immobile è inagibile per altre cause ed è stata richiesta la revisione della rendita 9 Codice Comune Il codice catastale del comune ove è situata l unità immobiliare 10 IMU 2012 l IMU dovuta per il 2012 (a prescindere dal pagamento) Inoltre, in relazione al codice utilizzo indicato a col. 2 vanno compilate le seguenti colonne: COL. DENOMINAZIONE INDICAZIONE Abitazione va indicato il reddito dell abitazione principale e relative pertinenze. 16 principale (cod. utilizzo 1 ) va indicato il reddito non imponibile degli immobili non locati Immobili assoggettati comunque ad IMU; ciò nel caso in cui l immobile sia: 17 non locati a disposizione (cod. utilizzo 2 ) abbia utilizzi diversi (cod. utilizzo 9 )

4 Redazione Fiscale Info Fisco 098/2013 Pag. 4 / 7 Esempio1 Il signor Rossi è comproprietario con la moglie (50% ciascuno) di un immobile storico artistico ubicato nel comune di Torino; tale immobile utilizzato come abitazione principale ha un rendita catastale rivalutata di Nel quadro RB di Unico PF 2013 l immobile va così esposto: x 50% L x 50% RB10: quanto indicato in RB1 col.16 confluisce tra i redditi non imponibili di RB 10 col RN 50: l importo di 200 non è soggetto ad IRPEF e pertanto confluisce a col. 1 di rigo RN PERTINENZA Gli immobili destinati ed utilizzati in modo durevole al servizio dell abitazione principale, anche non appartenenti allo stesso fabbricato (box, garage, cantina, ecc.), sono considerate pertinenze dell abitazione principale; per questi: va indicato, a colonna 2, il codice utilizzo 5 è applicabile lo stesso trattamento previsto per l abitazione principale Esempio2 Riprendendo l es. 1 ipotizziamo che i coniugi possiedano anche un anche un garage pertinenziale la cui rendita catastale rivalutata è pari a 64. In tal caso, il quadro RB va così compilato : L x 50% L x 50% RB10: quanto indicato in RB1 col.16 confluisce tra i redditi non imponibili di RB 10 col RN 50: l importo di 266 non è soggetto ad IRPEF e pertanto confluisce a col. 1 di rigo RN

5 Redazione Fiscale Info Fisco 098/2013 Pag. 5 / 7 IMMOBILI STORICO-ARTISTICI LOCATI (SENZA CEDOLARE) Ai fini della compilazione dei righi da RB1 a RB6 va indicato: COL. DENOMINAZIONE INDICAZIONE 1 Rendita catastale la rendita catastale rivalutata del 5% e ridotta del 50% 2 Utilizzo il codice utilizzo relativo ai fabbricati locati esempio: 3 canone libero 11 abitazione principale parzialmente locata in regime di libero mercato 4 equo canone 12 abitazione principale parzialmente locata a canone concordato 8 Canone concordato 14 locazione agevolata di un immobile situato in Abruzzo 3 Periodo possesso i giorni di possesso ( 365 se per tutto l anno) 4 % di possesso la quota di possesso espressa in percentuale (100 se per l intero) 5 il nuovo codice canone 4 per evidenziare che la locazione riguarda un immobile storico artistico con applicazione della tassazione ordinaria 6 Canone locazione il 65% del canone diminuito delle eventuali spese condominiali comprese nel canone e rapportato a giorni se la locazione riguarda solo una parte dell anno; il canone va indicato anche se non percepito. 7 casi particolari uno dei codici stabiliti nel caso in cui il reddito dell immobile sia determinato con modalità diverse da quelle ordinarie esempio: cod. 4 se l immobile è locato ma i canoni di locazione non sono stati percepiti, in tutto o in parte, e se il procedimento di convalida di sfratto per morosità si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. In tale ipotesi, se il canone di locazione è stato percepito solo per una parte dell anno, va compilato un unico rigo, riportando in col. 6 la quota di canone effettivamente percepita e indicando in col. 7 il codice 4; se non è stato percepito alcun canone viene assoggettata a tassazione la rendita catastale. 9 Codice Comune il codice catastale del comune ove è situata l unità immobiliare 10 IMU 2012 l IMU dovuta per il 2012 (a prescindere dal pagamento) Esempio3 Il signor Bianchi possiede un immobile storico vincolato nel comune di Torino; tale immobile: è affittato al canone mensile di 800 (a libero mercato) ha una rendita catastale rivalutata pari a In tal caso, ai fini della compilazione del quadro RB va effettuato il seguente confronto: quota rendita (rivalutata e ridotta del 50%):.630 quota canone: (800 x 12 x 65%). Essendo, quindi, la quota di canone > rendita catastale rivalutata e ridotta del 50% il reddito imponibile è pari al 65% del canone. Pertanto, il quadro RB va così compilato:

