B.8. Illuminazione dello spazio stradale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "B.8. Illuminazione dello spazio stradale"

Transcript

1 .8 Illuminazione dello spazio stradale Cfr. Scheda A1 Per illuminazione dello spazio stradale si intende la predisposizione di condizioni illuminotecniche in grado di connotare qualitativamente lo spazio pubblico e assicurare, per tutti gli utenti, la sicurezza generale e la fruizione sia del campo stradale in senso stretto carreggiata e marciapiedi sia di quelle superfici piazze, slarghi, porticati, facciate ecc. che non appartengono funzionalmente alla strada ma contribuiscono in modo rilevante alla composizione dello spazio stradale. In questo senso, si distinguono le seguenti tipologie: illuminazione stradale si tratta dell illuminazione volta a garantire la sicurezza e la funzionalità delle strade, marciapiedi inclusi (ai sensi della direttiva SLG 202 dell Associazione Svizzera per la luce); illuminazione dei fianchi stradali si tratta dell illuminazione volta a garantire la sicurezza, la fruibilità e l attrattiva di quelle superfici che, pur senza appartenere funzionalmente alla strada, contribuiscono a definire lo spazio stradale; questa tipologia di illuminazione può essere pubblica, per esempio nel caso di una piazza o della facciata di un edificio pubblico, o privata, per esempio nel caso di facciate private, vetrine, insegne ecc. Versione: 09/

2 1. Obiettivi generali L illuminazione dello spazio stradale va concepita in una chiara visione progettuale d insieme, considerando tutti gli elementi che lo strutturano; quindi, oltre alla carreggiata, anche le facciate, i monumenti, le alberature, gli elementi d arredo urbano, la segnaletica verticale e orizzontale ecc. Va prestata la massima attenzione agli elementi preesistenti pregiati, quali per esempio comparti monumentali, beni culturali o alberature ben sviluppate, che vanno valorizzati. Cfr. Scheda A1 Cap Scopi ed effetti desiderati dell illuminazione dello spazio stradale della luce, ma anche dei corpi illuminanti sono: garantire la visibilità reciproca tra tutti gli utenti della strada, per migliorare la sicurezza (oggettiva e soggettiva) e rendere la fruizione dello spazio stradale gradevole e comoda anche nelle ore serali e notturne; facilitare l orientamento anche di sera e di notte; strutturare lo spazio stradale, per valorizzarlo sia nella sua percezione diurna, sia in quella serale e notturna, marcando sequenze e centralità, evidenziando luoghi pregiati, emergenze architettoniche o contesti di particolare pregio ecc. A tale scopo è importante che i corpi illuminanti, oltre a garantire la necessaria funzione di sicurezza, fungano anche da elemento architettonico e compositivo, sia attraverso la loro fisicità sia attraverso il disegno della luce e delle ombre. Tali obiettivi vanno perseguiti tenendo in debita considerazione gli aspetti ambientali, con particolare riferimento ai problemi dell inquinamento luminoso e dello spreco di energia elettrica. Cfr. Raccomandazioni UFAFP Prevenzione delle emissioni luminose Cfr. Linea guida DT - SPAAS Linee guida per la prevenzione dell inquinamento lumionoso 8 2

3 2. Applicazione 2.1. Illuminazione stradale V.pag. 8 1 Dir. SLG 202 dell Associazione Svizzera per la luce Effetti dell illuminazione stradale sull ambiente urbano in generale I corpi illuminanti (candelabri) caratterizzano lo spazio stradale tramite la loro presenza fisica, in particolare durante il giorno, e tramite il fascio di luce emanato di sera e di notte. L illuminazione stradale deve avvenire tramite luce diretta dall alto; l altezza del punto luce è correlata alla distanza tra i corpi illuminanti. La scelta dell altezza influenza quindi direttamente la frequenza dei candelabri. Questo fatto va considerato e sfruttato per strutturare lo spazio stradale in modo consapevole. Forma e aspetto generale del corpo illuminante Un candelabro può essere appariscente, attirare l attenzione anche durante il giorno e rappresentare quindi un elemento importante di strutturazione e arredo della strada e dello spazio stradale in generale. Laddove si vuole dare maggiore importanza ad altri elementi architettonici e/o paesaggistici, è opportuno scegliere corpi illuminanti semplici. Un sovraccarico di elementi appariscenti è da evitare o valutare attentamente. Intensità dell illuminazione Di base l intensità di luce deve rispondere alle norme citate. Ciò nondimeno, attraverso una consapevole combinazione dell illuminazione stradale e di quella dei fianchi stradali è possibile ottenere effetti e risultati tali da evidenziare l attraversamento di settori di carattere diverso, quali centri oppure comparti di particolare pregio urbanistico o architettonico. Percezione da parte di conducenti, ciclisti e pedoni Di regola la luce trasmette un senso di sicurezza e permette di fruire degli spazi stradali in modo sicuro e comodo anche nelle ore serali e notturne. Un illuminazione troppo intensa o ad altezze inadeguate può provocare abbagliamenti che influiscono negativamente sulla percezione visiva. L abbagliamento diretto è fonte di disturbo per tutti gli utenti della strada e va evitato, soprattutto per motivi di sicurezza. Per il pedone, una luce troppo forte può inoltre creare disagio in quanto rende difficoltosa la percezione degli oggetti e dei movimenti al di fuori dal fascio di luce. Alle pagine seguenti si illustra una scelta rappresentativa (non esaustiva) delle molteplici possibilità di disposizione dell illuminazione stradale. 8 3

4 Sezione 1. Illuminazione unilaterale Effetto dei corpi illuminanti Strutturano lo spazio stradale in modo asimmetrico. Effetto della luce Distribuzione omogenea, secondo le norme in vigore. Eseguita con corpi illuminanti neutri, poco appariscenti e posati a intervalli lunghi, può rappresentare una soluzione funzionale e discreta, con poca incidenza sullo spazio stradale. Eseguita con corpi illuminanti più bassi, appariscenti e caratteristici, e posati con un ritmo più serrato, sottolinea i due lati di una strada in modo differente. 8 4

5 Esempi Giubiasco alerna 8 5

6 Sezione 2. Illuminazione su ambedue i lati Effetto dei corpi illuminanti Evidenziano la simmetria dell asse stradale; a dipendenza della frequenza e del disegno dei candelabri, risulta una separazione più o meno netta dello spazio pedonale dalla carreggiata. Effetto della luce Distribuzione omogenea, secondo le norme in vigore. Questa disposizione può rivelarsi adeguata nei casi in cui si desideri sottlineare i due lati di una strada con funzioni analoghe. 8 6

