m_amte.dva.registro UFFICIALE.I Cordialità Dott. Ing. Pietro Ferretti
|
|
- Riccardo Tucci
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 m_amte.dva.registro UFFICIALE.I Cordialità Dott. Ing. Pietro Ferretti Ai sensi dell'art.13 del codice sulla privacy D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003, La informiamo che il suoindirizzo si trova nella mailing list di Pietro Ferretti. Le comunichiamo inoltre che i suoi dati sono e sarannotrattati con estrema riservatezza. Le informative sono comunicate individualmente ai singoli interessati senza chealtri possano mai giungere a conoscenza del Suo indirizzo. In ogni momento sarà possibile chiedere di essererimossi dall'elenco dei destinatari inviando una con scritto "RIMUOVI"
2 Osservazioni al piano di gestione, alla relazione generale di piano e regolamento stilato dall autorità proponente commissario ad acta Dott. Ing. Vito Consoli G.U. Regione Lazio del 19 agosto 2017 AUTORITA PROPONENTE COMMISSARIO AD ACTA Vito Consoli D.P.R.L. n. T00468 del In ottemperanza alle sentenze del TAR lazio n. 3764/2009 e 12651/2009 O S S E R V A Z I O N I Premesso che nel Decreto istitutivo D.M. 29 Marzo 1996 della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano di seguito denominato, RNS Litorale Romano e in particolare i seguenti articoli cosi riportati in interezza, Art. 2. Suddivisione delle zone 1. All'interno del territorio della riserva sono individuate le seguenti aree: aree tipo 1 caratterizzate da ambienti di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato o inesistente grado di antropizzazione; aree tipo 2 caratterizzate prevalentemente da ambienti agricoli a maggiore grado di antropizzazione con funzioni di interconnessione territoriale e naturalistica delle aree di tipo 1 ovvero, destinate al recupero territoriale, ambientale e paesaggistico. 2. Le infrastrutture per la mobilità di interesse nazionale e gli impianti di depurazione di Roma Ostia e di Fregene, sono comunque circondati da una fascia di ampiezza pari a 20 metri per lato classificata di tipo 2 anche laddove non espressamente indicato nella cartografia allegata al presente decreto Art. 3. Finalità istitutive 1. L'istituzione della riserva persegue, in particolare, le seguenti finalità: a) la conservazione delle caratteristiche ecologiche, florovegetazionali, faunistiche ed idrogeomorfologiche; b) il restauro ambientale degli ecosistemi degradati; c) la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, monumentale e culturale, anche con riferimento al patrimonio storico-architettonico di edilizia rurale minore; d) la tutela dei valori paesistici; e) la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio agricolo dell'area, promuovendo anche forme di ricerca finalizzate alla realizzazione di un sistema produttivo agro-ambientale a basso impatto; f) la promozione delle attività compatibili con la conservazione delle risorse naturali, con particolare riferimento all'agricoltura e al turismo naturalistico; g) la realizzazione di programmi di studio e di ricerca scientifica, con particolare riferimento ai caratteri peculiari del territorio; h) la realizzazione di programmi di educazione ambientale Art. 10. Indicazioni e criteri per il piano di gestione ed il regolamento 1. Il piano di gestione della riserva garantisce una gestione del territorio volta ad armonizzare le esigenze di tutela con quelle di sviluppo socio-economico delle popolazioni residenti, favorendo le attività tradizionali e le iniziative volte a realizzare produzioni agricole e forme di turismo compatibili. 2. Per la redazione del piano si procederà a: acquisire la conoscenza delle caratteristiche territoriali e sociali dell'area innanzitutto attraverso gli studi e le ricerche esistenti; definire, ricercando forme di collaborazione con gli enti interessati, le scelte di intervento e le ipotesi di destinazione d'uso che concorrono a rendere operative, tramite progettazione esecutiva, le operazioni di restauro, di valorizzazione e di fruizione del territorio e delle sue risorse. 3. La documentazione del piano comprende: a) la descrizione delle caratteristiche fisiche, naturali ed antropiche di tutte le aree; b) la suddivisione del territorio della riserva in zone a diverso regime di tutela che tenga conto dei valori naturalistici di cui al precedente art. 2; c) il documento di programma con gli obiettivi e linee di intervento per le attività di tutela ambientale e di promozione socio-economica e l'indicazione delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli interventi di recupero e promozione previsti dal piano; d) la normativa di piano volta a disciplinare gli interventi di salvaguardia e di promozione ed a definire i criteri di gestione per ciascuna delle aree a diverso regime di tutela.
