Al momento attuale tutte le regioni con l esclusione del Trentino Alto Adige dove non trova applicazione hanno recepito la legge 36/94.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Al momento attuale tutte le regioni con l esclusione del Trentino Alto Adige dove non trova applicazione hanno recepito la legge 36/94."

Transcript

1 Il riordino dei servizi idrici è stato avviato in Italia con la legge 36/94 (c.d. Legge Galli) che al fine di superare la frammentazione gestionale e ridurre i livelli di inefficienza produttivi ed infrastrutturali ha previsto, tra le altre cose: la costituzione di Ambiti Territoriali Ottimali (A.T.O.), territori su cui organizzare il servizio idrico integrato, vale a dire bacini di utenza di dimensioni tali da consentire il raggiungimento di economie di scala, superando in particolare le frammentazioni delle gestioni; l istituzione del Servizio Idrico Integrato (SII), inteso come l insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione d acqua a usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue; la definizione di un sistema tariffario unico per ciascun ATO, comprensivo dei servizi di distribuzione di acqua potabile, fognatura e depurazione. Al momento attuale tutte le regioni con l esclusione del Trentino Alto Adige dove non trova applicazione hanno recepito la legge 36/94. Gli Ato individuati sul territorio nazionale dalle Regioni, che ricadono all interno dei limiti amministrativi regionali, sono in tutto 91, non essendosi rilevate variazioni rispetto ai dati diffusi nel 2004 dal Coviri. Le Autorità di ambito insediate sono 88 (rispetto ai dati forniti dal Coviri nel 2004 si registra l ulteriore insediamento in Piemonte nell Ato del Verbano, Cusio, Ossola, Pianura Novarese). L affidamento del SII ad uno o più enti gestori è stato realizzato in 54 Ato. Per i restanti 37 si è ancora in una fase intermedia di attuazione della riforma. L analisi dei dati a livello regionale evidenzia che l Emilia -Romagna, la Toscana, l Umbria, l Abruzzo, la Puglia, la Basilicata e la Sardegna hanno completato l affidamento del SII in tutti gli Ato previsti. L affidamento risulta inattuato in Valle d Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Molise e Calabria mentre è in corso di attuazione nelle rimanenti regioni. Al 31 dicembre 2005, gli enti affidatari del SII gestiscono reti di distribuzione comunali, reti fognarie comunali e impianti di depurazione ubicati in comuni. L affidamento della gestione degli impianti al SII si verifica nel 35,5 per cento dei comuni per quanto riguarda la rete di distribuzione e nel 33,6 per cento per la rete fognaria; nel 25,7 per cento dei comuni gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane sono gestiti da enti affidatari del SII. I corrispondenti valori della popolazione residente sono pari a circa il 50 per cento sia per la rete di distribuzione che per la rete fognaria e a circa il 40 per cento per i depuratori. I dati sulla copertura del SII per ripartizione geografica evidenziano una attuazione più rapida della legge Galli nell Italia centrale, a cui fa seguito il Nord-Est ed il Sud. Nel Nord-ovest si ha un grado di affidamento inferiore, mentre nelle Isole non risultano essere operativi gestori del SII. In particolare, le regioni in cui il processo di attuazione della legge Galli risulta più avanzato sono la Basilicata e la Puglia con un solo ATO, l Umbria, la Toscana, l Abruzzo, l Emilia-Romagna e il Veneto.