7 Esempi ellinzona Sementina 8 7

8 Sezione 3. Illuminazione centrale Effetto dei corpi illuminanti A dipendenza della forma, dell altezza e della frequenza dei candelabri, come pure dell uso di eventuali altri elementi d arredo, quali alberature, si possono ottenere risultati molto diversi, tendenti a unificare lo spazio stradale o, viceversa, a suddividerlo. Effetto della luce Distribuzione omogenea, secondo le norme in vigore. Può risultare adeguata per strade molto larghe e trafficate. La fascia centrale può fungere da area di protezione per pedoni in attraversamento. Cfr. Scheda 4 8 8

9 Esempi Giubiasco Manno 8 9

10 Sezione 4. Illuminazione sospesa Effetto dei corpi illuminanti Incidono poco o nulla sulla strutturazione fisica dello spazio stradale. Effetto della luce Distribuzione omogenea, secondo le norme in vigore. Può essere adeguata per settori stradali o piazze in cui si mira a dare omogeneità allo spazio pubblico, senza evidenziare punti o emergenze particolari. 8 10

11 Esempi Fuori Cantone Carona 8 11

12 2.2 Illuminazione dei fianchi stradali Per poter disegnare al meglio lo spazio stradale (diurno e notturno) è possibile e auspicabile considerare anche le modalità d illuminazione delle altre superfici orizzontali e verticali che concorrono, oltre alla strada stessa, a definirlo. Ciò consente di valorizzare aree caratteristiche oppure settori stradali che richiedono un attenzione distinta da parte del conducente, o ancora per mettere in risalto monumenti, fronti edificati di pregio o elementi d arredo particolari. Si tratta in genere d illuminazione integrata nell arredo urbano, la cui collocazione (così come la variazione d intensità della luce e le fattezze del dispositivo), può essere variegata e così suddivisa: dall alto; lateralmente (altezza media); dal basso (a pavimento); questa soluzione è ammissibile solo se non si pone in contrasto con gli obiettivi ambientali di lotta all inquinamento luminoso (per esempio nel caso di un porticato). L illuminazione dei fianchi stradali non deve comunque incidere negativamente sulla sicurezza. Occorre altresì prestare particolare attenzione all inserimento paesaggistico e al risultato finale: abbinamento tra illuminazione stradale, illuminazione dei fianchi stradali, elementi di arredo e contesto generale. Particolare attenzione meritano pure le illuminazioni private ai fianchi delle strade: insegne, vetrine, entrate di edifici, intere facciate ecc. Anche in questo caso valgono gli obiettivi generali enunciati in entrata e i principi appena esposti. Il Comune può anche fissare delle regole per l illuminazione privata (oltre a quella pubblica) lungo le strade, attraverso un piano di illuminazione o norme di attuazione specifiche (regolamento comunale) atte a meglio gestire l illuminazione in funzione delle specificità delle differenti aree comunali. In quelle più sensibili la presenza o il mantenimento di aree poco illuminate è da privilegiare. 8 12

13 alerna Illuminazione stradale e dei fianchi stradali

14 3. Attuazione Di regola, indipendentemente dalla tipologia di corpo illuminotecnico, qualsiasi progetto di riqualificazione stradale deve contemplare la verifica delle condizioni di illuminazione pubblica, effettuata dall Azienda elettrica o comunque da uno specialista. Tale verifica deve essere eseguita secondo la Direttiva SLG 202 (2016) dell Associazione Svizzera per la luce e delle relative norme SN TR , SN EN , SN EN e SN EN per tutto il tratto di strada interessato dall intervento. A livello di esigenze minime d illuminazione si segnalano le seguenti condizioni di attuazione: la classe d illuminazione M per il traffico motorizzato (ai sensi della SN TR 12201) è definita secondo la tipologia e configurazione della strada, il volume e la composizione del traffico censito, la velocità massima autorizzata; per ogni classe di illuminazione è definito un valore minimo necessario (espresso in cd x m2) in funzione della tipologia di rivestimento bituminoso e delle proprietà riflettenti; tale valore minimo, calcolato ai sensi della direttiva SN EN 13201, deve essere garantito uniformemente lungo tutto il tratto di strada interessato; per le zone di conflitto, o i punti particolari/sensibili, o in caso di presenza rilevante di pedoni e ciclisti, si rimanda alle indicazioni specifiche della direttiva SN EN Se le condizioni attuali non sono sufficienti e non rispettano i parametri della Direttiva SLG 202, il progetto deve contemplare un potenziamento dell illuminazione pubblica che permetta di rispettare i parametri dettati da tali normative (in particolare, i requisiti della norma SN EN ). 8 14

15 A livello di esecuzione valgono le seguenti disposizioni: altezza e disposizione longitudinale dei corpi illuminanti - l altezza dei punti luce e la loro frequenza sono in stretta correlazione e vanno valutate in base alle esigenze effettive; è imperativo garantire il rispetto delle condizioni funzionali di illuminazione come richiesto dalla Direttiva SLG; tuttavia è importante rilevare che le condizioni mi nime d illuminazione possono essere rispettate anche con candelabri più bassi disposti con maggiore frequenza; tipo di illuminazione - l illuminazione stradale deve essere garantita tramite luce diretta; - l illuminazione dei fianchi stradali può essere proposta tramite luce diretta o indiretta; - l utilizzo delle nuove lampade LED permette un illuminazione efficiente e risparmiosa. La tonalità di luce da privilegiare è quella del bianco caldo, ossia con una temperatura uguale o inferiore a 3000 kelvin. Pure interessante e da valutare in fase di progettazione dell impianto è la possibilità di diminuire l intensità dell illuminazione ( dimmeraggio ) in funzione della presenza o meno di traffico / dell utenza; raccomandazioni particolari relative all effetto di abbagliamento - da evitare in tutti i casi; raccomandazioni particolari relative all inquinamento luminoso e alla dispersione di luce ed energia - devono essere rispettate le raccomandazioni sulla prevenzione delle emissioni luminose redatte dall Ufficio federale dell ambiente, delle foreste e del paesaggio nel 2005, le Linee guida per la prevenzione dell inquinamento luminoso redatte dal Dipartimento del territorio del Cantone Ticino nel 2007, la giurisprudenza (cfr. GE 1C_ e GE 1C_ ) e l art. 11 della Legge federale sulla protezione dell ambiente; - l impianto deve essere debitamente schermato in modo che l illuminazione si limiti a ciò che si intende illuminare e non venga dispersa ai lati e all orizzonte oltre misura; - l intensità deve essere limitata al minimo indispensabile in modo da illuminare correttamente ciò che si desidera rendere visibile. - l illuminazione deve essere spenta o ridotta nelle fasce orarie contraddistinte da scarsa utenza, fermo restando che la sicurezza di quest ultima sia garantita. 8 15

