Modelli di pianificazione strategica Provenienze e possibilità della pianificazione strategica in ambito metropolitano
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2 Modelli di pianificazione strategica Provenienze e possibilità della pianificazione strategica in ambito metropolitano Claudio Calvaresi, Esperto ANCI per il progetto Metropoli Strategiche
3 Modelli di pianificazione strategica Provenienze e possibilità della pianificazione strategica in ambito metropolitano Claudio Calvaresi, Esperto ANCI per il progetto Metropoli Strategiche
4 Le provenienze della pianificazione strategica: 4 radici Pianificazione di struttura (anni Settanta, Gran Bretagna) Pianificazione come scelta strategica Pianificazione come corporate planning (anni Ottanta, USA) Pianificazione come problem solving interattivo
5 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_1 Il sistema della pianificazione in Gran Bretagna del 1968 distingue due livelli: Piano locale, che regola l uso del suolo Piano strategico, che definisce l assetto territoriale di area vasta
6 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_2 Struttur a Quegli aspetti dei sistemi sociali, economici e fisici di un area che sono soggetti al controllo o all influenza della pianificazione. Strategi a Le decisioni contenute in un piano che coordinano le finalità e determinano in generale come esse verranno raggiunte. Politiche e proposte sono sviluppate a partire dalla strategia.
7 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_3 Dunque: La pianificazione strategica inglese è: sinottica, comprensiva, con un ordinamento sequenziale degli strumenti, in un orizzonte di lungo periodo, di competenza dell attore pubblico La strategia coincide con il più alto livello gerarchico in cui viene assunta la decisione, è ciò che precede e determina La pianificazione strategica è la pianificazione di struttura
8 Pianificazione come scelta strategica_1 Friend, Jessop, Local Government and Strategic Choice, 1969 La è pianificazione un processo di presa di decisione in condizioni di incertezza, in quanto le scelte sono ripetutamente fatte tra alternativi corsi d azione con solo un immagine inadeguata delle loro future implicazioni.
9 Pianificazione come scelta strategica_2 La categoria di incertezza è centrale Incertezza rispetto all ambiente: analisi e indagini Incertezza rispetto rispetto ai giudizi: guida politica Incertezza rispetto alle preferenze degli attori: coordinamento
10 Pianificazione come scelta strategica_3 Dunque: La pianificazione strategica non è il livello gerarchico più elevato ma è l attività di governo delle relazioni tra le organizzazioni in condizioni di incertezza L urbanista è un reticulist, la figura che si trova all incrocio di queste relazioni
11 Pianificazione come corporate planning_1 Nasce nel mondo dell impresa, poi importata in ambito pubblico «La pianificazione strategica è uno sforzo disciplinato per produrre fondamentali decisioni e azioni che modellano e indirizzano ciò che una organizzazione (o altro ente) è, ciò che fa e perché lo fa»
12 Pianificazione come corporate planning_2 Si applica ad una organizzazione e non ad una comunità Aiuta l organizzazione a migliorare le sue prestazioni: efficacia performativa È comprensiva nell analisi (SWOT), ma poi pone l enfasi sull azione ed è selettiva Il processo di pianificazione parte da un accordo, non dalla fissazione di obiettivi
13 Pianificazione come corporate planning_3 È quindi cruciale l indagine delle preferenze degli attori (stakeholders) Aiuta a dirigere l attenzione su ciò che gli attori ritengono importante È deliberatamente indirizzata a produrre cambiamento
14 Pianificazione come interazione_1 Ch. Lindblom, Politics and Market, 1977 Quella strategica è una pianificazione che seleziona i suoi compiti con discriminazione e che fa largo uso dell interazione come sostituto dell analisi
15 Pianificazione come interazione_2 La definizione dei problemi avviene attraverso l interazione Non c è soluzione analitica a complessi problemi sociali Pianifica alterazioni negli schemi di interazione Fa un uso sistematico dell intelligenza sociale Rifiuta le regole del metodo razionale
16 Pianificazione come interazione_3 «I pianificatori strategici non pianificano direttamente la soluzione al problema pianificano invece lo sviluppo di una capacità di inventare una soluzione fatta su misura alla particolare forma nella quale il problema eventualmente appare»
17 Un confronto tra i 4 modelli Modelli razional-comprensivi razionalità parametrica approccio comprensivo efficacia conformativa attenzione al prodotto trattamento dei problemi attraverso l analisi razionale Modelli strategici razionalità strategica approccio selettivo efficacia performativa attenzione al processo trattamento dei problemi attraverso l interazione sociale
18 A cosa servono (se servono) i piani strategici? Forniscono una nuova razionalità performativa ( un nuovo ordine nella fase del tramonto della legge ) Recuperano efficienza all azione pubblica secondo una logica pattizia Perseguono multidimensionalità, integrazione Coinvolgono i portatori di interesse, costruiscono il consenso Definiscono azioni fattibili imperniate su una visione prospettica e condivisa
19 Questioni per il piano strategico metropolitan Secondo Donati, il PS metropolitano ex lege 56 sposta l attenzione dal processo all atto Aggiunge: l atto da volontario diventa obbligatorio Ricorda: nel PS «si definiscono gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo nel medio e lungo termine per l'area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento e il metodo di attuazione» Conclude: da governance a government?
