Gestione dei rischi di progetto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gestione dei rischi di progetto"

Transcript

1 Gestione dei rischi di progetto Luigi De Laura, PMP, PE, PMI Central Italy Chapter Branch Toscana director Rv. 3 1

2 Definizione di Rischio Rischio Eventualità di subire un danno (più incerto di quello implicito nel concetto di pericolo) (Diz. Della lingua italiana Devoto Oli) Secondo PMBOK: Evento o condizione non certa che, se accade, ha un effetto positivo o negativo su almeno uno degli obiettivi del progetto come tempi, costi,ambito o qualità I rischi possono essere: Negativi (minacce -threats): eventualità di subire un danno Positivi (opportunità -opportunity): eventualità di ottenere un vantaggio 2

3 Definizione di Rischio Elementi unificanti delle definizioni Incertezza Impatto 3

4 Definizione di Rischio Cause, rischi, impatto Causa La montagna è franosa Rischio Esempio La possibile frana durante lo scavo in galleria Impatto Ritardo di oltre 3 mesi dell apertura dell autostrada 4

5 Definizione di Risk Management Project Risk Management comprende tutti i processi relativi alla pianificazione, l identificazione, l analisi, la risposta, il controllo dei rischi di progetto. Gli obiettivi del Project Risk Management sono: incrementare la probabilità e l impatto di eventi positivi diminuire la probabilità e l impatto di eventi negativi 5

6 Gestione dei rischi di progetto È il processo di definizione delle modalità di esecuzione delle attività di gestione dei rischi di un progetto. 6

7 Pianificare la gestione dei rischi Pianificare la gestione dei rischi è il processo di definizione delle modalità di esecuzione delle attività di gestione dei rischi di un progetto. Un attenta ed esplicita pianificazione aumenta le probabilità di successo per gli altri cinque processi di gestione dei rischi. È importante pianificare i processi di gestione dei rischi per assicurare che il livello, il tipo e la visibilità della gestione dei rischi siano commisurati sia ai rischi che all importanza del progetto per l organizzazione. La pianificazione è importante anche per fornire risorse e tempo sufficienti per le attività di gestione dei rischi e per stabilire una base concordata per la valutazione dei rischi. Il processo Pianificare la gestione dei rischi deve iniziare quando si concepisce un progetto e deve essere completato nelle fasi iniziali della pianificazione del progetto. 7

8 Gestione dei rischi di progetto È il processo che consente di determinare quali rischi possono influenzare il progetto e di documentarne le caratteristiche. 8

9 Identificare i rischi Identificare i rischi è il processo che consente di determinare quali rischi possono influenzare il progetto e di documentarne le caratteristiche Il processo Identificare i rischi è di natura iterativa poiché nuovi rischi possono evolvere o emergere man mano che il progetto avanza nel suo ciclo di vita. La frequenza di iterazione ed i partecipanti a ciascun ciclo varieranno in base alla situazione. Il processo deve includere il gruppo di progetto in modo da poter sviluppare e mantenere un senso di responsabilità per i rischi e le relative azioni di risposta ai rischi. I partecipanti alle attività di identificazione sono : Project Manager, membri del gruppo di progetto, gruppo di gestione dei rischi (se nominato), clienti, esperti del settore, esterni al gruppo di progetto, utenti finali, altri Project Manager, stakeholder ed esperti della gestione dei rischi. Tutti i partecipanti al progetto devono essere incoraggiati a identificare i rischi. Gli stakeholder esterni al gruppo di progetto possono fornire ulteriori informazioni obiettive. 9

10 Gestione dei rischi di progetto È il processo di assegnazione delle priorità ai rischi per ulteriori analisi o azioni tramite la valutazione e la combinazione della probabilità di accadimento del rischio e del suo impatto. 10

11 Eseguire l analisi qualitativa dei rischi Eseguire l analisi qualitativa dei rischi è il processo di assegnazione delle priorità ai rischi per ulteriori analisi o azioni tramite la valutazione e la combinazione della probabilità di accadimento e del relativo impatto. Il processo valuta la priorità dei rischi identificati usando la probabilità relativa o la probabilità di accadimento, e l impatto corrispondente sugli obiettivi di progetto se i rischi si verificano, oltre ad altri fattori quali i tempi di risposta e la tolleranza al rischio dell organizzazione associati ai vincoli di progetto per costi, schedulazione, ambito e qualità Tale processo è solitamente un mezzo rapido ed economicamente vantaggioso per stabilire delle priorità per Pianificare le risposte ai rischi e getta le basi per Eseguire l analisi quantitativa dei rischi, se necessario. Il processo Eseguire l analisi qualitativa dei rischi deve essere revisionato durante il ciclo di vita del progetto per garantire l aggiornamento con le modifiche dei rischi di progetto. Questo processo può portare a Eseguire l analisi quantitativa dei rischi o direttamente a Pianificare le risposte ai rischi. 11