16 esigenze/regole di manutenzione - di regola, l installazione e la manutenzione dell impianto di illuminazione è a carico del Comune. distanze - la posizione del corpo illuminante dal bordo della carreggiata deve rispettare sia le norme VSS e 201 sia l art. 103 cpv. 4 dell Ordinanza sulla segnaletica stradale (OSStr). - concretamente, si distinguono i casi di applicazione illustrati di seguito. Cfr. Art. 28 Legge sulle strade Cfr. Scheda A3 min. 1.2m min. 0.3m min. 0.3m min. 0.3m 8 16

17 alerna Illuminazione dello spazio stradale

18 3. Casi particolari Nell ambito della verifica di idoneità di un passaggio pedonale o di un attraversamento senza precedenza al pedone, la norma VSS richiede espressamente la verifica illuminotecnica ai sensi della Direttiva SLG 202. Su questo tema si rimanda alla scheda specifica. Cfr. Scheda

B.7. Attraversamenti pedonali. 1. Attraversamenti con precedenza al pedone (passaggio pedonale)

B.7. Attraversamenti pedonali. 1. Attraversamenti con precedenza al pedone (passaggio pedonale) .7 Attraversamenti pedonali Le principali modalità di attraversamento pedonale delle strade sono tre: attraversamento con precedenza al pedone (passaggio pedonale); attraversamento senza precedenza al

Dettagli

REL E AZIONE T EC E N C ICA

REL E AZIONE T EC E N C ICA Nota. Le marche ed modelli di apparecchi illuminanti citati nella presente relazione sono da considerarsi come tipologici ai fini del calcolo. È quindi ammessa l'installazione di apparecchi di caratteristiche

Dettagli

La Progettazione di impianti specifici

La Progettazione di impianti specifici La Progettazione di impianti specifici Ing. Marco Vedovato e Alberto Duches Argomenti Trattati! Illuminazione di Edifici e Centri Storici! Illuminazione Residenziale Privata! Illuminazione non Residenziale

Dettagli

B.3. Marciapiedi continui, fasce pedonali e corsie pedonali. Marciapiedi continui

B.3. Marciapiedi continui, fasce pedonali e corsie pedonali. Marciapiedi continui .3 Marciapiedi continui, fasce pedonali e corsie pedonali Marciapiedi continui Allo scopo di migliorare la sicurezza e l attrattiva degli spostamenti pedonali in bordura di carreggiata è possibile prevedere,

Dettagli

C.2. Contesti di pregio

C.2. Contesti di pregio .2 ontesti di pregio Per contesto di pregio si intende un ambiente costruito di elevato valore urbanistico, architettonico, paesaggistico e culturale, che rappresenta un patrimonio da salvaguardare e valorizzare.

Dettagli

Istruzioni concernenti speciali demarcazioni sulla carreggiata

Istruzioni concernenti speciali demarcazioni sulla carreggiata Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni DATEC Fa fede soltanto la versione che sarà pubblicata ufficialmente Berna, Istruzioni concernenti speciali demarcazioni

Dettagli

Materiale didattico validato da: L ambiente luminoso. Il Benessere Visivo. Rev. 1 lug Illuminamento slide 1 di 25

Materiale didattico validato da: L ambiente luminoso. Il Benessere Visivo. Rev. 1 lug Illuminamento slide 1 di 25 L ambiente luminoso Il Benessere Visivo Rev. 1 lug. 2009 Illuminamento slide 1 di 25 Cos è la luce La luce è un energia radiante in grado di eccitare la retina dell occhio producendo una sensazione visiva.

Dettagli

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI La situazione normativa. I requisiti di illuminazione delle strade (illuminazione pubblica) fino all ottobre 2007 erano definiti dalla norma UNI 10439 Illuminotecnica

Dettagli

COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA

COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA intestazione: COMUNE DI MOZZECANE indirizzo: Mozzecane / Verona oggetto: PIANO D'ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO SECONDO LEGGE REGIONALE

Dettagli

A.4. Strade orientate al traffico e strade orientate all insediamento

A.4. Strade orientate al traffico e strade orientate all insediamento .4 Strade orientate al traffico e strade orientate all insediamento i sensi della norma VSS 640 040b, le strade possono essere raggruppate in due tipologie distinte: strade orientate al traffico strade

Dettagli

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO «COME CAMBIA LA PROGETTAZIONE DELLA LUCE»

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO «COME CAMBIA LA PROGETTAZIONE DELLA LUCE» SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO «COME CAMBIA LA PROGETTAZIONE DELLA LUCE» CON IL PATROCINIO DELLA REGIONE LOMBARDIA NORMATIVE ITALIANE/EUROPEE UNI11248 Novembre 2016: Selezione delle categorie illuminotecniche

Dettagli

Codice Elaborato: IMP INDICE

Codice Elaborato: IMP INDICE INDICE Pagina 1 di 6 1 SCOPO... 2 2 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE... 2 2.1 Raccomandazioni e normativa di riferimento... 2 2.2 Criteri di dimensionamento... 2 2.2.1 Velocità di progetto illuminotecnico...

