DI BOLZANO - ALTO ADIGE BOZEN - SÜDTIROL. Laives 1 Leifers 1 PROVINCIA AUTONOMA AUTONOME PROVINZ

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2 Introduzione del Dirigente Scolastico al Patto di Corresponsabilità Educativa dell Istituto Comprensivo Laives 1 L approvazione da parte del Consiglio d Istituto del Patto di corresponsabilità educativa, da noi chiamato sinteticamente Patto Formativo, ha concluso il percorso attraverso il quale abbiamo inteso concretizzare lo spirito della legge 53 del 2003, che, fin dall articolo 1, pone in risalto il ruolo della cooperazione tra scuola, famiglia e territorio. Per giungere a questo importante obiettivo, abbiamo coinvolto diverse componenti della società di Laives e Vadena con il fine di condividere i principi educativi nel più ampio Sistema Territoriale Formativo Integrato. Una di educatori ed educandi quale è la scuola, oltre ad applicare la norma, ha la possibilità e il dovere, come parte di una più vasta collettività umana, di costruire un alleanza educativa tra le sue diverse componenti, che consenta di esprimere con chiarezza ciò che intende indispensabile per educare e far crescere i giovani. Questa è la ragione per la quale possiamo condividere l impegno di affinare quotidianamente le nostre abilità di collaborazione, reciproco ascolto e rispetto nella pratica quotidiana. Dirigente Scolastico Prof. Marino Santuari Laives, settembre 2017

3 L Istituto Comprensivo Laives 1 ha costruito con il contributo degli studenti, dei genitori, dei docenti, del personale di segreteria, dei collaboratori, del Dirigente Scolastico, delle Associazioni e delle rappresentanze del territorio il seguente Patto Formativo che si pone l obiettivo di far vivere i bambini e i ragazzi in un ambiente di apprendimento, di svago e di crescita coerente ed educativamente unitario, un ambiente che sappia proporsi oltre la precarietà e la frammentarietà dei dati e delle emozioni e che aiuti i bambini e i ragazzi a trovare il senso di ciò che fanno; che si pone in coerente e logica linea di continuità educativa con il Patto Formativo del vicino Istituto Pluricomprensivo di Laives, con cui condivide le peculiari responsabilità educative nei confronti delle nuove generazioni, nelle modalità specifiche proprie dell età; che si pone nella logica di essere strumento di promozione del Sistema Territoriale Formativo Integrato per il Successo Formativo e per lo Sviluppo di Competenze di Cittadinanza Attiva, nella prospettiva della Lifelong e Lifewide Education, nella essenziale aspettativa di un Patto Formativo Territoriale; che si pone nella prospettiva normativa del Patto Educativo di Corresponsabilità, (DPR n.249 del , modificato con DPR n. 235 del ). Patto Formativo non si limita ad essere un documento, ma è operativamente la bussola educativa, è il cuore educativo della scolastica e territoriale, è costituito dalle azioni che quotidianamente Scuola Famiglia Associazioni mettono in atto per condividere la comune corresponsabilità educativa, per l assunzione di specifiche e reciproche responsabilità, affinché lo studente possa raggiungere il successo formativo, in un clima di benessere relazionale e con il piacere di apprendere e affinché egli possa vivere: con armoniosa serenità in FAMIGLIA (come FIGLIO); con proficuo impegno a SCUOLA (come STUDENTE); con piacevole creatività nelle ASSOCIAZIONI (come BAMBINO e RAGAZZO); con consapevole partecipazione nel Territorio (come CITTADINO).

4 Patto Formativo definisce queste comuni responsabilità educative: formare cittadini consapevoli, in quanto i ragazzi sono membri attivi della società, imparano a collaborare positivamente con tutte le componenti presenti sul territorio e vengono a conoscenza di quali sono i ruoli delle varie Istituzioni; favorire il dialogo, la collaborazione, la cooperazione ed il rispetto tra i diversi soggetti educativi coinvolti, delineando i loro diritti e i loro doveri; ricercare e adottare uno stile educativo comune, che valorizzi l educare insieme e il raggiungere obiettivi comuni; vivere quotidianamente la scuola come una formata da tanti soggetti diversi e interagenti fra loro, capace di influenzare ed essere influenzata dall ambiente di cui essa è espressione; promuovere la realizzazione di ambienti di apprendimento, di spazi e di strutture sempre più idonee alle esigenze di successo formativo, di benessere e di piacere dei bambini e dei ragazzi; cooperare nel prevenire e nell affrontare situazioni e/o episodi di disagio.