12 Gestione dei rischi di progetto È il processo di analisi numerica dell effetto dei rischi identificati sugli obiettivi generali del progetto. 12

13 Eseguire l analisi quantitativa dei rischi Eseguire l analisi quantitativa dei rischi è il processo di analisi numerica dell effetto dei rischi identificati sugli obiettivi generali del progetto. Il processo è eseguito sui rischi a cui è stata assegnata una priorità dal processo Eseguire l analisi qualitativa dei rischi e a cui è stato attribuito un impatto potenziale o concreto sulle richieste in conflitto del progetto. Il processo Eseguire l analisi quantitativa dei rischi segue generalmente il processo Eseguire l analisi qualitativa dei rischi. In alcuni casi, tale processo può non essere necessario per sviluppare risposte efficaci ai rischi. Il processo Eseguire l analisi quantitativa dei rischi dovrebbe essere ripetuto dopo il processo Pianificare le risposte ai rischi, oltre che nell ambito del processo Monitorare e controllare i rischi, per determinare se il rischio generale di progetto è stato ridotto in misura soddisfacente. Le tendenze possono indicare l esigenza di maggiori o minori azioni di gestione dei rischi. 13

14 Gestione dei rischi di progetto È il processo di sviluppo delle opzioni e delle azioni per potenziare le opportunità e ridurre le minacce agli obiettivi del progetto. 14

15 Pianificare le risposte ai rischi Pianificare le risposte ai rischi è il processo di sviluppo delle opzioni e delle azioni per potenziare le opportunità e ridurre le minacce agli obiettivi del progetto. Questo processo segue il processo Eseguire l analisi qualitativa dei rischi e il processo Eseguire l analisi quantitativa dei rischi. Include l identificazione e l assegnazione di una persona (il responsabile della risposta al rischio ) che si dovrà assumere la responsabilità della risposta al rischio concordata e finanziata. Il processo Pianificare le risposte ai rischi si occupa dei rischi in base alla loro priorità, inserendo risorse e attività nel budget, nella schedulazione e nel piano di Project Management, in base alle necessità. Le risposte pianificate ai rischi devono essere tempestive ed appropriate all importanza del rischio, economicamente vantaggiose, realistiche nell ambito del contesto del progetto, concordate da tutte le parti coinvolte e sotto la responsabilità di una persona. 15

16 Gestione dei rischi di progetto È il processo di implementazione dei piani di risposta ai rischi, di tracciatura dei rischi identificati, di monitoraggio dei rischi residui, di identificazione dei nuovi rischi e di valutazione dell efficacia dei processi di gestione dei rischi durante l intero progetto. 16

17 Monitorare e controllare i rischi Monitorare e controllare i rischi (1/2) Monitorare e controllare i rischi è il processo: di implementazione dei piani di risposta ai rischi, di rilevamento dei rischi identificati, di monitoraggio dei rischi residui, di identificazione di nuovi rischi, di valutazione dell efficacia della gestione dei rischi durante l intero progetto. Le risposte pianificate ai rischi incluse nel piano di Project Management sono eseguite nel corso del ciclo di vita del progetto, ma il lavoro del progetto deve essere continuamente monitorato per verificare la presenza di nuovi rischi, di rischi che si sono modificati e di rischi ormai superati. Il processo Monitorare e controllare i rischi può implicare la scelta di strategie alternative, l esecuzione di un piano di contingency o di riserva, l attuazione di azioni correttive e la modifica del piano di Project Management. 17

18 Monitorare e controllare i rischi Monitorare e controllare i rischi (2/2) Il processo Monitorare e controllare i rischi include l aggiornamento degli asset dei processi organizzativi, inclusi database delle lesson learned di progetto e schemi di documenti per la gestione dei rischi a vantaggio di progetti futuri. Altri scopi del processo sono determinare se: gli assunti del progetto sono ancora validi; l analisi mostra un rischio valutato che ha subito modifiche o non è più presente; le politiche e le procedure di gestione dei rischi sono rispettate; le riserve per contingency di costi e schedulazione devono essere modificate in linea con la valutazione corrente dei rischi. 18