Dettagli

Urban and Architectural lighting

Urban and Architectural lighting Aree di intervento che devono rispondere alle normative Piazze Strade e Autostrade urbane Aree Pedonali Incroci e Rotatorie Piste ciclabili Parchi e giardini Normative vigenti in esterni EUROPA ITALIA

Dettagli

Tipo ET3a Strada extraurbana locale di pianura

Tipo ET3a Strada extraurbana locale di pianura Schede dei tipi di percorso Percorso ET3a Foglio 1 di 11 DEFINIZIONE DEL TIPO DESCRIZIONE SINTETICA Ambito: Sistema funzionale: Extraurbano Sistema insediativo diffuso (comunale, locale) Percorso su strada

Dettagli

A.6. La precedenza ai pedoni: zone d incontro

A.6. La precedenza ai pedoni: zone d incontro .6 La precedenza ai pedoni: zone d incontro Vedi art.22b OSStr La zona d incontro è una zona all interno del tessuto urbano in cui: la velocità massima consentita è di 20 km/h; i pedoni possono utilizzare

Dettagli

Chiasso, 16 aprile Ris. mun. 654 / 13 aprile Al lodevole CONSIGLIO COMUNALE C h i a s s o

Chiasso, 16 aprile Ris. mun. 654 / 13 aprile Al lodevole CONSIGLIO COMUNALE C h i a s s o MESSAGGIO MUNICIPALE N. 4/2010 -------------------------------------------------------- PROGETTO PASSAGGI PEDONALI SICURI RELATIVO AD OPERE DI MI- GLIORIA DEI PASSAGGI PEDONALI E CONCESSIONE DEL RELATIVO

Dettagli

Gino GABRIELE El.Ing. HTL Direttore Formazione SLG COLLEGE

Gino GABRIELE El.Ing. HTL Direttore Formazione SLG COLLEGE SLG Association Suisse pour l éclairage Intervenantes Cours SLG LP 2 AU FR 2017 Thème: Calculs d'éclairage Gino GABRIELE El.Ing. HTL Direttore Formazione SLG COLLEGE Lo specialista è colui che sa sempre

Dettagli

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SOLAR

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SOLAR ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SOLAR Attraversamenti Pedonali Luminosi Nelle ore notturne e di scarsa visibilità, gli attraversamenti pedonali devono essere opportunamente illuminati e segnalati: SEGNALARE

Dettagli

UNI/EN 12193 maggio 2001 Illuminazione d installazioni sportive. UNI/EN 12464-2 gennaio 2008 Illuminazione dei posti di lavoro in esterni

UNI/EN 12193 maggio 2001 Illuminazione d installazioni sportive. UNI/EN 12464-2 gennaio 2008 Illuminazione dei posti di lavoro in esterni DECRETO MINIST. N.81 DEL 29-04-08 APIL Associazione Professionisti dell illuminazione www.lightis.eu Questo decreto sostituisce ed integra la legge 626 sulla sicurezza del lavoro Per la prima volta viene

Dettagli

classic ELV Extra Low Voltage Attraversamenti Pedonali Luminosi

classic ELV Extra Low Voltage Attraversamenti Pedonali Luminosi Extra Low Voltage Attraversamenti Pedonali Luminosi Attraversamenti Pedonali Luminosi Nelle ore notturne e di scarsa visibilità, gli attraversamenti pedonali devono essere opportunamente illuminati e segnalati:

Dettagli

SOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.

SOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag. SOMMARIO 1.0 Oggetto dei lavori... pag. 2 2.0 Descrizione dei lavori... pag. 2 3.0 Normativa e legislazione a base di progetto... pag. 2 4.0 dati tecnici di riferimento... pag. 4 5.0 Parametri illuminotecnici

Dettagli

1 - PRESCRIZIONI GENERALI

1 - PRESCRIZIONI GENERALI 1 - PRESCRIZIONI GENERALI L'area interessata dalla è quella che risulta compresa nel perimetro indicato con apposita grafia nella tavola n. 6 identificata come ambito d intervento. Il Piano viene attuato

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DELLA LUCE

LA PIANIFICAZIONE DELLA LUCE LA PIANIFICAZIONE DELLA LUCE Bologna, 19 Novembre 2009 Lorenza Golinelli architetto Il Piano Regolatore di Illuminazione Comunale perchè: Per evitare di avere questo Veduta notturna di Hong Kong Per pensare

Dettagli

Tipo ET3b Strada extraurbana locale di collina

Tipo ET3b Strada extraurbana locale di collina Schede dei tipi di percorso Percorso ET3b Foglio 1 di 11 DEFINIZIONE DEL TIPO DESCRIZIONE SINTETICA Ambito: Sistema funzionale: Extraurbano Sistema insediativo diffuso Percorso su Strada extraurbana di

Dettagli

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SOLAR ACTIVE

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SOLAR ACTIVE ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SOLAR ACTIVE Attraversamenti Pedonali Luminosi Nelle ore notturne e di scarsa visibilità, gli attraversamenti pedonali devono essere opportunamente illuminati e segnalati:

Dettagli

A.5. La precedenza ai veicoli: modello upi 50/30 e zone 30. Modello upi 50/30

A.5. La precedenza ai veicoli: modello upi 50/30 e zone 30. Modello upi 50/30 .5 La precedenza ai veicoli: modello upi 50/ e zone L Ordinanza concernente le zone con limite di velocità massimo di km/h e le zone d incontro fissa le basi legali per la realizzazione delle zone e zone

Dettagli

Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007

Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007 Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007 Udine, 15 settembre 2014 ing. Massimo Telesca 1 Misure urgenti in tema di contenimento dell inquinamento luminoso,

Dettagli

classic Attraversamenti Pedonali Luminosi

classic Attraversamenti Pedonali Luminosi Attraversamenti Pedonali Luminosi Attraversamenti Pedonali Luminosi Nelle ore notturne e di scarsa visibilità, gli attraversamenti pedonali devono essere opportunamente illuminati e segnalati: SEGNALARE

Dettagli

Illuminazione a LED rotatoria Via Statale Marecchia (SP258), Via Ponte, Via Pieve.

Illuminazione a LED rotatoria Via Statale Marecchia (SP258), Via Ponte, Via Pieve. Provincia di Rimini Comune di Verucchio Illuminazione a LED rotatoria Via tatale Marecchia (P258), Via Ponte, Via Pieve. Novafeltria < Via tatale Marecchia (P258R) > Rimini Via Pieve Via Ponte Incrocio

Dettagli

Apparecchi da incasso a soffitto

Apparecchi da incasso a soffitto Di seguito, presentiamo diversi tipi di apparecchio. Per tutti i modelli sono disponibili numerosi livelli di prestazione e diverse misure. Questa varietà consente di soddisfare tutte le richieste di illuminazione

Dettagli

Gli impianti di illuminazione stradale

Gli impianti di illuminazione stradale Gli impianti di illuminazione stradale Concetti base per il dimensionamento Ing. Diego Bonata p.e. Alberto Duches Argomenti Trattati! Ruolo del progettista! Obiettivi da perseguire! Concetti base di progettazione!