5 La SCUOLA come Istituzione operare, affinché siano rispettate, da tutte le sue componenti, le regole condivise, stabilite nel Regolamento d Istituto e le regole del vivere civile; azioni, affinché il rispetto di queste regole contribuisca alla crescita serena dell alunno. Per vivere nella quotidianità il Patto Formativo Scuola - Famiglia Associazioni s impegnano a: I DOCENTI no mantenere alta la qualità della professionalità, con la formazione, con la ricerca, con lo sviluppo, con l implementazione dell innovazione educativa e didattica; essere mediatori tra scuola, famiglia e associazioni per prevenire e captare i primi segnali di disagio. Scuola Studente Famiglia Associazioni PERSONALE NON DOCENTE essere competente e professionale nella collaborazione; mantenere alta la qualità della pulizia, dell ordine e della organizzazione della scuola; essere corresponsabili della formazione degli studenti, ponendo ascolto ed attenzione ai loro bisogni formativi. DIRIGENTE SCOLASTICO Essere Responsabili garantire l efficacia dell azione educativa; azioni opportune per prevenire e risolvere situazioni di disagio. Lo STUDENTE rispettare e condividere le regole; rispettare le persone e gli oggetti; assumersi le proprie responsabilità. La FAMIGLIA educare al rispetto di se stessi, degli altri e delle cose; seguire attentamente il percorso di apprendimento dei figli nella vita scolastica. Le ASSOCIAZIONI con l azione di educatori, formatori, volontari e operatori si impegnano a operare con educatori responsabili e consapevoli del ruolo che ricoprono; a mantenere i patti stabiliti con l utenza e con la scuola.

6 La SCUOLA come Istituzione condividere l esperienza formativa tra i docenti delle scuole sul territorio; condividere con le altre agenzie formative del territorio (scuole, associazioni, distretto, ecc.) i principi, i modelli, gli stili e i contenuti della propria offerta formativa. I DOCENTI no favorire un clima di classe sereno, capace di promuovere l autostima e la crescita armonica degli alunni; essere attenti alle dinamiche relazionali di classe, per riuscire a offrire supporto agli studenti, in particolare a quelli più in difficoltà, per prevenire episodi di disagio, per costruire ambienti di apprendimento efficaci e cooperativi. Scuola Studente Famiglia Associazioni PERSONALE NON DOCENTE un confronto sistematico con tutte le componenti della scolastica, per orientare la costruzione di regole condivise, da conoscere e rispettare; valorizzare e curare in modo particolare l uso della parola, quale efficace strumento educativo nei confronti degli alunni e quale efficiente strumento operativo nella organizzazione. DIRIGENTE SCOLASTICO Condividere (Obiettivi comuni) le modalità con cui costruire le regole di convivenza nella scolastica, regole di cui essere garante nei confronti di tutte le componenti della ; e coordinare attività/progetti all interno della scolastica e con le istituzioni locali. Lo STUDENTE suggerire modalità e tempi, in cui condividere finalità e obiettivi del vivere scolastico quotidiano; fare propri gli obiettivi formativi le finalità educativa e della scolastica; vivere la scuola come una. La FAMIGLIA azioni per la costruzione delle regole della scolastica, per poi condividerle e rispettarle; conoscere e promuovere le proposte formative ed educative di scuola e territorio per essere consapevoli di ciò che viene offerto nel tempo scuola. Le ASSOCIAZIONI con l azione di educatori, formatori, volontari ed operatori si impegnano a offrire sostegno al POF dell istituzione scolastica attraverso le loro attività; far vivere nelle attività il senso di partecipazione, di solidarietà, di tolleranza, di collaborazione e di cooperazione.

