colture erbacee Report dalla ricerca MAIS - PROVE 2008

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1 i.r. colture erbacee MAIS - PROVE 2008 AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO QUANTITATIVO, QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI Il Veneto unitamente alle altre regioni della Pianura Padana rappresenta uno degli areali a più forte produzione maidicola, con una superficie destinata a mais, nell annata 2008, di circa ettari (dati ISTAT aggioranti a dicembre 2008). Le produzioni sono risultate nel complesso medio-alte in quasi tutte le aziende agricole. Infatti l andamento climatico piovoso di fine primavera, se da una parte è risultato responsabile delle perdite produttive e qualitative dei frumenti, dall altra ha consentito anche al mais condotto in asciutta di conseguire buone prestazioni, seppure inferiori di una ventina di quintali rispetto ai campi in cui si è ricorso a uno o due interventi irrigui di soccorso. Accanto a queste produzioni degne di soddisfazione professionale da parte degli agricoltori, non è corrisposto un andamento positivo del mercato, che rimane l aspetto in assoluto più negativo della campagna agraria appena trascorsa. Fermo restando il valore che riveste il mais in primis e in modo poco intercambiabile nella zootecnia, nella alimentazione umana oltre che nei più recenti utilizzi di chimica verde, le attuali condizioni congiunturali vedono bassi prezzi di mercato accompagnati da alti costi di produzione per questa coltura. Anche in questo momento, non certo favorevole per la maiscoltura, continua in maniera insistente l opera di miglioramento genetico da parte delle più importanti multinazionali e lo studio del comportamento agronomico e produttivo dei nuovi materiali che annualmente vengono messi in commercio. Veneto Agricoltura e l Istituto N. Strampelli riportano in questa pubblicazione i dati della sperimentazione 2008 con lo scopo di promuovere l introduzione nelle aziende agricole degli ibridi più idonei alle diverse esigenze degli agricoltori. Grafico 1 - Superfici e produzioni del mais nel Veneto ettari (x 1000) q/ha ettari produzioni