2 Lo strumento rilevante ai fini della determinazione delle tariffe idriche è il Piano d Ambito. Il Piano consente di definire lo stato delle infrastrutture, gli investimenti necessari, il modello gestionale ed organizzativo ed il piano economico finanziario. Quest ultimo prevede con cadenza annuale l andamento dei costi di gestione e di investimento al netto di eventuali contributi a fondo perduto concessi nonché l ammontare annuo dei proventi da tariffa per l intero periodo di programmazione. La tariffa reale media è normalmente composta dai costi operativi, dagli ammortamenti e dalla remunerazione del capitale investito. A queste componenti si aggiunge normalmente il costo di funzionamento degli enti di gestione o il canone relativo ad eventuali concessioni. Il piano deve garantire l equilibrio economico finanziario della gestione. In base agli ultimi rilevamenti su scala nazionale la tariffa reale media si aggira intorno ad 1/ m 3 con una fascia di oscillazione che va da circa 0,60 ad 1,40 nelle diverse aree territoriali. Con riferimento all acqua potabile, la tariffa reale media o tariffa applicata, modulata in base ai consumi ed agli utenti viene normalmente suddivisa in cinque scaglioni: - agevolata - di base - I eccedenza - II eccedenza - III eccedenza Con un rapporto tra tariffa agevolata e III eccedenza che varia all incirca da 1 a 20. Il sistema tariffario per il Servizio Idrico Integrato prevede oltre alla tariffa per il consumo di acqua per uso domestico, una quota fissa calcolata su base annua, un canone di depurazione e un canone di fognatura, stabiliti rispettivamente come quote uniche applicate all intero consumo annuo di acqua Su tutte le voci viene calcolata l IVA nella misura del 10%. Nella tabella e nel grafico seguenti, vengono riportate le tariffe relative ai 20 capoluoghi di regione in vigore nel 2006 nonché la spesa annua in base ad un consumo previsto di 200 m 3 annui relativo ad una famiglia di tre componenti. Dai dati emerge la forte differenziazione tra le diverse città. Tra Firenze, città capoluogo di regione in cui l acqua è più cara (300 ), e Milano il divario di spesa annua ammonta nel 2006 a 189 euro. Forti differenze si rilevano anche tra province della stessa regione. Nel grafico 2 si riportano invece le variazioni percentuali rilevate tra il 2005 ed il Anche le variazioni sono molto differenziate tra le diverse città. Per la maggior parte delle città si rilevano aumenti anche consistenti per un valore medio nazionale che dovrebbe oscillare intorno al 4, 5% come evidenziato anche dall indice dei prezzi al consumo dell Istat (grafico 3) che registra a dicembre 2006 una variazione dell indice dell acqua potabile del 4,3% rispetto a dicembre 2005.

3 La dinamica delle tariffe idrica si colloca nell ultimo biennio sensibilmente al di sopra dell inflazione media e nell ultimo anno le variazioni sui 12 mesi precedenti oscillano tra il 4 ed il 5%. La dinamica, nello stesso periodo, del prezzo al consumo dell acqua è più accentuata in Italia rispetto ai paesi dell area dell euro e dell Europa a 15 (grafico 4). Tab. 1 Tariffe idriche per il 2006 nei capoluoghi di Regione e spesa annua prevista 1 CITTA' - Capoluogo tariffa media acqua potabile base tariffa fognatura tariffa depurazione Quota fissa annua tariffa media acqua ciclo idrico Spesa annua 2006 /mc /mc /mc /anno /mc Ancona 0,56 0,12 0,34 9,00 1, Aosta 0,35 0,10 0,29 6,00 0, Bari 0,92 0,13 0,37 28,00 1, Bologna 0,88 0,13 0,36 9,00 1, Bolzano 0,23 0,16 0,46 4,00 0, Cagliari 0,39 0,13 0,31 3,07 0, Campobasso 0,43 0,10 0,30 3,00 0, Firenze 0,79 0,31 0,31 20,00 1, Genova 0,70 0,16 0,43 21,00 1, L'Aquila 0,68 0,13 0,34 9,00 1, Milano 0,11 0,10 0,29 11,00 0, Napoli 0,57 0,10 0,30 7,00 1, Palermo 0,61 0,11 0,29 11,53 1, Perugia 0,42 0,16 0,41 30,00 1, Potenza 0,63 0,11 0,30 20,52 1, Reggio Calabria 0,47 0,11 0,29 0,00 0, Roma 0,39 0,11 0,33 9,00 0, Torino 0,41 0,14 0,38 13,00 1, Trieste 0,61 0,14 0,38 9,21 1, Venezia 0,31 0 0,30 0,00 0, Fonte: elaborazioni Osservatorio Prezzi su dati delle società di gestione del servizio idrico, Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, Cittadinanza Attiva - Osservatorio Prezzi e Tariffe. 1 Il calcolo del costo medio del servizio idrico integrato per uso domestico (acqua, fognatura, depurazione) nei capoluoghi di regione italiani è stato effettuato sulla base di un consumo di 200 mc/anno e riferito alle tariffe ( /mc, IVA esclusa)

