IL PERSONALE DELLA SCUOLA Dirigente scolas9co e docen9 Inquadramento funzionale e giuridico

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1 IL PERSONALE DELLA SCUOLA Dirigente scolas9co e docen9 Inquadramento funzionale e giuridico Materiale des9nato al solo uso interno e a scopo

2 scenario

3 Le is&tuzioni scolas&che sono amministrazioni pubbliche

4 Art. 1 Dlgs.165/ Per amministrazioni pubbliche si intendono tu6e le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli is;tu; e scuole di ogni ordine e grado e le is;tuzioni educa;ve, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le is;tuzioni universitarie, gli Is;tu; autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, ar;gianato e agricoltura e loro associazioni, tu@ gli en; pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli en; del Servizio sanitario nazionale, l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni

5 Privatizzazione

6 duplice natura del rapporto di lavoro (o di impiego) dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, "privatizzazione" introdotta come principio giuridico-ordinamentale dalla Legge 421/92 (art. 2), originariamente attuata dal D.L.vo 29/93 ("prima" privatizzazione -Cassese-), successivamente completata a seguito dei provvedimenti attuativi di una delle deleghe contenute nella Legge 59/97 ("Bassanini": art. 11. c. 4; "seconda" privatizzazione), talché il predetto D.L.vo 29/93 risultò modificato, integratoe aggiornato dal D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165 "Norme generali sull'ordinamento del lavoroalle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", ulteriormente modificato e integrato dal D.L.vo 150/2009, attuativo della delega contenuta nella Legge 15/2009 ("terza" privatizzazione - Brunetta-). Riforma Madia e prossima riforma Buongiorno

7 Interven> sulla PA, di par>colare interesse per la scuola I - Legge 421/1992 Dlgs. 29/93 poi confluito nel Dlgs. 165/2001 Separazione tra compi> di direzione poli>ca e amministra>va; affidamento ai dirigen>, nell ambito delle scelte di programma e degli obiefvi e delle direfve fissate dal >tolare dell organo, di autonomi poteri di direzione, di vigilanza e controllo economicità, speditezza e rispondenza al pubblico interesse perl afvità degli uffici Estensione di norme di diriko privato al lavoro pubblico per il personale contrakualizzato Poteri al datore di lavoro pubblico analoghi a quello privato Is>tuzione dell ARAN II - Legge 59/97 art. 21 personalità giuridica ed autonomia alle I.S. Completare l integrazione della disciplina del lavoro pubblico con quella del lavoro privato ed estensione al lavoro pubblico delle disposizioni del codice civile e delle leggi sui rappor> di lavoro privato nell impresa; semplificare le procedure di contrakazione collefva; riordinare e potenziare L Aran III - Legge 15/2009 Dlgs. 150/2009 OFmizzazione della produfvità del lavoro pubblico efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni valutazione delle strukure e del personale, valorizzazione del merito, modifiche al rapporto tra legge e contrakazione collefva (dalla generale derogabilità a generale inderogabilità), ridimensionamento delle materie contrakabili, interven> sulla dirigenza e responsabilità disciplinare IV - Legge 124/2015 Decre> akua>vi Intento di forte intervento sulla dirigenza orientamento al risultato e trasparenza i contenu> dello schema di decreto delegato di riforma della dirigenza approvato dal Governo ed immediatamente ri>rato per effeko della nota sentenza della Corte Cos>tuzionale n. 251/2016. Rilevan> i decre> legisla>vi nn. 74 e 75 del 2017 nelle par> che più direkamente incidono sulla posizione dirigenziale.

8 Legge 241/1990, art L'a&vita' amministra.va persegue i fini determina. dalla legge ed e' re7a da criteri di economicita', di efficacia, di imparzialita', di pubblicita' e di trasparenza secondo le modalita' previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimen., nonche' dai principi dell'ordinamento comunitario bis. La pubblica amministrazione, nell'adozione di a& di natura non autorita.va, agisce secondo le norme di diri7o privato salvo che la legge disponga diversamente.

9 Anna Armone

10 funzioni di indirizzo poli,co amministra,vo D.lgs. 165/2001 art. 4 c. 1 Gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e verificano la rispondenza dei risultati dell'attivita' amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti

11 Ai dirigenti poteri di gestione D.lgs. 165/2001 art. 4 c. 2 Ai dirigen) spe,a l'adozione degli a2 e provvedimen) amministra)vi, compresi tu2 gli a2 che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la ges)one finanziaria, tecnica e amministra)va mediante autonomi poteri di spesa di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dell'a2vità amministra)va, della ges)one e dei rela)vi risulta).

12 Art. 2 c. 2 Dlgs. 165/2001 I rappor5 di lavoro dei dipenden5 delle amministrazioni pubbliche sono disciplina5 dalle disposizioni del capo I, 5tolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rappor5 di lavoro subordinato nell'impresa, fade salve le diverse disposizioni contenute nel presente decreto, che cos5tuiscono disposizioni a caradere impera5vo. c. 3 I rappor5 individuali di lavoro di cui al comma 2 sono regola5 contradualmente

13 Dirigenza: A) poteri pubblici rivol5 alla tutela specifica dell interesse pubblico Le amministrazioni pubbliche assumono ogni determinazione organizza5va al fine di assicurare l'a?uazione dei principi di cui all'ar5colo 2, comma 1, e la rispondenza al pubblico interesse dell'azione amministra5va B) capacità e poteri del privato datore di lavoro, nella organizzazione e nella ges5one dei rappor5 di lavoro

14 dall art. 97 della Cos)tuzione, incardinato nella Parte Seconda: Ordinamento della Repubblica; Titolo III: Il Governo; Sezione II: La pubblica amministrazione - in materia di organizzazione, fissa un inderogabile riserva di legge, ponendo con ciò un invalicabile argine alle preroga)ve della contraeazione quale strumento pagzio di definizione della disciplina del rapporto di lavoro dei dipenden) delle pubbliche amministrazioni, tra i quali indubitabilmente rientra il personale docente, dirigente e ATA -

15 Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

16 art. 7 e art. 57 del dlgs 165/2001 Gestione delle risorse umane Pari opportunità

17 Ar#colo 2 commi 2 e 3 e Titolo IV del Dlgs. 165/2001

18 Titolo III Responsabilità disciplinare

19 codice di comportamento (Dpr 62/2013): va trasmesso via a tu; i propri dipenden< art Le amministrazioni danno la più ampia diffusione al presente decreto, pubblicandolo sul proprio sito internet is:tuzionale e nella rete intranet, nonché trasme=endolo tramite a tu> i propri dipenden: e ai :tolari di contra> di consulenza o collaborazione a qualsiasi :tolo, anche professionale, ai :tolari di organi e di incarichi negli uffici di dire=a collaborazione dei ver:ci poli:ci dell'amministrazione, nonché ai collaboratori a qualsiasi :tolo, anche professionale, di imprese fornitrici di servizi in favore dell'amministrazione. L'amministrazione, contestualmente alla so=oscrizione del contra=o di lavoro o, in mancanza, all'a=o di conferimento dell'incarico, consegna e fa so=oscrivere ai nuovi assun:, con rappor: comunque denomina:, copia del codice di comportamento.

20 non è il codice disciplinare - art. 13 CCNL 2018 (si applica a decorrere dal quindicesimo giorno successivo a quello della pubblicazione) Il codice disciplinare nel Comparto riguarda solo il personale ATA. Nel vecchio contratto si passava direttamente dalla sospensione sino a 10 giorni al licenziamento Ora nuova sanzione: sospensione da 11 giorni ad un massimo di 6 mesi

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