2 la sperimentazione nel veneto L attività di sperimentazione sul mais nel Veneto rientra in una rete più ampia di riferimento a livello nazionale coordinata dal CRA - Unità di ricerca per la maiscoltura che coinvolge molte Regioni mediante l allestimento di prove di confronto varietale. Nel Veneto le due istituzioni di riferimento per la sperimentazione sono Veneto Agricoltura - Azienda Regionale per i settori Agricolo, Forestale e Agroalimentare e l Assessorato all Agricoltura della Provincia di Vicenza - Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria N. Strampelli che, nelle loro aziende sperimentali e in altre aziende maidicole presenti nel territorio, conducono prove agronomiche su parcelle e su scala aziendale. PROVE VARIETALI Consistono nell allestimento di campi sperimentali mediante la semina degli ibridi commerciali iscritti al Registro Nazionale Varietale su parcelle (4 file di 10 m) replicate, secondo un disegno sperimentale a blocchi randomizzati. Tali prove si prefiggono la valutazione dei caratteri morfo-fisiologici, produttivi, qualitativi e sanitari dei nuovi materiali sementieri, oltre a verificarne la capacità di adattamento ai diversi fattori agronomici quali investimento, epoca di semina, fertilizzazione, irrigazione e trattamenti fitosanitari. Nell annata 2008 le prove varietali delle classi di maturazione FAO sono state realizzate in 15 località mentre le prove relative agli ibridi più precoci (FAO 300 e 400) sono state svolte in 9 località. Nel Veneto le prove sono state eseguite a Lonigo (VI), presso l azienda sperimentale dell Istituto N. Strampelli e a Ceregnano (RO), nell azienda sperimentale pilota dimostrativa Sasse Rami di Veneto Agricoltura. PROVE AZIENDALI A STRIP TEST Sono sperimentazioni condotte su grandi superfici ( mq), seminate direttamente presso le aziende agricole con tecniche colturali ordinarie e avvalendosi della meccanizzazione aziendale. Tali prove completano le informazioni derivanti dalle prove varietali parcellari e danno ulteriori indicazioni sul posizionamento degli ibridi in base ai diversi ambienti di coltivazione (terreni fertili e irrigui, basso input ecc.). La rete di sperimentazione a strip test ha interessato le aree a maggiore vocazione maidicola del Veneto ed è stata eseguita in 11 località, delle quali in una si sono verificati fenomeni meteorologici avversi tali da compromettere l attendibilità dell intera prova. I rilievi effettuati consentono di avere dei risultati attendibili per fornire indicazioni sulle caratteristiche degli ibridi maggiormente coltivati nel Veneto. Le schede agronomiche delle aziende che hanno ospitato le prove sono riportate in tabella 1. Le prove sono state condotte con 22 ibridi, di cui 4 medio precoci (FAO 500), 12 medio tardivi (FAO 600) e 6 tardivi (FAO 700) (tabella 4). Nell annata 2008 sono stati introdotti nella sperimentazione 8 nuovi ibridi, di cui uno di classe FAO 500 (DKC6089), tre di classe 600 (DKC6677, DKC6688, NK VITORINO) e quattro di classe 700 (PR31K21, KLIPS, NK DEVO e TUCSON). Gli ibridi sono stati scelti sulla base dei risultati ottenuti dalle prove varietali nazionali, della loro diffusione nel territorio e dei caratteri qualitativi, in accordo con le ditte sementiere. Nelle prove aziendali vengono scelti due ibridi test come materiali di riferimento per la produzione e le caratteristiche agronomiche (umidità della granella, taglia, stabilità della pianta, qualità della granella, ecc.). Nell annata 2008 sono stati utilizzati come test ELEONORA (700) e NK FAMOSO (500); quest ultimo ha sostituito TEVERE ampiamente utilizzato nel decennio precedente. Gli ibridi di mais sono stati saggiati con analoga metodologia sperimentale in tutte le località della prova e gli ibridi testimoni sono stati ripetuti più volte nei campi sperimentali per avere una stima oggettiva della variabilità del terreno e dell attendibilità dell esperimento. Nel grafico 2 sono riportate la produzione e l umidità di raccolta dei singoli campi sperimentali, mentre non compare il campo dell azienda Dossetto - Lugugnana (VE) che, per una forte grandinata subita in data 23 agosto, non è stato utilizzato nella discussione della rete aziendale del Veneto. Nel grafico si distinguono i campi condotti in asciutta (in rosso) da quelli irrigati (in verde); si nota come le irrigazioni abbiano permesso un innalzamento delle rese anche in una annata in cui le precipitazioni hanno sostenuto le colture in tutto il ciclo produttivo. 2

3 Località ALBETTONE (Vi) LONIGO (Vi) Tabella 1 - Caratteristiche degli ambienti di prova e interventi colturali (strip test) Terreno Medio impasto argilloso Medio impasto argilloso Precessione colturale Data di semina Unità fertilizzanti ad ettaro Conc. Org. N P K 2 0 Irrigazioni Data di raccolta Mais 22/03/2008 pollina 5 t /09/2008 Frumento 07/04/ /09/2008 MELEDO (Vi) Medio impasto Frumento 26/03/ /09/2008 POJANA M. (Vi) Medio impasto Mais 05/04/ /09/2008 POVOLARO (Vi) Medio impasto Mais 04/04/2008 SOVIZZO (Vi) Medio impasto Mais 29/03/2008 letame bovino 40 t letame bovino 20 t /09/ /09/2008 CEREGNANO (Ro) Medio impasto Frumento 17/04/ /09/2008 LUGUGNANA (Ve) AZ. DOSSETTO LUGUGNANA (Ve) AZ. ALLEVECCHIA MOGLIANO V.TO (Tv) Medio impasto Frumento 05/05/ Evento grandigeno Sabbioso Soia 05/05/ /10/2008 Limoso argilloso Frumento 07/04/ /09/2008 ROVIGO Argilloso Soia 03/04/ /09/ ,0 Grafico 2 - Località e rese produttive della rete di sperimentazione in Veneto nel ,0 Campi in irriguo Campi in asciutta Albettone (VI) Produzione media al 15.5% umidità (t/ha) 14,0 13,0 12,0 Rovigo Poiana M. VI) Lonigo (VI) Meledo (VI) Mogliano (TV) Sovizzo (VI) Povolaro (VI) 11,0 Ceregnano (RO) Lugugnana (VE) 10,0 17,0 18,0 19,0 20,0 21,0 22,0 23,0 24,0 25,0 umidità % 3

