SOMMARIO. Prefazione 9

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1 SOMMARIO Prefazione 9 capitolo primo L INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI NELL IMPIANTO DEL CODICE CIVILE 1. Oggettivazione del linguaggio negoziale e (pseudo)principio del gradualismo delle regole ermeneutiche. La valorizzazione del contesto situazionale e della prospettiva teleologica e assiologica: l interpretazione c.d. evolutiva dei contratti (rinvio). Il nesso tra piano ermeneutico e piano sostanziale, tra interpretazione giuridica e applicazione del diritto Interpretazione e qualificazione come aspetti di un procedimento ermeneutico unitario: «circolarità» del processo conoscitivo e superamento della tecnica della sussunzione La «comune intenzione» delle parti (art c.c.) e la tendenza a svincolarsi da una rigida gerarchia delle regole ermeneutiche: il concorso dei criteri della letteralità e del comportamento complessivo dei contraenti. La fallacia dell antica regola in claris non fit interpretatio (rinvio) Le ulteriori regole di interpretazione c.d. soggettiva: a) il criterio sistematico e inderogabile della «totalità» o dell interpretazione complessiva delle clausole (art c.c.) Segue: b) il criterio delle espressioni generali (art c.c.) e l interpretazione correttiva-restrittiva delle clausole. L interpretazione correttiva-equitativa dei contratti asimmetrici (rinvio) Segue: c) il criterio delle indicazioni esemplificative e l interpretazione estensiva secondo ragionevolezza (art c.c.) Polisemia del testo e regole di interpretazione oggettiva L operatività del principio di conservazione tra piano ermeneutico e piano sostanziale: la destinazione della regola contenuta nell art c.c. alla produzione di effetti L interpretazione conservativa in funzione del «massimo effetto utile». La finalizzazione del criterio assiologico di conservazione al «miglior effetto possibile in relazione al caso concreto». La meritevolezza degli interessi come limite del principio di conservazione Interpretazione secondo buona fede (art c.c.) e relatività del significato della clausola generale Regole operazionali della giurisprudenza di legittimità e funzione sociale della buona fede nel governo giudiziario della discrezionalità contrattuale. 95

2 484 indici 5.2. Centralità della clausola generale di buona fede nella costruzione di un «diritto comune» delle situazioni pubbliche e private Il timore di «eccedenza di contenuto assiologico» della buona fede e la contaminazione dei concetti di «clausola generale» e di «principio generale». 123 capitolo secondo REVISIONE DELL ERMENEUTICA CONTRATTUALE SECONDO IL METODO SISTEMATICO-ASSIOLOGICO 1. L approccio innovativo all ermeneutica contrattuale: critica del principio di gerarchia delle regole interpretative, relatività delle medesime, metodo sistematico-assiologico e complessità delle fonti del regolamento contrattuale Conseguenze dell approccio prescelto: a) autonomia del giudizio di meritevolezza dei contratti non soltanto atipici ma anche tipici. La meritevolezza degli atti di destinazione Segue: b) superamento dell astratto tipo contrattuale e del metodo della sussunzione Segue: c) crisi della distinzione tra contratti tipici e contratti atipici Segue: d) sostanziale identità tra interpretazione della legge e del fatto, che giustifica l interpretazione c.d. evolutiva dei contratti. Il superamento della mistificante simmetria tra momento genetico e momento ermeneutico del contratto. L interpretazione c.d. evolutiva dei contratti come peculiare declinazione dell interpretazione sistematica e assiologica Segue: e) unitarietà e complementarità del procedimento interpretativo-integrativo del contenuto negoziale Segue: f) critica del brocardo in claris non fit interpretatio. La redazione tecnica dei testi contrattuali e l accordo d interpretazione Lo pseudoprincipio del gradualismo e la centralità dell interpretazione oggettiva. Riscontri nella fenomenologia contrattuale: a) contratti del consumatore (rinvio), contratti tra imprese e tutela della concorrenza. La priorità dei criteri di buona fede e di conservazione nell interpretazione proconcorrenziale dei contratti d impresa Segue: b) contratti della pubblica amministrazione. Presunzione di legittimità dell azione amministrativa e operatività del principio di conservazione. Il criterio oggettivo, ermeneutico e sostanziale, dell interesse pubblico. 235

