Sportello. Marco Biagi
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- Giuseppina Carletti
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1 Sportello Marco Biagi
2 Scenario di sistema La Riforma del mercato del lavoro L articolo 1 della delega contenuta nella Riforma Biagi ha l obiettivo di riformare i servizi per l impiego prevedendo anche delle forme di raccordo fra pubblico e privato. La delega prevede l abilitazione e autorizzazione per nuovi operatori privati e maggiore coinvolgimento e qualificazione degli operatori pubblici (Enti locali, Università, etc.)
3 Obiettivi generali 1. Sviluppare un modello di intervento in cui siano integrate politiche del lavoro, politiche economiche e della formazione. 2. Realizzare sportelli territoriali dove sperimentare la metodologia che definisca un modello di raccordo tra pubblico e privato. 3. Promuovere lo sviluppo di capitale sociale attraverso la costituzione e la riproduzione di relazioni sociali durevoli, che producano ricchezza, creino occupazione, rafforzino la legalità. 4. Sviluppare un modello replicabile che possa essere trasferito su scala nazionale.
4 Obiettivi specifici 1. Gestione integrata delle risorse umane: progettare e realizzare le azioni relative all offerta, dalla costituzione del profilo sociale all individuazione del progetto individuale, attraverso: a. La costituzione di progetti individuali di inserimento lavorativo e sociale ( presa in carico ) per attivare un adeguato incrocio con la domanda; b. La mobilitazione dei soggetti verso un atteggiamento attivo nel mercato del lavoro. 2. Gestione articolata della dote individuale, della dote formativa e degli incentivi alle imprese per favorire l assunzione stabile. 3. Promozione di azioni specifiche per motivare gli attori privati della domanda a svolgere un ruolo attivo nella individuazione di nuove opportunità occupazionali per i lavoratori svantaggiati.
5 Destinatari 500 LAVORATORI SVANTAGGIATI: (Articolo 2, comma 1, lettera k della bozza decreto di attuazione della Legge Biagi del 6 giugno 2003 che a sua volta riprende le definizioni del Regolamento della Comunità Europea n.2204 del 13 dicembre 2002) Qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare, senza assistenza nel mercato del lavoro.
6 Condizioni per la realizzazione Consenso su obiettivi e regole Definizione target Dote individuale Innesto su iniziative istituzionali in corso (es. Sportello Milano Lavoro) Chiarezza del sistema di convenienze e di sanzioni
7 Comitato di pilotaggio Ministero del welfare: cofinanzia la sperimentazione e promuove la replicabilità del modello in altre regioni. Regione Lombardia: attiva le proprie risorse, definisce le modalità di gestione della dote formativa, promuove la replicabilità del modello in altre Province. Provincia di Milano: partecipa alla cabina di regia in quanto titolare dei servizi per l impiego e delle politiche attive per il lavoro a livello provinciale. Comune di Milano: partecipa alla realizzazione della progettazione esecutiva con i referenti dell assistenza tecnica, coordina la sperimentazione, promuove la partecipazione e l integrazione delle altre strutture del territorio, definisce i criteri di selezione dei destinatari e ne certifica lo status. Italia Lavoro: esegue la progettazione esecutiva nel dettaglio, partecipa al tavolo tecnico di coordinamento, supporta il decollo degli sportelli, definisce le metodologie di intervento e i relativi strumenti, progetta e realizza la formazione degli operatori. Centro studi Marco Biagi : monitora e valuta il progetto.
8 Modalità di raccordo pubblico privato Comune di Milano Società di lavoro interinale Convenzioni operative Presa in carico dei soggetti per il loro inserimento lavorativo
9 Il Modello Operativo Consenso forte Accoglienza Network territoriale (azione di sistema sul territorio) Presa in carico (azione di sistema sull offerta) Regole certe Progetto individuale Occupazione (azione si sistema sulla domanda) Matching Progetto professionale
10 Lavoratori Stipula del patto Opportunità 1. Dote individuale 2. Dote formativa 3. Accompagnamento in azienda Obblighi 1. Accettazione delle regole 2. Impegno nel progetto individuale In caso di abbandono del progetto individuale o di tre rifiuti di occasioni di lavoro, il lavoratore è escluso dal progetto.
11 Agenzie di lavoro interinale Opportunità 1. Ampliamento del proprio campo di azione 2. Miglioramento dell immagine attraverso la concretizzazione della responsabilità sociale 3. Incentivi economici per ogni lavoratore collocato Obblighi 1. Ricerca di posti di lavoro per i lavoratori svantaggiati 2. Messa a disposizione delle proprie risorse
12 Aziende Opportunità 1. Servizi di counselling 2. Possibilità di assumere personale qualificato e motivato
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