4 Andamento climatico Le condizioni climatiche dell annata 2008 sono risultate favorevoli nel complesso alla coltivazione del mais, le cui produzioni sono risultate medio alte in tutti gli areali del Veneto. Le semine sono iniziate anticipatamente, tra l ultima decade di marzo e la prima di aprile, approfittando delle buone condizioni in cui si trovavano gli appezzamenti, anche se le temperature risultavano sotto la media stagionale. Successivamente le precipitazioni verificatesi verso la metà del mese di aprile, hanno fatto slittare le semine, preventivate da alcuni agricoltori nei terreni più freddi, verso la fine di aprile e i primi di maggio, in particolare in alcuni comprensori orientali del Veneto. I mais hanno usufruito di buone condizioni climatiche fino alla fioritura e alla prima fase di accumulo, con temperature miti e una buona distribuzione delle piogge durante tutto il periodo. Tuttavia i mais in semina anticipata presentavano un miglior sviluppo vegetativo rispetto a quelli in semina più tardiva. I mesi di luglio e di agosto sono stati contraddistinti da temperature molto elevate, che hanno favorito un anticipo delle raccolte, specialmente in quelle colture per le quali non erano state previste mirate irrigazioni di soccorso. In questa fase di accumulo si sono verificati, in alcuni comprensori, forti temporali accompagnati a volte da grandinate, che hanno causato allettamenti e stroncamenti diffusi. Nel complesso lo stato sanitario delle colture è risultato buono e gli attacchi di piralide nella media. Le raccolte dei mais di piena stagione (Classe FAO ) sono state generalmente concluse nel mese di settembre, sia nei comprensori in cui si è anticipata la semina che per i mais a semina più tardiva. 4

5 Grafico 3 - Precipitazioni Veneto I mar II mar III mar I apr I II apr III apr mag mag III II mag I giu II giu III giu I lug II lug III lug I ago II ago III ago I set II set III set I ott II ott III ott Media poliennale (mm) Precipitazioni 2008 (mm) Grafico 4 - Temperature Veneto I mar II mar III mar I apr I II apr III apr mag II mag III mag I giu II giu III giu I lug II lug III lug I ago II ago III ago I set II set III set I ott II ott III ott T min 2008 T max 2008 T min media T max media 5

