TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2009

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2009"

Transcript

1 TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Consuntivo delle iniziative del 2009

2 LA MISSIONE DEL TAVOLO Identificare le aree di azione e sviluppare iniziative operative nei settori di interesse del territorio nei quali Biomasse Italia può fornire un valore aggiunto, nel rispetto dell Ambiente, della Sicurezza e dell Etica e in generale del proprio sistema di valori, costruendo condizioni sostenibili per il proprio business con ricadute (economiche, sociali, formativi e naturali) sul territorio. Cosa rappresenta il TAVOLO SVILUPPO SOSTENIBILE: lo strumento principale di dialogo strutturato e aperto con i rappresentanti dei diversi interessi a livello comunale, provinciale e regionale; inquadramento dei problemi e identificazione delle azioni concrete da avviare o rafforzare insieme a quanti già lavorano con impegno per lo sviluppo sostenibile del territorio. Slide 2

3 IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO raccoglieremo i suggerimenti da tutti i partecipanti al Tavolo; collocheremo i suggerimenti nello schema del progetto del Tavolo; contatteremo ogni partecipante al Tavolo per verificare le priorità percepite e la disponibilità conseguente a partecipare a una o più iniziative; convocheremo il Tavolo in configurazione variabile su ogni tema ritenuto prioritario; se un progetto viene sviluppato ad un livello territoriale più ampio, parteciperemo alle iniziative avviate; annualmente organizzeremo una riunione plenaria di valutazione dei progressi e aggiornamento dei progetti. Slide 3

4 ELENCO PARTECIPANTI Prefettura Crotone Regione Calabria Provincia di Crotone Comune di Crotone Comune di Strongoli Arpacal Parco scientifico & tecnologico Crotone Università Unical Ufficio Scolastico Provinciale Crotone Confindustria Crotone Coldiretti Crotone Legambiente Crotone Sindacati (CGIL, CISL, UIL) Biomasse Italia Slide 4

5 ORGANIZZAZIONE DEI PROGETTI Missione TSS Cittadinanza d impresa Tutela del Territorio prevenzione rischi promozione opportunità Ricadute strutturali e positive sul Territorio Ambiente Salute Etica Filiere economiche Protezione patrimonio naturale Tecnologia e protocolli di tutela Tecnologia e protocolli di tutela Protocolli (legalità) Mantenimento occupazionale aziendale Mantenimento occupazionale nell indotto nostro Economiche Formative Naturali Sociali Sviluppo filiera agroenergetica (short rotation forestry) Ricerca applicata (alghe per uso energetico) L outsourcing di servizi specialistici Risparmio energetico Formazione specialisti tecnici Formazione giovani Riduzione dei rischi emissioni Utilizzo scarti vegetali Formazione & informazione nelle scuole Occupazione incrementale Slide 5

6 RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ Documento che presenta periodicamente le politiche, i programmi e i risultati di Biomasse Italia in un ottica di cittadinanza d impresa. Presenta un azienda ed il suo rapporto con gli stakeholders all interno di un sistema territoriale complesso, caratterizzato da quattro capitali: il capitale economico, quello umano, quello sociale e quello naturale Strutturato su due livelli: uno relativo alla rendicontazione d impresa, l altro relativo alla valutazione del sistema territoriale Per ogni capitale a livello territoriale è stata effettuata un analisi descrittiva dei principali indicatori di contesto e della loro evoluzione nel passato, utile a tracciare un quadro di riferimento entro il quale valutare il contributo di Biomasse Italia alle diverse dimensioni della sostenibilità. Le risultanze di quest analisi sono messe in relazione con gli indicatori monitorati costantemente dall Azienda mediante il proprio bilancio di sostenibilità I framework metodologici sono le linee guida per la redazione dei bilanci di sostenibilità di Global Reporting Initiative-G3, il Modello 4 Capitali ed il modello messo a punto dal Gruppo Bilancio Sociale GBS. Slide 6

7 RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ Capitale economico Valore aggiunto, resilienza Capitale umano Skill, diritti, opportunità Capitale Sociale Reti di attori Governance Trasparenza Capitale naturale Dotazione di risorse naturali, concentrazione di inquinanti Slide 7

8 CERTIFICAZIONE DI ECCELLENZA istituito da qualche anno il riconoscimento dell Eccellenza da parte dell ente di certificazione Certiquality al fine di premiare le Imprese che hanno certificato i diversi Sistemi di Gestione per la Qualità, l Ambiente e la Sicurezza; il 26 maggio 2009 Certiquality ha assegnato a Biomasse Italia, nell ambito del loro Congresso nazionale annuale, il Premio per l Eccellenza proprio per aver ottenuto brillantemente tutte le principali certificazioni; impegno per Biomasse Italia: maggiore efficacia del Sistema Integrato di Gestione aziendale, soprattutto sui temi sensibili dell Ambiente, Salute e Sicurezza. Slide 8

9 PROTEZIONE PATRIMONIO NATURALE ottenuta la ri-certificazione del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma ISO utilizzando la metodica Qualinet elaborata dalla società Sistemika; avviato il progetto di collaborazione con l Assessorato dell Agricoltura della Regione Calabria per la valorizzazione del patrimonio boschivo demaniale; avviato il progetto di collaborazione con l A.R.S.S.A. per la valorizzazione di terreni marginali tramite coltivazioni a rapido accrescimento ad uso biomasse (SRF); avviata la collaborazione con A.Fo.R. secondo la convenzione con Cellulosa Calabra (Biotrade S.p.A.) per il diradamento delle pinete mature e demaniali; investimenti con impatto ambientale nel 2009: circa euro (vasche per biomasse, pavimentazione parchi, adeguamento recinzione, illuminazione ed antincendio). Slide 9

