Percorsi scuola e lavoro per gli allievi diversamente abili con programmazione evalutazione differenziata. Fasi fondamentali della progettazione
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- Viviana Giustina Filippi
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1 Percorsi scuola e lavoro per gli allievi diversamente abili con programmazione evalutazione differenziata Premessa Fasi fondamentali della progettazione Sulla base di quanto stabilito nel D.Lgs 77 del 15/04/2005, l alternanza scuola - lavoro rappresenta una modalità di realizzazione dei corsi della Scuola Secondaria di II grado per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, anche l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Pertanto gli studenti che abbiano compiuto il 15 anno di età possono completare la loro formazione attraverso l alternanza di periodi di studio e di lavoro. I percorsi di alternanza scuola-lavoro vengono effettuati sotto la responsabilità della istituzione scolastica o formativa; nel caso di alunni con disabilità, tale responsabilità viene condivisa con i servizi socio-sanitari del territorio (AUSL e Provincia) che hanno in carico l alunno-utente, attraverso la predisposizione di progetti integrati e la verifica e valutazione congiunta degli stessi. I percorsi di alternanza scuola - lavoro vengono attivati dalla scuola sulla base di apposite convenzioni con imprese, associazioni di categorie economiche, enti pubblici e privati e strutture del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi definiti di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Le finalità dei percorsi di alternanza possono essere così sintetizzate: - attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l esperienza pratica; - arricchire la formazione con l acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; - favorire l orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; - realizzare un organico collegamento del mondo della scuola con quello del lavoro e della società civile; - correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. I percorsi di alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, fanno parte integrante dei Progetti Educativi Individualizzati (PEI) e possono essere svolti anche in periodi e con orari diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni. Per i soggetti disabili, i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono dimensionati nei tempi e nelle modalità, in modo da promuoverne l autonomia anche ai fini dell inserimento nel mondo del lavoro. Nei percorsi di alternanza è prevista una funzione tutoriale svolta da due figure principali: il docente tutor interno designato dall istituzione scolastica, che svolge il ruolo di assistenza e guida degli studenti inseriti nei percorsi e verifica l andamento ed i risultati dell esperienza;
2 a) il tutor formativo esterno, designato dalla struttura che accoglie l alunno che ha il ruolo di favorirne l inserimento nel contesto operativo, assisterlo nel percorso di formazione lavorativa e fornire al docente tutor interno ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dell alunno e l efficacia dei processi formativi. La valutazione e la certificazione delle competenze acquisite dai disabili che frequentano i percorsi di alternanza sono effettuate a norma della L. 104/92, con l obiettivo prioritario di riconoscerne e valorizzarne il potenziale, anche ai fini dell occupabilità Riferimenti normativi specifici Legge 05 febbraio 1992, n. 104: Legge-quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate modificata dalla legge 21/05/1998, n Legge 12 marzo 1999, n. 68: Norme per il diritto al lavoro dei disabili. Legge 28 marzo 2003, n. 53: Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. Decreto Lgs. 15 aprile 2005, n. 77: Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003 n. 53. Nota 5 agosto 2009 n. 4274: Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità. D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89: Regolamento recante revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n Nei percorsi di alternanza è bene ricordare che la titolarità del progetto è della scuola, la quale ha il compito di dirigerlo, anche se saranno diversi i soggetti coinvolti nella sua progettazione e realizzazione. Le fasi ritenute fondamentali nella stesura del progetto sono: 1) analisi del contesto 2) definizione del progetto 3) attuazione e verifica del progetto Gli elementi che costituiscono il processo di progettazione non devono essere pensati singolarmente e sviluppati come una sequenza seriale di fasi ciascuna esclusivamente dipendente da quella precedente, ma bisogna procedere in parallelo, valutando contestualmente le influenze reciproche nelle varie operazioni.