19 Gestione dei rischi del progetto 19

CATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI

CATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI CATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI INDICE DEI MODULI FORMATIVI: 1- Project Management Basic. 2- Gestione dei tempi di progetto. 3- Budgeting di progetto. 4- Gestione della comunicazione

Dettagli

Project Risk Management e Audit di Progetto: approccio e strumenti

Project Risk Management e Audit di Progetto: approccio e strumenti Project Risk Management e Audit di Progetto: approccio e strumenti Renato Alessandroni, CISA, PMP, CISM, CGEIT Francesco Pagliuca, CISA, PMP, CCSA AIEA Sessione di Studio ROMA, 13 aprile 2011 Questo materiale

Dettagli

Project Management Newsletter

Project Management Newsletter PM NEWS Project Management Newsletter # #MAGGIO 2013 Bimestrale di informazione sul Project Management In questa release: Note PMBok - Lo standard per il project management di un progetto,project Web App:

Dettagli

Workshop Approccio Risk Based e Sistema Qualità

Workshop Approccio Risk Based e Sistema Qualità Workshop Approccio Risk Based e Sistema Qualità Congresso GIQAR 18 20 maggio 2016 (Parma) 1 Guidance FDA (August 2013) «Guidance for Industry: Oversight on Clinical Investigations A Risk Based Approach

Dettagli

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP Metodologia di lavoro: PCM & GOPP Obiettivo del Laboratorio Approfondire le metodologie e le tecniche di progettazione nell ambito dei programmi a gestione diretta del ciclo 2014-2020 attraverso l identificazione

Dettagli

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni La norma UNI CEI ISO 27001 (Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni Requisiti), recentemente pubblicata in nuova

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus 1.5

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus 1.5 EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq Fundamentals Syllabus 1.5 Scopo Questo documento presenta il syllabus di epmq Modulo 1 Fundamentals. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo

Dettagli

Project manager advanced

Project manager advanced Industrial Management School advanced - Approfondire le competenze di Project risk, gestire i conti economici di un progetto e saper negoziare con gli stakeholder - La metodologia Agile per la gestione

Dettagli

SICUREZZA e QUALITÀ. Relatore: Giovanni Scotti - - Certification Coordinator per SGS Italia S.p.A.

SICUREZZA e QUALITÀ. Relatore: Giovanni Scotti - - Certification Coordinator per SGS Italia S.p.A. CONVEGNO ESSERE IN REGOLA PER ESSERE UN PASSO AVANTI Non solo un obbligo di legge, un dovere, ma anche una condizione ideale per potersi porre sul mercato nel modo più vantaggioso. SICUREZZA e QUALITÀ

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI

LA PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI CLAUDIO NIDASIO LA PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI Parte 1: Il contesto organizzativo di progetto Parte 2: La pianificazione strutturale del progetto ESERCITAZIONE Obiettivi dell esercitazione Obiettivo dell'esercitazione

Dettagli

Il BIM per la gestione della commessa. Ing. Antonio Ianniello

Il BIM per la gestione della commessa. Ing. Antonio Ianniello Argomenti Il Building Information Modeling (BIM) e il Project Management Integrazione tra modello BIM e cronoprogramma lavori Controllo di quantità e costi nella gestione di fasi di cantiere e varianti

Dettagli

Le competenze richieste dal mercato per la conduzione dei progetti ICT

Le competenze richieste dal mercato per la conduzione dei progetti ICT GRUPPO TELECOM ITALIA Ministero dello Sviluppo Economico Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni Roma, 26 gennaio 2016 Le competenze richieste dal mercato per la conduzione dei progetti

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO Ottobre 2013 Analisi del sistema di controllo interno Premessa La Direzione aziendale, nello svolgimento della propria attività, si pone tra gli altri i seguenti obiettivi:

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

ITIL e PMBOK Service management and project management a confronto

ITIL e PMBOK Service management and project management a confronto ITIL e PMBOK Service management and project management a confronto PMBOK IV e ITIL v.3 Project and Service Management : progettare e gestire la qualità Giampaolo Rizzi COGITEK Socio Fondatore itsmf Italia

Dettagli

SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE

SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE LA DELEGA 1. 1 Delegare 1. 2 SUL DIZIONARIO DELEGA È DEFINITA COME L ASSEGNAZIONE AD ALTRI DI POTERI E FUNZIONI RELATIVE A DETERMINATI COMPITI DELEGARE AFFIDARE AD ALTRI QUANTO NORMALMENTE RIENTRA NELL