6 Redazione Fiscale Info Fisco 098/2013 Pag. 6 / L x 50% (800 x 12 x 65%) RB10: quanto indicato in RB1 col.13 confluisce tra i redditi imponibili di RB 10 col RN1: l importo di concorre alla formazione del reddito e confluisce a col. 5 di rigo RN LOCAZIONE AD EQUO CANONE E A CANONE CONVENZIONATO Ai fini in esame si rammenta che, se l immobile è locato a: EQUO CANONE CANONE CONVENZIONATO (in comune ad alta densità abitativa) Esempio4 a col. 2 va indicato il codice utilizzo 4 ; in tal caso il reddito imponibile IRPEF è costituito dal canone di locazione (65%) rapportato alla % di possesso. a col. 2 va indicato il codice utilizzo 8 ; in tal caso va compilata anche la Sezione II del quadro RB; per l imponibile IRPEF è necessario: considerare il maggior valore tra la rendita catastale (rapportata ai giorni e alla % di possesso) e l ammontare del canone di locazione (65%) ridurre detto importo del 30%. Tale risultato va esposto a col. 13 nonché a col. 13 di rigo RB10 (e successivamente a rigo RN1, col. 5). Riprendendo l es.3 ipotizziamo ora che l immobile sia ubicato in un Comune ad alta densità abitativa e locato ad un canone convenzionato; in tal caso, l imponibile IRPEF di va ridotto del 30% ed è pertanto pari a [6.240 (6.240 x 30%)] Pertanto, il quadro RB va così compilato: L x 50% (800 x 12 x 65%) [6.240 (6.240 x 30%)] RB10: quanto indicato in RB1 col.13 confluisce tra i redditi imponibili di RB 10 col

7 Redazione Fiscale Info Fisco 098/2013 Pag. 7 / 7 RN1: l importo di concorre alla formazione del reddito e confluisce a col. 5 di rigo RN RICALCOLO ACCONTO 2012 Da quest anno è stato istituito il nuovo rigo RB31 nel quale i soggetti interessati devono evidenziare nelle colonne da 1 a 4 i dati relativi agli acconti rideterminati nel 2012 (tale rigo va compilato solo per gli immobili di interesse storico artistico locati). Al tal fine, occorre indicare: Col. 1 Col. 2 Col. 3 Col. 4 l ammontare del rigo Differenza (rigo RN33 del modello Unico PF 2012 o rigo 57 del prospetto di liquidazione 730 3/2012) rideterminato l importo dell acconto Irpef relativo all anno 2012 rideterminato l imponibile relativo all addizionale comunale 2011 rideterminato l importo dell acconto dell addizionale comunale relativo all anno 2012 rideterminato Ne consegue, quindi, che: l importo indicato a rigo RN37 col.5 include l eventuale acconto 2012 integrativo versato dal contribuente (cod. trib e/o 4034 ) a seguito del ricalcolo. l importo indicato a rigo RB31, col.2 coincide con quanto indicato a rigo RN37, col. 5, salvo che il contribuente non abbia determinato l acconto 2012 con il metodo previsionale. nel rigo RV11, col.6 va compreso l eventuale acconto di addizionale comunale Irpef 2012 integrativo, versato a seguito del ricalcolo. IMMOBILI VINCOLATI INDIVIDUAZIONE Ai sensi delle leggi vigenti (D.lgs. 42/2004, cd. Testo Unico dei Beni culturali), vi sono di due tipi di vincoli: 1) quello culturale (artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, ecc.): grava sui singoli immobili (singole unità o interi fabbricati): è imposto dallo Stato per il tramite dalle Soprintendenze del Ministero dei Beni culturali. Attribuisce le agevolazioni fiscali di cui si è trattato 2) quello paesaggistico ambientale : può riguardare anche beni immateriali, come un panorama; non attribuisce le agevolazioni fiscali di cui si è trattato. Annotazione sui registri immobiliari: il vincolo "storico artistico" è quasi sempre noto al proprietario del fabbricato se imposto dopo il 1939 (in seguito alla creazione del Catasto fabbricati; per quelli imposti precedentemente, che sono ancora validi, possono essere sconosciuti). Come chiarito nella Circ. 5/2012 dell Agenzia del Territorio, a richiesta degli interessati, è previsto apporre una specifica annotazione che evidenzi il carattere "culturale" degli immobili, nel quale indicare gli estremi del provvedimento di dichiarazione rilasciato dalla Soprintendenza ( "Immobile riconosciuto di interesse culturale, ai sensi del DLgs n. 42 del 2004 Nota di trascrizione del xx/xx/xxxx, Reg. gen. n xxxxxx."). In assenza di tale trascrizione (non obbligatoria), il vincolo sarà individuabile solo tramite verifica presso gli archivi della Soprintendenza competente.