3 SI OSSERVA CHE In particolare nei punti ART. 16, pag 222 punti ART. 17, punto 2, punto della relazione generale di piano e regolamento e relativi articoli si propone come disciplina di intervento nelle zone tipo 1 e tipo 2 nuova edificazione e ristrutturazione urbanistica, secondo il T.U. 380/01; dette discipline di intervento nelle zona tipo 1 e zona tipo 2, sono in contrasto con gli articoli sopra citati del D.M. istitutivo e in contrasto con i principi espressi di tutela, valorizzazione e recupero territoriale ambientale e paesaggistico espressi dal decreto istitutivo e dalla legge 394/91, da cui il decreto trae legittimazione giuridica. Nel successivo punto si consente il campeggio nelle aree della riserva in contrasto con la legge regionale che consente le attività di campeggio esclusivamente all interno di aree destinate urbanisticamente a tale scopo, come campeggi e/o aree attrezzate ART. 30 Il successivo punto, è in contrasto di legittimazione giuridica con quanto scritto nei capi 1.1, premessa del rapporto ambientale, in cui si articola la tesi che questo piano di gestione non ha valenza di disciplina urbanistica ART. 35 Infine nel punto 10.2 art. 2, si osserva l assenza nei divieti del prelievo di acqua da falde del sottosuolo ad uso privato in tutta l area della riserva; ciò è in contrasto con una delle criticità rilevata nella VAS e nella Relazione Generale, ovvero l innalzamento nel sottosuolo del cuneo salino dovuto ad accessi di prelievo di acqua dolce dalle falde del sottosuolo. Roma, 17 ottobre 2017 Dott. Ing Pietro Ferretti
4 Osservazioni al piano di gestione alla relazione generale e di piano in stilato dall autorità proponente commissario ad acta Dott. Ing. Vito Consoli AUTORITA PROPONENTE COMMISSARIO AD ACTA Vito Consoli D.P.R.L. n. T00468 del In ottemperanza alle sentenze del TAR lazio n. 3764/2009 e 12651/2009 Errori materiali sulle tavole n 4 Ambiti e n 7 Sistema Insediativo Estratto di tavola n Aree di errori di attribuzione di Ambiti Aree di errore materiale individuate come Ambiti Insediativi ma risultanti nella realtà come Ambiti di Formazione Boscate naturali e Seminaturali Area 1: Via Carlo Marenco di Moriondo, Via isole Salomone, Via delle Azzorre Fonte: Google Maps 2017
5 Area 2: Via di Castelfusano Area 3: Via di CastelFusano Fonte: Google Maps volo 2017 Tanto si doveva Roma 17 ottobre 2017 Dott. Ing Pietro Ferretti
MINISTERO DELL'AMBIENTE
Page 1 of 5 MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 26 luglio 1990 Direttive e criteri generali per la redazione del piano del Parco nazionale dell'arcipelago toscano. (GU n.202 del 30-8-1990) IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
DettagliLEGGE REGIONALE N. 24
VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre
DettagliRiserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi
Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo
DettagliEstratto tavola di Struttura Tav.1a.2_Ambiti di conservazione e riqualificazione su CTR
ESTRATTO PIANO URBANISTICO COMUNALE DI GORRETO Palazzo Centurione Estratto tavola di Struttura Tav.1a.2_Ambiti di conservazione e riqualificazione su CTR Estratto tavola di Struttura Tav.1b.2_Ambiti di
Dettaglim_amte.dva.registro UFFICIALE.I Spett.le
m_amte.dva.registro UFFICIALE.I.0023478.13-10-2017 Spett.le Ministero dell'ambiente Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale Osservazione ai sensi del D.Lgs. 152/2006 relativamente al Piano di Gestione
DettagliPIANO ESECUTIVO IN VARIANTE AL PGT VIGENTE AI SENSI DEL DPR 160/2010
PIANO ESECUTIVO IN VARIANTE AL PGT VIGENTE AI SENSI DEL DPR 160/2010 PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO HOTEL VINCI IN VIA XXV APRILE n. 2 A SIRMIONE, IDENTIFICATO AI MAPP. N.1 e 3 FG. 4 NCTR RRELAZIONE AI
DettagliIl Parco Nazionale: norme e regolamenti
Il Parco Nazionale: norme e regolamenti Strumenti a) Regolamento del parco b) Piano per il parco c) Nulla Osta d) Piano Pluriennale economico e sociale 03/05/2018 3 Piano per il parco: ambiti territoriali
