INA-SAIA. Documento di sintesi
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- Damiano Napoli
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1 Documento di sintesi 1/14
2 INDICE Indice INTRODUZIONE Scopo del documento A chi si rivolge Protocollo d intesa Ministero dell Interno - Assinform Il quadro normativo Architettura di sicurezza per l accesso al CNSD Architettura applicativa del sistema Gestione dei caratteri diacritici Livelli di servizio Competenze del comune Comunicazione delle variazioni anagrafiche Ripristino del sistema Competenze degli Enti Centrali collegati Ripristino del sistema Comunicazione della trattazione del dato /14
3 1 INTRODUZIONE 1.1 Scopo del documento Il presente documento vuole rappresentare una sintesi ed una chiave di lettura della documentazione relativa al sistema, in particolare riguardo alle evoluzioni sulle componenti XML-SAIA (Client e Server) ed alla Porta di Accesso ai domini applicativi del CNSD. 1.2 A chi si rivolge Il documento si rivolge agli interlocutori del Ministero dell Interno. 3/14
4 2 PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELL INTERNO - ASSINFORM Nell ambito delle attività del Protocollo d Intesa stipulato dal Ministero dell Interno con Assinform in data 15 luglio 2005, finalizzato a semplificare le attività di collegamento dei comuni al sistema obbligatorio dell Indice Nazionale delle Anagrafi presso il Centro Nazionale dei Servizi Demografici del Ministero dell Interno, si riportano di seguito le considerazioni sintetiche riguardanti vari aspetti del sistema, delle componenti applicative, dei protocolli di comunicazioni utilizzati, degli scenari all interno del Sistema Integrato Comunale e delle componenti di sicurezza da questi implementato. Il seguente documento è stato redatto anche con lo scopo di fornire agli operatori dei servizi demografici e alle Pubbliche Amministrazioni, una base di lavoro per la definizione delle regole da applicare, al fine di conseguire accettabili standard di sicurezza per favorire la circolarità anagrafica. Il documento affronta prevalentemente tematiche di sicurezza di tipo tecnico che consentono la definizione di metodologie e strumenti atti alla costituzione di uno strato di comunicazione in sicurezza largamente condiviso. Le considerazioni esposte sono volte a soluzioni di carattere pratico, o meglio, alla costituzione di indicazioni per l impiego dei protocolli e la creazione dei tools necessari. Le considerazioni evidenziate in questo documento sono sempre in funzione di una reale possibilità di impiego delle soluzioni proposte. Le soluzioni devono essere tali da permettere un loro inserimento in contesti molto differenti, un installazione e configurazione semplici, che interagiscano con le soluzioni già presenti negli Enti, senza costringere questi a stravolgimenti. 4/14
5 3 IL QUADRO NORMATIVO A seguire vengono riportati una serie di riferimenti normativi finalizzati ad inquadrare il sistema. L Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) è stato istituito, presso il Ministero dell Interno, quale: infrastruttura tecnologica che garantisce l esercizio dei processi di interscambio e cooperazione tra i Comuni, il Ministero dell Interno e gli altri soggetti autorizzati (L. 26 del 28/02/2001) strumento per l esercizio delle funzioni di vigilanza anagrafica (L. 88 del 31/05/2005) Legge 43 del 31 Marzo 2005 (Art. 7 Vicies ter) Obbligo, entro il 31 Ottobre 2005, della predisposizione, da parte dei Comuni, dei necessari collegamenti all INA presso il Centro Nazionale Servizi Demografici (CNSD) Legge 88 del 31 Maggio 2005 (Art. 1- novies) - L INA è alimentato e costantemente aggiornato, tramite collegamento informatico da tutti i Comuni. - L INA promuove la circolarità delle informazioni anagrafiche essenziali al fine di consentire, alle amministrazioni pubbliche centrali e locali collegate le disponibilità, in tempo reale, dei dati relativi alle generalità delle persone residenti in Italia, certificati dai Comuni e, limitatamente al Codice Fiscale, dall Agenzia delle Entrate. Decreti del Ministro dell Interno in data 2 agosto 2005, concernenti le regole tecniche e di sicurezza dei piani di sicurezza comunali per la gestione delle postazioni di emissione CIE e il piano di sicurezza del CNSD; Circolare del Ministero dell Interno MIACEL 23 del 20 Giugno 2005 Predisposizione collegamenti all ed attivazione della porta di collegamento al CNSD Circolare del Ministero dell Interno MIACEL 18 del 29 Ottobre 2001 Specifiche tecniche per la connessione al Backbone ai fini dell aggiornamento dell INA 5/14
6 Circolare del Ministero dell Interno MIACEL 3 del 26 Marzo 2001 Specifiche tecniche per il primo popolamento dell Indice Nazionale delle Anagrafi Circolare del Ministero dell Interno MIACEL 1 del 5 Febbraio 2001 Specifiche tecniche per l allineamento dei dati contenuti nelle anagrafi comunali con i dati di Agenzia delle Entrate 6/14