20 Government Governance Terzo settore Attori economici Attori economici Governo Terzo settore Istituzioni Esperti Opinione pubblica Cittadinanza attiva Esperti
21 La dimensione metropolitana conta? Il mondo della produzione si presenta come un arcipelago di poli, tra i quali le catene globali del valore, le reti di imprese, le comunità professionali, le diaspore tessono le loro connessioni. Si tratta di un sistema di flussi e polarizzazioni che creano forti tensioni nella coesione interna degli stati
22 La dimensione metropolitana conta? in Europe we have to run the 21st century economy with 20th century governments and 19th century territorial boundaries New territorial realities have to be taken into account, the FUAs have to get central role to play
23 La dimensione metropolitana conta? Si, nel senso che lo spazio metropolitano conta nei processi di innovazione, come catalizzatore di flussi Di conseguenza, contano meno i governi metropolitani e di più la governance metropolitana, che deve favorire l innovazione Ipotesi: più densi i network di governance (+ cooperazione) maggiore la capacità di produrre innovazione Tutto ciò impatta sulla forma e la natura del
24 Pianificazione strategica: una proposta_1 visione allude al futuro per orientare i comportamenti nel presente Lo spazio del PSM attori (mobilitati sui progetti, interrogati dalla visione) azioni (incrociano gli attori, interrogano la visione)
25 Le provenienze della pianificazione strategica: 4 radici Pianificazione di struttura (anni Settanta, Gran Bretagna) Pianificazione come scelta strategica Pianificazione come corporate planning (anni Ottanta, USA) Pianificazione come problem solving interattivo
26 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_1 Il sistema della pianificazione in Gran Bretagna del 1968 distingue due livelli: Piano locale, che regola l uso del suolo Piano strategico, che definisce l assetto territoriale di area vasta
27 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_2 Struttur a Quegli aspetti dei sistemi sociali, economici e fisici di un area che sono soggetti al controllo o all influenza della pianificazione. Strategi a Le decisioni contenute in un piano che coordinano le finalità e determinano in generale come esse verranno raggiunte. Politiche e proposte sono sviluppate a partire dalla strategia.
28 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_3 Dunque: La pianificazione strategica inglese è: sinottica, comprensiva, con un ordinamento sequenziale degli strumenti, in un orizzonte di lungo periodo, di competenza dell attore pubblico La strategia coincide con il più alto livello gerarchico in cui viene assunta la decisione, è ciò che precede e determina La pianificazione strategica è la pianificazione di struttura
29 Pianificazione come scelta strategica_1 Friend, Jessop, Local Government and Strategic Choice, 1969 La è pianificazione un processo di presa di decisione in condizioni di incertezza, in quanto le scelte sono ripetutamente fatte tra alternativi corsi d azione con solo un immagine inadeguata delle loro future implicazioni.
30 Pianificazione come scelta strategica_2 La categoria di incertezza è centrale Incertezza rispetto all ambiente: analisi e indagini Incertezza rispetto rispetto ai giudizi: guida politica Incertezza rispetto alle preferenze degli attori: coordinamento
31 Pianificazione come scelta strategica_3 Dunque: La pianificazione strategica non è il livello gerarchico più elevato ma è l attività di governo delle relazioni tra le organizzazioni in condizioni di incertezza L urbanista è un reticulist, la figura che si trova all incrocio di queste relazioni
32 Pianificazione come corporate planning_1 Nasce nel mondo dell impresa, poi importata in ambito pubblico «La pianificazione strategica è uno sforzo disciplinato per produrre fondamentali decisioni e azioni che modellano e indirizzano ciò che una organizzazione (o altro ente) è, ciò che fa e perché lo fa»
33 Pianificazione come corporate planning_2 Si applica ad una organizzazione e non ad una comunità Aiuta l organizzazione a migliorare le sue prestazioni: efficacia performativa È comprensiva nell analisi (SWOT), ma poi pone l enfasi sull azione ed è selettiva Il processo di pianificazione parte da un accordo, non dalla fissazione di obiettivi
34 Pianificazione come corporate planning_3 È quindi cruciale l indagine delle preferenze degli attori (stakeholders) Aiuta a dirigere l attenzione su ciò che gli attori ritengono importante È deliberatamente indirizzata a produrre cambiamento
35 Pianificazione come interazione_1 Ch. Lindblom, Politics and Market, 1977 Quella strategica è una pianificazione che seleziona i suoi compiti con discriminazione e che fa largo uso dell interazione come sostituto dell analisi
36 Pianificazione come interazione_2 La definizione dei problemi avviene attraverso l interazione Non c è soluzione analitica a complessi problemi sociali Pianifica alterazioni negli schemi di interazione Fa un uso sistematico dell intelligenza sociale Rifiuta le regole del metodo razionale