3 1) Analisi del contesto Nella realizzazione di un progetto di alternanza scuola-lavoro è indispensabile valutare bene la connessione tra i bisogni dell'allievo e le risorse territoriali. È importante individuare Enti, Figure e Competenze, che devono interagire tra loro, per poter realizzare un progetto formativo che faccia riferimento ad una logica progettuale integrata tra i vari sistemi. Ciò è indispensabile per sfruttare al meglio la specificità e le differenti risorse, dove tutte le componenti collaborano e si completano riconoscendosi come soggetti di pari dignità. Enti, figure e competenze Questa griglia definisce gli Enti e le Figure che possono essere coinvolte (è indispensabile analizzare molto bene il proprio territorio al fine di identificare i soggetti presenti e da coinvolgere nella stesura e realizzazione del progetto). Nella terza colonna è stato inoltre riportato un elenco guida di Competenze che le varie figure devono o possono svolgere all' interno del progetto integrato scuola-lavoro. Ente Figure / Ruoli Competenze Scuola Famiglia - Consiglio di Classe - Insegnante di sostegno - Altri - Padre - Madre - Altri - progettazione - supporto emotivo - ricerca azienda - copertura assicurativa - trasporti - convenzione - valutazione - certificazione credito formativo - progettazione - supporto emotivo - ricerca azienda - trasporto A.S.L. Neuropsichiatria Servizio Sociale - Neuropsichiatria - Psicologo - Educatore - Altri - Educatore - Assistente Sociale - progettazione - supporto emotivo - ricerca azienda - assistenza allievo in azienda Azienda - Direzione - Personale - progettazione - supporto emotivo - ricerca azienda - assistenza formativa in azienda - convenzione - valutazione - certificazione credito formativo Associazioni Altro
4 2. Definizione del progetto Analisi delle aspettative: Analisi delle competenze dell'allievo: Scelta del percorso lavorativo: La famiglia svolge un ruolo fondamentale nella scelta sia del corso di studi che nella scelta del percorso formativo o di alternanza. È molto importante saper ascoltare e capire i desideri, le aspettative, i timori, ma anche i valori della famiglia perché rappresenteranno un'importante componente in qualsiasi scelta. E' quindi fondamentale che la famiglia sia informata e coinvolta nelle attività progettate che vengono proposte dalla scuola. Si ritiene che il coinvolgimento della famiglia, insieme all'allievo, debba diventare il riferimento per una adeguata impostazione del progetto formativo in senso generale. È' necessario presentare in modo sintetico l'allievo. Le informazioni saranno attinte dal PEI, dai verbali dei colloqui e da altri documenti informativi provenienti dalla ASL, dall'extrascuola, dalla famiglia. Da questo profilo dovranno emergere le competenze possedute dall'allievo suddivise in tre grosse aree: - Competenze di base - Competenze trasversali o d'integrazione - Competenze tecnico-professionali Il Consiglio di Classe, in collaborazione con la famiglia, con l'azienda Sanitaria Locale e tutte le strutture che possono intervenire per la costruzione del progetto, scelgono il luogo di effettuazione del percorso scuola-lavoro valutate:- le competenze dell'allievo; - le sue aspirazioni; - le disponibilità lavorative offerte dal territorio; - le competenze richieste dall'azienda rispetto alla mansione; - le necessità logistiche e di trasporto; - la necessità di eventuali ausili. Analisi delle mansioni richieste dall'azienda: Sulla base della mansione individuata vengono stabilite le abilità e le competenze che l'allievo si presume raggiungerà alla fine del percorso. Le competenze saranno suddivise per aree (di base, trasversali, tecnico-professionali). Stesura del progetto: Una volta individuati: le finalità, gli obiettivi, l'azienda e definiti tutti gli aspetti organizzativi precisando il ruolo che assume ciascuna componente all'interno del progetto, la scuola passa alla stesura del progetto (ipotesi di progetto di percorso misto) che deve essere firmato e condiviso da tutte le parti coinvolte.i docenti del Consiglio di Classe dovrebbero rivedere e integrare la programmazione disciplinare finalizzandola al progetto scuolalavoro.
5 3. Attuazione e verifica progetto Verifica e Valutazione L insegnante di sostegno, insieme a tutti i soggetti coinvolti, sarà impegnato, per tutta la durata del progetto, in un'attenta attività di monitoraggio dell'esperienza (verifica dei risultati intermedi e valutazione finale). La verifica del progetto avverrà pertanto in itinere e alla fine dell'esperienza lavorativa, sia a cura del docente di sostegno che affianca l'allievo, che a cura del referente aziendale. Anche l'allievo potrà esprimere un'autovalutazione sull'esperienza svolta. Credito formativo A questo scopo vengono utilizzate diverse schede compilate dai soggetti coinvolti nel percorso. Il credito è un titolo che riconosce i risultati raggiunti dall'allievo, all'interno di segmenti di esperienze, di tipo sia lavorativo che disciplinare. La certificazione dei crediti formativi è un documento rilasciato dalla scuola, dopo aver svolto un esame, (certificato esame