SCHEDA PROGETTO QdF 2016/
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- Italo Rosi
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1 SCHEDA PROGETTO PROMOTORE Persona X Comunità Ente/Istituto Associazione cognome, nome Comunitá suore Albertine di OLOPA-CHIQUIMULA (GUATEMALA) denominazione (ente / associazione) posta elettronica Congregazione suore VINCENZINE DI MARIA IMMACOLATA (Albertine) mlsartoris@yahoo.fr sito web Breve presentazione (mission, identità, attività, ambiti e paesi di intervento..) Responsabile in loco Referente in Italia PROGETTO Titolo Luogo di intervento Obiettivo generale Obiettivo specifico La Congregazione delle Suore Vincenzine di Maria Immacolata nasce in Lanzo Torinese nel 1869 ad opera del Beato Federico Albert, Parroco di Lanzo, con l intento di venire in aiuto alle categorie piú demunite e bisognose del suo tempo. Il servizio delle Suore Albertine (come ben presto la gente inizió a chiamare le suore dell Albert) abbraccia tutte le opere di misericordia, e si concretizza in azioni differenti secondo le necessitá del tempo e dell ambiente, con lo spirito di caritá e umiltá che lasció come carisma il Beato Fondatore. Oggi le suore Albertine sono presenti con i giovani, nel campo educativo e nelle parrocchie; con le persone anziane e non piú autosufficienti, nei movimenti e servizi di volontariato, nella pronta accoglienza, e nella missione ad gentes. Da 28 anni infatti, le suore Albertine operano in Benin (Africa Occidentale) e dal febbraio 2012 in Guatemala, precisamente ad Olopa (distretto di Chiquimula). Cognome/Nome: SARTORIS suor Maria Luisa mlsartoris@ yahoo.fr Cognome/Nome: STROPPIANA suor Alda (Superiora generale) : s.stroppiana@albert.191.it UN ORTO PER VIVERE MEGLIO UN SETTORE (gruppo di comunita rurali) della Parrocchia SANTA MARIA di OLOPA (Chiquimula) Rinforzare la capacita della donna indigena nella ottimizzazione delle risorse a disposizione, tramite una formazione igienico-sanitaria e un accompagnamento tecnico nel campo orticolo Offrire alle donne di un settore della Parrocchia (6 o 7 aldee) una formazione teorica e pratica riguardo all igiene personale e dell ambiente e alla prevenzione di malattie e malnutrizione cronica, tramite incontri periodici e con la realizzazione di orti familiari e la coltivazione di moringa oleifera Durata Progetto: ANNUALE Tempi Progetto Data inizio attività: febbraio 2016 In caso di Progetto Pluriennale (max 3 anni). Specificare le fasi I anno:
2 II anno: III anno: Beneficiari X bambini giovani donne X famiglie comunità Ambito di Intervento Pastorale X Formazione ed Educazione scolastica professionale X umana, sociale leadership Sviluppo Agricolo X Socio/Sanitario (preventivo, curativo) X Alimentare Abitativo Giustizia e Pace Salvaguardia creato Altro Contesto di intervento Beneficiari del progetto saranno le famiglie delle donne che sceglieranno di partecipare al progetto e che manifesteranno il loro interesse con l assiduità agli incontri e la disponibilità a realizzare le attività proposte. Prevediamo una media di famiglie per aldea (villaggio) Il progetto tende ad aiutare le donne di un settore della Parrocchia a prendere coscienza del fatto che la povertà non deve essere un impedimento ad una vita più dignitosa e vivibile, mettendo in pratica semplici norme di igiene, alla portata di tutti, e migliorando l alimentazione, soprattutto dei bambini, con colture che possono essere prodotte personalmente. Nel prossimo anno si potrà ripetere il progetto in altri settori, in base agli aiuti su cui potremo far conto. Breve descrizione del luogo nel quale si intende realizzare l attività (aspetti sociali, economici, chiesa locale..) Il territorio della Parrocchia Santa Maria di Olopa corrisponde a quello dell omonimo municipio che fa parte del distretto di Chiquimula, nella zona orientale del Guatemala. Dista 43 Km. dal capoluogo del distretto con il quale é collegata da una strada completamente asfaltata e relativamente in buone condizioni. Internamente, tutte le aldee (frazioni villaggi))sono raggiungibili attraverso