Dettagli

Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007

Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007 Modalità di progettazione degli impianti di illuminazione in conformità alla L.R.15/2007 Udine, 15 settembre 2014 ing. Massimo Telesca 1 Misure urgenti in tema di contenimento dell inquinamento luminoso,

Dettagli

Piano della luce intercomunale

Piano della luce intercomunale Piano della luce intercomunale Castel San Pietro Coldrerio Novazzano 25.11.2011 Ing. Fabio Solcà 1 25.11.2011 Ing. Fabio Solcà 2 1 Dati energetici La potenza installata nei tre comuni Castel San Pietro,

Dettagli

COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA

COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA intestazione: COMUNE DI MOZZECANE indirizzo: Mozzecane / Verona oggetto: PIANO D'ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO SECONDO LEGGE REGIONALE

Dettagli

C.1. Spazio stradale e piano regolatore

C.1. Spazio stradale e piano regolatore .1 Spazio stradale e piano regolatore fr. art.19 LST fr. Scheda A1, A5 Il piano regolatore (PR) definisce le modalità di utilizzo e di edificazione del suolo all interno del comprensorio comunale. I documenti

Dettagli

D.A.I.E. DOCUMENTO DI ANALISI DELL ILLUMINAZIONE ESTERNA

D.A.I.E. DOCUMENTO DI ANALISI DELL ILLUMINAZIONE ESTERNA D.A.I.E. DOCUMENTO DI ANALISI DELL ILLUMINAZIONE ESTERNA Il DAIE secondo la L.R. 5 ottobre 2015 nr. 31 è lo strumento di pianificazione che consente alle Amministrazioni Comunali un efficiente e razionale

Dettagli

Comune di RAVENNA (EMILIA ROMAGNA) RELAZIONE TECNICA PROGETTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Comune di RAVENNA (EMILIA ROMAGNA) RELAZIONE TECNICA PROGETTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE Pag. 1 di 7 ALLEGATO 10 Comune di RAVENNA (EMILIA ROMAGNA) Piano Urbanistico Attuativo (PUA) Ambito a programmazione unitaria e concertata denominato: CoS4 - De Andrè RELAZIONE TECNICA PROGETTO PUBBLICA

Dettagli

INDICE. TETRA ingegneria srl

INDICE. TETRA ingegneria srl INDICE 1. GENERALITA... 2 1.1 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 2 1.2 DATI INIZIALI DI PROGETTO... 3 2. DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI PROGETTO MEDIANTE L ANALISI DEI RISCHI... 3 2.1

Dettagli

B.4. Pavimentazioni diversificate. Applicazione

B.4. Pavimentazioni diversificate. Applicazione .4 Pavimentazioni diversificate Le pavimentazioni diversificate del campo stradale hanno l obiettivo di segnalare ed evidenziare la presenza di un punto o di un contesto sensibile, in cui il conducente

Dettagli

Rapporto cantonale sulla protezione dell'ambiente

Rapporto cantonale sulla protezione dell'ambiente Rapporto cantonale sulla protezione dell'ambiente 106 Sezione della protezione dell aria, dell acqua e del suolo 2009 Situazione.1 L illuminazione artificiale è una conquista tecnologica che ha avuto importanti

Dettagli

COMUNE DI GUSPINI P ROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO

COMUNE DI GUSPINI P ROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO COMUNE DI GUSPINI P ROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO SU BIXINAU ANTIGU RIQUALIFICAZIONE DEI PERCORSI DI COLLEGAMENTO TRA GLI EDIFICI DEL PROGRAMMA DOMUS RIQUALIFICAZIONE DI VIA ARMANDO DIAZ E VIA FERRACCIU

Dettagli

EN 13201:2015 La nuova norma per l illuminazione stradale

EN 13201:2015 La nuova norma per l illuminazione stradale EN 13201:2015 La nuova norma per l illuminazione stradale La precedente Norma EN 13201:2003 La Norma EN 13201 pubblicata nel 2003 prevedeva 4 sezioni: EN 13201-1 EN 13201-2 EN 13201-3 EN 13201-4 Individuazione

Dettagli

Inquinamento luminoso. Linee guida e loro applicazione. Pomeriggio informativo Illuminazione pubblica: più efficienza meno emissioni.

Inquinamento luminoso. Linee guida e loro applicazione. Pomeriggio informativo Illuminazione pubblica: più efficienza meno emissioni. Inquinamento luminoso Linee guida e loro applicazione Pomeriggio informativo Illuminazione pubblica: più efficienza meno emissioni Locarno, 17.1.2018 Repubblica e Cantone Ticino Sezione Protezione Aria

Dettagli

A1 Allegato Rilievo delle velocità di circolazione

A1 Allegato Rilievo delle velocità di circolazione llegato 1 Cfr. punto 1.3.4 a 1. Rilievo delle velocità di circolazione Il rilievo della velocità di circolazione serve a stabilire se il calibro della carreggiata è adeguato (cfr. VSS SN640 201 e SN640

Dettagli

Le schede allegate contengono alcuni esempi di calcolo illuminotecnico effettuato con software dedicati relativi agli interventi evidenziati.

Le schede allegate contengono alcuni esempi di calcolo illuminotecnico effettuato con software dedicati relativi agli interventi evidenziati. Relazione tecnica specialistica Le schede allegate contengono alcuni esempi di calcolo illuminotecnico effettuato con software dedicati relativi agli interventi evidenziati. Esse rappresentano linee guida

Dettagli

TIPOLOGIE DI ITINERARI CICLABILI Gli attraversamenti stradali hanno la funzione di garantire la continuità degli itinerari cicl

TIPOLOGIE DI ITINERARI CICLABILI Gli attraversamenti stradali hanno la funzione di garantire la continuità degli itinerari cicl info@studiochiarini.it Attraversamenti stradali per le biciclette Premessa Questo documento è frutto di elaborazioni personali basate sulla normativa vigente e sulle proprie esperienze professionali. E

Dettagli

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI Art. 1 - Requisiti tipologici delle strade urbane 1. Nella progettazione delle nuove strade, come nell adeguamento

Dettagli

SOLUZIONI INNOVATIVE PER L ILLUMINAZIONE L

SOLUZIONI INNOVATIVE PER L ILLUMINAZIONE L SOLUZIONI INNOVATIVE PER L ILLUMINAZIONE L PUBBLICA Relatore: arch. Anna Quattroccolo Schréder S.p.A. PROVINCIA DI BERGAMO SPAZIO VITERBI 1 DICEMBRE 2010 Con il patrocinio: Le norme UNI 11248, UNI EN 13201