DettagliPIANO URBANISTICO COMUNALE CITTÀ DI RAPALLO ELENCO ELABORATI PUC
PIANO URBANISTICO COMUNALE CITTÀ DI RAPALLO ELENCO ELABORATI PUC 1. DESCRIZIONE FONDATIVA 1.1 Relazione generale della Descrizione Fondativa con aggiornamento 1.2 Aspetti geologici - relazione 1.3 Carta
Dettagliche, in base all art. 2 del suddetto Decreto del 06/02/2001, l'istituzione della Riserva persegue, in particolare, le seguenti finalità:
Anno Prop. : 2018 Num. Prop. : 1122 OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALL UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI DI PROPRIETA PROVINCIALE PER SVOLGERE ATTIVITA DI VIGILANZA VOLONTARIA ALL'INTERNO DELLA RISERVA NATURALE STATALE
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali
12/08/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 64 Pag. 10 di 300 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 8 agosto 2014, n. 8 Modifiche alle leggi regionali 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione
DettagliVariante al Ptc per la disciplina del territorio rurale. Del. C.P. n 7 del 13/01/2014
Variante al Ptc per la disciplina del territorio rurale Del. C.P. n 7 del 13/01/2014 Piano Territoriale di Coordinamento 2006 Variante al Ptc per la disciplina del territorio rurale avvio procedimento
DettagliKeyword (ricerca per parole chiave)
Keyword (ricerca per parole chiave) Key Word Legge 19/02 Linee Guida Articolo Comma Parte Parte 1 2 A- Abusivi, Recupero insediamenti (P.R.A.) 36 2.1.3 Abusivismo 61 1 Abusivismo, Bonifica urbanistica
DettagliCORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il PPR e i nuovi strumenti del piano per promuovere un ruolo di governance e per
DettagliComune di Capriate San Gervasio (Bg) P.G.T. Variante n.3 Relazione
1 PREMESSE La presente Variante parziale n. 3 al PGT è costituita da un unico ambito di intervento posto al confine con il comune di Brembate, in adiacenza a Corso Italia, ed interessa il solo Piano delle
DettagliUn incontro vincente
Un incontro vincente www.culturavalore.com Cultura Valore Srl Via Appiani 12 - I-20121 Milano T. +39 02 36638900 F. +39 02 36638933 E. info@culturavalore.com Codice Fiscale e Partita IVA 08710900963 Numero
DettagliCENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI
PULIGNANO CENTRAL PARK NOME SPAZIO APERTO _001 COMUNE LODI AREA (ha) 107,38 HA PERIMETRO (metri) 7508 M PROPRIETÀ DELL AREA PRIVATA E PUBBLICA DATA RILIEVO 18/0/13 RILIEVO EFFETTUATO DA FABRIZIO REGINATO
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI PARTE PRIMA - ASPETTI GENERALI DEL PIANO art. 1.1. - applicazione ed arco temporale di validità del Piano art. 1.2. - elaborati
DettagliColdiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu
Coldiretti Lipu & premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera
DettagliNORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA
1 NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA ADEGUATE ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL ABRUZZO, N.122/2 IN DATA 30 DICEMBRE 2008, DI APPROVAZIONE DEL PIANO TITOLO I DISPOSIZIONI
DettagliC8 Piano di Zona Casal Brunori Variante Sexies
Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica C8 Piano di Zona Casal Brunori Variante Sexies Elab.A Relazione illustrativa ottobre 2011 PdZ C8 CASAL BRUNORI SEXIES Indice 1 Oggetto della Variante
DettagliProposta di Deliberazione della Giunta Regionale
R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA: POLITICHE PER L AMBIENTE, LE RETI, E LA QUALITA URBANA SERVIZIO: URBANISTICA Codice CIFRA : / DEL / OGGETTO:RUVO di PUGLIA(BA)-
DettagliOrganizzazione: Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Modena. Gestire il paesaggio interventi agroforestali in aree protette
Organizzazione: Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Modena Gestire il paesaggio interventi agroforestali in aree protette EVENTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI CON IL PATROCINIO
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa
DettagliRegole e vincoli urbanistici ed edilizi. Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini
Regole e vincoli urbanistici ed edilizi Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini Castelnovo ne Monti 10/06/2017 EC STRUMENTI COMUNALI Pianificazione urbanistico-edilizia Piano Strutturale Comunale (PSC)
Dettagli2. IL PATTO CITTA - CAMPAGNA
2. IL PATTO CITTA - CAMPAGNA A partire dalle criticità delle urbanizzazioni contemporanee e dai processi di degrado dei paesaggi rurali, il Patto Città-Campagna cerca di elevare la qualità dell abitare
DettagliCapitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI
Capitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI 7.1 Introduzione In base a quanto previsto dalla Legge Quadro sulla aree naturali protette 394/91, Art. 12 comma 7, Il Piano per il Parco
Dettaglipremesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu
Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera
DettagliCITTA' DI POMEZIA CITTA' METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE SETTORE V LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA
CITTA' DI POMEZIA CITTA' METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE SETTORE V LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA PROGETTO DEFINITIVO Pomezia MAGGIO 2017 PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO DELLA VIABILITÀ NELL'AREA
DettagliALLEGATO 6 ALLEGATO C - DISCIPLINA DEI BENI PAESAGGISTICI. Allegato 6 - Disciplina dei beni paesaggistici / sintesi dei contenuti RELAZIONE TECNICA
ALLEGATO 6 ALLEGATO C - DISCIPLINA DEI BENI PAESAGGISTICI art. 1 Disciplina dei beni paesaggistici / Contenuti e finalità l articolo riassume in sintesi i contenuti dell Allegato C e delle correlate cartografie
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
DettagliFEDERAZIONE INTERREGIONALE degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Piemonte e Valle d Aosta
FEDERAZIONE INTERREGIONALE degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Piemonte e Valle d Aosta Commissioni del Paesaggio Ruolo e responsabilità dei tecnici Lunedì 7 giugno 2010 Grugliasco,
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO"
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: LA DIVERSITA
DettagliVisto il PSC adottato con deliberazione consiliare n. 44 del , presenta le seguenti osservazioni:
PIANO STRUTTURALE COMUNALE IN FORMA ASSOCIATA DEI COMUNI DI LOIANO, MONZUNO E PIANORO COMUNE DI PIANORO n. di protocollo data Riservato all U.B. Urbanistica-Edilizia privata Protocollo Speciale Osservazioni
DettagliPdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES
maggio 2011 PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante octies al Piano di
DettagliValutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere
Valutazione Ambientale preliminare del PUC di Sanremo Criticità ambientali e obiettivi Arch. Andrea Cavaliere Sanremo, Palafiori 2 marzo 2011 VAS VAS Procedura finalizzata a integrare le considerazioni
DettagliPdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES
maggio 2011 PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quinquies al Piano
DettagliPdZ D5 ROMANINA QUATER
maggio 2011 PdZ D5 ROMANINA QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano di Zona
DettagliProposta di articolato
MISURE DI SALVAGUARDIA DELL ISTITUENDO PARCO NAZIONALE DEGLI IBLEI Proposta di articolato (CONTENENTE LE MODIFICHE E INTEGRAZIONI CONCORDATE TRA LA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA E LA PROVINCIA REGIONALE
DettagliComune di Breno Piano di Governo del Territorio. Nuovo quadro normativo
L.R. 51/1975 L.R. 12/2005 PIANO REGOLATORE GENERALE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO APPROVAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE FDSFASDFASF APPROVAZIONE COMUNALE CON PARERE DI COMPATIBILITA AL P.T.C.P. Nuovo quadro
DettagliCOMUNE DI LALLIO VERBALE DELLA SECONDA CONFERENZA DI VERIFICA RELATIVA AL PROCESSO DI V.A.S. DEL DOCUMENTO DI PIANO DEL P.G.T.