4 Graf. 1 - Spesa Media Ciclo Idrico ( /anno) 2006 nei capoluoghi di Regione (calcolata su un consumo medio annuo di 200 mc, IVA esclusa) Ancona Aosta Bari Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Firenze Genova L'Aquila Milano Napoli Palermo Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trieste Venezia Fonte: elaborazioni Osservatorio Prezzi su dati delle società di gestione del servizio idrico, Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, Cittadinanza Attiva - Osservatorio Prezzi e Tariffe. Graf. 2 - Spesa Media Ciclo Idrico nei capoluoghi di Regione (variazione % 2006/2005) 8,0 7,4 7,3 7,2 6,0 4,0 2,0 2,5 2,1 4,8 4,2 2,9 2,2 6,1 5,1 0,0-0,7 0,7 0,6-0,2 0,0 0,1 0,1 0,00-2,0-4,0-4,4-6,0 Ancona Aosta Bari Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Firenze Genova L'Aquila Milano Napoli Palermo Perugia Potenza Reggio Calabria Roma Torino Trieste Venezia Fonte: elaborazioni Osservatorio Prezzi su dati delle società di gestione del servizio idrico, Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, Cittadinanza Attiva - Osservatorio Prezzi e Tariffe.

5 Fonte: Istat Indice dei prezzi al consumo per l intera collettività. Fonte: Eurostat indice armonizzato dei prezzi al consumo.

6 Glossario AATO - L Autorità di Ambito territoriale ottimale è il soggetto istituzionale a cui la riforma dei servizi idrici assegna il compito di svolgere tutte le attività precedenti e successive all affidamento del SII (organizzazione strutturale e amministrativa delle Aato, ricognizione degli impianti, definizione del Piano di Ambito e della Convenzione di affidamento della gestione, affidamento e controllo della gestione, revisione triennale della tariffa, ecc.). L insediamento delle Autorità d ambito per ciascun Ato avviene con specifiche leggi regionali. AFFIDAMENTO DEL SII - E la procedura con cui l Aato assegna ad un ente prescelto, detto affidatario, la gestione del SII. L affidamento avviene principalmente attraverso: a) gara a società privata; b) affidamento diretto con procedura ad evidenza pubblica, utilizzata soprattutto per società miste, come S.p.A. a prevalente capitale pubblico locale; c) affidamento in house a società a capitale interamente pubblico. ATO - L Ambito territoriale ottimale è una delimitazione del territorio nazionale definita dalle autorità regionali e costituita allo scopo di organizzare la gestione unitaria dei servizi idrici di competenza delle regioni (l. 36/1994). I confini degli Ato sono individuati principalmente in base ai seguenti criteri: a) rispetto dell unità del bacino idrografico, nonché della localizzazione delle risorse e dei loro vincoli di destinazione, anche derivanti da consuetudine, in favore dei centri abitati interessati; b) superamento della frammentazione delle gestioni; c) conseguimento di adeguate dimensioni gestionali, definite sulla base di parametri fisici, demografici, tecnici e sulla base delle ripartizioni politico amministrative; d) creazione di un sistema tariffario che garantisca la copertura integrale dei costi di esercizio e di investimento per i servizi idrici integrati. COVIRI - Il Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche (ora Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti) è un organo indipendente della Pubblica Amministrazione, istituito con legge 5 gennaio 1994, n. 36. Risponde direttamente al Parlamento, cui riferisce annualmente sullo stato del SII. E composto da sette membri che durano in carica cinque anni e non possono essere rieletti. Tra i suoi compiti fondamentali vi è quello di garantire l'osservanza dei principi della legge di riforma dei servizi idrici, con particolare riferimento all'efficienza, efficacia ed economicità del servizio, alla regolare determinazione e al regolare adeguamento delle tariffe, nonché alla tutela degli interessi degli utenti. ENTE GESTORE DEL SII - E il soggetto giuridico che ha la responsabilità complessiva di un impianto idrico (acquedotto, rete di distribuzione dell'acqua potabile, rete fognaria, impianto di depurazione delle acque reflue) in quanto ne ha ricevuto l affidamento dall Aato, e per questo si dice gestore affidatario.

