IL SIRP NELLA REGIONE PUGLIA

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1 REGIONE PUGLIA REALIZZAZIONE DI MODALITÀ E STRUMENTI PER INTEGRARE LE INFORMAZIONI CORRENTI DEL SISTEMA SALUTE E DEL SISTEMA LAVORO AI FINI DELLE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E VIGILANZA SUL TERRITORIO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI 28 GENNAIO 2011 ore IL SIRP NELLA REGIONE PUGLIA G. Di Leone

2 2 LO SVILUPPO DEI SISTEMI INFORMATIVI

3 Un ingranaggio che inizia a muoversi 3

4 4 Patto per la salute nei luoghi di Lavoro - DPCM 17 dicembre 2007 Presa d atto e proposta Piano straordinario di vigilanza negli ambienti di lavoro: messe in atto iniziative finalizzate al potenziamento del sistema informativo regionale su infortuni e malattie professionali (anche attraverso progetti di ricerca attiva) favorite le attività degli SPESAL finalizzate alla prevenzione degli infortuni e delle malattie lavoro correlate nel comparto agricolo e rivolte ai lavoratori migranti

5 Piano straordinario di vigilanza negli ambienti di lavoro: 5 Piano mirato n. 2: potenziamento del sistema informativo regionale su infortuni e malattie professionali: raccolta e all analisi delle malattie professionali (progetto MalProf) a fini statistico/epidemiologici e preventivi potenziamento delle dotazioni hardware, software e dei relativi arredi, al fine di consentire la corretta elaborazione e la messa in rete dei dati rivenienti dalle iniziative messe in campo per l implementazione dei sistemi di sorveglianza degli infortuni e delle malattie professionali

6 Il COMIMP 6 DDL 13 giugno 2008: Piano Regionale di Salute Costituzione all'interno dell'oer di un Centro di osservazione e monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali che svolga funzioni di sostegno alle strutture centrali e periferiche del servizio sanitario regionale

7 IL FUTURO COMITATO TECNICO SCIENTIFICO DEL COMIMP 7 L Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia o un suo delegato Il Direttore dell Osservatorio Epidemiologico Regionale o un suo delegato I Coordinatori Provinciali degli SPESAL di ciascuna delle ASL della Regione Puglia (totale n. 6 rappresentanti) Il Responsabile del Registro Nazionale Mesoteliomi (COR Puglia). Se costituiti all interno di questa stessa struttura, il Responsabile del ReNaM sarà inoltre referente per quanto attiene i costituendi Registro Nazionale dei Tumori Naso Sinusali (ReNaTuNS) e dei Tumori a bassa frazione eziologica Il Responsabile del Registro Tumori della Puglia o suo delegato Il Direttore Regionale INAIL o suo delegato (in rappresentanza anche dell ISPESL) Il Referente della Regione Puglia dei Nuovi Flussi Informativi, del sistema informativo sugli Infortuni Mortali e Gravi e quello del progetto Malprof

8 LE INFORMAZIONI PRINCIPALI 8

9 Distribuzione degli infortuni mortali per problema di sicurezza. Valori % in ordine decrescente. Anni Utensili. macchine, impianti Problema di sicurezza Dato nazionale Regione Puglia Mancanza protezioni 39,0 53,6 Altro 37,3 25,0 Inadeguatezza protezioni 10,8 14,3 Presenza elementi pericolosi 5,4 3,6 Rimozione protezioni 4,4 3,6 Manomissione protezioni 3,1-100,0 100,0 Totale

10 MalProf: le segnalazioni alle ASL 10 Anno N. casi % 80% N. casi INAIL % N. casi ASL % 20% 0% N. casi

11 Fonte delle segnalzioni - Progetto MalProf Puglia - Anni MalProf: fonte segnalazioni 11 Altro Aut giud Ispett Lav INAIL Patronati Med Spec Medici Base Ospedali 2007 Med lav Univ MC Spesal Imprecisata

12 MalProf: patologie segnalate Patologie segnalate 12 Mal snc/psichiatr. Neuriti/compr n. Dermatosi 2008 M app resp 2007 Neoplasie M. musc-sch Ipoacusie

13 Segnalazioni MP ASL TA Fonte segnalazioni ASL Ta INAIL altri 1% 1% Medici competenti 13% Medici specialisti Ospedali 1% 5% Medici base 0% Patronati 79% Neuriti/ compress n. altre 5% 1% Neoplasie 27% Mal snc/psichiatr. Mal musc scheletr 5% 18% Mal app respiratorio 21% Dermatosi 2% Ipoacusie 19% Mal cardiovasc 2%

14 LE INFORMAZIONI PRINCIPALI 14

15 IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI 15

16 Dall analisi dei dati agli strumenti di comunicazione alla programmazione delle attività 16

17 K. Popper 17 Quello che chiamiamo il metodo scientifico consiste nell imparare sistematicamente dai nostri errori La vitalità di un sistema è proporzionata alla sua capacità di individuare gli errori che ha commesso e alla velocità con cui li elimina

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