COMUNE DI LALLIO Provincia di Bergamo - Via S. Bernardino, 16-24040 Lallio c.f. 80024370167 - p. iva 00884900168- -035/2059021 fax 035/200729 Email: tecnico@comune.lallio.bg.it Settore Tecnico VERBALE
DettagliArticolo 2.12 Schede di progetto degli ambiti di trasformazione
Articolo 2.12 Schede di progetto degli ambiti di trasformazione Ambito di trasformazione n. 1 32 33 Localizzazione A nord dell abitato di Terzago, sul confine con il territorio comunale di Gavardo. Inquadramento
DettagliPdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER
maggio 2011 PdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano
Dettaglin. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082
n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082 A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: C Foglio: 4 Mappale: 1082 - Disciplina dei Sistemi Territoriali: Area interna all UTOE
DettagliPREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE:
59958 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 ottobre 2017, n.1753 L.R. 14/2008 art.9 Incentivi per i concorsi di progettazione per assicurare la qualità dell ambiente urbano. Indirizzi e criteri per l
DettagliPIANO DI UTILIZZO DEI LITORALI
Comune di Muravera Provincia di Cagliari PIANO DI UTILIZZO DEI LITORALI L.R. n. 9 del 12 giugno 2006, art. 41. Delibera G. R. 12/8 del 05/03/2013. RELAZIONE TECNICA Rev.3 del 20/02/2015 Pagina 1 di 11
DettagliELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE
ELABORATO 02 e ESTRATTO N.T.A. VARIANTE Art. 6 Zone urbanistiche Ai fini della organizzazione ed applicazione della disciplina urbanistica e paesistico - ambientale nel territorio comunale, il Piano individua
DettagliPOC PIANO OPERATIVO COMUNALE. Schede dei vincoli COMUNE DI SAN GIORGIO PIACENTINO PC 10
Indice 0. DISPOSIZIONI GENERALI...3 1. TUTELE E VINCOLI DI NATURA IDROGEOLOGICA ED AMBIENTALE...5 1.1 FASCIA C - INVASI ED ALVEI DI LAGHI, BACINI E CORSI D'ACQUA...5 1.2 ZONE DI TUTELA DEI CORPI IDRICI
DettagliPiano cave provinciale di Bergamo. ai sensi delle sentenze n. 1927/2012 e n. 611/2013 del TAR di Brescia. Allegato 8
Piano cave provinciale di Bergamo ai sensi delle sentenze n. 1927/2012 e n. 611/2013 del TAR di Brescia Allegato 8 Documento di modifica alla proposta di piano per correzione di errori materiali e in recepimento
DettagliLEGGE REGIONALE 08 agosto 2014, n. 8 (1) (1) In B.U.R.L. 2 agosto 2014, n. 64
LEGGE REGIONALE 08 agosto 2014, n. 8 (1) (1) In B.U.R.L. 2 agosto 2014, n. 64 Modifiche alla legge regionale 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a
DettagliCOMITATO SCIENTIFICO PIANO DI GESTIONE SEZIONE 2 COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE
PIANO DI GESTIONE AREA S.I.C. MONTI DEL GENNARGENTU PIANO DI GESTIONE SEZIONE 2 1 COMITATO SCIENTIFICO COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO PROF. GIANCARLO
DettagliLegenda Tavola 2 del PAT. 5.3 Fragilità
Legenda Tavola 2 del PAT 5.3 Fragilità La tavola, coordinata con il testo del Titolo Quarto delle norme tecniche, mette assieme i temi delle zone di tutela, della compatibilità geologica ai fini edificatori
DettagliIl piano regolatore generale di Roma
Anno Accademico 2016-17 Laboratorio di Progettazione Urbanistica 3 Roma Città Territorio Il piano regolatore generale di Roma 14.10.2016 Il piano regolatore generale di Roma Comprendere il piano Le scelte
DettagliProvincia di Pordenone Comune di San Vito al Tagliamento PROGETTO
Provincia di Pordenone Comune di San Vito al Tagliamento PROGETTO DI PIANO ATTUATIVO COMUNALE PER L URBANIZZAZIONE DELL AREA EDIFICABILE C19 DI PIANO REGOLATORE GENERALE 2^ ISTANZA COMMITTENTE UBICAZIONE
DettagliPROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE FINALIZZATE ALLA MESSA IN SICUREZZA DEL CASTELLO E BORGO DI MONREALE
PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE FINALIZZATE ALLA MESSA IN SICUREZZA DEL CASTELLO E BORGO DI MONREALE PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO ESECUTIVO 5 PROGETTAZIONE: - ROBERTO
DettagliMISURA 2.1 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL SISTEMA DEI
MISURA 2.1 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL SISTEMA DEI BENI CULTURALI Asse prioritario di riferimento: Risorse Culturali Fondo strutturale interessato: FESR Settore di intervento: Risorse culturali
DettagliAllegato alle Norme Tecniche di Attuazione
Comune di Porto Tolle Provincia di Rovigo PAT Piano di Assetto del Territorio comunale Allegato alle Norme Tecniche di Attuazione Sindaco di Porto Tolle Dott. Finotti Silvano Ufficio tecnico Comunale Arch.
