Incidenti domestici in Puglia: piano regionale della prevenzione

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1 Incidenti domestici in Puglia: piano regionale della prevenzione Dr. Antonio Lo Izzo Regione Puglia

2 INFORTUNI DOMESTICI Giunti al P.S. Ricoveri/anno /anno /anno n. morti/anno 8.000/anno CAUSA E CADUTE URTI VIOLENTI FERITE DA TAGLIO 90%

3 2000 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA 2002 ISPESL Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni negli Ambienti di Civile Abitazione

4 Piramide o Iceberg? Morti Infortuni giunti a ricovero Infortuni giunti al Pronto Soccorso Tutti gli infortuni

5 I FLUSSI INFORMATIVI RCM SDO INAIL P.S.?

6 PRECEDENTI ESPERIENZE: SDO Infortuni domestici in Puglia N. DRG N. Oss. euro* Totale *Rimborsi calcolati sulla base del tariffario ministeriale.

7 SDO 1999 Eventuale traumatismo o intossicazione IL PROBLEMA DELLA QUALITA DEI DATI Causa non specificata Infortunio sul lavoro 1941 Incidente in ambiente domestico 3923 Incidente stradale 7946 Violenza altrui 557 Autolesione o tentativo di suicidio 305 Altro TOTALE

8 SDO 1999 Infortuni domestici in Puglia Tassi di ospedalizzazione cumulativi (livello comunale)

9 SDO - RCM 1999 Infortuni domestici in Puglia MORTALITA : LINKAGE e CAPTURE-RECAPTURE CAPTURE RECAPTURE mediante la Stima aggiustata di Chapman RCM RCM (25) 4 SDO + - a (4) c (21) b (51) x (214) Visti da B (55) Visti da A (25) Totale Popolazione SDO (55) Totale Popolazione = (A +1) * (B + 1 ) (a + 1) -1 = 290 (I.C. 95 % )

10 REFERTI DI PRONTO SOCCORSO: marzo-giugno 2002 Infortuni domestici rilevati al Policlinico di Bari DISTRIBUZIONE dei 452 CASI PER SESSO E CLASSI DI ETA' 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% >89 M 6,0% 3,3% 5,3% 3,1% 5,1% 3,5% 3,5% 4,0% 3,1% 0,2% F 5,3% 2,7% 5,5% 7,5% 7,3% 8,2% 10,0% 10,4% 5,3% 0,7% classi di età

11 REFERTI DI PRONTO SOCCORSO: marzo-giugno 2002 Infortuni domestici rilevati al Policlinico di Bari DISTRIBUZIONE PER ORA DI ACCADIMENTO E SESSO 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% F M Totale 4,0% 2,0% 0,0% ora

12 REFERTI DI PRONTO SOCCORSO: marzo-giugno 2002 Infortuni domestici rilevati al Policlinico di Bari DINAMICA INCIDENTE Percent caduta, inciampamento, sdrucciolamento 9,1 urto o schiacciamento accidentale con oggetto, persona o animale 0,7 corpo estraneo, escluso ferita da arma da fuoco 0,4 puntura o penetrazione accidentale causata da oggetto, persona o animale 2,0 agente termico e caustico proveniente da fonte di origine umana o naturale 3,8 avvelenamento 0,2 altri meccanismi specificati 7,1 --- meccanismi non specificati 76,8 Totale complessivo 100,0

13 Progetto ISPESL: Infortuni domestici: individuazione dei fattori che intervengono nella dinamica infortunistica e nelle condizioni di salute. Analisi delle relative conseguenze DINAMICA INCIDENTE Percent Caduta 58,8% Taglio 17,9% Schiacciamento 9,6% Ustione termica/chimica 5,3% Caduta di oggetti 1,7% Penetrazione in orifizi 1,7% Puntura 0,7% Soffocamento 0,7% Avvelenamento/intossicazione 0,3% Contatto cutaneo/mucoso 0,3% Non specificato 3,0% Totale 100,0%

