MODULO 4: IL RAPPORTO CON IL CODICE DISCIPLINARE E CON L'ESERCIZIO DEL POTERE DISCIPLINARE
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- Gloria Magni
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1 OBIETTIVO DIDATTICO Alla fine di questo modulo avrete appreso: - le analogie e le differenze sul piano oggettivo (i contenuti) e soggettivo (l individuazione del soggetto responsabile) tra codice di comportamento e codice disciplinare - i limiti all utilizzabilità sul piano disciplinare del codice di comportamento.
2 DISCIPLINARE - PAG.1 IL CODICE DI HA VALENZA DISCIPLINARE? Nel Codice di comportamento sono presenti: norme di principio: stabiliscono canoni generali di condotta norme prescrittive : pongono obblighi e doveri specifici. Poiché le diposizioni contenute nel Codice di Comportamento indicano condotte assunte come esemplificative del corretto adempimento della prestazione di lavoro e pertanto sono suscettibili in astratto di valutazione disciplinare, è lecito quindi chiedersi se queste disposizioni siano rilevanti ai fini dell esercizio del potere disciplinare. In altri termini, le prescrizioni contenute nel codice di comportamento possono costituire veri e propri obblighi giuridici per i dipendenti pubblici? Queste norme prescrittive hanno rilevanza ai fini dell esercizio del potere disciplinare? Coerentemente al nuovo impianto privatistico del rapporto di lavoro ora contrattualizzato, il legislatore ha compiutamente regolamentato la responsabilità disciplinare prevedendo espressamente: - L applicabilità del art del codice civile; - L applicabilità dell art. 7, comma 1, 5 e 8 della legge 300 del 1970 (c.d. Statuto dei lavoratori); - Potere dei contratti collettivi di determinare la tipologia e l entità delle infrazioni e delle relative sanzioni.
3 DISCIPLINARE - PAG.2 CODICE DI E CODICE DISCIPLINARE: ANALOGIE E DIFFERENZE Le previsioni del Codice di comportamento e del Codice disciplinare possono coincidere quanto al loro contenuto, perché entrambi stabiliscono norme di comportamento per i dipendenti pubblici però hanno una valenza diversa perché solo il codice disciplinare ha valenza disciplinare, mentre il codice di comportamento non ha valore di fonte giuridica sul piano disciplinare se non è recepito nei contratti collettivi. ANALOGIE: Entrambi i codici dettano norme di comportamento per i lavoratori alle dipendenze della Pubblica Amministrazione DIFFERENZE: Il Codice di comportamento e il Codice disciplinare hanno natura giuridica e, quindi vincolatività diversa. Il Codice di comportamento contiene previsioni che non hanno efficacia giuridica quando non siano recepite o coordinate dai contratti collettivi; Il Codice disciplinare contiene delle previsioni immediatamente precettive e vincolanti il cui mancato rispetto comporta l applicazione delle sanzioni per i Pubblici dipendenti.
4 DISCIPLINARE - PAG.3 FUNZIONI DEL CODICE DI 1. Orientamento per i lavoratori Esso può operare come norma di orientamento diretta a fornire ai pubblici dipendenti modelli di riferimento di valenza etica conformi ai principi di correttezza e valori portati dalla Pubblica Amministrazione nella prospettiva di una moralizzazione della vita amministrativa. Il codice di comportamento, anche se non ha natura giuridica di fonte disciplinare, svolge però una serie di funzioni importanti. 2. Indirizzo Il Codice diventa strumento di indirizzo dell azione del lavoratore e di ausilio nella valutazione della liceità e correttezza di determinate condotte. In altri termini, le disposizioni del Codice assumono il significato di una informazione quanto al contenuto dei valori e dei comportamenti che dovrebbero presiedere alla loro condotta. 3. Orientamento per i contratti collettivi Il Codice può svolgere un azione di orientamento del processo di contrattazione collettiva poiché quanto è contenuto nel Codice viene portato nel processo negoziale da una
5 delle parti contraenti, l Aran, che riceve, secondo l espressa previsione dell art. 54 d.lgs 165/2001, indirizzi dalle Amministrazioni affinché questi vengano coordinati con le previsioni contrati ali in materia di responsabilità disciplinare. 4. Interpretazione/ integrazione Sul piano interpretativo, le disposizioni del Codice di Comportamento possono valere come canoni e criteri di interpretazione per norme contrattuali indeterminate e generiche, contribuendo alla integrazione e la definizione del contenuto di clausole generali. 5. Ausilio all autorità giudiziaria In caso di indeterminatezza delle previsioni contenute nel Codice disciplinare, il Giudice, pur non essendo vincolato, può prendere in considerazione i contenuti del Codice quale indizio circa le condotte richieste dalla Pubblica Amministrazione.
6 DISCIPLINARE - PAG.4 LIMITI UTILIZZABILITA' DEL CODICE DI SUL PIANO DISCIPLINARE Stante la natura giuridica del Codice di comportamento e le funzioni che esso assolve, esso può essere utilizzato sul piano disciplinare soltanto per: Il codice di comportamento può essere utilizzato insieme al codice disciplinare, per integrare, interpretare e valutare le disposizioni contenute in quest ultimo. 1) integrare previsioni contenute nel codice disciplinare eventualmente indefinite e/o generiche; 2) interpretare le disposizioni contenute nel codice disciplinare; 3) valutare la condotta dei dipendenti pubblici al fine di verificare se vi e stata effettiva violazione delle disposizioni contenute nel codice disciplinare (parametri o canoni di valutazione).
7 DISCIPLINARE - PAG.5 CODICE DI E CODICE DISCIPLINARE: SOGGETTO RESPONSABILE Per le infrazioni di minore gravità, per le quali e' prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale ed inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni, il procedimento disciplinare viene condotto dal responsabile della struttura, se questi ha qualifica dirigenziale. Quando il responsabile della struttura non ha qualifica dirigenziale, o comunque per le infrazioni punibili con sanzioni più gravi di quelle indicate, il procedimento disciplinare deve essere condotto dal responsabile dell Ufficio competente per i procedimenti disciplinari. Secondo i contratti collettivi e le previsioni disciplinari in essi contenuti, (le uniche vincolanti, a differenza di quanto invece contenuto nei codici di comportamento), il Responsabile del procedimento disciplinare è quello indicato nell art. 55 bis del d.lgs 165/2001. Le sanzioni non gravi sono le sanzioni superiori al rimprovero verbale ed inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni) Alle infrazioni per le quali e' previsto il rimprovero verbale si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo.
8 DISCIPLINARE - PAG.6 DOMANDA 1 Le prescrizioni contenute nel codice di comportamento possono costituire veri e propri obblighi giuridici per il pubblico dipendente? A. Quando sono recepite dai contratti collettivi B. Mai C. Sempre
9 DISCIPLINARE - PAG.7 DOMANDA 2 Quale rapporto intercorre tra il codice di comportamento e il codice disciplinare? A. Le norme contenute nel codice di comportamento possono servire soltanto per interpretare le norme del codice disciplinare. B. Le norme contenute nel codice di comportamento possono servire per interpretare e integrare le norme del codice disciplinare. C. Non vi è alcun rapporto.
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