6 i risultati Prove varietali parcellari In tabella 2 sono riportate le medie produttive degli ibridi più precoci (classe FAO 300 e 400), che sono risultate leggermente superiori rispetto al Nell ambito degli ibridi di classe FAO 300 sono state distinte in rosso le varietà a granella vitrea che hanno destinazioni d uso specifiche. Accanto a queste, gli ibridi dentati appartenenti alla stessa classe hanno manifestato produzioni di 12.1 t/ha, mentre quelli di classe 400 hanno avuto una produzione media di 12,8 t/ha. NK TIMIC (FAO 300), PR35F38 (FAO 300), PR35T06 (FAO 400) e NK GALACTIC (FAO 400) si confermano per la loro produttività in due o più anni di prova. I risultati delle prove parcellari nazionali (classe FAO ) sono riportati in tabella 3. La media produttiva delle prove 2008 (13,2 t/ha) è stata simile a quella dell anno scorso (13,6 t/ha). Le medie delle classi FAO sono risultate simili tra loro, mentre le umidità alla raccolta sono state significativamente inferiori negli ibridi medio-precoci FAO 500 (20,5%), rispetto alle classi superiori (22.6% nei 600 e 24.4% nei 700). Le migliori produzioni nel 2008 sono state ottenute da PR32F73, PR32G44, P1239 e PR31D24. Nell ambito della classe 500, NK FAMOSO, PR33A46 e PONCHO confermano le buone produzioni degli anni precedenti. Tab. 2 - Performance produttive e principali caratteristiche agronomiche degli ibridi (media 9 località, 27 repliche) 2008 Fao Ditta Ibrido Indice performance ** Produzione (q/ha 15.5%) Umidità alla raccolta (%) spezzate (%) Piante allettate (%) Altezza 300 NK SEMENTI SYNGENTA NK TIMIC 125,3 129,5 17, PIONEER PR35F38 124,5 129,6 18, NK SEMENTI SYNGENTA NK COBALT 121,3 125,6 17, PIONEER PR36B08 120,5 124,3 18, DEKALB DKC ,2 122,3 17, DEKALB DKC ,7 122,2 17, NK SEMENTI SYNGENTA CISKO 118,5 122,3 17, PIONEER PR36K67 117,4 125,0 17, ISTA ISH ,5 123,0 18, DEKALB DK ,5 115,1 16, SIVAM SIV ,4 114,2 16, FMB GDM ,8 112,7 18, FMB GDM ,9 105,1 17, LIMAGRAIN AADRANO v* 97,7 102,7 17, SIS MARANO 0501 v* 94,5 99,8 19, ERSA FRIULI JULIAN v* 88,7 96,5 18, DEKALB DKC ,0 133,1 18, PIONEER PR35T36 131,9 136,6 19, DEKALB DKC ,8 134,4 18, PIONEER PR35T06 130,7 134,9 19, KWS KLASS 128,1 131,0 19, DEKALB DKC ,1 127,5 18, NK SEMENTI SYNGENTA NK GALACTIC 126,0 129,4 19, APSOVSEMENTI ES MILONGA 125,8 128,5 19, KWS KIWAS 125,4 130,2 19, NK SEMENTI SYNGENTA NK GAGEO 124,1 125,5 18, LIMAGRAIN LG ,7 130,1 20, PIONEER PR35A52 121,7 129,0 18, FMB GDM ,6 119,8 19, FMB GDM ,3 117,5 19, SIS AZZURRO 101,4 104,6 20, Media generale 117,9 122,0 18, Media ,6 116,9 17, Media ,6 127,5 19, d.m.s. 5% 7,5 0, pianta (cm) spiga (cm) Peso ettolitrico (kg/hl) c.v.% 7,7 5,2 4,2 7,7 1,3 * Ibridi vitrei ** Consente un confronto omogeneo tra gli ibridi delle diverse precocità, penalizzando quelli più tardivi e con scarsa tenuta allo troncamento. 6

7 Tabella 3 - Performance produttive e principali caratteristiche agronomiche degli ibridi (valori medi di 15 località, 60 repliche) 2008 Fao Ditta Ibrido Indice performance * Produzione (q/ha 15.5%) Umidità alla raccolta (%) 7 spezzate (%) Piante allettate (%) pianta (cm) Altezza spiga (cm) Peso ettolitrico (kg/hl) 500 NK SEMENTI SYNGENTA NK FAMOSO 134,2 137,5 20, PIONEER PR34Y02 127,9 132,8 18, DEKALB DKC ,2 132,9 20, PIONEER PR34P88 125,4 132,6 21, LIMAGRAIN PONCHO 125,3 132,5 20, PIONEER PR33A46 125,2 136,2 20, LIMAGRAIN LG ,5 133,2 22, DEKALB DKC ,9 131,0 20, PIONEER PR34A15 122,4 126,1 19, KWS KLIMT 122,3 129,5 20, DEKALB DKC ,3 124,2 19, DEKALB DKC ,3 125,9 20, SIS ANADON 120,2 129,0 19, RV VENTUROLI KAM 118,9 129,8 20, PIONEER PR32F73 139,0 145,8 22, PIONEER P ,2 139,7 20, PIONEER PR32G44 134,3 140,4 21, DEKALB DKC ,0 135,4 21, KWS KWS ,3 138,7 22, NK SEMENTI SYNGENTA NK VITORINO 132,2 133,4 21, SIS KUBRICK 131,9 136,5 23, PIONEER PR33V78 131,9 135,8 21, DEKALB DKC ,8 136,7 23, PIONEER PR33A04 128,7 132,0 21, R_600_2 128,4 136,0 25, DEKALB DKC ,8 132,8 22, RV VENTUROLI JEFF 127,6 131,7 20, KWS KERMESS 127,6 133,3 23, PIONEER COSTANZA 127,2 131,6 22, KWS KAROLAS 127,1 135,1 23, NK SEMENTI SYNGENTA HELEN 126,1 133,3 22, DEKALB DKC ,9 131,5 22, APSOVSEMENTI ES BRONCA 125,3 131,5 22, NK SEMENTI SYNGENTA NK HEROIC 125,1 128,7 22, NK SEMENTI SYNGENTA MITIC 124,5 129,5 20, DEKALB DKC ,5 132,3 23, PIONEER PR32B10 123,8 132,8 22, ISTA MAKKENA 123,3 129,7 23, DEKALB DKC ,3 129,9 23, SIVAM SIV ,8 126,9 23, KWS KUADRO 121,8 130,5 23, R_600_1 120,7 126,2 25, PIONEER PR31D24 136,3 142,4 22, PIONEER PR31N27 131,3 134,8 23, PIONEER PR31D58 128,4 130,8 23, PIONEER ELEONORA 127,8 129,5 22, NK SEMENTI SYNGENTA NK GIGANTIC 126,9 131,7 24, DEKALB DKC ,4 132,3 24, NK SEMENTI SYNGENTA NK POTENTIC 124,8 132,7 25, KWS KLAXON 124,7 128,7 24, APSOVSEMENTI ES COLOSSE 120,8 123,8 23, DEKALB DKC ,5 127,7 24, SIVAM TUCSON 120,1 124,8 25, PIONEER PR31Y43 119,5 129,7 24, KWS KLIPS 117,8 126,7 25, NK SEMENTI SYNGENTA NK DEVO 117,7 124,8 26, Media generale 126,1 132,0 22, Media ,2 130,9 20, Media ,9 133,5 22, Media ,5 130,0 24, d.m.s. 5% 6,3 0, c.v.% 7,5 4,7 4,0 6,1 1,7 * Consente un confronto omogeneo tra gli ibridi delle diverse precocità, penalizzando quelli più tardivi e con scarsa tenuta allo stroncamento.