7 4 ARCHITETTURA DI SICUREZZA PER L ACCESSO AL CNSD L architettura di sicurezza per l accesso al CNSD si basa sulla Porta di Accesso Comunale ai domini applicativi del CNSD (d ora in avanti anche Porta di Accesso comunale ) e sul canale sicuro Backbone di comunicazione su rete. Il sistema informatico adibito a Porta di Accesso comunale deve essere configurato tramite le QSAC (Quantità di Sicurezza, Attivazione e Certificazione) distribuite gratuitamente dal Ministero dell Interno a tutti i comuni. La Porta di accesso ai domini applicativi del CNSD è il sistema di sicurezza che abilita e gestisce l accesso ai domini applicativi del CNSD. Ogni Porta di accesso è identificata in modo univoco ed è associata in modo certo e sicuro al Comune presso cui è installata. La porta di accesso è l unico sistema all interno del comune abilitato all accesso in rete ai servizi applicativi del CNSD ed in quanto tale tutte le comunicazioni applicative su rete verso il CNSD devono essere direttamente inoltrate alla Porta di Accesso comunale. Non sono consentite altre modalità di comunicazione in rete con il CNSD. Il sistema di sicurezza della Porta di accesso gestisce tutte le comunicazioni di rete con il CNSD offrendo servizi e funzionalità atte a salvaguardare i dati sensibili trasferiti in rete. Nel dettaglio, i servizi e le funzionalità di sicurezza gestiti dalla Porta di accesso sono così classificabili: - Certificazione del punto di origine delle comunicazioni verso il CNSD: o identificazione univoca della Porta di Accesso o associazione in modo certo e sicuro della Porta di Accesso al comune di riferimento - Erogazione dei servizi applicativi ai soli sistemi comunali abilitati: o Identificazione dei sistemi comunali tramite certificato SSL o Identificazione della Porta di accesso verso i sistemi comunali con certificato SSL univoco o Comunicazione con i sistemi comunali tramite canale SSL con identificazione reciproca delle parti - Protezione dei flussi informativi scambiati o Riservatezza delle informazioni tramite cifratura dei flussi o Certificazione dei flussi applicativi tramite firma dei flussi - Monitoraggio, documentazione e certificazione delle transazioni 7/14
8 o Tracciatura degli accessi ai servizi applicativi del CNSD o Tracciatura dei tentativi di accesso illeciti ai servizi applicativi del CNSD o Tracciatura di tentativi di intrusione e/o modifica dei flussi applicativi su rete - Rilevazione e gestione di anomalie/allarmi: o Verifica della connettività di rete al CNSD o Verifica della conformità dei flussi di rete o Verifica tentativi di accesso illeciti o Verifica tentativi di intrusione e/o modifica dei flussi L architettura di sicurezza per l accesso al CNSD, così come prevista dal D.M. sulla sicurezza, è la seguente: COMUNE Sistemi RETI MINISTERO INTERNO CNSD Comunali (SICOM) AS 1 Porta d Accesso Comunale prtaccom Internet RUPAR Interdominio SPC Porta d Accesso CNSD AS 2 PC AS n Figura 1 Protocollo di comunicazione: TCP socket-ssl Flussi: POST HTML di dati strutturati in XML Protocollo di comunicazione: TCP socket Flussi: POST HTML di dati strutturati in XML Protocollo di comunicazione: Backbone Flussi: Busta di e-gov CNSD 8/14
9 Una generica postazione comunale per poter accedere ai servizi applicativi del CNSD tramite Porta di Accesso deve essere prima abilitata tramite le QSAC. (Quantità di Sicurezza, Attivazione e Certificazione) distribuite gratuitamente dal Ministero dell Interno a tutti i comuni. A seguito dell abilitazione il sistema comunale deve inoltrare le richieste di servizio applicativo alla Porta di Accesso comunale. La porta di Accesso Comunale verifica che la postazione sia abilitata e solo in caso positivo prende in consegna la richiesta verificandone la conformità e la congruenza rispetto alle esigenze del CNSD e del servizio applicativo stesso. Le richieste sono quindi inoltrate alla Porta dei Domini applicativi del CNSD tramite busta di E-gov del CNSD e su protocollo sicuro Backbone. La porta di accesso del CNSD verifica la conformità della richiesta ed inoltra la stessa al servizio applicativo di riferimento gestendone la risposta. L architettura di sicurezza prevede che, prima dell inoltro ai rispettivi server applicativi, venga verificata la conformità dei flussi xml rispetto agli schemi XSD di dettaglio per i singoli servizi applicativi, schemi acquisiti in fase di attivazione di un nuovo servizio applicativo o al variare di un servizio già esistente. In base alle politiche di sicurezza del CNSD, ogniqualvolta si debba erogare un nuovo servizio del CNSD, è obbligatoria la sua registrazione al Backbone del CNSD per poterlo riconoscere e poterne consentire il transito in rete dai sistemi comunali verso il CNSD stesso. La risposta applicativa è quindi inoltrata dal CNSD alla Porta di accesso comunale sempre su canale sicuro Backbone. La porta di accesso comunale acquisisce la risposta gestendo il protocollo Backbone ed inoltra la stessa al sistema comunale. Per maggiori dettagli si rimanda al documento del Ministero dell Interno: Porta di Accesso ai Domini Applicativi.doc. 9/14
