DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI DEGRADATIVI IN FALDA ATTRAVERSO PROVE DI CAMPO TIPO PPT (Push Pull Test)
|
|
- Flavia Fede
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI DEGRADATIVI IN FALDA ATTRAVERSO PROVE DI CAMPO TIPO PPT (Push Pull Test) Dott.ssa Chiara Majolo In collaborazione con: - Università degli Studi di Milano-Bicocca, Piazza della Scienza 1, Milano - Copernico srl, Via Monte Hermada 75, Udine, Italy
2 BIO-BONIFICHE in ITALIA? Sconosciute Studio complesso della componente naturale Rapporto con gli enti Mancanza di strumenti validi ANALISI DI RISCHIO RICERCA ed INDIVIDUAZIONE della BIODEGRADAZIONE SITO-SPECIFICA
3 Il parametro di degradazione Tasso di degradazione SITO-SPECIFICO Doc. APAT - Analisi di rischio - Come stimare scientificamente tale parametro? Come individuare i suoi andamenti nel tempo? Sono stime affidabili? I I Coefficiente di decadimento del primo ordine I 1/giorno " Criteri metodologici per l'applicazione dell'analisi assoluta di rischio ai siti contaminati" -Rev.2- Marzo 2008
4 Il SITO di Assago OTTIMO CAMPO PROVA! Contaminato dal composto: Metyl-Ter-Butyl Etere (MTBE) Fase di caratterizzazione: - pennacchi lunghi e spinti verso gli acquiferi più profondi; - assenza di condizioni aerobiche; - presenza di TBA. Biodegradazione ATTIVA?
5 Metodi di Laboratorio Prove biologiche VANTAGGI in scala di laboratorio presso l Università di Milano-Bicocca Condizioni sotto controllo Possibilità di testare varie condizioni Possibilità di eseguire più analisi Minimizzano la probabilità di contrattempi ed imprevisti in campo Test biologici SVANTAGGI in microscala presso il laboratorio LAV srl Prelievo di campioni dal sito con conseguente alterazione delle matrici Difficile ricreare le medesime condizioni del sito Costi abbastanza alti Tempi lunghi di sperimentazione Problemi per alcune categorie di inquinanti (alta volatilità)
6 Il metodo Push-Pull Test è una sperimentazione tecnica in situ Studia a scala locale la variabilità delle caratteristiche degli acquiferi Stima l attività microbica in situ - velocità di flusso locale delle acque sotterranee; - porosità e trasporto di una soluzione nelle falde; - dispersione longitudinale effettiva.
7 Il metodo Push-Pull Test Single-well Push-Pull Test Processo operativo: Double-well Push-Pull Test 1. Fase d iniezione (PUSH) Miscela IN 2. Fase di recupero (PULL) Miscela IN + acqua di falda
8 Il metodo Push-Pull Test Miscela IN: - Acqua di falda - Tracciante non reattivo: Bromuro di potassio KBr - Soluto reattivo: Ossigeno [Br-] 1,66 g/l [O2] 8,34 mg/l Double-well Push-Pull Test (DW-PPT): - caratteristiche chimico-fisiche della molecola; - probabile bassa degradazione del composto; - alto gradiente idrico naturale reso ancora più veloce dalle barriere fisiche di P&T poste a valle del campo prova.