Dettagli

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni

Dettagli

MASTER Orbit4BC TOOL PER IL BUSINESS CONTINUITY MANAGEMENT

MASTER Orbit4BC TOOL PER IL BUSINESS CONTINUITY MANAGEMENT MASTER Orbit4BC TOOL PER IL BUSINESS CONTINUITY MANAGEMENT MODULO 1 Fondamenti di Business Continuity Management Scopo e obiettivi del Business Continuity Management (BCM) Introduzione al Business Continuity

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

La UNI EN ISO 9001:2015 e il Risk Based Thinking

La UNI EN ISO 9001:2015 e il Risk Based Thinking LA GESTIONE DEL RISCHIO NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI COME STRUMENTO PER TEMPI E COSTI CERTI La UNI EN ISO 9001:2015 e il Risk Based Thinking Arch. Nicola Gigante Roma, 3 marzo 2016 1 Il percorso verso

Dettagli

Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi

Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere

Dettagli

Verona 25 ottobre Sicurezza e Software Gestione Manutenzione (CMMS): Vantaggi di un Sistema Integrato

Verona 25 ottobre Sicurezza e Software Gestione Manutenzione (CMMS): Vantaggi di un Sistema Integrato Verona 25 ottobre 2010 Sicurezza e Software Gestione Manutenzione (CMMS): Vantaggi di un Sistema Integrato La manutenzione comprende tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali eseguite durante

Dettagli

SANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Gennaio 2016

SANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Gennaio 2016 SANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2017-2018 Gennaio 2016 A cura del responsabile per la prevenzione della corruzione Simona Fratus Amministratore Unico Sanitas Seriate

Dettagli

In altri termini cos è

In altri termini cos è Qualità Qualità?... Treviso, 20 ottobre 2012 Scuola di formazione delle AVIS del Triveneto Slide n. 2 Qualità è.. In altri termini cos è L insieme delle caratteristiche di un prodotto / servizio che lo

Dettagli

Consulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa. Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna

Consulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa. Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna Consulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna Definizione di base La Consulenza di Carriera è un attività

Dettagli

HACCP nella gestione delle acque minerali

HACCP nella gestione delle acque minerali Lifelong Learning Programme WP.5 Development of online and offline courses HACCP nella gestione delle acque minerali Partner P5 - CSEI Catania Dr. Chiara COPAT University of Catania Obiettivi di apprendimento

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015

LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015 Include 2 appendici informative: Appendice A Chiarimenti su nuova struttura, terminologia e concetti Appendice B altre norme internazionali riguardanti la gestione per la

Dettagli

SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO

SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2017-2018 OTTOBRE 2015 Indice Art. 1 Oggetto e finalità... 3 Art. 2 Responsabile della prevenzione

Dettagli

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono applicare

Dettagli

Indica inizio/fine del processo Indica linea di flusso Indica documento Indica punto di decisione Indica operazione/attività Indica input/output Indica connessione Definizione della Politica della Sicurezza

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

STRUMENTI DI GESTIONE E REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI AI FINI DELLA SICUREZZA

STRUMENTI DI GESTIONE E REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI AI FINI DELLA SICUREZZA CORSO SICUREZZA NELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI STRUMENTI DI GESTIONE E REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI AI FINI DELLA SICUREZZA Silvia Cerlesi - KEISDATA, Legnano Corso organizzato dal Centro di Studio

Dettagli

Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia CONSULTA GIOVANI ARCHITETTI ROMA C.D.O. PROGRAMMA E CALENDARIO DEL CORSO

Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia CONSULTA GIOVANI ARCHITETTI ROMA C.D.O. PROGRAMMA E CALENDARIO DEL CORSO Titolo del corso Periodo di svolgimento Sede del corso Direttore Scientifico Co-direttore Scentifico Tutor Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia ARCHI MANAGEMENT: L ARCHITETTO IMPRENDITORE Dal

Dettagli

LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE:

LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE: LA NORMA ISO 9001 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE GENERALITÀ LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE: A) HA L'ESIGENZA DI DIMOSTRARE

Dettagli

Ufficio Studi Sonia Ciccolella e Mattia Suardi Proposta di Regolamento delegato, Direttiva IDD consultazione della Commissione europea

Ufficio Studi Sonia Ciccolella e Mattia Suardi Proposta di Regolamento delegato, Direttiva IDD consultazione della Commissione europea Proposta di Regolamento delegato, Direttiva IDD consultazione della Commissione europea Premessa. La Commissione europea ha aperto una consultazione (scadenza: 17 agosto 2017) dedicata alla bozza di Regolamento

