S. Rocca Struttura Controlli Sociosanitari DATI RSA ANNO 2016
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- Faustina Carella
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1 DATI RSA ANNO 2016
2 Premessa Le RSA costituiscono l u ità d offerta che assorbe oltre il 50% delle risorse complessive del Fondo Sanitario Regionale dedicato all area sociosanitaria. Gli ospiti delle RSA rappresentano altresì una quota significativa di tutta l ute za trattata in regime di lungo-assistenza in ambito sociosanitario. L ACSS ha voluto avviare una prima analisi dei principali debiti informativi sociosanitari partendo proprio dall u ità d offerta maggiormente significativa. L o iettivo dell i dagi e è finalizzato ad analizzare principalmente costi, tipologia di utenza, livello di occupazione dei posti letto, figure professionali e standard erogativi con particolare riguardo alle RSA accreditate e contrattualizzate. L a alisi è altresì finalizzata a ricavare elementi utili a supporto dell attività di vigilanza e controllo. 2
3 Metodologia di Lavoro Si è provveduto ad esaminare le seguenti fonti dati sulle RSA: Flusso Economico FE; Debito Informativo Scheda Struttura; Anagrafica unità d offerta. I dati raccolti sono riferiti all a o solare Il debito informativo Scheda Struttura è con cadenza annuale. I dati 2017 saranno verosimilmente disponibili nel II semestre Le informazioni raccolte sono state aggregate per tipologia di utenza e struttura. Con particolare riguardo ai dati sul personale di Scheda Struttura, si è reso necessario procedere preliminarmente alla bonifica dei dati, con correzione o scarto delle informazioni errate e/o incoerenti. Dopodiché si è provveduto ad incrociare i dati provenienti dalle diverse fonti per singola unità d offerta. 3
4 Utenti per età (su ultima classificazione) 4
5 Utenti per età 5
6 Età Media 6
7 Distribuzione per residenza 7
8 Distribuzione per residenza 8
9 Utenti rispetto a popolazione 9
10 Utenti per tipologia 10
11 Classificazione utenti RSA 11
12 Utenti per classe Sosia 12
13 Utenti per classe Sosia 13
14 Giornate RSA a contratto con oneri a carico FSR 14
15 Giornate RSA a contratto con oneri a carico FSR 15
16 Giornate in RSA a contratto 16
17 Oneri a carico FSR 17
18 Tariffa media giornaliera 18
19 Posti letto RSA al
20 Indice di saturazione posti letto
21 Personale addetto all assistenza RSA a contratto 21
22 Ore Personale addetto all assistenza 22
23 Altro personale RSA a contratto 23
24 Standard assistenziali richiesti RSA 24
25 Rapporto tra Standard richiesto ed erogato 25
26 Sintesi analisi Scheda Struttura 2016 Dall ela orazio e dei dati sulle presenze del personale da standard, emergerebbe che quasi il 54% delle RSA a contratto avrebbe un standard assistenziale eccedente di almeno il 20% rispetto a quanto richiesto; ben 185 Strutture l e ede za di assistenza sarebbe pari ad almeno il 30% del richiesto. Nonostante l i porta za dei dati di scheda struttura ai fini della misurazione dello standard assistenziale su base annua, l ela orazio e dei dati raccolti ha messo in luce informazioni non sempre affidabili. Le maggiori anomalie riscontrate sono le seguenti: Errori ell a agrafi a del personale inserito; Errori ell i di azio e della figura professionale riferita al singolo operatore; Errata indicazione del numero delle ore, che ha fatto sì che aggregando le ore per singola persona in diversi casi ne derivassero risultati abnormi; Per il personale dipendente da altri soggetti giuridici, indicazione delle informazioni dell azie da anziché dei dati riferiti al singolo operatore; Riproposizione dei medesimi dati riferiti alla medesima persona in tipologie di unità d offerta diverse (ad esempio RSA e CDI). Aggregando i dati per singolo operatore in diversi casi vengono messi in luce risultati non verosimili. 26
27 Proposte Considerata l i porta za dei dati di scheda struttura, soprattutto con riguardo alla misurazione dello standard assistenziale, sarebbe prima di tutto auspicabile un miglioramento della qualità delle informazioni raccolta. A tal fine, sarebbe opportuna l i ple e tazio e di un flusso strutturato che possa prevedere l attivazio e di una serie di controlli bloccanti. Sarebbe inoltre opportuno prevedere una revisione della periodicità del flusso, perlomeno facendo sì che parte delle informazioni siano inviate possibilmente trimestralmente al fine di una verifica tempestiva degli standard previsti. Per migliorare la qualità dei dati raccolti, sarebbe inoltre auspicabile una maggiore responsabilizzazione dei legali rappresentanti delle unità d offerta riguardo ai contenuti dei dati trasmessi. Infine, si propone di definire uno specifico debito informativo in capo alle ATS, per singola tipologia di unità d offerta, riferito all esito dell attività di controllo e verifica dei dati di scheda struttura. 27
il D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni;
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