9 Condizioni necessarie per la DW-PPT I DUE POZZI: 1) Distanza di 6 m l'uno dall'altro, 2) Profondità di 29 m da p.c., 3) Fenestratura da m da p.c., 4) Litologia (sabbia media debolmente limosa), 5) Stesso acquifero, = condizioni idro-chimiche; 6) Portata nel pozzo di estrazione costante. CARATTERISTICHE FALDA Nome Gradiente falda T ( C) REDOX (mv) Cond (µs/cm) % O 2 O 2 (mg/l) ph Acquifero A1 0,4x ,0 0,2 6,76
10 Allestimento DW-PPT PROVE PRELIMINARI Il tempo di permanenza nell acquifero della soluzione iniettata Il fattore di diluizione attuato dalla falda 1,4 L/sec = Portata pozzo di estrazione 0,4 L/sec = Portata pozzo d iniezione Volumi Concentrazioni Masse
11 Allestimento DW-PPT MISCELA IN: Volume di 800 L [Br-] 1,66 g/l [O2] 8,34 mg/l Tempo T ( C) REDOX Cond (µs/cm) % O2 O2 (mg/l) ph Miscela Pre Aggiunta di KBr e O2 (cisterna) Miscela Post Aggiunta di KBr e O2 (cisterna) 15 72, ,5 0,35 6,76 15,7 57, ,4 8,07 7,28
12 Svolgimento DW-PPT 1. FASE D INIEZIONE 2. FASE DI MONITORAGGIO
13 Risultati MONITORAGGIO del parametro CONDUCIBILITA OSSIGENO DISCIOLTO Cond. (µs/cm) Ossigeno % h.min h.min 00:00 01:00 02:00 03:00 04:00 05:00 06:00 07:00 08:00 09:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 20:00 21:00 22:00 23:00 24:00 25:00 26:00 27:00 00:00 01:00 02:00 03:00 04:00 05:00 06:00 07:00 08:00 09:00 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 20:00 21:00 22:00 23:00 24:00 25:00 26:00 27:00
14 3:17:12 4:17:12 03:17:12 5:17:12 04:25:12 6:17:12 05:33:12 7:17:12 06:41:12 8:17:12 07:49:12 9:17:12 08:57:12 10:17:12 10:05:12 11:17:12 12:17:12 11:13:12 13:17:12 12:21:12 14:17:12 13:29:12 15:17:12 14:37:12 16:17:12 15:45:12 17:17:12 16:53:12 18:17:12 18:01:12 19:17:12 19:09:12 20:17:12 20:17:12 21:17:12 22:17:12 21:25:12 24:59:25 22:33:12 25:59:25 25:23:25 26:31:25 (mg/l) (mg/l) Br (Cm-Cf)/Ci (mg/l) DO (mg/l) Elaborazione dei risultati CONDUCIBILITA OSSIGENO 25 DISCIOLTO Retta di taratura - fase di arrivo del tracciante y = x ; 6.46 R 2 = ; ; ; ; ; ; ; Cond. (µs/cm) 00:00 01:00 02:00 03:00 04:00 05:00 06:00 07: :00 09:00 [Br-] mg/l DO mg/l 10:00 11:00 12:00 13:00 14:00 15:00 16:00 17:00 18:00 19:00 Cond. (µs/cm) Retta di taratura - fase di esaurimento del tracciante 1371; 2.32 y = x R 2 = ; :00 21: ; 22.6 O2 Br 22: ; :00 24: : ; h.min Cond. (µs/cm) 26: : tempo
15 Risultati finali Concentrazioni Volumi di acqua Masse Tempo Br - O2 Massa iniziale 1.3 kg g Massa recuperata kg g FR % % 0,9-7,8 µg n-esano eq/(l day) 0,123% = 10 mg di O2 - Tempo residenza medio (day) - Volumi di acquifero (range) - Quantità stechiometrica di contaminante come n-esano
16 Conclusioni L'elevato fattore di recupero del tracciante (>76%) ha permesso di elaborare i dati sperimentali ottenuti in modo affidabile fino alla determinazione della massa di ossigeno coinvolta nella degradazione. La prova ha dato un valore di ossigeno consumato troppo basso per poter realmente apprezzare l'apporto di una valida biodegradazione. BASSA ATTIVITA DEGRADATIVA
17 CONSIDERAZIONI FINALI CONDIZIONI VANTAGGI DI APPLICABILITA AL SITO Sperimentazione in situ Zona satura dell acquifero Allestimento di semplice gestione Caratteristiche e concentrazione del Poco costoso contaminante Breve durata Buona permeabilità Non contiene composti tossici Assenza di eterogeneità stratigrafiche Gradiente falda basso e/o noto Assenza/bassa concentrazione di Br- ELEMENTI SVANTAGGI NECESSARI ALLA PROGETTAZIONE Alta concentrazione di O2 nella miscela 1-2 pozzi a disposizione con note Eterogeneità del sottosuolo e flussi caratteristiche (= per ambo i pozzi) preferenziali 1-2 pompe a portata medio-bassa Durata prova: 1 sonda multi-parametro Portata delle pompe Valore di fondo: Ossigeno disciolto e Tempo di residenza medio Conducibilità nell acquifero della 1 o più pre-test soluzione iniettata Progettazione su carta: tempistiche e INCOGNITA della COMUNITA organizzazione del cantiere BATTERICA -? -
18 Ringraziamenti DISAT, UNIVERSITA DI MILANO BICOCCA Giuseppina Bestetti Andrea Franzetti COPERNICO SRL Adriano Biasiolo Giovanni Porto Walter Di Nunno Dario Montesi
CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE
CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE ISPRA 1 La caratterizzazione ambientale di un sito è identificabile con l insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico
DettagliIngegner Salvatore Fabozzi Partecipante Sostenitore fondazione. Rischio ambientale e possibili soluzioni ingegneristiche
Ingegner Salvatore Fabozzi Partecipante Sostenitore fondazione Rischio ambientale e possibili soluzioni ingegneristiche SITUAZIONE ATTUALE Il secolo passato ha testimoniato un rilevante aumento dell inquinamento
DettagliLE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO
GIOVANNI PRANZINI LE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO PRESENTAZIONE Questo volume contiene i fondamenti dell'idrogeologia. Gli argomenti trattati coprono praticamente tutti gli
DettagliEstate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino
Estate 2012 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 13-19 agosto 2012 11 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione
DettagliDALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
DettagliPOP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI
REV 0 1 di 7 POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI DATA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 20/06/2011 REV 0 2 di 7 SOMMARIO 1 RIFERIMENTI 3 2 DEFINIZIONI 3 3 SCOPO E CAMPO
Dettagliapplicazioni di cromatografia gas massa serale 30 ore
chimica e ambiente chimica applicazioni di cromatografia gas massa serale 30 ore Il percorso formativo prevede un breve ripasso dei principi teorici e delle caratteristiche strumentali della spettrometria
DettagliProgetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena
STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO
DettagliSCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC Realizzazione del terzo modulo di discarica a servizio dell'impianto di Trattamento di Coldianu COMUNE DI OZIERI SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo
DettagliIl progetto e l esecuzione dei pozzi d acqua. Gianluigi Giannella
Corso di Aggiornamento Professionale PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI POZZI ASPETTI TECNICI E LEGISLATIVO-AMMINISTRATIVI Il progetto e l esecuzione dei pozzi d acqua Gianluigi Giannella 17 Dicembre 2010
DettagliAcque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa
Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa salute e il tempo libero Riferimenti normativi D.Lgs 152 dell 11 maggio 1999 modificata e integrata con il D.Lgs 258
DettagliTARH A Mereto: Principale conclusione:
TARH Il progetto WARBO è estremamente multidisciplinare, con approcci di discipline diverse come la idrogeologia, geochimica e geofisica. Quindi ci sono applicate investigazione diverse in tutti tre test
DettagliInterazioni tra attività umane ed acquiferi
Corso di Idrogeologia Applicata Dr Alessio Fileccia Interazioni tra attività umane ed acquiferi Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell intero corso di Idrogeologia tenuto
DettagliSTABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica
Febbraio 2007 STABILIMENTO DI TARANTO Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 1 PIANO DI MONITORAGGIO RIFIUTI Il Piano di monitoraggio dei rifiuti prodotti
DettagliVolume titolante (VT, ml) E(V), Volt 0,55 0,366 1,05 0,354 1,60 0,342 2,00 0,339 2,55 0,335 3,00 0,33 3,40 0,327
3 Esercizi numerici 3.1. Esercizi di Potenziometria. 0,1030 g di un dentifricio sono trattati con 60cm 3 di acqua distillata. La sospensione viene centrifugata e portata a volume a 100 cm 3. 50 cm 3 di
DettagliSTUDIO di CEPPI BATTERICI PSBIO UTILIZZATI SU UN IMPIANTO PILOTA PER IL TRATTAMENTO di ACQUE REFLUE INQUINATE da ACQUE di VEGETAZIONE
STUDIO di CEPPI BATTERICI PSBIO UTILIZZATI SU UN IMPIANTO PILOTA PER IL TRATTAMENTO di ACQUE REFLUE INQUINATE da ACQUE di VEGETAZIONE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA" DIPARTIMENTO DI MEDICINA
DettagliEh O2% 100 Cond Sal Temp ph O2ppm
SPECIALIZZAZIONE CHIMICA PROGETTO INTEGRATO CURRICOLARE MONITORAGGIO CHIMICO-BIOLOGICO DELLE ACQUE Anni scolastici 2005/06 2006/07 2007/08 Classi 5 Ae5 Ae5 B Necessità di salvaguardia dei corpi idrici
DettagliELENCO PREZZI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLE ATTIVITA' DI BONIFICA 0,00
1 MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLE ATTIVITA' DI BONIFICA 1.1 Campagna di rilievo dei fluidi in corrispondenza dei piezometri PM-1 PM-12, compreso prelievo campioni (n.12),
