L'esperienza del Por Fesr Emilia- Romagna e le novità Morena Diazzi Autorità di Gestione Por Fesr Emilia-Romagna
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1 L'esperienza del Por Fesr Emilia- Romagna e le novità Morena Diazzi Autorità di Gestione Por Fesr Emilia-Romagna
2 IL POR FESR Fondi strutturali Sviluppo innovativo delle imprese Nel corso dell'ultimo decennio la Regione ha investito significative risorse proprie, nazionali e dei fondi strutturali in particolare per favorire il consolidamento di un ecosistema regionale efficiente e dinamico dell'innovazione, basato sul ricorso intensivo alle risorse della conoscenza e della ricerca.
3 IL POR FESR Gli assi prioritari di intervento Ricerca industriale e trasferimento tecnologico ASSE Sviluppo innovativo delle imprese ASSE Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile ASSE 3 ASSE 4 ASSE Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale Assistenza Tecnica Totale risorse: comprensivo delle risorse aggiuntive post sisma
4 IL POR FESR L impianto strategico Interventi per le imprese Ricerca Innovazione Efficientamento energetico Qualificazione dei servizi per la fruibilità del patrimonio ambientale e culturale Interventi per la competitività territoriale Realizzazione di Tecnopoli Aree Industriali Ecologicamente Attrezzate Valorizzazione dei beni ambientali e culturali
5 IL POR FESR L avanzamento dei principali indicatori di realizzazione (31/12/2013) Indicatori di realizzazione Avanzamento al 2013 Programmi di ricerca industriale e trasferimento tecnologico 36 Unità operative di ricerca coinvolte nei programmi di ricerca industriale e trasferimento tecnologico 135 Numero contratti delle imprese con strutture di ricerca nei progetti industriali 131 Imprese beneficiarie di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale 131 Imprese beneficiarie di interventi di innovazione organizzativa e introduzione ICT 413 Imprese beneficiarie di innovazione tecnologica 462 Numero di nuove imprese finanziate 110 Imprese beneficiarie di interventi di efficientamento energetico e/o di realizzazione di impianti FER 297 Beni culturali ed ambientali finanziati 38 Interventi di promozione dei beni finanziati 65 Imprese beneficiarie di interventi di qualificazione turistica 194
6 IL POR FESR Le misure realizzate Il Fondo rotativo energia I Bandi per le imprese Il sostegno agli interventi per la mobilità
7 IL POR FESR Principali innovazioni del Programma Smart Specialization Strategy trasversale all'azione dei diversi assi Massima integrazione con il Programma Horizon Introduzione dell'asse dedicato all'ict Azioni di accompagnamento per l'internazionalizzazione e l'attrazione di investimenti Interventi per l'efficientamento energetico e lo sviluppo delle rinnovabili negli edifici pubblici e nell'edilizia pubblica Introduzione di un asse urbano quale laboratorio per le politiche delle città Rilevanza della mobilità urbana sostenibile sia a scala regionale che nelle città individuate nell'asse urbano Progetti pilota per le aree interne Assolvimento di Condizionalità ex-ante per l'attuazione del Programma Introduzione di meccanismi di valutazione in itinere dell'efficacia del Programma
8 Gli Assi, risorse e la concentrazione tematica IL POR FESR Assi Risorse Asse 1 Ricerca e innovazione ,60 Asse 2 Sviluppo dell ICT e attuazione dell agenda digitale ,60 Asse 3 Competitività e attrattività del sistema produttivo ,00 Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo ,40 Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali ,20 Asse 6 Città intelligenti, sostenibili e attrattive ,32 Asse 7 Assistenza tecnica ,88 TOTALE ,00
9 S3ER Priorità A. Rafforzare i sistemi industriali alla base del modello regionale di specializzazione B. Rafforzare i sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e portatori di innovazione sociale E. Aumentare la capacità del sistema regionale di rispondere alle sfide della società (driver del cambiamento) (energia, mobilità sostenibile, clean economy, riutilizzo e recupero, cura, prevenzione, benessere, multimedialità, connettività) F. Rafforzare il ruolo trainante dei servizi per il sistema produttivo (ICT, logistica, servizi ad alta intensità di conoscenza)
10 IL POR FESR Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo Asse e Priorità di investimento FESR OT4-4.b Promuovere l efficienza energetica e l uso dell energia rinnovabile delle imprese OT4-4.c Sostenere l efficienza energetica, la gestione intelligente dell energia e l uso dell energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici e nel settore dell edilizia abitativa Obiettivi specifici/risultati attesi 4.2 Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili 4.1 Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili Azioni Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive (compresi impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l autoconsumo), con priorità a tecnologie ad alta efficienza Promozione dell eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: - interventi di ristrutturazione di edifici o complessi di edifici, - installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, - regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l utilizzo di mix tecnologici Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico OT4-4.e Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio nei territori, (in particolare le aree urbane) 4.6 Aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane Sistemi di trasporto intelligenti
11 Le opzioni strategiche territoriali: l agenda urbana IL POR FESR L AP declina l agenda urbana attraverso tre drivers di sviluppo: 1. ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle città (mobilità e logistica sostenibile, risparmio energetico e fonti rinnovabili) 2. pratiche e progettazione per l inclusione sociale per i segmenti di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati 3. rafforzamento della capacità della città di potenziare segmenti locali pregiati delle filiere produttive globali a vocazione urbana (servizi avanzati per le imprese, anche sociali, creative e per i servizi ai cittadini). Le Regioni definiscono i criteri per la selezione delle aree urbane e delle Autorità Urbane coinvolte nell attuazione 11