Dettagli

Dal Project Cycle Management al quadro logico

Dal Project Cycle Management al quadro logico UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

TÜV Rheinland Italia

TÜV Rheinland Italia TÜV Rheinland Italia TÜV Rheinland Italia 1997 Founded to ensure the safety in the Italian market 2015 TÜV Rheinland Italy Business Stream 01 02 03 04 Business Stream Industrial Business Stream Mobility

Dettagli

Project Management Office L esperienza Infogroup

Project Management Office L esperienza Infogroup Project Management Office L esperienza Infogroup Maurizio Aiosa Infogroup S.C.p.A. maurizio.aiosa@infogroup.it Firenze, 25 maggio 2011 1 Indice Infogroup: profilo societario e mercato Da dove siamo partiti

Dettagli

Dott.ssa Patrizia Ferri Segretario Generale

Dott.ssa Patrizia Ferri Segretario Generale INTEGRAZIONE DI SISTEMA I fattori chiave nella gestione completa e integrale del servizio di sterilizzazione: certificazioni, logistica, tracciabilità, aggiornamenti normativi Dott.ssa Patrizia Ferri Segretario

Dettagli

DFQM Dyslexia Friendly Qualità Mark. Standards

DFQM Dyslexia Friendly Qualità Mark. Standards DFQM Dyslexia Friendly Qualità Mark Standards Standard 1 Efficacia della struttura organizzativa 1.1 La dislessia è un problema reale a tutti i livelli dell Organizzazione ed è un elemento preso in considerazione

Dettagli

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Supporto a clienti SQS Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Regole per il periodo di transizione dalla data di revisione

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE Pagina 1 di 8 REGIONE TOSCANA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE DISTRIBUZIONE CONTROLLATA NON CONTROLLATA COPIA N DESTINATARIO 00 15-12-2014 Prima emissione Rev. Data Descrizione

Dettagli

PROCESSO ESPLICITO, SISTEMATICO E FORMALE

PROCESSO ESPLICITO, SISTEMATICO E FORMALE La pianificazione è il processo con cui si cerca di costruire un certo futuro e di predisporre i mezzi più validi per realizzarlo stabilire quali obiettivi si vogliono raggiungere (in un certo periodo

Dettagli

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia

Dettagli

1/2. Criteri di Peer Review. Area Qualità: Attività internazionali. Versione definitiva La pianificazione della attività internazionali

1/2. Criteri di Peer Review. Area Qualità: Attività internazionali. Versione definitiva La pianificazione della attività internazionali 1/2 Criteri di Peer Review Area Qualità: Attività internazionali Versione definitiva 13.9.2016 La pianificazione della attività internazionali 1. La ha una strategia internazionale o fa parte di una strategia

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E RISCHI BREMBO

LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E RISCHI BREMBO LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E RISCHI BREMBO Elaborato dal Comitato di Controllo Interno e Rischi G. Cavallini Presidente Comitato Controllo e Rischi Firma: Approvato dal Consiglio di

Dettagli

MODULO 2 La gestione del miglioramento Piano di Miglioramento (PdM)

MODULO 2 La gestione del miglioramento Piano di Miglioramento (PdM) Piano regionale di formazione in servizio dei dirigenti scolastici a.s. 2016-2017 MODULO 2 La gestione del miglioramento Piano di Miglioramento (PdM) Giovanni Pisano Teramo/Chieti, Febbraio 2017 1^ parte

Dettagli

Assolombarda Servizi propone nuovi corsi di Formazione sui principali temi d innovazione, Controllo della Qualità e Sistemi di Gestione.

Assolombarda Servizi propone nuovi corsi di Formazione sui principali temi d innovazione, Controllo della Qualità e Sistemi di Gestione. CATALOGO CORSI Assolombarda Servizi opera nel settore della formazione manageriale da oltre 25 anni e propone, accanto alla formazione a catalogo coaching, formazione personalizzata su misura e interventi

Dettagli

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato Ecco come affrontiamo la proposta di gestione dell energia L attività di consulenza proposta prevede un percorso

Dettagli

JOB DESCRIPTION FRONT E BACK OFFICE

JOB DESCRIPTION FRONT E BACK OFFICE NOME DELLA POSIZIONE SCOPO DELLA POSIZIONE Segretaria Amministrativa Assicurare la corretta Gestione Contabile e Finanziaria dello Studio, nonché assicurare il raggiungimento degli obiettivi di vendita