DettagliLE BONIFICHE AMBIENTALI rimedi ai danni generati dalla chimica
Water & Soil Remediation Srl v. Donatori di Sangue, 13 Levata di Curtatone (MN) LE BONIFICHE AMBIENTALI rimedi ai danni generati dalla chimica Water & Soil Remediation Srl Relatore: Dott. Stefano Danini
DettagliBIOTECNOLOGIE PER L AMBIENTE WWW.BIOSEARCHAMBIENTE.IT Incontro Rotary Inquinamento del territorio di Brescia: le opportunità di intervento grazie a nuove tecnologie. Brescia, 5 marzo 2015 IL CENTRO BIOTECNOLOGIE
DettagliCorso di Idrogeologia applicata. (prof. Alessio Fileccia) Presentazione
Corso di Idrogeologia applicata (prof. Alessio Fileccia) Presentazione Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell intero corso di Idrogeologia tenuto presso il Dipartimento di
DettagliLa mobilità degli elementi chimici
La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma
DettagliLe analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica
Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti
DettagliStudio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2
Sommario PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI ESERCIZIO... 4 MONITORAGGIO CHIMICO... 4 MONITORAGGIO BIOLOGICO... 5 MONITORAGGIO IDROMORFOLOGICO... 7 Piano di monitoraggio
DettagliMappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati
Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati L esperienza consiste nel determinare il valore di alcuni parametri di campioni di acque e poi riportarli su una carta della Sicilia per creare
Dettagli3.4 Fase 4: Monitoraggio del sistema
3.4 Fase 4: Monitoraggio del sistema Durante l esecuzione della prova sono stati monitorati, con frequenza di 48 ore effettuato dal Dott. Fabio Brogna, dal Dott. Enrico Guastaldi, dal Dott. Giovanni Liali,
DettagliS.G.M. geologia e ambiente. bonifiche siti inquinati e ripristino ambientale
S.G.M. geologia e ambiente bonifiche siti inquinati e ripristino ambientale S.G.M. Geologia e Ambiente BONIFICHE SITI INQUINATI E RIPRISTINO AMBIENTALE BONIFICHE AMBIENTALI S.G.M. Geologia e Ambiente è
DettagliCurva di Taratura.xls
Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO PROVE SCLEROMETRICHE COSTRUZIONE DELLE CURVE DI TARATURA: ESEMPIO Costruzione Curva di Taratura.xls Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO
Dettagli(*)vedi anche la l.r. 19 dicembre 1983, n. 24 "Tutela ed uso delle risorse idriche e risanamento delle acque in Puglia"
Regolamento Vigente n. 5 del 03/11/89 Disciplina delle pubbliche fognature (*)vedi anche la l.r. 19 dicembre 1983, n. 24 "Tutela ed uso delle risorse idriche e risanamento delle acque in Puglia" 1. (Finalità).
DettagliEstate 2013. Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno
Estate 213 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 24-3 giugno 213 3 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione
DettagliMONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J.
MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. Cabianca) ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto
DettagliMultimetro portatile MM 40+
Multimetro portatile MM 40+ MM 40 + Vista posteriore Valigetta di trasporto Strumento multiplo Lo strumento più razionale ed economico per misurare vari parametri alla volta. A seconda dell elettrodo collegato
DettagliLinee guida 8. Linee Guida per il controllo e il monitoraggio di interventi di bonifica in situ
Linee guida 8 Linee Guida per il controllo e il monitoraggio di interventi di bonifica in situ Presidente: Assessora all Ambiente e Parco Sud: A cura della: Direttore Centrale: Coordinamento: Supporto
DettagliAmbiente. Consulenza Globale. Sicurezza
Ecoricerche S.r.l. nasce nel 1986 per iniziativa di professionisti operanti nel settore delle problematiche ambientali. Consulenza Globale Sicurezza Ambiente Successivamente, nel 1994, nasce anche grazie
DettagliL AERAZIONE IN SITU PER IL RISANAMENTO DELLE VECCHIE DISCARICHE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI
L AERAZIONE IN SITU PER IL RISANAMENTO DELLE VECCHIE DISCARICHE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI Raffaello Cossu,, Roberto Raga 1 Andrea Dal Maso, Moreno Zanella 2 1 Dipartimento IMAGE Università di Padova 2 Spinoff