8 Prove aziendali a strip test Le condizioni meteorologiche, in particolar modo la buona piovosità che ha caratterizzato l annata 2008, hanno permesso il raggiungimento di produzioni elevate in tutte le prove aziendali, sebbene i campi condotti in irriguo (14,0 t/ha) presentino un netto stacco produttivo rispetto a quelli in asciutto (11,7 t/ha) pari al 20%. Nella tabella 4 è riportato l indice di produzione degli ibridi in prova espresso in termini relativi (%) rispetto alla produzione media delle due varietà testimoni, NK FAMOSO (classe 500) ed ELEONORA (classe 700), posta pari a 100. Accanto a questo valore inoltre vengono riportate la produzione degli ibridi e l umidità della granella alla raccolta. I risultati del Veneto sono stati integrati con quelli ottenuti dalle regioni Piemonte e Lombardia per fornire indicazioni ancora più accurate e attendibili. Infatti, la valutazione degli ibridi ottenuta con questa sperimentazione è tanto più affidabile quanto maggiore è il numero dei campi sperimentali e dei rilievi effettuati. Si raccomanda pertanto di confrontare le indicazioni relative ai risultati del Veneto con le osservazioni della sperimentazione collegiale. Tabella 4 - Ibridi in prova e risultati produttivi LOMBARDIA+VENETO+PIEMONTE VENETO Ibrido Ditta Classe FAO N. campi Indice Produttivo Produzione t/ha Umidità Media Indice Produttivo Produzione t/ha Umidità Media PR33A46 PIONEER ,4 14,1 20, , DKC 6089 DEKALB* ,9 14,1 20, , NK FAMOSO NK SEMENTI SYNGENTA ,1 13,8 21, , PONCHO LIMAGRAIN ,3 13,7 21, , PR32G44 PIONEER ,7 14,7 21, , DKC 6677 DEKALB* ,7 14,3 22, , DKC 6688 DEKALB* ,6 14,2 22, , DKC 6666 DEKALB ,1 13,9 23, , ABGARO LIMAGRAIN ,1 13,9 23, , HELEN NK SEMENTI SYNGENTA ,1 13,8 22, , KUBRICK SIS ,3 13,7 22, , KERMESS KWS ,0 13,7 22, , MAKKENA ISTA ,7 13,5 23, , NK VITORINO NK SEMENTI SYNGENTA* ,5 13,3 21, , ES BRONCA APSOVSEMENTI ,6 13,2 22, , NK HEROIC NK SEMENTI SYNGENTA ,6 13,2 22, , PR31D24 PIONEER ,3 14,5 23, , PR31K21 PIONEER* ,7 14,5 23, , ELEONORA PIONEER ,9 14,1 22, , KLIPS KWS* ,8 13,5 25, , TUCSON SIVAM* ,1 13,1 25, , NK DEVO NK SEMENTI SYNGENTA* ,9 13,1 25, , Testimoni Località * Ibridi al primo anno di prova su strip test. 8