37 Pianificazione come interazione_3 «I pianificatori strategici non pianificano direttamente la soluzione al problema pianificano invece lo sviluppo di una capacità di inventare una soluzione fatta su misura alla particolare forma nella quale il problema eventualmente appare»
38 Un confronto tra i 4 modelli Modelli razional-comprensivi razionalità parametrica approccio comprensivo efficacia conformativa attenzione al prodotto trattamento dei problemi attraverso l analisi razionale Modelli strategici razionalità strategica approccio selettivo efficacia performativa attenzione al processo trattamento dei problemi attraverso l interazione sociale
39 A cosa servono (se servono) i piani strategici? Forniscono una nuova razionalità performativa ( un nuovo ordine nella fase del tramonto della legge ) Recuperano efficienza all azione pubblica secondo una logica pattizia Perseguono multidimensionalità, integrazione Coinvolgono i portatori di interesse, costruiscono il consenso Definiscono azioni fattibili imperniate su una visione prospettica e condivisa
40 Questioni per il piano strategico metropolitan Secondo Donati, il PS metropolitano ex lege 56 sposta l attenzione dal processo all atto Aggiunge: l atto da volontario diventa obbligatorio Ricorda: nel PS «si definiscono gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo nel medio e lungo termine per l'area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento e il metodo di attuazione» Conclude: da governance a government?
41 Government Governance Terzo settore Attori economici Attori economici Governo Terzo settore Istituzioni Esperti Opinione pubblica Cittadinanza attiva Esperti
42 La dimensione metropolitana conta? Il mondo della produzione si presenta come un arcipelago di poli, tra i quali le catene globali del valore, le reti di imprese, le comunità professionali, le diaspore tessono le loro connessioni. Si tratta di un sistema di flussi e polarizzazioni che creano forti tensioni nella coesione interna degli stati
43 La dimensione metropolitana conta? in Europe we have to run the 21st century economy with 20th century governments and 19th century territorial boundaries New territorial realities have to be taken into account, the FUAs have to get central role to play
44 La dimensione metropolitana conta? Si, nel senso che lo spazio metropolitano conta nei processi di innovazione, come catalizzatore di flussi Di conseguenza, contano meno i governi metropolitani e di più la governance metropolitana, che deve favorire l innovazione Ipotesi: più densi i network di governance (+ cooperazione) maggiore la capacità di produrre innovazione Tutto ciò impatta sulla forma e la natura del
45 Pianificazione strategica: una proposta_1 visione allude al futuro per orientare i comportamenti nel presente Lo spazio del PSM attori (mobilitati sui progetti, interrogati dalla visione) azioni (incrociano gli attori, interrogano la visione)
46 Modelli di pianificazione strategica Provenienze e possibilità della pianificazione strategica in ambito metropolitano Claudio Calvaresi, Esperto ANCI per il progetto Metropoli Strategiche
47 Le provenienze della pianificazione strategica: 4 radici Pianificazione di struttura (anni Settanta, Gran Bretagna) Pianificazione come scelta strategica Pianificazione come corporate planning (anni Ottanta, USA) Pianificazione come problem solving interattivo
48 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_1 Il sistema della pianificazione in Gran Bretagna del 1968 distingue due livelli: Piano locale, che regola l uso del suolo Piano strategico, che definisce l assetto territoriale di area vasta
49 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_2 Struttur a Quegli aspetti dei sistemi sociali, economici e fisici di un area che sono soggetti al controllo o all influenza della pianificazione. Strategi a Le decisioni contenute in un piano che coordinano le finalità e determinano in generale come esse verranno raggiunte. Politiche e proposte sono sviluppate a partire dalla strategia.
50 Pianificazione strategica come pianificazione d struttura_3 Dunque: La pianificazione strategica inglese è: sinottica, comprensiva, con un ordinamento sequenziale degli strumenti, in un orizzonte di lungo periodo, di competenza dell attore pubblico La strategia coincide con il più alto livello gerarchico in cui viene assunta la decisione, è ciò che precede e determina La pianificazione strategica è la pianificazione di struttura
51 Pianificazione come scelta strategica_1 Friend, Jessop, Local Government and Strategic Choice, 1969 La è pianificazione un processo di presa di decisione in condizioni di incertezza, in quanto le scelte sono ripetutamente fatte tra alternativi corsi d azione con solo un immagine inadeguata delle loro future implicazioni.
