CAPITOLO 12 Process i d i d i ec i ona ili
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- Eduardo Grilli
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1 CAPITOLO 12 Processi decisionali i
2 Agenda Le decisioni organizzative Processo decisionale individuale Processo decisionale organizzativo Modello contingente del processo decisionale Circostanze decisionali particolari 2
3 Le decisioni organizzative La decisione organizzativa consiste nel processo di identificazione e risoluzione dei problemi IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA monitorare le informazioni su ambiente e organizzazione per determinare se la performance è soddisfacenti e diagnosticare la causa delle insufficienze SOLUZIONE DEL PROBLEMA si prendono in considerazione i possibili percorsi di azione e si sceglie e realizza un alternativa 3
4 Le decisioni organizzative La decisione organizzativa hanno vari gradi di complessità e possono essere distinte in: DECISIONI PROGRAMMATE sono ripetitive e definite ed esistono procedure per la risoluzione del problema DECISIONI NON PROGRAMMATE sono nuove, poco definite e non esistono procedure per la risoluzione del problema 4
5 Le decisioni organizzative L ambiente attuale ha reso molto complesse sia le decisioni che devono essere prese che il processo decisionale con cui affrontarle 5
6 Processo decisionale individuale Il processo decisionale individuale id dei manager può essere descritto attraverso due modelli 6
7 Processo decisionale individuale Approccio razionale È un modello ideale che individua una sequenza logica di otto fasi che prevede l identificazione del problema e la scelta ed applicazione della soluzione. Non è completamente applicabile poiché la realtà è caratterizzata t da incertezza, complessità e rapido cambiamento, ma suggerisce un approccio sistematico e non arbitrario per la presa di decisioni. 7
8 Processo decisionale individuale Approccio razionale 8
9 Processo decisionale individuale Prospettiva della razionalità limitata In molti casi in cui è necessario prendere delle decisioni, esistono vincoli di tempo, influenza interne ed esterne ed elevata complessità del problema che rendono impossibile un approccio chiaro e sistematico. I manager dispongono soltanto di una certa dotazione di tempo e capacità mentali. Non possono valutare ogni obiettivo, problema o alternativa possibile e per questo ricorrono a soluzioni soddisfacenti e intuizioni. 9
10 Processo decisionale individuale Prospettiva della razionalità limitata Oltre alla complessità, molti altri vincoli ostacolano l azione del responsabile della decisione organizzativa. 10
11 Processo decisionale individuale Prospettiva della razionalità limitata In questa prospettiva inoltre, viene data molta importanza ai processi decisionali intuitivi, in cui per prendere decisioni sono usati l esperienza e il giudizio, piuttosto che la logica sequenziale o il ragionamento esplicito. L intuizione i i si basa sull esperienza pregressa che spesso rimane conservata nel subconscio. 11
12 Processo decisionale organizzativoati o Di solito le decisioni organizzative coinvolgono numerosi manager poiché queste riguardano varie aree, punti di vista ed a volte anche più organizzazioni. Alcuni approcci al processo decisionale organizzativo sono: L approccio delle scienze manageriali Il modello Carnegie Il modello del processo decisionale incrementale 12
13 Processo decisionale organizzativoati o L approccio delle scienze manageriali Corrisponde all approccio razionale dei singoli manager ma applicato a livello organizzativo. Prevalentemente utilizzato per risolvere problemi militari, è un eccellente strumento a supporto dei processi decisionali organizzativi i quando i problemi sono analizzabili e quando le variabili possono essere identificate e misurate. Si basa su modelli matematici e dati quantitativi. 13
14 Processo decisionale organizzativoati o Il modello Carnegie Sviluppato da Richard Cyert, James March e Herbert Simon della Carnegie-Mellon University. Hanno indicato che le decisioni organizzative coinvolgono molti manager e la scelta finale si basa su una coalizione, un alleanza tra numerosi manager che concordano sugli obiettivi i organizzativi i e sulle priorità ità dei problemi. Le coalizioni sono necessarie perché: gli obiettivi sono ambigui e spesso incompatibili tra settori i singoli manager possiedono limiti iti cognitivi i ed altri vincoli 14
15 Processo decisionale organizzativoati o Il modello Carnegie L obiettivo è ottenere una soluzione soddisfacente piuttosto che ottimale al problema per raggiungere numerosi obiettivi contemporaneamente I manager si impegnano nella ricerca per problemi, cioè esplorano l ambiente circostante alla ricerca di una soluzione che risolva velocemente un problema. Il comportamento t di ricerca quindi, è solo orientato t a produrre una soluzione soddisfacente e i manager adottano tipicamente la prima soluzione accettabile che emerge. 15
16 Processo decisionale organizzativoati o Il modello Carnegie 16