Dettagli

4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare:

4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare: PRONTUARIO DI ATTENZIONE AMBIENTALE Art. 35 - NORME GENERALI PER IL DISEGNO URBANO Tale P.A.A. costituisce elemento di guida, ove non vi sia presenza di elementi caratterizzanti diversi, per un corretto

Dettagli

Comune di BORGOSATOLLO(Provincia di Brescia)

Comune di BORGOSATOLLO(Provincia di Brescia) Comune di BORGOSATOLLO(Provincia di Brescia) PIANO REGOLATORE DELL ILLUMINAZIONE COMUNALE Fascicoli A 1)PREMESSA 2)DEFINIZIONI 3)OBIETTIVI DEL PIANO B - 4)RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI C - 5)CRITERI

Dettagli

Ing. Lucente Pietro Paolo ASPETTO NORMATIVO

Ing. Lucente Pietro Paolo ASPETTO NORMATIVO I criteri fondamentali di una illuminazione eco-compatibile, le norme tecniche e le deroghe previste dalla Legge Regionale del Veneto n. 17 del 07 Città di Arzignano 25 novembre 2010 ASPETTO NORMATIVO

Dettagli

B.9. Arredo verde e alberature. 1. Obiettivi generali

B.9. Arredo verde e alberature. 1. Obiettivi generali .9 Arredo verde e alberature Questa scheda si applica agli interventi su suolo pubblico e fornisce le indicazioni per la concezione e la progettazione di arredo verde e alberature nell ambito di progetti

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA Progetto Esecutivo Progetto Sicurezza Stradale - Realizzazione di attraversamenti pedonali luminosi RELAZIONE ILLUSTRATIVA Il pedone tra gli utenti della strada è il soggetto più debole in quanto generalmente

Dettagli

Perché la luce sia splendente ci deve essere l oscurità Francis Bacon.

Perché la luce sia splendente ci deve essere l oscurità Francis Bacon. Perché la luce sia splendente ci deve essere l oscurità Francis Bacon. Giacomo Balla, Lampada ad arco, MoMA, New York, 1909 1 Riferimenti per la pubblica illuminazione del Comune di Ferrara Comune di Ferrara

Dettagli

SMW. Safe Man Walking, Sistema per l attraversamento in sicurezza di passaggi pedonali e ciclabili

SMW. Safe Man Walking, Sistema per l attraversamento in sicurezza di passaggi pedonali e ciclabili PO FESR PUGLIA 2007-2013 Asse I Linea di Intervento 1.4. - Azione 1.4.2 Investiamo nel vostro futuro Bando "Supporto alla crescita e sviluppo di PMI specializzate nell offerta di contenuti e servizi digitali

Dettagli

Tecnica dei Lavori Stradali - Edili Prof. Ing. Vittorio Ranieri A.A Politecnico di Bari

Tecnica dei Lavori Stradali - Edili Prof. Ing. Vittorio Ranieri A.A Politecnico di Bari La nuova Normativa Stradale differisce dalle precedenti edizioni curate dal C. N. R. (1980) in quanto non rappresenta più un seria di istruzioni e raccomandazioni non cogenti, ma stabilisce un obbligo

Dettagli

L illuminotecnica nella ristrutturazione della Residenza Riva Caccia a Lugano

L illuminotecnica nella ristrutturazione della Residenza Riva Caccia a Lugano L illuminotecnica nella ristrutturazione della Residenza Riva Caccia a Lugano Nella ristrutturazione di un vecchio edificio, sul Lago di Lugano, la tecnologia e il design minimale. Il LED protagonista

Dettagli

Concetto di illuminazione degli spazi pubblici nel. Nuovo Quartiere Cornaredo. Dall illuminazione stradale all illuminazione urbana

Concetto di illuminazione degli spazi pubblici nel. Nuovo Quartiere Cornaredo. Dall illuminazione stradale all illuminazione urbana Direzione generale di progetto (DP) Concetto di illuminazione degli spazi pubblici nel comparto NQC Concetto di illuminazione degli spazi pubblici nel comparto NQC Dall illuminazione stradale all illuminazione

Dettagli

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SMART

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SMART ATTRAVERSAMENTI PEDONALI LUMINOSI SMART Attraversamenti Pedonali Luminosi Nelle ore notturne e di scarsa visibilità, gli attraversamenti pedonali devono essere opportunamente illuminati e segnalati: SEGNALARE

Dettagli

Comune di Empoli. REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA COMMERCIALE Via Pontorme angolo Via Tosco Romagnola, Empoli

Comune di Empoli. REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA COMMERCIALE Via Pontorme angolo Via Tosco Romagnola, Empoli Comune di Empoli Provincia di Firenze REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA COMMERCIALE Via Pontorme angolo Via Tosco Romagnola, 50053 Empoli PROGETTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PIANO DI RECUPERO IN ATTUAZIONE

Dettagli

Inquinamento luminoso

Inquinamento luminoso Definizione Come si presenta Le cause Danni causati Il pieghevole Tipologie apparecchi illuminazione artificiale 1 Normativa tecnica e strumenti legislativi Finalità Link per approfondimento 2 E un'alterazione

Dettagli

Istruzioni concernenti speciali demarcazioni sulla carreggiata

Istruzioni concernenti speciali demarcazioni sulla carreggiata Schweizerische Eidgenossenschaft Confédération suisse Confederazione Svizzera Confederaziun svizra Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia ë delle comunicazioni DATEC 3003 Bema,

Dettagli

ALLEGATO. della. proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

ALLEGATO. della. proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.5.2018 COM(2018) 274 final ANNEX 1 ALLEGATO della proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2008/96/CE sulla gestione della

Dettagli

RELAZIONE ILLUMINOTECNICA - ELETTRICA

RELAZIONE ILLUMINOTECNICA - ELETTRICA RELAZIONE ILLUMINOTECNICA - ELETTRICA INDICE 1 PREMESSA... 1 2 INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO... 1 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 1 4 CARATTERISTICHE GENERALI... 4 VALORI MASSIMI DELLA CADUTA DI TENSIONE...

Dettagli

1 PROPOSTA PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE DEROGHE RICHIESTE NELL AMBITO DEL PROGETTO PROGETTO DELLE SISTEMAZIONI STRADALI...