7 ENTE GESTORE SOVRAMBITO - L ente gestore sovrambito è una tipologia di soggetto gestore, non prevista dalla legge Galli, che continua ad operare all interno di alcuni Ato in cui è stato affidato il SII, mantenendo la propria individualità rispetto ai gestori affidatari. In genere, è rappresentato da un ente gestore di acquedotto che effettua vendita di acqua all ingrosso. LEGGE GALLI E così chiamata la legge n. 36 del 5 gennaio 1994, Disposizioni in materia di risorse idriche. Obiettivi principali della legge sono il superamento della frammentazione gestionale del settore dei servizi idrici in Italia e la promozione di una crescita imprenditoriale del settore servizi idrici. A questo scopo è prevista l identificazione di Ato, all interno dei quali pervenire ad una gestione unitaria ed integrata del ciclo idrico, inteso come l insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue, ossia la realizzazione del SII. PIANO D AMBITO - Il Piano d ambito è il documento di pianificazione generale e strategico della gestione del SII, elaborato dall Aato. Costituisce il punto di riferimento della gestione del SII in ciascun ambito territoriale ottimale. SII - Il Servizio idrico integrato è costituito dall insieme dei servizi pubblici di prelievo, adduzione distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue (legge n. 36/1994, art.4, c. 1, lettera f).

La gestione delle risorse idriche a uso idropotabile

La gestione delle risorse idriche a uso idropotabile Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale Università di Palermo La gestione delle risorse idriche a uso idropotabile Prof.Ing.Gaspare Viviani gviv@idra.unipa.it LA NORMATIVA SUL GOVERNO

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

I servizi idrici integrati in Italia. Roma, 27 marzo 2014

I servizi idrici integrati in Italia. Roma, 27 marzo 2014 I servizi idrici integrati in Italia Roma, 27 marzo 2014 I servizi idrici integrati 2 2 Dati caratteristici del settore Acqua fatturata: 5,5 miliardi m 3 Reti acquedotto: 490.000 km Reti fognarie: 450.000km

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

Trasferimenti erariali correnti agli Enti Locali

Trasferimenti erariali correnti agli Enti Locali Cod. ISTAT INT 00023 AREA: Amministrazioni pubbliche e Servizi sociali Settore di interesse: Istituzioni Pubbliche e Private Trasferimenti erariali correnti agli Enti Locali Titolare: Dipartimento per

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 Indici territoriali di ricorso per Cassazione anno - 2013 SOMMARIO Introduzione 1. Indici di ricorso per

Dettagli

ASILI NIDO E MENSE SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ASILI NIDO E MENSE SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ASILI NIDO E SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 LE RETTE PER GLI ASILI NIDO E PER LE SCOLASTICHE COSTANO

Dettagli

La tariffa pro capite

La tariffa pro capite La tariffa pro capite Il Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia-Romagna indica tra le misure per il conseguimento del risparmio idrico nel settore civile l adozione da parte delle Agenzie di

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014

INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014 INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014 L IVASS esegue un monitoraggio trimestrale dell andamento dei prezzi dell assicurazione r.c.a. praticati in 21 provincie italiane, di cui, 18 capoluoghi di regione,

Dettagli

I trasferimenti ai Comuni in cifre

I trasferimenti ai Comuni in cifre I trasferimenti ai Comuni in cifre Dati quantitativi e parametri finanziari sulle attribuzioni ai Comuni (2012) Nel 2012 sono stati attribuiti ai Comuni sotto forma di trasferimenti, 9.519 milioni di euro,

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione.