10 PROTEZIONE PATRIMONIO NATURALE definito ed implementato con A.Fo.R. il progetto della rintracciabilità della filiera, che comprende: controlli sulla biomassa (composizione della filiera, campionamento da autotreno tramite sonda automatica preleva campioni, controllo delle autorizzazioni rilasciate per il taglio e la commercializzazione legale della biomassa); intensificazione dei controlli su ceneri; monitoraggio dei camion con sistema GPS (localizzazione satellitare dei mezzi addetti alla movimentazione logistica della biomassa); definito ed implementato il piano odorigeno concordato con gli Enti locali per entrambi gli stabilimenti e per il porto di Crotone; messa in sicurezza delle attività sul porto, implementando procedure simili a quelle previste per gli stabilimenti (controllo mezzi, persone, materie prime). Slide 10

11 PROTOCOLLI DI TUTELA DELL AMBIENTE intensificate le attività del Tavolo Tecnico per lo Sviluppo del Comune di Strongoli, previste anche nella Nuova Convenzione; iniziative nel 2009: informare la popolazione di Strongoli sugli aspetti ambientali legati alle attività condotte dallo stabilimento di Strongoli tramite il portale aziendale produrre la documentazione ufficiale dell impatto acustico della centrale nelle zone limitrofe all impianto; effettuato lo Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) della Centrale di Strongoli che ha permesso di ottenere l Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.); ottenuta l Autorizzazione Integrata Ambientale e l Autorizzazione Unica per l impianto di Crotone; sono stati intensificati gli auto-controlli sugli aspetti ambientali, come richiesto da A.I.A.; raddoppio delle risorse organizzative di Biomasse Italia dedicate alla tutela dell Ambiente. Slide 11

12 PROTOCOLLI DI TUTELA DELLA SALUTE ottenuta la certificazione del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro secondo la norma OHSAS a febbraio 2009, con l assistenza di una delle più grandi società internazionali della consulenza sulla salute; superata a novembre 2009 anche la verifica di mantenimento; l'applicazione del Sistema di Gestione di Sicurezza è senz altro positiva in termini di minimizzazione degli incidenti, delle perdite e dei costi relativi, nonché in termini di efficienza, di competitività e di miglioramento delle relazioni; l'integrazione dei sistemi di gestione ambientale e di sicurezza permette di risparmiare risorse e recuperare efficienza, garantendo un servizio migliore al personale e la completa tutela del territorio; raddoppio delle risorse organizzative di Biomasse Italia dedicate alla tutela della Salute; rafforzamento della collaborazione con le istituzioni e le forze di polizia comunali e provinciali per assicurare l esercizio delle migliori condizioni di lavoro dei dipendenti e delle aziende esterne che operano all interno di Biomasse Italia. Slide 12

13 SISTEMA ETICO SECONDO LA LEGGE 231 l Italia ha introdotto da quasi nove anni la responsabilità penale delle società per una serie di reati che vanno dal falso in bilancio ai delitti contro la pubblica amministrazione fino ai reati commessi con violazione delle norme antinfortunistiche (Decreto legislativo n. 231 del 2001); il Consiglio di Amministrazione di Biomasse Italia ha approvato la revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo basato sul D.Lgs. n. 231, confermando l adozione del Codice Etico Aziendale; l Azienda ha provato di aver adottato ed efficacemente attuato un organizzazione idonea a prevenire i reati di cui al D.Lgs. n. 231 e di aver affidato il suo funzionamento e l'osservanza dei modelli ad un autonomo organismo (Organismo di Vigilanza); l Organismo di Vigilanza opera con regolarità nell indirizzo e sorveglianza delle attività aziendali rilevanti dal punto di vista dell Etica. Slide 13

14 PROTOCOLLO DI LEGALITÀ il 15 maggio 2009 è stato sottoscritto il Protocollo di Legalità da Biomasse Italia e la Prefettura di Crotone; viene estesa a Biomasse Italia la normativa antimafia applicata alle pubbliche amministrazioni in tema di appalti; è il primo (protocollo di legalità) in Calabria con un Azienda privata ed uno dei pochissimi casi in Italia e auspichiamo che diventi un modello di comportamento per altre Aziende della Calabria ; la Prefettura di Crotone e tutte le Istituzioni facenti parte il Gruppo Interforze assicurano a Biomasse Italia il supporto, inteso come intelligence, sorveglianza e protezione, necessario alla prosecuzione dell attività aziendale nella massima serenità e trasparenza. Slide 14

15 TUTELA DEL TERRITORIO La partnership con i fornitori consolidamento delle strategie intraprese dalla Biomasse Italia per la valorizzazione della filiera agro-energetica regionale; rafforzamento dei rapporti di partnership con i fornitori locali e realizzazione di soluzioni condivise per lo sviluppo futuro; collaborazioni pluriennali che hanno, come duplice effetto, oltre ad una maggiore stabilità di mercato, anche quello di una crescita vicendevole del business di pertinenza. Slide 15

16 RICADUTE ECONOMICHE mantenimento della produzione e del fatturato Biomasse Italia e Bio Trade con conseguente mantenimento delle ricadute sul territorio Ricadute economiche 2009 Crotone Strongoli Provincia Crotone TOTALE Fornitori (IVA inclusa) Dipendenti Tasse locali TOTALE La nuova Convezione con il Comune di Strongoli garantisce al Comune di Strongoli adeguate royalties in linea con quanto pattuito nel 2001, ed ora prorogate fino al 2023; è riconosciuto un contributo economico per far fronte all esigenze dell Amministrazione di Strongoli in relazione all avvio dei lavori di realizzazione della scuola nella frazione Marina di Strongoli, in riferimento ai quali Biomasse Italia metterà a disposizione le proprie professionalità per la supervisione ed assistenza alla progettazione e realizzazione. Slide 16