1 PROPOSTA PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE DEROGHE RICHIESTE NELL AMBITO DEL PROGETTO PROGETTO DELLE SISTEMAZIONI STRADALI... INDICE 1 PROPOSTA PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE... 2 2 DEROGHE RICHIESTE NELL AMBITO DEL PROGETTO... 7 FIGURE 1.1 PROGETTO DELLE SISTEMAZIONI STRADALI... 3 1.2 VIA MANCIANO: STATO DI FATTO E SEZIONE

Dettagli

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI

REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI REQUISITI TECNICI E TIPOLOGICI DELLE STRADE URBANE, DEI PERCORSI PEDONALI E PISTE CICLABILI Art. 1 - Requisiti tipologici delle strade urbane 1. Nella progettazione delle nuove strade, come nell adeguamento

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E REALIZZAZIONE DI NUOVI PARCHEGGI COMUNALI VIALE VARESE, COMO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E REALIZZAZIONE DI NUOVI PARCHEGGI COMUNALI VIALE VARESE, COMO CITTA DI COMO Viale Varese RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E REALIZZAZIONE DI NUOVI PARCHEGGI COMUNALI VIALE VARESE, COMO Figura 1: Fonte Google Maps Ing. Monza Paolo Ing. Gianmarco

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ORTI URBANI

IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ORTI URBANI IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ORTI URBANI PREMESSA La presente relazione riguarda la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione da costruire nell ambito dei lavori di realizzazione degli

Dettagli

smart wireless Attraversamenti Pedonali Luminosi

smart wireless Attraversamenti Pedonali Luminosi Attraversamenti Pedonali Luminosi Attraversamenti Pedonali Luminosi Nelle ore notturne e di scarsa visibilità, gli attraversamenti pedonali devono essere opportunamente illuminati e segnalati: SEGNALARE

Dettagli

VIA ROMA RIQUALIFICAZIONE ED ADEGUAMENTO DEL PRINCIPALE INGRESSO ALLA CITTà

VIA ROMA RIQUALIFICAZIONE ED ADEGUAMENTO DEL PRINCIPALE INGRESSO ALLA CITTà AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ACQUASPARTA (TR) VIA ROMA RIQUALIFICAZIONE ED ADEGUAMENTO DEL PRINCIPALE INGRESSO ALLA CITTà IL CLIENTE Amministrazione Comunale di Acquasparta: Riqualificazione ed Adeguamento

Dettagli

STAND-BY 1. APL SMART Attraversamento Pedonale Luminoso Intelligente

STAND-BY 1. APL SMART Attraversamento Pedonale Luminoso Intelligente APL SMART Attraversamento Pedonale Luminoso Intelligente Il sistema viene attivato tramite pulsante o tramite sensore. Il livello di illuminazione sull attraversamento pedonale passa dal 40% (stand-by)

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3 SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1 Generalità... 4 3.2 Posizionamento... 4 3.3 Posa in opera della segnaletica verticale standard... 6 3.4 Segnalamento

Dettagli

DURATA UTILE IN ORE COLORI. alogene continuo molto piccole diurna ottima o molto grandi

DURATA UTILE IN ORE COLORI. alogene continuo molto piccole diurna ottima o molto grandi TIPO DI LAMPADA GAMME DI POTENZE IN W EFFICIENZA lm/w DURATA UTILE IN ORE TONALITA RESA DEI COLORI DIMENSIONI CAMPI D IMPIEGO AD INCANDESCENZA normali 25 1500 8 20 bianco impieghi generali tubolari 15

Dettagli

1. OGGETTO DELL INTERVENTO RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI MATERIALI E COMPONENTI DATI DI PROGETTO...

1. OGGETTO DELL INTERVENTO RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI MATERIALI E COMPONENTI DATI DI PROGETTO... SOMMARIO 1. OGGETTO DELL INTERVENTO... 3 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI... 3 3. MATERIALI E COMPONENTI... 5 4. DATI DI PROGETTO... 5 4.1 Documentazione di riferimento... 5 4.2 Prestazioni illuminotecniche...

Dettagli

Città di Fossano. Studio di fattibilità per la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica comunale

Città di Fossano. Studio di fattibilità per la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica comunale Città di Fossano Studio di fattibilità per la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica comunale CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE DI INGRESSO CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE DI INGRESSO CATEGORIE

Dettagli

COMUNE di PETRIANO Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE di PETRIANO Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE di PETRIANO Provincia di Pesaro e Urbino Lavori di adeguamento sismico della scuola elementare annessa al complesso edilizio "S. Quasimodo" PROGETTO ESECUTIVO LIVELLO DI PROGETTAZIONE: NOME FILE:

Dettagli

AMBITO DELL'INTERVENTO

AMBITO DELL'INTERVENTO RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione vuole evidenziare alcuni interventi a favore della sicurezza stradale da adottarsi nell ambito urbano dell abitato della Frazione di Santa Croce del Comune

Dettagli

ROAD LIGHTING SYSTEMS. Attraversamenti Pedonali Luminosi

ROAD LIGHTING SYSTEMS. Attraversamenti Pedonali Luminosi ROAD LIGHTING SYSTEMS Attraversamenti Pedonali Luminosi classic APL è un sistema per la segnalazione ed illuminazione di attraversamenti pedonali creato per raggiungere massimi livelli di sicurezza per

Dettagli

Comune di Pieve di Cento (Bo)

Comune di Pieve di Cento (Bo) Comune di Pieve di Cento (Bo) Opere di urbanizzazione IIa variante al programma integrato di intervento C2 commessa: 16-889 Data: 14.10.2016 : Govoni Comune di Pieve di Cento (Bo) 14.10.2016 CENTO PROGETTI

Dettagli

COMUNE DI PALMOLI Provincia di Chieti

COMUNE DI PALMOLI Provincia di Chieti COMUNE DI PALMOLI Provincia di Chieti PROGETTO FINALIZZATO ALL EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E RAZIONALIZZAZIONE DELL IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE NEL TERRITORIO COMUNALE, MEDIANTE FINANZIAMENTO TRAMITE

Dettagli

Valori di riferimento per l illuminazione

Valori di riferimento per l illuminazione Valori di riferimento per l illuminazione Le norme vincolanti DIN ed EN sono pubblicate da Beuth Verlag, Berlino. Norme basilari dell illuminazione DIN EN 12665 «Luce e illuminazione - Concetti e criteri