DettagliPOMPE DOSATRICI. Dosaggi: - anticalcare - anticorrosione - disinfezione etc. 4DOSAGGIO
4DOSAGGIO POMPE DOSATRICI Dosaggi: - anticalcare - anticorrosione - disinfezione etc. L'acqua di rete o di pozzo utilizzata a fini potabili ed industriali potrebbe presentare in alcuni casi caratteristiche
DettagliQUALITA ACQUE SOTTERRANEE
APAT Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici QUALITA ACQUE SOTTERRANEE Lo stato di qualità ambientale dei corpi idrici sotterranei è definito sulla base dello stato quantitativo
DettagliBiogas Leachate Recovery. Progetto Life+ 2009
S.p.A. www.gaia.at.it Biogas Leachate Recovery Progetto Life+ 2009 PROGETTO BIOLEAR : costruzione, coltivazione, chiusura e recupero ambientale della discarica Progetto BioLeaR: idea, obiettivi e risultati
DettagliRegione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE E STRUMENTALI
Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE E STRUMENTALI Strategia energetico ambientale regionale 2014-2020: lavori preparatori Le Fonti Energetiche Rinnovabili
DettagliTecniche di monitoraggio chimico ed isotopico di manifestazioni di fuga da serbatoi di stoccaggio di CO2 in ambiente terrestre IGG-CNR 1
Tecniche di monitoraggio chimico ed isotopico di manifestazioni di fuga da serbatoi di stoccaggio di CO2 in ambiente terrestre IGG-CNR 1 Meccanismi di fuga e di trasporto della CO2 iniettata IGG-CNR 2
DettagliVERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA
VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA Assicurazione Qualità Sistemi di Monitoraggio in Continuo
DettagliMarco Materazzi Università di Camerino Scuola di Scienze Ambientali Tel: 0737-402603 E-mail: marco.materazzi@unicam.it
Marco Materazzi Università di Camerino Scuola di Scienze Ambientali Tel: 0737-402603 E-mail: marco.materazzi@unicam.it Contenuto d'acqua Coefficiente di Assorbimento Capacità di Campo Granulometria Porosità
DettagliAcqua Analisi in Sito Test sulla Qualità delle Acque
13.55 Torbidimetro PCcompact Lo strumento è stato progettato per determinare direttamente in sito la torbidità dell acqua, in maniera semplice, rapida ed accurata. Si basa su un diodo ad emissione luminosa
DettagliUtilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.
Acqua in brocca Ciao! Io sono LABBY e vi farò da guida per l analisi dell acqua del vostro rubinetto! Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole
DettagliImpianti di Trattamento Acque
Impianti di Trattamento Acque SIMAM è specializzata nel Trattamento Acque e, in particolare, nei seguenti settori di attività: Impianti di depurazione delle acque reflue Impianti di trattamento acque
DettagliFinanziamento MiPAAF. Coordinamento CRA. CRA ISCI Bologna. CRA ISPIO Casale Monferrato. CRA ISMA Roma. Centro Ricerche Biomasse - Perugia
Energie da biomasse agricole e forestali: miglioramento e integrazione delle filiere dei biocarburanti e della fibra per la produzione di energia elettrica e termica. Finanziamento MiPAAF Coordinamento
DettagliBONIFICA E MESSA IN SICUREZZA Accordo di programma 12 aprile 2012
CONFINDUSTRIA VENEZIA PROTOCOLLI OPERATIVI per la BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA Accordo di programma 12 aprile 2012 11 aprile 2013 Per superare la situazione di stallo secondo Confindustria Venezia......
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliLaboratorio geotecnico
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome IRIDE ROBERTO Indirizzo VIA F. CAVALLOTTI, 32 82032 CERRETO SANNITA (BN) Telefono +393201789219 E-mail roberto.iride@gmail.com
DettagliFig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.
ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di
DettagliSiti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento
Consulta provinciale dei Geologi di Parma 22 Giugno 2011 Siti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento Dott. Geol. Giovanni Dondi (ECOVIVA S.a.s.).) ECOVIVA S.a.s. Via Passo della
DettagliCARATTERIZZAZIONE E RISANAMENTO DI SITI CONTAMINATI LIVELLO II - EDIZIONE IV A.A. 2015-2016
CARATTERIZZAZIONE E RISANAMENTO DI SITI CONTAMINATI LIVELLO II - EDIZIONE IV A.A. 2015-2016 Presentazione Il Master si prefigge di fornire le competenze teoriche ed applicative necessarie per trattare