17 RICADUTE ECONOMICHE Distretto Energetico centro di eccellenza nella ricerca & sviluppo di nuovi combustibili; ricerca & sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per la combustione di materiali alternativi alle biomasse tradizionali. denominazione del soggetto per gestire il Distretto: Natura Energia Territorio (NET) proposta per il logo: se il logo verrà utilizzato come simbolo esclusivamente dell associazione Confindustria, potrebbe essere abbinato al logo Confindustria, come segue: il ruolo di leadership di Biomasse Italia sul territorio è stato riconosciuto con l elezione, nell ambito di Confindustria Crotone, alla Presidenza della Sezione Ambiente & Energia per un periodo di 3 anni (ottobre 2007). Slide 17

18 RICADUTE ECONOMICHE Porto di Crotone Rilancio del porto di Crotone: movimentate nel 2009 circa tonnellate di biomassa ( ton circa di cippato e tronchetti di legno vergine di provenienza Portogallo e Spagna e ton circa di PKS di provenienza Indonesia e ton circa di sansa dalla Tunisia); arrivate 16 navi di media/piccola stazza, coerentemente con le possibilità date dal basso pescaggio disponibile; flusso costante di attività garantito per gli operatori portuali. Slide 18

19 RICADUTE FORMATIVE Il progetto BlueLab è un percorso formativo che prevede momenti di istruzione teorica, di addestramento pratico, di interazione con professionalità esterne, di libero confronto interno, di verifica strutturata delle differenze tra competenze richieste e capacità acquisite. Corsi di formazione organizzati nel 2009 Numero di corsi Numero totale ore Numero di ore di formazione retribuite Numero persone coinvolte Competenze tecniche Gestione aziendale Formazione per la sicurezza Tipologia dei corsi: tecnologia, ingegneria di manutenzione; informatizzazione della manutenzione; risk analysis; etica; responsabilità sociale; valutazione dei fornitori; missione e valori; privacy; sicurezza, conoscenza della biomassa. Slide 19

20 RICADUTE FORMATIVE Il progetto in seguito ad una più che consolidata esperienza formativa interna all Azienda, svolta tramite il progetto BlueLab, Biomasse Italia sviluppa la propria integrazione nel territorio tramite il progetto BlueLab per tutti, offrendo anche agli esterni l opportunità di prendere parte ai percorsi formativi strutturati; la convenzione stipulata con il Comune di Strongoli prevede: la programmazione e lo sviluppo di momenti formativi (stages) di trasferimento del knowhow tecnologico e professionale di Biomasse Italia in favore di giovani residenti nel Comune di Strongoli favorendone la formazione professionale e la specializzazione necessari per l inserimento lavorativo nell indotto industriale locale; la promozione di una migliore qualificazione tecnica, professionale, di sicurezza sui luoghi di lavoro, ambientale ed economica della manodopera e della imprenditoria locale; organizzato a maggio 2009 il corso di formazione La struttura delle aziende: teorie modelli sistemi, a cui hanno partecipato attivamente 25 persone strongolesi, diplomati e laureati. Slide 20

21 RICADUTE FORMATIVE MASTER UNIVERSITARIO IN ENERGY MANAGEMENT Obiettivo: formare ENERGY MANAGER in grado di: effettuare audit energetici di sistemi complessi; svolgere attività di gestione legate all ottimizzazione delle risorse energetiche; individuare le aree critiche di consumi non ottimali, le azioni di miglioramento, gli interventi e le procedure per promuovere l uso razionale delle risorse energetiche Periodo del Master: novembre 2009 luglio 2010 Attività formative: lezioni frontali, esercitazioni e simulazioni di lavori di pratica professionale; stage e/o project work e visite di studio; Partecipanti: 18 laureati di I e II livello in Ingegneria, nonché laureati vecchio ordinamento in Ingegneria; Materie affrontate: I compiti ed il ruolo dell Energy Manager, Audit energetici, Politiche e normative energetiche, Capacità manageriali e relazionali; Relatori: professionisti, responsabili aziendali, professori dell Università della Calabria ed esperti; Organizzatori: Consorzio Laif, Università della Calabria; Sponsor: Parco Scientifico Tecnologico della provincia di Crotone, ENEM, Omnia Energia, Assoesco, Biomasse Italia, Biotrade. Slide 21

22 RICADUTE SULL AMBIENTE Riduzione dei rischi emissioni gli impianti di Biomasse Italia adottano ai fini della riduzione dei rischi dovuti alle emissioni in atmosfera le Migliori Tecniche Disponibili (MTD), utilizzo di elettrofiltri (Crotone) e filtri a maniche (Strongoli); l adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ai sensi della Norma ISO rappresenta la dimostrazione dell applicazione di una MTD (Migliore Tecnica Disponibile) di carattere gestionale; i parametri ad oggi monitorati (NOX; SO2; COT; HCL; Polveri) sono in gran linea al di sotto dei limiti di legge consentiti. Slide 22

23 RICADUTE SULL AMBIENTE Utilizzo degli scarti vegetali POTATURE VERDE PUBBLICO E PRIVATO RECUPERO SCARTI VEGETALI SOTTOPRODOTTI AGRICOLI VARI POTATURE FRUTTETI E VIGNETI VANTAGGI Riduzione dell inquinamento ambientale; Cura e manutenzione del territorio locale. Slide 23

24 RICADUTE SOCIALI Certificazione SA8000:2008 il 17 giugno 2009 Biomasse Italia ha ottenuto la certificazione del Sistema di Responsabilità Sociale in conformità alla norma SA8000:2008, che stabilisce i requisiti volontari che devono essere soddisfatti dai datori di lavoro sul posto di lavoro, compresi i diritti dei lavoratori, le condizioni dell ambiente di lavoro ed i sistemi di gestione; novembre 2009: superato con successo l audit di sorveglianza; è stato definito ed implementato il piano di monitoraggio e coinvolgimento dei fornitori nel rispetto dei requisiti della norma SA8000. Slide 24