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 28/06/2013 Circolare n. 103 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle

Dettagli

LA SPESA AMBIENTALE DELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI

LA SPESA AMBIENTALE DELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI 4. suolo e risanamento acque del sottosuolo e di superficie 10. risorse idriche 6. biodiversità e paesaggio 2. acque reflue 11. risorse forestali 3. rifiuti 13. materie prime energetiche 1. aria e clima

Dettagli

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 11 2012 OGGETTO:

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 11 2012 OGGETTO: PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 Conferenza dei Comuni 11 ottobre 2012 OGGETTO: Piano delle opere per il superamento della procedura di infrazione n. 2009/2034/CE e relativo piano economico

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica. Indagine sui prezzi R.C.A. al 1 luglio 2012

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica. Indagine sui prezzi R.C.A. al 1 luglio 2012 Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Indagine sui R.C.A. al 1 luglio 2012 Roma, 12 novembre 2012 INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 LUGLIO 2012 L ISVAP esegue un monitoraggio

Dettagli

La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015

La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 22 dicembre #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 20dic2015 Messaggero Veneto 20dic2015 Il Piccolo 20dic2015 Gazzettino 20dic2015 La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 Nell ultimo decennio

Dettagli

art.3 Requisiti per l accesso ai benefici art.4 Modalità di definizione delle agevolazioni erogabili

art.3 Requisiti per l accesso ai benefici art.4 Modalità di definizione delle agevolazioni erogabili Disciplinare per la concessione di agevolazioni tariffarie per la fornitura di acqua potabile: criteri e procedure per la fruizione del Fondo Utenze Deboli istituito da A.A.T.O. 4 e Nuove Acque Spa per

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

COMUNICATO STAMPA DEL 23 APRILE 2013

COMUNICATO STAMPA DEL 23 APRILE 2013 COMUNICATO STAMPA DEL 23 APRILE 2013 Sul sito internet dell IVASS (www.ivass.it) è stata pubblicata la nuova indagine sulle tariffe r.c. auto praticate in Italia al 1 gennaio 2013. L indagine, che ha riguardato

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area ambiente. Luglio 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area ambiente. Luglio 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area ambiente Luglio 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy Estensione Qualità Fonti

Dettagli

TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI

TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI I INDICE 1. PREMESSA 1 2. TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI 2 1 1. PREMESSA Il presente elaborato contiene l aggiornamento del conseguente alla revisione triennale del Piano d Ambito prevista dal D.M. 01/08/1996.

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

7. Assistenza primaria

7. Assistenza primaria 7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la

Dettagli

PROCEDURA DI RECLAMO UTENTI S.I.I. ATO PUGLIA

PROCEDURA DI RECLAMO UTENTI S.I.I. ATO PUGLIA Autorità d Ambito Territoriale Ottimale Puglia 70125 BARI Via Borsellino e Falcone, 2 Tel. 080.9641401 Fax 080.9904302 e-mail: info@aatopuglia.it PROCEDURA DI RECLAMO UTENTI S.I.I. ATO PUGLIA 1 INDICE

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

COMUNE DI GARAGUSO PROVINCIA DI MATERA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014

COMUNE DI GARAGUSO PROVINCIA DI MATERA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014 COMUNE DI GARAGUSO PROVINCIA DI MATERA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014 Ex art. 8 D.P.R. 27 Aprile 1999 n. 158 1 INDICE PREMESSA 1

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

La nuova regolazione del servizio idrico

La nuova regolazione del servizio idrico La nuova regolazione del servizio idrico Il nuovo metodo tariffario transitorio Egidio Fedele Dell Oste Uff. Speciale Tariffe e Qualità dei Servizi Idrici Autorità per l energia elettrica e il gas Geneva,

Dettagli

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI 5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza

Dettagli

D.M. 1/8/1996 (Metodo Normalizzato) Articolo 1 Tariffa di riferimento.

D.M. 1/8/1996 (Metodo Normalizzato) Articolo 1 Tariffa di riferimento. D.M. 1/8/1996 (Metodo Normalizzato) Articolo 1 Tariffa di riferimento. La tariffa reale media è stabilita dall'ambito in relazione al modello organizzativo della gestione, alla quantità ed alla qualità

Dettagli

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE. II trimestre 2015

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE. II trimestre 2015 MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE II trimestre 2015 Nel II trimestre 2015 le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari complessivamente considerate (161.357)

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

Servizio Idrico Integrato

Servizio Idrico Integrato Servizio Idrico Integrato Regolamento fondo fughe acqua Giugno 2014 Indice Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione... 3 Art. 2 - Validità del Regolamento... 3 Art. 3 - Costituzione del fondo e modalità