di qualifica, certificato esame di stato) ed elenca le competenze acquisite nell'ambito del percorso scolastico. È possibile certificare anche le singole esperienze attraverso attestazioni di vario tipo. 4) ALLEGATI: Nome modello scheda Funzione Chi redige Scheda progetto formativo Allegato a Convenzione Allegato b Libretto personale Allegato c Osservazione in situazione Allegato d Valutazione Allegato e Attestato Allegato f Progettazione tirocini anno scolastico in corso. L insegnante di sostegno, in collaborazione con il consiglio di classe, il medico dell'ausl, e la famiglia ipotizza il/i tirocini che l allievo/a dovrà effettuare nell anno scolastico. Stesura convenzione con la struttura e comunicazione all ispettorato del lavoro, all ufficio scolastico provinciale e all INAIL delle modalità organizzative dello stage. Scheda progetto formativo.schede di rilevazione presenze Scheda di analisi dell esperienza (riflessione metacognitiva dell esperienza) Valutazione delle capacità del tirocinante Attestato di partecipazione Insegnante di sostegno Insegnante di sostegno e applicato di segreteria. Il tutor aziendale e il docente di sostegno L insegnante che periodicamente osserva l allievo/a nella situazione lavorativa e il tutor aziendale. L insegnante di sostegno L insegnante di sostegno
6 Allegato a PROGETTO FORMATIVO SCUOLA LAVORO 1. SEZIONE ANAGRAFICA ANNO SCOLASTICO Cognome Nome..... Nato/a a..... il. Residente a. Via.. Recapito telefonico Scuola frequentata. Classe frequentata..... Servizio AUSL di riferimento... Diagnosi Invalidità riconosciuta SI NO Specificare.. Iscrizione collocamento mirato (L. 68/99) SI NO Interventi riabilitativi già in atto (specificare progetti ed attività)
7 Stages formativi effettuati durante il percorso scolastico SI NO Mansioni svolte.... Abilità acquisite.. 2. QUADRO GENERALE SULLE COMPETENZE DELL ALUNNO L alunno/a è autonomo/a e adeguato/a nella cura della propria persona No Poco Abbastanza Molto Note possiede un adeguato livello di autonomia sociale (utilizzo mezzi pubblici, utilizzo denaro, esecuzione commissioni,...) No Poco Abbastanza Molto Note è in grado di comprendere ed eseguire istruzioni semplici e compiere azioni in sequenza No Poco Abbastanza Molto Note.. 4. ha acquisito la capacità di letto - scrittura
8 No Poco Abbastanza Molto Note ha acquisito le capacità logico matematiche No Poco Abbastanza Molto Note (specificare competenze di calcolo) ha acquisito un minimo di competenze informatiche No Poco Abbastanza Molto Note (specificare competenze acquisite) porta a termine i compiti assegnati No Poco Abbastanza Molto Note ha una buona capacità attentiva No Poco Abbastanza Molto Note ha la capacità di interagire in modo adeguato con il gruppo dei pari No Poco Abbastanza Molto Note......
9 10. ha la capacità di interagire in modo adeguato con le figure adulte No Poco Abbastanza Molto Note ha le seguenti attitudini/interessi 3. PROPOSTA D INSERIMENTO a) Settore di attività agricoltura commercio industria artigianato enti pubblici servizi altro b) Struttura ospitante Denominazione. Sede.. c) Attività svolta dalla struttura d) Durata del progetto
10 da.... a.. e) Tempi di permanenza nella struttura Frequenza settimanale Ore di attività giornaliere 1 volta 3 ore Altro 2 volte 4 ore 3 volte 5 ore Specificare giorni della settimana ed orari Tale calendario potrà subire variazioni nel corso del progetto per esigenze delle parti f) Mansioni assegnate al ragazzo.... Obiettivi specifici dell intervento Competenze trasversali Competenze tecnico professionali... g) Tutor scolastico
11 Cognome Nome Recapito telefonico Qualifica.. h) Tutor interno alla struttura Cognome.... Nome.... Recapito telefonico Qualifica... i) Mediatore del percorso di alternanza scuola - lavoro Cognome.... Nome.... Recapito telefonico j) Frequenza del tutoraggio 1 volta a settimana 2 volte al mese 1 volta al mese k) Cadenza delle rilevazioni intermedie finali Note..... Verifiche congiunte previste (GLH/Consiglio di classe) 2 3 STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE ALLEGATI Scheda di valutazione dell esperienza di alternanza scuola - lavoro (intermedia e finale) Scheda di sintesi sui risultati dell esperienza
12 Allegato b CONVENZIONE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO - STAGE (Decreto Interministeriale del 25 marzo 1998 n.142)
13 Allegato c PROGETTO FORMATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Nominativo del tirocinante Nato a il Residente in codice fiscale Attuale condizione: Studente Scuola Secondaria di Secondo Grado Azienda ospitante Sede di tirocinio (stabilimento/reparto/ufficio/scuola) Tempi di accesso ai locali aziendali (orario) Periodo di tirocinio : dal al Tutor scolastico (indicato dal soggetto promotore) Tutor aziendale Tel Si precisa che: - Seguiranno l orario concordato dall azienda ospitante; - Dovranno adeguarsi alle norme e alle regole presenti all interno della struttura; - Dovranno annotare la loro presenza su un apposito foglio (firma vistata dal tutor aziendale); - Saranno tenuti al segreto d ufficio per quel che concerne le attività di alternanza.