Dettagli

LAINATE. Il progetto

LAINATE. Il progetto LAINATE Il progetto IL RILIEVO La base per il progetto è costituito dal rilievo puntuale della situazione esistente Il rilievo è stato effettuato mediante analisi puntuale in loco di ogni punto luce presente

Dettagli

Kubus Apparecchi per facciate

Kubus Apparecchi per facciate Kubus Apparecchi per facciate La luce da una scatola Apparecchi per facciate e per l illuminazione diffusa del pavimento per ambienti interni ed esterni in un design sistematico Di giorno Kubus è una scatola

Dettagli

riqualificazioni delle strade esistenti prive di efficienti spazi funzionali, di regole di comportamento e efficace controllo

riqualificazioni delle strade esistenti prive di efficienti spazi funzionali, di regole di comportamento e efficace controllo riqualificazioni delle strade esistenti prive di efficienti spazi funzionali, di regole di comportamento e efficace controllo m&ss informazioni 16 aprile 2014 La ristrutturazione delle vecchie strade costruite

Dettagli

Introduzione Illuminazione pubblica intelligente

Introduzione Illuminazione pubblica intelligente Introduzione Illuminazione pubblica intelligente Presentazione Dominique Ineichen Responsabile progetti illuminazione pubblica e reti elettriche Membro della SLG FG 51 Gruppo di lavoro Energia e LED D.

Dettagli

Thorn - Les Andelys (STD - standard) R2L2 L 120L35 NR 740 CL2 / Scheda tecnica CDL

Thorn - Les Andelys (STD - standard) R2L2 L 120L35 NR 740 CL2 / Scheda tecnica CDL Thorn - Les Andelys 96268159 (STD - standard) R2L2 L 120L35 NR 740 CL2 / Scheda tecnica CDL Lampada: Thorn - Les Andelys 96268159 (STD - standard) R2L2 L 120L35 NR 740 CL2 Lampadine: 1 x LED_13371 135W

Dettagli

SOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.

SOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag. SOMMARIO 1.0 Oggetto dei lavori... pag. 2 2.0 Descrizione dei lavori... pag. 2 3.0 Normativa e legislazione a base di progetto... pag. 3 4.0 dati tecnici di riferimento... pag. 4 5.0 Parametri illuminotecnici

Dettagli

INTERVENTI RELATIVI ALLA RISOLUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO

INTERVENTI RELATIVI ALLA RISOLUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO Piano Regolatore dell Illuminazione Comunale comune di BORGOSATOLLO Adeguamento alle norme contro l inquinamento luminoso 17/2000-38/2004. Area ricadente sotto l osservatorio astronomico Civica Specola

Dettagli

Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale

Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale INDICE ALLEGATO A: Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale A. - RELAZIONE GENERALE 2 A.1 - PREMESSA 2 A.2 - INTENTI DEL PICIL 3 A.3 CONTENUTI DEL PICIL 5 A.4 - INQUADRAMENTO

Dettagli

PREMESSA. Illuminamento orizzontale Emedio min.mantenuto [lx] (per ottenere l'uniformita' Emedio < 1,5 Emin indicato per la categoria)

PREMESSA. Illuminamento orizzontale Emedio min.mantenuto [lx] (per ottenere l'uniformita' Emedio < 1,5 Emin indicato per la categoria) PREMESSA Trattasi di nuovo Impianto di Pubblica Illuminazione da installare nel percorso ciclabile tra il Comune di Casaleone (VR) e la frazione di Sustinenza(VR). Si dovrà alimentare da 1 punto di fornitura

Dettagli

LA LUCE: energia radiante capace di eccitare la retina e dar luogo alla sensazione visiva

LA LUCE: energia radiante capace di eccitare la retina e dar luogo alla sensazione visiva LA LUCE: energia radiante capace di eccitare la retina e dar luogo alla sensazione visiva cc LA LUCE: cc diurna notturna LA LUCE: lunghezza d onda del visibile cc 400/800 nm LA LUCE: lunghezza d onda del

Dettagli

COMUNE DI MESTRINO PROVINCIA DI PADOVA

COMUNE DI MESTRINO PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI MESTRINO PROVINCIA DI PADOVA Area 3 - Servizi Gestione Territorio - Settore Ambiente, Manutenzione, Lavori Pubblici Responsabile dell'area dott. arch. Giampietro Marchi Ufficio Tecnico Lavori

Dettagli

PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi

PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi PIANO DELLA QUALITA URBANA e allegati: 1- Abaco degli arredi e sistemi verdi 2- Manuale Raggi Verdi Arch. Flora Vallone Direttore Settore Arredo Verde e Qualità Urbana Comune di Milano 1 Giunta Comunale

Dettagli

PROGETTARE CORRETTE, SICURE ED EFFICACI ISOLE DI TRAFFICO

PROGETTARE CORRETTE, SICURE ED EFFICACI ISOLE DI TRAFFICO PROGETTARE CORRETTE, SICURE ED EFFICACI ISOLE DI TRAFFICO m&ss inormazioni Le isole di traffico cordoli al centro della carreggiata per proteggere l attraversamento dei pedoni sono un utile struttura per

Dettagli

Giardino Parker Lennon e vie limitrofe

Giardino Parker Lennon e vie limitrofe Responsabile: No. ordine: Ditta: No. cliente: Data: : Indice Giardino Parker Lennon e vie limitrofe Copertina progetto 1 Indice 2 iguzzini illuminazione S.p.A BL590000 Archilede: 48 LED - ST1.2-3... Scheda

Dettagli

Impianti di illuminazione. Impianti Industriali

Impianti di illuminazione. Impianti Industriali Impianti Industriali 2-2009 1 L di un locale industriale influenza la percentuale di infortuni e la qualità della produzione Illuminamento scarso significa : - Un progressivo senso di stanchezza degli

Dettagli

CAPITOLO N. 12 IL POTENZIAMENTO DI VIA BENACENSE

CAPITOLO N. 12 IL POTENZIAMENTO DI VIA BENACENSE CAPITOLO N. 12 IL POTENZIAMENTO DI VIA BENACENSE Il Piano urbano della mobilità (P.U.M.), approvato dal Consiglio comunale in data 29 aprile 2013 con deliberazione n. 9 ed entrato in vigore in data 17

Dettagli

Facoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale

Facoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale Le sorgenti di luce costituiscono il mezzo attraverso cui si assicura ad un ambiente una qualità illuminotecnica. La luce costituisce uno strumento di progettazione SORGENTI DI LUCE DISPONIBILI ARTIFICIALE

Dettagli