DettagliProposta di Deliberazione della Giunta Regionale
R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA MOBILITA E LA QUALITA URBANA SERVIZIO URBANISTICA Codice CIFRA : / DEL / OGGETTO: BARI L.R.n.20/98. Turismo
DettagliCOMUNE DI PORTO AZZURRO
A.S.A. Azienda Servizi Ambientali S.p.A. COMUNE DI PORTO AZZURRO - CRISI IDRICA 2017 ADEGUAMENTO DELL ACQUEDOTTO DEL COMUNE DI PORTO AZZURRO NUOVO POZZO REALE Relazione vincoli sovraordinati e compatibilità
DettagliIndice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE
Dichiarazione di sintesi relativa alla procedura di valutazione ambientale RUE del Comune di Vigolzone (ai sensi dell art. 17 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.) Indice Premessa Le modalità di integrazione delle
DettagliComune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici
Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici Noto, ottobre 2017 INCONTRO CON LA CITTA : Ambiente e territorio rurale Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici 1 Gli strumenti
DettagliMILANO - VENERDÌ, 5 DICEMBRE Sommario. [5.3.1] Istituzione del Parco naturale dell Adamello... 2 Legge regionale 1 dicembre n.
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - VENERDÌ, 5 DICEMBRE 2003 1º SUPPLEMENTO ORDINARIO Sommario Anno XXXIII - N. 286 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b
DettagliCOMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art.
COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art. 263 LR 1/2015 VARIANTE ART. 31 - ZONE PER STANDARDS DI INTERESSE
DettagliLa Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio
La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio Convenzione Europea: condivisione internazionale della concezione di paesaggio: la qualità e la diversità dei paesaggi europei costituiscono
DettagliDai vincoli paesaggistici alla verifica della compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato e intervento progettato
VINCOLI PAESAGGISTICI: verifiche di compatibilità (seconda giornata) giovedì 29 ottobre 2015 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Dai vincoli paesaggistici alla verifica della compatibilità fra interesse
Dettagli1 PREMESSA DESCRIZIONE INTERVENTO... 2
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 DESCRIZIONE INTERVENTO... 2 3 VERIFICA DI COMPATIBILITA ACUSTICA... 3 3.1 Inserimento dell area a ristrutturazione urbanistica RU.b... 5 3.2 Inserimento di aree di completamento
DettagliVia A. De Gasperi n S. Polo d Enza (RE) Tel. 0522/ Fax 0522/ C. F P. Iva ALLEGATO 3
ALLEGATO 3 ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P.S.C. SPECIFICHE TECNICHE ED URBANISTICHE DI FABBRICATI E TERRENI IN VIA TUGURIO Capo 3.3 DISCIPLINA DEL TERRITORIO RURALE - TR Art. 54 - Classificazione
DettagliTipologie edilizie, ristrutturazioni e biodiversità nel Parco del Ticino
Ristrutturazione di edifici agricoli e conservazione della biodiversità La Fagiana, 22 aprile 2015 Sviluppo sostenibile, tutela della biodiversità e dell'ambiente, qualità della vita Tipologie edilizie,
DettagliSegretariato Generale Direzione Supporto Giunta e Assemblea
Segretariato Generale Direzione Supporto Giunta e Assemblea Oggetto: Interpellanza di iniziativa popolare al Presidente del Municipio IV di Roma Capitale rispetto alla deliberazione della Giunta Municipale
DettagliCittà di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana
Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di
DettagliCOMITATO SCIENTIFICO PIANODI GESTIONE SEZIONE 2 COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO
PIANODI GESTIONE SEZIONE 2 1 COMITATO SCIENTIFICO COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO PROF. GIANCARLO DEPLANO COLLABORATORI: DOTT.SSA ANNA MARIA COLAVITTI
Dettaglipiano del parco Rapporto Ambientale 12 / 2016 CONTENUTI DEL PIANO