9 Principali caratteristiche agronomiche I rilievi effettuati nel Veneto sono riportati schematicamente in tabella 5, in cui ciascuna caratteristica agronomica è stata espressa in modo sintetico confrontando ogni ibrido con il testimone evidenziato in colore di volta in volta. Le caratteristiche agronomiche valutate sono le seguenti: Early vigour - Vigore precoce Esprime la velocità di crescita e l assenza di sintomi di stress (freddo, malattie, ecc.) nel periodo compreso tra la 4 a e la 7 a foglia. Gli ibridi con spiccato early vigour hanno una maggiore tolleranza al freddo e sono indicati per semine precoci in terreni freddi e difficili. Standability - Resistenza allo stroncamento Rappresenta la capacità della pianta a rimanere eretta nei confronti dello stroncamento dovuto alla piralide, dei marciumi dello stocco e dell allettamento radicale. È uno dei caratteri molto apprezzati dagli agricoltori in quanto gli stroncamenti e gli allettamenti riducono la produzione raccoglibile. Stay green - resistenza alla premorienza Descrive la capacità dell ibrido a mantenere l apparato fogliare vitale (verde) anche dopo la maturazione fisiologica della granella. Questo carattere è correlato con un maggiore riempimento delle cariossidi, un aumento del peso specifico e una maggiore tolleranza della pianta agli effetti di piralide e funghi patogeni. Taglia Altezza della pianta misurata dal terreno all inserzione dell ultima foglia. Una maggiore altezza della pianta viene apprezzata nel mais a destinazione foraggiera. Qualità della granella Il rilievo viene effettuato direttamente sulla spiga valutando la durezza dell endosperma, il grado di riempimento della cariosside, l intensità della colorazione, la presenza di rosure da piralide e di contaminazioni fungine. Peso ettolitrico Espresso in kg/hl, distingue gli ibridi con endosperma più farinoso (da 68 a 72 kg/hl) da quelli più vitrei (da 76 a 78 kg/hl). IBRIDO Classe Vigore Precoce Tabella 5 - Caratteristiche agronomiche degli ibridi Taglia Stay green Stand Ability Giudizio Finale Qualità Granella Peso Ettolitrico DKC *** ** ** *** **** ** 74,3 NK FAMOSO 500 *** ** ** **** *** ** 72,1 PONCHO 500 *** *** *** ** *** *** 71,0 PR33A ** *** ** ** ** *** 78,0 ABGARO 600 *** **** *** **** *** *** 74,0 DKC ** *** *** **** **** ** 73,6 DKC *** *** ** **** *** **** 75,8 DKC **** *** *** **** **** **** 73,3 ES BRONCA 600 ** *** *** *** ** *** 71,9 HELEN 600 *** **** *** *** *** *** 73,5 KERMESS 600 ** ** ** *** **** *** 74,3 KUBRICK 600 ** ** ** *** *** *** 74,7 MAKKENA 600 **** *** ** *** *** *** 73,6 NK HEROIC 600 ** ** ** **** *** ** 69,9 NK VITORINO 600 **** *** ** *** *** ** 74,0 PR32G ** *** ** **** **** *** 75,3 ELEONORA 700 ** *** *** **** **** *** 75,5 KLIPS 700 *** **** *** *** *** *** 70,2 NK DEVO 700 **** **** **** **** **** **** 72,9 PR31D *** *** *** *** **** **** 74,2 PR31K *** **** *** **** **** ** 75,2 TUCSON 700 ** ** *** **** **** ** 72,4 * basso ** medio basso *** medio **** medio alto ***** alto 9