25 RICADUTE SOCIALI Collaborazione con le scuole continuata la collaborazione con le Università e le Scuole Professionali nella selezione dei giovani più meritevoli in relazione alle opportunità professionali in Azienda; presentate le opportunità formative agli studenti interessati e organizzate visite presso l Azienda (6 visite; 153 alluni ospitati); firmata il una convenzione con l Istituto Tecnico Industriale G. Donegani di Crotone che prevede presentazioni, visite guidate, selezione giovani, concorsi a premi, sessioni di formazione ed informazione; prolungato l accordo con Il Portale dei Parchi nell ambito della campagna nazionale 2008/2009 "A Scuola con... Rinnovata Energia" con lo scopo di informare/sensibilizzare gli studenti italiani nella direzione dello sviluppo sostenibile in grado di stimolare l adozione di comportamenti energeticamente virtuosi presso le famiglie e gli istituti scolastici di provenienza; nel 2009 l Azienda ha ospitato neo-laureati in sessioni di stage : i giovani sono stati inseriti nel reparto di Ingegneria di Manutenzione, ed in servizi a supporto della produzione (Analisi di processo, Amministrazione, Fuel, Qualità, Risorse Umane). Slide 25

26 RICADUTE SOCIALI Mantenimento occupazionale Biomasse Italia ha sempre assicurato stabilità e continuità di lavoro ai propri dipendenti, con un trend occupazionale in costante crescita. Tipologia assunzioni negli ultimi anni: ingegneri, manutentori, informatici, economisti, tecnici. Occupazione indotta: alcune centinaia di posti di lavoro in imprese boschive (per circa tonnellate di legname), personale portuale (per circa tonnellate di biomassa movimentata), cooperative di trasportatori, aziende di manutenzione (per la gestione operativa dei due impianti), società di servizi vari Dipendenti Stima posti di lavoro generati sul territorio Anno Slide 26

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2011

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2011 TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Consuntivo delle iniziative del 2011 PREMESSA Nel 2011 la società Biomasse Italia ha subito una scissione, la quale ha portato alla creazione di Biomasse

Dettagli

PRESENTAZIONE AZIENDALE

PRESENTAZIONE AZIENDALE PRESENTAZIONE AZIENDALE Missione Produzione di energia attraverso il recupero di scarti vegetali ed altre fonti rinnovabili derivanti da processi industriali ed agricoli eco-sostenibili. Il processo di

Dettagli

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2013

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2013 TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Consuntivo delle iniziative del 2013 PREMESSA Nel 2011 la società Biomasse Italia ha subito una scissione, la quale ha portato alla creazione di Biomasse

Dettagli

TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE

TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Riunione annuale plenaria - 03.10.2008 LA MISSIONE DEL TAVOLO Identificare le aree di azione e sviluppare iniziative operative nei settori

Dettagli

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2015

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2015 TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Consuntivo delle iniziative del 2015 PREMESSA Nel 2011 la società Biomasse Italia ha subito una scissione, la quale ha portato alla creazione di Biomasse

Dettagli

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, febbraio 2019

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, febbraio 2019 Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia Roma, febbraio 2019 areti S.p.A, Società controllata da Acea SpA, è il terzo operatore nazionale nella distribuzione di elettricità.

Dettagli

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2000 2006 Napoli, Luglio 2000 1. L ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA...6 1.1 CONSIDERAZIONI SULL ECONOMIA DELLA

Dettagli

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema 2007-2013 Progetto PON GAS AMBIENTE ASSE E - Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.5 - Rafforzare ed integrare il sistema di governance

Dettagli

POLITICA AZIENDALE 2016 QUALITA, AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE DEI LUOGHI DI LAVORO MISSIONE

POLITICA AZIENDALE 2016 QUALITA, AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE DEI LUOGHI DI LAVORO MISSIONE MISSIONE Garantire la Qualità con il minor costo sul mercato per una piena soddisfazione del cliente, in un ambiente di lavoro stimolante e motivante per una continua crescita professionale dei propri

Dettagli

Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo. Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013

Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo. Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013 Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013 1 L approccio di Confindustria Confindustria ha avuto modo di fornire in diverse

Dettagli

Assolombarda Servizi propone nuovi corsi di Formazione sui principali temi d innovazione, Controllo della Qualità e Sistemi di Gestione.

Assolombarda Servizi propone nuovi corsi di Formazione sui principali temi d innovazione, Controllo della Qualità e Sistemi di Gestione. CATALOGO CORSI Assolombarda Servizi opera nel settore della formazione manageriale da oltre 25 anni e propone, accanto alla formazione a catalogo coaching, formazione personalizzata su misura e interventi

Dettagli

Reti d Imprese Filiera Foresta legno

Reti d Imprese Filiera Foresta legno Comuni di Tarvisio, Malborghetto Valbruna, Dogna, Chiusaforte Reti d Imprese Filiera Foresta legno OBIETTIVI DELLA RETE DI IMPRESE OPPORTUNITA DELLA FILIERA BOSCO LEGNO & GREEN ENERGY Studio Trevisan architetti

Dettagli

RISK MANAGEMENT ISO GESTIRE I RISCHI DI IMPRESA

RISK MANAGEMENT ISO GESTIRE I RISCHI DI IMPRESA RISK MANAGEMENT ISO 31000 GESTIRE I RISCHI DI IMPRESA 1 Risk Management: il contesto di mercato Il mercato premia la Sostenibilità La sostenibilità è la garanzia nel tempo di continuità operativa efficacie

Dettagli

Protocollo d intesa tra Regione Puglia

Protocollo d intesa tra Regione Puglia Protocollo d intesa tra Regione Puglia e Oirganizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL per il sostegno all economia, all occupazione ed alla qualità della vita dei cittadini pugliesi Il giorno 9 febbraio 2010,