10 5 ARCHITETTURA APPLICATIVA DEL SISTEMA A seguire viene descritta la struttura del sistema. Sono evidenziati gli attori presenti nel sistema, le varie componenti applicative e le componenti di sicurezza presenti nel sistema. In questo documento e nei vari altri a cui si rimanda si farà riferimento principalmente alla comunicazione tra il Comune ed il CNSD. Verrà trattata l architettura del sistema, il protocollo di comunicazione applicativo, la componente di sicurezza ed i vari scenari possibili all interno del Sistema Comunale. Dal punto di vista del protocollo applicativo l innovazione principale riguarda l introduzione di XML come protocollo di scambio. L applicativo XML-SAIA Client v.1, (nascita, decesso, variazione residenza) installato nel Comune, si occupa di inoltrare al CNSD, attraverso la Porta di Accesso, i file XML predisposti dall Anagrafe Comunale. L applicativo è, comunque, compatibile anche con i tracciati (file testo) del PCCSA attuale. La Porta di Accesso ai domini applicativi del CNSD si fa carico di gestire la componente di sicurezza dal Comune al CNSD. 10/14
11 Figura 2 - La struttura del sistema includendo la componente Porta di Accesso ed i domini applicativi del comune e degli Enti Centrali. Per approfondimenti in merito all architettura del sistema si rimanda ad INA- SAIA_Architettura_del_Sistema.doc. mentre per il comportamento dell applicativo si rimanda a _Comportamento_del_Sistema.doc. Per una descrizione dettagliata della componente di sicurezza si fa riferimento al documento _Sicurezza_Ente_Locale.doc. A riguardo della Porta di Accesso si rimanda al documento Porta di Accesso ai Domini Applicativi.doc. In questo contesto molto importante risulta essere la descrizione dei vari scenari che si possono presentare all interno dell ambito comunale (p.e. Comunità Montane o altri scenari particolari). A riguardo Architettura_del_Sistema.doc. 11/14
12 6 GESTIONE DEI CARATTERI DIACRITICI Una delle novità che saranno introdotte dal nuovo sistema riguarda la possibilità di gestire in maniera uniforme e sull intero territorio nazionale il contenuto informativo contenente caratteri diacritici. Tale obiettivo passa attraverso l adozione dello standard XML e della codifica UTF-8: la gestione degli impatti applicativi di questa scelta merita però una trattazione approfondita in quanto necessita di azioni coordinate da parte di tutti gli enti coinvolti. L argomento è trattato approfonditamente nel documento _Considerazioni su caratteri diacritici e UTF-8.doc. 12/14
13 7 LIVELLI DI SERVIZIO I livelli di servizio riguardano tutti gli attori coinvolti in ragione del ruolo da essi ricoperto nell architettura complessiva. Per un riferimento dettagliato riguardo all argomento si faccia riferimento al Regolamento di gestione dell INA pubblicato sulla G.U. n. 273, serie generale, in data 23 novembre Competenze del comune Il comune è tenuto ad individuare i responsabili indicati nelle Circolari Ministeriale 23/2005 e 40/2005 attraverso gli strumenti informatici messi a disposizione sul sito dalla DCSD. ( Il comune è tenuto altresì, utilizzando il medesimo strumento, a comunicare le eventuali variazioni in merito alle persone designate Comunicazione delle variazioni anagrafiche Il comune è tenuto ad inviare le variazioni anagrafiche (se pervenute) con frequenza almeno quotidiana. E ovviamente possibile effettuare più spedizioni nell arco della stessa giornata Ripristino del sistema Il comune è tenuto al ripristino dei sistemi informatici sotto la propria competenza nell arco di 24 ore dal verificarsi del guasto. 7.2 Competenze degli Enti Centrali collegati Gli Enti Centrali che intendono connettersi al sistema nelle modalità previste sono tenuti ad adeguare i propri sistemi informativi alla corretta ricezione ed al corretto trattamento del dato ricevuto, codificato come previsto dalle specifiche, con particolare riferimento al formato dei dati ed alla trattazione dei caratteri diacritici codificati in UTF Comunicazione della trattazione del dato Il dato ricevuto dall Ente Centrale deve essere elaborato in un tempo non superiore alle 24 ore, sia in caso di esito positivo della ricezione, che nel caso di comunicazione che produca eccezioni o scarti sulla comunicazione ricevuta. 13/14
14 7.2.2 Ripristino del sistema Gli enti centrali collegati al sistema sono tenuti al ripristino del corretto funzionamento del sistema in un tempo massimo di 6 ore nel caso di notifica di malfunzionamento del sistema. 14/14
Comportamento del Sistema
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