10 CONCLUSIONI I risultati delle prove aziendali in Veneto sono riportati nel grafico 5, dove le varietà vengono collocate in funzione della produzione ottenuta (valori crescenti sull asse verticale) e dell umidità alla raccolta (valori crescenti sull asse orizzontale). Questa rappresentazione permette di apprezzare le differenze tra gli ibridi mediante il loro posizionamento nel grafico con quelli più produttivi nella parte alta. La linea orizzontale rappresenta la media produttiva degli ibridi testimoni ELEONORA (classe FAO 700) e NK FAMOSO (classe FAO 500) pari a 12,9 t/ha. Nell ambito delle classi medie (FAO 500) PR33A46, PONCHO ed NK FAMOSO hanno dato buone produzioni, confermando quelle ottenute negli anni precedenti. PR33A46 e PONCHO hanno manifestato tuttavia una maggiore suscettibilità all allettamento e allo stroncamento rispetto a NK FAMOSO, di taglia più contenuta. DKC6089 al primo anno di prova è emerso per la buona produzione accompagnata da una ridotta umidità alla raccolta. Nella classe 600 PR32G44 ha continuato a manifestare le migliori produzioni per il secondo anno consecutivo. ABGARO e DKC6666, anch essi in prova da qualche anno hanno presentato una produzione superiore alla media dei testimoni, anche se con una umidità abbastanza elevata, paragonabile a quella degli ibridi più tardivi. Nell ambito delle novità varietali appartenenti alla classe 600, DKC6677 ha manifestato una buona produzione, seguito da DKC6688, che ha mostrato un buon vigore di partenza. NK VITORINO ha avuto un umidità alla raccolta simile a quella dei FAO 500 e un buon early vigour. Nella classe più tardiva si è distinto PR31D24, come nel precedente anno di prova, seguito dalla novità PR31K21, entrambi con umidità della granella simili a quelli dell ELEONORA. PR31K21 pur essendo l ibrido più alto in prova presenta una buona resistenza allo stroncamento. ELEONORA, da ormai un ventennio è un ibrido di riferimento per i maiscoltori e non a caso continua ad essere uno degli ibridi test nelle prove aziendali. 10

11 14,0 13,8 13,6 13,4 13,2 13,0 12,8 12,6 12,4 12,2 12,0 17,0 Grafico 5 - MAIS ON FARM VENETO 2008 Relazione esistente tra produzione e umidità della granella alla raccolta degli ibridi di mais PR32G44 DKC677 PR31D24 DKC6089 PR31K21 ABGARO DKC6666 PR33A46 PONCHO NK VITORINO NK FAMOSO DKC688 NK HEROIC KUBRICK ELEONORA HELEN KERMESS MAKKENA ES BRONCA TUCSON 18,0 19,0 20,0 21,0 22,0 23,0 Umidità alla raccolta % FAO 500 FAO 600 FAO 700 KLIPS NK DEVO 24,0 25,0 Produzione di granella al 15,5% umidità (t/ha) 11

12 realizzato da Veneto Agricoltura Settore Ricerca e Sperimentazione Agraria ed Ittica Legnaro (Pd) - Tel Fax ricerca@venetoagricoltura.org Provincia di Vicenza - Assessorato all Agricoltura Istituto N. Strampelli - Lonigo (VI) Tel Fax igsa@provincia.vicenza.it Autori Renzo Converso - Veneto Agricoltura Silvano Padovan, Silvio Pino, Pier Filippo Sbicego - Provincia di Vicenza Assessorato all Agricoltura - Istituto N. Strampelli Si desidera ringraziare per la collaborazione le Regioni Lombardia e Piemonte; la Sezione di Bergamo del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura nelle persone di A. Verderio, G. Mazzinelli e P. Laganà; il Centro Meteorologico di Teolo (Pd) dell ARPAV per la fornitura dei dati termopluviometrici. Pubblicazione edita da Veneto Agricoltura Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare Viale dell Università, 14 - Agripolis Legnaro (PD) Tel Fax info@venetoagricoltura.org Realizzazione Editoriale Veneto Agricoltura Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare Coordinamento Editoriale: Isabella Lavezzo, Margherita Monastero Settore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionale ed Educazione Naturalistica Via Roma, Legnaro (PD) Tel Fax divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org Stampa Finito di stampare nel mese di febbraio 2009 Presso Tipolito Moderna - Due Carrare (Pd) È consentita la riproduzione di testi, foto, disegni ecc. previa autorizzazione da parte di Veneto Agricoltura, citando gli estremi della pubblicazione. 12

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