Dettagli

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel servizio idrico integrato: l esperienza dell AATO Medio Valdarno

La misurazione della qualità e delle prestazioni nel servizio idrico integrato: l esperienza dell AATO Medio Valdarno Roma 17 gennaio 2008 La misurazione della qualità e delle prestazioni nel servizio idrico integrato: l esperienza dell AATO Medio Autorità di Ambito Territoriale Ottimale Medio Sommario L ATO Medio Il

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica. Indagine sui prezzi R.C.A. al 1 ottobre 2012

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica. Indagine sui prezzi R.C.A. al 1 ottobre 2012 Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Indagine sui prezzi R.C.A. al 1 ottobre 2012 Roma, 18 gennaio 2013 INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 OTTOBRE 2012 L IVASS esegue un monitoraggio

Dettagli

Individuazione gruppi omogenei. Selezione del campione di regressione. Determinazione delle funzioni di ricavo

Individuazione gruppi omogenei. Selezione del campione di regressione. Determinazione delle funzioni di ricavo CONVEGNO FARMACIA E FISCO LO STUDIO DI SETTORE PER LE FARMACIE: - EVOLUZIONE E MODALITÀ APPLICATIVE - PRIME ANALISI STATISTICHE SU ANNO DI IMPOSTA 2009 - VALUTAZIONI DI TREND ECONOMICO DI SETTORE Milano,

Dettagli

ACEA ATO 2 S.P.A. P.le Ostiense, 2 00154 Roma. Cap Soc Euro 362.834.320 iv-cf e P.IVA 05848061007 CCIA RM REA 930803-TRIB RM 218931/99

ACEA ATO 2 S.P.A. P.le Ostiense, 2 00154 Roma. Cap Soc Euro 362.834.320 iv-cf e P.IVA 05848061007 CCIA RM REA 930803-TRIB RM 218931/99 ACEA ATO 2 S.P.A. P.le Ostiense, 2 00154 Roma Cap Soc Euro 362.834.320 iv-cf e P.IVA 05848061007 CCIA RM REA 930803-TRIB RM 218931/99 OGGETTO: tariffe del Servizio Idrico Integrato per i Comuni, appartenenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO (approvato dalla Commissione Centrale di Beneficenza nella riunione del 28 febbraio 2005; coordinato con le modifiche deliberate il 24 luglio 2007, il 16 dicembre

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari

Dettagli

Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale

Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Le innovazioni di prodotto e di processo per il credito ai progetti di vita Roma, Palazzo Altieri 24 novembre 2010 Primi risultati del Fondo

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

Dossier rincari ferroviari

Dossier rincari ferroviari Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

ANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010

ANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010 ANALISI DELLE SPESE E DEGLI INVESTIMENTI SULLO SPORT DI 21 GRANDI COMUNI ITALIANI BOLOGNA NOVEMBRE 2010 Introduzione Lo studio elabora i dati, relativi ai bilanci 2008 della Fondazione Civicum, in relazione

Dettagli

TASSE COMUNALI AL TOP A BOLOGNA, ROMA E BARI

TASSE COMUNALI AL TOP A BOLOGNA, ROMA E BARI TASSE COMUNALI AL TOP A BOLOGNA, ROMA E BARI Sindaci costretti ad aumentare il prelievo fiscale: in 5 anni i tagli ai trasferimenti in queste 3 città sono stati del 48 per cento. A Milano del 63 per cento

Dettagli

I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI

I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI 14 Maggio 2015 Anno 2013 I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI Nel 2013 le entrate complessive accertate delle amministrazioni provinciali sono pari a 10.363 milioni di euro, in diminuzione

Dettagli

Focus Raccomandata1. Presentazione alle OOSS Roma 01 / 03 / 2011. Servizi Postali 01/03/2011

Focus Raccomandata1. Presentazione alle OOSS Roma 01 / 03 / 2011. Servizi Postali 01/03/2011 1 Focus Raccomandata1 Presentazione alle OOSS Roma 01 / 03 / 2011 Obiettivo 2 Sostenere e massimizzare i ricavi attesi dal servizio Raccomandata1 attraverso un assetto logistico produttivo più efficiente

Dettagli

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria !"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni

Dettagli

CONSUMI URBANI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS METANO PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO NEGLI ANNI 2000-2006 NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE

CONSUMI URBANI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS METANO PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO NEGLI ANNI 2000-2006 NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE CONSUMI URBANI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS METANO PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO NEGLI ANNI 2000-2006 NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE D.SANTONICO APAT Dipartimento Stato dell Ambiente e Metrologia

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

In calo la spesa per l ambiente delle amministrazioni regionali

In calo la spesa per l ambiente delle amministrazioni regionali 10 gennaio 2014 Anni 2004-2011 LA SPESA AMBIENTALE DELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI Nel 2011 l ammontare della spesa ambientale delle amministrazioni regionali italiane è pari a 4.094 milioni di euro, con

Dettagli

Come leggere la bolletta dell acqua

Come leggere la bolletta dell acqua LE GUIDE DI IREN ACQUA GAS Come leggere la bolletta dell acqua Guida alla bolletta dell acqua a contatore per uso domestico LE GUIDE DI IREN ACQUA GAS La tariffa dell acqua per uso domestico Da quando

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009 Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009 1 ANALISI DEI DATI PREGRESSI Serie storica delle produzioni del periodo 2002-2008 (t/anno)

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

LA PUBBLICITA IN SICILIA

LA PUBBLICITA IN SICILIA LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del

Dettagli

Valutazione economica per il piano di gestione del bacino del Serchio

Valutazione economica per il piano di gestione del bacino del Serchio Valutazione economica per il piano di gestione del bacino del Serchio Davide Viaggi Dip. Economia e Ingegneria Agrarie Università di Bologna Viale Fanin, 50 40127 BOLOGNA davide.viaggi@unibo.it Realizzato

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 13 marzo 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

Indagine sulla procreazione medicalmente assistita

Indagine sulla procreazione medicalmente assistita Indagine sulla procreazione medicalmente assistita L indagine relativa alla procreazione medicalmente assistita ha prodotto solo 96 risposte, che è la percentuale del 27% rispetto al totale di 351 dei

Dettagli

Rifiuti: a quando l Authority?

Rifiuti: a quando l Authority? Rifiuti: a quando l Authority? Un settore alla ricerca di una via industriale Milano, Il Laboratorio sui Servizi Pubblici Locali di REF Ricerche avvia un filone di dibattito sull ambiente e sul ciclo dei

Dettagli

Costi di produzione e redditività del mais

Costi di produzione e redditività del mais SEMINARIO Bologna il 3 dicembre 2012 Costi di produzione e redditività del mais Quanto costa produrre latte e mais in emilia-romagna? La competitività di queste filiere Renato Canestrale, Valeria Altamura

Dettagli

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960.

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960. FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e servizi alla Prima Infanzia Via G. Medici 9/d 35138 PADOVA Tel. 049.8711300 Fax 049.8710833 www.fismveneto.it segreteria@fismveneto.it

Dettagli

Il quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale.

Il quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale. ONERE ANNUO A BASE DI GARA. Nelle pagine che seguono viene riportata l analisi economica conseguente alla esecuzione dei servizi, secondo le modalità minime indicate nell allegato Relazione Tecnica e nel

Dettagli

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati

Dettagli

Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010

Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010 16 novembre 2010 Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010 L Istat diffonde i dati, relativi al secondo trimestre 2010, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita

Dettagli

La Raccolta Differenziata in Italia

La Raccolta Differenziata in Italia 120 Da una prima quantificazione dei dati relativi all anno 2002, la raccolta differenziata si attesta intorno ai,7 milioni di tonnellate che, in termini percentuali, rappresentano il 19,1% della produzione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 1 ottobre 2015 II trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano

Dettagli

www.fondoest.it Assistenza Sanitaria Integrativa Commercio Turismo Servizi e Settori Affini

www.fondoest.it Assistenza Sanitaria Integrativa Commercio Turismo Servizi e Settori Affini www.fondoest.it Assistenza Sanitaria Integrativa Commercio Turismo Servizi e Settori Affini Responsabilità sociale dell Impresa e Welfare Contrattuale Previdenza Integrativa - Fon.Te Formazione- For.Te