piste in terra, molte delle quali in condizioni ben disastrate, soprattutto in epoca di piogge. Si deve tener conto che é una zona montagnosa. Il paese di Olopa é situato a m. sopra il livello del mare; l altitudine delle aldee varia da un massimo di a un minimo di 800m. Il clima é fresco, piovoso e umido nei mesi da maggio a novembre, freddo da dicembre a febbraio, secco e caldo da marzo a maggio. La popolazione e di circa abitanti, raggruppate in due etnie predominanti: un 65%indigena della razza Ch ortí, discendente dei Maya, e un 35% ladina. L economia locale é basata essenzialmente sull agricoltura a cui si dedica il 93% della popolazione economicamente attiva. Le colture principali sono il caffè e il banano per l esportazione, esterna il primo, e interna il secondo; per l alimentazione familiare si producono mais e fagioli. Pochi sono i campesinos che possiedono cafetales (piantagioni di caffè) propri, la maggioranza lavora nelle finche dei grandi proprietari e coltiva il pezzetto di terra che possiede, per l auto sussistenza. Una piccola percentuale della popolazione si dedica al commercio e ad attività artigianali. La donna generalmente non svolge altra attività che quella di occuparsi della casa e della cura dei bambini, particolarmente numerosi nelle famiglie indigene, quelle che godono di minori risorse. Il maschilismo e generalizzato: che sia padre, marito, fratello o figlio, chi comanda in casa e l uomo Pag n. 2 di 5
3 mentre chi sopporta il maggior peso del lavoro e delle responsabilità e la donna. La popolazione del Guatemala soffre di malnutrizione cronica, e questa è forte specialmente nelle comunità indigene maya, dove ogni 10 bambini, 7 rivelano un ritardo della crescita. Secondo il Programma Alimentare Mondiale, il Guatemala è tra i quattro paesi del mondo con il tasso di malnutrizione cronica più alto. Molti bambini, in Guatemala, mangiano a sufficienza,ma il cibo che consumano non contiene abbastanza sostanze nutritive. Sembra inverosimile se pensiamo che in questo Paese si produce una enorme quantità di frutta e verdura. Ma la maggior parte di questa viene destinata all esportazione, e non arriva nei mercati locali, sopratutto non arriva sulla tavola delle famiglie povere, le quali consumano principalmente mais, e fagioli (quando va bene!). Alimenti come questi bloccano la fame, ma non l insorgere della malnutrizione. I cambiamenti climatici che hanno provocato, in questi ultimi tre anni, lunghi periodi di siccità non migliorano di certo la situazione. A livello di Chiesa locale, La Parrocchia é suddivisa in sette settori, comprendenti ciascuno dalle 4 alle 7 comunità, per un totale di 41 comunità di villaggio. Ognuna si é dotata di una cappella ed é guidata da un gruppo di responsabili: il delegato (il responsabile principale), il o i catechisti, il ministro straordinario dell Eucarestia, e i responsabili dei vari movimenti pastorali. Il parroco visita regolarmente ogni aldea e noi suore siamo presenti in momenti particolari di incontro e, dal 2015, con un progetto di pastorale familiare post-matrimoniale nell intento di aiutare lo sviluppo organico della famiglia, sul piano spirituale, sociologico e materiale. Su questo si innesterebbe il progetto che presentiamo. Partecipazione locale Breve descrizione coinvolgimento popolazione locale, ruolo della Chiesa locale e eventuale collaborazione con altri enti ed associazioni operanti nella zona di intervento. I responsabili delle comunità del settore prescelto, quello denominato San Juan e composto da sette aldee si incaricheranno della sensibilizzazione. I responsabili a livello civile delle varie aldee, metteranno a disposizione i luoghi pubblici di incontro per le riunioni; ai mariti o fratelli delle partecipanti si chiederà la disponibilità di un piccolo appezzamento vicino alla casa (da utilizzare per la creazione dell orto familiare) nonché una partecipazione attiva nella realizzazione dei lavori preliminari allo stesso. Sintesi Progetto con breve descrizione attività Con le equipe responsabili delle varie comunità abbiamo già