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITA E AMBIENTE

POLITICA INTEGRATA QUALITA E AMBIENTE POLITICA INTEGRATA QUALITA E AMBIENTE La Società ARRANGER Consulting Srl limitatamente al Complesso Turistico Riva degli Etruschi e, nel rispetto delle Norme UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015

Dettagli

CARATTERISTICHE AZIENDALI. N. Numero di addetti con le seguenti 10 tipologie Contratto di TIcontratto presenti nell intera 10

CARATTERISTICHE AZIENDALI. N. Numero di addetti con le seguenti 10 tipologie Contratto di TIcontratto presenti nell intera 10 CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 14 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

Conforme al percorso formativo previsto dalla Norma UNI : 2015 per il livello Security Manager

Conforme al percorso formativo previsto dalla Norma UNI : 2015 per il livello Security Manager UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA IN SECURITY MANAGER a.a. 2015/2016 Conforme al percorso formativo previsto dalla Norma UNI

Dettagli

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016 Roma, 01 Aprile 2016 POLITICA AMBIENTALE La Direzione di VDP Srl - società costituita con atto del 15/11/1991 per sviluppare iniziative nel settore dei servizi di ingegneria integrata, progettazione e

Dettagli

LEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE

LEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE 1 LEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE Il contributo del meccanismo dei certificati bianchi Case histories Proposte di miglioramento del quadro normativo Campaniello Giovanni Amministratore

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

POLITICA DELLA QUALITÀ

POLITICA DELLA QUALITÀ REV. DATA NOTA DI REVISIONE 0 24/01/2018 Prima emissione Emesso da RSQ Approvata da DA Allegato Manuale della Qualità Pagina 2 a 6 SOMMARIO 1 Premessa 3 2 La Mission 3 3 Il Business 3 4 Politica della

Dettagli

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2017

TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE. Consuntivo delle iniziative del 2017 TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Consuntivo delle iniziative del 2017 PREMESSA Nel 2011 la società Biomasse Italia ha subito una scissione, la quale ha portato alla creazione di Biomasse

Dettagli

REQUISITO R10 CARTA DELLA QUALITA

REQUISITO R10 CARTA DELLA QUALITA REQUISITO R10 CARTA DELLA QUALITA Il presente documento è redatto al fine di esplicitare e comunicare agli utenti coinvolti nel processo formativo gli impegni che la CSF SNC di Ing. Ricci Paolo & C. -

Dettagli

Le ricadute del d.lgs. 81/2008 sugli infortuni e sulle malattie professionali e il ruolo prevenzionale di INAIL

Le ricadute del d.lgs. 81/2008 sugli infortuni e sulle malattie professionali e il ruolo prevenzionale di INAIL Roma, 15 maggio 2018 Tommaso De Nicola Le ricadute del d.lgs. 81/2008 sugli infortuni e sulle malattie professionali e il ruolo prevenzionale di INAIL D.LGS. 81/2008, A DIECI ANNI DALL ENTRATA IN VIGORE:

Dettagli

FORMAZIONE MANAGERIALE

FORMAZIONE MANAGERIALE La Formazione 1 FORMAZIONE MANAGERIALE Confindustria Catanzaro ha maturato una significativa esperienza nella progettazione di percorsi formativi, corsi e seminari, aziendali e interaziendali, rivolti

Dettagli

Politica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro

Politica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro Politica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro Capitale sociale: 30.000,00 i.v. www.yarix.com - info@yarix.com - Azienda con certificazione ISO 9001:2008 Certificato

Dettagli

PROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE

PROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE PROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Le finalità dello Sportello

Dettagli

La cittadinanza d impresa nella filiera delle biomasse: un modello ecosostenibile e socialmente responsabile

La cittadinanza d impresa nella filiera delle biomasse: un modello ecosostenibile e socialmente responsabile La cittadinanza d impresa nella filiera delle biomasse: un modello ecosostenibile e socialmente responsabile Corporate Social Responsibility 2008 Bologna 06-07.10.2008 Relatore: Avv. Francesco Verri Centrale

Dettagli

Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy

Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy SCM Academy Avvio attività operative Torino, 18/10/2014 Domenico Netti Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy 1 Costituzione di SCM Academy I Prinicipii e gli obiettivi (1/4) E' stata

Dettagli

La Generazione Distribuita: Un Nuovo Modello di Sviluppo Sostenibile

La Generazione Distribuita: Un Nuovo Modello di Sviluppo Sostenibile La Generazione Distribuita: Un Nuovo Modello di Sviluppo Sostenibile Sonia Sandei Responsabile Sviluppo Generazione Distribuita Enel Energia Soluzioni per Grandi Clienti Le Biomasse come vettore energetico:

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

INTRODUZIONE. Secem propone p una visione innovativa della gestione dell'energia, ponendo

INTRODUZIONE. Secem propone p una visione innovativa della gestione dell'energia, ponendo Le nuove frontiere dell Energy Management INDICE La figura dell EGE Esperto in Gestione dell Energia Il ruolo di SECEM e il rapporto con gli EGE Perché certificare gli Energy Manager INTRODUZIONE Secem

Dettagli

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale 2014-2020 Milano, 28 ottobre 2014 Dott.ssa Olivia Postorino Direzione Attività Produttive, Ricerca e Innovazione Regione

Dettagli

MISURA PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO

MISURA PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO MISURA 5.1 - PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO Asse prioritario di riferimento: Città Fondo strutturale interessato: FESR Settore di intervento: Città Codice di classificazione UE: 352, 317, 36 Obiettivi

Dettagli

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA FSE 2014-2020 POR BasilicataEuropa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Il PO FSE BASILICATA 2014-2020 IL FONDO SOCIALE EUROPEO AGEVOLA L INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE,