3 sommario Segue: c) contratti collettivi di lavoro tra funzione normativa e uniformità interpretativa Segue: d) statuti societari. La rilevanza diretta dello statuto nei confronti dei terzi Segue: e) Princípi Unidroit e rilievo dei contratti standard nei rapporti commerciali internazionali. 259 capitolo terzo L INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI DEL CONSUMATORE NELLA PROSPETTIVA SISTEMATICA E ASSIOLOGICA 1. Il problema dell interpretazione dei contratti alla luce del regime di protezione dei consumatori. Revisione dei dogmi contrattuali e continuità apparente della disciplina ermeneutica in materia di contratti del consumatore rispetto ai consueti criteri interpretativi La regola dell interpretazione contro l autore della clausola tra esigenze di correttezza e di protezione del contraente debole. La pretesa interpretatio abrogans dell art c.c Il primo comma dell art. 35 c. cons.: a) dovere di trasparenza contrattuale e forma «ad transparentiam» Segue: b) chiarezza e comprensibilità delle clausole. La tesi della endiadi e la valutazione in concreto della chiarezza e comprensibilità: ingenuità della formula dell art. 35, comma 1, c. cons. e fallacia del brocardo in claris non fit interpretatio Segue: c) l applicabilità della norma, nella prospettiva sistematica e assiologica, ai contratti conclusi in forma orale Segue: d) intervento del notaio, negoziazione delle clausole e onere del professionista di provare la trattativa Il secondo comma dell art. 35 c. cons.: il nesso logico tra dovere di trasparenza e regola dell interpretatio contra proferentem. L interesse alla conservazione della clausola interpretata a favore del consumatore e la strumentalità delle regole ermeneutiche alla determinazione degli effetti Il ridimensionamento del canone della «comune intenzione» nella contrattazione d impresa e la priorità dell esigenza di conservazione del contratto. Critica al dogma dell essenzialità dell accordo nel contratto: la vincolatività delle clausole non negoziate è nella riferibilità delle medesime ad almeno due parti Segue: il ruolo delle regole interpretative oggettive e la priorità assoluta del criterio contenuto nell art. 35, comma 2, c. cons. Critica: la regola dell interpretazione piú favorevole al consumatore quale peculiare applicazione del principio di conservazione. 312

4 486 indici 5.2. Segue: revisione della gerarchia dei criteri interpretativi, relatività dei procedimenti ermeneutici e decostruzione del gradualismo nell interpretazione dei contratti Il ruolo della clausola generale di buona fede come tramite per un controllo di ragionevolezza sulla congruità degli scambi negoziali. L interpretazione secondo buona fede quale strumento di recupero, anche nei contratti dei consumatori, della centralità del valore della persona. Corollario: la relatività delle regole interpretative presuppone il valore assoluto della persona Interpretazione sistematico-assiologica dei contratti e giustizia contrattuale. Epilogo: la persistente modernità del sistema codicistico delle norme interpretative. 341 capitolo quarto L INTERPRETAZIONE «CORRETTIVA» DEI CONTRATTI NELL ORIZZONTE DELLA «COMPLESSITÀ» 1. La dialettica «ordine-disordine» nell interpretazione dei contratti. La teorizzazione del carattere procedurale dell attività interpretativa come rappresentazione riduttiva e mistificante: la conformità della motivazione ai valori e interessi tutelati dall ordinamento. La prospettiva ermeneutica giudiziale e il presupposto della lite interpretativa. Contraddittorietà e inapplicabilità del criterio della comune intenzione: la visione antagonista del contratto La buona fede come clausola eversiva del tradizionale ordine dei criteri interpretativi. Fondamento e limiti del potere discrezionale del giudice: l interpretazione correttiva dei contratti come interpretazione ragionevole. La buona fede correttiva in funzione di garanzia dell autonomia contrattuale. Il potere correttivo del giudice nella tendenza evolutiva del diritto europeo e internazionale dei contratti. La persistente modernità del codice civile: l art. 1660, comma 1, c.c. e l immanenza del potere correttivo nel sistema giuridico nazionale. L interazione dei criteri di buona fede e di conservazione. L interpretazione correttiva dei contratti come peculiare declinazione dell interpretazione sistematica e assiologica Principio di proporzionalità e interpretazione correttiva : la riduzione giudiziale della penale come applicazione di un principio immanente nell ordinamento. Àmbito di operatività e qualificazione della norma contenuta nell art c.c. Il potere correttivo del giudice tra evoluzione del principio di legalità e dialettica «certezza-giustizia». 381

5 sommario Controllo e conformazione dell autonomia contrattuale tra «contratto giusto» e «potere correttivo» del giudice. Dovere di «equa negoziazione» e controllo in funzione di garanzia del corretto esercizio dell autonomia contrattuale. La conformazione della lex mercatoria ai princípi di «civiltà giuridica». Il degradare del contratto da «regola» a mera «tecnica»: l «atto di iniziativa» come minimo comun denominatore dell autonomia negoziale Potere correttivo e controllo funzionale dell autonomia negoziale tra strategia di conservazione e governo giudiziario dei rapporti contrattuali: la nuova stagione del «contratto evolutivo» e della buona fede in funzione di legittimità dell agire privato Evoluzione dell ordinamento e capacità evolutiva delle categorie e dei concetti codicistici. Il fondamento dell interpretazione correttiva dei contratti nel sistema del codice civile Riconduzione dell interpretazione dei contratti all orizzonte della «complessità», superamento dell in claris e interazione non gradualismo dei criteri ermeneutici. 415 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 1. Relatività e variabilità nell ordine dei criteri ermeneutici. Il dubbio linguistico quale presupposto di tutte le regole d interpretazione. Complessità e circolarità dell attività ermeneutica: gerarchia assiologica dei princípi normativi e interazione delle regole interpretative secondo buona fede e ragionevolezza. Interpretazione sistematico-assiologica e superamento del metodo della letteralità e del gradualismo L esigenza di riforma della disciplina codicistica sull interpretazione dei contratti. La sindacabilità in termini di ragionevolezza dell operato del giudice di merito L interpretazione dei contratti secondo la gerarchia assiologica del sistema ordinamentale. La necessità assiologica nella legittimazione della discrezionalità dell interprete. Complessità normativa e argomentazione per princípi: la tensione dell ermeneutica contrattuale alla giustizia sostanziale. 457 INDICI Autori 469 Sommario 483