avuto un paio di incontri per presentare loro il progetto e ascoltare le loro reazioni e proposte. Globalmente si sono dimostrati d accordo e entusiasti e si sono detti pronti a collaborare La prima fase del progetto (febbraio-marzo) sarà quella della sensibilizzazione a livello comunitario, presentando l importanza per il miglioramento della vita della famiglia (per la prevenzione delle malattie e la riduzione della malnutrizione nella fascia più vulnerabile (da 0 a 5 anni), di una formazione base di igiene personale e ambientale e di una alimentazione più variata e ricca, senza tuttavia aumentare le spese. Nello stesso momento ci occuperemo della preparazione del materiale necessario, raccogliendo quello già esistente (cartelli dell UNICEF o altre pubblicazioni) e preparando le schede, dei vari argomenti usando la metodologia del GRAAP (Gruppo di Ricerca e di Azione per l Autopromozione Pag n. 3 di 5
4 Paesana) (efficacemente sperimentata nelle zone rurali del Benin). Per questo aspetto ci avvalleremo di disegnatori locali che dovranno riprodurre le immagini classiche del metodo Graap in versione guatemalteca. Contemporaneamente organizzeremo l attività avvalendoci di due animatrici locali, che assieme alla suora incaricata visiteranno regolarmente i vari gruppi. Nella seconda fase (aprile-giugno) si passerà agli incontri con i gruppi di donne che si saranno iscritte; prevediamo incontri quindicinali che si svolgeranno nelle rispettive aldee, per facilitare la partecipazione. La terza fase (giugno-novembre) sarà caratterizzata dalla realizzazione degli orti familiari, senza tuttavia interrompere gli incontri. Si inizierà la coltura della Moringa oleifera, un arbusto dalle notevoli proprietà nutritive, le cui foglie, fiori e baccelli contengono un alta percentuale di proteine, vitamine e sali minerali. A questa, che non richiede particolari cure, si aggiungeranno vari tipi di ortaggi adatti al clima e al terreno. Sostenibilità del progetto Breve descrizione di come sono assicurate continuità ed autosufficienza al termine del progetto. Punti di forza e debolezze. Opportunità per la collettività. Le spese iniziali saranno quelle che si riferiscono alla preparazione del materiale e questo servirà anche per gli anni a venire. Per quanto riguarda gli orti si dovrà investire per la recinzione e le sementi, in seguito le donne stesse dovranno riuscire a continuare con quello che riusciranno a commercializzare vendendo parte della produzione. Preventivo finanziario Costo globale Voci di costo (descrizione) valuta locale valuta locale Quetzales Per la preparazione del materiale Salario delle animatrici-monitrici per gli incontri nelle sette aldee del settore San Juan (remunerazione e spostamenti) Per la realizzazione degli orti si dovrà prevedere di una recinzione di mt. per famiglia Attrezzi e sementi Salario del promotore comunitario che seguirà periodicamente la realizzazione degli orti Pag n. 4 di 5
5 Eventuali cofinanziamenti previsti pubblico ong organismi ecclesiali altro Contributo richiesto a QdF 2016 (specificare) valuta locale valuta locale Allegati: Lettera di presentazione e approvazione del Vescovo locale Scheda riassuntiva progetto Documentazione fotografica altro LUOGO E DATA FIRMA RESPONSABILE PROGETTO ARCIDIOCESI DI TORINO Ufficio Missionario Via Val della Torre, TORINO Tel Fax animiss@diocesi.torino.it Sito Web: Pag n. 5 di 5
SCHEDA PROGETTO QdF 2014/ 42
SCHEDA PROGETTO 42 PROMOTORE Persona X Comunità Ente/Istituto Associazione cognome, nome Comunitá suore Albertine di OLOPA-CHIQUIMULA (GUATEMALA) denominazione (ente / associazione) posta elettronica sito
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SCHEDA PROGETTO QdF 2019/
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SCHEDA PROGETTO QdF 2014/ 53
SCHEDA PROGETTO 53 PROMOTORE Persona Comunità Ente/Istituto X Associazione cognome, nome denominazione (associazione) posta elettronica sito web Breve presentazione (mission, identità, attività, ambiti
SCHEDA PROGETTO QdF 2017/
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