Dettagli

COMPRAVENDITE IMMOBILIARI E MUTUI

COMPRAVENDITE IMMOBILIARI E MUTUI 2 dicembre 2011 II trimestre 2011 COMPRAVENDITE IMMOBILIARI E MUTUI Nel secondo trimestre 2011 le compravendite di unità immobiliari (219.905 in totale) sono diminuite del 3,2% rispetto allo stesso periodo

Dettagli

CONCORDANO Art. 1 PREMI COLLEGATI ALLA PERFORMANCE

CONCORDANO Art. 1 PREMI COLLEGATI ALLA PERFORMANCE Roma, 29 maggio 2013 Ipotesi di accordo sulla utilizzazione delle ulteriori risorse disponibili nell ambito del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell anno 2011

Dettagli

Investimenti e sviluppo delle imprese operanti sui servizi a rete Catia Tomasetti Vice Presidente Utilitalia

Investimenti e sviluppo delle imprese operanti sui servizi a rete Catia Tomasetti Vice Presidente Utilitalia Investimenti e sviluppo delle imprese operanti sui servizi a rete Catia Tomasetti Vice Presidente Utilitalia Milano, 7 ottobre 2015 Investimenti Solidarietà Futuro Efficientamento Aggregazioni Innovazione

Dettagli

Pendolari in Lombardia

Pendolari in Lombardia NOTIZIESTATISTICHE Statistica e Osservatori Anno 8 Numero 7 Aprile 2004 Pendolari in Lombardia Censimento 2001 In occasione del 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, oltre alle informazioni

Dettagli

Obbiettivi regionali nell Ambito del Piano Energetico Nazionale. Dott.ssa Rita Montagni

Obbiettivi regionali nell Ambito del Piano Energetico Nazionale. Dott.ssa Rita Montagni Obbiettivi regionali nell Ambito del Piano Energetico Nazionale Dott.ssa Rita Montagni Direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio OBBIETTIVO 2020: ITALIA del 23 aprile 2009 17% del consumo

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Diventa imprenditore di te stesso. Ancona, 20 novembre 2012

Diventa imprenditore di te stesso. Ancona, 20 novembre 2012 Diventa imprenditore di te stesso Ancona, 20 novembre 2012 Chi siamo Invitalia, è l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che agisce su mandato del Governo per

Dettagli

Atti Parlamentari 65 Camera dei Deputati

Atti Parlamentari 65 Camera dei Deputati Atti Parlamentari 65 Camera dei Deputati Abbiamo visto, in precedenza, che 26 centri PMA effettuano un rimborso attraverso il DRG; di questi 16 hanno fornito informazioni riguardo il valore dell importo,

Dettagli

RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati

RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati Contesto europeo Secondo i dati resi disponibili da Eurostat, integrati con i dati ISPRA per quanto riguarda l Italia, nel 2011 i 27 Stati membri dell

Dettagli

L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE

L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE SUNIA Ufficio Studi L'indagine effettuata fa parte di un monitoraggio

Dettagli

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Analisi dei costi industriali per l energia elettrica 2011 U.O. Pianificazione e Controllo Giugno 2013 Premessa La presente relazione è stata elaborata nell ambito delle procedure

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio B2 - Osservatorio prezzi e tariffe

Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio B2 - Osservatorio prezzi e tariffe Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio B2 - Osservatorio prezzi e tariffe LA DINAMICA DEI PREZZI DEL PANE 11 marzo 2008 Sulla base dell

Dettagli

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010 AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio

Dettagli

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI Con l abolizione della Tasi sulla prima casa, la percentuale di famiglie più interessate dallo sgravio saranno quelle dei

Dettagli

ISMEA BANDO PER L INSEDIAMENTO DI GIOVANI IN AGRICOLTURA

ISMEA BANDO PER L INSEDIAMENTO DI GIOVANI IN AGRICOLTURA Finalità ISMEA BANDO PER L INSEDIAMENTO DI GIOVANI IN AGRICOLTURA Sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda.

Dettagli

CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015

CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015 CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI Firenze, 07 maggio 2015 1 Le 14 città metropolitane italiane. Un primo sguardo Le città metropolitane coprono il 17% del territorio italiano

Dettagli