Dettagli

A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS

A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS 1. Introduzione Con i progetti di Migrazione e Sviluppo, l Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo Missione

Dettagli

Convengono quanto segue

Convengono quanto segue Protocollo di Intesa per la promozione di azioni e di iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni degli impianti termici alimentatii a biomasse legnose. IL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA

Dettagli

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE Comitato di Sorveglianza 20 giugno 2017 LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE DEL POR FSE 2014-2020 OBIETTIVI E NATURA DELLA VALUTAZIONE Obiettivi prioritari della valutazione indipendente secondo il Piano di Valutazione

Dettagli

I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA

I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA con il Patrocinio di 1 IL SIGNIFICATO DE I TURISMI LA MISSION "I TURISMI" è un'iniziativa interregionale per la promozione di un nuovo modello di management della

Dettagli

LINEA GUIDA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT

LINEA GUIDA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT LINEA GUIDA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2018 Indice 1. Principi Fondamentali 2. Ambito di applicazione 3. Modello di Enterprise Risk

Dettagli

LA SOCIETA Nata nel dicembre 2007 Renovo S.p.A. fa parte del Gruppo Fingest e nasce con l obiettivo di sviluppare progetti di produzione di energia da

LA SOCIETA Nata nel dicembre 2007 Renovo S.p.A. fa parte del Gruppo Fingest e nasce con l obiettivo di sviluppare progetti di produzione di energia da ENERGIA A CHILOMETRO ZERO LA SOCIETA Nata nel dicembre 2007 Renovo S.p.A. fa parte del Gruppo Fingest e nasce con l obiettivo di sviluppare progetti di produzione di energia da fonte rinnovabile Nel 2009

Dettagli

Percorso biennale ad ALTA SPECIALIZZAZIONE TECNOLOGICA Per formare i TECNICI DEL FUTURO

Percorso biennale ad ALTA SPECIALIZZAZIONE TECNOLOGICA Per formare i TECNICI DEL FUTURO FIGURA PROFESSIONALE TECNICO SUPERIORE PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELL EDILIZIA SOSTENIBILE TITOLO DEL PERCORSO Tecnico Superiore esperto in interventi di riuso del suolo e riqualificazione di edifici

Dettagli

POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE

POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE OFBM MOULDS S.r.l. in linea con la propria filosofia basata sulla capacità di adeguarsi continuamente alle necessità del mercato, ha deciso

Dettagli

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo - UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIIONE CALABRIIA Fondii Sttrrutttturrallii 2000 -- 2006 Programma Operativo Regionale NN 11 99 99 99 I TT 11 66 11 PP OO 00 00 66 DD e c i i s i

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO CONTESTO DI RIFERIMENTO nel 2008 Viene approvato il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 che integra e completa la sequenza logica delle

Dettagli

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei POR FESR Lazio 2007/2013 Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei Cos'è il POR FESR Lazio 2007/2013 Il Programma Operativo Regionale (POR) Lazio è il documento di

Dettagli

POR MARCHE FESR

POR MARCHE FESR REGIONE MARCHE ASSESSORATO ATTIVITA PRODUTTIVE Servizio Industria Artigianato Energia P.F. Innovazione e ricerca POR MARCHE FESR 2007-2013 2013 SUPPORTO AL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ATTRAVERSO LA PROMOZIONE

Dettagli

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA Accordo Sociale ACCORDO SOCIALE PER L AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA 1. Il presente Accordo sociale rappresenta un documento di condivisione dei

Dettagli

RUOLO E PROFESSIONALITA DELLE FIGURE UTILIZZATE

RUOLO E PROFESSIONALITA DELLE FIGURE UTILIZZATE RUOLO E PROFESSIONALITA DELLE FIGURE UTILIZZATE Approvato dal C.d.A. in data 16 Gennaio 2018 1 Sommario 1. Introduzione... 3 1.1 Profili di Consulenza... 3 1.2 Profili Tecnico-Applicativi... 3 1.3 Profili

Dettagli

C.Napolitano -Secem FIRE Sirmione 20/11/2009

C.Napolitano -Secem FIRE Sirmione 20/11/2009 L evoluzione delle tecnologie, l aggiornamento della normativa sui temi dell energia energia e dell ambiente, le nuove politiche ed i nuovi orientamenti per la corretta utilizzazione e conservazione delle

Dettagli

Obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell occupazione" Programma operativo della Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo (FSE)

Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione Programma operativo della Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell occupazione" Programma operativo della Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo (FSE) 201-2020 Decisione C(201) 10098 del 17/12/201 CCI 201IT0SFOP007

Dettagli

Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione

Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Marzo 2017 INDICE della MAPPA INDICATORI 1 Contesto... 2 1.1 Popolazione scolastica... 2 1.2 Territorio e capitale sociale... 3 1.3 Risorse economiche e

Dettagli

MODULO VII: Analisi, valutazione e auditing del rischio di corruzione" (04-08 se2016) I EDIZIONE A.A

MODULO VII: Analisi, valutazione e auditing del rischio di corruzione (04-08 se2016) I EDIZIONE A.A MODULO VII: Analisi, valutazione e auditing del rischio di corruzione" (04-08 se2016) I EDIZIONE A.A. 2015-2016 1 Perché un master in Anticorruzione? Dopo una lunga fase recessiva è condizione necessaria

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA IL SISTEMA SCOLASTICO E LE REALTA ISTITUZIONALI, ECONOMICHE E SOCIALI DELLA PROVINCIA DI LECCO Network Occupazione Lecco Le Organizzazioni