12 Focus energia: l Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo Obiettivi specifici Azioni comuni Accordo di Partenariato Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili Promozione dell eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l utilizzo di mix tecnologici Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione (sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica della rete) Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l autoconsumo
13 IL POR FESR Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo Asse e Priorità di investimento FESR OT4-4.b Promuovere l efficienza energetica e l uso dell energia rinnovabile delle imprese OT4-4.c Sostenere l efficienza energetica, la gestione intelligente dell energia e l uso dell energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici e nel settore dell edilizia abitativa Obiettivi specifici/risultati attesi 4.2 Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili 4.1 Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili Azioni Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive (compresi impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l autoconsumo), con priorità a tecnologie ad alta efficienza Promozione dell eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: - interventi di ristrutturazione di edifici o complessi di edifici, - installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, - regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l utilizzo di mix tecnologici Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico OT4-4.e Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio nei territori, (in particolare le aree urbane) 4.6 Aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane Sistemi di trasporto intelligenti
14 La politica regionale e il ruolo del Patto dei Sindaci A partire dalla fine del 2012 l'iniziativa europea è promossa dalla Regione nell'ambito dell'asse 7 del P.T.A in attuazione del Piano energetico regionale Il Patto dei Sindaci è una opportunità di coinvolgimento attivo dei governi più vicini al territorio per lo sviluppo concreto delle politiche climatiche ed energetiche introdotte a livello europeo e declinate a livello regionale E' una occasione per formare una maggiore consapevolezza in materia di energia e nuove competenze a livello locale e per esplorare vocazioni e volontà di sviluppo sistematizzate in uno strumento di programmazione, il PAES, che individua decisioni pubbliche e condivise IL POR FESR Il PAES per essere incisivo deve essere agganciato alle politiche nazionali e regionali, sostenuto nel tempo in maniera continuativa, perché non resti una iniziativa isolata nella 14
15 La politica regionale per il sostegno al Patto dei Sindaci IL POR FESR Per promuovere e sostenere nel tempo l iniziativa sono stati coinvolti gli Enti Locali: incoraggiandone l adesione al Patto attraverso contributi per la redazione del PAES impegnandoli ad individuare il livello istituzionale più adatto per avviare e sostenere azioni integrate di area vasta Unioni di Comuni affiancandoli con le strutture di Supporto - ANCI ER - e di Coordinamento territoriali - Province e, formalmente dal 2014, la Regione - mettendo in atto il modello di governance multilivello proposto dalla Commissione europea supportandoli attraverso lo sviluppo di strumenti operativi per elaborare costruzione, l implementazione l inventario di base delle emissioni e per la 15 e il monitoraggio dei PAES, utili per aprire un ulteriore canale di comunicazione tra
16 La politica regionale per il sostegno al Patto dei Sindaci IL POR FESR Promossi processi di sviluppo di Piani di Azione per l Energia Sostenibile (PAES) a livello di Unione di Comuni attraverso una azione congiunta tra le strutture di supporto e coordinamento. In parallelo la Regione attraverso un accordo con ANCI ER ha sostenuto: - azioni di stimolo e informazione rivolte ai Comuni ed in particolare alle Unioni e momenti di confronto formativo per focalizzare congiuntamente i contenuti possibili della funzione energia e alcuni elementi necessari ad una organizzazione adeguata a sostenerla - la raccolta di best practice e la proposta di uno schema 16
17 I IL POR FESR La politica regionale per il sostegno al Patto dei Sindaci: i primi risultati Circa 300 Comuni su 340 hanno aderito al Patto dei Sindaci Pari al 94% della popolazione totale ( ab/ ab Creazione/Trasferim ento in Unione dell Ufficio Energia con competenze e compiti specifici Avviati Totali) molti processi di redazione di PAES congiunti e sviluppo di buone pratiche organizzative Circa 100 i PAES redatti Tra i quali quelli dei Comuni capoluogo, alcuni in fase di monitoraggio Team Energia in Unione costituito da politici e tecnici dei singoli Comuni per sostenere gli impegni del Patto 17
18 La nuova programmazione : il ruolo del PAES PAES strumento di programmazione che: IL POR FESR stabilisce priorità ed attività per una città più efficiente a partire dai consumi nei settori in cui gli Enti locali possono incidere - prevede la costruzione delle azioni prioritarie in concertazione con i portatori di interesse (pubblici e privati), individuando soggetti, tempi, risorse ed elementi per il monitoraggio dei risultati - integra le azioni nell ambito di una strategia che stabilisce obiettivi SMART (Specifico, Misurabile, Attuabile, Realistico, Temporizzato) 18
19 IL POR FESR La nuova programmazione : il ruolo del PAES PAES: punto di partenza per lo sviluppo di azioni con un elevato grado di consapevolezza e di finalizzazione nell ambito dell'obiettivo specifico 4.1 Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili Promossi gli interventi sugli edifici pubblici programmati come prioritari nei PAES approvati: da individuare in fase di progettazione le tipologie di edifici a maggiore consumo e/o a maggiore potenziale di risparmio energetico in rapporto all investimento necessario, caratterizzati per il valore esemplare anche in termini di utilizzo di tecnologie innovative, basandosi su diagnosi o 19
20 IL POR FESR La nuova programmazione : strumenti per l attuazione Attuati gli interventi in materia di edilizia pubblica prioritariamente con strumenti in grado di mobilitare capitali privati (Effetto leva finanziaria) Promosso il ruolo delle ESCo Cofinanziamento utilizzato anche per stimolare gli Enti Locali verso sistemi di monitoraggio dei consumi (smart metering, telecontrollo, ecc ) per un risparmio attraverso un migliore utilizzo degli impianti termici 20
21 Grazie /por-fesr Morena Diazzi
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