piano del parco Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Ambientale 12 / 2016 ALLEGATO 1 CONTENUTI DEL PIANO credits Coordinamento e Direzione generale Dott. Paolo Cassola Direttore dell Ente Parco Nazionale
DettagliC I T T A D I G A L L I P O L I PROVINCIA DI LECCE
ORIGINALE Deliberazione N. 83 in data 06/09/2007 C I T T A D I G A L L I P O L I PROVINCIA DI LECCE Verbale di Deliberazione del Commissario Straordinario Oggetto: Adozione del catasto delle aree percorse
DettagliNorme Generali di Piano
VARIANTE GENERALE AL PIANO DEL PARCO DEL CONERO 2 Indice quaderno 0 Norme Generali di Piano pag 3 VARIANTE GENERALE AL PIANO DEL PARCO DEL CONERO 3 Norme Generali di Piano art. comma. OGGETTO, CAMPO DI
DettagliSOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2
SOMMARIO 1...2 1.1 MATRICE ARIA... 4 1.2 MATRICE ACQUA... 5 1.3 MATRICE SUOLO E SOTTOSUOLO... 6 1.4 MATRICE FLORA E FAUNA... 7 1.5 MATRICE BIODIVERSITÁ... 8 1.6 MATRICE POPOLAZIONE... 10 1.7 MATRICE BENI
DettagliREPUBBLICA ITALIANA. Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente Il Dirigente Generale
D.D.G. n. 402 REPUBBLICA ITALIANA VISTO lo Statuto della Regione Siciliana; Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente Il Dirigente Generale VISTA la Legge
DettagliNumero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:
Comune di ROÉ VOLCIANO provincia di Brescia VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA alla VAS della VARIANTE al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Numero localizzazione
DettagliInterventi per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti prodotti sulle unità da diporto.
Interventi per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti prodotti sulle unità da diporto. L A.M.P. Capo Rizzuto istituita con D.M. il 27.12.1991, così come modificato con D.M. del 19.02.2002,
DettagliLEGGE REGIONALE N. 3 DEL REGIONE BASILICATA PIANI REGIONALI PAESISTICI DI AREA VASTA
LEGGE REGIONALE N. 3 DEL 12-02-1990 REGIONE BASILICATA PIANI REGIONALI PAESISTICI DI AREA VASTA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 5 del 16 febbraio 1990 Il Consiglio Regionale ha
DettagliComune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici
Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici Noto, ottobre 2017 INCONTRO CON LA CITTA : Sistema insediativo e mobilità Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici 1 Gli strumenti
Dettagli40ª Proposta (Dec. G.C. del 28 marzo 2014 n. 18)
BOZZA DI STAMPA Protocollo RC n. 4877/14 Anno 2014 Ordine del giorno n. 21 40ª Proposta (Dec. G.C. del 28 marzo 2014 n. 18) Esecuzione della sentenza n. 5326/2013 del Consiglio di Stato Sezione IV in ottemperanza
DettagliMisure di Salvaguardia del Parco Nazionale della Costa Teatina
Misure di Salvaguardia del Parco Nazionale della Costa Teatina INDICE Art. 1 - Zonizzazione interna Art. 2 - Tutela e promozione per lo sviluppo sostenibile Art. 3 - Divieti generali Art. 4 - Divieti in
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliINTERVENTI DI CONSERVAZIONE, SISTEMAZIONE O RIPRISTINO DEL PAESAGGIO RURALE MONTANO ART. 72 LP 4 AGOSTO 2015 N. 15
COMUNE DI SCURELLE PROVINCIA DI TRENTO INTERVENTI DI CONSERVAZIONE, SISTEMAZIONE O RIPRISTINO DEL PAESAGGIO RURALE MONTANO ART. 72 LP 4 AGOSTO 2015 N. 15 FONDO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE
DettagliCOMUNE DI TREVIOLO. Provincia di Bergamo. Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola
COMUNE DI TREVIOLO Provincia di Bergamo Oggetto: Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola RELAZIONE MOTIVATA AI FINI DELL'ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA
DettagliSTUDIO ING. DAVIDE PAPI
STUDIO ING. DAVIDE PAPI Acustica & Vibrazioni Progettazione Ambientale VARIANTE AL P.R.G.C. IMMOBILE DI C.SO FRANCIA n. 45 VERIFICA DI COMPATIBILITA' ACUSTICA (Ai sensi dell'art. 10, c. 2 delle N.T.A.