Dettagli

REGIONE PUGLIA APPALTI PUBBLICI PER L INNOVAZIONE

REGIONE PUGLIA APPALTI PUBBLICI PER L INNOVAZIONE REGIONE PUGLIA APPALTI PUBBLICI PER L INNOVAZIONE Gara per l affidamento di un appalto pre commerciale ai sensi dell art.19 co.1 lett.f) del D.Lgs.n. 163/2006 relativo a servizi di ricerca industriale

Dettagli

MEGA Process Oriented & Risk Driven Solution

MEGA Process Oriented & Risk Driven Solution MEGA Process Oriented & Risk Driven Solution Solvency 2012 La Roadmap verso la Risk Based Insurance Risk Appetite Framework: una possibile declinazione operativa Agenda dell intervento 5 20 Risk Appetite:

Dettagli

Le competenze del PROJECT MANAGER e la relativa certificazione, secondo le norme UNI di riferimento.

Le competenze del PROJECT MANAGER e la relativa certificazione, secondo le norme UNI di riferimento. Le competenze del PROJECT MANAGER e la relativa certificazione, secondo le norme UNI di riferimento. Torino, 16 Giugno 2016 c/o Enviroment Park - Via Livorno, 60 AICQ Nazionale Via Cornalia, 19 20124 Milano

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Modulo di Project Management

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Modulo di Project Management Facoltà di Economia F. Caffè Dipartimento di scienze aziendali ed economico-giuridiche Corso di Economia e Gestione delle Imprese Prof. ssa Francesca Faggioni Modulo di Project Management Ernesto La Rosa

Dettagli

Progetto Mattone Internazionale. Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto

Progetto Mattone Internazionale. Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto Progetto Mattone Internazionale PFN - Piano di Formazione Nazionale Modulo III Corso B La gestione del progetto Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto Genova, 14 ottobre 2013 Stefano

Dettagli

Corso di «Ingegneria Economica» Sessione #8.2 «Ciclo di Vita e Aree di Gestione di un Progetto»

Corso di «Ingegneria Economica» Sessione #8.2 «Ciclo di Vita e Aree di Gestione di un Progetto» Università del SALENTO - Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2016/2017 Corso di «Ingegneria Economica» Sessione #8.2 «Ciclo di Vita e Aree di Gestione di un Progetto» Dott.

Dettagli

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PARTECIPATO

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PARTECIPATO ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PARTECIPATO Come affrontiamo l efficienza energetica L attività di consulenza proposta prevede un percorso partecipato

Dettagli

Organizzare per Crescere

Organizzare per Crescere Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano

Dettagli

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA RIPARTIZIONE RISORSE UMANE UFFICIO FORMAZIONE E RAPPORTI SINDACALI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE Potenza, Novembre 2005 PREMESSA

Dettagli

Corso di Alta Formazione in Project Management propedeutico all acquisizione della certificazione ISIPM-Base

Corso di Alta Formazione in Project Management propedeutico all acquisizione della certificazione ISIPM-Base Corso di Alta Formazione in Project Management propedeutico all acquisizione della certificazione ISIPM-Base Gruppo A (da Mandaglio Maria Teresa a Sgrò Federica) MODULO CONTENUTI lezioni LEZIONI Modulo

Dettagli

Il cambiamento nelle organizzazioni

Il cambiamento nelle organizzazioni Il cambiamento nelle organizzazioni A.A. 2015-2016 Prof. Lucio Fumagalli lucio.fumagalli@baicr.it Obiettivo e contenuti L analisi del cambiamento organizzativo attraverso: La definizione di cambiamento

Dettagli

Organizzazione e Project Management Vincenzo Corvello

Organizzazione e Project Management Vincenzo Corvello 3 Gestione dei Progetti Organizzazione e Project Management Vincenzo Corvello 2 Organizzazioni e Project Management 1. I Progetti sono attività complesse e uniche svolte da individui e, soprattutto, da

Dettagli

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori

Dettagli

IL CICLO DI PROGETTO COMUNITARIO :METODO E VALUTAZIONE.