17 Processo decisionale organizzativoati o Il modello del processo decisionale incrementale In questo modello Mintzberg e i suoi collaboratori hanno identificato ogni passo della sequenza di pensieri e azioni che porta alla decisione, ponendo l enfasi sul susseguirsi di attività intraprese dalla scoperta di un problema fino alla sua soluzione. Le più importanti scelte di un organizzazione sono costituite da una serie di piccole scelte che si combinano per produrre la decisione principale. Le organizzazioni possono incontrare barriere lungo il cammino, arresti decisionali, che le costringono a ritornare su una precedente decisione e provare qualcosa di nuovo 17
18 Processo decisionale organizzativoati o Il modello del processo decisionale incrementale 18
19 Processo decisionale organizzativoati o Le organizzazioni si stanno evolvendo verso il concetto di learning organization (organizzazione che apprende) e sono caratterizzate da un elevato livello di incertezza. Proprio per fronteggiare questa problematica sono stati sviluppati due ulteriori approcci al processo decisionale. Una combinazione del modello Carnegie e del processo decisionale incrementale Il modello o del contenitore to e dei rifiuti (garbage can) 19
20 Processo decisionale organizzativoati o Combinazione modello Carnegie e modello del processo decisionale i incrementale Quando nel processo decisionale l identificazione o la soluzione di un problema sono incerte, il modello Carnegie può venire incontro nella fase di identificazione del problema mentre il modello del processo incrementale nella soluzione. 20
21 Processo decisionale organizzativoati o Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can) Sviluppato da Michael Cohen, James March e Johan Olsen per descrivere il processo decisionale nelle anarchie organizzate, organizzazioni organiche che convivono con situazioni caratterizzate da elevata incertezza. Caratteristiche delle anarchie organizzate sono: preferenze problematiche (ambiguità nei processi di decisione) tecnologia non chiara e poco interiorizzata (rapporti causa- effetto difficilmente identificabili) turnover 21
22 Processo decisionale organizzativoati o Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can) Il processo decisionale non è visto come una sequenza che inizia con un problema e termina con una soluzione ma le decisioni sono il risultato di flussi indipendenti di eventi all interno dell organizzazione. I quattro flussi rilevanti sono: Problemi (divario tra prestazioni desiderate e attività attuali) Soluzioni i potenziali (idea che viene proposta indipendentemente dai problemi) Partecipanti (dipendenti) Opportunità di scelta (circostanze in cui viene presa la decisione) 22
23 Processo decisionale organizzativoati o Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can) La struttura generale del processo decisionale assume quindi una natura casuale. L organizzazione diventa un grande contenitore dei rifiuti nel quale i flussi si rimescolano per risolvere i problemi o lasciarli irrisolti. i i 23
24 Processo decisionale organizzativoati o Modello del contenitore dei rifiuti (garbage can) Le decisioni organizzative sono disordinate, non sono il risultato di una sequenza logica e preordinata nelle sue fasi. Problemi e soluzioni potrebbero comportarsi come eventi tra loro indipendenti. Le conseguenze del processo decisionale descritto sono: 1. Le soluzioni possono essere proposte p anche quando i problemi non esistono. 2. Le scelte sono fatte senza risolvere i problemi. 3. I problemi possono persistere senza essere risolti. 4. Alcuni problemi trovano una soluzione. 24
25 Modello contingente dei processi decisionali L uso di ognuno degli approcci al processo decisionale è condizionato dalle caratteristiche dell organizzazione organizzazione. Due variabili organizzative che ne determinano la scelta sono: Il consenso sui problemi Si riferisce all accordo sulla natura di un problema e su quali obiettivi e risultati perseguire La conoscenza tecnica dei mezzi per risolvere i problemi stessi Fa riferimento alla comprensione e all accordo sul modo in cui risolvere i problemi e ottenere gli obiettivi organizzativi 25
26 Modello contingente dei processi decisionali Questo modello riunisce i le due dimensioni del consenso sul problema e della conoscenza tecnica delle soluzioni ed ogni casella rappresenta una situazione i organizzativa associabile agli approcci al processo decisionale. 26
27 Circostanze decisionali particolari Ambienti ad alta velocità Le organizzazioni operano in ambienti dinamici e devono prendere decisioni molto rapidamente. Errori decisionali i ed apprendimento L elevata incertezza può condurre a decisioni errate. Ciò permette l apprendimento decisionale e di acquisire esperienza e conoscenze per essere più efficaci in futuro. Trappole cognitive Gravi errori di giudizio che tutti gli esseri umani tendono a compiere e che comportano scelte sbagliate (persistenza nell errore, avversione alle perdite e pensiero di gruppo). Queste trappole posso essere evitate con il management basato sull evidenza e incoraggiando diversità e dissenso. 27
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