14 Progetto ISPESL: Infortuni domestici: individuazione dei fattori che intervengono nella dinamica infortunistica e nelle condizioni di salute. Analisi delle relative conseguenze

15 Progetto ISPESL: Infortuni domestici: individuazione dei fattori che intervengono nella dinamica infortunistica e nelle condizioni di salute. Analisi delle relative conseguenze

16 Progetto ISPESL: Infortuni domestici: individuazione dei fattori che intervengono nella dinamica infortunistica e nelle condizioni di salute. Analisi delle relative conseguenze

17 Progetto ISPESL: Infortuni domestici: individuazione dei fattori che intervengono nella dinamica infortunistica e nelle condizioni di salute. Analisi delle relative conseguenze

18 Progetto ISPESL: Infortuni domestici: individuazione dei fattori che intervengono nella dinamica infortunistica e nelle condizioni di salute. Analisi delle relative conseguenze

19 Progetto ISPESL: Infortuni domestici: individuazione dei fattori che intervengono nella dinamica infortunistica e nelle condizioni di salute. Analisi delle relative conseguenze

20 SORVEGLIANZA

21 Azioni Tempi Giugno 2006 Dicembre 2006 Dicembre 2007 Attivazione del processo di informatizzazione : costituzione del comitato tecnico Attivazione del processo di informatizzazione : definizione del referto informatico standard Piano di formazione e avvio fase sperimentale Svolgimento fase sperimentale e prima analisi dei dati

22 Primo anno COMITATO TECNICO : Rappresentante dell Assessorato alle Politiche della Salute Dirigente medico dell ARES Componente dell Osservatorio Epidemiologico Regionale (OER) Medico esperto in infortuni domestici consentire l applicazione pratica delle linee operative del Progetto stabilire linee di indirizzo sulla formazione monitorare l andamento del Progetto e svolgere attività di audit

23

24 AGGIUNTA DI TRE VARIABILI SPECIFICHE AL SOFTWARE IN PREPARAZIONE Variabile n. 1: Dinamica dell incidente domestico: 1. caduta, inciampamento, sdrucciolamento 2. urto o schiacciamento accidentale con oggetto, persona o animale 3. corpo estraneo, escluso ferita da arma da fuoco 4. puntura o penetrazione accidentale causata da oggetto, persona o animale 5. agente termico e caustico proveniente da fonte di origine umana o naturale 6. annegamento o quasi annegamento 7. soffocamento o altri pericoli per la respirazione 8. avvelenamento 9. sforzi violenti 10. altri meccanismi specificati 11. meccanismi non specificati

25 Variabile n. 2: Attività svolta al momento dell incidente: 1. attività domestica 2. fai da te 3. gioco o attività sportiva 4. attività di vita quotidiana (igiene personale, mangiare, bere, dormire, camminare) 5. altre attività specificate 6. attività non specificate Variabile n. 3: Ambiente in cui è avvenuto l incidente: 1. cucina 2. bagno 3. altri locali della casa 4. scale, ballatoi (interni ed esterni) 5. terrazze e balconi 6. garage, aree parcheggio, cantina, cortile ed altre pertinenze

26 Secondo anno Installazione di hardware e software in tutti i presidi di Pronto Soccorso Test di funzionamento Piani di formazione agli operatori sanitari Fase sperimentale di registrazione dei referti di P.S. Interrogazione a distanza del database Valutazione qualità dei dati Audit Terzo anno Utilizzo del Sistema informatizzato in tutta la Regione Interrogazione dei dati Analisi dei dati e utilizzo a fini epidemiologici da paret dell OER Costituzione di un sistema si sorveglianza regionale

27 PREVENZIONE Messaggi di comunicazione attraverso l utilizzo dei mass media: - Reti televisive -Radio - Carta Stampata -Cinema - Spettacoli pubblici Indirizzati a: - Ragazzi in età scolare - Casalinghe Azioni Piano di comunicazione : costituzione del comitato tecnico Elaborazione piano di comunicazione Piano attuativo della comunicazione Tempi Giugno 2006 Dicembre 2006 Dicembre Anziani e badanti

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