IL CICLO DI PROGETTO COMUNITARIO :METODO E VALUTAZIONE. IL CICLO DI PROGETTO COMUNITARIO :METODO E VALUTAZIONE miquelaugolini@libero.it miquela.ugolini@uniroma1.it GESTIONE DEL CICLO DI PROGETTO Project Cycle Management - PCM La metodologia del PCM è stata

Dettagli

Project MANA- GEMENT Bologna - 6 e 13 maggio 2017

Project MANA- GEMENT Bologna - 6 e 13 maggio 2017 Project MANA- GEMENT Bologna - 6 e 13 maggio 2017 Obiettivi Il corso di Project Management rappresenta un opportunità per condividere logiche e razionali di organizzazione e pianificazione delle proprie

Dettagli

RELAZIONE ANNUALE 2016 DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO SVOLTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA. ai sensi del D.Lgs. 231/2001

RELAZIONE ANNUALE 2016 DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO SVOLTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA. ai sensi del D.Lgs. 231/2001 RELAZIONE ANNUALE 2016 DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO SVOLTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA ai sensi del D.Lgs. 231/2001 Bologna, 25 Gennaio 2017 1. Premessa La presente relazione costituisce il reporting periodico

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di

Dettagli

Ravenna 2010 La comunicazione ambientale. La norma ISO 14063: Linee Guida per la Comunicazione Ambientale

Ravenna 2010 La comunicazione ambientale. La norma ISO 14063: Linee Guida per la Comunicazione Ambientale Ing. Alessandra Archetti CESQA Centro Studi Qualità Ambiente CURA Consorzio Universitario di Ricerca Applicata c/o Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova tel +39 049 8275539/5536

Dettagli

CICLO DI MANAGEMENT. Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane

CICLO DI MANAGEMENT. Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane CICLO DI MANAGEMENT Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane La Gestione delle Risorse e il Ciclo del Management BOLOGNA, 26

Dettagli

KeyMap Analisi del Rischio

KeyMap Analisi del Rischio KeyMap Analisi del Rischio Risk Management La valutazione del rischio quale minimo comun denominatore ISO 27001 - D.Lgs. 231/01 ISO 22301 D.Lgs. 196/03 - ISO 9001 Risk Management 2 Risk Management 3 Il

Dettagli

3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte. Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO

3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte. Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO 3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO Elena Barbera, 18 maggio 2011 Come scegliere i partner TROVARE IL PARTNER GIUSTO È FONDAMENTALE

Dettagli

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di

Dettagli

Vision. La vision di AlfaService è porsi al fianco delle aziende e PMI come partner informatico e consulente gestionale.

Vision. La vision di AlfaService è porsi al fianco delle aziende e PMI come partner informatico e consulente gestionale. Chi Siamo AlfaService è un azienda di servizi informatici e consulenza gestionale da più di 25 anni in Toscana, in forte espansione su tutto il territorio nazionale. La costante formazione del personale

Dettagli

I WORKSHOP DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE

I WORKSHOP DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE I WORKSHOP DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE I MOLTIPLICATORI DELL AZIONE PREVENTIVA NELLA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI. METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. Presentazione del modello PCM. Laura

Dettagli

La gestione del rischio e l'approccio della soluzione RiS nell'ambito del nuovo Regolamento Europeo

La gestione del rischio e l'approccio della soluzione RiS nell'ambito del nuovo Regolamento Europeo RiS is powered by Network Integration and Solutions srl a DGS Company info: ris@nispro.it La gestione del rischio e l'approccio della soluzione RiS nell'ambito del nuovo Regolamento Europeo Ing. Alessandro

Dettagli

Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari secondo la norma UNI EN ISO 22005

Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari secondo la norma UNI EN ISO 22005 Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari secondo la norma UNI EN ISO 22005 Leggi Regolamenti Caratteristiche dell azienda Caratteristiche del prodotto Caratteristiche dei processi Limiti tecnici ed

Dettagli

LS Paola (CS) A.S. 2015/2016. D.Lgs 81/2008 e s.m.i. PARTE I^

LS Paola (CS) A.S. 2015/2016. D.Lgs 81/2008 e s.m.i. PARTE I^ LS Paola (CS) A.S. 2015/2016 D.Lgs 81/2008 e s.m.i. PARTE I^ A cura del prof. Gianfranco Granieri Corso Sicurezza Lavoro 81/08 Docente Formatore MIUR RSPP IIS Roggiano Gravina (CS) PREMESSA Il D.Lgs 81/2008

Dettagli

Il sistema qualità la qualità in un azienda di servizi riflessioni sulla qualità nell attivit attività del Medico Competente

Il sistema qualità la qualità in un azienda di servizi riflessioni sulla qualità nell attivit attività del Medico Competente Qualità nella prevenzione Applicazione del Sistema Qualità (ISO 9002) in una società di servizi per la prevenzione e sicurezza del lavoro Il sistema qualità la qualità in un azienda di servizi riflessioni

Dettagli

La gestione del rischio nella nuova norma ISO 9001:2015

La gestione del rischio nella nuova norma ISO 9001:2015 La gestione del rischio nella nuova norma ISO 9001:2015 Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Lo sviluppo del sistema di gestione per la Qualità in uno Studio