Dettagli

Le attività di ricerca di PROT INN Marchio di Qualità Sociale

Le attività di ricerca di PROT INN Marchio di Qualità Sociale Le attività di ricerca di PROT INN Marchio di Qualità Sociale Roberto Buonamici CONTENUTI QUALITA SOCIALE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY (CSR) Quadro di riferimento Aspetti tecnici PROGETTO: ANALISI DI

Dettagli

Seminari / Corsi / Percorsi formativi INDICE

Seminari / Corsi / Percorsi formativi INDICE INDICE Come realizzare un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla norma ISO 9001:2008... 2 Come realizzare sistemi di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001:2004... 3 Come realizzare sistemi

Dettagli

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del

Dettagli

POLITICA QUALITA -AMBIENTE- SICUREZZA ALIMENTARE Revisione: 01

POLITICA QUALITA -AMBIENTE- SICUREZZA ALIMENTARE Revisione: 01 La Qualità, l attenzione per l ambiente e la Sicurezza alimentare, la soddisfazione del cliente, l etica e la responsabilità nei confronti del personale per INDUSTRIA SALUMI S. ANGELO S.R.L., non costituiscono

Dettagli

MODELLI DI MANAGEMENT

MODELLI DI MANAGEMENT MODELLI DI MANAGEMENT Erogazione del servizio Appuntamento Stesura del progetto Obiettivo raggiunto gruppo di lavoro consegna documenti Primo Contatto Primo incontro Ri essioni e idee Presentazione e conferma

Dettagli

Il modello di governance della formazione professionale in Toscana. Paolo Baldi Direttore Istruzione e formazione

Il modello di governance della formazione professionale in Toscana. Paolo Baldi Direttore Istruzione e formazione Il modello di governance della formazione professionale in Toscana 10 luglio 2017 Paolo Baldi Direttore Istruzione e formazione Regione Toscana 1. Il nuovo o modello a. Il trasferimento della funzione

Dettagli

GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061

GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061 GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS 18001 CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061 Rev. 3 Febbraio 2014 Sommario Il caso studio riguarda l utilizzo degli applicativi di Qualibus per la gestione

Dettagli

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione

Dettagli

Competenze professionali.

Competenze professionali. Pag. 1 di 6 Sezione VI Allegato 6.1 Competenze professionali. Compiti, requisiti e indicatori relativi ai ruoli e alle funzioni. Titolo Direzione: Direttore Amministrazione: Responsabile Amministrativo

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo BRACONI PINA VIALE GIULIO CESARE 12 02037 POGGIO MOIANO (RI) Telefono 3357500528 Fax - E-mail pina.braconi@atac.roma.it Nazionalità ITALIANA Data di nascita 25 APRILE

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

Lunedì 5 Novembre a cura di Federico Barcherini (Managing Partner COVECO Srl) Consulenza e Formazione all impresa e ai suoi uomini

Lunedì 5 Novembre a cura di Federico Barcherini (Managing Partner COVECO Srl) Consulenza e Formazione all impresa e ai suoi uomini Il Bilancio Sociale: strumento di accredito per il mercato e di ottimizzazione delle risorse aziendali. Le agevolazioni regionali e le opportunità europee Lunedì 5 Novembre 2012 a cura di Federico Barcherini

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA DELLE PIANTE

LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA DELLE PIANTE LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA DELLE PIANTE Classe 77/S - Scienze e Tecnologie agrarie Coordinatore: prof. Francesco Faretra Tel. 0805443052; e-mail: faretra@agr.uniba.it Obiettivi formativi specifici

Dettagli

Efficienza energetica: aspetti tecnici ed economici

Efficienza energetica: aspetti tecnici ed economici Efficienza energetica: aspetti tecnici ed economici Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa FILIERE DELLA SOSTENIBILITÀ Acqua Aria Energia RSU Mobilità 2 SOSTENIBILITÀ ENERGIA Costi energetici

Dettagli

La sicurezza nel cantiere edile alla luce del D. Lgs 106/09 di modifica al T.U.

La sicurezza nel cantiere edile alla luce del D. Lgs 106/09 di modifica al T.U. La sicurezza nel cantiere edile alla luce del D. Lgs 106/09 di modifica al T.U. La valutazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Valerio Galasso Taranto, 12 marzo 2010

Dettagli

Il CONAI: dal riciclo alla circular economy

Il CONAI: dal riciclo alla circular economy Il CONAI: dal riciclo alla circular economy Walter Facciotto Direttore Generale CONAI Green Public Procurement A che punto siamo? Milano, 3 aprile 2017 Il Sistema CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi

Dettagli

Master QUALITY & ENVIRONMENTAL MANAGER. A cura di: Gruppo Maurizi Business School

Master QUALITY & ENVIRONMENTAL MANAGER. A cura di: Gruppo Maurizi Business School Master QUALITY & ENVIRONMENTAL MANAGER A cura di: Gruppo Maurizi Business School Il Master Quality & Environmental Manager Il Master Quality & Environmental Manager consente ai Manager, ai tecnici e/o

Dettagli

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini FIPER in numeri 86 impianti di teleriscaldamento a biomassa 22 impianti a biogas agricolo

Dettagli

CURRICULUM VITAE. Torino, 12/12/2017

CURRICULUM VITAE. Torino, 12/12/2017 CURRICULUM VITAE Torino, 12/12/2017 Il sottoscritto Ing. Maurizio FENOCCHIO, nato a Fossano il 21/03/1962, laureato in ingegneria presso il Politecnico di Torino nell Anno Accademico 1985/86 ha acquisito

Dettagli

Biomasse da filiera corta: criteri e linee guida. Premessa. Filiera corta. Contenuti della presentazione 02/03/2014. ETIFOR Srl

Biomasse da filiera corta: criteri e linee guida. Premessa. Filiera corta. Contenuti della presentazione 02/03/2014. ETIFOR Srl Contenuti della presentazione Filiera corta: un concetto con diverse interpretazioni Biomasse da filiera corta: criteri e linee guida Mauro MASIERO ETIFOR Srl Legnaro (PD) Corso di formazione GPPB 28 gennaio