Dettagli1. TERMINI, GRANDEZZE E PARAMETRI URBANISTICO EDILIZI 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI ED INDIVIDUAZIONE DELLE PARTI DEL TERRITORIO
DIREZIONE URBANISTICA Scheda DISCIPLINA 2015 GUIDA ALLA NUOVA DISCIPLINA URBANISTICO-EDILIZIA 2015 I - Inquadramento generale 1. TERMINI, GRANDEZZE E PARAMETRI URBANISTICO EDILIZI 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI
PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI Le elaborazioni seguenti, frutto della collaborazione tra i Settori della Giunta Regionale della Campania Opere Pubbliche e Sistemi Informativi,
DettagliLa coerenza del PSS con la programmazione territoriale
PROGETTO STRATEGICO SPECIALE (PSS) VALLE DEL FIUME PO Moncalieri, 10 ottobre 2008 La coerenza del PSS con la Mariella Olivier Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia PSS
DettagliPGT CORANA. ELENCO ELABORATI RETTIFICA DI ERRORE MATERIALE ai sensi dell art.13, comma 14-bis della L.R. 11 marzo 2005, n.12 Aprile 2013.
COMUNE DI CORANA PROVINCIA DI PAVIA PGT Piano di Governo del Territorio ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12 0 PGT Piano di Governo del Territorio Fascicolo ELENCO ELABORATI RETTIFICA DI
DettagliPARCO NATURALE REGIONALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI
PARCO NATURALE REGIONALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI Legge Regionale N 21 del 4 dicembre 2008 PROVINCIE: LATINA: Sonnino Terracina Fondi Monte San Biagio Lenola Roccasecca dei Volsci FROSINONE: Pastena
DettagliANALISI URBANISTICA DEL COMPARTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE E AMBIENTALE
Comune di PESCHIERA BORROMEO ANALISI URBANISTICA DEL COMPARTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE E AMBIENTALE Sintesi dei documenti estratti dal: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
DettagliAllo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provincia di Roma) PEC:
Allo Sportello Unico Attività Produttive del COMUNE DI CIVITAVECCHIA (provincia di Roma) PEC: suap.pec@comunedicivitavecchia.legalmail.it MODELLO G-36 ( Modello A2 ) DICHIARAZIONE ASSEVERATA DEL PROGETTISTA
DettagliSTUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE
DIREZIONE MUNICIPALITA LIDO PELLESTRINA Via S. Gallo 32/a 30126 Lido di Venezia tel. 041-2720511 fax 041-2720540 CODICE INTERVENTO 13065 C. I. 13065 MANUFATTI ADIBITI A STRUTTURE DI PERTINENZA ATTIVITA
DettagliREGIONE LAZIO. LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio
REGIONE LAZIO LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio OBIETTIVI E PRINCIPI La presente legge, in attuazione dell'articolo 5, comma 9, del decreto-legge 13 maggio 2011,
DettagliSistema informativo Beni e Ambiti Paesaggistici (S.I.B.A.)
Sistema informativo Beni e Ambiti Paesaggistici (S.I.B.A.) Approvazione definitiva della proposta di vincolo d'insieme e relativi criteri per l'ambito del complesso di Villa Scaldasole sito in Comune di
Dettagliche l istituzione della Riserva persegue, in particolare, le seguenti finalità:
Anno Prop. : 2018 Num. Prop. : 1305 Determinazione n. 815 del 21/08/2018 OGGETTO: IMPEGNO DI SPESA PER IL PAGAMENTO DELLE QUOTE ASSOCIATIVE A FEDERPARCHI: FEDERAZIONE ITALIANA DEI PARCHI E DELLE RISERVE
Dettagli