7 La SCUOLA come Istituzione creare reti e a lavorare in sinergia con le altre scuole e agenzie formative del territorio; costruire modalità operative di lavoro nel suo interno, affinché tutte le componenti della scolastica possano cooperare e sentirsi protagoniste. I DOCENTI no cooperare nella professionale dei docenti, per condividere finalità educative e per definire obiettivi professionali comuni; cooperare per costruire e/o riesaminare il Curricolo d Istituto, strumento prioritario di qualificazione dell apprendimento degli studenti. Scuola Studente Famiglia Associazioni PERSONALE NON DOCENTE collaborare e cooperare con i docenti per fronteggiare positivamente situazioni critiche; svolgere azioni atte a garantire la sicurezza e a mantenere alto il livello della qualità della sorveglianza degli alunni; collaborare con il Dirigente Scolastico e con i docenti affinché vengano rispettate le regole della. DIRIGENTE SCOLASTICO Collaborare e cooperare garantire il buon funzionamento dell Istituto, inteso come scolastica, in cui ogni componente debba potersi sentire accolto e valorizzato;, sostenere e qualificare l attuazione dell offerta formativa. Lo STUDENTE chiedere aiuto quando necessario e offrire sostegno quando è richiesto; cooperare nella quotidianità scolastica, l fine di migliorare il proprio e altrui apprendimento. La FAMIGLIA fare da ponte tra il figlio e la scuola, collaborando e cooperando con questa nel rispetto dei reciproci ruoli; attuare azioni specifiche per comprendere in quali ambiti, come e quando collaborare e cooperare tra famiglie e tra le stesse e tutte le componenti della scolastica. Le ASSOCIAZIONI con l azione di educatori, formatori, volontari ed operatori si impegnano a collaborare e cooperare in progetti specifici, dalle fasi iniziali della ideazione e progettazione fino alla valutazione e validazione; il potenziamento dell azione educativa e formativa della scuola e della famiglia attraverso le loro attività specifiche.

8 La SCUOLA come Istituzione concretizzare le scelte didattiche ed educative del POF, seguendone il percorso e mettendo in atto idonee pratiche valutative; vigilare affinché tutte le componenti della scuola ricoprano coerentemente il loro ruolo. Scuola Studente Famiglia Associazioni I DOCENTI no essere coerenti testimoni della educazione alla vita e delle competenze di vita, per valorizzare, nell interazione educativa scuola-famigliaassociazioni, quanto quotidianamente insegnano e vivono insieme agli studenti. PERSONALE NON DOCENTE DIRIGENTE SCOLASTICO Lo STUDENTE Essere coerenti (Stili e pratiche educative) offrire modelli di comportamento efficace, orientato alla vision ed alla mission della istituzione, affinché venga valorizzata la prospettiva istituzionale della scolastica; ascoltare ed essere disponibile verso l utenza. azioni per valorizzare e monitorare strategie efficaci ed innovative d intervento nella didattica; azioni tese a garantire il successo formativo degli studenti, intervenendo anche direttamente. portare sempre a termine le proprie consegne, relative al che cosa fare ed al come fare e vivere nella scolastica; dialogare positivamente con i compagni e con tutte le componenti della scolastica. La FAMIGLIA mantenere il contatto con la scuola partecipando attivamente a riunioni, incontri, eventi; conoscere ed essere attenta alla pratica degli stili educativi delle altre componenti, per sostenerli, per rinforzarli e per valorizzarli di fronte ai figli. Le ASSOCIAZIONI con l azione di educatori, formatori, volontari ed operatori si impegnano a proporre idonei interventi ricreativoeducativi, in coerenza con gli stili educativi proposti dalle altre componenti della scolastica; ad accettare tutti coloro che no a vivere secondo obiettivi e regole condivisi.