DettagliScheda tecnica (da restituirsi compilata da parte dell offerente)
Allegato B Scheda tecnica (da restituirsi compilata da parte dell offerente) Offerente - N. 1 sonda multiparametrica per il monitoraggio delle acque di transizione MARCA: MODELLO: CARATTERISTICHE MINIME
DettagliIN.TEC. Soc. Cooperativa
L I S T I N O E T A R I F F E Decorrenza : 04-05-2015 Pagina : 21 CC001 CC002 CC003 PRELIEVO, in cantiere o all'impianto, di CALCESTRUZZO FRESCO, determinazione della TEMPERATURA del calcestruzzo ( UNI
DettagliProvincia di Pordenone Medaglia d oro al V.M. Settore Tutela Ambientale
Provincia di Pordenone Medaglia d oro al V.M. Settore Tutela Ambientale Seminario di formazione 26 Maggio 2009 D:Lgs. 152/06 e D:Lgs.4/2008: SITI CONTAMINATI MISURE DI PREVENZIONE E MESSA IN SICUREZZA
DettagliPROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica INDEX spa CLIENTE:
Ufficio Consulenza Tecnica RAPPORTO DI PROVA DATA DEL RILIEVO FONOMETRICO: 14 Marzo 2012 OGGETTO: Collaudo solaio San Giuseppe di Cassola PD PROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Classe L7
Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Classe L7 Insegnamento: Metodi Matematici per l Ingegneria Docente Prof.ssa Milazzo Cristina cristina.milazzo@unikore.it 1) Metodi numerici per la risoluzione
DettagliMonitoraggio dei Flussi di CO 2 al Vesuvio Il monitoraggio del processo di degassamento nell area vesuviana è stato effettuato attraverso:
MONITORAGGIO GEOCHIMICO DELL AREA VESUVIANA 4 La sorveglianza geochimica dell area Vesuviana, effettuata dall Unità Funzionale di Geochimica dei Fluidi dell Osservatorio Vesuviano, nel corso del 2004 ha
DettagliDove comincia e finisce una bonifica:
Dove comincia e finisce una bonifica: caratterizzazione dei siti, tecnologie di bonifica, analisi di rischio SIMONETTA TUNESI AMRA - Universita di Napoli 25 febbraio 2010 Le bonifiche sono possibili, anche
DettagliL INQUINAMENTO IDRICO Processi e Tecnologie Innovative per la Depurazione Biologica delle Acque Reflue
L INQUINAMENTO IDRICO Processi e Tecnologie Innovative per la Depurazione Biologica delle Acque Reflue Vasca Settica Subirrigazione Vasca Settica + LP MetA LP, 1893... Vasche Imhoff Vecchio Impianto di
DettagliInterventi di Ossidazione Chimica in Sito (ISCO)
Interventi di Ossidazione Chimica in Sito (ISCO) Laura D Aprile ISPRA Laura D Aprile 1 Argomenti Trattati Decrizione del processo Protocollo ISPRA (ex APAT) sulla ISCO Criteri di applicazione della ISCO:
DettagliCorpi Idrici Significativi secondo il D.Lgs 152/99 Normativa vigente fino al 2008
Corpi Idrici Significativi secondo il D.Lgs 152/99 Normativa vigente fino al 2008 COSA SONO Il D.Lgs. 152/99 e s.m.i. definisce corpi idrici "significativi" i corpi idrici, superficiali e sotterranei,
DettagliNEI QUATTRO PRINCIPALI TERRENI FERRARESI IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI O IDROMETEREOLOGICHE O OGC
PERCOLAZIONE DEL NITRATO NEI QUATTRO PRINCIPALI TERRENI FERRARESI IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI O IDROMETEREOLOGICHE O OGC E MODELLAZIONE NUMERICA COME STRUMENTO GESTIONALE Mastrocicco M., Colombani N.,
DettagliEMISSIONI IN ATMOSFERA
EMISSIONI IN ATMOSFERA RAPPORTO DI PROVA Rif. AMB-2014/2714 Insediamento: ZOLA PREDOSA TELERISCALDAMENTO SRL - VIALE DELLO SPORT, 101 - ZOLA PREDOSA - BO Committente: ZOLA PREDOSA TELERISCALDAMENTO SRL
Dettagli9 RELAZIONE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DEL GOLFO DELLA SPEZIA PER IL DRAGAGGIO DELLO SPECCHIO ACQUEO ANTISTANTE TERMINAL RAVANO
9 RELAZIONE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DEL GOLFO DELLA SPEZIA PER IL DRAGAGGIO DELLO SPECCHIO ACQUEO ANTISTANTE TERMINAL RAVANO Campagne di monitoraggio Marzo - Ottobre 2012 INDICE 1 INTROduZIONE... 3 2
DettagliSottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate
Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Dati di progetto: Data di inizio lavori: marzo 2011 Data fine lavori civili agosto 2013 Data fine lavori impiantistici novembre 2013 Lunghezza
DettagliATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati
ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti
DettagliPROVINCIA DI TREVISO