52 Pianificazione come scelta strategica_2 La categoria di incertezza è centrale Incertezza rispetto all ambiente: analisi e indagini Incertezza rispetto rispetto ai giudizi: guida politica Incertezza rispetto alle preferenze degli attori: coordinamento
53 Pianificazione come scelta strategica_3 Dunque: La pianificazione strategica non è il livello gerarchico più elevato ma è l attività di governo delle relazioni tra le organizzazioni in condizioni di incertezza L urbanista è un reticulist, la figura che si trova all incrocio di queste relazioni
54 Pianificazione come corporate planning_1 Nasce nel mondo dell impresa, poi importata in ambito pubblico «La pianificazione strategica è uno sforzo disciplinato per produrre fondamentali decisioni e azioni che modellano e indirizzano ciò che una organizzazione (o altro ente) è, ciò che fa e perché lo fa»
55 Pianificazione come corporate planning_2 Si applica ad una organizzazione e non ad una comunità Aiuta l organizzazione a migliorare le sue prestazioni: efficacia performativa È comprensiva nell analisi (SWOT), ma poi pone l enfasi sull azione ed è selettiva Il processo di pianificazione parte da un accordo, non dalla fissazione di obiettivi
56 Pianificazione come corporate planning_3 È quindi cruciale l indagine delle preferenze degli attori (stakeholders) Aiuta a dirigere l attenzione su ciò che gli attori ritengono importante È deliberatamente indirizzata a produrre cambiamento
57 Pianificazione come interazione_1 Ch. Lindblom, Politics and Market, 1977 Quella strategica è una pianificazione che seleziona i suoi compiti con discriminazione e che fa largo uso dell interazione come sostituto dell analisi
58 Pianificazione come interazione_2 La definizione dei problemi avviene attraverso l interazione Non c è soluzione analitica a complessi problemi sociali Pianifica alterazioni negli schemi di interazione Fa un uso sistematico dell intelligenza sociale Rifiuta le regole del metodo razionale
59 Pianificazione come interazione_3 «I pianificatori strategici non pianificano direttamente la soluzione al problema pianificano invece lo sviluppo di una capacità di inventare una soluzione fatta su misura alla particolare forma nella quale il problema eventualmente appare»
60 Un confronto tra i 4 modelli Modelli razional-comprensivi razionalità parametrica approccio comprensivo efficacia conformativa attenzione al prodotto trattamento dei problemi attraverso l analisi razionale Modelli strategici razionalità strategica approccio selettivo efficacia performativa attenzione al processo trattamento dei problemi attraverso l interazione sociale
61 A cosa servono (se servono) i piani strategici? Forniscono una nuova razionalità performativa ( un nuovo ordine nella fase del tramonto della legge ) Recuperano efficienza all azione pubblica secondo una logica pattizia Perseguono multidimensionalità, integrazione Coinvolgono i portatori di interesse, costruiscono il consenso Definiscono azioni fattibili imperniate su una visione prospettica e condivisa
62 Questioni per il piano strategico metropolitan Secondo Donati, il PS metropolitano ex lege 56 sposta l attenzione dal processo all atto Aggiunge: l atto da volontario diventa obbligatorio Ricorda: nel PS «si definiscono gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo nel medio e lungo termine per l'area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento e il metodo di attuazione» Conclude: da governance a government?
63 Government Governance Terzo settore Attori economici Attori economici Governo Terzo settore Istituzioni Esperti Opinione pubblica Cittadinanza attiva Esperti
64 La dimensione metropolitana conta? Il mondo della produzione si presenta come un arcipelago di poli, tra i quali le catene globali del valore, le reti di imprese, le comunità professionali, le diaspore tessono le loro connessioni. Si tratta di un sistema di flussi e polarizzazioni che creano forti tensioni nella coesione interna degli stati
65 La dimensione metropolitana conta? in Europe we have to run the 21st century economy with 20th century governments and 19th century territorial boundaries New territorial realities have to be taken into account, the FUAs have to get central role to play
66 La dimensione metropolitana conta? Si, nel senso che lo spazio metropolitano conta nei processi di innovazione, come catalizzatore di flussi Di conseguenza, contano meno i governi metropolitani e di più la governance metropolitana, che deve favorire l innovazione Ipotesi: più densi i network di governance (+ cooperazione) maggiore la capacità di produrre innovazione Tutto ciò impatta sulla forma e la natura del
67 Pianificazione strategica: una proposta_1 visione allude al futuro per orientare i comportamenti nel presente Lo spazio del PSM attori (mobilitati sui progetti, interrogati dalla visione) azioni (incrociano gli attori, interrogano la visione)
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