9 La SCUOLA come Istituzione ascoltare e rispettare le esigenze delle diverse componenti per favorire il dialogo reciproco e trovare le migliori soluzioni condivise; creare un ambiente d ascolto che dia la possibilità a ognuno di esprimersi sentendosi accolto. I DOCENTI no ascoltare e rispondere alle esigenze formative degli alunni, delle loro famiglie, delle associazioni e del territorio, attraverso il POF, il Curricolo d Istituto ed il Patto Formativo; azioni, al fine di presentare i propri bisogni formativi e professionali. Scuola Studente Famiglia Associazioni PERSONALE NON DOCENTE ascoltare e porre attenzione ai bisogni formativi dell utenza, per fornire servizi adatti a soddisfare le diverse esigenze; azioni, al fine di presentare i propri bisogni formativi e professionali. DIRIGENTE SCOLASTICO Ascoltare Comunicare- Dialogare ascoltare e accogliere le esigenze di docenti, studenti e genitori sempre nell ottica della vision e della mission della scolastica; favorire relazioni positive, promuovendo occasioni d incontro. Lo STUDENTE imparare come ascoltare, come comunicare e come dialogare; mantenere elevata la propria capacità di ascolto, di comunicazione e di dialogo. La FAMIGLIA investire tempo per il dialogo e per l ascolto dei propri figli, sostenendoli, senza sostituirsi a loro; azioni per la qualificazione delle competenze genitoriali di ascolto e di comunicazione con i figli. Le ASSOCIAZIONI con l azione di educatori, formatori, volontari ed operatori si impegnano a creare spazi di socializzazione, in cui privilegiare la capacità di ascolto e di comunicazione tra gli studenti; rendere le pratiche ricreativoeducative e le strutture logistiche più accattivanti, affinché gli studenti si relazionino in modo piacevole e cooperativo.

10 La SCUOLA come Istituzione la partecipazione di tutti alla vita scolastica, secondo i propri rispettivi ruoli; favorire la partecipazione ad attività esterne alla scuola, in coerenza con il POF. I DOCENTI no azioni finalizzate alla costruzione della professionale dei docenti ; valorizzare la partecipazione nella scolastica quale espressione di democrazia sostanziale. Scuola Studente Famiglia Associazioni PERSONALE NON DOCENTE vivere la partecipazione nella scolastica come espressione della professionale degli amministrativi e dei collaboratori. DIRIGENTE SCOLASTICO Partecipare essere presente quale punto di riferimento centrale nella quotidianità della vita della scolastica; essere garante della partecipazione di tutti alla vita della. Lo STUDENTE imparare a partecipare alla vita della scolastica, secondo le modalità previste e condivise, quale espressione di cittadinanza attiva. La FAMIGLIA azioni e strumenti di partecipazione da parte dei genitori; processi di autovalutazione di Istituto rispetto alla partecipazione. Le ASSOCIAZIONI con l azione di educatori, formatori, volontari ed operatori si impegnano a rendere visibili le proposte territoriali, affinché si attivi la massima partecipazione alla loro realizzazione e valutazione.

11 La COMUNITÀ SCOLASTICA, le FAMIGLIE e le ASSOCIAZIONI per raggiungere gli obiettivi sopra definiti, operano in sinergia affinché il TERRITORIO possa: ascoltare e rispondere ai bisogni della scolastica, delle famiglie e delle associazioni; mantenere viva la collaborazione con la scuola, con le famiglie e con le associazioni coinvolte nell offerta formativa; promuovere politiche di sostegno alle famiglie, soprattutto in una dimensione educativa; creare ambienti per momenti di scambio di esperienze tra ragazzi, genitori, gli insegnanti, educatori nella prospettiva di offrire un supporto efficace e piacevole alla crescita delle nuove generazioni; promuovere attività culturali e sociali, utili alla formazione della persona, valorizzando l integrazione culturale e l inclusione sociale; analizzare in modo metodico la realtà giovanile, per riuscire a comprenderne i bisogni e le aspettative, su cui attivare poi processi di prevenzione educativa, di sostegno formativo e/o di potenziamento creativo, finalizzati alla cittadinanza attiva.

12 Questa pagina è da compilare e consegnare alla/al Docente Coordinatrice/Coordinatore di classe presente Patto di Corresponsabilità Educativa (Patto Formativo) è stato accolto da parte della famiglia all atto dell iscrizione della/del proprio figlia/o presso l Istituto Comprensivo Laives 1. La famiglia La studentessa / lo studente Per la componente scolastica Dirigente Scolastico Data di sottoscrizione:

13 Notizie utili Istituto Comprensivo Laives 1 passaggio scolastico Maria Damian, Laives Tel Fax Orario di Segreteria: Da LUNEDI a VENERDI dalle alle GIOVEDÌ dalle alle Dirigente Scolastico riceve su appuntamento. Istituto Comprensivo Laives1 www. iclaives1.it