PROVINCIA DI TREVISO Settore Ecologia Ambiente Gestione del Territorio CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI E DELL EFFICIENZA DEL SISTEMA DI CAPTAZIONE DI DISCARICHE (VERSIONE 1.0.1 GIUGNO 2001) Pagina 1
DettagliALIRHYS. Val Maira 17-18 ottobre 2014 San Damiano Macra Acceglio (CN)
ALIRHYS Banzato C. 1, Bianco F. 1, Fiorucci A. 1, Governa M. 2, Marchionatti F. 1, Menegatti S. 1, Moitre B., Petricig M. 2, Vigna B. 1 1- DIATI Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio
DettagliCMR - Centro di Medicina Riabilitativa. Relazione tecnico-diagnostica
CMR - Centro di Medicina Riabilitativa Telefono: 0942.794510 - Fax: 0942.797103 - E-mail: info@cmr-marchese.it Prove in situ per il monitoraggio periodico dell umidità a seguito dell installazione di tecnologia
DettagliANALISI DELLE POSSIBILI ATTIVITA INTERFERENTI E STIMA DEL RISCHIO
COORDINAMENTO SICUREZZA APPALTI INTERNI/DUVRI (DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI) DISPOSIZIONI E NOTE INFORMATIVE AI SENSI DELL ART. 26 D.LGS. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. FONDAZIONE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Geotecnologie
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Geotecnologie STUDIO DEL PROGETTO OPERATIVO DI BONIFICA AMBIENTALE DI UN PUNTO VENDITA CARBURANTI (LOCALITA'
DettagliEsperienze di casi pratici di trattamento in falda del Cromo VI
Provincia di Treviso Bonifiche: Individuazione del responsabile e intervento sostitutivo della Pubblica Amministrazione Treviso, 12 Dicembre 2014 Esperienze di casi pratici di trattamento in falda del
DettagliDipartimento affari generali, tecnico e per la sicurezza
SCHEDA LABORATORIO Dipartimento di Sez. di Direttore di Dipartimento Responsabile sezione LABORATORIO RESPONSABILE/I del laboratorio: SIG. / DOTT. / PROF. AMBIENTI DI LAVORO indicare il numero di stanze
DettagliINDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA:
ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Commissione Attività Civili PROVE SUGLI EDIFICI ESISTENTI MODULO II INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: TECNICHE E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE Ing. Giuseppe
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA *
Pag. 1 / 9 REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA * MATERIALI E/O MANUFATTI IN POLIETILENE DA RESIDUI INDUSTRIALI E/O DA MATERIALI DA POST-CONSUMO DESTINATI AD
DettagliINDAGINI GEOTECNICHE
INDAGINI GEOTECNICHE DIVERSAMENTE DA ALTRE DISCIPLINE DELL INGEGNERIA CIVILE, IN CUI LA SCELTA DELLA GEOMETRIA DI PROGETTO E DELLE PROPRIETÀ DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE È PARTE INTEGRANTE DEL PROGETTO
Dettagliedge HI 2020-02 (KIT OD) - configurazione completa di sonda polarografica OD e accessori.
"edge" kit OD Ossimetro da banco completo di sonda polarografica OD edge HI 2020-02 (KIT OD) - configurazione completa di sonda polarografica OD e accessori. La dotazione di fornitura comprende: Supporto
DettagliAnalisi dell efficienza di un nuovo sistema di trattamento del biogas
Rimini, 7 Novembre 2006 Analisi dell efficienza di un nuovo sistema di trattamento del biogas Relatore: M. Gugliotta Autori: V. Gerardi - M. Gugliotta M. X Cabibbo - G. Spina - F.Vanni Chi è e di cosa
DettagliRELAZIONE GEOLOGICA- GEOTECNICA
COMUNE DI CASTELBELLINO (AN) Costruzione di un edificio residenziale Lottizzazione 8 Marzo Lotti n 5-6 RELAZIONE GEOLOGICA- GEOTECNICA Committente: Immobiliare CR Costruzioni Maggio 2008 Dott. Geol. Lorenzo
DettagliLinea Guida 14. Linee guida per la verifica del trattamento chimico in situ dei terreni e delle acque sotterranee
Linea Guida 14 Linee guida per la verifica del trattamento chimico in situ dei terreni e delle acque sotterranee Presidente: Assessora all Ambiente e Parco Sud: A cura della: Direttore Centrale: Coordinamento:
DettagliACQUA PER USI FARMACEUTICI
ACQUA PER USI FARMACEUTICI CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO 2006-2007 2007 FONTI DI APPROVIGIONAMENTO DI ACQUA LE ACQUE POSSONO ESSERE CLASSIFICATE A SECONDA DELLA PROVENIENZA
DettagliELENCO NOMRATIVE VIGENTI SULLA DIRETTIVA ATEX
PUBBLICAZIONE IDENTIFICATIVO ITALIA TITOLO NOTE 12/06/2003 d. lgs. N. 233 23/03/1998 D.P.R. N. 126 Direttiva 94/9/CE Attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento
DettagliDEARSENIFICAZIONE DI ACQUE PER IL CONSUMO UMANO ZILIO ECOLOGIA S o l u z i o n i A m b i e n t a l i La divisione "Ecologia" del Gruppo Zilio è specializzata nella progettazione, costruzione e gestione
DettagliL IMPIANTO DI DEARSENIZZAZIONE. Carano - Giannottola. (Comune di Aprilia)
L IMPIANTO DI DEARSENIZZAZIONE Carano - Giannottola (Comune di Aprilia) L Arsenico nell Ato Acqualatina S.p.A. sin dal 200 è impegnata in diverse azioni di risoluzione del problema dell Arsenico e tale
Dettagli7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA
7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,
DettagliIL PROBLEMA ANALITICO
IL PROBLEMA ANALITICO COSA CERCARE? COME TROVARLO? 1. TRATTAMENTO CAMPIONE 2. ESTRAZIONE 3. PURIFICAZIONE 4. DETERMINAZIONE QUALI-QUANTITATIVA STORIA Cromatografia = colore + grafia 1906 Michael Tswett,
DettagliLABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli
DettagliANALISI CHIMICHE ED ELABORAZIONE DATI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE A. PANELLA REGGIO CALABRIA CORSO DI PERFEZIONAMENTO ANALISI CHIMICHE ED ELABORAZIONE DATI ANALISI DEI VINI ANALISI DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO Progetto realizzato
DettagliSilvia Bertoldo sbertoldo@sinergeo.it Luca Vettorello lvettorello@sinergeo.it
27 marzo 2015 - Verona Open loop systems criteri per la realizzazione delle opere di presa e indagini geologiche ed idrogeologiche finalizzate alla progettazione e al monitoraggio degli impianti Silvia
DettagliSERVIZIO DI CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DELL AREA DI PROPRIETA DISTRIPARK TARANTO s.c.a r.l.
SERVIZIO DI CARATTERIZZAZIOE AMBIETALE DELL AREA DI PROPRIETA DISTRIPARK TARATO s.c.a r.l. ELECO PREZZI UITARI DISTRIPARK TARATO SOCIETA COSORTILE A RESPOSABILITA LIMITATA Iscritta al Registro delle Imprese
DettagliIl Decreto AIA - Piano di Monitoraggio e Controllo scarichi idrici da raffineria
Plenaria UNICHIM Prodotti Petroliferi e Lubrificanti Raffineria eni di Livorno - 09 Aprile 2014 Il Decreto AIA - Piano di Monitoraggio e Controllo scarichi idrici da raffineria Mariangela Cozzolino eni
DettagliMeeting Struttura Vulcani GdR V2 Roma 1
Meeting Struttura Vulcani GdR V2 Roma 1 V2.1 - Dinamica dei magmi, dei fluidi e delle rocce Studi sperimentali sulla reologia dei fusi silicatici. Studi sperimentali sui processi interazione tra rocce
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO
www. arpa.veneto.it SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteomarini
DettagliWATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio
WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE Contesto sanitario 1 COMPITI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI 2 Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il presente
DettagliCommittente: Comune di Ferrara Servizio Ambiente Ubicazione: Quadrante Est - via Caretti e aree limitrofe. Relazione tecnica
PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA Committente: Comune di Ferrara Servizio Ambiente Ubicazione: Quadrante Est - via Caretti e aree limitrofe Relazione tecnica Esecuzione di campionamenti di percolato
DettagliDECRETO 10 febbraio 2015. (GU n.50 del 2 3 2015) criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali. naturali.
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 10 febbraio 2015 Criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali. (15A01419) (GU n.50 del 2 3 2015) IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto il decreto legislativo
DettagliDENSITA La densità è una grandezza fisica che indica la massa, di una sostanza o di un corpo, contenuta nell unità di volume; è data dal rapporto:
Richiami di Chimica DENSITA La densità è una grandezza fisica che indica la massa, di una sostanza o di un corpo, contenuta nell unità di volume; è data dal rapporto: d = massa / volume unità di misura
DettagliCONTROLLO DELLA QUALITA DELL ACQUA NELLA RETE ACQUEDOTTISTICA DELL OSPEDALE DI CHACAS (PERU ) Riccardo Bigoni riccardo.bigoni@ing.unibs.
CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ACQUA NELLA RETE ACQUEDOTTISTICA DELL OSPEDALE DI CHACAS (PERU ) Riccardo Bigoni riccardo.bigoni@ing.unibs.it Descrizione del progetto Partner: O.M.G. (Operazione Mato Grosso)
Dettagli