14 Ruolo del tutor aziendale: - Dovrà vistare e controllare quotidianamente il foglio presenze e segnalare tempestivamente alla scuola eventuali assenze ingiustificate; - Predisporrà un piano d accoglienza fornendo allo studente, nel limite del possibile, informazioni sulla storia dell azienda, sulla sua struttura organizzativa, sui suoi prodotti/servizi, sui diritti/doveri del personale dipendente; - Individuerà mansioni che offrano agli studenti la possibilità di fare esperienza di aspetti qualificanti dell attività lavorativa e coerenti con gli obiettivi del progetto. A tal fine la scuola ha predisposto un prospetto che individua le prestazioni lavorative che lo studente può essere in grado di svolgere e che l azienda potrà concorrere a rafforzare nel periodo di stage; - Cercherà, per quanto possibile, di spiegare e far partecipare lo studente alle varie attività; - A conclusione dell esperienza formativa, fornirà alla scuola la valutazione degli studenti in base alla tabella che verrà fornita. Azienda e scuola in caso di disponibilità stipuleranno una convenzione. Ringraziando per l attenzione, porgiamo distinti saluti. (Luogo), (data) Il Dirigente Scolastico Prof. Pasquale Picone Firma per presa visione ed accettazione del tirocinante Firma per presa visione ed accettazione della famiglia Firma per il soggetto promotore (tutor scolastico) Firma per il soggetto ospitante (tutor aziendale)
15 REGISTRO ATTIVITA DI STAGE AZIENDA: SETTORE DELL ATTIVITA DAL AL PROGETTO FORMATIVO SCUOLA - LAVORO Anno Scolastico 2014 / 2015 Alunno Classe LIBRETTO PERSONALE
16 DATI INERENTI L INSEGNANTE TUTOR (INSEGNANTE DI SOSTEGNO) Cognome Nome DATI INERENTI LO STUDENTE Cognome Nome Nato/a a prov. ( ) Il indirizzo Tel. DATI INERENTI LA DITTA OSPITANTE LO STUDENTE Nome Ragione sociale Indirizzo Città Responsabile Azienda / Ente Tel. Cognome e Nome del Tutor Aziendale Sig. Timbro della ditta
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18 Allegato d SCHEDA D'OSSERVAZIONE IN SITUAZIONE 1. COMPETENZE TRASVERSALI RELATIVE ALL AMBITO LAVORATIVO 1. Cura della persona: presenza sul luogo di lavoro con aspetto ed abbigliamento idoneo 2. Comprensione e rispetto dei ruoli e delle responsabilità 3. Rispetto delle regole a) puntualità b) rispetto dei regolamenti interni 4. Socialità a) integrazione con il gruppo dei colleghi b) disponibilità alla collaborazione lavorativa con i colleghi 2. APPRENDIMENTO DI COMPETENZE LAVORATIVE 1. Comprensione del compito assegnato 2. Concentrazione nell esecuzione del compito 3. Esecuzione accurata del compito 4. Completamento del compito assegnato
19 5. Controllo del risultato con intervento sugli errori 6. Esecuzione autonoma dei compiti assegnati 7. Apprendimento ed esecuzione flessibile di compiti diversi 8. Uso appropriato e responsabile degli strumenti e dei mezzi di lavoro Note FIRMA DEL TUTOR AZIENDALE FIRMA INSEGNANTE DI SOSTEGNO..
20 Allegato e VALUTAZIONE DELLE CAPACITÀ DEL TIROCINANTE (a cura dell insegnante di sostegno) Nome dell Azienda / Ente Nome Insegnante di sostegno Referente aziendale del tirocinio Cognome e nome del tirocinante Periodo Orario effettivo Competenza procedurale Modo di porsi nei confronti della struttura ospitante: Autonomia gestionale Comprensione delle consegne
21 Organizzazione del lavoro assegnato Grado di iniziativa Autonomia nelle mansioni semplici e complesse Comportamento in caso di errore e disponibilità ad accettare i suggerimenti Competenza specialistica Manualità
22 Tempi di esecuzione Linguaggio Attività relazionale Con chi si relaziona in modo preferenziale? Abilità raggiunte dall alunno/a Bilancio conclusivo dell esperienza dell alunno/a
23 Eventuali suggerimenti ai fini di un migliore utilizzo del tirocinio FIRMA DELL INSEGNANTE
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