Dettagli

Il ciclo del progetto. Pisa 07-08/11/2008

Il ciclo del progetto. Pisa 07-08/11/2008 Il ciclo del progetto Pisa 07-08/11/2008 Il percorso A) La cooperazione e i suoi attori A) La cooperazione e i suoi attori B) Il ciclo del progetto e le sue fasi B) Il ciclo del progetto e le sue fasi

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

Leadership, Team e Motivazione. Brescia, 9 febbraio Milano, 9 marzo

Leadership, Team e Motivazione. Brescia, 9 febbraio Milano, 9 marzo CICLO DI MANAGEMENT Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane La Gestione delle Risorse e il Ciclo del Management Brescia, 19

Dettagli

Ing. Francesco Bini Verona NUOVO CONTESTO NORMATIVO. D. Lgs. 231/01, Legge 123/07, Testo Unico D.Lgs. 81/08

Ing. Francesco Bini Verona NUOVO CONTESTO NORMATIVO. D. Lgs. 231/01, Legge 123/07, Testo Unico D.Lgs. 81/08 Sistemi di Gestione Sicurezza del Lavoro (SGSL) METODOLOGIA PRATICA E CASI APPLICATIVI : Ing. Francesco Bini Verona NUOVO CONTESTO NORMATIVO D. Lgs. 231/01, Legge 123/07, Testo Unico D.Lgs. 81/08 1 Scritta

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 INDICE REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Pianificazione della realizzazione del prodotto Determinazione dei requisiti relativi al prodotto Riesame dei requisiti relativi al prodotto

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: (Responsabile Piani di Audit) (Responsabile del Gruppo Qualità) (Dirigente Scolastico) Doc.:.PQ03 Rev.: 4

Dettagli

PIANIFICAZIONE E BUDGET

PIANIFICAZIONE E BUDGET PIANIFICAZIONE E BUDGET Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia Analisi della Gestione

Dettagli

ISO 14001:2015 NUOVI APPROCCI DELL AUDIT DI CERTIFICAZIONE

ISO 14001:2015 NUOVI APPROCCI DELL AUDIT DI CERTIFICAZIONE NUOVI APPROCCI DELL AUDIT DI CERTIFICAZIONE Stefano Aldini Milano, 6 ottobre 2015 CONFORMA La mission Promuovere la qualità, la sicurezza e la protezione dell ambiente attraverso certificazioni, prove

Dettagli

L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE. Aspetti e requisiti generali Requisiti specifici dei Laboratori

L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE. Aspetti e requisiti generali Requisiti specifici dei Laboratori L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE Aspetti e requisiti generali Requisiti specifici dei Laboratori Obiettivi della presentazione Approfondire il significato ed il modello di Accreditamento Istituzionale Analizzare

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Obblighi di dei Fornitori esterni EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Area di Titolo di Descrizione del Perché è importante? Governance e assicurazione di Ruoli e responsabilità Il Fornitore

Dettagli

CMMI Process Improvement Model

CMMI Process Improvement Model Percorso Metodologico Standard e Certificazioni : Eccellenze a Confronto CMMI Process Improvement Model CMMI Process Improvement Model in collaborazione con Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze

Dettagli

Approccio alla gestione del rischio

Approccio alla gestione del rischio Patrocinio Il futuro dei sistemi di gestione, la nuova ISO 9001 per una qualità sostenibile Approccio pratico alla gestione del rischio Castel San Pietro Terme, 20 ottobre 2016 1 Agenda 1 ISO 9001:2015

Dettagli

Progettazione stampi per la pressofusione

Progettazione stampi per la pressofusione Progettazione stampi per la pressofusione Caso di Studio Q002 Rev 6 Dicembre 2013 L Azienda Attività svolta: Progettazione e costruzione di stampi per pressofusione N Dipendenti: 40 Opera con un sistema

Dettagli

La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera

La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera Corso di Audit e Governance Università degli Studi di Bergamo Prof.ssa Stefania Servalli La comprensione dell impresa L AZIENDA È UN SISTEMA APERTO

Dettagli

PROCEDURA QUALITA. Revisioni effettuate

PROCEDURA QUALITA. Revisioni effettuate Data 05/11/2007 Pagina 1 di 6 STATO REVISIONI Revisioni effettuate Rev.: Data Paragrafo Oggetto della revisione 0 01/09/2003 tutti EMISSIONE 1 26/02/2004 tutti Cambio di denominazione della struttura competente

Dettagli