Dettagli

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche

Dettagli

GESTIRE L ENERGIA TRA AMBIENTE ED ARCHITETTURA

GESTIRE L ENERGIA TRA AMBIENTE ED ARCHITETTURA Provincia di Reggio Calabria - Assessorato all Ambiente Corso di Energy Manager, 6 giugno 2009 Reggio Calabria GESTIRE L ENERGIA TRA AMBIENTE ED ARCHITETTURA arch. Consuelo NAVA DA EMERGENZA A OPPORTUNITA

Dettagli

Piano nazionale triennale per la formazione dei docenti

Piano nazionale triennale per la formazione dei docenti Piano nazionale triennale per la formazione dei docenti 2016-2019 È in linea con quanto stabilito dalla legge 107/2015 che prevede la formazione in servizio del personale docente come obbligatoria, permanente

Dettagli

Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI

Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative

Dettagli

A cura di: Gruppo Maurizi Business School EDIZIONE APRILE 2018

A cura di: Gruppo Maurizi Business School EDIZIONE APRILE 2018 Master QUALITY & ENVIRONMENTAL MANAGER A cura di: Gruppo Maurizi Business School EDIZIONE APRILE 2018 Il Master Quality & Environmental Manager Il Master Quality & Environmental Manager consente ai Manager,

Dettagli

LA TUA CARRIERA PARTE DA QUI!

LA TUA CARRIERA PARTE DA QUI! LA TUA CARRIERA PARTE DA QUI! percorso post-diploma di 2 anni per entrare nel mondo del lavoro 1200 ore di AULA + 800 ore di stage in azienda diploma di tecnico superiore rilasciato da miur (V LIVELLO

Dettagli

Presentazione LaborLab Academy

Presentazione LaborLab Academy Presentazione LaborLab Academy 1 I contenuti della presentazione Il Programma LaborLab LaborLab Academy Missione della Scuola Obiettivi Offerta formativa Modalità attuative 2 I Macro obiettivi del Programma

Dettagli

ALLEGATO B SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNO

ALLEGATO B SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNO ALLEGATO B SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNO 2014.2016 Proprietà strategica: l analisi, conoscenza e sviluppo del sistema economico locale Obiettivo strategico: Promuovere lo sviluppo e la competitività dei

Dettagli

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre "Una giornata in Fabbrica"

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre Una giornata in Fabbrica IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA Genova, 20 Ottobre 2012 XXIII Incontro di gemellaggio AIDP - ANDRH "Una giornata in Fabbrica" SE VUOI ARRIVARE PRIMO, CORRI DA SOLO SE VUOI ARRIVARE LONTANO CORRI INSIEME

Dettagli

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Codice fiscale Pantella Alessandra PNTLSN71L45L117E ESPERIENZA LAVORATIVA Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di azienda o settore

Dettagli

Azienda Sanitaria Firenze

Azienda Sanitaria Firenze Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL

Dettagli

Corso di qualifica per Auditor 231, componente OdV 231 ed Esperto 231

Corso di qualifica per Auditor 231, componente OdV 231 ed Esperto 231 Corso di qualifica per Auditor 231, componente OdV 231 ed Esperto 231 Un percorso formativo che permette di certificare il possesso di requisiti e competenze necessarie a realizzare, gestire e auditare

Dettagli

GESTIAMO LE ATTIVITA AZIENDALI GARANTENDO IL RITORNO DELL INVESTIMENTO

GESTIAMO LE ATTIVITA AZIENDALI GARANTENDO IL RITORNO DELL INVESTIMENTO GESTIAMO LE ATTIVITA AZIENDALI GARANTENDO IL RITORNO DELL INVESTIMENTO Dynagest si occupa di gestione aziendale. Ci rivolgiamo a chi vuole assistenza tecnica continuativa nelle nostre aree di intervento,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra CCT_CAL REG_CAL 05/06/2018 0000392 A - Allegato Utente 1 (A01) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI

Dettagli

IL PROJECT MANAGEMENT NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

IL PROJECT MANAGEMENT NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IL COLLEGIO PROVINCIALE DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DI ROMA con la collaborazione della QUALITY AND MANAGEMENT SERVICES s.r.l. - Roma ORGANIZZA IL CORSO IL PROJECT MANAGEMENT NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Dettagli

IL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA

IL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA Pag. 1 di 6 IL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA 03 00 Aggiornamento ISO 9001:2008 13/01/2009 RSGQ DIR Ed. Rev. Descrizione Data Verificato Approvato NOTA Il presente manuale è stato riedito

Dettagli

La filiera Legno-Energia in Lombardia: opportunità di crescita San Donato Milanese - 28 Giugno 2012 Vanessa Gallo- DAEL/FIPER

La filiera Legno-Energia in Lombardia: opportunità di crescita San Donato Milanese - 28 Giugno 2012 Vanessa Gallo- DAEL/FIPER La filiera Legno-Energia in Lombardia: opportunità di crescita San Donato Milanese - 28 Giugno 2012 Vanessa Gallo- DAEL/FIPER Chi Siamo Libera aggregazione di imprese agroenergetiche ed imprese del settore

Dettagli

Medas Service S.r.l. Servizi consulenziali su misura per le specifiche esigenze del cliente

Medas Service S.r.l. Servizi consulenziali su misura per le specifiche esigenze del cliente Medas Service S.r.l. Servizi consulenziali su misura per le specifiche esigenze del cliente Chi siamo MEDAS SERVICE Società specializzata Creata nel 1991 Esperti del settore Obiettivo Soddisfare le esigenze

Dettagli

CARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 0

CARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 0 CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 68 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni

Dettagli